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Amori incrociati a Parigi
Una nevicata improvvisa blocca l'aeroporto di Oslo e i voli vengono sospesi per alcune ore. Fra gli altri passeggeri resta a terra anche Alice, una giovane biologa marina, che deve ritornare in Francia perché il padre Roland ha avuto un attacco di cuore. Nonostante sia molto riservata e in ansia, la cortesia di Jacques, un altro passeggero rimasto a terra, la colpisce e i due giovani trascorrono qualche ora insieme in attesa della partenza. Soltanto ai momenti dei saluti Jacques bacia Alice che si è presentata soltanto come Al. Ritornata a casa Alice deve affrontare non solo la malattia del padre ma anche Bea, la sorella maggiore, viziata dalla madre Arlette. Trova un sostegno in Jean, medico e amico d'infanzia, che è in pessimi rapporti con Bea. Arlette fraintende i rapporti fra Alice e Jean e crede che siano innamorati. E riappare Jacques che è riuscito a rintracciare la misteriosa Al. -
Il calcio secondo Pasolini
Dalle partite con i ""ragazzi di vita"""" della borgata romana, fino all'epica sfida tra il suo cast e quello di Bertolucci durante le riprese in contemporanea di """"Salò"""" e di """"Novecento"""". Questo libro è un percorso letterario che attraversa il rapporto """"sentimentale"""" tra Pier Paolo Pasolini e il gioco del calcio. Prima ancora che uno sport, il calcio è per Pasolini un linguaggio umano, che si esplica ogni qualvolta un piede tocca un pallone. E se il calcio è un linguaggio, gli atleti possono usare stili espressivi differenti: così il gioco corale delle squadre mitteleuropee è prosa realista, mentre il dribbling dei sudamericani è poesia lirica. Pasolini vive con piacere la contraddizione di intellettuale impegnato che ama uno sport da molti considerato """"oppio dei popoli"""". Il suo sguardo osserva il calcio dai campetti di borgata fino alla Serie A, talvolta ingenuamente nell'ammirare la fisicità di una sfida sulla terra battuta tra i palazzi di periferia, talvolta quasi scientificamente nel considerare la partita nel tempio-stadio come ultimo rito sacro dell'età contemporanea. Il calcio nella sua essenza primordiale. Prefazione di Antonio Padellaro e con un'intervista a Dacia Maraini."" -
L'amore sgarbato
Nina, la paurosa. Nicola, la creativa. Rita, la concreta. Tre amiche sorelle, tre anelli della stessa catena. Nina e Nicola si conoscono da sempre come da sempre si conoscono i loro genitori. Poi arriva Rita, bambina schiva e triste con un senso della realtà inusuale per la sua giovane età. Le tre diventano inseparabili fin dal primo giorno di scuola. Quando Nina si imbatte nell'uomo sbagliato, le altre due combattono per difenderla. Fino alle estreme conseguenze. ""L'amore sgarbato"""" è un romanzo sulla violenza scambiata per amore. Quella violenza, sconvolgente, che riempie ogni giorno le pagine delle nostre cronache. Ma è anche una storia di solidarietà al femminile. Una storia di speranza: perché la libertà è sempre possibile, e le soluzioni sono lì, a portata di mano. Bastano solo occhi nuovi per vederle."" -
Jerry Frost
Mentre attendeva la pubblicazione del suo secondo romanzo, The Beatiful and Damned (Belli e dannati), Francis Scott Fitzgerald scrisse al suo agente Harold Ober: ""Sto pensando a una commedia che farà la mia fortuna"""". Originariamente intitolato The Gabriel's Trombone, il lavoro uscì con il titolo di The Vegetable, accompagnato da questa epigrafe: «Un uomo che non desideri farsi strada nel mondo, guadagnare un milione di dollari e magari anche mettere il suo spazzolino da denti nel bagno della Casa Bianca, non vale più di un buon cane - non è nient'altro che un vegetale». Una commedia scoppiettante e amara sul sistema politico americano, scritta negli anni Venti ma, come tutti i classici, più che mai attuale. Jerry Frost-Il vegetale (The Vegetable in originale) è la storia di un uomo comune, incompetente e ordinario, insultato per la propria mancanza di ambizione dalla famiglia, che improvvisamente realizza il proprio sogno (o sogna di realizzarlo) di governare gli Stati Uniti d'America. Scoprirà che il vero sogno è la normalità e un lavoro da """"postino"""". Fra gag e dialoghi lunatici, situazioni surreali e una critica alla società di massa, Fitzgerald costruisce un ennesimo elogio dell'anti-eroe e dell'uomo in fuga, in un'opera che richiama i toni dei film di Ernst Lubitsch e Frank Capra."" -
