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Uccidere l'amore
Adalberto, fratello del re, incontra un giorno sulla riva del lago una giovane ed affascinante fanciulla di nome Lucrezia. Si innamora perdutamente di lei, ma la ragazza è già stata promessa al marchese di Castiglione e nulla può fare per impedire quelle nozze. Per sfuggire all'angoscia del cuore infranto si trasferisce in Toscana dove trova conforto in un nuovo affetto: è Giuseppe, un bambino scappato da un orfanotrofio che dopo un rocambolesco salvataggio finirà per adottare. Il destino però pare accanirsi e anche questo affetto gli sarà portato via. Quando tutto sembrerà perduto una nuova speranza sarà all'orizzonte per Adalberto... -
Abbracciati alla notte
La vita di campagna, quella dei piccoli borghi, della tranquillità del vivere e del lavoro quotidiano, può diventare insostenibile, carica di gesti già fatti e di giornate tutte uguali, che spezzano i desideri e il futuro. Così pensano quattro amici, uniti sin dall'infanzia, che progettano e compiono una rapina a mano armata sanguinosa e temeraria. Sfidano la sorte, che sembra favorevole, non per follia o per scommessa, ma solo per i soldi di quel furgone portavalori che sembrano più facili e immediati di quelli guadagnati giorno per giorno, faticosamente. Nessuno dei quattro complici si immagina quale sarà la sorte che li aspetta: rischieranno tutti la vita e uccideranno, per paura e arroganza. L'ultimo tra loro, rimasto solo a fronteggiare una minaccia inaspettata e letale, troverà l'aiuto e il sostegno più insperati in una giovane donna, che lo accompagnerà fino agli ultimi istanti di una notte che cambierà le loro vite. -
Come le nuvole quando c'è il vento
Lidia ha ventitré anni, è una ragazza borderline, in lotta costante con se stessa nella spasmodica ricerca della tanto agognata ""normalità""""; spettatrice di un mondo che non sembra comprenderla, è vittima di sbalzi d'umore e disagi che spesso la scaraventano in situazioni al limite del rischio. Divisa tra il desiderio di essere come tutti gli altri e l'attrazione per tutto ciò che è atipico, lotta per trovare il suo modo di stare nel mondo, non accettando più di sentirsi """"un uno di carne e paura"""". Disturbi psicologici, diversità, perdita, sentimenti e droga: questi sono solo alcuni dei grandi temi toccati in questo romanzo, narrato in prima persona dal libero flusso di coscienza della protagonista."" -
Dire fare baciare... Il racconto della vita
Ogni giorno assaporiamo la vita, e poi arriva la morte. Ed è la quotidianità della vita, semplice senza essere banale, che l'autrice ha scelto di esaltare in quest'antologia di racconti che guardano alla completezza dell'esistenza. Dodici affreschi in grado di trasmettere serenità, trepidazione e trascendenza, per una lettura poliedrica della vita. -
Forte del più piccolo coraggio
Diego e Marco vivono a Roma e sono amici d'infanzia. In una delle tante sere trascorse al pub conoscono Luca: ne nasce un trio che si cementa rapidamente, a dispetto di differenze caratteriali molto marcate. Così, per l'estate, organizzano un viaggio: nelle intenzioni una vacanza libera e sfrenata, che nei fatti, però, sconvolge ferocemente le loro vite di quasi trentenni. Luca, vittima di un incidente, è ora incosciente su un letto d'ospedale. Il rapporto degli altri due, prima indissolubile, è relegato a sporadici e freddi contatti di circostanza. Poi, una notte, il cellulare di Diego è bombardato da chiamate e messaggi: arriva una notizia insperata. Sui ragazzi si abbatte un secondo ciclone, con forza pari ma inversamente proporzionale a quello che ha sconvolto le loro esistenze. Per accettare una verità assurda servirà trovare in sé risorse inedite. Servirà trarre forza anche dal più piccolo coraggio. -
