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In questa nostra vita
“In questa nostra vita” ruota attorno alle vicende dei Timberlake, un’aristocratica famiglia in decadenza dopo l’abolizione della schiavitù. Le due figlie sono coinvolte in un intenso quadrilatero amoroso, nel quale si esprime la potenza impetuosa della modernità che avanza. Il loro attaccamento alla libertà travalica ogni vincolo, anche quello matrimoniale, ed è al contempo capace delle ingiustizie più atroci, come quella che coinvolgerà un giovane e promettente ragazzo nero al servizio della famiglia. Con questo romanzo definito “La fiera delle vanità” del suo tempo, vincitore del premio Pulitzer e finora inedito in Italia, Ellen Glasgow – paragonata dalla critica a Thomas Hardy e Edith Wharton – descrive con grande efficacia e sarcasmo il razzismo americano e il conflitto generazionale di fronte ai grandi stravolgimenti della Storia, creando un capolavoro senza tempo, una saga appassionante che indaga sulla natura umana e le sue ambivalenze. -
Miss Marjoribanks. Cronache di Carlingford
Lucilla Marjoribanks è una giovane donna con una missione: rientrare nella casa natale per occuparsi del padre vedovo e diventare “il sole che illumina sua vita”, che lui lo voglia o no. Con il suo arrivo, non solo la vita familiare ma anche quella sociale della quieta cittadina di Carlingford subisce una rivoluzione, grazie ai piccoli ricevimenti esclusivi che Lucilla organizza ogni settimana. Ottimista e intraprendente, mai preda del dubbio e perciò squisitamente leggera, la ragazza si dimostra un essere superiore da tutti i punti di vista, non ultimo nei suoi rapporti con gli uomini: la sua natura indomabile ridurrà le possibilità di trovare un marito? Oppure alla fine accetterà di sposare l’uomo sbagliato pur di evitare il rischio più grande per una donna dell’epoca, ovvero restare zitella? Personaggio mirabile della letteratura vittoriana, anello evolutivo mancante tra Emma di Jane Austen e Dorothea Brooke di George Eliot, intorno a Lucilla ruotano altri indimenticabili protagonisti di quello che lo scrittore George Gissing definì «un romanzo eccezionale», un ritratto arguto e dissacrante delle convenzioni che affliggevano (e affliggono in parte ancora oggi) i rapporti sociali. -
Stoccafisso in salsa Verdi
Che cosa hanno in comune la misteriosa sparizione di una bacchetta appartenuta a Verdi, una storica visita del maresciallo Badoglio nelle terre picene, l’omicidio di un direttore teatrale e alcune foto compromettenti scattate da Silvia, fotografa italo-americana? Sono tutti elementi che compongono un vero rompicapo per il capitano dei Regi Carabinieri Giovanni Bassan, il quale dovrà risolvere, muovendosi tra l’Italia e New York, un fitto e intricato susseguirsi di enigmi, crimini e furti accompagnati da lettere anonime dal tenore antifascista. Disseminato di figure storiche realmente esistite come Arturo Toscanini e Mary McCarthy, Stoccafisso in salsa Verdi è l’intenso ritratto di un’epoca, un romanzo corale che si muove tra la ricostruzione storica e la trama gialla, in cui niente è mai come sembra. -
Come vivere in un appartamento
Nel 1936 W. Heath Robinson, umorista e illustratore, pubblicò insieme a K.R.G. Browne (che curò i testi) “Come vivere in un appartamento”, la sua sagace risposta alla trasformazione dei costumi e della società del suo tempo. Con l’emergere della middle class e la migrazione dalle villette ai palazzi moderni, il cittadino era stato costretto a ripensare radicalmente i propri spazi e la convivenza con gli altri inquilini, dai membri della famiglia agli animali domestici. Con uno stile caustico arricchito da citazioni colte e illustrazioni, Robinson e Browne ci suggeriscono un’infinità di soluzioni fantasiose (ed esilaranti) per sopravvivere negli spazi angusti che parlano oggi più che mai al lettore contemporaneo. -
La casa di Shakespeare
Nel settembre del 1889, lo scrittore spagnolo Benito Pérez Galdós viaggiò verso l’Inghilterra per visitare i luoghi natali di William Shakespeare a Stratford-upon-Avon. Frutto di quell’esperienza si ritrova in ""La casa di Shakespeare"""", nel quale ci ritroviamo a seguire i passi di un vero pellegrinaggio letterario: dalla stazione di Birmingham all’hotel di Stratford in cui Pérez Galdós ritrovò – complice l’attento padrone dell’albergo – le molte sfaccettature delle atmosfere shakespeariane attraverso quadri e incisioni, fino alla casa natale del Bardo, per concludere con la sua tomba, racchiusa nel gotico scenario della chiesa della Santissima Trinità. Nel centenario della morte del grande maestro spagnolo, viene tradotto il suo omaggio a William Shakespeare, segno di un’ardente fede letteraria e vivido riflesso del particolare interesse che Pérez Galdós nutrì sempre per la letteratura e la cultura inglesi."" -
