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Frammenti di vita nella poesia di Emanuele Di Bartolo
Emanuele Di Bartolo (1901-1978) dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma, conseguendo la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1924. Conseguì la specializzazione in Pediatria presso l'Università di Pisa e quella di Igiene Pratica presso l'Università di Firenze;Di Bartolo era un poeta nella vita, puro e umile, pronto ad aiutare il prossimo e, soprattutto, i bambini cui aveva dedicato la propria esistenza. Il dialetto delle sue poesie è lo strumento più idoneo per esprimere una realtà autentica ed arcaica, povera e semplice, attaccata a radici e valori, specchio fedele dello stile di vita dell'Autore. Il realismo dei suoi brani ha connotazione resa più immediata dalla lingua dialettale; i fatti di ogni giorno diventano universali, modelli da cui trarre profonde riflessioni. -
Al di là di ogni coltre
Con questo libro si conclude la seconda trilogia poetica del Sarli. Come negli altri libri, i componimenti sono sessanta. -
Compagni di viaggio. Storia e uomini della Montecatini di Crotone
"Crotone era diventata un polo di attrazione per l'occupazione sia direttamente nello stabilimento sia nelle imprese a esso collegate. Arrivavano uomini da tutte e tre le provincie calabresi; molti abbandonavano l'agricoltura e una vita di stenti, altri, i più giovani, desideravano costruire un'esistenza diversa da quella vissuta dai propri genitori. Il problema più grave che queste persone avevano era l'assoluta mancanza di cognizioni delle macchine e dei processi produttivi. Anche sotto quest'aspetto, la Montecatini ha avuto dei meriti notevoli perché, con la propria organizzazione interna, ha saputo far nascere e crescere generazioni di dipendenti tecnicamente preparati per collaborare attivamente nel mondo dell'industria. Il merito va anche ascritto alla laboriosa capacità dei crotonesi. È questo un patrimonio ereditato dai progenitori che nessun evento negativo, naturale o provocato dall'uomo, potrà mai sradicare""""." -
Io Faust
Una spinta verso la libertà. Nella nostra assurda epoca serviva che ci fosse almeno un Faust che riuscisse a scorgere il sorriso della salvezza, dell'amore, pur se apparentemente sommerso e perso nei meandri di iniquità permanenti. Lucio è un inusuale compagno di viaggio, caleidoscopicamente vario e mutevole: serioso e beffardo, invitante e orrifico, petulante ma intimamente pervaso dello spessore e degli ""itinera"""", pronto sempre a far pagare e a pagare di persona. Tutti i personaggi si connotano come simboli senza esserlo, parti essenziali di quel turbine di pensieri, sensazioni, estasi e inganni; di quelle storie che percorrono la vita del nostro Faust ed egli arriverà così alla scoperta del vero, di quel Vero che libera e innalza, che conduce all'imbocco di una vita che diventa storia del domani."" -
48 donne che hanno cambiato il mondo
Le 48 protagoniste di questa raccolta sono accomunate da un impetuoso sentimento non necessariamente nobile o esemplare, quanto apportatore di un irrefrenabile propulsore di passione. Passione impetuosa per i diritti civili, passione indomita contro i soprusi millenari di una società fallocratica, passione strenua per l'arte, la divulgazione culturale e scientifica, passione estrema, folle, abnegativa, tragicamente profusa solo per la persona amata, passione esoterica, delirante per una causa demoniaco-religiosa, passione consacrata all'educazione dei figli, esempio di lealtà devozione e altruismo. Quarantotto appassionate e appassionanti donne, dall'antichità ai giorni nostri, nate in ben sedici Paesi diversi, dunque vere cittadine del mondo a rappresentare un modello di paragone per alcuni, un riferimento per altri, contribuendo a introdurre ineludibili elementi di riflessione critica, portando a riconsiderare vedute, convinzioni, preconcetti. Più o meno consapevolmente, e di certo in maniera fra loro diversa, queste donne, come molte altre, hanno apportato e stanno apportando un sofferto, progressivo miglioramento qualitativo nella società umana. -
La finestra
Dopo la morte dei genitori, Martin si è rifugiato nella sua camera lasciando al di fuori anche la sua ragazza. Il fratello Jacob è il solo che può stargli accanto. La finestra è l'unico tramite con la vita e ritornare alla normalità potrebbe non essere per lui così semplice. L'opera ha conseguito il secondo posto assoluto al Premio letterario internazionale ""La penna Perfetta"""" ed. 2018."" -
Ad marginem
Raccolta di componimenti poetici. -
