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Tra le mani e le spine
I versi di Gianni Manca, in questa sua ultima silloge, sono pietre gettate nello stagno dell'indifferenza ma anche carezze al cuore; sono pugni allo stomaco per svegliare dal torpore e dall'indifferenza che circondano il nostro stare al mondo ma anche suoni lievi e discreti come lievito d'amore. Ed è appunto il titolo a fornirci i primi indizi sull'universo creato dal poeta. Le mani come elemento simbolico della sostanzialità del corpo e le spine come principio paradigmatico, come metafora delle difficoltà che quello stesso corpo troverà nella vita. -
Uomini di vetro
Questo romanzo fotografa le situazioni drammatiche di un uomo perbene che si trova, all'improvviso, coinvolto in grossi problemi. Come in un reportage descrive le difficoltà e, con vari idealistici fotogrammi, evidenzia la sequenza degli eventi che lo sventurato incontra e lo obbligano a modificare radicalmente la vita, le idee, i sentimenti, la dignità. Può accadere a tutti: anche a noi! E le foto sono sempre le stesse, cambiano i volti, gli sfondi, ma non la tragicità! Può accadere per mille motivi: per errore, per destino, per una donna, per un uomo, per mania di grandezza, per malattia, per impossibilità, per ricatto, per paura e così via, all'infinito. È facile, pertanto, trovarsi soli anche in una metropoli. Soli tra migliaia di persone. Soli nella stessa famiglia. Abbandonati dallo stesso amico, che pensavamo del cuore. -
Il gatto Epifanio e la Befana. Ediz. a colori
Quanto lavoro c'è da fare e quante calze da riempire! Tutto deve esser pronto per la consegna dei doni, ciò sarà possibile grazie all'aiuto di Epifanio, l'affezionato gatto della signora Befana, che l'accompagnerà in un emozionante viaggio fra cieli stellati e sorprendenti paesaggi. Un'esperienza che lo porterà non solo a conoscere il mondo fuori, ma che lo condurrà anche alla scoperta dei propri ""doni"""" riconoscendone il loro valore. Età di lettura: da 4 anni."" -
Un siciliano in fuga
"Questo libro prende spunto da una storia realmente vissuta; ho deciso di scrivere per scavare nei miei ricordi. Una testimonianza di me e di quanto era difficile vivere nella povertà, nel bisogno, nelle frustrazioni e nelle privazioni di ogni genere. E se qualcuno della mia stessa età avrà tra le mani quest'opera, forse la riconoscerà come propria e avrà la sensazione di averla scritta egli stesso."""" (l'autore). Consigliato a un pubblico adulto." -
Il diavolo in laguna
Il diavolo in laguna è ambientato a Venezia. La trama è costruita fin dalle prime battute come se il lettore fosse costretto a simpatizzare con Satana. -
Pizzinnìas. Infanzie
Il racconto si snoda in modo chiaro e preciso e da esso affiora il desiderio, mai sopito, di riandare agli anni - chi scrive dice nel bene e nel male - di un'infanzia non certo felice. -
Lake Staz Mystery. L'ultima regina dell'Engadina
"Un biglietto d'invito, passato quasi inosservato. Una imprevista telefonata carica di interrogativi e ben presto mi sono trovato su un treno che mi avrebbe portato tra le montagne della Svizzera. Io, Luigi Delle Valli, docente di criminologia presso l'Università di Milano, dapprima perplesso, avevo poi deciso di andarci. Che cosa avrei trovato ad attendermi? Una bella studentessa come pensavo? Un paesaggio incantato nella rinomata Engadina?""""." -
Ti spiegherò il perché
"Percorreremo insieme la favola de La Bella e la Bestia, anche se tristemente priva della tenerezza della figura materna, e proverò a trarne fuori qualcosa che possa aiutarci a guardare in alto, così, ora, poco abituati a farlo""""." -
Senza patria
