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Il retablo di Santa Maria di Montserrat
Il giovane Gismondo, figlio di una famiglia umile acquese, riesce, grazie alla sua intelligenza e all'amicizia con Francesco, rampollo della ricca casata dei Della Chiesa, a ricoprire un ruolo di prestigio. È la sua occasione: finalmente potrà migliorare la propria condizione sociale e affiancare il capofamiglia Domenico in un lungo viaggio commerciale che lo farà giungere sino in Spagna, a Valencia, dove nulla sarà più come prima. -
La droga del coraggio
Il libro prende spunto da una storia vera. È il racconto di Laura, una giovane donna che dopo il matrimonio va a vivere lontano dal proprio paese. Paradossalmente, il desiderio di riavvicinarsi ai propri cari la porterà a uno scontro durissimo, fino all'inevitabile rottura dei rapporti. Ma il nuovo corso degli eventi la farà riflettere sul senso della vita. Insieme a Laura, altre figure femminili rivestono un ruolo fondamentale nel racconto. Hanno caratteri diversi, ma un elemento comune le sorregge: il coraggio. Che è il tratto distintivo delle donne che soffrono... Di fronte ai contrasti, alla malattia, alla viltà dell'uomo, alle problematiche che la sorte mette in campo. Non si può non innamorarsi di ognuna di esse, perché dentro il cuore portano i segni del dolore, ma non smettono mai di inseguire l'armonia, i sogni, la speranza, l'amore. -
Una pietra in frac
Il titolo di questa raccolta poetica trova la sua origine da una elegante piazzetta di Roma, nel fu adrianeo, dove la maestosità del tempio si riflette in una maschera argentata, lasciata da qualcuno lì per caso. Di fatto, e questo probabilmente resterà sempre dell'autore, non va dimenticata la sua frequente rilettura di immagini fotografiche da lui realizzate, spesso fonte di ispirazione delle sue poesie. -
Il lato giusto della storia. Nulla si perde per sempre
Chiama a raccolta tutti i sensi la prima prova narrativa di Pino Giancola. Un'opera che risponde perfettamente alla curiosità di chi vuole conoscere un po' di più della Sicilia di una volta, di quella dell'entroterra, di usanze, costumi, modi di dire, pietanze che caratterizzarono, e a volte lo fanno ancora oggi, i paesini della Trinacria. Librizzi, protagonista della storia con i suoi abitanti, diventa il palcoscenico sul quale sfilano diverse figure in un intreccio che incollerà il lettore alle pagine fino all'ultima riga. Una trama che sin dall'inizio accompagna la narrazione della quotidianità dei personaggi a un giudizio inequivocabile sugli eventi della storia, sul destino che accomuna gli esseri umani. Ricco di colpi di scena e coinvolgente, questo romanzo lascerà un vuoto in chi legge non appena le porte di casa Crifò e casa Costanzo si chiuderanno, ma affissi a quegli usci, che racchiudono emozioni e segreti, rimangono i semi del bene e della speranza, quei semi che Pino Giancola offre al suo pubblico, ribadendo che davvero, nonostante le avversità e le sofferenze, nulla si perde per sempre, e il bene vincerà, nel ciclico ripetersi della storia. -
Cindy, Sophie e i racconti della ragazza con la scatola. Ediz. illustrata
"Ciao bambini! Sono Sophie. Mentre la mammina umana è occupata al telefono io rovisto tra le sue carte sulla scrivania, controllo la corrispondenza e le faccio da segretaria. Anche Cindy mi aiuta! Desideravo raccontarvi di una volta in cui trovammo un plico di carte molto affascinante, lo stavamo trasportando di nascosto per leggerlo sotto la finestra, così avremmo potuto prendere anche un po' d'aria e godere di una bella luce... «Ma Cindy, cosa fai? Cindy... Cindy!». Ecco, era caduto tutto sotto! Nel giardino della vicina che stava traslocando! Ma dov'era ora il plico? Va beh! Forse lo avrebbe trovato la ragazzina che stava girando là sotto... speravamo! Intanto chiacchierammo un po'! C'è sempre qualcosa da raccontare!""""." -
Mediterranima. Calì racconta Chinnici
