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Gli occhi di una partigiana
Robert, un anziano avvocato tedesco in pensione, torna ad Agliano, vicino Asti, per l'acquisto di una casa tra le colline. In quella abitazione, durante la guerra, è stato per una notte prigioniero di una partigiana. Per Robert è l'occasione di rivivere il ricordo di quella donna e tirare le somme della sua vita, che volge ormai al termine. In questa graphic novel, attraverso lo sguardo del protagonista, riemergono le riflessioni sul tempo che passa e su una guerra ormai lontana, ma che ha lasciato ferite mai guarite. Forse non importa nemmeno aver combattuto dalla parte giusta o sbagliata, essere stati fortunati a uscirne vivi, considerarsi realizzati o meno dopo una lunga esistenza. Ciò che rimane, alla fine, è il rimpianto, il domandarsi cosa sarebbe accaduto, se le cose fossero andate diversamente. Se dello sguardo della persona, che ha cambiato per sempre la tua vita, non resta solo che un ricordo. -
Il futuro «dell'osso» tra vecchi e nuovi dualismi. Appennino e nuova dimensione dello sviluppo
Questo lavoro è uno studio sui divari tra dorsale appenninica e fascia costiera, realizzato da Futuridea in collaborazione con Management House Italia e con il C.E.D.O.M. dell'Università degli Studi di Salerno, ed è finalizzato ad indagare sul ""futuro dell'osso tra vecchi e nuovi dualismi"""". Vecchi e nuovi dualismi ancora incolmabili che, sebbene da sempre denunciati, quasi mai sono stati visti come una conseguenza della mancata valorizzazione delle grandi risorse che le aree interne offrono e che spesso mancano alle aree vallive e costiere. Le zone di osso vivono però trasformazioni epocali che vedono andar via le residue forze giovanili, chiudere le attività produttive e abbandonare case, terre e paesi. Trasformazioni che per essere fronteggiate richiedono un programma di sviluppo innovativo. Il tentativo di questo lavoro è dunque quello di individuare delle linee specifiche di azione senza adagiarsi su """"un modello di sviluppo imitativo delle soluzioni assunte nelle cosiddette aree forti"""". Non servono le contrapposizioni tra alture e pianure ma neppure le subalternità progettuali, perché """"le aree interne hanno bisogno di soluzioni personalizzate."" -
La martavella. Raccolta illustrata di antiche fiabe abruzzesi. Ediz. illustrata
Nove fiabe di un tempo andato. Nove storie passate di bocca in bocca nei secoli scorsi accanto al giaciglio dei più piccoli, raccontate attorno al focolare o recitate mentre si lavorava in campagna per sentir meno il peso della fatica. Nove storie lontane, tornate a nuova vita oggi grazie ai tratti inconfondibili di un'illustratrice che più di tutti sta facendo della sua terra arcaica il motore di spinta della propria ricerca artistica. Con la sua immaginaria martavella - l'antica rete da pesca utilizzata per intrappolare i pesci nei guadi e nei laghi - Michela Di Lanzo cattura su queste pagine i protagonisti di alcune fiabe abruzzesi raccolte per la prima volta da Antonio De Nino nel 1883, sfoggiando le sue prede in un personalissimo album d'artista. -
Come i balconi di città
Undici storie che parlano di paesi e lontananze, di città e ritorni, di cure e passioni. Undici sguardi su mondi reali e immaginari e sull'umanità varia che è in grado di popolarli. -
Vito Taccone. Il camoscio d'Abruzzo
