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Il club degli ultimi
Cosa faresti se tuo figlio di 16 anni si chiudesse in camera e non volesse aprirti la porta, opponendo il suo silenzio adolescenziale alle tue richieste di dialogo? Potresti raccontargli i tuoi, di 16 anni. Della tua epoca, delle tue passioni, dei tuoi amori, delle tue delusioni, dei tradimenti, delle scoperte, della politica, della musica, delle scelte che ti hanno fatto diventare la persona che sei. È la scelta che fa Lorenzo, padre cinquantenne, di fronte alla porta chiusa di quella cameretta, bastione e fortezza eretta contro il mondo degli adulti, che si trasforma in una riflessione su un'epoca che ha lasciato segni profondi nella nostra. Sono gli anni Ottanta. Anni frivoli e pacchiani, ma anche densi di avvenimenti e tragedie, in cui vinse un modello estetico, culturale e politico con cui ancora oggi facciamo i conti. ""Il Club degli Ultimi"""" è la storia di un gruppo di ragazzi che, come tanti, non è allineato alle etichette del periodo. Non integrati e indipendenti, dovranno affrontare le scelte e le sfide della crescita, in momenti tragici e comici, commoventi ed esilaranti, come lo è la vita di ognuno di noi. Una mano tesa al proprio figlio e il racconto di quegli anni. """"Stupidi, burrascosi, violenti, appassionati. Come sono poi i 16 anni di tutti""""."" -
Michele Emiliano. L'ultimo re di Puglia!
Istrionico, accentratore, ingombrante, è stato il primo a teorizzare il dialogo con i 5 stelle ed è anche l'uomo di sinistra più apprezzato a destra. Emiliano è tutto e il contrario di tutto. I suoi compagni di partito avrebbero voluto congedarlo alla fine dei suoi primi cinque anni di governo della Regione. Oggi non ci sono alternative possibili, considerando il vuoto della sinistra pugliese. La sua leadership ha il merito di tenere assieme anime diverse, dai radical chic più esigenti ai giustizialisti che lo vedono ancora come ""il ragazzo con la pistola"""" del suo passato da magistrato antimafia. Da Primo Cittadino di Bari costretto a scusarsi - """"Sono un fesso, non un corrotto"""" - a causa di un regalo a base di cozze e champagne ricevuto da un imprenditore poi arrestato nel 2007, a sindaco più amato d'Italia nel 2013. Emiliano, uomo dalle grandi intuizioni, che anticipa i tempi rispetto a una leadership democratica che arranca, affronta una campagna elettorale in cui si gioca il tutto per tutto e dove nemici e amici sono del tutto trasversali."" -
Love street. I millennials raccontano l'amore 4.0
"Amore 4.0: dalla cabina telefonica alla chat, dall'online all'offline, dal corteggiamento epistolare al sexting. Come è cambiato il modo di percepire e vivere l'amore nelle nuove generazioni? Con quali conseguenze sui tradizionali valori sociali?"""" I millennials, vincitori del Myllennium Award, Serena Meo, Elena Artese, Alessio Amato e Francesca D'Aniello, raccontano le relazioni e la nuova dimensione di coppia attraverso due brevi storie a fumetti. Cellulari, emoticon, social media, fino a visionari flirt fuori dallo spazio tempo. Sullo sfondo, il fascino senza tempo dei libri e di una antica libreria." -
Bergamo anno zero. I due mesi che hanno cambiato per sempre il volto della provincia lombarda. Con un'intervista a Giorgio Gori
«L'anno zero è l'anno del cominciamento, della nascita» ha detto Luc Dardenne in una conferenza su ""Germania anno zero"""" di Roberto Rossellini «e il cominciamento di tutto è il coraggio». Il coraggio di chi ha visto morire i propri cari perché non è mai arrivata l'ambulanza o la bombola di ossigeno che avrebbe potuto salvarli, quello dei medici costretti a rischiare la vita perché non c'erano protezioni per visitare i pazienti. Ascoltare le loro voci è comprendere la sofferenza e la forza d'animo di una città, ma anche assistere al doloroso resoconto di quello che in Lombardia non