L'arbitro e il boy scout. Matteo Renzi e lo strapaese a puntate, Secondo atto
"Penso che Renzi abbia ancora di fronte a sé delle sfide e una strada. Perché è interessante vedere l'importanza di Rignano nella formazione di questo gruppo che va all'assalto del cielo? Perché in realtà ogni volta che si forma in Italia un cielo immobile è sempre la provincia che produce gli assaltatori, quelli che alla fine mettono in discussione gli equilibri costituiti."""" Michele Santoro." -
Merenda da Hadelman
Hadelman è un ex poliziotto cinquantenne, tre matrimoni alle spalle, ormai completamente calvo e con problemi cardiaci. Riceve in gestione da un suo ex ""cliente"""" detenuto un pub-caffetteria, che diviene per Had un nuovo e inaspettato punto di osservazione da cui guardare il mondo. Inizia così a scrivere un proprio decalogo della felicità, dieci capitoli, in cui raccogliere ciò che ha imparato sull'amore e sulla felicità. Di quel mondo, di quella felicità fa parte anche Conny, la ragazza che lavora nell'agenzia viaggi vicino alla caffetteria e di cui Had si innamora segretamente. Nulla di tutto ciò tradisce la natura di questo personaggio, così luminoso, ma anche così rude, come la strada gli ha insegnato, quando serve. Volano pugni con il figlio di un boss locale, la vendetta della prepotenza prova a stringere sia lui che Conny, ma il tempo del decalogo, come quello della felicità non si arresta, come nelle migliori ballate. Una scrittura in cui rudezza e umanità danzano insieme come in una storia di Dennis Lehane cantata da Bruce Springsteen."" -
Di Maio chi? Vita, opere e missione del politico più «bersagliato» d'Italia
Su Luigi Di Maio in questi anni si è detto di tutto e di più. L'autore di questo ritratto, Paolo Picone, è un giornalista nato e vissuto nella stessa comunità in cui è cresciuto Luigi Di Maio: Pomigliano d'Arco, roccaforte operaia della provincia di Napoli, città che ha rappresentato grandi speranze di riscatto per il Sud e altrettanto grandi delusioni. Ha frequentato lo stesso liceo di Di Maio, seppur in anni precedenti; ha respirato il suo stesso clima sociale e politico. Ha conosciuto, dall'interno, il movimento grillino, avendo fondato il primo MeetUp pomiglianese, da cui si è in seguito allontanato. Nessuno meglio di Picone può dunque raccontare il ""fenomeno"""" Di Maio. Le sue frequentazioni, il suo ambiente di formazione, le sue ambizioni coltivate sin da adolescente, i suoi pregi e i suoi difetti."" -
Come un pugno
Marco Scannagatti, per tutti Mark, è nato il giorno della finale dei mondiali dell'82, durante il gol di Tardelli. È cinico, sarcastico e non ha fiducia nell'umanità come può esserlo chi è figlio di uno dei più famosi pugili degli anni Settanta e di una donna americana troppo presi dal peso del successo e della fama. Appena ventenne pubblica American Italiano, un romanzo autobiografico che riscuote grande successo e lo porta dritto alla deriva fra sbronze, donne e droghe in una Los Angeles in cui anni dopo si ritroverà a scrivere articoli sportivi. Una nuova opportunità però arriva: scrivere come ghost writer un libro sull'incontro del millennio fra due giganti del pugilato che si terrà la notte di Halloween a Las Vegas. Mark dovrà, fra telefonate, venditori ambulanti, amici innamorati, poliziotti e malviventi brasiliani, difendere se stesso e la storia che sta scrivendo dal passato e da segreti che, come un pugno, tornano a colpirlo. Un racconto caustico fra Lansdale e Botano. -
Mondo parallelo
La toccante ""voce dal carcere"""" di Federico Mollo. Dopo le poesie di “Sentimento prigioniero”, un diario minimo di vita quotidiana dietro le sbarre. Dialoghi coi compagni carcerati, monologhi nei lunghi tempi di solitudine; poesie, aforismi; i piccoli trucchi per eludere la disperazione e trovare la forza di non lasciarsi andare. Per sentirsi ancora vivi, avere una prospettiva, immaginare un futuro oltre e dopo il carcere."" -
Bibbia, libri e giornali
