Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9721-9740 di 10000 Articoli:
-
Candido suicida. Nuova ediz.
Candido soffre molto per la fine della sua relazione con Lara, così decide di farla finita. Ma, un po' per mancanza di coraggio, un po' per pigrizia non ne è capace e stabilisce che a ucciderlo sarà il normale corso dell'esistenza. Appena uscito di casa, però, viene coinvolto in una serie di incontri che trasformano il suo innocuo progetto in un'assurda avventura. Candido rimane vittima di un terribile incidente, conosce una lontana parente, è ostaggio di due spacciatori decisamente atipici e di un vecchio e pazzo viaggiatore interstellare. In poco tempo Candido non è più lo stesso, ma il suo cupo obiettivo prende una forma inaspettata. -
Microcinici. Strane storie di intercettazioni lontane
Non solo una serie di racconti ironici, erotici, commoventi, paradossali da sembrar quasi reali e inverosimili da apparire al contempo follie e certezze, Microcinici ha un fascino narrativo che ci riporta alla beat generation e a quel senso di liberazione che solo la mente può regalare. Sembra assurdo? In realtà non troppo, perché forse non sono neanche racconti. Magari sono episodi di cento serie diverse e sconosciute di Netflix o forse semplicemente pippe mentali. I microcinici sono tutto questo ma insieme. Sono la lettura che non ti aspetti, che stupisce e intriga. Usciti da un cassetto rimasto chiuso il tempo necessario, ora sono liberi. E sono tra voi. -
Se chiudo gli occhi… La guerra in Siria nella voce dei bambini
Cosa resta dell’infanzia in guerra? Quando un ricordo smette di essere un ricordo e diventa un fardello? Come si racconta un padre che non c’è più? Quattro storie di bambine e bambini siriani che attraversano il passaggio dalla guerra all’esilio, raccontando il passato e il loro difficile presente. Bambine ferite che diventano spose, bambini trasformati in padri di famiglia, costretti a lavorare al posto di uomini che non ci sono più, persi nell’incomprensibilità di un conflitto che non vede fine. Le storie raccolte da Francesca Mannocchi in Libano prendono vita nei disegni dell’illustratrice Diala Brisly, che in Libano è fuggita dalla medesima guerra raccontata dai bambini. La guerra in Siria. Questo libro non è solo uno strumento per capire ciò che è stato: è anche un invito alla pace. Una pace possibile solo a partire dall’istruzione di chi avrà sulle spalle il compito di ricostruire un Paese ferito e la sua memoria: i bambini. -
Dove i rondoni vanno a dormire
Il salvataggio in strada di un piccolo rondone caduto dal nido cambia l'estate di Zoe. È l'inizio di un viaggio alla scoperta della storia naturale di questi straordinari uccelli, capaci di volare per oltre due anni senza mai fermarsi, e del loro sempre più ""difficile"""" rapporto con l'uomo. Dove i rondoni vanno a dormire è il racconto a fumetti di questi nostri straordinari concittadini con le ali, messaggeri di primavera, e di tutti quelli che si impegnano attivamente perché le nostre case e i nostri monumenti possano accoglierne ancora i nidi. In collaborazione con il Festival dei Rondoni, l'Associazione Monumenti Vivi, e l'ASOER Associazione Ornitologi dell'Emilia Romagna."" -
Bulloni. L'agenzia del carbone. Mozzo. Vol. 4
Poco più di un secolo fa, nel borgo vecchio di Pedicello, fu ritrovato tra i secchi della spazzatura e qualche bullone arrugginito un bimbo. Pareva fosse stato lasciato lì da una strega o una befana addirittura, nel giorno più freddo dell'anno. Era così cattivo, quel bimbo, che per dispetto tutte le donne del paese, sotto le feste, gli regalavano sacchi e sacchi di carbone. E quel bambino crebbe, e crebbe e i sacchi di carbone aumentavano. ""Anche quest'anno sei stato il più cattivo di tutti"""" gli dicevano le signore del paese e gli lasciavano un altro sacco. Finché, quel bimbo, ormai poco più che ragazzino, capì che quel carbone avrebbe potuto ridargli tutto quello che credeva gli fosse stato tolto. A lui e a tutti quelli che, come lui, erano stati considerati i più cattivi di tutti. Età di lettura: da 6 anni."" -
Nati alle 3e32. L'Aquila, cronache del dopo terremoto
