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Io non parto più. Le cicogne di Marrakech
Siamo a Delft, in Olanda, e, come tutti gli anni, un gruppo di cicogne si prepara a migrare. Ma qualcosa non va per il verso giusto: Sandy, la più anziana, non ne vuole sapere di partire e così manda in crisi tutto il gruppo, soprattutto Daisy, figlia adottiva, scampata a un bracconiere. La storia delle cicogne di Marrakech ci insegna che la migrazione non è un semplice spostamento da un luogo all'altro ma un vero e proprio viaggio e, come tale, ha il potere di cambiare chi lo compie. È sorprendente pensare che le cicogne, come tutti gli uccelli, vivano nello stesso anno in luoghi completamente diversi come l'Africa e l'Olanda! Se Sandy, scegliendo di restare a Delft, interrompe un fenomeno naturale e ciclico come la migrazione, allo stesso tempo ci mostra il bisogno e il diritto di ognuno di scegliere liberamente dove vivere. E la paura della piccola Daisy di migrare senza la madre racconta bene come, in ogni partenza, si combatta sempre tra il timore di abbandonare la propria casa e il desiderio di costruirne una altrove. Età di lettura: da 6 anni. -
La Fantastica. Un libro su Gianni Rodari
L'occasione del libro è il centenario della nascita di Gianni Rodari, ma è solo un pretesto per raccontare il maestro, geniale scrittore per l'infanzia, ormai divenuto un classico che ancora oggi non ha finito di dire quello che aveva da dire. Facciamo che era… Questo libro potrebbe essere descritto da quel verbo imperfetto che i bambini pronunciano quando stanno per entrare in una favola. Questo è un libro sui processi dell'immaginazione e dell'arte di inventare storie; sul metodo della scompaginazione, della violazione delle norme per creare altre regole del gioco, della trasgressione, dell'invenzione, della creazione continua. Un libro rivolto ai genitori di tutti i tipi e di tutte le età, alle maestre della scuola d'infanzia, agli insegnanti delle elementari, ai lavoratori della formazione, ai ricercatori universitari, a tutti gli studenti alla ricerca di un punto di vista diverso su Gianni Rodari. -
Romeo likes Juliet
«Come sarebbe stata la più famosa storia d'amore di tutti tempi se Romeo e Giulietta avessero avuto due profili social? E come sarebbe il nostro mondo se i like sostituissero il denaro e noi fossimo chiamati ad accumularne di continuo per poter sopravvivere? Può l'amore tra due millennials vincere l'odio di due famiglie tra loro haters?». Da qui nasce ""Romeo Likes Juliet"""": la celeberrima storia di Shakespeare diventa un «social drama» in cui i dialoghi, gli intrighi e i meccanismi tipici della Tragedia avvengono solo via chat, e dove i protagonisti si parlano in un'esilarante lingua che mescola la poesia shakespeariana e l'odierno linguaggio della rete."" -
E lui come lo chiamo? Ediz. a colori
Lui vive con me e con la mamma. Lui mi accompagna a scuola, mi legge le favole, mi fa da mangiare e mi aiuta a fare i compiti. Lui, però, non è il mio papà, e io non so come chiamarlo. Questo libro carico di tenerezza e ilarità racconta la vita quotidiana di una bambina che vive con la mamma e il compagno di quest'ultima. L'uomo accudisce la bambina, ci gioca, la accompagna a scuola, a nuoto e alle feste. Ma «lui» non è suo padre e la piccola è stanca di dover spiegare alle persone il rapporto che c'è tra loro, per il quale, per di più, non esiste un nome ufficiale. Alla fine del libro, la bimba capisce che le etichette, quando ci si vuole bene, non servono. Un nome per lui, lei ce l'ha già. Età di lettura: da 6 anni. -
Marchiati. Breve storia del tatuaggio in Italia
«Tatuarsi non è un gesto banale: l'irrevocabilità dell'atto, la fuoriuscita del sangue, la presenza del dolore ci fanno assaporare ritualità arcaiche e profonde». La storia del tatuaggio in Italia raccontata da una giovane ricercatrice e tatuatrice: dall'antichità al medioevo, da Lombroso fino ai nostri giorni. -