Le cartucce del '74
Il 9 marzo 1974 tre famiglie di Lilletta, paese in provincia dell'Aquila, ricevono una telefonata intimidatoria. Una voce straniera minaccia i loro figli. La notizia sparge il panico; è solo un brutto scherzo o un vero e proprio avvertimento? I compaesani imbracciano le armi, pronti a combattere, ma il nervosismo e la tensione creano soltanto guai e tafferugli. La paura trasforma Lilletta in una polveriera. Il maresciallo Massimo Valenza e l'appuntato Giancarlo Dioscuru, assegnati al caso, tentano di mantenere la situazione sotto controllo, placando gli animi e cercando allo stesso tempo i responsabili. I primi indizi fanno pensare a un brutto scherzo, ma dalle falde montane di Lilletta iniziano a emergere faide e rancori, armi sepolte, trame politiche e orrendi mostri. -
42.660 giorni
Emiliano, quando ha solo quattro anni, viene abbandonato dai genitori e, di lì a poco, vedrà allontanarsi anche tutto il resto della sua famiglia. Impiegherà tutte le sue energie nel tentativo di comprendere l'apparentemente inspiegabile deriva che ha determinato il corso degli eventi e della sua stessa vita. Intraprenderà un lungo viaggio toccando prima Parigi poi l' Africa, ma soprattutto sarà un percorso dentro se stesso. Un'interminabile partita a scacchi col suo passato alla ricerca delle sue radici e di una spiegazione a quella storia strana e assurda e tristissima che è stata la sua esistenza per comprendere in fondo che il bene più prezioso sono proprio tutti quei giorni che, perso nelle sue ricerche, si è dimenticato di vivere. -
Ti lascio la mamma
Non c'è niente di tanto spaventoso e sconosciuto quanto la demenza. L'unico modo per descriverla è usare similitudini. Quante volte mi sono sentita dire: «Ti lascio la mamma». Così, come se fosse la cosa più semplice del mondo. E io voglio raccontarvi cosa succede, quando sono sola con lei. Ciò che accade è davvero affascinante, perché le persone affette da demenze sono sorprendenti. -
Ancora un ultimo battito
Esistono determinate persone che vengono in questo mondo, ma forse anche in altri, con il compito impegnativo ma assai speciale di salvare alcuni individui che spesso, per ragioni non dipendenti da loro, si ""perdono"""", si smarriscono in questo tortuoso dedalo che è la vita. Forse sono Angeli o spiriti o guide o forse solo esseri umani dotati di una spiccata sensibilità che permette loro di arrivare sempre al cuore degli eventi e dei problemi, solidi e granitici, affidabili e salvifici. """"Ancora un ultimo battito"""" è un insieme di storie di fantasia tratte da spunti reali. L'amore, unico asse portante presente in tutte le fasi, collante di un'esistenza a volte priva di speranza e spesso oscurata dal pensiero negativo. Il protagonista anela la necessità di esteriorizzare i fatti a lui accaduti, confidando nella condivisione dell'amico Nino."" -
Oltre il blu
Questa raccolta unisce quattro racconti che prendono vita ispirandosi al territorio ligure, dal più alto entroterra fino a sfiorare le coste dell'estremo ponente. Tratte da leggenda e pura fantasia, queste storie viaggiano tra il reale e l'invisibile, sfiorando l'amore in tutte le sue sfumature e la magia che gli è propria. Un'antologia che rappresenta il frutto del sognare e ricercare una vita oltre la vita, e della meraviglia oltre la meraviglia che noi tutti, se ben guardiamo, già si palesa ogni giorno nella realtà. -
La X Mas e l'Ufficio «I». Violenza tra le province di Treviso e Pordenone (1944-1945)
Prefazione di Mimmo Franzinelli. -
Appunti su Giorgione