Subito dopo il terremoto del 6 aprile 2009 un gruppo di attivisti, donne e uomini aquilani, si è impegnato per dare vita a un movimento che rivendicava trasparenza e partecipazione della popolazione nel processo di ricostruzione. Quella ricostruzione che dopo dieci anni è lungi dall'essere completata. Sono loro gli autori di questo libro inchiesta che torna a far luce su quella terribile notte e su quello che è accaduto dopo. Sono quelli del ""Yes we camp"""" durante il G8, del """"Popolo delle Carriole"""", delle manganellate ricevute a Roma sotto casa di Berlusconi, di CaseMatte e del Comitato 3e32... Una comunità intera che ha provato a tutelare la propria città mentre le priorità politiche diventavano altro, giorno dopo giorno, governo dopo governo. Il cuore del centro Italia: uno dei suoi centri storici più belli, trasformato in una città fantasma. Solo alcune zone dell'Aquila hanno davvero ripreso vita, mentre gran parte del suo centro storico fatica a sembrare tale. Ma qualcuno non si è arreso e non si arrende ancora: finalmente un libro che prova a raccontare come sono andate veramente le cose. Con un contributo di Sabina Guzzanti e la Prefazione di Diego Bianchi """"Zoro""""."" -
Igor, l'anonimo
Il tema della dipendenza e i molti punti di contatto tra i frequentatori di Alcolisti Anonimi e i restanti esseri umani, sono gli elementi caratterizzanti di Igor, l'anonimo. Il potente romanzo d'esordio di Luana Caraffa, cantautrice e cofondatrice della rock band, Belladonna, è un libro che illumina e travolge e, soprattutto, è un libro terapeutico.rn«Non conoscevo nessuno e nessuno conosceva me, tuttavia mi è subito sembrato di riconoscere me stesso in ognuno, quel me stesso che per troppo tempo non avevo osato guardare»rnIgor, il protagonista, è un uomo che dopo essere giunto nelle stanze di Alcolisti Anonimi decide di avventurarsi nella scrittura di un saggio per mettere in evidenza ciò che accomuna i frequentatori di quell'associazione, tra cui lui stesso, e gli altri. In un mondo che costantemente tenta di allontanarci, Igor tenta invece di riavvicinare tutti mostrando un comune denominatore, forse l'unico vero nemico contro cui combattere: nessuno è in salvo, nessuno è davvero completamente fuori da un tunnel invisibile in cui si può rischiare di rimanere intrappolati per tutta la vita. Igor non è un saggista super partes ed è per questo che il suo scritto diventa un diario, un urlo verso il mondo, un tentativo di mettere la verità a nudo iniziandosi a spogliare lui per primo per consentire ad ognuno di riconoscere sé stesso.rnLa storia di Igor, in quanto alcolista, è solo un caso particolare da cui si evince un meccanismo, una forma mentis. In particolare, Igor individua nella dipendenza dal giudizio altrui, la madre di tutte le dipendenze. Igor, l'anonimo"" tratta il tema della dipendenza in maniera viva e viscerale, rivelandone cause, dinamiche e possibili soluzioni."" -
Rwanda. I giorni dell'oblio
In un café parigino Marie, sopravvissuta al genocidio dei Tutsi in Rwanda, incontra Jean, ex soldato dell'Esercito francese che le salvò la vita. Sono passati quasi trent'anni da quel 7 aprile 1994, quando follia, crudeltà e violenza esplodono dentro i confini del Rwanda. Alla fine si conteranno oltre un milione di morti, settantacinquemila bambini rimasti orfani, centinaia di migliaia di stupri che faranno precipitare donne innocenti nell'incubo dell'Aids. La sopraffazione e la paura daranno vita a un esodo senza precedenti, con due milioni di profughi nei paesi limitrofi. Il racconto di un genocidio tra i più sanguinosi e cruenti della storia del Novecento, che mette i governi occidentali di fronte alla responsabilità del loro silenzio durato 104 giorni: i giorni dell'oblio. -
La forma del buio
La notte più oscura di Roma si anima di assurde istallazioni visionarie. Un killer riduce la maestà della città eterna a palcoscenico dei suoi crimini efferati. Protagoniste sono le vittime messe in posa, trasfigurate in orridi mostri mitologici: Lamia, Scilla, il Minotauro vengono ritrovati tra i parchi e i musei della capitale. Così il buio assume la forma del mito e si fa carne e sangue tra le mani dell'assassino ribattezzato dalla stampa lo Scultore. In una corsa contro il tempo il commissario profiler Enrico Mancini e la sua squadra scendono nelle viscere di una Roma arcaica per feimare lo Scultore, ancora a caccia di corpi da plasmare. Mancini sa che per mettersi a caccia di un incubo occorre un altro incubo. Occorre riesumare le ombre di un passato ancora ingombrante e spaventoso. -
In gamba, fratello!