Silvia Giacomoni è un'intellettuale difficile da definire. Forse non tanto nota al grande pubblico, ma per sua scelta, per una vocazione alla serietà e alla riflessione che l'ha tenuta al riparo dei riflettori. Attratta dalle religioni, Silvia Giacomoni è Fautrice della “Nuova Bibbia Salani”., un appassionante racconto delle storie e dei personaggi del testo sacro. «Una parafrasi magistrale dell'Antico Testamento» l'ha definita Bruno Segre. Ma in questo libro-conversazione con Pietro Mariani Cerati e Luigi Rigazzi, Silvia Giacomoni ripercorre con libertà e fiducia tutta la sua vita, intellettuale e privata. La storia di una donna laica nel senso migliore del termine, sempre capace di confrontarsi con il mistero. Al centro di tutto, com'è naturale, è il rapporto con ""il Bocca"""": Giorgio Bocca, suo marito. Si incontrarono nel 1965: da allora, una vita insieme. Del grande giornalista, questo libro ci offre un ritratto assolutamente inedito. Le sue proverbiali asprezze di carattere, la generosità, l'impegno, i successi e le sconfitte sono raccontati da Silvia come in un diario d'amore, intenso, a tratti toccante e al tempo stesso ricco di ironia, spirito, leggerezza. Il racconto di vita si intreccia con le riflessioni sul senso dell'esistenza, aperte e franche, com'è nel carattere della Giacomoni. «Se tu per trovare un senso alla tua vita devi andare a pescarlo nella religione vuol dire che tu la tua vita in parte l'hai schivata» afferma Silvia. «La vita va vissuta nella sua orrendezza e nella sua bellezza, in tutte le sue parti, accettando di non capire»."" -
Qabbalàt Shabbàt. Meditazione sui salmi del sabato
I Salmi della Bibbia non sono solo un fondamentale testo sacro per i credenti delle religioni ebraica e cristiana. Essi sono anche poesia, pura e ispirata, fra le più alte espressioni della lirica che siano mai state scritte. Sono anche un potente strumento di meditazione sulla condizione umana, sui drammi dell'esistenza, sulle domande che riguardano il vivere e sulle possibili risposte all'angoscia di ognuno. Questo libro è un commento, secondo le linee tracciate dalla tradizione ebraica, dei sei Salmi che introducono, il venerdì sera, la qabbalàt shabbàt, l'accoglienza del sabato. Esprimono l'entusiasmo che accompagna chi vede realizzarsi, nel tempo della festa, l'innalzamento del mondo e l'unione di quelle manifestazioni del divino che Dio ha celato con amore nelle lettere della Torà, nelle pieghe del creato e nello svolgersi del tempo. Giampaolo Anderlini, con la sua capacità di rendere comprensibili anche i passi più difficili della letteratura biblica, ci introduce in quella dimensione spirituale che, dopo la fatica dei sei giorni della settimana, si manifesta nel settimo giorno che deve essere dedicato esclusivamente a Dio nella quiete e nella meditazione. -
Chi se ne frega della scuola. Con Poster
Cosa accade ogni giorno agli oltre 6 milioni di studenti che varcano le porte delle nostre scuole? Invece di ascoltare i soliti adulti che pontificano, provate a chiederlo ai diretti interessati. È quello che hanno fatto i due fondatori di Skuola.net, Daniele Grassucci e Marco Sbardella, insieme ad Alessio Nannini. Un viaggio in questo mondo che offre uno spaccato vivido e agile di una realtà che non si ferma e che, di fronte ai bisogni comuni, preferisce agire invece di parlare. A volte con risultati eccellenti. Altre con esiti catastrofici, che balzano agli onori della cronaca: cyberbullismo, morti in gita, disoccupazione giovanile alle stelle. Skuola.net è ormai un compagno di studi di ogni studente dalle medie fino alla laurea. Fondato nel 2000 da due liceali, ogni mese il portale è visitato da circa 5 milioni di studenti e conta su una community di oltre 2 milioni di utenti. La storia recente della nostra scuola si intreccia con la nascita, lo sviluppo, gli episodi quotidiani della più grande scuola virtuale italiana, Skuola.net. La piattaforma edTech che ha rivoluzionato per sempre il modo di studiare di generazioni di ragazzi dai compiti alle ripetizioni. Una realtà che dialoga con le istituzioni, impegnata nel sociale e presente sui media nazionali come riconosciuta opinion leader. Un ruolo che Skuola.net vuole rafforzare nei prossimi anni: portare alla luce le istanze profonde di un vero e proprio movimento giovanile che ha già cambiato la scuola da dentro. E proporre una riforma della scuola italiana che finalmente parta dai giovani e da coloro che la scuola la fanno. -
