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Il dono maledetto
Giorgia lavora come infermiera all'Ospedale Borgo Trento di Verona. Combatte da sempre contro una forma straordinaria di empatia che le permette di sentire le emozioni altrui, tradotte perfino in parole. Per lei si tratta di un dono maledetto, ma non per Roberto, Ispettore di Polizia e Psicologo Forense, che riconosce nella capacità di Giorgia l'unico indizio per scoprire chi ha assassinato Marilena Orsini, professoressa di liceo dalla vita apparentemente semplice e onesta. Tra sopralluoghi, piste false, supposizioni e intuizioni, Giorgia e Roberto si metteranno sulle tracce dell'assassino e del suo misterioso movente. Sullo sfondo una città che è come un grande paese: la Verona dell'amore di Romeo e Giulietta, ma anche dei pettegolezzi e dei tradimenti. -
La costellazione del gatto. Trilogia felina. Nuova ediz.
La nuova edizione de ""La costellazione del gatto"""", romanzo in tre parti rivolto a giovani e adulti, racconta uno straordinario viaggio, tra realtà e fantasia, attraverso la crescita dei due protagonisti. I due ragazzi-gatti vivono avvincenti avventure, si amano, incontrano misteriosi personaggi, riflettono sull'esistenza e su ciò che accade attorno a loro. Leonardo confiderà a Sara il terribile segreto che nasconde in fondo al cuore. Sullo sfondo un mondo ricco di sorprese, fatto di piccole e grandi meraviglie, vissuto anche con gli occhi di gatto, alimenta sempre più il loro desiderio di viaggiare e di conoscere. Il finale, imprevedibile, rivela come nulla nella vita debba ritenersi scontato e come il confine tra vita reale e fiaba sia spesso molto sottile."" -
Leah. Dall'altra parte del mare
Spagna 1492, l'anno della reconquista e della cacciata degli ebrei e dei conversos. Qui troviamo Leah, la giovane protagonista, un esempio di resilienza e di emancipazione, a dispetto di tutte le vicende negative, personali e storiche, che attraversano la sua vita. Sullo sfondo un esodo imponente e le sofferenze di un popolo, simbolo di tutti gli esodi e di tutte le sofferenze causate da ignoranza e manipolazione, fanatismo religioso, ma non solo, esclusione ed emarginazione delle minoranze, qualunque esse siano. La fuga di Leah è anche un viaggio nella memoria di una storia caduta nell'oblio per secoli, come - ad esempio - quello della presenza ebraica nell'Italia meridionale, una memoria che si trasmette per via femminile e che ha il volto della speranza. La storia della protagonista è frutto della fantasia dell'autrice, ma la ricostruzione dei fatti storici si basa su diverse fonti e documenti analizzati e rivisitati alla luce della vicenda raccontata. -
Sebastian e la piuma misteriosa
Sebastian, scalmanato novenne, combina l'ennesimo pasticcio: mentre scava una buca sotto un albero di pepe, trova una scatolina che racchiude una piuma dai colori sgargianti; la porta a casa e la regala a sua mamma Felicia. D'un tratto, ecco che la piuma produce una magia: Felicia, Sebastian ed il loro gatto si scambiano le personalità. Riuscirà Sebastian, con l'aiuto dei suoi amici, a risolvere il mistero della piuma che li ha trasformati? Età di lettura: da 8 anni. -
Buon Natale Filippmarlowe
In una Spezia brulicante di luci e canti natalizi, ma al tempo stesso gelida e intrisa di malinconia, si alternano vicende e relazioni squallide, una misteriosa e improvvisa sparizione e l'inquietante visione di uno strano cavallo. Toccherà ancora una volta a Filippmarlowe (detective disincantato e un po' selvatico, ma dal cuore tenero) metterci le zampe e la testa per cercare di sgusciare fuori dal dedalo di falsi indizi e piste senza uscita. Ma questa volta qualcuno gli spezzerà il cuore... -
Annabel: da escort a moglie «quasi» perfetta
A causa di un'amnesia Beatrice non ricorda gli ultimi cinque anni della propria vita, e questo è un problema. Cinque anni prima aveva un bel appartamento nel cuore di Milano e viveva nel lusso, che manteneva facendo l'escort d'alto bordo. Ora non era più a Milano, i suoi vestiti non erano di marca e aveva addirittura un marito: com'era potuto succedere? E soprattutto, che fare? Beatrice si troverà così divisa tra il vestire i panni di Annabel, la bellissima femme fatale e riprendere la sua vita lì dove l'aveva lasciata o sperimentare la vita che si è costruita e provare a fare la moglie. -
I soliti accordi
