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19 autori raccontano 2019
ALDAI - Federmanager rappresenta un capitale umano d'eccellenza: donne e uomini che sono il volano di un sistema, quello industriale, spina dorsale del Paese. Ed è anche per questo che l'iniziativa dei racconti e del concorso letterario rappresenta, insieme alla passione, forte determinazione e grande volontà delle persone che lo organizzano ogni anno, testimonianza del patrimonio anche culturale e letterario di cui l'Associazione ha il merito di potersi vantare. -
Oltre la guerra. Da Leros a Gniezno 1945. Dall'orrore della guerra alla favola dell'amore
Una storia frutto di narrazioni, testimonianze, vecchie fotografie e ricordi, ma anche di odio e d'amore. Tra i tanti morti o sopravvissuti, c'è Piero con i suoi amici, superstiti all'affondamento della nave ""Legnano"""" a Leros, poi trasferiti in un lager tedesco. L'Autrice coglie ogni spunto dei contrastanti sentimenti di quei giovani, sballottati dalle vicende politiche e belliche, coraggiosi e fieri ma anche patrioti, con un po' d'ironia mista alla nostalgia di casa e paura della morte. In questo suggestivo scenario del passato non mancano gesti di nobiltà d'animo a illuminare le oscure manovre di un conflitto ingiusto e crudele, né parole d'amore da sussurrare nel buio. Cosa riserverà la sorte? L'ottimismo e l'amore vinceranno?"" -
I viaggi di De Amicis. Ricordi di Londra e Sicilia
Molti non sanno che Edmondo De Amicis ha scritto anche libri di viaggio. Questo volume ne racchiude due dei tanti che ha intrapreso. L'autore con uno stile giornalistico-letterario, descrive le città, i paesaggi, le realtà socio-economiche, le donne e uomini che ha incontrato… Per quanto riguarda Londra, in appendice, c'è un'altra Londra, quella di Simonin che, accompagnato da un ispettore di polizia, descrive la Londra notturna dei bassifondi, dei quartieri poveri, quasi un contraltare a quella narrata da De Amicis, diurna e laboriosa. Poi c'è la Sicilia del 1906, un ritorno dopo quarant'anni, il suo ultimo viaggio. Racconta della Messina prima del disastroso terremoto del 1908, la storia, il mito di Garibaldi per i palermitani, le strade dritte e lunghissime di Catania con l'Etna, il gigante, visibile da ogni punto della città, l'antica cultura di Siracusa e poi l'ultima tappa, Taormina, il ""Paradiso""""."" -
Django. Una storia per immagini di Frans Haacken
Il libro è dedicato ai bambini e racconta attraverso le immagini di Frans Haacken la storia di Django Reinhardt, il grande jazzista sinto manouche che non sapeva leggere la musica e suonando con solo tre dita a causa di un incidente portando l'improvvisazione e le sonorità zigane ha rivoluzionato la chitarra jazz e la musica jazz europea. Età di lettura: da 8 anni. -
L' anima del faggio. Antiche fiabe del popolo rom e sinto
Raccolta di antiche fiabe e leggende rom e sinte, opera di Alberto Melis. I temi e i contenuti di queste fiabe tramandate oralmente per secoli, appartengono al territorio universale che accomuna le tradizioni orali di tutti i popoli e di tutte le culture. -
Quando arrivammo c'era solo erba alta. L'Olocausto infinito di rom e sinti
La storia del Porrajmos, il genocidio di rom e sinti, visto nella genesi storica delle teorie del miglioramento della razza dall'eugentica di fine 1800 alle politiche di sterminio razziale dal 1933 al 1945 a opera di nazisti e fascisti, e le loro conseguenze nella condizione attuale di rom e sinti, vittime di una diversa forma di razzismo, l'antiziganismo. In appendice ""Il destino dei bambini zingari educati in modo estraneo alla loro razza e della loro progenie"""" di Eva Justin."" -
Rom e sinti nella Resistenza europea
Storia della partecipazione di rom e sinti alla resistenza in tutti i Paesi occupati dai nazifascisti durante la Seconda guerra mondiale. Le storie che vengono raccontate, individuali e collettive, testimoniano di un fenomeno pochissimo conosciuto dalla storiografia e testimoniano una grande partecipazione di rom e sinti ai movimenti per la libertà in tutta Europa. -
