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E qualcosa rimane
Il percorso di ""E qualcosa rimane"""" si snoda, intrecciato, fra la musica italiana d'autore e rock, la politica, la vita comune degli ultimi 40 anni, i viaggi, i fatti, in 23 capitoli. Ogni capitolo prende il titolo da un brano più o meno conosciuto il cui testo si presta al racconto utilizzato, ma non necessariamente legato al periodo di riferimento. E' una traccia che va dal 1978 al 2020 e si ricollega al suo interno ad episodi precedenti per riprendere poi il filo conduttore e concludersi. Nel mezzo ci sono le storie comuni, vere, qualche volta tristi, altre volte più leggere. C'è tanto spazio per la valorizzazione della musica italiana """"importante"""", quella della canzone d'autore ma anche del rock e anche punk. Non è un racconto, non è un romanzo, non è un diario, non è un saggio ma è un po' di ogni cosa."" -
Come se il tempo si fosse fermato
La ventenne californiana Kate, dopo la scomparsa della nonna, decide di partire per un viaggio in Europa, abbandonando così la facoltà di Medicina e, temporaneamente, la sua grande amica Beth. Dopo aver visitato Roma, si reca in Provenza e si stabilisce a Martigues. Qui familiarizza con una simpatica ed intraprendente coppia di anziani ed incontra David. Entrambi privati prematuramente dell'amore dei genitori, insieme riescono a colmare il vuoto affettivo che fino a quel momento aveva caratterizzato le rispettive vite. Se non fosse stata attratta dalla lavanda, molto probabilmente non sarebbe arrivata in Francia, non avrebbe affittato la casa di Marcel e Josephine né frequentato il mercato di La Couronne. Certamente non sarebbe stata coinvolta in quel drammatico incidente... Avrebbe comunque incontrato David? Amore e amicizia sembrano essere l'unico rimedio per superare le conseguenze di tragici eventi e per riuscire a distinguere il sogno dalla realtà. -
Un amore impossibile
Un romanzo surrealista. Ecco la definizione più giusta per questa nuova opera di Mario Serena. È una trama coinvolgente ed avvincente, ma anche complessa. In essa prevale un quadro sovente avvertito come un labirinto letterario. Non solo, ma anche dominato da una complessa personalità dei protagonisti. L'opera del Serena con i suoi dialoghi e la sequenza degli episodi, in alcuni momenti sembra assumere l'aspetto di un romanzo-saggio. La trama molto fantasiosa, ma con risultati efficaci, ha un linguaggio colorito e penetrante, tanto da entrare subito nella mente del lettore per restarci. In essa prevale anche un certo interesse verso una osservazione concreta il tutto inserito in un poderoso ed energetico naturalismo. Nel romanzo non mancano neanche scorci di introspezione psicologica. Lo stile è indubbiamente realistico, ma anche sentimentale. -
Morte e rinascita del pianeta Terra
Il disagio esistenziale nel quale sta vivendo l'ultimo uomo, residuato psico-fisico di un'epoca storica terminale, tra le più oscure che siano mai esistite, pone in essere il problema e la necessità di una reazione, avvertita da un'esigua minoranza, che ancora possiede il senso della dignità e del valore di un superiore ordine spirituale. A ciò però si aggiunge la consapevolezza nata da una profonda onestà intellettuale che la rimozione ed il superamento della condizione di ""schiavitù"""" materiale e spirituale, non sia possibile ad opera dell'azione umana, in quanto impotente da sola a fronteggiare un sistema demonico di così rara potenza come l'attuale. Per contro però, va anche riconosciuto che, secondo le antiche tradizioni che ci parlano dei cicli storici, storicamente e metastoricamente ci si trova nella famosa quarta Età, quella della dissoluzione finale e per tale motivo si può quasi paradossalmente considerare """"normale"""" quella che è una situazione patologica. L'Autore mosso da una visione del mondo antiprogressista ed antimodernista si spinge ad immaginare ma sostanzialmente a desiderare un intervento liberatorio dall'Alto."" -