L'investigatore Gregorio Mancini conosce solo due tipi di indagini per raggiungere la verità: quelle dove prevale il tratto breve e diretto, poche informazioni che si devono subito concatenare per raggiungere l'obiettivo, e quelle dove, invece, bisogna riservare particolare attenzione ai dettagli perché sono le sfumature che danno vita ai colori. In un gioco infinito tra finzione e realtà, dove le apparenze non sempre corrispondono alla verità, il lettore è invitato, sin dalle prime pagine, a seguire le attività investigative predisposte da Gregorio Mancini per tentare di scoprire, per primo, il movente e gli autori di un intricato reato bianco. Un percorso arduo. Costellato da molte false piste, apparentemente autentiche, che solo l'applicazione di un rigoroso metodo investigativo consente alla fine di risolvere contemporaneamente: un intrigo sentimentale, e un complicato affaire economico culminato in una colossale truffa. -
Pina & Max
Un incontro casuale in una calda estate vacanziera. Occhi che si incrociano per non volersi più lasciare. Nasce una storia d'amore tra Pina e Max, lei di Castiglioncello, lui di Roma. Un amore senza regole né confini, fatto di carezze, di baci e di orme lasciate sul bagnasciuga. Una serie di personaggi ruotano e svaniscono attorno a loro due, ma ne determineranno la sorte. Poi il lacerante abbandono... ""Pina & Max"""" è la storia di come di fronte alle possibilità che la vita ci riserva possiamo imparare a scegliere e non aver paura. È una favola ecologica."" -
In principio ero io. Tre storie e un'appendice
La prima storia inizia all'isola di Wight, al Pop Festival, dove il protagonista arriva da un ospedale inglese. Da Wight a Carnaby Street per la musica, ascoltata, raccontata, suonata; a fianco della vita di lavoro, di studio, di famiglia; in mezzo il dramma della morte reale dell'amico. Le altre due storie rappresentano relazioni umane illusorie che rivelano crudamente la loro profonda verità. Una madre che dovrebbe esistere per accudire, ma è sommersa dalla propria tristezza e il figlio che le gravita intorno è sedotto e quasi indistinto. La relazione fraterna, che traduce la verità del mito biblico di Caino e Abele, in un racconto tanto fantastico quanto crudamente realistico. Infine l'appendice del padre, che non esiste come riferimento per i figli. Preso dai propri dolorosi trascorsi giovanili; si presenta a giocare con loro quando ha finito di costruire la propria vita. -
L' universo le cose le sa
Ananda è una bambina speciale, e non solo perché è autistica. Non parla, dialoga con se stessa in un linguaggio tutto suo, ha crisi di panico, comportamenti bizzarri e spesso incomprensibili, ma a poco a poco svela la sua grande anima all'interno del suo piccolo essere. Sente l'unità delle cose dell'universo, sa leggere il cuore delle persone e degli animali. La sua è una famiglia atipica: una mamma in cammino verso la guarigione dal dolore, un papà irlandese che non è suo padre biologico, un cane nero, una gatta bianca. Vive su un camper e la sua vita è piena di incontri, novità, esperienze, a volte è serena, a volte terribile. Ma questa è la vita: tutto ha uno scopo, tutto appartiene all'universo come ognuno di noi. Ananda ci insegna che per viverla bene dobbiamo fluire e affidarci, perché ""l'universo le cose le sa""""."" -
Il respiro dell'essere inconoscibile
Se vivete nutrendovi di dogmi e ritenete inconfutabile la storia - sino ad oggi narrata - di questo pianeta azzurro, questo non è il vostro romanzo. Se invece almeno una volta, anche una volta soltanto, avete dubitato che ciò che appare visibile possa essere solamente una parte di ciò che in realtà esiste, accomodatevi in questa stanza virtuale ed iniziate a giocare con le vostre labili certezze. Scegliete una poltrona, o il percorso da intraprendere: luce o notte densa, petrolio? -
Il mestiere del signor Jordan
Filippo, ragazzo schivo e un po' apatico assiste impassibile alla morte di un suo collega. Durante la tragedia, stimando di non essere di alcun aiuto, continua a lavorare, attirando su di sé il biasimo di colleghi e dirigenza, fino a perdere il lavoro. Proprio la sua freddezza viene però notata da un cacciatore di teste che gli procaccia un omicidio. Tra mille dubbi di ordine pratico e morale, convinto di dare una svolta alla sua, decide di accettare. Diventa così ""il signor Jordan"""" un killer che dovrà destreggiarsi tra un lavoro """"particolare"""" e la vita familiare."" -
Si può essere felici anche di lunedì
Adele, ragazza senza tanti grilli per la testa, antirivoluzionaria e antisovversiva, incasellata in clichè sociali, si ritrova all'alba dei trent'anni a lasciare Alberto, suo marito. Inizia così una nuova vita che le da la sensazione di essere invincibile. Non servirà però molto tempo per capire, quanto, questa felicità sia artefatta. Adele, si rifugia nel lavoro, la certezza di sempre, in infinite chiacchierate con la Zia Etta e le amiche di sempre. Tutto questo la porta a risalire la china. Ma quando tutto sembra prendere la strada giusta, arriva la telefonata che le cambierà la vita. Adele lotterà come un leone senza paura, cadrà e si rialzerà perché, alla fine, si può essere felici anche di lunedì. -
