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La fiducia in se stessi. Una filosofia
Da dove vien la fiducia in sé? Come funziona? Cosa la genera e cosa la rafforza? Perché alcune persone credono in se stesse più di altre? Dipende dal carattere? Dall’esercizio e dal lavoro su se stessi? Che rapporto c’è tra la fiducia in se stessi e la fiducia negli altri? Charles Pépin, filosofo e romanziere, ci conduce in un viaggio dentro uno degli aspetti centrali della esistenza di ognuno di noi.rnUn libro profondo, felice, di grande divulgazione che ha scalato le classifiche francesi, entrando nel cuore e nella vita di migliaia di lettori. -
Apriamo gli occhi. Perché i nostri risparmi sono in pericolo
Un phamplet che denuncia i rischi che corrono i nostri risparmi dopo la nascita di un governo in cui convivono il populismo dei grillini e il sovranismo della Lega, da sempre ritenuto dai mercati il massimo rischio possibile. rnrnrnNapoletano scrive una lettera aperta agli italiani perché prendano coraggio e facciano proprie le regole della fatica e del merito, contro tutte le caste: politica, burocratica, capitalistica, finanziaria, giornalistica, sindacale, corporativa, assistenziale. Questa volta l'imbroglio è in casa, lo stiamo confezionando con le nostre mani. Se vogliamo salvare il nostro futuro e i nostri soldi, dobbiamo farlo presto, un'altra volta. Siamo ancora in tempo. -
Ludwig van Beethoven. Il ribelle
Durante un concerto, l'attenzione di Sebastian, un giovane amante della musica e dell'arte, è catturata dal profilo severo del suo vicino. Nello sguardo profondo che comincia ad osservarlo, Sebastian riconosce un volto familiare, l'espressione inconfondibile di Ludwig van Beethoven. Inizia così un dialogo sorprendente tra il più leggendario compositore della storia e un ragazzo dei nostri tempi, due spiriti affini uniti dall'inquieta ricerca del bello. Nella scrittura brillante di Ramin Bahrami rivive il genio rivoluzionario di Beethoven, un talento ribelle che sovverte l'armonia rigorosa di Bach e Mozart in tumultuoso impeto musicale, una vita irregolare nel nome della libertà e del coraggio di ""sentire col cuore""""."" -
Taccuino d'ombre
Una mappa topografica mentale, un percorso nei labirinti della coscienza, una raccolta di prose poetiche – o di poesie narrate – nella quale il girovagare di Davide Van De Sfroos tra immagini, istantanee e memorie si svela pian piano.rnrnDavide Van De Sfroos girovaga con le sue storie tra immagini, istantanee e memorie, in un libro d'ore segreto che si rivela pagina dopo pagina. I fantasmi e i folletti che abitano i sogni dell'autore lo accompagnano lungo strade dritte e sbiancate dal sole, dentro notti nebbiose, giorni scanditi da sentimenti sempre più forti. Qui si incontrano figure angeliche e folli, frammenti di vita reale e divagazioni fantastiche, esplosioni di gioia e riflessioni nostalgiche, lungo il cammino d'artista di uno straordinario ""contastorie""""."" -
Le D'Onne lo sanno. La cucina, la famiglia, la vita
Dieci donne, icone del mondo contemporaneo, da Federica Pellegrini a Malika Ayane, da La Pina a Lella Costa, da Cristiana Capotondi a Francesca Lavazza, chiacchierano con Davide Oldani e discutono non solo di ricette o diete, ma anche di educazione alimentare, salute, piacere, gusto, spreco, famiglia, abitudini. -
Parente di Vasco
Chi non vorrebbe incontrare la sua rockstar preferita? Ma chi l’avrebbe detto che non un fan, ma uno scrittore affermato arrivasse addirittura a concepire un piano per sequestrarla?rnUna piccola e rocambolesca avventura intellettuale, un magico incontro tra due mondi apparentemente lontani, un’opera tragicomica che sarà esilarante e profonda sia per i lettori di Parente che per i fan di Vasco Rossi, raccontandovi la disperata avventura di uno scrittore innamorato di una rockstar. -
Cani d'estate #corpi
