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Ma quale DNA? Il calcio, l'antropologia e le trappole dell'identità
"Ma quale DNA?"""" dell’antropologo Bruno Barba è un libro-riflessione sui tanti errori e sulle responsabilità della comunicazione sportiva nel creare un’immagine del calcio assai stereotipata. Perché continuiamo a parlare di squadre “ladre”, “protette”, “fortunate”, “pazze”, “sventurate”, attribuendo caratteristiche e poteri immutabili nel tempo? Perché crediamo esista un’essenza delle Nazionali o delle società calcistiche, indifferente ai cambiamenti politici, sociali, economici? Perché ostinarsi a usare un termine – “DNA” – non rendendosi conto che le squadra, come le comunità, sono soggette a trasformazioni, adattamenti e cambiamenti? Un libro che riflette sui tabù e sulle leggende del calcio, visti con leggerezza e tono (anche) ironico." -
Sanremo e il festival. Dall'Italia del boom al rock dei Maneskin
Per molti il Festival è l'evento televisivo che catalizza davanti allo schermo per una settimana all'anno, uno spettacolo colorato, uno psicodramma tragicomico collettivo, un carrozzone fiorito stracolmo di cantanti, presentatori e vallette. Sanremo è un vero e proprio fenomeno di costume, la favola musicale più bella di sempre, lo specchio canterino del nostro Paese. L'obiettivo di questo volume è quello di cercare di raccontare questi anni di storia italiana, perché il Festival non è soltanto Domenico Modugno che allarga le braccia, il finto pancione di Loredana Bertè o Bugo che lascia Morgan da solo sul palco, ma tanto altro ancora da scoprire, custodire e tramandare. Sanremo è Sanremo, anche se nessuno di noi è mai riuscito a spiegarne il perché. Questo libro vuole essere un ulteriore determinato e appassionato tentativo. Prefazione di Amadeus. -
Scusi, lei fa teatro? La tata più famosa d'Italia, tra palcoscenico e tv
A 15 anni dall'ultima puntata di Casa Vianello, Giorgia Trasselli, la tata più famosa della televisione italiana, racconta la sua vita tra palcoscenico e piccolo schermo. Una lunga intervista che ci permette di fare un omaggio alla sit-com nostrana più longeva e ci ricorda l'importanza della cultura teatrale nell'arte. Quel teatro di cui, talvolta, la televisione si dimentica... Prefazioni di Lello Arena, Andrea Roncato, Luciano Melchionna. -
Ecobioetica. Lineamenti di bioetica ambientale
Il pensiero umano, da qualche decennio, si misura con l’angosciante interrogativo (tra venti di guerra, pericoli nucleari, pandemici e biochimici e mobilitazioni internazionali spesso infruttuose) della conservazione della salvezza stessa del Pianeta e della vita delle nostra specie. L’Ecobioetica, neologismo con cui l’autore designa una forma di bioetica ambientale fondata sulle decisioni ultime, nella morale individuale e collettiva, sulla salvezza della specie, ripropone l’importanza di una nuova “Via del bosco”, tipica dell’esperienza survivalistica classica, con precise implicazioni filosofiche, spirituali e umanizzanti all’altezza del momento drammatico che viviamo. Il testo si interroga su percorsi realisti e pragmatici e programmi aggiornati di educazione ambientale, consapevolezza civile, impegno quotidiano. Nel testo convergono riflessioni stimolanti del sociologo Luigi Berzano, di Enzo Maolucci, padre del survivalismo italiano, e di Marco Bertone. -
Gorgonia