I superflui
L'Italia del dopoguerra è livida, stretta nella morsa della miseria e sfiancata dal tumulto della ricostruzione. Luca, un giovane di provincia, va a Roma in cerca di fortuna; ha in tasca due lettere di raccomandazione di altrettanti compaesani, il parroco e il segretario della sezione socialista, con le quali spera di trovare lavoro. Appena scende dal treno incontra Lidia, una prostituta che lo trascina nella pensione della ""vecchia"""", una vedova indigente quanto e più di loro, dove la ragazza alloggia ed esercita. Inizia così la questua del giovane che, rimbalzato tra notabili e uomini di chiesa, alla fine un lavoro, seppur precario, lo ottiene. Ma l'inadeguatezza non lo abbandona; così come non abbandona Lidia, né Luigi, l'anarchico militante, o Alberto, lo studente di Legge. Davanti ai loro sguardi si staglia l'orizzonte del possibile, che però non si può mai davvero afferrare. Una cricca di sconfitti, irrimediabilmente figli dei loro anni eppure così vicini ai nostri giorni, che guardano il mondo scorrere, a volte pensano di poterlo afferrare, e invece solo ciondolano, persi e insieme intrappolati."" -
Zebio Còtal
Zebio Còtal, rabbioso contadino del modenese, ha cinque figli, poca voglia di lavorare, e un piccolo campo che, coltivato a grano, rende soprattutto gramigna. Zuello, il figlio grande, lo ha mandato a lavorare e vivere dal fratello ricco: una bocca in meno da sfamare, un poco di denaro per ripianare i debiti e comprarsi il vino. Placida, la moglie, bersaglio prediletto della sua ira, lo sopporta in silenzio, mentre la figlia Glizia è l'unica che gli si oppone con fermezza, e insieme cercano di creare un minimo di calore familiare per sopravvivere alla povertà e alla disperazione. Poi Zuello viene cacciato dallo zio perché, ragazzone da fatica, ha sottratto poche lire per sfamarsi. Ma a casa, dove lo aspettano le ""cinturate"""" del padre, che intanto si dà da fare sul fratellino, non può tornare. E così inizia a vagare, il primo della diaspora familiare a cui fa da sfondo una natura crudele e bellissima. Piano piano se ne andranno tutti da Pazzano, chi al Creatore, chi per cercare una sorte migliore, chi svanirà nel nulla. Anche Zebio, incespicando in mille scelte sbagliate, si allontana da casa, prima finisce in prigione, poi è disperso sull'Appennino. E con la famiglia si dissolve anche la speranza in questo romanzo dalla trama scarna e dolente, che però ha in sé oltre alla brutalità della miseria, il pathos della tragedia classica e una lingua rapida, palpitante, che resiste al tempo. Prefazione di Omar Di Monopoli."" -
La seconda verità
La protagonista del romanzo è una donna che non si arrende, che prende in mano la sua vita e, senza mezzi termini, riesce a concepire per se stessa e per chi ama l'esistenza migliore e più piena possibile, ricca di bene, perché solo cercando di stare al meglio con sé si può dire di aver vissuto. Rita si mette in discussione, rivede la sua esistenza e prova a portarla in salvo. Vittima di un matrimonio finto con Manuel, uomo di nobili natali, freddo e distaccato nella vita coniugale, si interroga sul senso della propria relazione. Psichiatra, ironicamente intrappolata nelle sue angosce, non riesce a trovare serenità nemmeno sul lavoro. Gli unici rapporti veri sono quelli con la sua famiglia e, soprattutto, con suo fratello Alberto, del quale si prende cura già dai tempi dell'orfanotrofio. Un collega di Rita, Giacomo Staino, uomo tenebroso e dai segreti inappellabili, giungerà a chiederle aiuto per un paziente dal passato torbido. Intanto che le vicissitudini professionali di Rita si schiantano contro il suo di passato, la vita privata si appallottola su se stessa. Si scopre man mano vittima delle bugie di tutte le persone cui si affeziona, scopre di non riuscire ad essere la professionista che vorrebbe, ma non si arrende, si mette in viaggio e affronta la sua vita alla ricerca della Seconda Verità. -
Cristo fra i muratori
Prefazione Sandro Bonvissuto. -
Dove qualcosa manca