Racconti del vampiro
In questa raccolta incontriamo ogni sorta di creature inquietanti: Lady Ducayne, dalla penna di Mary Elizabeth Braddon, è l’esatto opposto di Dracula: una vampira fisicamente fragile, ben inserita nell’alta società; il famigerato gatto vampiro dei Nabéshima, mostro che stregò il principe di Hizen, in Giappone; e ancora, l’albero mangia-uomini, leggendaria pianta carnivora che ispirò Phil Robinson. E in questa teoria di esseri incredibili un posto d’onore va riservato alla Morte in persona descritta da Edgar Allan Poe, che semina una terribile epidemia che si protrae per mesi e riesce infine a penetrare nel castello in cui un migliaio di uomini sani si sono rinchiusi per sfuggirle. Sette racconti del brivido, molti dei quali inediti in Italia, capaci di far smarrire il lettore nei meandri del sovrannaturale. -
Lamentazioni prima dell'amore
Le lamentazioni sono soliloqui partoriti dalla rabbia, sfiancano, irrisolti, senza mai una fine, la mente dell’uomo. Sono la conseguenza di una lenta violenza filosofica e mentale, sono la sintesi dell’eterna condanna dell’uomo, a opera di Dio e degli uomini stessi. L’uomo, in una visione cruda della vita, è vittima, dei suoi stessi ordini, dei suoi stessi bisogni, ma poi si capovolge e si sorprende carnefice spietato fino a ritrovarsi di nuovo lamentevole vittima. Ma c’è, come in tutte le opere introspettive di Michele Caccamo, quel pensiero costruttivo che spiazza ogni forma precostituita. In opposizione a ogni lamentazione rinascono pensieri amorosi e nuove considerazioni sul senso della vita. -
Riso nero
John Stockton lascia il lavoro da giornalista e la sua famiglia, stanco della «vita che conduce a contar fandonie alla nazione e a gironzare per i salotti colla moglie intellettuale e romanziera». È deciso a non lasciare più tracce dietro di sé e, dopo aver viaggiato verso sud seguendo il corso del Mississippi, cambia nome in Bruce Dudley e inizia a lavorare in fabbrica. È alla ricerca di una vita diversa, libera dalle costrizioni dell’uomo borghese, per recuperare quell’innocenza che – nei suoi pensieri – l’uomo bianco ha irrimediabilmente perduto. In questa odissea di un americano qualunque, ai ricordi e alle riflessioni del narratore si uniscono gli echi della liberazione dei costumi sessuali degli anni Venti e insieme della lettura dell’”Ulisse” joyciano da parte dell’autore. Unico best seller di Sherwood Anderson quando era ancora in vita, considerato tra i suoi libri più discussi – Hemingway ne fece addirittura una parodia in “Torrenti di primavera”, motivo per il quale ruppe i rapporti con la sua mentore Gertrude Stein –, “Riso nero” torna oggi in libreria nella traduzione d’autore di Cesare Pavese. -
I bambini del mercato
Nel 1922 Edgar Lee Masters, entrato nel canone della letteratura mondiale grazie all’Antologia di Spoon River, scrisse un feroce ritratto dell’America schiavista. Il romanzo, dal titolo “I bambini del mercato”, arriva oggi per la prima volta in traduzione italiana. Ne è protagonista un ragazzo inglese che approda a Chicago nel 1833 per entrare in possesso di una tenuta ricevuta in eredità. Basta poco però perché la terra delle opportunità e della libertà tanto idealizzata si riveli un Paese contraddittorio, una democrazia in cui vige la schiavitù, un luogo «fondato da uomini bianchi per gli uomini bianchi». A quasi cento anni dalla sua prima pubblicazione, l’opera ci mostra tutta la sua incredibile attualità, aggiungendo un nuovo tassello letterario alla storia di un Paese in continua trasformazione. -
La vita come dramma. Memorie dal campo di Terezin