Due supereroi si aggirano per la città. Si chiamano Max Wheels e Tom Wolf e hanno fatto un patto: combattere le ingiustizie a cavallo delle loro sedie a rotelle.rnrn«Noi siamo fuori e a qualcuno fa comodo.rn E dobbiamo pure essere buoni e cari. rnMa io sono stufo e ho deciso che basta così. Adesso basta.»rnrnArriva in libreria, “In gamba, fratello!”, il nuovo romanzo di Alessandro Principe, alla sua seconda fatica letteraria. L’autore e giornaista continua il suo raconto del reale, affrontando in questo libro i delicati temi della disabilità, dell’etichetta della diversità e della voglia di riscatto.rnMax e Tom sono disabili. Max è gentile e ottimista, Tom, arrabbiato e provocatorio. Insieme, si sentono invincibili e decidono di provare a “combattere” i nemici, da seduti. E ci riescono, forti dell'amicizia che li unisce e di una imbattibile ironia. rnAttorno a loro, gli ostacoli di una città indaffarata e difficile, tra scalini, marciapiedi troppo stretti e pregiudizi ad ogni angolo. Avranno a che fare con personaggi di ogni tipo, ognuno alla ricerca di una soluzione per vivere decentemente. Affronteranno avventure grottesche, esaltanti e, a volte, pericolose. Fino alla battaglia più difficile. Quella contro se stessi. -
Golconda jazz club
È quasi mezzanotte al Golconda jazz club. Una tromba inizia a suonare ""My Fanny Valentine"""", prima del dodicesimo rintocco. Se Diego non fosse sicuro di essere appena entrato e di fronte al primo bicchiere, penserebbe di essere sbronzo perché quello che sputa fiato nella tromba sembra davvero Chet Baker. Finalmente l'ultimo rintocco della campana, il dodicesimo, arriva. E con il suono arriva la voce di lei che come un'ombra esce da dietro al palco. Nessuno pare ascoltarla e a nessuno interessa, ma Diego è completamente rapito da quella voce e quella musica che lentamente fanno sparire quasi tutto il resto. Lei si avvicina a lui e gli sussurra qualcosa nell'orecchio. Lo prende per mano portandolo dietro al locale sotto al chiaroscuro del lampione. Una luna gigantesca fa capolino sui tetti nel vicolo fuori dal locale mentre lei inizia a baciarlo e a spogliarsi pian piano."" -
Bulloni. Cyber security/uomo in mare. Vol. 5
Non riesce neanche a terminare la sua relazione, Lenza. Sta lì davanti a tutti, mentre uno degli scagnozzi della professoressa Pisca gli scatta una foto di nascosto. I cellulari cominciano a suonare uno dopo l’altro, una sinfonia sovrastata solo dalle risate sguaiate dei compagni. Perché per alcuni è come avere una trappola in tasca, sempre pronta per essere azionata. A volte non ce ne accorgiamo neppure, ma ci rimaniamo incastrati, in qualche modo. E non sappiamo come uscirne perché nessuno ci ha insegnato a nuotare, dentro questo mare virtuale. Proprio come Lenza, che quella stessa notte, c’è caduto dentro. Età di lettura: da 6 anni. -
Il silenzio delle campane
