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Viaggio a Treblinka
Nelle pagine del libro l’autrice e giornalista Diana Wichtel narra la ricerca del padre, ebreo polacco di Varsavia, sfuggito all’Olocausto dopo essere saltato dal treno che lo stava portando al campo di sterminio di Treblinka. La ricerca del padre diventerà una vera ossessione che porterà l’autrice a rovistare negli archivi di mezzo mondo e a visitare i luoghi in cui sono vissuti suo padre e la numerosa famiglia, in gran parte sterminata negli anni dell’occupazione nazista. Diana Wichtel compie un viaggio introspettivo che delinea una profonda riflessione sul significato del trauma della perdita, sull’insistenza della memoria e, soprattutto, sulla fortissima risonanza dell’Olocausto anche nelle generazioni successive a quelle dei sopravvissuti. Un senso schiacciante che anche i discendenti delle vittime sono destinati a portarsi dentro in una dimensione che non conosce limiti di tempo e spazio. -
Elogio del gregario
Marco Pastonesi ci porta nel proletario del ciclismo. Una figura messianica a metà tra il portatore di acqua e l'alleviatore di sofferenze. Tira, insegue, spinge, poi lotta per arrivare entro il tempo massimo. Qualche volta, nelle rare giornate di libertà vigilata e condizionata, riesce addirittura a vincere. È il gregario: storie di borracce, storie di stanze, storie di ruote, storie di abbandoni, storie di fughe, storie di traini, storie di premi, storie di Giri d'Italia e di Tour de France. Storie di chi, da professionista, non ne ha vinta neanche una. Storie raccontate dai loro protagonisti, da Nunzio Pellicciari a Marzio Bruseghin, da Roberto Poggiali ad Alan Marangoni. Militi ignoti sacrificati al loro capitano. -
Lettere da Liverpool
Lettere da Liverpool è il racconto della storia sportiva unica e irripetibile del Liverpool F.C.: le vicende calcistiche della squadra del Mersey sono sempre state fortemente collegate gli aspetti culturali e politici della città e dei personaggi che l’hanno attraversata. Non si tratta di un racconto cronologico: in undici capitoli si snodano le partite, le gesta di molti protagonisti in maglia rossa (di oggi e del passato), sconfitte e trionfi, momenti tragici (Heysel e Hillsborough), e gli eventi di un luogo che, con la magia e la musica dei Beatles e le rivolte degli operai, è stata protagonista assoluta delle rivoluzioni sociali contemporanee. “Nient’altro che acqua fangosa. Una città sempre dalla parte del torto e la cui storia è stata attraversata da momenti densi e significativi, spesso rudi e violenti con punte drammatiche che ha avuto sin dalle origini significati sinistri. Quella era infatti la traduzione di “Liuerpul”, la prima traccia di denominazione della città affacciata sul Mersey”. -
Sulla giostra di Zdenek. Lecce e la stagione dei record
Attraverso le testimonianze di giocatori, membri dello staff, dirigenti e del presidente Rico Semeraro, si ripercorre il punto di vista di chi ha lavorato, pianto e gioito all’interno del club, con l’avvento di Zdenek Zeman come allenatore, artefice di una delle stagioni più folli del club salentino in serie A. Dall’era dei tre punti non era mai successo, nel massimo campionato, che la peggior difesa si salvasse dalla retrocessione, registrando il secondo miglior attacco del torneo (altra anomalia). Una stagione controversa quella del Lecce 2004-2005 col boemo in panchina, estremamente bella nella sua complessità. -
Transagonistica
