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Carbonara Aquilonia 1799-1949. Insurrezioni, brigantaggio, rivolte contadine
Il 1799 fu l'anno della rivoluzione di Napoli. Da questo momento niente nel Mezzogiorno fu più uguale a prima. La diffusione delle nuove idee giacobine, l'eco della Rivoluzione francese, con i suoi rivolgimenti istituzionali, giuridici, amministrativi, avrebbe dovuto portare definitivamente il Sud Italia fuori dal Medioevo feudale. Ma la classe borghese che nelle città e nei paesi avrebbe dovuto dirigere il nuovo corso delle cose si è rivelata inferiore al suo compito storico, spesso sostituendosi semplicemente al vecchio potere feudale, interessata solo ad ""estrarre"""" dalle scarse risorse disponibili quanto potesse assicurarle vantaggio e predominio. Nella lotta intorno alla divisione delle terre demaniali, cominciata nel 1810, è la radice della tradizionale contrapposizione di galantuomini e cafoni, che ha caratterizzato la storia delle comunità meridionali per oltre centocinquant'anni, di cui insorgenze, banditismo, brigantaggio sociale, tumulti contadini sono l'espressione più drammatica e violenta. Questo processo tipico è colto e documentato nelle vicende della piccola Carbonara Aquilonia, minuscolo borgo dell'Alta Irpinia."" -
Il mio giorno migliore
"...Stasera mi sei dentro l'anima, tra i battiti del cuore, l'epicentro dei miei pensieri e mi sento più che mai imprigionata in una vita non mia.... Perché sei arrivata solo ora? Cosa ci facevi sotto le ceneri di una sofferenza, anima dolce e rara? Perché i nostri cuori non si sono intrecciati anni fa?...""""" -
Il tocco del cielo
Studentessa senza convinzione, svogliata e priva di connotazioni specifiche, Emma ritrova le sue radici, fino ad allora incolpevolmente ignorate, grazie ad un manoscritto rinvenuto casualmente, che riporta alla luce le vicissitudini della madre adolescente, ma anche vicende familiari sconosciute, sentimenti profondi, luoghi e persone di cui non ha memoria. Dal confronto con la mamma, unione familiare ed intenti si rafforzano, iniziando un percorso responsabile nobilitato da priorità estranee ai suoi consueti modelli di riferimento. Spunta una nuova Emma, alla quale il Destino pare avesse affidato, già anni prima, una missione - nel duplice ruolo di strumento ed artefice - che la cambierà per sempre. Con sorprendente vitalità e creatività, Emma dimostra di essere in grado di mettere ordine nella propria vita, assecondando la forza delle idee con tenacia e caparbietà e dando forma e consistenza ai sogni. Sullo sfondo, paesaggi mozzafiato e all'orizzonte, forse, un amore. -
Lucenti. Stralci di letteratura per la scuola elementare, media e superiore traslati in lingua siciliana
Autori di opere di letteratura, cinema e teatro traslati in lingua siciliana presenti in ""Lucenti"""": Saffo - Pericle - Euripide - Platone - Marco Tullio Cicerone - Gaio Valerio Catullo - Publio Ovidio Nasone - Lucio Anneo Seneca - Aulo Gellio - Lucio Apuleio - Sant'agostino - Sibilla Aleramo - Chiara Rossi Collevati Hermann Hesse - Maruti Kampli - Dante Aligheri -Giacomo Da Lentini - Stefano Protonotaro -Francesco Petrarca - Giovanni Boccaccio - Wilhelm Nietzsche - Khalil Gibran - Charlie Chaplin - Charles Bukowski - Wislawa Szymborska - Ernesto Che Guevara - Oriana Fallaci - Alda Merini - Roberto Benigni - Steve Jobs - Gabriele Corsi Luigi Pirandello - Roberto Rossellini - Luchino Visconti - Mario Monicelli - Federico Fellini - Alberto Sordi - Richard Matheson - Luigi Magni - Ettore Scola - Tony Cucchiara - Francis Ford Coppola - Massimo Troisi - Paolo Sorrentino."" -
Il cerchio della vendetta
La grande città viene sconvolta da una lunga serie di brutali omicidi e aggressioni che sembrano però avere tutte un comune denominatore. Il personaggio di un agente donna che proviene da un'altra città, arriva improvviso a mettere in discussione le normali routine del distretto e mette in crisi il detective Bob Shine. Sarà una caccia paziente quella iniziata per tutti, una caccia pericolosa che metterà a dura prova la sensibilità e l'esperienza dei poliziotti. -