Primo Visentin (1914-1945), il partigiano ""Masaccio"""", si laureò con una tesi sul pittore di Castelfranco Veneto, Giorgione. Da questo lavoro sortì un saggio, """"Appunti su Giorgione"""" che ora, con l'introduzione e il commento dello storico dell'arte Antonio Carradore viene pubblicato nell'ambito delle iniziative legate al Centro di documentazione """"Masaccio"""" di Riese Pio X."" -
Marco Graziati studente e partigiano (1922-1945) e i diari del lutto della mamma
Federico Maistrello ricostruisce il tragico pomeriggio del 24 aprile 1945 quando le Brigate nere guidate da ""Lince"""" giustiziarono nella campagna trevigiana, a Morgano, Marco Graziati, Anelido Bosello e Luigi Pezzato. Nella prima parte del libro viene ricostruita la vita di Marco, partendo dalla sua esperienza di studente, passando per il servizio militare, per l'armistizio dell'8 settembre e giungendo alla scelta di unirsi ai patrioti per contrastare i nazifascisti. Oltre ai documenti d'archivio, l'autore utilizza nuove fonti conservate dalla famiglia e le memorie di alcuni testimoni. Nella seconda parte la nipote Francesca Graziati ripercorre le sofferenze patite dalla nonna Giuseppina, mamma di Marco, fissate nei commoventi diari che scrisse dopo l'uccisione del figlio."" -
Astro e la chiave pedagogica
"In questo testo ho voluto introdurre alcuni temi pedagogici attraverso un'avventura che vede protagonisti un ragazzo e il suo """"mentore"""" educativo. Ogni capitolo proporrà temi e spunti di riflessione pedagogica, attraverso un'analisi critica della situazione e una spiegazione di tutti i concetti affrontati, semplificandoli per un pubblico giovane, affinché introduca per la prima volta nel proprio bagaglio culturale e di vita determinate tematiche, tanto delicate quanto complesse. Il libro affronta un viaggio attraverso varie menti, toccando temi più o meno delicati, utilizzando come contesto una narrazione fantasiosa e descrivendo mondi immaginari e creature dall'aspetto bizzarro, pensate nella loro forma in modo tale da collegarle con pertinenza al tema trattato nel capitolo di riferimento. Ogni dettaglio non è lasciato al caso, ma rimanda simbolicamente all'argomento da trattare.""""" -
Paris, Tango
"Questo romanzo si sviluppa in una realtà storica ben definita. Alcuni dei personaggi che lo animano sono realmente esistiti ma tutto ciò che viene narrato è pura immaginazione. Soprattutto, gli eventi descritti non vogliono essere un tentativo di revisione delle atrocità commesse dai nazisti contro il genere umano, tantomeno un tentativo per giustificarle, sono solo un pretesto per raccontare il dramma della vita e le sue contraddizioni."""" (L'Autore) """"Ambientato a Parigi durante l'occupazione tedesca degli anni '40, la massiccia drammaticità della narrazione è mitigata e resa scorrevole, senza nulla perdere del suo pathos, dall'avvicendarsi dei capitoli a """"richiamo scalare"""" riuscendo così a tenere sempre viva l'attenzione al comune filo conduttore del racconto, nella lettura sempre più stimolante, pagina dopo pagina, rigo dopo rigo, fino all'ultima parola. Dapprima la minuta descrizione dei particolari può sembrare ridondante ma di seguito si scopre quanto efficacemente contribuisca nel coinvolgere a pieno il lettore nel divenire delle vicende rendendolo partecipe di tanta sofferta umanità."""" (dalla Presentazione di Franco Mantovani)" -
Versi corsivi. Favola d'inverno
Se ai confini della realtà vi fossero cartelli o dogane a separare il mondo effettivo da quello fantastico, si potrebbero evitare non poche diatribe. La vita del resto ci presenta, di tanto in tanto, esperienze che oserei dire folli e che mettono a dura prova l'integrità mentale anche delle persone più sagge e posate. Ritengo pertanto che sia superfluo, in questa sede, sostenere un'arringa a supporto della mia sanità psichica. Non sono pazzo, né mai lo sono stato. Soltanto fui l'involontario protagonista di una bizzarra vicenda nella quale il limite tra veglia e sogno, tra certezza e illusione, era tracciato da un filo sottile di pensieri, paure e speranze. Un filo tanto esile da risultare quasi invisibile. Come un pipistrello nella notte. O un coniglio bianco che spulezza nella neve, che adesso, come allora, cade fitta. Una neve così intensa che i fiocchi sembravano immobili alla luce dei lampioni. -