Cani d’estate è un grido d’allarme su quanto sta accadendo oggi, ma anche una testimonianza, il senso di una lotta che oggi coinvolge migliaia di persone. rnrn«A scatenare i latrati sono le parole – due, per la precisione – che potevano benissimo essere evitate senza che il senso di quell’infame decisione cambiasse di una virgola, e che tuttavia vengono pronunciate: la parola “pacchia” e la parola “crociera”» - Sandro Veronesirnrn«Questo libro nasce da una ferita. Quasi tutti i libri nascono da una ferita, ma di solito si tratta di una ferita intima, personale: questa invece è una ferita collettiva, inferta da un ristretto numero di persone a un gran numero di persone. Questo libro è anche un ritorno» rnL’acceso dibattito portato avanti da Veronesi contro “l’uomo che non conosce il mare”, a partire dalla vicenda delle navi Aquarius e Diciotti, la chiusura dei porti come unica soluzione al fenomeno delle migrazioni, lo sdoganamento di un linguaggio xenofobo e razzista, ma anche e soprattutto una successiva mobilitazione collettiva in difesa dei fondamentali diritti dell’uomo e della politica dell’accoglienza e della solidarietà. -
Le voci del sogno
Dal grande regista e sceneggiatore, una raccolta di brevi racconti che esplora il tema del sogno attraverso quattordici voci narranti. Spaventose, accoglienti, evocative, sensuali, parlano con accenti diversi di amore, di violenza, di ricordo, di accoglienza, di dolori passati e di gioie da venire. Più un racconto autobiografico dell’autore su Napoli e il suo sogno, incarnato in una piazza. Questi testi sono recentemente diventati la guida di una mostra sul sogno, Dream, e ogni giorno vengono ascoltati, commentati sui social e citati da un gran numero di utenti e influencer, soprattutto giovani. -
Angelo ribelle
Lo storico leader e fondatore dei Timoria - pionieri del rock italiano anni Novanta - affida a queste pagine il racconto di tutto quello che la musica gli ha regalato: incontri, canzoni, occasioni e luoghi che hanno messo in discussione la sua vita, salvandola, tra rivoluzioni, precipizi e svolte. Dopo un difficile intervento al cuore, il terzo, Omar Pedrini decide di parlare di sé. E lo fa componendo un libro che sembra quasi il film della sua vita, o il suo personalissimo concept album. E ci restituisce l'immagine di un uomo e di un artista che, dal mondo contadino ai concerti rock, dal cinema al festival di Sanremo, vive la vita assaporandone, ogni istante fino in fondo. -
Temporary road. (Una) vita di Franco Battiato. Dialogo con Giuseppe Pollicelli. Con DVD video
Il racconto intimo e completo di un artista sempre ostinatamente rivoluzionario. Un eccezionale cofanetto: il libro, nato a partire da un dialogo con Giuseppe Pollicelli per il documentario omonimo a lui dedicato, è arricchito da foto inedite del backstage delle riprese, con un dvd del documentario.Considerato il ""Maestro"""" per eccellenza della musica italiana, capace di coniugare sperimentazione e pop, spiritualità e successo, meditazione e cinema, Franco Battiato è soprattutto un ineffabile spirito libero, impossibile da contenere in un'unica dimensione. In Temporary Road Battiato si racconta con confidenza e completezza, nei luoghi della sua Sicilia – l'Etna, Milo – e dei tour più recenti, ripercorrendo le tappe fondamentali del suo percorso artistico e umano, della sua complessa biografia musicale e culturale. Emerge essenziale, limpida e irripetibile la voce di un artista che si muove nel mondo con la tensione a spiegare ciò che può essere spiegato e a nascondere ciò che deve rimanere taciuto, in un'indagine ininterrotta verso l'evoluzione di sé e dell'arte. Il cofanetto contiene il film documentario di Giuseppe Pollicelli e Mario Tani, presentato al Torino Film Festival, e un libro inedito di Franco Battiato, arricchito da foto del backstage, in cui l'artista rivive la sua carriera e le sue tante, repentine, rivoluzioni."" -
La ricetta della mamma