La mia casa di Arles
"Da qua scriverò a mia sorella e avrò solo bisogno di carta e penna. Lui aveva Theo, suo fratello, io Sveva. La terra che avevo rubato al suo legittimo proprietario, riposta nella bandana gialla, era soffice come la neve, odorava, e il suo colore migrava ai colori dell'henné. La conservai come una reliquia nel primo cassetto di quel comò attempato della mia nuova dimora. La pensione Carrel per i primi giorni che Vincent arrivò ad Arles si rivelò un disastro. Anche io, come Vincent, volli abitare nei pressi della stazione dei treni, dove Vincent, lasciata la casa Carrel, vi stette presso il café de la gare della famiglia Ginoux. Affacciandomi dalla finestra scorgevo l'anfiteatro romano di Arles. Quando si seppellisce qualcosa si è nell'intenzione di far rinascere qualcos'altro. E io volevo nascere a nuova vita. Un nuovo battesimo imposto dalla mia coscienza, per lasciarmi alle spalle il vecchio e attraversare l'ingresso illuminato del risveglio""""." -
Protopìa. Consigli per accudire il futuro
"""""Protopìa"""" può essere tutto e l'assenza di tutto: dipende da come la si vuole interpretare. Il futuro è incerto, a maggior ragione dopo che il 2020 ci ha fatto comprendere che gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. Il futuro è fatto di due elementi: l'uomo e le sue creazioni. Da quando ha inventato la ruota, l'uomo ha cominciato a escogitare modi per evitare la fatica, aumentare la produzione di beni e servizi, scoprire o creare nuovi mondi. Alla soglia del XXI secolo si aprivano due variabili importanti: uno sviluppo tecnologico sempre più dirompente e una crescita demografica a tratti preoccupante, il tutto condito dalla consapevolezza che le antiche narrazioni, le utopie, stavano morendo, lasciando spazio a narrazioni della felicità sempre più atomizzate. Il rischio di un futuro distopico diventa sempre più palpabile. Viene quasi voglia di rimpiangere le vecchie narrazioni, così utopistiche da rasserenare gli animi. Eppure una chiave di lettura esiste: la Protopia. Partendo da una riflessione di Kevin Kelly, l'autore percorre la propria storia personale, assimilandola a quella di ognuno di noi.""""" -
Padrona è la Luce
"...In questa raccolta, leggendo il titolo, la traccia dominante sembrerebbe essere la Luce, cosi come, nella silloge """"D'incondizionato amore"""", sembrerebbe essere l'Amore. In realtà, luce e amore, non possono essere considerati in sé contrastanti o discordi, ma, essendo della stessa natura, sono complementari: la luce rischiara la coscienza e sollecita il desiderio d'amore, alimento della vita. """"Oh luce in me incarnata sfibrata // ma non tanto da non pulsare santa // nel sangue caldo, quando d'inverno // m'avviluppi morbida e allunghi // le ombre ai silenzi miei proprio allor // vado in te cercando i chiaroscuri // o pieghe della vita per comprendere // perché da stella mi son fatto uomo.""""" -
La gatta selvatica
Tra il 1956 e il 2005 in provincia dell'Aquila vive la famiglia Antonelli: madre, padre e cinque figli. L'ingente eredità lasciata dallo zio Giuseppe ne cambia radicalmente lo stile di vita. La famiglia, molto invidiata da tutto il paese, vive momenti di grande felicità ma anche d'immenso dolore. La giovane moglie del figlio maggiore, considerata da tutti chiusa e superba, custodisce un amaro segreto. Un efferato delitto sconvolgerà l'equilibrio interiore, ritrovato a fatica dal secondogenito. Il terzo figlio sarà costretto a rinunciare alla sua importante scelta di vita per cause indipendenti dalla sua volontà, cambiando completamente la sua esistenza. I fratelli, sempre uniti nelle gioie e nei dolori, cercheranno d'intervenire per aiutare la figlia del fratello maggiore. La giovane donna, fin da ragazzina fragile e tormentata, diventerà la vittima di un criminale, interessato soltanto ai suoi soldi e sarà risucchiata nella spirale della violenza. -
Dall'altra parte del silenzio. ...la grazia, la parola, le metafore di una signora della poesia...