1958. Le Prealpi venete, un paese a mezza costa, la porta di un emporio da cui entrano ed escono voci. A gestire la bottega, Caterina e Pietro; qui, marito e moglie hanno ricostruito il loro presente dopo gli anni della guerra che, solo quattordici anni prima, ha messo a dura prova i fratelli Caterina, Carlo ed Emma, impegnati tra le fila partigiane della Resistenza. Ora il mondo si ricostruisce, il miracolo economico fa capolino; e tuttavia, nonostante l'apparente serenità, il bicchiere è in bilico sull'orlo del tavolo perché la storia personale di Caterina e della sua famiglia è piena di cose non dette. Quando Matthias Rubl, ex tenente della Wehrmacht in pensione, torna in paese con la sua macchina fotografica a tracolla, niente è più come prima. Il passato ritorna, sconvolge coscienze, altera equilibri e deforma relazioni finché, pezzo dopo pezzo, in un andirivieni temporale tra il '44 e il '58, si svela il dramma di scelte difficili e la continua ricerca dei tasselli che riempiano quello spazio proprio dove qualcosa manca. -
Il cappello di paglia
Wewomengineers è una Community Social nata nel settembre 2016 e dedicata alle donne ingegnere biomediche e, in generale, ai giovani biomedici. Lo scopo principale della Community è la sensibilizzazione della professione dell'ingegnere biomedico nella società italiana attraverso eventi e progetti in collaborazione con altre associazioni nazionali. Persegue tre obiettivi principali che riguardano la professionalizzazione biomedica, le pari opportunità nell'ambito ingegneristico e le carriere STEM ad estrazione ingegneristica. Ha co-progettato numerosi eventi sia nazionali che internazionali. Fa parte del network nazionale InclusioneDonna e collabora con le Women in Engineering (WIE), IEEE Italy Section. La community - formata da volontarie, sia studentesse che professioniste, che collaborano a distanza da tutta Italia - è Role model per diversi progetti nazionali aventi l'obiettivo di diffondere i ruoli STEM nel mondo lavorativo. Ha realizzato, tra le sue iniziative, numerose interviste a ingegneri biomedici dando voce a molti giovani, ha ideato e realizzato un sondaggio Nazionale specifico per comprendere quali sono, ad oggi, le difficoltà e le opportunità derivanti da questo percorso di studio. -
Senza più un film
Alex Rivoli è un famoso regista italo-americano, in viaggio in treno, dalla stazione di Roma Termini, in direzione della 72a edizione della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia, dove tra qualche giorno riceverà il premio alla carriera. Inoltre la sua ultima opera ""Nessuno è innocente"""", sarà il film che inaugurerà la stessa. Quando Marco Cecchetti, un giovane sceneggiatore romano, di belle speranze, salito sulla stessa carrozza, si presenta a lui e gli propone di leggere qualche pagina della sua nuova sceneggiatura, per realizzarne un film insieme. Nello stesso momento un fatto drammatico, farà perdere la memoria al regista e Marco ne approfitterà dichiarando alla polizia ferroviaria di essere in compagnia di Alex, poichè lo stesso è interessato alla sua sceneggiatura. Da lì in poi Marco Cecchetti diventerà l'accampognatore e la voce parlante del regista durante il festival."" -
Sconosciuti a se stessi
Un libro inchiesta tra la letteratura e il saggio, una raccolta di testimonianze sul disturbo della personalità che attraverso i secoli ha cambiato molti nomi rimanendo l'emblema dell'inspiegabile improvviso mutamento umano. Sconosciuti a se stessi sono gli individui affetti dal disturbo bipolare che ""quando sono felici esagerano e quando sono tristi sono troppo tristi"""". Alcune persone di successo, geniali e controverse, ma anche una moltitudine di creature senza fama e senza gloria si sono trovate a sperimentare, spesso dalla tarda adolescenza, queste montagne russe dell'umore capaci di renderle irriconoscibili da un istante all'altro."" -
Carpe diem, Jole