Che senso ha il talento? Qual è la missione dei rari esemplari additati al nome di Fuoriclasse? Devis Moraschino – detto l’Alieno – a soli 14 anni passa da campi di calcio in terra battuta a quelli in erba verde smagliante dell’Accademia, in cui branchi di adolescenti faticano per un sogno: raggiungere le stelle del calcio. Sotto l’asfissiante controllo del padre, l’Alieno si afferma come il più forte tra le promesse della seria A, finché sparisce nel mezzo di un match. Sulle tracce di un talento scomparso, storie di rinascite e vendette s’intrecciano alla stregua dei migliori noir esistenziali, fino a unirsi come le tappe della vita d’un fuoriclasse, smanioso di cambiare proprio tutto (a partire dal suo stesso genere) e cercare una soluzione al dilemma che lo dilania: eccellere nel calcio o sovvertirne le regole morali? Un libro che intreccia la poesia del gioco del pallone, la violenza degli ambienti omofobi e l’esempio di libertà e irrequietezza vitale della scelta LGBT+. -
Sapuri di puisia
"La Spisa è uno di quei poeti che, pur utilizzando una forma di poesia tradizionale, se ne discosta lasciando quei temi comuni e inflazionati, quelle che Guido Gozzano definiva 'Le piccole cose di pessimo gusto'. La sua è una poesia popolareggiante, dai contenuti nuovi in una forma antica, laddove per antica si intende qualcosa che ha superato il corso dei secoli e che vive ancora, contrariamente a quella che viene definita poesia moderna, ma che avrà pochissime possibilità di diventare antica, classica, perché nessuno se ne ricorderà più. [...]"""" (dalla prefazione di Giuseppe Gerbino)" -
Casa Nebbia. Scuola Nebbia. Vol. 1
Età di lettura: da 11 anni. -
Storia. Profili storici, istituzionali e finanziari dell'autogoverno Trentino
Il volume ""Storia"""" è il secondo della collana """"Abitare l'autonomia"""" e tratta le vicende che vanno dall'approvazione del Primo Statuto del 1948 ai primi anni Duemila. Quindi un tassello essenziale per meglio cogliere le ragioni dell'autonomia di cui oggi gode la Provincia autonoma di Trento, nel più ampio quadro della Regione Trentino Alto Adige/Suedtirol, concentrando l'attenzione sugli ultimi settant'anni, quelli che fanno scivolare la storia nell'attualità. Settant'anni fondamentali per capire i perché e i come di un fenomeno di autogoverno locale unico nel suo genere."" -
Teologia del dominio
Un attacco nucleare alla città di Columbus (Ohio) impone negli Stati Uniti un regime totalitaristico basato sulle dottrine della Chiesa dominionista, secondo cui le democrazie sono guidate dal demonio e i cristiani caucasici hanno il dovere di controllare le sette aree che regolano la vita umana: economia, politica, media, arte, educazione, famiglia e religione. Mentre l'America è impegnata in una guerra mondialista contro Cina, Venezuela, Egitto e altri Stati del Medio Oriente (per reclutare discepoli secondo il comandamento di Gesù?), il nuovo Dipartimento del Terrore sopprime i movimenti di resistenza interni e gli squadristi delle Brigate della Libertà perseguitano le minoranze etniche. Daniel Ruppert, mezzobusto del notiziario di Los Angeles, riporta pedissequamente le notizie, spesso inattendibili, che gli vengono imposte. Immerso nel lusso di Bel Air e nei suoi circoli esclusivi insieme alla moglie, viene strappato via dalle sue certezze in un precipitare di eventi che lo portano a scoprire uno sconvolgente segreto governativo. -
L' impostore-Il signor Potts di Pottstown-L'avventuriero
"Un bagno acido che purifica l'irrancidimento dallo spirito umano"""" (Harold Bloom). """"Joyce, Virgina Woolf, Lawrence, Ford... la superficie dei loro lavori ha una luce brillante di definizione; il loro dialogo è spontaneo. Ad alcuni americani sembrano crudeli. Ma noi non abbiamo avuto simili romanzieri, possibilmente con l'unica eccezione di Nathanel West"""" (Flannery O'Connor). """"Penso che la forma letteraria più vivida al momento in America sia la prosa e dal mio punto di vista Nathanel West è potenzialmente un maestro in questo campo"""" (Francis Scott Fitzgerald). """"Brillante e feroce"""" (Dorothy Parker). """"Il grande precursore di Joseph Heller, Thomas Pynchon, Philip K. Dick, George Saunders, e molti molti altri"""" (Jonathan Lethem)." -