Ribelle e genuino, affamato e generoso, combattivo e irascibile, schietto e impulsivo. In Vito Taccone abitavano tante anime diverse legate dal fil rouge della passione e del grande amore per la sua terra. Soprannominato Camoscio d'Abruzzo per il carattere e le abilità di scalatore, Taccone è stato un antieroe senza paura in grado di dare del tu alla povertà e al successo, alle vittorie e alle delusioni, ai grandi campioni del tempo e persino a papa Giovanni XXIII a cui chiese con candore «Caro Papa, per quale corridore fai il tifo?». Un ciclista e un personaggio fuori dagli schemi, capace di riunire per tutti gli anni Sessanta - nel tifo e nell'ammirazione - un'Italia frammentata e una regione vessata da fame e miseria, diventandone il simbolo di riscatto e di speranza per il futuro. Federico Falcone, scavando nel passato con dedizione e rispettosa cura, ci restituisce il ritratto di un corridore extraordinario; in una complessa parabola sportiva e umana fatta di cadute e conquiste, trionfi e amarezze, che hanno fatto diventare Vito Taccone il campione indimenticato di un intero Paese. -
Infinito restare
Cosa significa, oggi, rimanere a vivere nei paesi dell'Appennino centrale? Chi è che ha scelto di ritornare e perché lo ha fatto? C'è ancora tempo e modo di provare a immaginarsi una rinascita di luoghi che la società e la politica non considerano più prioritari nella propria agenda? A queste e ad altre domande prova a rispondersi da tempo Savino Monterisi, che dopo Cronache della restanza torna a interrogarsi tra queste pagine, iniziando una nuova ricerca emozionale sulle orme dei sentieri di montagna e tra i vicoli dei piccoli centri dell'Abruzzo montano. In ogni pagina, e in ogni passo del suo racconto in cammino, si accompagnano così nuove istanze e vecchie conoscenze del territorio; ""ritornanti"""" e comunità resistenti che non si sono mai arrese allo spopolamento, anziani di cui è fondamentale mantenere viva la memoria e giovani che hanno deciso di investire in nuove imprese agricole. Infinito restare è un viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di mano, in cui saggistica, reportage e narrazioni si intrecciano permettendo all'autore di far (ri)scoprire il territorio e per farlo (ri)conoscere osservandolo da una nuova prospettiva."" -
Avezzano. Storia della città moderna
Dodici saggi per dare una visione delle vicende che hanno consentito ad Avezzano di consolidarsi come punto di riferimento nella Marsica nonostante il devastante terremoto che la colpì all'inizio del secolo scorso.+ Pensiamo di poter dire a ragione che questa storia di Avezzano è unica, perché è nata dall'intenzione e dall'esigenza di cercare una identità, fin qui sconosciuta, della città, rivolgendosi soprattutto ai giovani nati nell'ultimo scorcio del Novecento e agli inizi degli anni zero. Questo volume non si presenta infatti come un tradizionale testo storico, ma come una composizione organica di quattordici saggi affidati a dodici autori, ciascuno dei quali racconta e analizza un aspetto del territorio, dall'architettura e dall'urbanistica all'economia; dalle arti visive alla musica e al teatro; dall'archeologia e dalla scrittura alla scuola; dalla comunicazione allo sport. Avezzano, in ambito nazionale, ha una peculiarità: è nata come città solo dopo il prosciugamento del lago del Fucino iniziato nel 1862. Pochi decenni dopo però quella prima città nuova è stata rasa al suolo dal terremoto del 1915 e da quel momento ne è nata dunque un'altra, quella moderna, una città con memoria e tradizioni andate in frantumi sotto le macerie e formatasi, oltre che con un numero esiguo di sopravvissuti, con una maggioranza di persone giunte da altri luoghi e regioni, con altre memorie e altre tradizioni. Per questa storia tormentata e per questo caleidoscopio sociale, Avezzano è diversa dunque dalle altre città della regione. Tuttavia gli autori dei saggi hanno cercato di mostrare che negli oltre cento anni dal terremoto, la città - gradualmente passata dai circa 12.000 abitanti del 1915 ai circa 45.000 dell'oggi - ha assunto una propria, marcata e inconfondibile configurazione, di particolare rilievo in alcuni settori, con un suo prestigio anche in ambito nazionale. (Giampiero Nicoli) Con testi di Stefano Bozzi, Ludovico Ercole, Federico Falcone, Umberto Irti, Marcello Guido Lucci, Giovanni Marcangeli, Patrizia Montuori, Sergio Natalia, Giampiero Nicoli, Stefano Pallotta, Domenico Paris, Antonella Valente -