Ines e Anita
Ines e Anita vivono in una famiglia di genitori separati, sono chiamate già dalla giovane età ad affrontare significativi distacchi emotivi e gestire dinamiche esageratamente spiacevoli. Sentimenti soffocati e distorti riaffiorano prepotenti trovando nuova collocazione, una nuova vita, e di tanto in tanto un cielo sereno. Tra le pieghe di una narrazione talvolta esasperata e talvolta dolcissima si evincono drammi profondi e un amore imprescindibile cantato a gran voce. Due sorelle e due vite spezzate che arrancano per ricostruirsi. Due anime che rimangono impigliate anche se vengono allontanate, dove la forza di entrambe le aiuterà a riunirsi nonostante ognuna poi intraprenda la sua adulta strada. Attraverso il profumo della memoria di Anita viene sollecitata la coscienza del lettore, al quale sembrerà di conoscere, e davvero da vicino, due sorelle: l'una la metà morbida dell'altra. -
Covadonga
Due amici ultra quarantenni, nella Cuba contemporanea, decidono di avventurarsi in un affare imprenditoriale, con l'illusione di poter cambiare vita. Qui, conoscono un ambiguo funzionario di Stato, che si dichiara disponibile ad aiutarli, ma dietro un cospicuo sforzo economico. Il giorno fissato per la conclusione dell'accordo però, uno dei due amici scompare e ciò costringe il protagonista a far saltare l'affare per andare alla ricerca dell'amico scomparso. -
Quello che eravamo
"La storia la sai. Te l'ho raccontata tante volte, e non per passare il tempo. Le nostre parole prima o poi torneranno. Fanne quello che vuoi, la storia ormai è tua. Io ho finito."""" Dopo dieci anni, le parole delle mie nonne sono tornate a cercarmi. Precise. Puntuali. Quasi insistenti, per ricordare ai vecchi e a raccontare ai giovani quello che eravamo. Noi, siamo quello che eravamo. Basta solo ricordarlo." -
Prigionieri dell'infinito
Nadir, un trentenne irrequieto, fugge dalla disoccupazione e dalla crisi economica, con un biglietto di sola andata per il lontano arcipelago di Porto Grande. Partirà alla ricerca del proprio ignoto destino e incontrerà Dora, al cui fascino oscuro cercherà di resistere invano finché non ne verrà assorbito pericolosamente senza rendersene conto. Sarà proprio grazie a lei che avverrà la catarsi; ma prima Nadir dovrà affrontare i cani del deserto, per spezzare le catene del proprio intelletto, e scoprire la cruda verità, che avrà un volto passionale ma amaro, doloroso e violento. Sarà un viaggio alla scoperta di se stesso e delle intenzioni misteriose che muovono le redini delle relazioni umane. Una storia d'amore convulso e di vita vissuta, in bilico tra diversi piani temporali dove il contesto assume sfumature a tratti oniriche e nei quali i personaggi femminili si alternano, fino quasi a confondersi nell'isterica rifrazione del sogno e della propria memoria. -
La vendetta degli angeli
Serralupo, entroterra lucano, anni '30. Lucia cresce in una famiglia povera, numerosa e serena. Una famiglia la cui storia, comune a quella di tante famiglie contadine, è fatta di sudore, fatica e di qualche soddisfazione. Così come tradizione inizia a lavorare presto, per presto sposarsi, per amore e senza costrizioni. Per mezzo dei suoi occhi riscopriamo gli usi di un mondo arcaico, uno ieri che a tratti sembra distante eoni e che pure risulta in qualche modo familiare. Nulla avrebbe fatto presagire il fattaccio guardando il mondo con quegli occhi scuri ed ingenui - certo, i suoi occhi non erano gli unici a guardare il mondo in quell'inverno. -
Il ritorno di Giuda
Come si insegna la religione al giorno d'oggi? E cosa fareste se foste costretti a ritornare a catechismo, assieme ai vostri figli? È quello che accade al nostro protagonista, finito - un po' per caso e un po' per provvidenza - nel gruppo Gerusalemme, assieme ad una manciata di altri genitori. Ne segue la cronaca seria e scanzonata della sua esperienza, in cui affiorano da un lato la bellezza e la profondità delle sacre scritture e dall'altro tutte le difficoltà di comunicazione di una parte della Chiesa contemporanea. -
Trappola per vespe
"Trappola per vespe"""" parla di quelle esperienze che presentano al pubblico un percorso attraverso la letteratura e tutte le sue forme. Si rivolge a coloro che apprezzano le costruzioni a scatole cinesi e amano la """"letteratura di secondo grado"""": lettori che nel testo cercano il piacere di riconoscere l'allusione, l'atmosfera di precedenti letture, familiare, ma al tempo stesso straniante per la contaminazione di temi e generi"