ha funzionato nella gestione dell'emergenza: mascherine introvabili, pochi tamponi, dati imprecisi, una zona rossa che nessuno ha voluto creare, e il contagio che si diffonde inesorabile negli ospedali e nelle Rsa. Poteva andare diversamente? Forse, ma la Regione con le migliori eccellenze ospedaliere da anni aveva dimenticato la medicina del territorio e la prevenzione. Così la tragedia oggi obbliga a ripensare una sanità che si è spinta troppo nelle mani dei privati, perché quello che la pandemia ci ha ricordato è che il compito primario delle istituzioni è la tutela del benessere della collettività."" -
St. Louis. Il coraggio di un capitano
Il 13 maggio del 1939 il transatlantico tedesco St. Louis parte da Amburgo direzione Cuba. A bordo ci sono 937 ebrei in fuga dalla follia nazista, l'attimo prima che il mondo conosca la guerra più sanguinosa della storia dell'umanità. Al comando di quella nave c'è Gustav Schroder, un comandante tedesco, non ebreo, che detesta Hitler e quello che sta facendo al suo Paese e all'Europa intera. A Cuba le cose non vanno come sperato, gli ebrei non possono sbarcare se non dietro una tassa che solo 29 di loro riusciranno a pagare. L'. Avana respinge la nave che, dopo altre vicissitudini, non troverà riparo neanche negli Stati Uniti di Franklin Delano Roosvelt e in Canada. A Schroder non resta che tornare in Europa, ma non in Germania. Decide di non consegnare la nave agli armatori senza garanzia per i suoi passeggeri. La nave arriva ad Anversa e tutti sbarcano sperando nelle nazioni ospitanti di Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Francia. Ma la Germania nazista si prepara a invadere l'Europa e l'epilogo sarà devastante anche per molti di quei passeggeri. -
L' errante
Giorgio Ermetici, avvocato penalista quarantacinquenne, divorziato, padre di due figli, lettore bulimico e alcolista, viene nominato difensore d'ufficio di un giovane marocchino accusato di essere un terrorista islamico. Costretto ad assumere l'incarico, farà i conti con l'inevitabile conflitto tra islamofobia e dovere professionale. Il suo percorso si snoderà al cospetto dello scontro di culture che ha caratterizzato questo esordio di millennio e sarà attraversato da personaggi in permanente conflitto fra contraddizioni, derive radicali, tentativi di compromesso e sopravvivenza sulla linea del fuoco tornato ad avvampare ideologie, fede religiosa e quotidiano vivere sociale degli uomini. -
Maschile singolare
Prosegue il lavoro dell'autrice di ""Femminile plurale"""", stavolta attraverso gli occhi degli uomini. Le loro storie, le loro vite e il loro lavoro attraverso la quotidianità di un reporter, un professore, un precario, un regista e non solo. Profili e specificità, quelle di ciascuno dei protagonisti, che rappresentano uno spaccato della società in cui viviamo. Uomini che si raccontano in maniera totalizzante e senza omettere limiti, paure e passioni. Il loro rapporto con il lavoro, ma anche quello con i figli, con le compagne o i compagni, le ex mogli e le famiglie che cambiano. Ognuno di loro prova a dire quanto sia cambiato il rapporto con il mondo femminile, quanto molte diversità sembrano essere superate rispetto ad altre che qualcuno vorrebbe invece lasciare così come sono. Sono dialoghi aperti, complessi e spesso emotivamente coinvolgenti, che portano a vedere la realtà del mondo degli uomini attraverso una lettura tutta al femminile."" -
La bambina pagana
Ilaria Tuti firma la sua prima graphic novel per Tempesta, la collana di graphic thriller e crime story a fumetti diretta da Mirko Zilahy. I disegni di Ivano Granato ci portano a Venzone, un paesino antico all'incrocio tra due valli, a pochi passi dalla Slovenia. Il corpo di una bambina è stato adagiato sul sagrato del Duomo. L'ispettore Thomas Mei, ex Alpino del 14° Reggimento, si reca sul posto e osserva il corpo rannicchiato in posizione fetale. Le mani della bambina sono strette al petto e i piedi incrociati come a cercare un'ultima traccia di calore. I resti sono ben conservati, ma il decesso non è avvenuto in tempi recenti. Si tratta inequivocabilmente di una mummia. -