Terre in viaggio. Le rotte migratorie della Valle Roveto e della Valle di Nerfa nel Novecento
L'emigrazione dalla Valle Roveto in tutto l'arco del Novecento è un fenomeno che si inserisce - con tutte le proprie peculiarità - nelle dinamiche della diaspora nazionale. Come afferma lo storico americano Glazer del resto, l'emigrazione non avviene a livello nazionale ma a livello locale e regionale e per studiare tale fenomeno è dunque necessario concentrarsi su territori specifici. ""Terre in viaggio"""" nasce da questo approccio, ponendosi l'obiettivo di raccontare per ogni singolo paese della Valle Roveto - e di Castellafiume nella confinante Valle di Nerfa - rotte e catene migratorie che hanno portato gli abitanti dei rispettivi paesi in giro per il mondo, a volte definitivamente e a volte con il biglietto di ritorno comprato di lì a poco per nostalgia o per motivi più forti della propria volontà. Un lavoro multidisciplinare, in cui dati e statistiche si intrecciano a ricordi orali e testimonianze dirette, con lo scopo di documentare e di tener viva la memoria di un fenomeno che ancora oggi, con tratti diversi, interessa il territorio."" -
Pane e polvere. Storia, e storie, dei minatori di Capistrello
Pane e polvere è il racconto di una comunità, quella di Capistrello, che da più di cento anni vede i suoi figli entrare nelle viscere delle montagne per costruire acquedotti, dighe e chilometrici tunnel autostradali. Un paese che ha fatto del lavoro in galleria il suo vanto e il suo orgoglio, la sua croce e la sua delizia. Dalla costruzione dei Cunicoli dell'imperatore Claudio riutilizzati poi dal Principe Torlonia per prosciugare il Lago Fuino, fino al Traforo del Gran Sasso e ai tunnel dell'Alta Velocità ferroviaria, questo libro ripercorre, attraverso aneddoti e testimonianze dirette dei protagonisti, le tappe e le vicende più significative del paese abruzzese che ha prestato i suoi uomini migliori all'Italia e al mondo intero. Spesso senza vederli tornare indietro. -
Il diario del mio giardino
È un diario, notes e agenda dedicato a tutti quelli che abbiano delle piante i cui prendersi cura. Aiuta a pianificare e a prendere appunti sui propri progressi di giardinaggio. Il Diario del Mio Giardino è sviluppato in tante comode schede, raggruppate in 5 sezioni (ognuna caratterizzata da un colore) dedicate selettivamente o generalmente a una o più attività di giardinaggio. -
Venezia. Inspired by the original decorations-Ispirato dai decori storici originali. Artkoloring book Junior. Ediz. dialetto veneziano e inglese
È il coloring book in versione tascabile dedicato ai principali edifici storici di Venezia. Ogni pagina contiene pattern e texture da colorare ispirati dai decori storici originali e dai pavimenti dei monumenti veneziani. Attraverso un'esperienza personale di colorazione si può approcciare in nuovo modo alla comprensione dell'architettura veneziana. La semplicità delle geometrie permette di essere colorato anche dai bambini. I testi descrittivi sono in dialetto veneziano, tradotti in inglese a fine libro. -
O Tesoro e San Gennaro. Artkoloring book junior. Ediz. dialetto napoletano e inglese
È il coloring book in versione tascabile dedicato al Tesoro di San Gennaro. Ogni pagina contiene pattern e texture da colorare ispirati dalla Cappella di San Gennaro. Colorando, si può imparare la storia del Tesoro di San Gennaro. La semplicità delle geometrie permette di essere colorato anche dai bambini. I testi descrittivi sono in dialetto napoletano, tradotti in inglese a fine libro. -