Disco Emilia. Viaggio nella terra delle discoteche. Con DVD video
In un sabato sera qualunque del 1980, nella provincia emiliana compresa fra le città di Reggio Emilia-Modena-Parma-Bologna, aprivano in contemporanea decine e decine di locali da ballo. E decine di migliaia di persone si apprestavano a popolare i dancing più grandi e famosi d'Italia; la provincia emiliana era riconosciuta come la terra delle discoteche. Disco Emilia è il racconto del ventennio d’oro delle discoteche, iniziato nei primi anni Settanta e maturato nel decennio successivo. Il ritratto di una naturale attitudine emiliana allo ""stare insieme"""" e al gioire attraverso il ritmo della musica: dalle aie dei cortili contadini, alle feste dell'Unità, dall'esplosione dei fenomeni Disco alla nascita dei club di tendenza, una vera epopea del costume in cui musica, immagine, moda, tecnologia e spettacolo si sono mescolati freneticamente in una crescita esponenziale, fino a giungere al declino odierno. Disco Emilia raccoglie circa una trentina di interviste dedicate ai diretti protagonisti di quel ventennio. Come i Disc Jockey emiliani, molti dei quali tuttora in piena attività, che in maniera pionieristica hanno aperto e spianato la strada ali attuale strapotere della figura del DJ. I racconti delle prime mixate. delle liti con le orchestre, dell'impagabile soddisfazione nel vedere la """"pista saltare in aria"""". O i cosiddetti PiErre, cioè i gruppi organizzati che curavano le pubbliche relazioni e che negli anni Ottanta hanno rivoluzionato il costume. Il ruolo fondamentale delle radio libere che dominavano la scena musicale e la conseguente attività dei locali da ballo."" -
Tu non c'eri. Con DVD video
"Due uomini, due generazioni, padre e figlio: si sono mancati. Il padre è stato a lungo in prigione per aver fatto parte di una banda armata negli anni '80, il figlio è cresciuto senza di lui. Un giorno il figlio decide di salire a un rifugio di montagna. Vuole raggiungere una cima che il padre frequentava, uscito di prigione. Sapeva scalare, il figlio no, ma vuole lo stesso fare questa specie di pellegrinaggio. Impegnato intensamente sulla parte, il figlio si mette a parlare da solo con il padre morto. Complice è la grande concentrazione della scalata, il vuoto intorno, il vento, lo sbaraglio. Rimprovera al padre l'assenza, la mancanza. Se lo immagina accanto. Si svolge tra loro un dialogo fitto, intenso come riescono a esserlo quelli immaginati. Sulla cima raggiunta insieme, si svolge un definitivo congedo e una consegna."""" (Erri De Luca)" -
Abbecedario eretico. Pensieri sull'arte contemporanea
Quando Duccio dipingeva una Madonna scendevano in piazza tutti per ammirarla. Quando Picasso delineava Guernica tutto il mondo ne parlava. Oggi l'arte tocca la nostra vita quotidiana solo quando è inutilmente provocatoria, eccessivamente ludica o smisuratamente costosa. Per capire meglio come funziona il dorato mondo dell'arte contemporanea Didi Bozzini ha scritto questo piccolo ma pregiato volume. Osando dire ciò che tanti pensano, ma nessuno esprime con chiarezza. Con l'alfabeto disegnato da John Isaacs. -
Un elefante rosa in bicicletta
Un grave incidente segna la vita di Hana quando è solo un'adolescente e la costringe a trasferirsi in un'altra città, cambiare vita, abbandonare le proprie certezze. ""Un elefante rosa in bicicletta£ è la storia di Hana, una ragazza forte eppure fragilissima, molto intelligente ma spesso confusa, innamorata della felicità ma segnata da un dolore troppo profondo. Insomma, una ragazza piena di contraddizioni, delle quali è consapevole e che cerca a tutti i costi di superare. Questa volontà la porterà a conoscere persone incredibili, a scoprire che l'amore non è mai quello che ci si immagina e a vivere l'esperienza più sconvolgente della vita: diventare grande."" -
Maritè non morde
