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Rinascita americana. La nazione di Donald Trump e la sfida di Joe Biden
Vita, libertà, ricerca della felicità. Quanto i diritti individuati dai Padri Fondatori trovano spazio nell'America di oggi? Cosa lascia Donald Trump in eredità a Joe Biden?Giovanna Pancheri, corrispondente dagli USA dal 2016 per Sky TG24, negli ultimi anni ha percorso la nazione in lungo e in largo realizzando preziose, toccanti e alle volte incredibili interviste di prima mano, da quella al leader del Ku Klux Klan, che sostiene l'irragionevole teoria della sostituzione etnica, al racconto di un giornalista di Tijuana dei narcotunnel scavati sotto al muro del confine. Testimonianze che spaziano dagli esclusivi dialoghi con politici di rilievo o figure ai vertici di Goldman Sachs fino alle reazioni dei cittadini alle ultime elezioni avvenute sotto emergenza sanitaria. Lei stessa ha contratto il Covid-19 e il racconto della sua vicenda personale si intreccia all'attento resoconto degli stravolgimenti arrecati dalla pandemia alla società americana. Una società che Giovanna Pancheri osserva con estrema lucidità, mentre assiste al diffondersi del movimento suprematista Alt-Right, all'incancrenirsi di sentimenti razzisti, alle reazioni d'orgoglio del movimento Black Lives Matter, a incontri tra famiglie divise dal muro sul confine tra Messico e Stati Uniti, al sorgere del movimento ambientalista che ha trovato in una ragazzina svedese la sua eroina, fino alla definitiva sconfitta di un Presidente che pur di mantenere il potere le ha provate tutte, creando un clima d'odio e sospetto persino sulla risposta della scienza al Coronavirus. Un libro inchiesta sugli Stati Uniti, «dove è nato il Quarto Potere, dove un tratto di inchiostro è stato in grado di far cadere governi, dove il giornalismo ha regalato al mondo figure leggendarie, e il confine tra fatti e opinioni è diventato sempre più evanescente». -
Non salvarmi
Finalista al Premio Bancarella 2021Aeroporto di Phoenix, Stati Uniti. Deva Wood, una ragazza italoamericana di ventitré anni, scompare misteriosamente subito dopo aver effettuato il checkin per un volo diretto in Italia. Dipendente dagli psicofarmaci sin dall'adolescenza, Deva è in fuga da un centro di riabilitazione che si occupa dei giovani figli di star del cinema. I ragazzi vivono in un ranch dell'Arizona dove per disintossicarsi seguono una terapia basata sulla cura dei cavalli. ""Cresciuti all'ombra della fama dei loro genitori miliardari, questi ragazzi a diciotto anni hanno già sperimentato qualsiasi tipo di dipendenza: alcol, cocaina, anfetamine, psicofarmaci, interventi estetici e sesso compulsivo."""" Ad aspettarla a Milano c'è David, figlio del fondatore del centro, con cui ha organizzato la fuga. I due ragazzi sono follemente innamorati e pronti a vivere insieme, ma Deva non arriverà mai all'appuntamento. Le ultime immagini di lei sono quelle delle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto che la riprendono mentre si dirige in bagno con tracce di sangue sulle gambe. Il giorno dopo in un fiume vicino al ranch viene ritrovato il corpo di una giovane con il viso bruciato dall'acido... Alternando il racconto di carriere patinate a devastanti vicende personali, l'autrice apre uno squarcio sui risvolti segreti del mondo del cinema."" -
Ballo di famiglia
Questi racconti mettono in scena genitori, figli, figliastri, amici e amanti della middleclass americana degli anni Ottanta, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, in lotta per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga dal senso di vuoto e di precarietà.