Il velo nero del pastore-Wakefield-L'ufficio informazioni
Nathaniel Hawthorne (Salem 1804 - Plymouth 1864) è tutt'oggi considerato uno dei maestri della letteratura americana, celebrato soprattutto per il romanzo storico ""La lettera scarlatta"""". Da bambino viene colpito da una malattia che lo costringe a isolarsi dai compagni e a vivere in casa da recluso; l'unico piacere delle sue giornate, la lettura, accende in lui il desiderio di diventare uno scrittore. Ossessionato dalla figura di un antenato inquisitore, reo di aver condannato all'impiccagione diciannove bambini e aver torturato un centinaio di donne, si dedica allo studio della stregoneria che influenzerà buona parte della sua opera, rendendolo uno dei massimi esponenti della letteratura gotica e fantastica. A sessantaquattro anni invecchia all'improvviso, soffre di ripetuti svenimenti e scrive ossessivamente il numero 64 su qualsiasi ritaglio di carta. Quello stesso anno, durante un viaggio con un amico, muore nel sonno senza preavviso."" -
Il Concerto di Primavera-Gli Alieni-La Banconota da Cento Dollari
Vincere un premio Pulitzer è un grande traguardo per ogni scrittore e giornalista americano. Vincere il premio Pulitzer due volte equivale a raggiungere l'Olimpo. Ad oggi solo quattro autori si sono pregiati di questa doppia onorificenza: i grandi William Faulkner e John Updike, il contemporaneo Colson Whitehead, e il dimenticato Booth Tarkington. In un sondaggio del Publishers Weekly del 1921, i librai dell'epoca lo definiscono ""l'autore americano contemporaneo più significativo"""" e un paio dei suoi romanzi si attestano negli elenchi annuali dei best-seller per ben nove volte. Oggi viene spesso citato come esempio di discrepanza tra grande fama in vita e oblio postumo."" -
Il diavolo sulle colline
Le turbolenti notti torinesi di tre borghesi universitari, tra alcol, fumo, incontri imprevisti e cocaina, si contrappongono alle lunghe giornate estive della campagna, immerse nella calma e nella tradizione contadina italiana. Le perversioni cittadine e la frugalità dei campi si incontrano al Greppo, nobile tenuta del ricco milanese Poli, simbolico precursore del futuro liberismo, dove i tre amici restano ospiti per un paio di piacevoli giornate di fine agosto. Il volume contiene anche cinque poesie. -
Nella vecchia Russia-X-La caverna
Evgenij Ivanovic Zamjatin nasce a Lebedjan', Russia, nel 1884 e muore a Parigi nel 1937. All'età di ventuno anni, durante la Rivoluzione Russa del 1905, viene mandato in esilio, ma tornerà segretamente a Pietroburgo per completare gli studi di Ingegneria Navale. In quegli anni inizia anche la sua produzione letteraria che, grazie a un registro narrativo imponente e vorticoso, gli vale la definizione di ""nuovo Gogol"""" da parte di alcuni critici. Diventa inoltre traduttore delle opere di Jack London e W.G. Wells e fonda il gruppo letterario I Fratelli Serapione. I suoi lavori, sempre più taglienti nella satira contro il regime di Stalin, gli costarono la censura in patria, per la quale chiede di suo pugno l'assoluzione con una lettera """"L'autore della presente lettera, condannato alla massima pena, si appella a Voi per commutargli tale pena. [...] Per me come scrittore, essere privato della possibilità di scrivere equivale a una condanna a morte"""". La sua opera più famosa, tradotta in tutte le lingue, è """"Noi"""", un romanzo distopico che ha ispirato un intero filone artistico, da George Orwell, a Aldous Huxley, da Any Rand a Kurt Vonnegut, fino ai giorni nostri."" -
Vocazioni (2019). Vol. 4: Guardate i gigli dei campi (Luglio-Agosto).