Corpi, città della provincia emiliana. La memoria di molti la ricorda ancora come la culla del distretto tessile e della maglieria, ma il sisma del 2012 la rende tristemente celebre, cambiandone per sempre il volto. Molte le famiglie che ne portano i segni nell'animo. Emma e Carlo, sposati da più di quarant'anni, vivono da tempo in un equilibrio solo apparente, ll terremoto li costringerà a una prova ancor più dura di quella a cui li hanno sottoposti le incessanti scosse: fare i conti con il loro passato. Accanto a loro, Anna, single anaffettiva, che pure si trova a tenere insieme i frammenti della sua famiglia allargata: Giacomo, l'invadente ex marito con la nuova compagna, e le sue due figlie, fragili e ribelli. La terra unisce e divide le storie intrecciate di tutti loro, mentre nessun bambino nasce e le campane del Duomo restano mute. Anche Dio sembra aver scelto il silenzio, proprio quando la ricostruzione delle vite, delle case e delle cose inizia il suo corso. -
Francesco Marcone, un uomo onesto
Da quasi 25 anni, l'omicidio di Francesco Marcone è rimasto senza un colpevole. Quattro voci, quella di un bambino, un funzionario pubblico in un comune del Sud Italia, un padre e un'entità. Quattro storie narrate da differenti voci, quattro momenti in apparenza distanti, che in realtà vanno a comporre la vicenda umana, professionale e giudiziaria di Francesco Marcone, direttore dell'Ufficio del Registro di Foggia, ucciso per mano mafiosa il 31 marzo 1995, in seguito alla denuncia di alcuni illeciti amministrativi. Una vicenda ancora nebulosa, che ha portato a paragonare alla figura di Giorgio Ambrosoli quella di quest'uomo del Sud che ha pagato con la vita il prezzo della propria onestà. Introduzione di don Luigi Ciotti. -
Milano a mano armata
Matteo Serra, ispettore di Polizia, viene trasferito da Roma a Milano per aver partecipato a uno scambio di droga all'insaputa dei suoi superiori Una testa calda che agisce senza autorizzazione o uno sbirro corrotto? Nel dubbio meglio allontanarlo dalla capitale. Di sbatterlo dentro non se ne parla perché Serra conosce troppi segreti e li ha raccolti in dossier capaci di scuotere le fondamenta dei palazzi del potere. Nel capoluogo lombardo viene aggregato alla squadra d'élite del commissario Andrea Gherardi, un poliziotto in gamba dilaniato dai sensi di colpa. Mentre la 'ndrangheta stringe un patto di ferro con un cartello colombiano per acquisire il monopolio del mercato della cocaina, i servizi segreti si muovono per mettere le mani sui dossier di Serra. A Milano è guerra aperta e c'è solo un modo per combatterla: colpire duro. Colpire per primi. -
Ponte Morandi. Il sesto senso di un soccorritore
La caduta del ponte Morandi alle 11:36 del 14 agosto 2018 ha sconvolto un'intera nazione e ha lasciato un segno indelebile nella mente e nell'anima di tutti i soccorritori intervenuti. Con le testimonianze relative all'esperienza di undici Vigili del Fuoco, tra cui un cane, andremo a rivivere questa triste pagina della storia italiana attraverso una nuova chiave di lettura: il loro sesto senso. Il racconto inizierà a ritroso, ripercorrendo il tragitto effettuato dai soccorritori verso le loro sedi di servizio e i fatti narrati a tre mesi di distanza dall'accaduto. Ci caleremo nei loro panni prima che tutto accadesse. Staremo in silenzio ad ascoltare i loro vividi racconti durante le prime chiamate di soccorso. Chiederemo loro cosa hanno provato, sentito e dovuto sopportare durante il viaggio. Rivivremo i loro ricordi delle fasi operative che andranno ad abbattere il luogo comune del pompiere senza paure. Non parleremo di qualità invincibili ma della fragilità umana. -
Aqui se funda un pais. Viaggio nella rivolta del Cile (2019-2020). Nuova ediz.