«Un almanacco di fallimenti e invidie è registrato in un'istantanea familiare dove non succede nulla benché accada tutto» - Leonetta Bentivoglio, Robinsonrn«I racconti, a differenza dei romanzi, devono essere perfetti. Come quelli di Leavitt» – The Spectator«Leavitt è uno scrittore che non ha bisogno di essere accostato a nessuno» – Fernanda PivanoCon questo esordio, nel 1984, David Leavitt si afferma poco più che ventenne come scrittore centrale della nuova narrativa americana, testimone di una generazione ""scettica e in lutto"""", devastata dai divorzi e dalle separazioni, alla disperata di ricerca di stabilità e sicurezza. I nove racconti, arricchiti da un testo inedito, da un'introduzione d'autore e dalla nuova traduzione, esplorano emozioni e inquietudini con gli occhi di un giovane saggio e divertente, malinconico ma non sentimentale, con protagonisti in cerca di una felicità perduta che non possono più avere. Una donna sfrutta la malattia per tenersi legato il marito, una ragazza sceglie una nuova forma di solitudine facendo da compagna a una coppia di amici gay, Mrs Campbell, madre dalla mente illuminata e aperta, scopre quanto sia difficile accettare davvero l'omosessualità di un figlio quando le porta a casa il suo compagno. I membri di una famiglia """"allargata"""", divisa e ricostruita da molteplici matrimoni, durante una riunione si accorgono di essere indissolubilmente uniti da quegli stessi sentimenti che li hanno separati. Durante la festa del diploma Lynnette piange nel cerchio dei parenti che danzano stringendosi insieme in una intollerabile recita di felicità... Questi racconti mettono in scena genitori, figli, figliastri, amici e amanti della middleclass americana degli anni Ottanta, rappresentanti di una generazione delusa, testimoni di conflitti profondi, in lotta per sopravvivere cercando nuove e scintillanti forme di fuga dal senso di vuoto e di precarietà."" -
Il sesto comandamento
Sullo sfondo di una città magica, un giallo avvincente e appassionante che scava, con grande garbo, nei meandri più oscuri dell'animo umano.Venezia, 1940. L'Italia è entrata in guerra da quattro mesi, troppo pochi perché si sentano i morsi della fame, troppi per chi aveva creduto che sarebbe durata qualche settimana. Ma ciò che brucia alla Comunità ebraica della città sono le leggi razziali che hanno sconvolto l'esistenza di tutti i suoi membri. È per questo che hanno acquistato un edificio che possa ospitare alunni e professori a cui il regime impedisce di frequentare le scuole pubbliche. Ma proprio lì, nella biblioteca, un pomeriggio, il segretario scopre il cadavere di Ida Forti, professoressa di lettere antiche, uccisa da un colpo in testa inferto con una statuetta del Duce. È l'inizio di un'indagine che viene affidata al vicequestore Gigli, il quale ha una gran fretta di concluderla, tanto che in tempi brevissimi annuncia il nome dell'assassino. Ma la soluzione del caso non convince il suo sottoposto, il maresciallo Russo. Sarà lui a condurre un'inchiesta parallela che porterà alla luce segreti e misteri, fino al sorprendente finale. -
Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis?
Con questo romanzo Paolo Regina si conferma un giallista originale e sicuro, che muove i suoi personaggi con sapienza in luoghi familiari, conducendoli attraverso imprevedibili sviluppi a un finale sorprendente.Gaetano De Nitts è un finanziere atipico, solitario e amante del blues, dal cuore incostante. Di origine pugliese, vive suo malgrado a Ferrara, la cui tranquillità viene sconvolta dal ritrovamento di un cadavere con la testa mozzata e privato del cuore. Mentre il capitano dei carabinieri Cuviello, storico antagonista di De Nittis, prova a far luce sul mistero, al finanziere viene affidato l'incarico di sorvegliare un preziosissimo e antico violino che verrà suonato dopo decenni di silenzio da una virtuosa musicista giapponese. Ma proprio durante il concerto alla biblioteca di Ferrara lo strumento verrà rubato sotto gli occhi del finanziere. Lo scacco subito dal capitano lo induce a gettarsi a capofitto in una complicata indagine che lo porterà fino alla città della liuteria, Cremona... Nel frattempo, Cuviello arranca e non riesce a fare progressi sul brutale omicidio. Quell'inchiesta è decisiva per lui, un altro fiasco implicherebbe necessariamente un trasferimento forzato e l'addio ai suoi sogni di carriera. L'unica cosa che ha scoperto è che il corpo decapitato è di un noto ristoratore ferrarese, di cui ha rintracciato i due figli. In preda al panico, il carabiniere decide di chiedere un aiuto ufficioso proprio al suo acerrimo ma brillante nemico De Nittis. La soluzione alla quale giungerà si rivelerà inaspettata e sconcertante... -