Il ciclo di poesie di Marioara Vi?an, raccolte nel volume ""Dall'altra parte del silenzio"""" è costruito proprio dalle pieghe di un silenzio che cerca il suo scopo. Nelle stagioni della nostalgia, nelle notti d'estate, nell'erba delle pietre, nelle ali degli angeli. I silenzi di Marioara Vi?an provengono da una primavera dimenticata e abbracciano nuovi significati. Il silenzio diventa ricerca, nostalgia, oblio. Il silenzio è la lingua in cui Dio ci parla. Scopriamo in questi versi una intera sinfonia di essenze del suono a cui corrisponde una sinfonia di silenzi che si alzano dai """"versi mai detti che lottano in calda pioggia fra gli anni"""". Marioara Vi?an coltiva una poesia di grandi interrogazioni, nella disputa tra sentimento e la ragione."" -
Ca**o! Quell'attimo.... Storie di tutti i giorni
Questo romanzo si basa su storie che nella nostra epoca accadono tutti i giorni, in cui l'amore e i rapporti umani sono perfettamente bilanciati con ""Famiglia, Amicizia, Dignità"""". Argomenti molto particolari nell'attualità di un mondo che da sempre lotta con se stesso. Due ragazzi coinvolti in un violento incidente auto-tram rivivono la loro vita attraverso l'enigmatico ed affascinante déjà-vu. Il déjà-vu è la percezione di un'esperienza già vissuta: un ricordo, una sorta di verifica dei ricordi che abbiamo già immagazzinato nel nostro cervello, un ricongiungimento spirituale con la memoria della propria vita passata. Buchi neri e salti temporali dimostrano la sorprendente capacità della mente. Tanti ragazzi percorrono il loro viaggio nel mondo delle droghe completamente sprovvisti del bagaglio di valori di base che ogni ragazzo dovrebbe ricevere con molto """"AMORE"""" dalla propria famiglia, giacché nessuno chiede di essere messo al mondo! I buchi neri serviranno a fare interrompere la lettura per riempirli di idee positive e di colori vivi. Personalmente ho vissuto in questo romanzo momenti drammatici, emozionandomi come figlio, padre e nonno. ?"" -
Estate 18. Un giallo da risolvere. Un bambino rapito. Quattro detective improvvisati
Cosa lega 4 amici appassionati di musica e serie poliziesche, un braccialetto, un commissario della Polizia oramai prossimo alla pensione e una coppia di rapitori improvvisati? Nella tranquillità della verde Brianza una gita tra vecchi amici diventa l'inizio di una serie di eventi che sconvolgeranno i protagonisti della storia, un passato nascosto che si ripresenta in tutta la sua drammaticità. Come tanti puntini colorati sparsi su di un foglio bianco, un invisibile linea li unirà in un finale agrodolce riportando un nuovo equilibrio senza mai perdere di vista la cosa più importante, l'amicizia. -
Le lettere dell'alfabeto vanno in vacanza
C'è una maestra e c'è un dettato dalle molte parole con doppie lettere dell'alfabeto. Ad un certo punto le lettere, stufe di rimanere nei quaderni, nei libri e nei fogli, decidono di abbandonarli e di volare nel fascinoso firmamento. I quaderni, rimasti così orfani delle lettere doppie fanno infuriare la maestra che non comprende cosa sia successo. Ma saranno le stesse lettere che, rientrando in classe, racconteranno... Cosa sarà mai successo? È questo il racconto, in parte vero, che dà il titolo alla raccolta e come gli altri, con eguali sorprese finali, cerca di far sorgere un sorriso sulle labbra di chi legge, in particolare bambini, perché ciò può rendere più bella la nostra terra e con la fantasia può far volare ogni cuore in mondi inimmaginabili e meravigliosi dove, non raramente, la fiaba è vita e la vita è fiaba. Età di lettura:da 6 anni. -