Io l'ho sempre saputo
Questo poliziesco rappresenta il ""prequel"""" del romanzo """"C'è ancora tempo"""", di cui conserva la coppia degli investigatori protagonisti: la vice commissario Anna Dalena e il commissario capo Vito Pacelli, qui all'inizio della loro collaborazione. Le indagini porteranno ad indagare in vari ambienti della realtà meridionale e a confrontarsi con complesse dinamiche sociali e familiari, che i due affronteranno armati della loro ricca e sensibile umanità, uniti da un rapporto che diventerà sempre più profondo. È ambientato, come molta parte del precedente, in Puglia, tra le province di Taranto e Bari, tra il mare e le colline di una terra suggestiva e fragile."" -
La mia vita tra le nuvole
Arturo Moretti è uno scrittore di fumetti di fantascienza e vive a Milano. Il suo personaggio di punta è Jhivax 3001, che percorre l'Universo, di avventura in avventura, fino a diventare troppo ingombrante per il suo creatore che vorrebbe dedicarsi a nuovi generi letterari. Le vicende personali di Moretti si intrecciano con quelle del suo eroe di carta che non ci sta a farsi da parte e dà filo da torcere al suo demiurgo. Tra esilaranti colpi di scena e trovate ""ai confini della realtà"""", il lettore viene accompagnato verso un finale imprevedibile."" -
Tra destino e scelta. Percorsi di un nuovo progetto di vita
La trattazione si avvale dell'esperienza dell'autore in ambito psicoterapeutico, e tratta di come ogni essere umano elabori inconsapevolmente, fin dalla nascita, un suo progetto di vita. Soggetto alle influenze di una propria costituzione genetica e a quelle di un ambiente sociale e culturale, un tale progetto non può mai ritenersi definitivo, anzi può essere rivisto alla luce di una consapevolezza personale sempre maggiore, raggiunta attraverso processi psicologici naturali di crescita che portano a una integrazione della persona. La tesi dell'autore è che l'integrazione raggiunta può arrivare a ""scavalcare"""" lo stesso programma genetico e a decondizionare dalle influenze culturali per permettere che si realizzi il personale progetto di vita. A sostegno di tale tesi, l'autore riporta osservazioni derivate da """"casi clinici"""" trattati e dalle teorie psicoanalitiche, classiche e più recenti, oltre che dalla psicologia relazionale e dalle neuro-scienze."" -
Testamento
Due narratori per un romanzo lirico e potente, una versione profana e allucinata delle Confessioni di Sant'Agostino contaminate con La nausea di Sarte e colorite della trasognata malinconia esistenzialista del Cortàzar di Rayuela. Una suite in tre movimenti che racconta la storia di Lorenzo, giovane di buoni ideali che da uno sperduto paesino di montagna si trasferisce a Venezia per frequentare l'università e realizzare le sue ambizioni di scrittore; ma gli anni trascorsi lontano da casa, dagli studi fino all'assunzione in una importante casa editrice, saranno densi di eventi che faranno maturare nel protagonista una sfiducia nel futuro e nell'uomo, fino a far crollare miseramente l'edificio di valori che il ragazzo aveva con sé al suo arrivo in città, trasformandolo in un disinteressato spettatore della sua stessa catastrofe. In questa sorta di Éducation sentimentale cresce un romanzo che potremmo definire di antiformazione: un grande affresco dei nostri tempi in cui i temi dell'amore, della funzione dell'arte e della vacuità del vivere sono magistralmente ricondotti alla loro essenza attraverso uno stile teso e originalissimo, assecondato nella sua purezza fino al parossismo. -
Il giardino abbandonato. Racconti dalla Russia
Tre racconti dello scrittore russo Vladimir Chugunov. In ""Il Giardino abbandonato"""" il protagonista è un ragazzo che ama i """"Sonetti"""" di William Shakespeare al punto da considerarli una guida per la vita e per l'amore. Un accadimento lo obbliga ad avvertire lo sconvolgimento per l'intimità mancata che ferisce e cambia il suo mondo interiore trasformandolo in uno schiavo della passione. In """"Ton'ka"""" due innamorati diciassettenni abitano nel sobborgo di Nizhniy Novgorod. Il racconto è narrato in prima persona ed è impregnato di umorismo e del prisma dei sentimenti del ragazzo innamorato. """"Il pianto di Adam"""" è un dialogo tra il padre e il figlio diciottenne che è stato lasciato dalla ragazza amata. È un racconto del destino di un'intera generazione; una storia che narra i dolori e la gioia, l'orrido e il bello, l'oscurità e la luce."" -
Anima a nudo