La pioggia
Roma, Trastevere. Cinzia e il suo ragazzo Harry comprano qualche grammo di eroina ma vanno in overdose, e Harry muore. Renzo Bruni e la sua squadra vengono inviati a indagare sulla vicenda per risalire la catena dello spaccio romano e individuare chi ha venduto la dose letale. Ma, mentre gli investigatori muovono i primi passi, il cartello Jonico, l’onnipotente organizzazione che gestisce il commercio di coca ed eroina in tutto il Paese, trama, su indicazione di misteriosi mandanti, un piano criminale chiamato in codice la “Pioggia”. È un progetto in cui girano centinaia di chili di eroina, milioni di dollari e altrettanti barili di petrolio. Il vertice del cartello Jonico è controllato dalla ’Ndrangheta e dal potente padrino calabrese don Vittorio Santofuri, coadiuvato dal suo uomo di fiducia, Armando Nativo. Se attuata, la Pioggia porterebbe alla morte certa di migliaia di tossicodipendenti. Tutto sembra andare secondo i piani del cartello, quando compare una variabile assolutamente inattesa: Annina Latini, la madre di Cinzia, donna apparentemente tranquilla, che si inserisce nelle indagini come un cuneo d’acciaio... -
Il bosco dei ricordi
Inghilterra, Hampshire. Elijah ha dodici anni, non è mai andato a scuola e vive in un cottage insieme alla famiglia all’interno di una grossa proprietà terriera. Elissa ha tredici anni, una vita normale ed è una promessa degli scacchi. Proprio durante un torneo del suo gioco preferito viene rapita e portata in un nascondiglio in un bosco. Elijah ha sempre vissuto vicino al “bosco dei ricordi”. Per lui si tratta della sua unica casa. Elissa, invece, ci è appena arrivata, ed è disposta a tutto pur di fuggire. Quando Elijah si imbatte nella ragazza, imprigionata nelle profondità del bosco in cui il suo rapitore la tiene segregata, si rifiuta di avvisare la polizia. Questo perché in tutta la sua vita il ragazzo non ha mai avuto un vero amico, e non vuole perderla. Già, perché Elijah sa bene come può finire questa storia, del resto Elissa non è la prima ragazza che incrocia nel bosco… Man mano che il comportamento del suo sadico rapitore diventa sempre più singolare e imprevedibile, Elissa giunge alla conclusione che raggirare lo strano e solitario Elijah sia la sua unica possibilità di salvezza. Sarà la loro particolare sfida tra gatto e topo, colma di inganni e tradimenti, a decidere il destino di entrambi. -
8 indagini ritrovate per Sarti Antonio
Con 8 indagini ritrovate per Sarti Antonio, SEM continua la pubblicazione dei racconti, spesso introvabili, di Macchiavelli. Chi lo ha letto lo sa: è impossibile resistere al fascino di Sarti Antonio e del suo autore che, con una grande penna, narra spaccati fondamentali di storia e di cronaca dei nostri giorni.«Sarti Antonio è un personaggio indimenticabile, ideato da uno dei padri nostrani del noir» – Corriere della Sera«Sarti Antonio è un personaggio così mben riuscito, così originale e forte, insomma, così bello, che sta fuori dal tempo» – Carlo LucarelliMacchiavelli è il padre del giallo politico, un giallo provocatorio, dissacrante e anomalo rispetto a ogni modello noto, dove si rovescia l'idea dell'ispettore ""figo"""" con un'ironia irresistibile. Sarti Antonio, poliziotto onesto e tenace, è un antieroe umanissimo, dotato di straordinaria memoria, amante del caffè e affetto da colite cronica. Vive a Bologna, dove si svolgono la maggior parte delle indagini che volente o nolente è costretto ad affrontare. Fedele alla sua creatura più celebre e fortunata, Loriano Macchiavelli non ha mai smesso di scrivere per il questurino bolognese nuove avventure, sempre al passo con i tempi. Scopriamo in questi racconti """"frammenti"""" sul passato del sergente, ma anche illuminanti lampi sul nostro presente, a dimostrazione del fatto che l'universo del protagonista è una copia fedele di quello in cui ognuno di noi abita."" -