Linguistica
Il linguaggio è stato l'elemento decisivo per lo sviluppo della civiltà umana; di tutti gli strumenti usati dall'uomo per comunicare, l'invenzione più prodigiosa della sua mente, quella che gli ha permesso di usare tutti gli altri strumenti sia di tipo corporeo sia extracorporeo, di progettarne altri, di riflettere sulla loro utilità, di perfezionarli, è stata certamente la lingua. Essa è lo strumento più potente di conoscenza, di lavoro, di rapporti umani, di relazioni sociali. La prima parte della presente ricerca linguistica ripercorre, dalle origini, il lungo cammino della lingua italiana prima di divenire quello straordinario strumento comunicativo attuale, valido a tutti i livelli espressivi della società odierna. Nella seconda parte vengono prese in esame molte parole ""plurisignificative"""" (le omonimie, le parole polisemiche, le parole che dànno origine ad intere famiglie di parole). La terza parte è incentrata sull'ortoepia, la corretta pronuncia delle parole, scevra da inflessioni regionali, la cui conoscenza è indispensabile per alcune categorie professionali."" -
Efesini. Commentario esegetico al testo greco del Nuovo Testamento
Opera che unisce in un unico commentario il rigore dell'analisi grammaticale del testo greco del Nuovo Testamento alla spiegazione dottrinale, teologica e applicativa. Le principali caratteristiche sono: Tecnico. Ad ogni libro precede uno studio completo introduttivo sull'autore, la data, questioni critiche, tema principale e schema analitico. Analitico. Esame grammaticale del testo greco con la corrispondente critica testuale, analizzando tutti gli elementi di ogni versetto: verbi, sostantivi, ecc. Complementare. All'esegesi del testo si completa una serie di temi dottrinali e pratici per rendere preciso e con maggiore dettaglio il contenuto. Linguistico. La traduzione interlineare fornisce un'accurata analisi di ogni parola, nel suo significato principale o contestuale. Esegetico. L'interpretazione di ogni termine è letterale nel suo significato, nel contesto prossimo del libro e alla luce di tutto il Nuovo Testamento. Pratico. Ogni insegnamento dottrinale, teologico e spirituale è applicato alla vita pratica di ogni cristiano. -
Violenza fatta in casa. Le storie vere di sette persone, più una
Sono interviste effettuate a chi volontariamente ha accettato di narrare la propria esperienza, poi trasformate in racconti. Il tema, quello della violenza perpetrata fra le mura domestiche. Nascosta agli occhi dei più, troppo spesso classificata come ""naturale che sia"""", è la forma più vigliacca di sopraffazione, anche perché espressa nei confronti: di donne, bambini, anziani. Cioè verso chi di solito non ha la forza di reagire. La donna, perché cresciuta nella cultura dove è lei che deve ubbidire al marito, al padre o a chi altro. Perché la moglie è del marito; ma anche il marito è della moglie. E, che è pure peggio, i figli sono dei genitori. Ma nessuno appartiene a nessuno, se non lo vuole lui e fino a dove lo decide lui. Mio figlio è mio figlio, ma non è mio; mia moglie è mia moglie, ma non è mia. È di sé stessa; tuttalpiù, ma solo se lo vuole, può prestarsi in comodato. I bambini, poi, che si fidano degli adulti, uomini o donne non importa, perché da loro si aspettano gioco, affetto, protezione, rifugio, favole. Sono storie di vittime reali di violenze brutali, psicologiche sessuali, non importa: di violenza. Ad ognuna di loro il nome di un fiore."" -