La commediografa Elsa Bernstein, protagonista della vita culturale a Monaco, venne deportata nel campo di concentramento di Terezín nel 1942 insieme alla sorella, che morirà poco dopo l’arrivo. Trascorsi alcuni mesi nelle baracche comuni, Elsa venne trasferita – contro la propria volontà – in una Prominentenhaus, una “casa delle celebrità”, riservata agli ebrei che godevano di una qualche fama. Lì le fu concesso il privilegio di una macchina da scrivere per ciechi (a causa di un grave problema alla vista) e fu questa circostanza che le permise di scrivere in diretta questo eccezionale diario di prigionia. Pensato inizialmente per la cerchia ristretta dei familiari e ritrovato solo nel 1999, “La vita come dramma” racconta le sue giornate all’interno del lager, la vita degli altri ospiti illustri, l’aiuto reciproco, gli attriti, le malattie e le morti. Nelle acute descrizioni, l’atmosfera creata dal contrasto tra la vita quotidiana e la morte è surreale: le due dimensioni, apparentemente così inconciliabili, vengono tenute insieme dalla forza di volontà dei deportati che li spinge ad amare, a vivere, a cercare comunque la bellezza e in essa la forza di resistere. -
Peter, il gatto a una coda. La sua vita e le sue avventure
Quando la moglie di Louis Wain si ammalò, per distrarla dal dolore e tirarsi su di morale la coppia adottò un gattino randagio a cui venne dato il nome Peter. È lui il protagonista di questo racconto illustrato, e la sua fisionomia avrebbe fatto parte di molta della produzione futura dell’autore. Dai gatti più realistici ai gatti intenti in attività squisitamente umane – fumare, leggere, giocare a carte – fino ai gatti caleidoscopici e psichedelici della sua ultima produzione, Louis Wain creò un immaginario mitico e indelebile che venne amato dai suoi contemporanei, tra cui Wells e Galsworthy. La sua fama è rimasta intatta nel tempo, tanto che a lui è ispirato il film ""The Electrical Life of Louis Wain"""", interpretato da Benedict Cumberbatch."" -
Shakespeare per scoiattoli
Soltanto Christopher Moore poteva trasformare il ""Sogno di una notte di mezza estate"""" in un giallo in cui amore, magia, follia e omicidio compongono un racconto che «sarebbe sicuramente piaciuto anche a Shakespeare». Vi ritroviamo il giullare Taschino, già protagonista di “Fool” e de “Il serpente di Venezia”, che sbarca in Grecia con il suo apprendista Drool e la scimmia Jeff, per ritrovarsi subito nel mezzo di un intrigo e, naturalmente, nei guai: Ermia, figlia di Egeo, ama Demetrio, ma è costretta da un decreto del duca a sposare Lisandro. Taschino, con la sua lingua biforcuta, dichiara apertamente che il decreto è una stupidaggine, e il duca lo condanna a morte per aver osato criticarlo. Per salvarsi, Taschino fugge nel bosco incantato dove regna Oberon, re delle fate, e dove Puck, il celebre spiritello dispettoso, è stato ucciso. Per diventare il giullare ufficiale di Oberon e vedere annullata la sua condanna a morte, deve risolvere il giallo sull’assassinio di Puck. Ma erano in molti a volerlo eliminare: con troppi sospettati e troppo poco tempo, Taschino dovrà sfoderare tutte le sue capacità per salvare la pelle e sistemare le cose… In “Shakespeare per scoiattoli” Christopher Moore fa incontrare il Bardo con Dashiell Hammett, creando una commedia a tinte noir…"" -
Come essere un marito perfetto
Apparso per la prima volta nel 1937, “Come essere un marito perfetto” parte da un assunto: se in un matrimonio c’è un problema è quasi sempre il marito. Dedicato ai «neo-sposati, ai quasi-sposati, ai da-molto-sposati, agli ex-sposati e ai pluri-sposati, e anche a tutti quelli che non si sposerebbero neanche pagati», questo vademecum scandaglia ogni fase con irresistibile ironia. Dal corteggiamento alla convivenza di lungo corso, infatti, la strada è disseminata di rischi e inconvenienti: è qui che intervengono l’umorismo di Browne e la leggendaria fantasia di Robinson, che con le sue macchine surreali e fantastiche ci offre preziosi stratagemmi di sopravvivenza coniugale. -
Strappi siberiani
"I miei giovani amici deprivati dei consigli dei giochi dei giardini, deprivati dei miei ragionamenti mentre crescono attenti gli occhi aperti, nessuno legge nelle loro menti i loro turbamenti e gli racconta senza parere il dentro che non sanno.""""" -
Colloqui con il mio demone
È stato detto che si dovrebbe scrivere da uomo comune e pensare da saggio. Proprio a un simile aureo principio sembra attenersi Mario Andrea Rigoni in questo singolare libro di versi, che non trova riscontro nel panorama della poesia italiana contemporanea. Con un dettato vicino alla prosa, assolutamente semplice, piano, diretto, ma tramato da una rete avvolgente di rime, assonanze, consonanze, associazioni foniche che ne scandiscono il ritmo armonioso e ne garantiscono o favoriscono l’effetto di memorabilità, Rigoni affronta, in un colloquio con il proprio “demone”, fra elementi autobiografici e interrogativi metafisici, i temi del vivere, del soffrire, dell’invecchiare e del morire dentro l’impenetrabile enigma del nostro stare al mondo. Postfazione di Francesco Zambon. -