Martini Shot e altri racconti
«Probabilmente il miglior scrittore americano di crime» - Stephen Kingrnrn«Martini Shot è uno studio originale sulla menzogna e l’inganno, tra i migliori lavori di Pelecanos» - The Washington Postrnrn«Pelecanos dimostra una profonda comprensione della vita di strada e una forte empatia nei confronti dei reietti della società americana» - The GuardianI racconti di Martini Shot narrano le vicende di protagonisti molto diversi tra loro, accomunati da un unico elemento: la lotta per la vita. Sia che si tratti di un famoso produttore di serie TV poliziesche che rimane invischiato in un omicidio reale e che si improvvisa detective e giustiziere, dei figli adottivi di un’amorevole famiglia greco-americana, attanagliati da un sentimento di alienazione che li spinge verso un devastante circolo di droga e malattie, oppure di un perito assicuratore di Miami che rintraccia un uomo creduto morto in Brasile, i racconti di Pelecanos, in una commistione di atmosfere hollywoodiane, pulp e noir, mostrano come anche le vite più felici possano venir sconvolte in un istante. Strazianti e umane, brutali e divertenti, queste storie ci svelano la violenza e la lotta che covano nei meandri di ogni città e dentro qualsiasi cuore umano -
Perché hai paura?
Un thriller psicologico con una trama complessa e personaggi accattivanti, che esplora la complessità della mente umana e le sue difese contro il dolore. 1986, Normandia. Sandrine Vaudrier, una giovane giornalista, apprende che la nonna materna Suzie, che non ha mai conosciuto, è morta e le ha lasciato in eredità tutti i suoi averi. Deve svuotare la sua casa, dove viveva da sola, su un’isoletta poco distante dalla costa atlantica. Quando arriva sull’isola, grigia e fredda, Sandrine scopre che è abitata solo da quattro anziani organizzati quasi in un’autarchia. Tutti descrivono sua nonna come una persona cordiale e affascinante. Tuttavia, l’atmosfera è strana in quel luogo... In poche ore, Sandrine si rende conto che gli abitanti nascondono un segreto. Qualcosa o qualcuno li terrorizza. Ma allora perché nessuno di loro lascia mai l’isola? Cosa è successo ai bambini del campo estivo chiuso nel 1949? Chi era veramente sua nonna? Sandrine verrà ritrovata pochi giorni dopo, a vagare su una spiaggia, con i suoi vestiti coperti di sangue che non è suo... -
La donna sbagliata
Una storia raccontata con parole precise, in capitoli brevissimi, sempre con umorismo acido, da una stella del noir sudamericano.Úrsula López vive da sola a Montevideo, dove lavora come traduttrice; ha un rapporto complicato con i suoi chili di troppo che le pesano addosso in molti sensi e a volte la rendono insicura. La sua vita cambia all’improvviso quando riceve una telefonata anonima che la esorta a pagare il riscatto del marito Santiago Losada, un uomo d’affari rapito da una coppia di criminali travestiti da poliziotti. Ma quale marito?rnÚrsula capisce subito che hanno telefonato alla persona sbagliata, lei non si è mai sposata. Dopo aver riattaccato, invece di fare quello che farebbe chiunque, cioè denunciare l’accaduto alla polizia, decide di assecondare il rapitore, gettando le basi di un legame peculiare, tra l’empatia e un velato tentativo di seduzione.rnNaturalmente la nostra Úrsula, coinvolta per sbaglio nel rapimento, finirà per collegarsi con la sua omonima, la vera Ursula. Ma niente è come sembra e una serie di colpi di scena sorprendenti e imprevisti porteranno il lettore a un finale tutt’altro che scontato… -
L'influenza delle stelle