Raccolta di componimenti poetici. Danzerai assieme a loro il tempo d'un sogno e capirai, al tuo risveglio, che smarrire i ricordi è soltanto un riposo del tempo. -
Storie di giorni andati
Il racconto si presenta come un flusso di coscienza nella forma di un dialogo avente come argomenti principali la storia, la filosofia, la religione, tematiche insieme intrecciate e calate in una dimensione contestualizzata: le lezioni di un professore di Storia e Filosofia, un po' atipico, tenute di una caserma altrettanto atipica. Il professore vuol trasmettere ai ragazzi quei principi che possano renderli più capaci nell'affrontare un mondo insidioso, belligerante, esaltando, ai fini della pace, l'uso della parola come antidoto alla guerra armata. L'opera affronta aspetti tipici della società contemporanea, e dilemmi e questioni che i ragazzi si pongono insieme al professore e che in futuro, con o senza di lui, dovranno riuscire a risolvere, con la serenità del chiedere e la vigilanza del distinguere. -
Il mondo s'è fatto male
L'autrice scrive e denuncia un radicale corporeo disprezzo verso ciò che ci fa male e ci fa del male. A volte descrive l'impotenza che ci atterrisce e che ci lascia in uno stato di immobilismo perfetto: siamo al cospetto di un declino che ammorba e annichilisce, che crea e moltiplica povertà e miseria di creatività, di spirito, di mente. E lo stesso declino si compiace di tanto dolore. -
Sospinta dal vento di tramontana
La scrittrice indaga con delicatezza di stile la psiche dell'individuo. Nella trama si dispiegano storie misteriose che evidenziano ""il falso bene"""". Giochi di congetture che accrescono confronto e suspence. È un romanzo di formazione poiché riguarda l'evoluzione della protagonista tesa a rafforzare il valore di persona e la sua identità. È un romanzo di memoria che riporta alla drammaticità del periodo storico-politico legato al Secondo conflitto mondiale e post-bellico."" -
Viaggio nel XX secolo. Accadimenti nel mondo dal 1918 al 1960. Storia, curiosità, scoperte e invenzioni in 42 anni di guerre, speranze e progressi
Ricostruzione cronologica, dal 1918 al 1960, degli eventi, delle curiosità, delle scoperte e delle invenzioni che hanno cambiato il mondo. L'opera riguarda un arco temporale che è stato tra i più importanti della storia dell'umanità. -
L' alba che porta nei sogni
Nicolò ha ventisei anni e un problema di disabilità che, nel tempo, ha forgiato il suo carattere rendendolo forte e aperto alla vita. Desirée è una ragazza solitaria e insicura a causa di un passato difficile che le ha precluso la fiducia nel prossimo e nell'amore. I due si incrociano sul lungomare di una città calabrese, durante una bellissima giornata di primavera. Non sanno ancora che quello sarà l'inizio di un legame speciale e profondo, e che il destino li ha messi sulla stessa strada per stravolgere le loro vite e i loro sentimenti. ""L'alba che porta nei sogni"""" mescola scoperte, ambizioni e paure di due ragazzi come tanti, ed è leggero e delicato nel trattare tematiche complesse come la disabilità e i rapporti amorosi."" -
Così diciamo noi. Dizionario dialettale cirotano
Il dizionario dialettale cirotano ""Così diciamo noi"""", con i suoi oltre tredicimila vocaboli, può essere, a ragion veduta, definita un'opera meritoria sia per il suo valore etnico-antropologico, sia perché ben rappresenta l'evoluzione storica di un linguaggio in tutta la sua interezza. Ogni """"parlata"""" ha la sua storia e per un popolo il proprio dialetto è un bene inestimabile, un valore culturale aggiunto senza tempo, da custodire gelosamente, divulgare e tramandare."" -
Una pausa da me stesso
Le giornate del protagonista sono fatte di poco, scandite da una noia palpabile e, per riempirle, l'uomo cerca di mandare in porto fantasiosi progetti mirati a perpetuare le gesta e la memoria di grandi personaggi del passato. Nel pieno di una notte invernale, al termine di un concerto, mentre fatica a ricordare dove mai abbia parcheggiato la macchina, viene avvicinato da una giovane donna che si propone con fare ambiguo, a tratti irritante. La ragazza gli chiede un passaggio e ritrovata l'auto inizia per i due un breve viaggio che prende subito pieghe incomprensibili e si interrompe per un drammatico incidente. L'uomo finisce in ospedale, mentre di lei nessuno sa nulla. Siamo però solo all'inizio. Il romanzo ci racconta di riapparizioni, richieste surreali, relazioni discutibili e rivalse grottesche, con il protagonista che tenta di costruire, o ricostruire, le fondamenta della propria esistenza, non senza aver prima provato a mettere a segno una particolarissima vendetta.