Scritto a metà degli anni 2000 e mai apparso in libreria, un piccolo gioiello noir con la firma inconfondibile di Giorgio Faletti, tra ironia, tensione e peccati di gola. Da questo racconto, l'omonimo cortometraggio prodotto da Roberta Bellesini Faletti e diretto da Dario Piana.rnrnUno spietato e imbattibile sicario si introduce nella casa di un uomo – un manager donnaiolo che è spesso fuori per lavoro – per compiere la sua missione. La finestra dell'appartamento si trova esattamente di fronte al tribunale dove il giorno seguente si celebra un importante processo con un testimone chiave, le cui rivelazioni minacciano personaggi molto in alto. Il compito del sicario è semplice: uccidere il testimone e sparire. Un lavoro pulito come sempre. Ma non ha calcolato la ricetta della mamma... -
TAV. Perché si
Un'analisi seria e argomentata di una grande opera al centro del dibattitto pubblico degli ultimi anni, ma anche un invito a una visione dell'Italia aperta all'Europa e al mondo. rn“Nessuna nazione può immaginare il proprio futuro chiudendosi nei suoi confini. Men che meno lo può fare l’Italia.” Piero Fassinorn“La vicenda della TAV è anche la metafora concreta di qualcosa di più grosso e di più profondo che attraversa le nostre società. Si può denominare in tanti modi ma in fondo anche questa vicenda ha a che vedere con quella paura, quella crisi di fiducia nel futuro che è la malattia che corrode le nostre società.” Sergio ChiamparinornLa TAV – la linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino a Lione, e l’Italia alle grandi vie di comunicazione europee – è da 25 anni al centro di uno scontro aspro tra chi è favorevole e chi contrario alla sua realizzazione. Un confronto in cui slogan e accuse hanno spesso soffocato il reale dibattito.rnPiero Fassino e Sergio Chiamparino hanno affrontato entrambi in prima persona, come membri del governo e amministratori locali, la nascita e l’evoluzione della TAV, ne hanno da sempre difeso gli obiettivi, pur avanzando proposte e non risparmiando critiche per migliorare un progetto di grande complessità.rnIn questo libro presentano, con chiarezza e passione, le ragioni del sì a un’opera strategica per il nostro Paese, e al tempo stesso ne fanno la chiave per difendere l’idea di un’Italia aperta al mondo, rispettosa della partecipazione e del confronto, finalmente capace di prendere decisioni coraggiose. -
Lettera aperta agli animali (e a coloro che li amano)
Siamo circondati dagli animali, li amiamo, li cresciamo, li curiamo, eppure, animali anche noi, non riusciamo a non sottometterli, fino a considerarli spesso alla stregua di oggetti da possedere. In questa lettera, spassionata, acuta, profonda, Frédéric Lenoir, muovendosi tra le grandi correnti filosofiche, propone una riflessione inedita sulle cause di questo rapporto e critica l'umanesimo inconsapevole e irrispettoso cui siamo abituati, per far maturare un nuovo pensiero, un vero e proprio manifesto: animalista, etico e consapevole. ""Far prova di umanità non significa più soltanto rispettare gli esseri umani, ma tutti gli esseri viventi, ciascuno secondo il suo livello di sensibilità e di coscienza. La vita si è espressa sulla Terra attraverso una straordinaria diversità. E poiché l'essere umano è, al giorno d'oggi, la specie più consapevole di sé nonché la più potente, deve usare le sue forze non per sfruttare e distruggere queste forme di vita, ma per proteggerle, e per sostenerle. Per quanto mi riguarda è questa la nostra migliore vocazione: essere protettori e servitori del mondo?"""" (Frédéric Lenoir)."" -
Le bugie uccidono