La causa del secolo. La prima grande azione legale contro lo Stato per salvare l'Italia (e il pianeta) dalla catastrofe climatica
È la nuova frontiera della battaglia contro i catastrofici effetti del riscaldamento globale, e non si gioca sui tavoli negoziali né nelle piazze, ma nelle aule dei tribunali. Il monito lanciato dalla comunità scientifica è incontrovertibile: l'emergenza climatica è la più grande minaccia che incombe sulla nostra società, ma gli obiettivi fissati sono insufficienti e si continuano a emettere in atmosfera enormi quantità di gas a effetto serra. Per questo, in un numero sempre maggiore di paesi, la società civile sta trascinando in tribunale governi e imprese, accusati di non agire come dovrebbero. Nel 2021 è la volta dell'Italia. Un'ampia coalizione di associazioni e cittadini, tra cui molti bambini, ha citato in giudizio lo Stato per chiedergli di fare di più. Non solo perché la sfida è globale, ma anche perché l'intero territorio italiano è gravemente in pericolo. Tra desertificazione che avanza, siccità sempre più lunghe, ondate di calore, alluvioni e innalzamento dei mari rischiamo di sacrificare ampie zone del paese sull'altare del clima che cambia. E non c'è davvero più tempo da perdere. Prefazione di Luca Mercalli. -
Il buio sotto la divisa. Morti misteriose tra i servitori dello Stato
La divisa non rende eroi, eroi sono le donne e gli uomini che la indossano. E la loro forza o fragilità è responsabilità di tutti. Ogni giorno in Italia la vita di questi servitori dello Stato si intreccia con i grandi fatti di cronaca del paese o con il quotidiano, spesso altrettanto difficile: alcuni di loro scelgono di non farcela e il loro suicidio diventa quasi subito un numero dentro un fenomeno complesso e sfumato, di cui neanche lo Stato vuole parlare. Ma dietro quei numeri ci sono storie dolorose e straordinarie come quella di Bruno Fortunato, il poliziotto che arrestò Nadia Desdemona Lioce decretando la fine delle Nuove Brigate Rosse. Quella di Fedele Conti, il capitano della Guardia di Finanza che tra i primi indagò gli intrecci tra politica e affari a Fondi, sul litorale laziale. E quella di Daniele Da Col, ispettore della Polizia Municipale di Firenze la cui vicenda ha fatto nascere una delle prime associazioni che combattono il mobbing. Storie e drammi privati e collettivi, spesso dai contorni misteriosi, che non possono essere ignorati. -
Quando tornano le rose
Caterina ha venticinque anni, un forellino minuscolo sopra l'orecchio destro da cui riceve misteriose e inderogabili istruzioni, e un'ossessione: Giuseppe Basile, famoso attore e regista che le ricorda il suo indimenticato padre. Quando inizia il tirocinio in comunicazione nel teatro in cui Giuseppe avrebbe rappresentato un recital su Luigi Tenco, per lei si presenta l'occasione della vita. Tra i due si instaura un rapporto platonico, clandestino, intensissimo: fatto di sguardi complici, regali, e intime chiacchierate in camerino. Ma qualcosa all'improvviso si spezza e travolge ogni certezza di Caterina che, alle prese con l'ennesimo abbandono della sua vita, deve scegliere se arrendersi o reagire. ""Quando tornano le rose"""" è la storia di un amore impossibile, un appassionante viaggio nella natura oscura delle emozioni, in cui la distanza tra sogno e realtà si fa sfuggevole e vaga."" -
Peppino Impastato. Western a Mafiopoli