Una parete sottile fatta di nebbia
"Quello che all'apparenza può sembrare un racconto comune ad un occhio di lettura più attento rivela la ricerca di donne di carattere in trasformazione. Donne che nel loro percorso umano lasciano sempre un'orma importante. Piccole storie, tutte al femminile. In cui le protagoniste, chi in un modo, chi nell'altro, ottengono il loro riscatto sociale o morale, anche quando sembra che la piega della storia stessa non volga a loro vantaggio. A fare da corollario ai """"miniracconti"""", alcune liriche di grande impatto e spessore che trovano ispirazione dalle interpretazioni musicali del cantautore Corrado Coccia. Il libro è da leggere centellinando ogni parola, per permettere ai versi e alla prosa di depositarsi e di essere dono, per chi lo vorrà"""". (Patrizia Crisalide Mantegazza)" -
El retorno del Principito
Età di lettura: da 8 anni. -
Destini «per caso»
Il romanzo criminale è ambientato in una città sul mare nei giorni d'oggi. La comunità viene letteralmente sconvolta da una serie di femminicidi che coinvolgono giovani ragazze. Individuare l'assassino non sarà facile e Sante, il commissario capo titolare dell'indagine, chiederà l'aiuto agli esperti comportamentali. Al suo fianco si ritroverà anche Greta, giornalista locale e amica datata, che lo aiuterà a leggere i casi. Il ""riprendere"""" quest'amicizia che, in qualche modo, era stata sospesa ma mai annullata dai percorsi della vita, rappresenterà un toccasana che permetterà ad entrambi di affrontare al meglio le conseguenze, psicologicamente devastanti, di una vicenda segnata da troppo sangue e dolore."" -
L' aratro e la falce
L'aratro, simbolo della semina, e la falce, simbolo del raccolto, rendono appieno l'idea del ciclo produttivo annuale del lavoro nei campi. Questo ""reportage"""" dal mondo dei ricordi è finalizzato a non dimenticare, l'autore per primo, da dove veniamo e come eravamo. È un """"excursus"""" tra i ricordi d'infanzia, delle lunghe serate d'inverno trascorse vicino al camino acceso, mentre si sgranocchiavano semi e bruscolini e i più grandi gustavano un bicchiere di vino; reminiscenze dagli anni della spensieratezza, delle lunghe passeggiate per le strade di campagna, dei giochi all'aria aperta, delle corse a perdifiato, delle interminabili partite di pallone... Allora, si avvertiva nell'aria una staticità quasi solenne, una sensazione di solidità e di certezze legate essenzialmente alla tradizione e ad eventi che ciclicamente si riproponevano. ?"" -
Scelgo di essere felice. Autobiografia di una mamma adolescente
Questa autobiografia è la prima esperienza da narratrice Silvana Bonavolontà. Dopo aver letto ogni pagina sarà difficile rimanere prigionieri della tristezza e insieme all'autrice anche noi diremo: ""scelgo di essere felice!""""."" -
Diario di un artista di strada. Reggio E. - Bologna A/R
E' stato come un fermo immagine. Le nostre vite si sono fermate di botto. Ognuno si è trovato dov'era, e dov'era è rimasto. Stavolta non abbiamo potuto fare finta di non vedere, voltarci dall'altra parte o prendere un treno e scappare... ...soprattutto da noi stessi! -
Lady of dreams
Partendo da appunti relativi a fatti realmente accaduti nella sua vita, l'autore ha lentamente realizzato una specie di diario intimo. Si tratta di fatti visti da una certa angolazione personale, con qualche ""licenza poetica"""", procedendo tra realtà e sogno. Scrivendo si è accorto che tutta la sua vita è stata una continua ricerca, dalla Casa dei sogni, alla Donna dei sogni, fino ad arrivare alla ricerca di Dio. È quindi emersa la sua anima di ricercatore storico e linguistico e le due anime, quella di poeta e quella di ricercatore, si sono fuse. La ricerca della Donna dei sogni è lentamente diventata la ricerca del Dio sconosciuto."" -