Sognando a Doremì
Scrivere impone alla mente una sana pausa dai ritmi frenetici che scandiscono il vivere quotidiano, azionando - alla stregua di qualsiasi altra declinazione artistica - l'accensione di una componente costitutiva e fondante del nostro essere umani: l'immaginazione, una facoltà spesso ignorata o, più probabilmente, dimenticata dalla stragrande maggioranza degli adulti. Età di lettura: da 6 anni. -
Pier Paolo Pasolini. «Ab-joy». Ediz. illustrata
"Le cose vere, sincere, si dicono raramente, forse per caso in un momento d'ispirazione poetica [...] Cioè io fin da ragazzo, fin dalla primissima poesia friulana di cui le dicevo fino all'ultima poesia in italiano che ho scritto, ho usato un'espressione della poesia provenzale che è """"Ab-joy""""... Cioè l'usignolo che canta ab-joy, per gioia. Ma """"joy"""" in provenzale ha un senso particolare, di raptus poetico, di esaltazione, di ebrezza poetica. Ora questa espressione """"Ab-joy"""" è l'espressione chiave di tutta la mia produzione"""". (Pier Paolo Pasolini, """"Cinéastes de notre temps - Pasolini l'enragé"""", 1966)" -
Il venditore di colori
"Quando ero piccola la maestra mi chiese di fare una ricerca di geografia sull'Africa. È successo tanto tempo fa, quando ancora non esisteva internet e le ricerche si facevano sui libri in biblioteca. Forse per voi è difficile pensare a un mondo senza internet, ma per noi bambini del passato era normale perché quando qualcosa ancora non si conosce non si può sentirne la mancanza. Avevo un po' di soggezione quando andavo in biblioteca, perché c'era sempre un silenzio incredibile e mi sembrava che le persone sedute, impegnate nelle loro ricerche, potessero sentire addirittura i pensieri che avevo nella testa. Comunque quel pomeriggio la biblioteca era quasi deserta e io ne approfittai per gironzolare - in religioso silenzio - alla ricerca di qualche libro da leggere. Su uno scaffale, di fianco al Libro della giungla, trovai un libricino con un titolo che catturò la mia attenzione: Il venditore di colori. Lo tirai fuori dalla fila di libri messi in ordine per bene sullo scaffale con il desiderio di sfogliarlo, ma non appena aprii la copertina mi resi conto che tutte le pagine all'interno erano state strappate. Che bel mistero era quello!..."""". Età di lettura: da 8 anni." -
Freddo
In soli sette giorni, dal lunedì alla domenica, cosa può accadere in una tranquilla cittadina abitata da qualche centinaia di anime? In una cittadina dove tutto è rimasto immutato per anni? Dove tutti conoscono tutti? Beh, può non accadere niente oppure possono verificarsi tante di quelle cose che alla fine nulla sarà più come prima; mentre, qualcuno ha conquistato la sua fetta di notorietà. Ma a discapito di cosa? Un distributore di benzina, un bar, dei vecchi compagni di scuola, un'anziana che sta poco bene e un fratello che, con addosso un pesante fardello, ritorna dopo anni nel suo paese di origine: sembra un normale quadretto visto e rivisto mille volte. Però, in un istante tutto può cambiare. Il tempo di una folata di vento, di un battito di ciglia e tutto si trasforma, tutto assume altre vesti. Il ripetersi costante dei giorni, degli avvenimenti a un certo punto sembra non bastare più. E come su una giostra parte la musica e tutto diventa colore e movimento.