Perlaparola. Bambini e ragazzi nelle stanze della poesia
Più che un manuale questo libro vuole essere uno strumento per il fomento della poesia. Una raccolta di proposte per far scattare la scintilla, e di spunti per alimentarla. Si rivolge a chi, per passione o professione, si occupa di bambini e ragazzi, con la convinzione che la poesia sia il mezzo più potente per esplorare e fare proprie le risorse del linguaggio e che l'acquisizione di queste risorse sia fondamentale per la costruzione di una personalità creativa e l'espressione di un pensiero libero. Perlaparola vuole essere un omaggio all'idea che il percorso di avvicinamento alla poesia parta innanzi tutto dall'innamoramento e dal gusto per-la-parola. -
Zucchero e sale
Sa di amaro e di dolce, sa del tempo speso a domandarsi il gusto, se sia di zucchero e sale, di giusto o di errore, di prendere o lasciare... È la vita, amara e dolce e saporita, la protagonista di questi racconti. La vita di Aaron, Eric, Emma, di Achille e Edoardo, le loro vite e le nostre, in dodici racconti che dicono di gioia e di ferite, di conquiste e burrasche, di morte, d'amore, del tutto e niente della giovinezza. Dodici racconti di come la vita va, o non va, quando si cresce. Di quando ci si guarda in volto e ti riconosco, e mi riconosci. Dodici racconti di chi il sapore lo sa dello zucchero e del sale. Età di lettura: da 12 anni. -
Lettere a un giovane narratore. L'arte di raccontare storie
"Le frecce di un narratore non sono fatte per uccidere, ma solo per toccare il cuore"""". Scritte """"per te che vuoi diventare narratore oppure che già lo sei"""", queste frecce in forma di lettera di Bruno de La Salle toccano il cuore di chiunque ami le storie e si domandi ciò che accade quando le ascolti. Frutto di una lunga e appassionata esperienza nell’arte della narrazione orale, le lettere di La Salle danno vita a un saggio dalla forte vena poetica e, al contempo, a un'opera epistolare colma di raccomandazioni e suggestioni sulla pratica e la lirica della narrazione. Uno strumento e una fonte per chi, a scuola o sopra un palco, in biblioteca o nella strada, si affaccia all’arte tranquilla del narrare e raccontare storie." -
Correva il Natale 1964. Una famiglia del Sud
Storia di una famiglia del Sud. Tratto da una storia vera. Moderna e molto attuale nonostante gli anni passati. -
L' imperatrice
Le famiglie si allargano e non sempre si amano, i fulmini possono prendersi i figli e i figli possono prendere treni per crescere altrove. Il comunismo è una promessa che si è esaurita presto in un orizzonte di povertà. A Bucarest le fabbriche producono bulloni al ritmo del progresso, ma subito fuori, nelle campagne, la vita ha il tempo delle stagioni, dei raccolti, delle leggende. Al paese si muore e si vive sotto il peso di un malocchio o d'una benedizione, o si sta legati a un albero come per pazzia. Lo sa bene Olga, che vive là da sempre, matriarca di una strampalata stirpe di cinque figli, due mariti, un amore giovane e biondo dietro al quale ancora si strugge. Olga che se avesse studiato di più sarebbe diventata imperatrice. È Elena, sua nuora, che dalla città vede ricorda e racconta tutto questo, vite minime di piccoli eroi in disuso e eroine qualunque sperse in un campo sotto il sole, esistenze in orbita attorno alla loro buona o cattiva stella. Con una lingua incantata, comica e potente, capace di reinventare il mondo, Liliana Nechita allestisce una saga famigliare in cui le parole hanno ""effetti immediati e durevoli"""", e ci ricorda perché ciò che abbiamo davvero amato non fugge mai troppo lontano da noi."" -
Il mondo dei sensi e il mondo dello spirito