Progetti e virus
Il romanzo racconta le vicende di un ingegnere navale italiano e di una giovane architetta polacca. La storia è ambientata a Danzica. I due protagonisti si incontrano per progettare il più grande veliero da crociera di tutti i tempi. Il racconto si sviluppa a partire dal 20 dicembre 2019, in tempo reale utilizzando, tra le altre cose, tutta una serie di dati veri e verificabili riguardanti il meteo, gli orari dei treni o degli aerei, l'oroscopo dei giorni ed altro. Come accennato, dal 20 dicembre sino al 31, ad ogni capitolo corrisponde un giorno. Dopo di che i tempi cominceranno a dilatarsi sino ad arrivare a quelli del covid-19 che inciderà profondamente nella vita dei protagonisti tanto da metterli duramente alla prova. L'architettura della narrazione è supportata da descrizioni molto particolareggiate tanto che possono indurre il lettore attento a visualizzare, letteralmente, come delle vere immagini, le storie man mano che esse scorrono. I protagonisti si innamoreranno e vivranno questa storia d'amore tracciando alcune pagine di passione ed erotismo molto dettagliate con qualche scena di sesso anche esplicita. -
Tra conciliazione e nuovo concordato. Storiografia sui rapporti tra Stato e Chiesa (1922-1984)
Un rapporto peculiare, complesso e a volte problematico. Così è definibile quello intercorso tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica nella storia d'Italia. Partendo dalla nozione di ""cleavage"""" elaborata da Martin Lipset e Stein Rokkan, il presente volume mira a soffermarsi sui rapporti intercorsi tra lo Stato e la Chiesa nel periodo compreso tra la stipula dei Patti Lateranensi durante il ventennio fascista e gli accordi di Villa Madama del 1984, alla luce del contributo dei principali storici e studiosi che si sono soffermati sulla vicenda. Un arco temporale di oltre cinquant'anni in cui il contesto sociopolitico internazionale variò, così come le variegate forze politiche nazionali, che ha visto nella città di Roma la sede (e contrapposizione) di due capitali: quella religiosa e quella nazionale."" -
Amici normali di Giacomo Festini
È la storia di due uomini dalla loro prima giovinezza alla maturità, in una serie di avvenimenti che si svolgono tra Milano e Catania e che trasformano e rafforzano la loro amicizia da una prima fase, un po' ambigua e superficiale, ad una fase di affetto profondo e più che fraterno, pur se caratterizzata da una diversa concezione della sessualità, che non impedirà mai l'annullamento dei loro sentimenti. -
Fin qui tutto bene (almeno credo)
"Fin qui tutto bene"""" è una incursione nella vita di alcuni bambini, amici e compagni di scuola, nelle fasi di passaggio dalla fine delle elementari alla nuova scuola. È il racconto delle attività, delle scoperte, dello studio e delle vacanze, delle feste, delle scaramucce tra maschi e femmine, e peggio tra fratelli e sorelle, dei compiti, dei giochi, delle rivalità agonistiche e dei primi turbamenti, della lotta epica contro le zanzare e dell'impegno antelucano richiesto dalle partenze intelligenti con mamma e papà, dei rapporti personali e familiari, dell'incontro con il mondo degli adulti, in una parola della crescita. Episodi e aneddoti, piccoli imprevisti e momenti allegri vanno a comporre un romanzo minimo che è un inno alla vita. Una tranche de vie a testimonianza di quella che gli antichi definivano l'età dell'oro, il tempo felice della spensieratezza. Età di lettura: da 10 anni." -
Code di gallo