La cella si apre mentre Don Tano Badalamenti cammina attraversando il corridoio. Da dietro le sbarre del carcere nel New Jersey, tutti abbassano la testa in segno di rispetto al passaggio del Padrino: l'eroe che ha unito Italia e Stati Uniti con un ponte di cocaina e morti ammazzati. È il 1978 quando decide la morte di Peppino Impastato, un comunista, ""nuddu miscato ccu nenti"""", che gioca a fare la radio sbeffeggiando il capo indiscusso di Cosa Nostra. Peppino paura non ne ha. Peppino sorride, perché lui, la mafia, la combatte con la bellezza."" -
Il sentiero
2019: Enoch è un ragazzo ivoriano giunto in Italia e inserito in un progetto di accoglienza per migranti della Chiesa Valdese di Torre Pellice. Sebbene intenda ripartire per la Francia, le procedure per la richiesta di asilo lo costringono a una difficile permanenza in luoghi a lui estranei. Qui, però, Enoch trova il diario di David Mondon e, leggendolo, scopre una sorprendente affinità con la storia che custodisce. 1689: David è un esule valdese residente a Ginevra dove il suo popolo si è rifugiato in seguito alle persecuzioni religiose del XVII secolo. Prende parte alla Glorieuse rentrée (il Glorioso Rimpatrio) scendendo per i valichi della Savoia fino a Salbertrand dove la piccola armata dei valdesi affronta, contro l'esercito regolare francese, la battaglia decisiva per tornare alla terra natia. Alternandosi nel corso della narrazione, le storie di Enoch e David si parlano attraverso i secoli: le difficoltà odierne dell'essere migrante si rispecchiano così nei drammi antichi della guerra e dell'esilio. Le Valli Valdesi, con i loro paesaggi, la loro storia passata e la loro cultura religiosa, diventano il luogo in cui le vite dei protagonisti sono destinate a incontrarsi per cercare una nuova dimensione. -
1973. Rock'n'roll, nazisti e Monty Python
Libro candidato da Umberto Croppi al Premio Strega 2022La Seconda guerra mondiale non è mai scoppiata, perché durante la Notte dei Lunghi Coltelli del 1934 Adolf Hitler è morto nel corso dei combattimenti fra le Ss e le Sa. Il 26 dicembre del 1973 si celebrano a Roma i funerali di Benito Mussolini, alla presenza dei leader del pianeta, fra cui l'anziano Führer della Germania, Ernst Röhm. Il Cancelliere tedesco ha un problema: Leni Riefenstahl, la cineasta del regime, ha scoperto una pellicola pericolosissima, che porta a Londra ai suoi amici Monty Python. Fra Roma, Beirut, Berlino, Londra e Mosca, i servizi di diversi Paesi cercano di recuperare un film di cui non sanno granché, sullo sfondo delle guerre di liberazione nazionale in Etiopia, Vietnam, India, Algeria e Palestina. Il direttore dei servizi italiani, generale Cossiga, incarica il colonnello Bruno Strano di ritrovare la pellicola. I Monty Python, David Bowie, Andy Warhol, Leni Riefenstahl, Jagger & Richards, Amanda Lear, Bryan Ferry, Lou Reed, Bob Marley, Martin Heidegger, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir sono coprotagonisti di un giallo internazionale ambientato in un 1973 che non è mai esistito. Ma avrebbe potuto.Proposto da Umberto Croppi al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«Il romanzo ucronico 1973, Rock'n'roll, nazisti e Monty Python di Federico Bonadonna e Pierluca Pucci Poppi (Round Robin), si apre nel dicembre del 1973 con i funerali di Mussolini. Si capisce fin da subito che la seconda guerra mondiale non è mai scoppiata. In questo romanzo la storia ha preso un'altra direzione, a partire dalla Notte dei lunghi coltelli nel 1934, quando Hitler, in omaggio alle forze armate, fece piazza pulita delle socialisteggianti camicie brune di Röhm che lo avevano portato al potere. Ma le cose sarebbero potute andare diversamente. In questo 1973 alternativo, il führer del Reich è Ernst Röhm, che però ha un problema: la cineasta Leni Riefenstahl, ha trafugato da Berlino una pellicola pericolosissima per il regime e l'ha portata a Londra dai suoi amici Monty Python. Il romanzo si sviluppa fra Roma, Beirut, Berlino, Londra e Mosca, dove i servizi segreti di diversi Paesi ricercano questo misterioso film di cui non