"Con un linguaggio semplice e lineare, la poetessa Irma Kurti ci offre ancora una volta una babele di sensazioni attraverso il suo flusso di coscienza, una sorta di diario in versi che apre le porte della riflessione a temi intimi ed esistenziali. La silloge si compone di due parti, che segnano il passaggio da una visione più generica e caleidoscopica della vita all'affetto per i propri cari. Irma Kurti arriva dritta al cuore del lettore, scardinando come sempre l'idea che la poesia sia uno strumento per pochi eletti, perché le forme narrative infarcite di fronzoli e artifici letterari non appartengono affatto ai suoi stilemi. È allora l'emozione stessa a prendere parola attraverso un ricordo, un'immagine, un pensiero, descritti in maniera così puntuale da consentire a chi legge di entrare in punta di piedi nella vita dell'autrice, pur continuando ad indossare i propri panni."""" (Grazia Pia Licheri)" -
Cleopatra. L'ultima regina
La figura di Cleopatra, l'ultima Regina d'Egitto, è sempre stata valutata partendo da un modello che ha le sue origini nella ricostruzione che gli antichi storici romani e greci fecero delle vicende della conquista di Alessandria da parte di Augusto. Si tratta quindi di una memoria storica che parte da punti di vista parziali e, in un certo qual modo, deformanti. Uno dei capisaldi fondamentali di questa visuale è la constatazione ovvia, ma non banale, che la storia viene ricostruita dai vincitori. Ecco allora che il racconto di alcune situazioni particolari, come ad esempio le relazioni che la regina ebbe con Giulio Cesare prima e Marco Antonio dopo, sia condizionato da un pregiudizio poco lusinghiero nei confronti di Cleopatra, ritenuta una sorta di maga Circe. Sicuramente giocano in questo contesto anche le profonde differenze culturali e di modi di vita della Roma e dell'Egitto d'allora, anche se occorre dire che lo stesso Giulio Cesare e Marco Antonio risultarono essere molto attratti e affascinati da quel mondo di lusso, apparenza e lascivia. Il tentativo dunque che quest'opera si propone è quello di andare al di là di questo pregiudizio per ridarci una Cleopatra diversa da quella della tradizione letteraria e cinematografica. -
Il buio dell'anima
Il neo commissario Nello Santi viene incaricato nei primi nove mesi nella sede torinese di Via Nizza. Con solerte impegno e grande coraggio affronta le bande organizzate del crimine, che dilaniano il bellissimo capoluogo piemontese tramite le varie manifestazioni di corruzione e di infiltrazione nei ceti pubblici più importanti. Nello Santi combatte aspramente e senza alcun ripensamento o tentennamento i diversi atti criminali in un intreccio spasmodico e incalzante, incontra personaggi pubblici che hanno perduto il senso della morigeratezza dei valori etici e sociali, che per la loro avidità tessono facilmente rapporti e alleanze con i criminali peggiori. Il bene alla fine trionfa sul male, perché gli ideali sani ricopriranno un ruolo preponderante. -
Il respiro del volo
Come spiegare che cosa prova una donna che subisce violenza psicologica, se non facendo riferimento ad un atto così istintivo e indispensabile alla vita da esserne il simbolo stesso. Trattenere il respiro, come la rabbia, non produce lividi, non sgorga sangue, non fa rumore e, per di più, è una scelta. Trattenere il respiro alla lunga, diventa un'abitudine che sembra non costare neanche troppa fatica. È respirare che diventa invece sempre più pesante, tra le mura domestiche dove regna la violenza. Perché l'aria è densa, tagliente, tossica. Passa dalle narici come una pietra e la ingoi, deglutendo dolorosamente, senza riuscire a liberartene più. La trattieni e cresce dentro di te la pietra, senza che tu te ne accorga, insidiosa, subdola, perniciosa come mai avresti immaginato. Diventa parte di te e ti trasforma nella tua larva. A quel punto hai solo due possibilità: volare o morire. Questo libro serve per porsi delle domande. -
Amo relativo
"Le rime, per me, sono l'allegoria della vita, nella quale non si è sempre liberi di fare tutto, ma bisogna sapersi adattare alle situazioni ed essere bravi a superare gli ostacoli che ci si pongono davanti. Ecco, le rime mi servono proprio a questo, a ricordarmi delle difficoltà che rendono la vita degna di essere vissuta""""." -
Farfalle dal cuore d'acciaio