Il passato che torna pretenzioso nelle vite di tredici giovani, verità che si scontrano con omissioni, personalità nascoste e una copiosa nevicata che isola la tenuta adagiata sulle colline del Chianti. È questa la situazione in cui finisce per ritrovarsi l'ispettore Attilio Lindgren. Poco più che trentenne, una leggera stempiatura, barba folta e un pensiero che da qualche anno occupa gran parte della sua mente tanto da renderlo un individuo che al conteggio sociale risulta ""disoccupato"""". Intenzionato a festeggiare l'arrivo del nuovo anno insieme ad alcuni amici, si trova costretto a immergersi in un'impensabile indagine per scovare l'omicida che si confonde tra le facce dei presenti. Ognuno sembra avere un motivo valido per essere accusato di un tale crimine e nessuno pare manifesti un alibi con il quale denunciare l'impossibilità di averlo commesso, facendo affiorare così un indicibile dogma: chiunque, per vendetta, amore e soldi, è disposto a fare qualsiasi cosa."" -
La fattoria degli animali. Ediz. integrale
L'uomo è il nemico. Tutto ciò che fa è solo per tornaconto personale. Sfrutta le bestie per trarne un beneficio economico, dando loro in cambio razioni appena sufficienti a un misero sostentamento. È questo malessere che spinge gli animali della Fattoria Padronale a mettere in atto una rivoluzione per scacciare Jones, il despota su due gambe. A capo della ribellione ci sono Palla di Neve e Napoleone, due grossi verri che, con l'aiuto degli altri componenti della fattoria, riescono a instaurare una convivenza utopica dove tutti gli animali sono uguali... almeno fino a quando alcuni iniziano a essere più uguali di altri. Gli ideali di fraternità che i Comandamenti avevano tracciato spariscono piano piano dietro una foschia fatta di astuzia ed egoismo, caratteristiche appartenenti a una determinata specie animale: i maiali. -
Adesso dormi e non svegliarti
È mattina quando l'ex poliziotto Primo Todisco si ritrova nell'ufficio del questore. Non sa quale sia l'indagine a cui l'uomo davanti a sé sta facendo riferimento. Non sa perché sia stato scelto proprio lui per affiancare il commissario Del Pito. L'unica cosa certa è che tre anni prima è stato cacciato dalla Polizia per aver disonorato la divisa, con la promessa che non sarebbe stato più chiamato. È un autunno ventoso a Firenze. Un autunno in cui vengono commessi macabri omicidi. Forse è proprio il vento che ha portato la figura evanescente che fluttua sui luoghi dei delitti senza lasciare alcuna traccia. Delitti ispirati alle pene imposte agli Incontinenti nell'Inferno dantesco. Persone immerse in rappresentazioni del contrappasso teorizzato. Vittime che, però, non hanno mai manifestato i vizi per cui vengono giudicate. Allora perché loro? E per quale motivo alcuni versi della Divina Commedia vengono ritrovati nella posta di altri? Ma soprattutto, perché Primo Todisco ha l'impressione di far parte di quella grande recita? -
Il libro dei pisolini. Ediz. illustrata
Dodici racconti dedicati ai più piccoli. Racconti adatti alla lettura serale, prima di prendere sonno, sia da parte dei bambini sia da terze voci. Brani che raccontano vicende di personaggi strampalati in mondi fantastici. Descrivono strane situazioni in cui i bambini, calati nel mondo reale, potrebbero ritrovarsi a loro volta. Le parole, accompagnate da più di trenta illustrazioni disegnate dalla mano dell'autrice, hanno lo scopo di divertire e di parlare di argomenti importanti per persone di tutte le età. Tutto questo scritto in un linguaggio semplice, comprensivo, adatto ai piccoli che da poco hanno iniziato a leggere e a coloro che vogliono accompagnare bambini e bambine in un viaggio nel mondo dei sogni. Si parte da una scatolina piena di palline colorate e animate: i Pisolini. Ognuno di loro, con le proprie caratteristiche e il proprio stile, guida altri personaggi all'interno dei vari racconti. Età di lettura: da 4 anni. -
Storie e basta. Ediz. illustrata. Con Prodotti vari