In una prospettiva evolutiva, vengono esaminati la natura dei corpi sottili e la loro interrelazione, l'azione delle forze creatrici e distruttive nella loro continua dialettica cosmica, la responsabilità dell'uomo e il senso delle leggi karmiche, l'andamento della vita dell'anima e le connessioni fra gli esseri minerali, vegetali, animali e umani secondo armonie nascoste che rimandano alle intelligenze presenti nei mondi soprasensibili. Steiner ci invita alla coltivazione dei ""sensi interiori"""", viatico per traghettare l'umanità verso una nuova fase di trasformazione del nostro pianeta e dell'universo intero."" -
Un bel giorno sarà estate
"Tonio è lì, dentro la consapevolezza che lei è esistita lungo il tempo e nel tempo si è formata, lui è lì ad assorbire queste ondate di allegria, queste ondate di presenza colossale, dentro qualcosa che somiglia al desiderio, che somiglia a una tristezza sconsolata, che somiglia senza scampo all'amore."""" Una scuola immersa nel verde, tra alberi di ciliegio e panchine assiepate di studenti. Sulle scale, una mattina di ottobre, Tonio vede per la prima volta Maria, bella e incurante come una sorpresa, desiderabile e pericolosa come un'abitudine. Un solo anno scolastico per trasformare gli incontri nei corridoi, le sigarette fumate insieme, in una storia d'amore. Maria potrebbe innamorarsi, ma le manca la voglia e il coraggio; Tonio ha la voglia ma non il sentimento, perché i robot come lui, mandati dal governo nelle scuole a insegnare poesia arte e musica, non hanno un cuore umano. Nell'arco di un semestre, mentre l'estate si avvicina, Tonio impara (e noi con lui) che tutte le storie nascono con un senso di sproporzione iniziale, e compito dell'amore è colmarla. Amato racconta, con tono poetico e detonante, perché il desiderio può piegare la realtà ma non può evitare i finali, eroici o ridicoli, che la vita riserva. Però, come riesce alla letteratura, può accomodarli e dare loro un senso." -
Saluti a pugno chiuso. Storia d'amore di un cattocomunista incallito
L'amore non ha età e non ha confini. L'intensa storia d'amore di Carlo, uomo di mezza età, con Verusca che ha molti meno anni di lui, all'inizio degli anni 2000 e ambientato all'interno di certa sinistra italiana che si accorge di essere suo malgrado diventata extraparlamentare. -
Iscariota
Un racconto profondo e intimo quello che Giuda fa nelle ultime ore della sua vita, ripercorrendo in prima persona quella straordinaria avventura al fianco di Gesù di Nazareth e degli Apostoli, in una Giudea occupata dall'usurpatore Romano che vessa il popolo. -
Gli aerofoni
Cosa spinge Gustavo di Biancamano, maturo impiegato di banca dalla esistenza grigia e appartata, a interessarsi di Angelica Cohen, studentessa diciannovenne dai molti lati misteriosi e dai comportamenti ambigui? Quasi inavvertitamente Gustavo si trova nel mezzo di una girandola di suggestioni perturbanti e di sentimenti mentitori e contrastanti che susciteranno dapprima indistinti terrori e lo avvicineranno poi all'universo di lei, sospeso tra incantate fantasie e torbide realtà, ma, nello stesso tempo, gli faranno scoprire regioni sconosciute della propria natura. La sua vita, arida e metodica, sarà sconvolta da imprevedibili vicende immerse in una fiabesca dimensione onirica fino a che, nel finale, gli sarà rivelato il vero volto del sentimento che nutre per la giovane. Il tutto sullo sfondo di un'anonima periferia straniante e disumana, fatta di solitudini e silenzi, popolata di rarefatte figure senza volto e di personaggi induriti dalla vita. -
Una vita da tifoso ovvero «un sindacalista nel pallone»