«Avevi l'aria di chi deve scalare una vetta, per la prima volta nella vita, senza avere il piccone da piantare nella roccia e senza sapere cosa trovare in cima. Ricordando che non sei neppure nelle condizioni di scegliere se iniziare la scalata o meno, devi e basta. E intrapresa quella strada puoi solo salire, non c'è possibilità di tornare indietro. E non puoi permetterti di cadere. Le debolezze, la rabbia, il rancore, lo scoraggiamento, sono sentimenti negativi che devi trasformare in amore». E attraverso gli occhi di Maritè, una bambina con la sindrome di Down, la sua purezza nell'amare, la sua forza nel combattere le difficoltà, che la madre impara nuovamente a vivere, in una maniera più vera e profonda. Impara ad ascoltare una voce amica, ad apprezzare il senso di gesti e valori, ad accettare l'aiuto di chi le sta intorno, a essere paziente e amorevole, a non temere ciò che non conosce ""perché nessun incontro, nessuna sorpresa è una casualità""""."" -
Amori regalati
Una telefonata da oltreoceano induce l’ormai anziano Martino a partire per Buenos Aires: Tomaso, l'amico di un tempo, non c'è più, e il suo esecutore testamentario convoca il protagonista con la promessa di sciogliere finalmente i nodi che hanno portato alla fine di un rapporto intenso ed importante. Tomaso, Martino, Marta. Un girotondo di affetti e un caleidoscopio di passioni percorrono le pagine di questo singolare romanzo fatto di amori e destino, tra un flashback e l'altro, dalla Berlino del 1945 alla Calabria fascista all'Argentina di oggi. Pennellate di ricordi e guizzi di passato si intrecciano con una punta di giallo e una sottile ansia per il futuro che promette - o minaccia? - rivelazioni dolorose. -
Enzo Biagi. Non perdiamoci di vista. Un racconto attraverso le interviste che hanno segnato un'epoca
I protagonisti del nostro tempo nei ritratti di Enzo Biagi. A dieci anni dalla sua scomparsa, questo volume curato da Loris Mazzetti — storico collaboratore di Biagi: da ""Il Fatto"""" a """"Cara Italia"""", da """"Giro del mondo"""" a """"Rt Rotocalco televisivo"""" -raccoglie più di cinquanta interviste del grande giornalista realizzate nell'arco di tutta la sua carriera, sia su carta stampata che con il mezzo radiotelevisivo. Molte di queste Biagi le realizzò per Rai 1 prima del famoso """"editto bulgaro"""" del 2002, che decretò la chiusura de """"Il Fatto"""", trasmissione che una giuria di critici TV ritenne la migliore dei primi cinquant'anni della Rai. Si può dire che “Non perdiamoci di vista” più che di giornalismo, sia un libro che racconta la storia. Enzo Biagi è stato un vero e proprio testimone del Novecento, capace di creare con il suo dialogo asciutto, pacato ma inflessibile, dei ritratti umani spesso definitivi sui protagonisti della politica, della vita sociale, dello spettacolo, dello sport. È la nostra Storia, raccontata a due voci: quella di coloro che l'hanno fatta, nel bene e nel male, e quella di un testimone eccezionale per acutezza e sensibilità, capace di dar voce alle domande, agli interrogativi, alla curiosità di tutti noi. Il nostro portavoce quindi. Anche questo è stato Enzo Biagi."" -
Chiedilo al vento. Il racconto della Shoah a Reggio Emilia
«Chi è Lazzaro Padoa?» «Chi era, vorrai dire». Dietro il nome scolpito in una targa d’ottone ci può essere una storia interessante, se qualcuno ha la curiosità di indagare. È quello che capita a Mattia e Francesco, due studenti al primo anno di liceo. Per rispondere a quell'interrogativo, anche grazie alla disponibilità del professore Ferretti, i due compagni di scuola vengono coinvolti in una insolita passeggiata nel centro storico di Reggio Emilia che si rivela un viaggio nel tempo recente e tragico della comunità reggiana. L’indagine sull'identità di Lazzaro Padoa li proietta in una delle più terribili pagine del ventennio fascista in terra reggiana: dalle leggi per la difesa della razza fino alla Shoah che riguardò ben dieci cittadini che vivevano in città e provincia. A partire da quelle che un tempo erano le vie dell’ex ghetto fino alle carceri di San Tommaso, passando per le pietre di inciampo che segnalano la casa dei coniugi Melli in via Emilia, Mattia e Francesco riportano alla seconda guerra mondiale le lancette del tempo e guardano per la prima volta la loro città con occhi diversi. Quella breve passeggiata diventa una coinvolgente lezione di storia.