Racconti che non porteranno in nessun mondo incantato. Storie e basta di momenti accaduti o che dovranno accadere. Storie per ogni età, per chiunque voglia continuare a sognare come un bambino e per chi vorrebbe tornare a quei momenti. Età di lettura: da 4 anni. -
Neuroeducazione. Si può imparare solo ciò che si ama
COS'È LA NEUROEDUCAZIONE? Si può pensare al neuroeducatore come nuova figura professionale? In questi ultimi anni c'è stato un considerevole aumento di interesse per un nuovo tipo di insegnamento e di educazione, basati sul funzionamento del nostro cervello. È un fatto incontrovertibile che ciò che siamo, pensiamo, sentiamo, impariamo, memorizziamo ed esprimiamo nel nostro comportamento e nel nostro linguaggio sia espressione del funzionamento del nostro cervello, che è in costante interazione con il resto degli organi del corpo, e con tutto ciò che lo circonda, a livello fisico, chimico, familiare, sociale e culturale. Nei 22 capitoli che compongono questo libro si parla dell'importanza dell'emozione, dell'empatia, della curiosità, dei meccanismi di attenzione, dei processi cerebrali di apprendimento e consolidamento della memoria, dei ritmi circadiani e di molti altri ingredienti che contribuiscono a innovare e migliorare l'insegnamento. L'interesse attuale verso questa nuova scienza ci porta a sperare che avvengano cambiamenti importanti nel mondo dell'educazione, che nasca energia nuova nella scuola e nuove consapevolezze nelle famiglie e nelle altre agenzie educative. Una rivoluzione gentile a cui tutti coloro che si occupano di educazione possono dare il proprio importante contributo. -
Le stagioni con Nonna Rosa. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 6 anni. -
Una zuccherosissima gara di torte
Età di lettura: da 5 anni. -
Le avventure di Pinocchio
Il famoso libro del Collodi (Carlo Lorenzini) illustrato dalle ceramiche di Stefano Innocenti. Età di lettura: da 8 anni. -
The adventures of Pinocchio
Il famoso libro sul Burattino Pinocchio tradotto in inglese con le illustrazioni originali di Carlo Chiostri. Età di lettura: da 8 anni. -
Alò! Prontuario del vernacolo aretino
Origine, curiosità, dizionario e leggende del territorio. Come il noto intercalare del vernacolo aretino è entrato a far parte della vita di tutti i giorni. Dai Longobardi e soldati francesi arrivati con Carlo Magno ai contadini della Chiana. Parole impossibili da comprendere senza un dizionario, ma soprattutto termini da non dimenticare perché sono parte della storia di un popolo. Giuseppe Garbarino riprende in mano la vecchia edizione di Alò e dopo una correzione e modifica, aggiunge modi di dire e una inquadratura storica. -
Las aventuras de Pinocho
Le avventure di Pinocchio in spagnolo come da libro illustrato da Carlo Chiostri. -
Equinozio
La terza raccolta poetica di Stefano Carrai, che segue alla ""Traversata del Gobi"""" (2017, Premio Viareggio) e al """"Tempo che non muore"""" (2012), ci presenta in modo più denso e articolato i temi del tempo e dell'attraversamento memoriale. Assistiamo, come ci ricorda Martignoni nella prefazione, a molteplici """"discorsi"""", interferenze, voci: spezzoni musicali, parlato quotidiano (frammisto con tratti """"alti""""), elementi visivi e dati di un mondo che sembra sempre sfuggire. Una raccolta che, quindi, ci proietta in una realtà fatta di segmenti nervosi che, come particelle di senso, ci costringono a un lavoro di 'tenuta', di raccolta. Questo """"io"""" franto riesce a rimandarci immagini, storie e epifanie di una storia nazionale, portando a galla fatti e dettagli colmi di senso: l'alluvione di Firenze del '66, Superman e L'Eroica, un film veneziano con Virna Lisi e Max Von Sydow, gli slogan dei cortei giovanili del '77, le chitarre elettriche Strato, l'Italia postbellica, la valigia di cartone di un modesto viaggio di nozze, la passione per il rock, la tovaglia venduta in spiaggia («molto bella poco caro»)"""" ma anche il funambolico dribbling di Gigi Meroni, a fianco del bollettino serale del Covid. Una poesia che trascende l'archivio per ricordarci, in modo lieve ma profondo, che: «non mi è piaciuta mai l'idea di essere / una cosa sola». E in questo segno c'è tutta la potenza di un messaggio lanciato ad un'epoca.."" -