Firenze. Inspired by the original decorations-Ispirato dai decori storici originali. Artkoloring book junior. Ediz. bilingue
Vivi l'arte usando le tue capacità artistiche. Familiarizza con la magia e la bellezza di Firenze scoprendo i dettagli artistici e le decorazioni dei suoi monumenti principali. L'armonia e l'eleganza delle meravigliose decorazioni fiorentine hanno ispirato la grafica, le texture e i motivi di questo libro da colorare. Ora tocca a te appropriarti dello spirito grafico di questa città storica. -
Seppellite il mio cuore a Gerusalemme. Una Novella medievale
L'opera, ambientata nel 1300 tra Scozia, Francia e Spagna, si innesta nel filone della tradizione medievale della Chanson de geste, narrando - tra storia e leggenda, e ricorrendo al classico escamotage del manoscritto ritrovato - della missione di un Cavaliere, Sir James (The Black) Douglas e dei suoi compagni, per riportare alla pace e seppellire in Gerusalemme il cuore del loro amato Re. In questo viaggio, per mare e per terra, ""le armi e gli amori"""" si intrecciano e risuonano lungo il cammino, e fino all'inaspettato finale."" -
L'amante puro. Un memoriale del dolore e inediti
The Pure Lover, definito da Philip Roth come il “lamento straziante e coraggiosamente intimo” di una delle voci memorabili della letteratura americana del dopoguerra, non è solo il memoir del dolore e dell’amore che David Plante e Nikos Stangos (morto nel 2004) hanno vissuto.In quest’opera Amore e Dolore, nella loro Purezza, vengono eternati con la ialina ritmica di un alfabeto primevo dell’esistenza e della morte, ove richeggia la solennità della tragedia classica, ove apollineo e dionisiaco danzano trasportati dall’esatta grazia presocratica attraverso gli attimi e le fratture della Storia del Pensiero e della Storia delle umane gesta, ove il legame tra Estetica e Verità, tra l’amare ed il ricordare, tra la libertà e l’esilio dell’umana condizione, che sempre ancora ci interrogano, permangono gettati e sospesi sul senso del Grief e sulla sua indicibilità, che la scrittura di David Plante tocca, e benedice. -
Ecate. Fiore di fuoco. Sacerdotesse della Nuova Era
Un libro che esplora il culto di una divinità, antica e contemporanea. L’autrice ci conduce per mano alla scoperta di questa dea misteriosa che appare di nuovo all’umanità e chiede di essere ascoltata. Dea della magia, Ecate, si presentava un tempo come ambigua, celeste e terrifica. Signora di tutte le streghe, oggi la ritroviamo come Soteira, la salvatrice. In tempi di crisi ci richiama alla connessione con l’Anima Mundi e ad un nuovo rapporto con il sacro: questo testo vi farà da guida preziosa proprio nel ristabilire il rapporto con il divino e con questa divinità, ma anche con la Natura intorno a noi e dentro di noi. Un percorso che è alla portata di tutti e che è pieno di magia, intesa come l’Arte di lavorare con i simboli e di portare cambiamento nella propria vita, incamminandosi verso la strada della realizzazione personale. -
Il potere degli elementi. Vol. 1: Magia della terra
La magia elementare è una parte fondamentale del cammino di ogni mago e di ogni strega. I quattro elementi corrispondono simbolicamente alle quattro direzioni fuori di noi, ai quattro strumenti dell’altare dell’Arcano del Mago, ai quattro umori del nostro corpo della fisiologia antica e alle quattro funzioni psichiche interiori: il loro potere è un ausilio indispensabile nel percorso di consapevolezza di sé che è il fine e la ragion d’essere dell’Arte stessa. La Terra è legata profondamente all’universo delle sensazioni. Rapportarsi alla sua energia può essere un primo passo per uscire dalla semplice idea che i frutti che ci dona siano scontati; che il suo utilizzo debba essere a senso unico, un inesorabile impoverimento definitivo delle risorse, quanto non piuttosto ciclico; fino a comprendere che la terra che è fuori di noi è anche dentro di noi e che di fatto non c’è differenza tra il dentro e il fuori. Risuonare con l’elemento Terra è scoprirne il vero tesoro che non è fatto di oro e gemme, ma che ha radice nell’Anima. Tornare a lei, alla forma più densa della materia e prendercene cura, è oggi forse paradossalmente la forma più alta e nobile di spiritualità. -