"La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede"""". """"La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca"""". Si esprimeva in questi termini Leonardo da Vinci, nel suo Trattato della pittura, e mai queste parole risultano tanto opportune per il libro scritto dal poeta siciliano Vincenzo Calì dal suggestivo titolo Mediterranima, che richiama la sua terra, comune all'artista Lorenzo Chinnici, il quale ritrae paesaggi assolati e fulgenti e figure di lavoratori che ricordano il suo passato. Si tratta di un volume che racconta in versi l'essenza delle opere del maestro Chinnici: la sicilianità, la fatica, l'inquietudine, la forza, l'amore, il ritrarsi in sé stesso, la paura di mostrarsi. Calì dunque fa molto di più che accostare delle semplici didascalie poetiche ai dipinti di Chinnici, ne coglie l'anima, trasformando la sua poesia in pittura, in una pittura che parla." -
La pelle profonda. Un'indagine del commissario Blasi
Questo libro, a differenza dei precedenti, non ha una prefazione, perché questa è l'ultima avventura di Leo Blasi; tutte le storie, che siano più o meno esaltanti o più o meno coinvolgenti, hanno un inizio e una fine. Il personaggio letterario Leo Blasi è nato cinque anni fa: per me, che non avevo mai scritto gialli, doveva essere un esperimento e avere la durata di una meteora. In realtà poi, voi amici lettori lo avete adottato. Qualcuno lo ha amato alla follia, qualcun altro l'ha odiato, ma ogni volta che ho dichiarato che il romanzo in corso sarebbe stato l'ultimo, voi mi avete sommerso di mail, dicendomi che ""Misery non doveva morire"""". E così Leo Blasi si è trasformato, per cinque romanzi, da meteora a personaggio costante del nostro piccolo universo letterario. Grazie a voi, alla fine ho amato anch'io questo mio scorbutico avatar letterario, gli ho camminato accanto per quattro anni e, in conclusione, non so bene se gli ultimi romanzi li abbia scritti lui o io. In questa sua ultima avventura, Leo cerca di uscire dalla sindrome di Peter Pan e comincia a fare i conti con sé stesso, con l'età, con i suoi errori e con le occasioni mancate. È un Blasi finalmente maturo, ma mai rassegnato. Il killer che si troverà ad affrontare è il più feroce e difficile da comprendere tra tutti quelli con cui ha avuto a che fare nella sua carriera. La lunga caccia, che fino alla fine sembra avere l'odore di una sconfitta, lo costringerà a rivedere i rapporti con le persone che ama e che, loro malgrado, si troveranno al centro di una guerra psicologica spietata e senza esclusione di colpi. Io e Leo ci dividiamo qui."" -
Gli sposi profeti
Prima di Cristo, prima di Abramo, prima di Maometto, prima di Budda, prima c'era l'uomo... e prima ancora l'universo: qui i pensieri e i sentimenti dell'uomo osano vagare nell'infinito aggrappandosi a rivelazioni o immaginando utopie o creando legami con l'ignoto verso espressioni di credenze e comunità condivise, chiamate religioni. Stiamo diventando un popolo che non ama la propria terra, i propri figli, le proprie tradizioni perché utilizziamo la terra, i figli, le tradizioni come strumento di pregiudizi e di odio. La linfa di un popolo è il rinnovamento culturale e generazionale che può svilupparsi dal superamento della monocultura per esser fecondati dalla diversità nel confronto e nel rispetto. -
Lei cioè io
Lei cioè io è la raccolta di composizioni che ci presentano il corpo e l'anima dell'Autrice, figlie della terra da cui proviene, una terra fatta di contraddizioni, sfide e dolori, di amore dato e negato, ma figlie anche della terra che l'ha adottata, accolta e cambiata, almeno un po'. Le poesie contenute in questo libro sono pervase di pathos, parole appassionate che decantano la vita e la morte, la discesa nell'oscurità e la rinascita nella luce, la complessità di una vita, quella di una donna che è lei ma anche un'altra. -
Guerra economica e servizi di intelligence. Dai conflitti militari e geo-politici alla supremazia economica e finanziaria. Gli eserciti e i militari del XXI secolo