Un romanzo commovente sulla vita, sulla morte e sulla speranza, ma anche sulle indecifrabili trame del destino.«Chi affronta L'influenza delle stelle dev'essere consapevole e avvertito: questa lettura crudele non concede il minimo sconto» - Leonetta Bentivoglio, RobinsonrnDublino, 1918. In una città devastata dalla guerra e dalla pandemia, l'infermiera Julia Power gestisce, da sola, un minuscolo reparto di ospedale dove sono ricoverate donne incinte e in quarantena, affette dai sintomi dell'influenza spagnola. L'arrivo di un'aiutante, una giovane orfana che non conosce nemmeno la propria età, e di una dottoressa ricercata dalla polizia per la sua attività nel movimento indipendentista irlandese - un personaggio che si ispira all'omonima attivista Kathleen Lynn - cambierà completamente la vita di Julia. Nell'arco di tre giorni e nello spazio angusto e claustrofobico del piccolo reparto d'ospedale, le tre donne vedono morire molte delle loro pazienti, uccise dal virus, terribile e sconosciuto, ma allo stesso tempo lottano per far nascere - in un mondo che spaventa - nuove vite. Con una dolcezza costante e una grandissima umanità, dottoresse, infermiere e madri instaurano un rapporto di affetto e solidarietà che rappresenta una luce nell'oscurità della sofferenza, aggravata dalla condizione della donna e dall'irrilevanza del corpo femminile. Straziante e incoraggiante, ambientato in una dimensione temporale al tempo stesso breve e lunghissima, ""L'influenza delle stelle"""" è una lettura perfetta per questi tempi difficili. Emma Donoghue intreccia abilmente una situazione medica alquanto primitiva, in una realtà sociale ancora improntata al pregiudizio, con la storia di tre donne e la loro grande capacità di amare."" -
I buoni vicini
Da un’autrice mito, le cui atmosfere ricordano il mondo alienato e crudele di Shirley Jackson, un ritratto avvincente e spietato della periferia americana. Un incalzante noir letterario, un’esplorazione dissacrante dei rapporti tra vicini in un quartiere bene, dove, dietro una facciata di finta disponibilità, si celano inganni e sopraffazioni.Benvenuti a Maple Street, un quartiere da cartolina alla periferia di Long Island, dove i genitori sono legati ai figli, al lavoro e a un'illusione di sicurezza in un mondo in rapida evoluzione. La normalità viene interrotta dall'arrivo di una nuova famiglia, composta da Arlo Wilde, una rockstar burbera ed estremamente diversa dagli altri papà, sua moglie, la statuaria Gertie, con un passato da reginetta di bellezza, che si sente socialmente ostracizzata e alla deriva; Julie, una coraggiosa e sfrontata preadolescente che impreca come un marinaio e suo fratello minore Larry. La loro vicina di casa e ""ape regina"""" di Maple Street, Rhea Schroeder, solitaria professoressa dal passato oscuro, accoglie Gertie e la famiglia nella comunità. Poi, durante una serata estiva piena di spritz, i nuovi """"migliori amici"""" condividono troppo, e troppo presto. Mentre le tensioni aumentano, una voragine si apre in un parco vicino a Maple Street e la figlia di Rhea, Shelly, cade nel precipizio. Sarà facile, a questo punto, scagliarsi contro i Wilde, i """"diversi"""" in un mondo di uguali: all'improvviso, a valere è la parola di una madre contro l'altra, di un genitore contro l'altro nel """"tribunale dell'opinione pubblica"""", in un'apoteosi di ipocrisia e crudeltà che finisce nel sangue..."" -
L'ira funesta. La prima indagine del maresciallo Omar Valdes
Una storia che racconta lo spaccato di vita di un piccolo borgo italiano, caratterizzato da personaggi eccentrici, usanze e credenze locali, tratteggiata dalla penna veloce e pulita di Paolo Roversi.Un tranquillo paesino della Bassa mantovana, il Piccola Russia, si risveglia in una calda giornata di luglio con la serranda dell’unica farmacia abbassata.rnLa chiusura viene vista come un segno del destino dal Gaggina, un energumeno di centotrenta chili, che decide di non aver più bisogno di calmanti. Senza i tranquillanti, però, non riesce a tenere a bada i suoi scatti d’ira e inizia ad aggirarsi per il paese in motorino, urlando insulti e arrivando a barricarsi in casa con due ostaggi brandendo una katana giapponese contro chiunque osi avvicinarsi.rnLo stesso giorno, nei campi fuori dal paese, viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano. Si tratta di Giuanìn Penna, tornato dall’America dopo trent’anni: il cadavere è stato trafitto con una spada.rnA indagare sul caso viene chiamato il maresciallo Omar Valdes, conosciuto come “tenente Siluro”, che avrà il compito di stabilire il coinvolgimento di quell’omone un po’ pazzo ma, a detta di tutti, non pericoloso, prima dell’arrivo delle teste di cuoio. -