Che cosa vuole questa rovina? Romanzetto bivalve
"La radiosveglia sul comodino segna le 5:00. Le era sempre piaciuta quella radiosveglia: da quanti anni la vedeva in casa? Aveva fatto soltanto due cambi di comodino: da quello di suo padre al suo. «Ma dai: te ne regalo una nuova», le aveva detto il marito quando aveva insistito per prendersela alla morte del padre. Non era una questione estetica e tantomeno pratica, non sapeva nemmeno come puntare la sveglia. Non ci aveva nemmeno provato, a dir la verità. Era troppo comoda quella del cellulare. Però la radio funzionava benissimo, niente era cambiato, si aspettava sempre che a un certo momento partisse la colonna sonora delle domeniche mattine sul lettone."""" Questo l'incipit di un romanzo atipico, lieve e gravido allo stesso tempo. Cosa ne sarà di noi dentro e dopo questo lockdown del cuore?" -
Tenerissimo amore
La poesia di Davoli, con questa raccolta, arriva a un punto verso il quale, da sempre, sembra tendere. Qui, in questo Tenerissimo Amore, Davoli assume su di sé il compito del testimone, di colui che, avendo visto, non può non dire. Un testimone che, scavando dentro personaggi ed episodi biblici, racconta della sua esperienza di «un uomo che si lascia penetrare dalla fede», un uomo alla perenne ricerca di Cristo. Quello che scrisse Zanzotto, a proposito di David Maria Turoldo, si può dire per Davoli e il suo Tenerissimo Amore: la presenza di una forte istanza pedagogica (che è desiderio di comunione con l'altro) fa muovere questa poesia su un margine affascinante e ""pericoloso"""", fra la necessità del dire e il rischio della retorica. Davoli supera, in tutti questi testi, la prova, riuscendo ad essere autentico e formalmente impeccabile. Il ritmo, infatti, è cesellato come sempre, ma qui diviene lo strumento per eccellenza a garanzia di una tensione, estetica e spirituale insieme, che tiene tutta la raccolta e la compatta. Questo libro iniziatico, senza sfrangiature né cadute di tono, è anche un lascito, che offre un percorso verso un «risveglio dentro una speranza più grande» affinché il lettore, a cuore aperto, senta risuonare la grazia ricevuta da un poeta che vuole condividerla nuovamente, come atto d'amore «a favore della luce, ultima, definitiva», come scrive Daniele Mencarelli nella sua introduzione. Questa collana di libri (non solo poetici) che si situano """"fuori le mura"""", non poteva esordire in modo più brillante."" -
Dittico dell'acqua
La nuova raccolta di Lucia Brandoli è una raccolta poetica ""immersiva"""", un potente canzoniere d'amore, che si muove alla ricerca di una verità, per quanto fuggevole, sull'amore e sull'abbandono, e lo fa sin dal principio, con la prima immagine che che porta il lettore, nel testo incipitario Olimpiade, nel cuore pulsante di questo libro: l'agone che è """"emblema di quel dialogo impossibile che viene chiamato amore"""". Un libro importante di una voce poetica sensibilissima e capace di una scrittura autentica, che sebbene arrivi a constatare come tutta la realtà diventi """"un grande spreco sotto l'acqua"""", una casa disabitata, mostra come ci sia ancora la possibilità dell'elegia, e con essa la possibilità che l'isola esista, e sia ancora intatta.""