Un ricettario di cocktail sui generis, nato durante il lockdown del marzo 2020 a seguito della pandemia di Covid19. L'autrice, bartender per diletto, accompagna le ricette con citazioni, consigli musicali e gastronomici per rendere l'ora dell'aperitivo davvero speciale. -
Poesia e fotografia
"Poesia e fotografia"""" una unione perfetta, giù di getto, senza pensarci troppo, per rispondere all'esigenza di un momento, quella di fermare il tempo, una poesia e una fotografia sono l'unico strumento che ci è dato, per camminare sul passato. 22 poesie e 22 fotografie, suggerite da questo 2020 più 2, che è un numero assai strano, non si può scrivere abbreviato, e si presenta per certi versi molto, troppo, accidentato. L'introspezione, i paesaggi dell'anima, i percorsi emozionali raccontati con gli occhi e col cuore, nel momento in cui sono stati vissuti, per non essere dimenticati. E comunque, qualcosa da leggere tutto d'un fiato, senza fatica, dove riconoscersi forse per dare quel valore aggiunto ad ogni storia, che è la mia, che è la tua. O almeno io lo penso." -
Dopo la fine del mondo
"Ricordo un saggio che credo si intitolasse Pornografia della morte. La sua riflessione era di fare della pornografia una sorta di metafora, perché quando la morale vittoriana ha soppresso la sessualità in modo che non potesse trovare, diciamo, normali sfoghi salutari, non sarebbe sparita, ma esplosa in modi pornografici e malsani. Se si accetta questa ipotesi, lo stesso vale per la mortalità e la morte: ciò che abbiamo fatto nel mondo moderno è sopprimere la morte in modo da non affrontarla mai, come i vittoriani non hanno mai affrontato la loro sessualità. E il risultato è che oggi non sappiamo come elaborare il lutto perché la morte fino a oggi avveniva all'interno di qualche istituzione che la nascondeva e se ne prendeva cura; è l'industria della morte. La morte non è più personale. Ma l'epidemia di Covid 19 ci ha sbattuto la morte in faccia. I tragici filmati dell'Ecuador, con i morti abbandonati per le strade, le fosse comuni, dall'Iran a New York, ci fanno capire che la morte è sempre presente e fa parte delle nostre vite (...)""""" -
E poi sia
"Fare di tutto nella vita, ma senza scordarsi di vivere. Ora che mi trovo a introdurre questa nuova raccolta poetica dell'amico Sandrino Aquilani, mi rendo conto che non è semplice trovare una definizione adeguata, così completa da rappresentare la fisionomia e lo spessore della persona. È un uomo dal carattere versatile e poliedrico, interessato a conoscere la Vita in tutti gli aspetti che la caratterizzano: le sue esperienze spaziano in tutti gli ambiti, dal politico al sociale al culturale. In ogni campo da lui frequentato ha gettato semi che sono cresciuti nel tempo fino a diventare piante rigogliose: progetti e iniziative da lui organizzati si sono trasformati in occasioni per dare il giusto valore a temi legati al sociale e, in generale, al mondo della cultura. Nelle stesse poesie troviamo traccia di questa """"ricchezza"""" di contenuti che caratterizza la vita del poeta (qualifica certo nobile ma che, lo sottolineo, non basta a definire il personaggio): 'E per tutto quello che sono/e per tutto quello che io non sono/una vita sola non basta/potrei averne un'altra/per favore'."""" (dalla prefazione di Alessandro Quasimodo)" -
Nigredo. Istruzioni per estrarre dai vegetali e da se stessi le virtù essenziali
Un percorso spagirico a tutto tondo dove le istruzioni in esso contenute hanno una valenza doppia: sia per la lavorazione e la purificazione del vegetale, sia per la lavorazione e la purificazione dell'uomo stesso. Così in alto, così in basso, in una simbiosi circolare di intenti e di processi spagirici per realizzare prima la Tintura, poi l'Essenza e infine il Lapis vegetabilis.