Quel maledetto martedì 29 maggio 2012, Victoria Neri, fotografa spagnola, proprietaria, insieme al suo amico Mirco Galanti, del fotostudio Galanti&Neri, non potrà mai dimenticarlo. E il giorno del terremoto a Milano e lei, incinta di appena tre mesi, sta per andare a pranzo con Bibiana Clos, la sua migliore amica dai tempi dell'infanzia. Al pranzo però non .ci arriverà mai perché poco prima dell'incontro, il commissario Giovanni Carrara arriva nel suo studio e chiede di vederla. La notizia che deve darle è sconvolgente e le cambierà la vita per sempre. Bibiana, modella spagnola, è stata trovata morta nel suo appartamento dopo avere ingerito una massiccia dose di barbiturici. Almeno così pare. La sua amica non c'è più. Per Victoria è uno shock che la lascia stordita e incredula. Avrebbero dovuto pranzare insieme, si erano sentite proprio la sera prima e c'era qualcosa che angustiava Bibiana e di cui voleva parlarle proprio quel giorno. Il commissario è dispiaciuto, ma non ha dubbi: si è trattato di suicidio. Victoria invece si rifiuta di crederlo. Mai e poi mai la sua amica, così vivace ed esuberante, si sarebbe tolta la vita. Ma chi poteva odiarla a tal punto da volerla morta? Le indagini della fotografa per le autrici diventano il pretesto per scavare nel passato delle due amiche, per ripercorrerne l'esistenza, le scelte fatte, i rapporti famigliari mai del tutto pacificati. Attraverso un linguaggio attento, emozionale, che alterna il tempo presente a quello passato, da quando, ancora ragazzine, vivevano entrambe a Barcellona, riportano sapientemente alla luce i ricordi e le sensazioni della loro giovinezza, fino a far emergere la verità. -
Fuga da Parigi
In una Francia occupata dai nazisti, Hortensia, bella e viziata, vive insoddisfatta il suo matrimonio con Daniel Mayer, noto esperto d'arte, dal carattere cinico e ambizioso. Quando il dramma che sconvolge l'Europa li costringe alla fuga, durante il viaggio conosce il giovane Jean Louis, un collaboratore di Daniel, e tra loro nasce un breve amore che annulla la ragione e sospende il tempo, fin quasi a far loro dimenticare la guerra in corso. Ma la guerra finisce col separarli e Hortensia viene coinvolta in una complessa e oscura rete di vendette trasversali e tradimenti che ruotano attorno a un crimine commesso da Daniel e a tre disegni rubati. Sconvolta dalla piega drammatica che prende la sua vita, Hortensia assiste impotente al crollo delle sue certezze: tra accuse di collaborazionismo e la scomparsa delle persone a lei più care, coltiva il ricordo del suo amore speciale per Jean Louis che non riuscirà mai a dimenticare. -
Volare alto. Appunti sulla felicità di un pilota delle Frecce Tricolori
Per Jan Slangen - già pilota e Comandante delle Frecce Tricolori - il volo rappresenta una metafora della vita. Per spiccare il volo, come per raggiungere i traguardi di ogni giorno, non bastano passione ed equilibrio, servono anche un paio di ali, reali o immaginarie, con cui realizzare i propri sogni. Questo libro è la storia di un bambino curioso e attento che arriva a guidare la squadra di piloti più ammirata al mondo. Sfrecciando tra le nuvole, Slangen impara a vivere con i piedi saldamente a terra: dalla nascita della sua vocazione, quasi per caso, al lungo addestramento, fino a disegnare evoluzioni mozzafiato con i colori della bandiera italiana. Un viaggio tra emozioni e paure raccolte qui per la prima volta, un racconto sulla realizzazione dei propri desideri, sulla forza della fantasia e sul rigore che richiede, sulla ricerca di una felicità che spesso è molto più vicina di quanto pensiamo. ""Queste pagine sono una dichiarazione d'amore. Se scrivo, è per provare a spiegare perché il volo fa innamorare così tanto. E, soprattutto, perché è così bello quando siamo ricambiati. Ma anche perché librarsi in aria riempie come nessun'altra cosa; perché, da lassù, tutto sembra più chiaro - fuori e dentro di noi; perché anche le cose e le persone più lontane, all'improvviso, ci appaiono più vicine; e perché ogni cosa sembra trovare un senso, più autentico, più alto, più profondo.""""."" -
Le mie due guerre