Holiday
Con questo romanzo Stanley Middleton, “poeta del prosaico” come soleva definirsi, arriva per la prima volta in Italia.rn«E se fosse un altro Stoner? Se fosse ancora possibile, nel mondo onnisciente e perennemente interconnesso del web, riscoprire un libro uscito mezzo secolo fa, rendersi conto che è una perla rara e trasformarlo in best- seller mondiale, molti anni dopo la scomparsa del suo autore, esattamente come è successo con il titolo (ora cult) di John Edward Williams? La fiducia in un simile miracolo cresce di pagina in pagina leggendo Holiday» - Enrico Franceschini, Robinsonrnrn«Holiday, vincitore del Booker Prize nel 1974 a pari merito con Nadine Gordimer, rimane il romanzo più celebre e popolare del cosiddetto “Cechov dei sobborghi”» - The Guardianrn«Stanley Middleton ci ricorda qual è l’essenza del romanzo. Bisogna guardare alla scrittura del diciannovesimo secolo per trovare una narrazione paragonabile a questa» - The Sunday TimesInghilterra, inizio anni Settanta. Edwin Fisher, un insegnante universitario sulla trentina, è in vacanza in una località balneare dove andava negli anni dell’infanzia, ma questa rivisitazione dei luoghi dell’infanzia non è una vacanza qualunque. Edwin deve venire a patti con la morte del figlio e il crollo del suo matrimonio con Meg, rimasta sconvolta dopo la tragedia, e preda di furie quasi omicide. In quei giorni strani e solitari, mentre cerca di capire cosa sia andato storto e trovare un modo per continuare, Edwin scopre che i suoi suoceri stanno soggiornando nella stessa cittadina e sono determinati a sistemare le cose tra lui e Meg. Mentre il passato e l’enigmatica moglie di lui incombono, emergono verità più profonde e la prospettiva si sposta in modi inaspettati. Una storia estremamente sottile, un ritratto della vita di provincia inglese raccontati con tutta l’abilità e la profondità di sentimento di Stanley Middleton. Questo romanzo, che ha vinto il Booker Prize nel 1974 (a pari merito con Nadine Gordimer), definisce Middleton come uno degli scrittori più interessanti del dopoguerra inglese, un autore dalla prosa attenta e meticolosa; non del tutto tenera, non del tutto spietata, ma capace di infilarsi come una lama nel cuore delle situazioni. -
Come in cielo, così in mare
Antine è un ragazzo come tanti, ha ventotto anni e vive a Milano, dove ha studiato architettura. Quando finalmente si laurea, dopo una notte di festeggiamenti sfrenati, rientra a casa all'alba. Ad accoglierlo ci sono i suoi genitori, che gli comunicano la morte della nonna mai conosciuta. Il padre, infatti, negli ultimi trent'anni non è mai tornato nella sua terra, la Sardegna. Così Antine e la sua famiglia partono in nave verso l'isola per assistere al funerale. Il ragazzo, però, incuriosito da quel luogo sconosciuto ma in qualche modo familiare, decide di fermarsi lì, da solo, nella casa del nonno. Riavvia il suo vecchio 126, trova un lavoretto estivo e si stabilisce nel paesino di Locòe, dove gli abitanti mormorano e si chiedono perché il figlio di Salvatore sia ancora lì, visto che suo padre, assente per anni, è subito ripartito. Ben presto Antine capisce che c'è un segreto intorno alla sua famiglia. Per scoprirlo dovrà restare e mettersi alla ricerca della verità e di se stesso. Il romanzo d'esordio di Giovanni Gusai getta un ponte sull'incomunicabilità tra generazioni, tra chi è partito e chi è rimasto. Un silenzio che può essere interrotto solo da una nuova umanità che riscopra quei valori atavici che sono ancora dentro di noi, anche quando non ce ne accorgiamo. Una storia che parla di appartenenza, distanze e coraggio a dei giovani sempre in viaggio, lontani da un'isola che muore spopolandosi. -
La cipolla