Il grimorio degli incanti. I fondamenti dell'arte
Ci sono moltissimi libri di incantesimi, ma attraverso questo testo potrete riscoprire l’antica Arte attraverso un’ottica che sia al contempo consapevole della modernità: razionale, emozionale e spirituale allo stesso tempo. Un Arte che può essere immensamente utile nella vita di tutti i giorni, ma anche per affrontare sfide particolari e crisi esistenziali. È questa la forza ancestrale della magia che rendeva gli eroi capaci di azioni incredibili: una disciplina che è alla portata di chi ha la curiosità e il coraggio di provarla. La magia non è nient’altro che l’arte di cambiare la propria realtà attraverso l’utilizzo di rappresentazioni significative e non c’è altra realtà che quella che costruiamo, giorno per giorno: un rituale per favorire la caccia praticato dagli uomini dell’età della pietra, spesso non è strutturalmente diverso da un corso aziendale per aumentare le vendite o la produttività. Forse però vale la pena andare alla fonte originaria di questi saperi recuperando lo spirito sacro delle cose che facciamo: comprendendo ciò di cui abbiamo realmente bisogno e rispetto a ciò che è futile per avvicinarci alla nostra vera volontà. -
La cabala della Dea. Guida pratica all'Albero della Vita
La Cabala è una delle molte tradizioni che ci può aiutare nella nostra ricerca interiore, non è una rivelazione divina a senso unico con la pretesa di possedere una verità speciale, ma è una delle molte correnti di pensiero che hanno influenzato la spiritualità occidentale. Unico invece è il punto di vista dell’autrice che fa riemergere dalle radici stesse dell’Albero della Vita l’immagine della Dea, assieme a quella del divino maschile, in una polarità dinamica e complementare.Un’introduzione alla Cabala che tiene conto della dimensione del divino femminile, che nell’evoluzione esoterica di questo sistema di saggezza si è fatta sempre più presente e viva nell’esperienza delle sfere. Una guida contemporanea per tutti coloro che abbracciano nuove spiritualità come la New Age e lo Sciamanesimo, o nuove religioni come la Wicca e il Druidismo, ma utile in generale per chi proviene da ogni background culturale e fede. Grazie agli esercizi pratici che vengono proposti in ogni capitolo è possibile fare di questo testo un vero e proprio percorso di crescita personale. -
Magia dell'acqua. Il potere degli elementi
La magia elementale è una parte fondamentale del cammino di ogni mago e di ogni strega. Il potere di ogni elemento è un ausilio indispensabile nel percorso di consapevolezza interiore che è il fine e la ragion d’essere della magia stessa. L’acqua è quindi legata profondamente al flusso delle nostre emozioni e alle loro maree. Interagire con l’energia di questo elemento significa mettersi in gioco sul piano emotivo, con le lacrime della gioia e quelle del dolore. Come sorgente, è la madre che dà la vita, come fiume accompagna lo scorrere di ogni cosa dal suo inizio verso la sua fine, e come mare è il punto di congiunzione con l’orizzonte infinito. Nei suoi diversi momenti sostiene la vita sulla Terra, ma è anche simbolo della purificazione e mezzo attraverso cui può guarire il corpo e l’anima. Lavorare magicamente con le acque è quindi imparare a stare nel flusso e a percepire le correnti stesse della magia che governano ogni cosa dentro e fuori di noi.