Nel Nord Italia ricco e industriale, la 'ndrangheta calabrese va a braccetto con il mondo degli affari, è una mafia dal colletto bianco che usa l'economia per riciclare i proventi dei traffici illeciti. Una piovra che corrompe banchieri e istituzioni, utilizza società di comodo che fatturano milioni di euro e non esita a ricorrere alla violenza, coperta da una rete di omertà e connivenza. Mauro Esposito è un imprenditore che ha scelto di non piegarsi a questo ricatto criminale e ha denunciato boss e gregari in un'aula di tribunale. Per questo, lui e la sua famiglia hanno pagato un prezzo altissimo, minacciati da un'organizzazione potente e radicata, messi con le spalle al muro dalla burocrazia di uno Stato che è stato lontano troppo a lungo. Questo libro è il racconto in prima persona del protagonista di questa storia di coraggio e di lotta, un ingegnere diventato testimone di giustizia per smascherare la mafia di appalti truccati e soldi facili che teneva in pugno Torino. La testimonianza intensa di una battaglia umana e civile che ha portato a 19 condanne, e alla scoperta di un mondo nascosto e fatale in cui è difficile distinguere gli amici dai nemici. -
La giusta parte
Ultima partita di campionato. A pochi secondi dal fischio finale, l'arbitro concede un calcio di rigore alla squadra di casa, decisivo per non precipitare in serie B.rn«Il risultato è un dramma a più voci che ci dice che la verità sul calcio (e sull'amore e sulla vita) non è mai una sola» - Antonio D'Orrico, Settern Come in un western di Sergio Leone, due uomini si affrontano in un duello: sul dischetto il capitano, Pietro Giacomelli, detto il Pesse, la bandiera della squadra, uno sciupafemmine con la coscienza non proprio immacolata. Di fronte a lui il portiere Antonio Griffanti, l'avversario di sempre, un gentiluomo con la passione per i libri. Due uomini così diversi, i cui destini sono uniti da un filo invisibile. Tra di loro, il bianco o il nero, l'abisso o la salvezza. -
La bambina nel buio
1985. In una splendida villa della campagna veneta, Paolo e Manuela festeggiano i loro venti anni di matrimonio. Hanno una bambina dolcissima di undici anni, Moreschina. Tutta la buona società di Venezia è accorsa alla loro festa. Camerieri in guanti bianchi, champagne nei calici di cristallo, danze, flirt, pettegolezzi, allegria. Eppure, dentro la gioia, vibra una nota di inquietudine. Un'ansia che cresce a ogni pagina. La festa finirà con una tragedia indicibile. 32 anni dopo, una inglesina di trent'anni, Emma Thorpe, sbarca a Venezia. Si porta dietro un segreto. E finisce in un Palazzo sul Canal Grande, che nasconde più segreti di lei. Il proprietario è il conte Bonaccorso Briani. Un uomo durissimo, solitario e misterioso. Il destino mette sulla strada di Emma un seducente commissario siciliano, incallito sciupafemmine. Indagano insieme in una Venezia affascinante e insolita, avvolta dalla nebbia, frustata dalla pioggia di novembre. In un crescendo di tensione e colpi di scena, il mistero di tanti anni prima trova finalmente soluzione. È il mistero del buio che tutti ci abita. -
Un granello di sabbia caduto dal cielo. Diario del Sahara
Chi è Sanmao? Una donna fragile, delicata, sempre sul punto di rompersi, ma che ebbe l'ardire di mangiarsi il mondo. Scriveva per vivere, senza filtri, raccontando con immediatezza ciò che le succedeva. Che cos'è Diario del Sahara? Il frammento di vita più importante di questa donna eccezionale che raccontava la propria storia nel momento stesso in cui la viveva. In lei, letteratura e vita sono quasi la stessa cosa. Una voce da ascoltare ripercorrendo il suo cammino. Rivivendo la sua vita. ""Se questo è il successo, non lo voglio. Mi sottrae la libertà. Smetterò di scrivere."""" Invece non smise mai fino al momento del suicidio, a soli 48 anni. La vita alla fine si mangiò lei. Sanmao siamo tutti noi: una schiera di esseri perduti in cerca di qualcosa che non sappiamo mai che cos'è. O a volte, soltanto un po'.""