Osservare un bambino che impara a camminare riempie sempre l'animo di stupore; vederlo gattonare fino all'appiglio più vicino e impegnarsi con energia per drizzarsi in piedi, ammirare i suoi occhi spalancati sulla fiducia di chi lo invita. È meraviglioso, soprattutto, cogliere l'attimo in cui abbandona la stabile sicurezza della posizione acquisita per affrontare la vertigine del disequilibrio, quella condizione di precarietà che - sola - gli consentirà di compiere il primo e i successivi passi di tutta la vita. -
Scegli la vita. Accompagnare la vocazione tra vizi e virtù
"Agli inizi del cammino del Sinodo dei Vescovi """"sui giovani"""" ci fu consegnata una suggestiva e sintetica espressione di Filosseno di Mabbug - vescovo siriano del V secolo - capace di delineare un sintetico e luminoso itinerario di fede. Egli parla di una terza nascita che avviene nel passaggio """"dal modo di vita corporale a quello spirituale"""" che apre all'esercizio maturo della libertà». Al fondo di noi stessi la voce del Padre per mezzo dello Spirito attesta la nostra figliolanza divina: «Tu sei mio figlio, tu sei mia figlia» è la voce che ad ogni istante della vita ci testimonia la nostra più profonda verità. Però facciamo esperienza che il nostro cuore è carico anche di tante altre parole: «Dal di dentro, cioè dal cuore dell'uomo escono i propositi di male» (Mc 7,21). Entriamo così nel tema della lotta spirituale e nel focus di questo nostro sussidio che vuole essere uno strumento per riconoscere e accompagnare la vocazione, nell'esercizio maturo della libertà""""." -
Vocazioni (2020). Vol. 1: Spingi lo sguardo.
La vocazione è sempre una sorpresa. Di qualunque cosa si tratti, ogni scelta di vita prende avvio da un evento inatteso che meraviglia. Somiglia, la vocazione, ad una reazione a catena, una «fissione nucleare portata nel più intimo dell'essere» capace di suscitare una catena di trasformazioni che a poco a poco cambieranno il cuore e trasformeranno il mondo (cf. BENEDETTO XVI, Omelia in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventù, Colonia, 21 agosto 2005). -
Vocazioni (2019). Vol. 5: Maschio e femmina li creò (Settembre-Ottobre).
La vocazione ha a che fare con «i sentimenti, i desideri, i sogni» (Francesco, ""Christus vivit"""", 259) ossia con il mondo affettivo, la progettualità personale e la fecondità della vita; dimensioni antropologiche che hanno espressioni e trovano realizzazioni differenti tra uomini e donne. Non è difficile riconoscerlo anche nel Vangelo: «Per gli uomini la chiamata nasce da un incontro, dall'irrompere nella propria vita di una presenza assolutamente nuova e luminosa, che interpella, convoca e propone una missione»."" -
Vocazioni (2019). Vol. 3: In vasi di creta (Maggio-Giugno).
Riconciliarsi con la propria fragilità è lo spazio per lasciare che «Gesù la prenda nelle sue mani e ci lanci in missione [convinti che] siamo fragili, ma portatori di un tesoro che ci rende grandi e che può rendere più buoni e felici quelli che lo accolgono» (Francesco, Gaudete et Exsultate, 131). Riconoscere la propria e l'altrui fragilità è imparare ad accoglierla anche quando gli scossoni e le fatiche della vita frammentano l'umanità o il peccato la ferisce ricordando (cf. Francesco, Gaudete et Exsultate, 151) che la mano di Dio sempre può ricomporre le fratture saldandole con l'oro della sua misericordia; acconsentirvi - nella sua debolezza (2Cor 12,10) - è opera preziosa della Chiesa e di ogni accompagnamento vocazionale, affinché appaia la potenza di Dio (cf. 1Cor 1,18). -
Vocazioni (2019). Vol. 6: speranza della vostra vocazione, La.
«Il discorso sulla vocazione porta sempre a pensare ai giovani, perché ""la giovinezza è la stagione privilegiata delle scelte di vita e della risposta alla chiamata di Dio"""" (XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, Documento Finale, 140). Questo è bene, ma non dobbiamo dimenticare che la vocazione è un cammino che dura tutta la vita. Infatti, la vocazione riguarda il tempo della giovinezza quanto all'orientamento e alla direzione da assumere in risposta all'invito di Dio, e riguarda la vita adulta nell'orizzonte della fecondità e del discernimento del bene da compiere. La vita è fatta per portare frutto nella carità e questo riguarda la chiamata alla santità che il Signore fa a tutti, ciascuno attraverso la sua propria strada» (Francesco, Discorso ai partecipanti al Congresso dei Centri nazionali per le vocazioni delle Chiese d'Europa, 6 giugno 2019)».""