Con un linguaggio chiaro e scevro da quei tatticismi cattedratici che spesso celano carenza di contenuti, l'autore di questo volume ci regala una disamina brillante, puntuale e dettagliata sul problema, oggi pesantemente d'attualità, dell'intelligence economica, e sul modo in cui essa debba andare a intrecciarsi, se non addirittura a guidare, o almeno controllare, l'intelligence pubblica. Viviamo ormai in un mondo in cui l'invadenza dell'economia è preponderante a ogni livello d'interazione umana, nazionale e internazionale, e di conseguenza l'intelligence economica, nata quale costola dell'intelligence pubblica, si è oggi imposta come uno dei principali settori strategici e di propulsione dell'intera azione d'intelligence, i cui sistemi - qualora non avessero ancora provveduto, com'è il caso dell'Italia, arretrata da tale punto di vista rispetto alle grandi potenze mondiali - devono frettolosamente dotarsi di organicità, competenze e strumenti necessari all'assolvimento di una funzione diventata indispensabile. Un saggio importante, che oltre a gettare uno squarcio di luce sullo stato preoccupante in cui versa l'economia del nostro Paese, si rivela in grado di indicare una possibile via d'uscita da una situazione stagnante e pericolosa. -
Un amore, cento poesie
Quando un lettore si fa coinvolgere emotivamente dalla lettura di un'opera letteraria ciò si verifica perché un autore, prima di lui, ha vissuto intensamente in prima persona quei sentimenti e ha avuto la capacità di esprimerli in un linguaggio universale. Troveremo in queste poesie la malinconia, che è autentica, troveremo le delusioni e le disillusioni e la tristezza che sono, sicuramente, in parte reali e in parte funzionali al personaggio ""altro"""" da rappresentare; troveremo la disperazione e la morte che già rientrano in massima parte nella sfera esistenziale del personaggio da rappresentare. In tutta l'opera si avverte il sottile gusto e piacere e compiacimento di modellare il verso e creare musicalità e dare pennellate di colori che hanno principalmente un fine letterario. Questo non significa che i sentimenti sono falsi e che si sta barando, ma semplicemente che l'io dell'autore e """"l'altro"""" del personaggio rappresentato entrano in una commistione inestricabile, all'interno della quale è difficile distinguere dove finisce l'uno e comincia l'altro e viceversa."" -
La ragazza dell'ex Jugoslavia
Il destino talora sembra accanirsi contro un individuo. È quello che accade a Tamara, protagonista di questo romanzo, costretta a subire violenze e soprusi senza un'apparente ragione. Tamara è una donna ferita, distrutta da quella sofferenza contro la quale combatte sin dalla più tenera età, è sola, non sa che fare, si sente sempre più legata a colui che non l'ha mai amata ma l'ha resa più fragile tendenzialmente a causa della paura di un nuovo abbandono. Un romanzo da apprezzare pagina dopo pagina, denso di spunti di riflessione che fanno stringere il cuore. Ci si commuove, si spera, si assumono nuove consapevolezze. Si impara a credere che, oltre le difficoltà e le disavventure che la vita possa riservare, vi sarà sempre uno spiraglio di luce, una piccola goccia di speranza, vero lume dell'esistenza. -
Tra i miei sogni e la realtà
Katia è una ragazza che al mondo reale preferisce quello dei sogni, e che grazie a una fervida fantasia riesce a sopravvivere a un ambiente piuttosto bigotto e a un padre 'vecchio stampo' che la controlla a vista. Così i suoi primi amori sono per lo più immaginari, indirizzati verso miti della TV che sublimano un vuoto capace però di renderla unica, diversa dalle sue coetanee, incline a un bovarismo speciale e desiderabile. Fin quando nella sua vita irrompe Francesco, prima tanto odiato e poi tanto amato, che diviene suo marito e padre della sua bambina, in un matrimonio che purtroppo si rivela molto diverso dal trionfo di gioia inizialmente vagheggiato, stravolgendo per sempre la sua esistenza, nel bene e nel male. Con una prosa genuina e sensibile, l'Autrice riversa in queste pagine una vita intera, dipingendo un ritratto di donna autentica, tanto nelle sue paure quanto nel suo estremo coraggio. -
Patti, terra dei miti (dal XV sec. a.C. al XX sec. d.C.)