Il faro del mattino
Dall'unione delle parole scritte e dalle immagini nasce questo libretto pensato per gli amanti delle poesie e delle illustrazioni. Il libro propone un percorso artistico che rappresenta una novità assoluta nel mondo editoriale. Il raccordo tra l'espressione poetica e quella grafico-artistica appare armonioso ma anche semplice. Le poesie, infatti, seppure ermetiche, vengono interpretate e spiegate dal tratto grafico e dai colori, che ne colgono l'essenziale e le aprono alla conoscenza di chi vuole farsi trascinare dal ritmo, dalle cadenze, dalle assonanze ma allo stesso modo dalla vista. L'immagine, raffinata e colta, colpisce per la sua immediatezza e si fonde in un'unica espressione artistica con la parola. Fare poesia e illustrare, diventano insieme, semplicemente ""fare arte""""."" -
Tra i boccoli della chioma. Catasterismo, meraviglie, libri e frammenti dell'antichità
Salvare il suo grande amore Tolomeo. Ecco cosa chiede la sovrana Berenice alla Dea Afrodite, offrendo in sacrificio la sua bella chioma. Dopo qualche tempo, l'astronomo di corte Conone riconosce la sua forma nel cielo, tra le altre stelle. È la chioma di Berenice. Eratostene di Cirene, ma chi era costui? Di cosa si occupava molto, molto tempo fa? E qual è il filo conduttore che lega Mausolo, antico satrapo di Caria, al Principe Antonio de Curtis, il nostro contemporaneo popolarissimo Totò? Ebbene seguendo quello stesso filo, che porta ad altro ancora... Ecco che si finisce per intraprendere un percorso non privo di sorprese, per poi tornare a quando tutto ebbe inizio, alla nascita della storia. -
Seconda vita
Il dolore di Nicoleta è una stanza dove nessuno può entrare, il dolore di Nicoleta ha una chiave che solo Nicoleta possiede, perchè solo lei ha corso sui prati con Mariana, solo dentro di lei c'è l'eco delle risate nei cortili della loro infanzia. Quindi posso fare soltanto lo spettatore scemo che guarda dalla finestra, guardo la vita di queste sorelle, che da tre si sono trovate in due, guardo il piccolo Alex che gira nelle cose con un cartellino con scritto ""mamma"""" e lo appiccica a quello che trova, guardo i corpi stanchi di chi è rimasto, corpi trascinati a espletare le faccende legate alla sepoltura del caro, il dolore deve aspettare, bisogna lavare Mariana, ci sono le pratiche da svolgere, bisogna avvisare i parenti, cucinare per loro, il dolore può aspettare, bisogna andare in banca, al cimitero, il dolore deve aspettare."" -
Il riflusso dell'onda
Helga e Vanni appartengono a due mondi completamente diversi, ma sono legati, per un gioco del destino, da un invisibile filo di cui non vedono né inizio né fine. Helga vive a Monaco di Baviera, sta per laurearsi in giurisprudenza, ma coltiva una forte passione per il giornalismo. Vanni è un giovane uomo ebreo di 35 anni, vive a Milazzo, in Sicilia e opera nel mercato ittico. Miracolosamente tornato da Auschwitz assieme alla madre, non ricorda niente del lager perché troppo piccolo, ma non è in grado di distaccarsi dal continuo senso di colpa di essere un sopravvissuto. Quando Helga deciderà di andare a trascorrere le vacanze estive a Milazzo, spinta dalla curiosità di indagare sulle cause di una strana telefonata, le sorti dei due giovani s'incrociano. Il riflusso dell'onda è un romanzo giallo dal tocco insolito.