"Una vita da tifoso"""" è solo un racconto di un ragazzo che ama lo sport, lo ha sempre amato fin da bambino. Per essere presente nello sport ha fatto di tutto, dal calciatore all'allenatore, passando attraverso la travagliata strada dell'esperienza arbitrale che esercita in due diversi momenti della sua vita. Le qualità tecniche da calciatore limitate gli danno la possibilità di diventare però un grande tifoso. Non una vera e propria storia, non una vera e propria autobiografia: uno spaccato della società napoletana dagli anni '70 in poi, un'opera che raccoglie una serie di aneddoti e di leggende metropolitane riguardanti il calcio e altri sport visti dagli occhi di tifoso. Anche la passione sportiva, se non diviene """"oppio dei popoli"""" o veicolo di violenza, può rappresentare una lezione di vita, fonte di civiltà, nido di dolci ricordi." -
Sedicipiucinque
Il titolo richiama le sedute di radioterapia che l'autrice ho sostenuto. Ventuno giorni. Ha conosciuto meglio la patologia e le sue possibili conseguenze. Ma la malattia è solo una dei tanti attori. Vengono infatti narrate storie diverse che si intrecciano e si rincorrono, ambientate in epoche differenti, in cui si sottolinea come costruire qualcosa di nuovo ci faccia stare meglio. Regista e protagonista è, dunque, la Creatività che combatte i nostri mostri interiori ed accresce la nostra autostima tra emozioni e riflessioni che possano però arricchire anche gli altri. E questa è la vera conquista. -
Dalla corsia alla corsa
"Dalla corsia alla corsa"""" racconta come un percorso di guarigione da una malattia possa essere paragonato a una vera e propria maratona, fatta di allenamento, tappe, fatica, soddisfazione e di un traguardo. Colpita all'improvviso nel 2015 da una encefalite autoimmune, Alessia si ritrova ad affrontare un lungo periodo di convalescenza per recuperare la memoria, le abilità, la propria vita, per poi guarire e arrivare anche a cambiare, crescere e reinventarsi come WonderAle. Forte dell'esperienza da runner e delle sue passioni, racconta chilometro dopo chilometro, attraverso avvenimenti, riflessioni e disegni a mano libera, le tappe della maratona per guarire che l'ha portata fin qui, a condividere la sua storia perché possa essere d'ispirazione e d'incoraggiamento per altre persone." -
Virus virtus e zen
Nel mezzo della pandemia da Covid19, mentre crescono le preoccupazioni per il futuro della sua trattoria - paradossalmente destinata a fare la fame -, Giacobbe scopre un'insolita sintonia con Abele. Tra i due uomini nasce un'amicizia che cresce nel rispetto e a dispetto del distanziamento sociale, un sentimento che li porterà a raccontarsi i fatti più intimi della loro vita fino a comprendere, attraverso la lettura di antichi testi zen, la via per superare l'ansia creata dal lockdown. Abele aprirà a Giacobbe le porte di un mondo altrettanto esotico - la contrà Cantarane come riemerge dai suoi ricordi di bambino -, popolato di personaggi pittoreschi come il povero Sentognocchi che ""non ce la faceva proprio a metter su peso, per quanto ce la mettesse tutta a inbudarse"""". Quello di Zanini è un romanzo spassoso che accoglie in sé tutti i sentimenti di un mondo antico. Nel Veneto, che toglieva le consonanti doppie alle parole perché neanche a tavola era mai concesso il bis, c'era in fondo un sentimento di comune adesione alla realtà e appartenenza alla comunità che impediva - a differenza di oggi - di sentirsi soli tra gli altri."" -
Uno specchio per il giudice
Una giovane donna sul banco dei testimoni, un'accusa terribile, un magistrato chiamato a confrontarsi con un fascicolo che lo obbligherà a fare i conti anche con se stesso là dove ""vivere"""" e """"giudicare"""" finiscono per toccarsi. Questo romanzo mai pubblicato prima di Arturo Zanuso, ambientato nella Vicenza degli anni '30, è un thriller psicologico che sonda con straordinaria sensibilità l'animo di donne e uomini, dipanando il tema dell'amore dalla gelosia all'indifferenza in un crescendo di rivelazioni sconcertanti che porteranno a un finale... decisamente inaspettato.""