Scrivere la storia di una città le cui origini affondano nella notte dei tempi è cosa molto ardua: ciò nonostante, fermamente consapevole che un popolo, fiero dei nobili avi, debba preservare quella memoria storica con cui corroborare il presente e imbastire il futuro, ho ricercato le fonti storico-archivistiche, archeologiche ed etnoantropologiche alla luce dei miti e delle leggende che svelano in molti casi l'identità del territorio e della sua comunità. -
Le meraviglie nascoste secondo il barboncino Enrico
Una nuvola di morbida panna montata, Enrico, il soffice barboncino che tutti vorrebbero avere la sera ai piedi del letto per poterlo coccolare, questa volta dà una zampa alla sua compagna di giochi, intrattenendoci con i suoi racconti, che spaziano da piccoli uomini che vivono alle pendici del vulcano della bella Sicilia, all'orso Samuele che vagando per i boschi perde la strada e incontra il timido leprotto Elia, a Margherita che vive in un giardino incantato e mangia cibo messicano lamentandosi di quanto sia piccante con la superba Viola sua vicina, alle abitanti di un orto, alle tartarughe Olmo e Berta che con l'aiuto di un coniglietto si vendicano di un contadino fingendosi fantasmi. -
L' ago della bilancia
Flora è un'adolescente come tante, una ragazza forte e ironica. Come tutte le sue coetanee sogna l'amore vero, quello che coinvolge e sconvolge. Il sogno diventa realtà quando nella sua vita compare Marcello: un giovane inizialmente burbero e spigoloso che la travolge in un'estate di emozioni. Flora è finalmente felice, ma l'abbandono improvviso e immotivato di Marcello la ferisce così tanto da farle trovare riparo nel cibo. Inizia così una lunga lotta contro i disturbi alimentari. Purtroppo la vita riserverà a Flora molti altri dolori. La perdita prematura di entrambi i genitori la lascia infatti in uno stato di dolore insostenibile. Ma Flora non molla. Cade e si rialza cento volte, come una guerriera continua a combattere e alla fine risorge, convinta di poter trovare un giorno la felicità tanto sperata e meritata. Una storia cruda, vera, che si attacca alla pelle e ci parla del lato oscuro che è in ognuno di noi. Una storia di speranza che ci invita a non mollare mai, perché la vita ha sempre una sorpresa incredibile da regalarci, anche quando siamo convinti che sia tutto finito. -
Le fatine del buongiorno
Che sia al mare, per salvare un gruppo di tartarughe marine che hanno appena fatto breccia nell'uovo in cui erano protette, che sia tra i fatati fornelli di una scuola per chef, in preda a un difficile esame, che sia a un piscina party tra fate che cantano e sguazzano... sempre e comunque siamo in compagnia di animali che parlano e in una cornice di magia, per sognare a occhi aperti e affrontare il buongiorno. Età di lettura: da 4 anni. -
Parrocchie e parroci nel sistema istituzionale politico-religioso italiano da Benedetto XIV all'Unità d'Italia
L'origine dell'istituto ecclesiastico della parrocchia è risalente al IV-V secolo, in relazione al problema dell'evangelizzazione delle campagne. Prima di questo periodo, la Chiesa era caratterizzata da una struttura episcopale e prevalentemente cittadina. Con il Concilio di Trento il vescovo divenne il perno dell'azione pastorale mediante il controllo e la giurisdizione su ogni circoscrizione ecclesiastica della diocesi. Il nuovo assetto tridentino si esprimeva con nuovi princìpi attraverso la predicazione, la catechesi, le predicazioni popolari, il catechismo impartito per ottenere i sacramenti, la dottrina cristiana degli adulti, l'affermarsi delle devozioni e dei pellegrinaggi, il rinnovamento delle confraternite, le visite pastorali, i sinodi diocesani. In epoca settecentesca, si accentuarono il pietismo e il devozionalismo e alcune manifestazioni della religiosità popolare. Gli ultimi due secoli del secondo millennio registrarono l'inerzia dei princìpi tridentini, ma lentamente anche l'affermarsi del loro estremo vigore, grazie alla nascita delle idee dell'illuminismo e del liberalismo economico, l'affermarsi dei nuovi tempi e delle iniziative governative dei vari stati europei settecenteschi, sino a condurre l'istituto parrocchiale all'apertura del mondo contemporaneo. -
Tra sogni e avventure. Ediz. illustrata
Nella società odierna ci si pongono spesso delle domande: come insegnare ai bambini ad apprendere i grandi valori morali e universali della vita? Valori come il rispetto, l'umiltà, l'amicizia, la generosità, la lealtà e la laboriosità che rendono le nostre vite sane e migliori. Narrare storie costituisce un primo ed efficace strumento per introdurre il bambino nel mondo reale. Questo libro racchiude fiabe adatte ai bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, capaci di comunicare loro valori e insegnamenti importanti in modo semplice e immediato. -
Note fragili
L'esistenza di Francesco è pervasa da una intensa sensibilità che si estrinseca nella passione musicale, alla quale si dedica in un percorso irto di difficoltà familiari (comprensione materna e incomunicabilità paterna), nella suggestiva ambientazione di un borgo ligure affacciato sul mare. Nonostante le vicende avverse, diviene determinante l'amicizia con Michele, maestro di pianoforte e primo estimatore del talento di Francesco, che porterà il protagonista del romanzo a esibirsi prima nel sud della Francia per poi raggiungere Parigi. Tale cammino si sviluppa in un susseguirsi di emozioni e conoscenze e di eventi dolorosi. Ma sarà l'amore con la violinista croata Ana che permetterà a Francesco, in un momento dilaniante della sua carriera artistica, di scoprire nuove partiture esistenziali in un finale inaspettato e denso di pathos.