Nobuko. Storia di un amore
Al termine della Prima Guerra Mondiale, Nobuko, ragazza giapponese con la passione per la scrittura, decide di trasferirsi a New York per iniziare una vita diversa da quella a cui era destinata in patria. Dopo qualche tempo incontra Tsukuda, un ricercatore giapponese: i due si innamorano, si sposano e tornano in Giappone. La differenza d’età, insieme a una opposta visione della vita, logorano la coppia portandola alla separazione. Pubblicato in Giappone nel 1924 e mai fino ad oggi tradotto in una lingua occidentale, Nobuko affronta per la prima volta da una prospettiva femminile la vita di coppia e il distacco ed è considerato una pietra miliare della narrativa giapponese moderna e femminista. -
Buoni libri cattivi libri
In vent’anni di attività come recensore e opinionista George Orwell commentò più di 700 libri, film e opere teatrali. Da questa vasta esperienza nacquero articoli e saggi sulla letteratura e sul mondo editoriale, alcuni dei quali sono qui raccolti. Composti tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, vi si condensano la cultura e l’acume dello scrittore che predisse l’avvento delle società totalitarie e inventò il “grande fratello”. Quelle sue qualità “profetiche” si ritrovano nei suoi scritti – tra cui “Memorie da libraio”, “Libri contro sigarette,” “Confessioni di un recensore di libri”, “L’azione preventiva della letteratura” –, nei quali Orwell sembra parlare anche della vita e della letteratura dei nostri giorni, in cui il confine tra la verità e la bugia si è dissolto insieme allo spazio privato del cittadino. -
L'innamorato indeciso
Betty Desmond è la giovane e ingenua protagonista di questa commedia degli equivoci, ambientata tra l’Inghilterra edoardiana e la bohème parigina. Incredibilmente moderna per il suo tempo (fu pubblicata nel 1906), la storia si snoda attraverso le dinamiche di un quadrilatero amoroso che imprime una svolta imprevista all’educazione sentimentale della ragazza. Annoiata dall’austera vita condotta insieme al patrigno, pastore in una canonica della campagna inglese, Betty viene conquistata dal fascino di Vernon, un pittore che si diletta nell’arte del corteggiamento. Per stroncare quella frequentazione “pericolosa”, il patrigno si affretta a separarli e spedisce Betty a Parigi. In Francia, però, Betty e Vernon si rincontrano e riprendono a vedersi, mentre all’orizzonte si profilano un altro uomo e un’altra donna… Con il suo stile leggero e arguto, l’autrice accompagna il lettore, tra intrighi, incomprensioni e gelosie, alla ricerca di una risposta agli eterni quesiti del cuore: è possibile amare due uomini (o due donne) allo stesso tempo? Cosa muove davvero i nostri sentimenti? -
Resistenza verde. Manuale di autodifesa ambientale
Dopo la “La Terra salvata dagli alberi”, Francesco Ferrini e Ludovico Del Vecchio propongono di passare dalle parole ai fatti, sporcandoci letteralmente le mani di terra per sanare quanto più possibile i mali provocati dall’inquinamento. La soluzione più efficace è piantare alberi; dunque gli autori ci guidano con indicazioni semplici e concrete (quali alberi scegliere, dove sistemarli, come procedere), abbinate a una riflessione sulla sostenibilità delle azioni quotidiane. Un volume pratico, ricco di informazioni utili; un libro appassionato che ci fa capire come ognuno di noi possa fare la propria parte, adottando un approccio diverso alla vita nella natura e nei futuri centri urbani. Un manuale di resistenza botanica tenace e inarrestabile per agire secondo regole sempre più ecologiche e intelligenti. -
Fantasia floreale in un antico giardino inglese. Ediz. a colori
Il giardino fantastico ideato e illustrato dal grande maestro del liberty inglese si popola degli abitanti più diversi, a partire da quelli che appartengono al mito: fanciulle e ninfe dei boschi, meravigliosi fiori colorati, giovani sognatori intenti a dipingere e valorosi cavalieri, e ancora pavoni, fate e molte delle altre creature umane e sovrannaturali che hanno popolato l’immaginario artistico dell’epoca. Un’opera in una pregiata edizione a colori.