Questo è il secondo libro, dopo 'Jole la Rossa ovvero non ignorare l'antenato' che descrive le avventure di Jole Minnucci, trentenne che si barcamena tra la compostezza del Nord Italia precisamente di Bassano del Grappa e il quasi Sud di Roma, dove ha origine la sua famiglia. Sta maturando la giovane Jole, ma non troppo, anche se la task force di zie piombate a Bassano dalla capitale, il padre ritrovato, la tata onnipresente e un paio di amori travolgenti ce l'hanno messa tutta per donarle un equilibrio. I suoi stati d'animo però risentono dell'ambiguità del suo comportamento verso i suoi due innamorati perché non è stata capace di scegliere l'uno o l'altro, dato che, secondo il suo giudizio, i loro difetti e pregi sono a pari merito. Come se la caverà Jole? Lo scoprirete dopo averla seguita mentre si districa malamente dai pasticci con i suoi uomini o mentre coinvolge, volenti o no, i membri della sua onnipresente e collaborativa famiglia. La vita la mette alla prova e infine acquisterà una nuova coscienza con l'aiuto di due amici siriani dal drammatico passato e di un insolito deus ex machina ovvero il nonno centenario, malizioso e impertinente. -
Il caso. Il killer della movida
«Il mio mondo crollò all'improvviso. Avrei voluto che fosse tutto un incubo, avrei voluto prendermi a schiaffi per poi svegliarmi e capire che era tutto finto, ma era la verità. Una verità cruda, aspra e fredda. Una verità tagliente che ti fa mancare il respiro e ti lascia inerme a terra». -
Io mi piaccio così
Il cambiamento è il volere della menteFede Anima Cuore. Fallo! Ma con umile amore, sarà Vita! Urla questa gioia infinita -
Violenza domestica
"Violenza Domestica"""" è un libro comprensibile per qualsiasi lettore che spiega in modo chiaro e pratico la questione della violenza di genere, il maltrattamento e l'abuso sessuale su minori. Di aiuto inestimabile per le donne, e i professionisti (avvocati, psicologi) che possono essere nutrite da strumenti e concetti, che il professionista può applicare alla sua attività con l'obiettivo di porre fine in primo luogo alla violenza di genere e l'abuso sessuale in tutte le sue forme. E dà una serie di suggerimenti e avvertenze per capire se una donna è davvero immersa in un rapporto violento. Il libro affronta la violenza di genere e l'abuso sessuale da una prospettiva legale, ma anche di avvicinare da un quadro psicologico al fine di interiorizzare il ruolo decisivo svolto da psicologi e psichiatri nell'abuso sessuale su minori. """"Deve esistere una forte volontà politica affinché si possa eradicare la violenza domestica dalla nostra società. Nessun uomo nasce violento. Dobbiamo lavorare fin dall'infanzia attraverso politiche pubbliche, lavorando nelle scuole, includendo nei programmi diverse materie di genere e un'educazione sessuale integrale. Così riusciremo a raggiungere un'uguaglianza fra donne e uomini fin da piccoli, liberi dagli stereotipi, dove il patriarcato passi ad essere un'utopia.."""" Bentivegna ritiene che il suo libro sia rilevante nella società di oggi """"non solo per la situazione attuale che le donne di tutto il mondo stanno vivendo con i loro partner o marito che esercitano violenza di genere nei loro confronti anche per il professionista che avrà a disposizione elementi e concetti per la sua attività relativi alla violenza domestica y l'abuso sessuale su minori, argomenti che oggi è così critico." -
Il tango degli affetti. Vol. 3
Gli affetti dell'autore prendono il sopravvento su quelli del lettore, il quale s'immerge nelle pagine autobiografiche dell'anfitrione a tal punto da rimanervi completamente avvinto. Il privato dell'amico, forse ignaro della lettura indiscreta del suo ospite, si sprigiona dalle pagine con la solita disarmante sincerità. Il matrimonio naufraga mentre la paternità si consolida. L'ambigua amicizia extraconiugale si fa ancora più torbida. Ma c'è qualcosa di nuovo e inspiegabile. Se nei precedenti volumi il mistero si addensava intorno alla figura di Francesco e delle sue indecifrabili mire, ora lo sconcerto ruota intorno alla nascente consapevolezza della ""spia"""", che si rende conto improvvisamente di riscrivere egli stesso la biografia che sta leggendo.""