Federica Miloni aveva tutto: era bella, aggraziata, stava per coronare il suo sogno di diventare prima ballerina alla ""Scala"""" di Milano. Aveva un uomo da amare e tutto sembrava perfetto. Un giorno però vide quel suo stesso mondo crollarle addosso trovandosi così in un inferno per lei senza uscita: una clinica psichiatrica dove a farle compagnia aveva solo le sue farfalle dal cuore d'acciaio."" -
I viaggi di Bubba. Filastrocche da disegnare e colorare. Ediz. illustrata
Bubba nasce con l'idea di rendere i bambini protagonisti di un fantastico viaggio ricco di esperienze, divertendosi, ma ascoltando comunque i consigli dei grandi. Inoltre il libro vuole stimolare nei piccoli lettori l'immaginazione, lasciando loro lo spazio per disegnare e colorare. Partiamo alla scoperta dei viaggi di Bubba... e non dimenticate di portare i colori! Età di lettura: da 4 anni. -
Karen Greenlee necrofila. A Giuliano Vasilicò
L'ormai anziano Gianni Bertini, vittima di disturbi neuronali che lo portano a confondere i sogni con la realtà, navigando su Internet legge l'intervista di Karen Greenlee, una ragazza che, nel 1978, fu arrestata dalla polizia di Sacramento, in California, con l'accusa di necrofilia. Trentasei anni dopo, a Genova, il protagonista di questo avvincente noir studia la psicanalisi di Freud e il teatro d'avanguardia di Giuliano Vasilicò, amico fraterno, nella speranza di guarire la sua amata Karen. Bertini è, infatti, convinto che, se lui e la sua ""regina necrofila"""" interpreteranno Le 120 giornate di Sodoma, le loro lancinanti e vaganti anime troveranno la liberazione nella riconciliazione di Eros e Thanatos. Lo spettacolo sarà messo in scena e tutti gli enigmi rappresentati dalla catarsi artistica, si risolveranno."" -
Lavanda
Un animo femminile davvero sensibile e profondo pervade la penna di quest'autrice. I due racconti qui presentati, Lavanda e La via della speranza, si differenziano l'uno dall'altra, discostandosi per genere e ambientazione, ma smuovono fortemente la coscienza di un lettore attento. La scrittrice emoziona facendo vibrare due trame complete nella loro ""umana interiorità"""" e costruendo personaggi essenziali allo svolgersi della vicenda."" -
La numerlotteria
"Ho sempre considerato il mondo dei sogni come l'unico nel quale ognuno di noi può essere ciò che a volte nella vita reale non può; e ogni singolo sogno come una vera e propria pellicola cinematografica. Sogniamo dunque e utilizziamo questo mio metodo per interpretare i nostri sogni, sviluppare i numeri giusti da giocare e vincendo, renderli reali; in fin dei conti sognare è gratuito. Il testo infatti contiene anche il significato storico della vera e antica """"Smorfia Napoletana""""""""." -
Endecasillabi e coccodrilli (e canto ancora d'amore)
"""""Endecasillabi e Coccodrilli"""" non si legge: si guarda. """"Endecasillabi e Coccodrilli"""" non si legge: si sente. Perché """"Endecasillabi e Coccodrilli"""" canta su onde, plana su venti e canta, canta; canta silenzi e canta: canta ancora d'amore! Ed è qui, allora, tra versi stridenti, che languisce un libro, s'infuria il glicine, decliviano labbra, sgretola la materia, s'affrontano il male e il bene in una terribile guerra tra mondi. Sullo sfondo, personaggi che sorgono come disegni, dal centro di un colto senso di stupita creazione. Metafore, simboli, anafore-patìe della deriva; in un mare costante, presente, profondo, ininterrotto. Ecco il racconto, ecco un altro viaggio ancora. Dove stavolta? Dentro, fino a dentro; nel dentro più nascosto, fino all'abisso dell'io. Io chi? Io. Sì, ma Io chi? ...Lui."""" (L'autrice)" -
Le avventure di Norvy. Il gatto immaginario di Luca e Chiara
Un giorno Chiara mi disse: ""Voglio provare a scrivere un racconto sul nostro gatto immaginario!"""". Lo fece davvero e decise di pubblicare quella storia sul nostro blog. Ottenne numerose reazioni positive, così fu incoraggiata ad andare avanti, avanti, avanti... e non ha ancora smesso. Credo che stia già pensando a cosa accadrà """"dopo"""" la fine di questo libro! Ricordatevi solamente che Norvy, anche se è un gatto immaginario, esiste veramente: più persone leggeranno la sua storia, più Norvy diventerà reale. Perciò... Si salvi chi può!""