sanno granché. Sullo sfondo storico delle vicende ci sono le guerre di decolonizzazione in Etiopia, Vietnam, India, Algeria e Palestina. Bonadonna e Pucci Poppi, non si accontentano però di partire da uno scarto storico e poi descriverne a grandi linee le conseguenze. Scendono nei particolari popolando il loro libro di personaggi reali (da David Bowie a Andy Warhol, da Amanda Lear a Simone de Beauvoir, da Bob Marley a Martin Heidegger), che somigliano per carattere e disposizione a quel che sono stati davvero, ma che quella torsione della storia colloca in posizioni diverse, però credibili, possibili. Tutte le citazioni messe in bocca ai personaggi storici sono frasi che davvero hanno detto in alcune occasioni, come il ""Veritiero Addendum"""" in fondo al libro documenta e comprova. Proprio quella somiglianza nella differenza è l'aspetto sottilmente inquietante del gioco, il sottotesto per nulla ludico che interroga sia... -
Il ritorno del reich. Sulle tracce di un nuovo piano Odessa, la rinascita della rete nera
Le radici più profonde e misteriose della destra eversiva hanno reso possibile un processo di conservazione che oggi ci appare in tutta la sua forza persuasiva. liquidata come retropensiero ideologico di chi vede solo fantasmi, la realtà è ben più complessa e inquietante. Un mondo fatto di connessioni e salvacondotti attraversa tutto il 900 consentendo a uomini come Karl Hass, il boia delle fosse ardeatine, di diventare un agente segreto al servizio degli americani. Una rete nera ha tessuto le sue maglie producendo, per oltre 70 anni, vie di fuga e una smisurata quantità di denaro tra Paraguay, Argentina e Bolivia. Oggi, una nuova destra tradizionalista ed Evoliana, avanza in tutta Europa sotto la bandiera del ""sovranismo democratico"""". Tra i suoi ideologi anche Aleksandr Dugin, politologo moscovita cresciuto in un oscuro ambiente esoterico e filo nazista. Ombre, simboli e slogan diventano parte integrante della formazione culturale di giovani generazioni. Sembrerebbe solo folclore nostalgico, se non fosse che alcuni di loro appartengono a Fratelli d'Italia e Lega."" -
Ventotene. Il viaggio di Ursula verso l'Europa
4 luglio 1939. Mentre il fascismo continua ad accumulare prigionieri nelle sperdute colonie di confino politico, una giovane donna sta raggiungendo il marito proprio in uno di quei luoghi: Ventotene. Lei è Ursula Hirschmann, lui Eugenio Colorni. È seduta in un angolo dell'imbarcazione, Ursula. Le dita serrate l'una contro l'altra consumano le nocche e ostacolano il flusso del sangue. Intorno è tutto blu, Gaeta è sparita dietro l'orizzonte oltre la scia di quella nave. Sull'isola, assieme al marito Eugenio, ci sono anche Ernesto Rossi e Altiero Spinelli. Confinati dal regime per le loro idee, diventano amici e iniziano a riflettere sulla possibilità di un mondo nuovo, contro il rincorrersi delle guerre e l'insaziabile volontà di dominio degli Stati. E quelle riflessioni diventano parole raccolte clandestinamente. L'isola di Ventotene accoglierà Ursula, a periodi alterni, per altri due anni. Anni nei quali il suo amore per Eugenio cambia e le incertezze di un'esistenza in bilico si trasformano in una strada da seguire. Un puntino in mezzo al Mediterraneo si trasforma nel palcoscenico di una rivoluzione senza precedenti e nell'ottobre del 1941, coraggiosa e libera, Ursula porterà sulla terraferma le cartine delle sigarette dove era stato trascritto a matita il testo di quello che passerà alla storia come il Manifesto di Ventotene. -
C'era una volta... Rendano