“Questo breve romanzo è stato scritto quarant’anni fa e pubblicato tredici anni dopo. Per me è stato il romanzo dello sblocco, dopo il mio esordio autistico e ancora per certi aspetti novecentesco con Clandestinità e un romanzo cui avevo lavorato per due anni intitolato Romanzo di fuga, che non mi aveva soddisfatto e che avevo rifiutato. Dopo questo piccolo e sbaragliante romanzo avevo potuto cominciare a immaginare e a scrivere Gli esordi. Vi si parla di una coppia reduce da non si sa quale drammatica esperienza, che in una città conosciuta ma aliena si chiude su se stessa e fa patria dei propri corpi. Non è solo il resoconto crudo e lirico di una bruciante vicenda personale, è anche un libro dove, attraverso incontri con persone conosciute in passato e ormai irraggiungibili e sfigurate, si racconta un passaggio d’epoca e una catastrofe politica ed esistenziale vissuta e somatizzata in tutta la sua intensità corporea, tragicità e irradianza.” (A.M.) -
In caso di emergenza
Charlotte, una trentenne di Long Island, aveva davanti a sé una brillante carriera nel campo della psicochirurgia, ma un tragico incidente le ha fatto perdere tutto. Adesso frequenta un gruppo di sostegno online per superare il trauma, si occupa di agopuntura, adora l'amica Rachel e ha trovato un nuovo equilibrio sentimentale con un uomo. Sembra che ogni cosa sia tornata al posto giusto, eppure sta per accadere ciò che non avrebbe mai potuto immaginare. Da alcune settimane il suo Peter è scomparso; lui lavora in incognito e il loro rapporto deve rimanere segreto, così le ha chiesto fin dall'inizio della storia d'amore. Così, quando viene chiamata dall'ufficio del medico legale per identificare un corpo, teme che sia lui. Ma arrivata all'obitorio realizza che sul tavolo di fronte a lei c'è il cadavere di una sconosciuta. Il sollievo fa spazio alla confusione, poi al terrore, quando Charlotte apprende che hanno trovato addosso alla vittima il suo nome e il suo numero come contatto ""in caso di emergenza"""". La giovane donna, avvicinata dai detective Wolcott e Silvestri, inizia a collaborare alle indagini, ma presto si rende conto di essere la loro principale sospettata. Chiunque le stia tramando contro sembra conoscere i suoi punti deboli e Charlotte dovrà capire il collegamento con l'omicidio, prima di diventare la prossima vittima. Ma quello che scopre va al di là di tutto ciò che avrebbe mai potuto immaginare..."" -
Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno
“Questo libro, completamente terremotato rispetto alla sua prima edizione da tempo introvabile, contiene scritti nati dalla tensione al viaggio e allo sfondamento di orizzonti attraverso il movimento nel mondo. Vi sono pagine di diario scritte in particolari momenti di intensità esistenziale, sentimentale e mentale, resoconti di viaggi (a Mosca nei giorni del sequestro di ostaggi da parte dei guerriglieri ceceni, nell’Argentina in piena crisi economica, in Romania tra gli zingari, alla fine australe del mondo...). Sono scritti di avventura, di conoscenza, di combattimento, di disperazione e di sogno. Tutti accomunati da un’attitudine drammatica e aperta e dal desiderio di oltrepassare i confini in cui sono imprigionate le nostre vite.” (A.M.) -
La lingua perduta delle gru
«Insomma, i miei genitori sono liberal. Non saranno certo distrutti». pensa Philip Benjamin, il protagonista di questo romanzo nel momento in cui, a venticinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualità. Sa che il tipo di amore che lui ha scelto di vivere non è convenzionale né facile; ma non vede motivi per costringersi ancora a tenere segreta la sua vera aspirazione, la sua speranza di felicità, perché «qualunque sia la cosa che amiamo, è ciò che siamo». Eppure per Rose e Owen, piccoli intellettuali nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria più intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilità. Ma in questo paesaggio desolato, in questo sfacelo di relazioni personali, Philip (e non solo lui) saprà individuare la strada per costruirsi una via sentimentale flessibile, realistica, libera, saldamente ancorata all’autenticità e alla sincerità.