La musica contemporanea non sarebbe mai nata se non ci fosse stato Alfonso Rendano, geniale pianista che, grazie all'invenzione e all'intuizione del terzo pedale del pianoforte, ha permesso a decine di musicisti di poter suonare le loro canzoni. La vita di Rendano in questo fumetto è stata scritta e disegnata da Gianluca Gallo, uno dei maggiori autori nati sul web. Finché regge il cuore, edito da Rizzoli, poi tradotto in Giappone e Corea, è opera sua. Il libro è una favola reale, adatta a tutti, con una narrazione in cui ci si può lasciare trascinare, resa ancora più immaginifica dalla presenza di un Qr code, grazie al quale si potranno ascoltare le musiche composte da Rendano mentre si sfogliano le pagine. Un'immersione totale nella storia di un artista incredibile. -
Oriana Fallaci. Il Vietnam, l'America e l'anno che cambiò la Storia
La guerra in Vietnam attraverso lo sguardo di Oriana Fallaci. Vietcong e nordvietnamiti da un lato, americani e governo di Saigon dall'altro: eppure i due fronti sono molto più incrinati di quanto sembri e, visti da vicino, fanno entrambi paura. Mentre la carneficina si consuma, Oriana va in cerca di risposte sulla vita, spera di «poter frugare nel cuore di tutti». A partire proprio dal suo. Il racconto segue i tre viaggi compiuti da Oriana Fallaci in Vietnam tra il 1967 e il 1968, quando in America accade di tutto, dalla missione Apollo 11 sulla Luna, alle proteste per l'uccisione di Martin Luther King, alla nascita dei movimenti pacifisti contro la guerra in Vietnam. Un reportage dal fronte che ha il passo del racconto intimo, del diario personale di una donna che osserva una guerra estenuante in cui niente è come sembra. -
VentiVentuno. Voci dall'anno che ha cambiato il mondo
"Questa pandemia verrà presto dimenticata"""". Inizia con le parole di Piero Angela e la sua insuperabile capacità di sintesi e analisi VentiVentuno. Un racconto corale, con molte sorprese. Una riflessione che accomuna milioni di persone a un dramma e al modo di affrontarlo. C'era un virus già presente tra noi, e non era quello del Covid 19. Si annidava nella società civile, nella politica come nello sport, producendo danni permanenti e forse irreversibili. Questo libro li racconta e si interroga su questo annus horribilis. Storici, scienziati, economisti, giornalisti, attori, sportivi, sindacaliste, insegnanti, amministratrici locali, manager e professioniste, raccontano la loro personale esperienza in un mondo diventato improvvisamente silenzioso e pieno di domande. Con Piero Angela, il comico Paolo Rossi, l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, la sindaca di Torino Chiara Appendino, il regista Mimmo Calopresti e ancora Mario Ajello, Giulia Anania, Marina Boscaino, Antonella Bundu, Antonella Licciardi, Massimo Mauro, Gian Giacomo Migone, Pietro Modiano, Sergio Nisticò, Roberto Pagani, Alessandra Polo, Francesca Re David, Amedeo Ricucci, David Riondino, Catia Tomasetti, Carlo Verdelli. Le loro risposte sono lo specchio attraverso il quale ciascun lettore potrà riflettersi." -
Untold. La vera storia di Giangiacomo Feltrinelli
La morte di Giangiacomo Feltrinelli è un racconto oscuro che attraversa mezzo secolo. Mossad, kgb, Cia, Uar, Sid... ""Untold"""" raccoglie documenti inediti, mai pubblicati, dei servizi segreti di mezzo mondo che indagarono sul """"Che"""" Guevara italiano. A 50 anni dalla sua morte, una ricostruzione senza precedenti - con interviste inedite e confessioni - restituisce lo spessore umano e intellettuale del più grande e influente editore del 900: il rivoluzionario, il sovversivo. Il 14 marzo 1972 moriva, lacerato da una bomba sotto un traliccio a Segrate, Giangiacomo Feltrinelli. La sua morte è stata accidentale o voluta? Attraverso l'accesso a 40 mila pagine di atti giudiziari e a una serie di interviste esclusive, l'inchiesta propone una verità inedita e sconvolgente sugli ultimi anni di vita e sulla morte di Feltrinelli. Con lui scompariva una figura di enorme spessore nel panorama culturale italiano ed europeo: un brillante editore, l'uomo che nel dopoguerra aveva impresso una svolta agli studi sul movimento operaio e che nel '54 fonda l'omonima casa editrice.""