Nessuno sospettava quello che stava per accadere. Sembrava il Paese più florido e pacifico dell'America latina. Si vantava di essere il più europeo. Eppure è bastato l'aumento di pochi spiccioli del biglietto della metropolitana per far detonare un processo di radicale ripensamento della Nazione fino all'avvio di una nuova fase costituente. Ma come è accaduto che una protesta senza apparenti avvisaglie si estendesse e prendesse campo a tal punto? Attraverso un diario di viaggio dei giorni della grande mobilitazione, l'autrice porta alla luce le ragioni, i temi e le modalità del risveglio cileno: gli effetti dell'esperimento neoliberale, l'apporto dei popoli indigeni, il rapporto tra generazioni, la globalizzazione del movimento femminista cileno, il processo di autoeducazione popolare in vista del processo costituente e molto altro. Un ""saggio narrativo"""" che oscilla tra la descrizione di eventi visibili, quali i tafferugli per le strade di Santiago, e l'investigazione dei tumulti interiori che scuotono l'intimo di ciascuno quando lo status quo vacilla."" -
Quinto. Non uccidere
Doveva essere un ricatto e invece è una condanna a morte. Una ragazza di diciotto anni truccata come la bambola di un vecchio bordello viene portata nella suite di un grande albergo nel centro di Roma e lasciata nelle mani del proprietario, un orco che vuole inciderle nelle carni l'ultima sinfonia. L'uomo non è quello che sembra e nemmeno l'albergo, nelle cui stanze si cela la Sala dei Peccati, in cui si scambiano informazioni con ogni tipo di perversione. Dietro a tutti l'ombra minacciosa del socio del proprietario, Goran detto ""Siso"""", piombo, crudele braccio armato di Simon """"Orecchie"""" Ionescu, l'uomo che sa chi deve vivere e quando deve morire. Ettore, il Gatto, vuole ritirarsi ma una vecchia conoscenza lo mette sulle tracce della ragazza, che nasconde un'altra identità e un altro destino. """"La trilogia di Glock"""" mette in scena una Roma grottesca e crepuscolare, la Roma del lusso e della politica insieme a quella nascosta e misconosciuta degli zingari e dei campi Rom, cruda e piena di poesia semplice. L'ultimo capitolo della saga è anche un romanzo familiare che mette i protagonisti davanti alla scelta tra andarsene o restare, e spinge Ettore a rivelare il suo ultimo segreto."" -
Arte e censura. Aporie storiche e giuridiche
Oggi come ieri, le variegate forme di esercizio della censura rendono particolarmente arduo il tentativo di tracciarne un perimetro certo. Nel campo specifico delle arti visive, la sottrazione di un'opera allo sguardo perché ritenuta offensiva, inappropriata o scandalosa, è fenomeno particolarmente frequente e dai contorni spesso inaspettati. Proprio la plurale complessità dei contesti politici, sociali, semantici e culturali nei quali le opere d'arte e le manifestazioni artistiche sono state messe al bando, sia nel presente che in alcune esemplari vicende del secolo scorso, è lo sfondo delle riflessioni raccolte in questo volume. A sollecitare l'analisi di alcune sue aporie sul piano storico e giuridico è stato un seminario svoltosi nel 2019 presso l'Università degli studi della Tuscia nel quadro delle attività avviate dalla sezione di Diritto e Arte (ADiA) dell'Accademia di diritto e società multiculturali istituita nell'ambito del progetto di eccellenza sull'Europa e le crisi del suo spazio culturale e istituzionale con l'obiettivo di approfondire la conoscenza di alcuni degli aspetti che maggiormente incidono sull'esperienza delle arti e della loro trasmissione nella contemporaneità. -
A cento anni da Weimar. Politiche e culture di un «laboratorio conflittuale»
Sono trascorsi poco più di cent'anni dalla fondazione della Repubblica di Weimar. La letteratura si è molto soffermata sulle ragioni del suo fallimento: una «democrazia fragile», portatrice di un progetto forse fin troppo ambizioso per uno Stato in cui la concezione del potere era ancora condizionata dalla struttura socio-politica dell'era guglielmina. La fine di Weimar è nota: squassata dalla sua stessa instabilità politica, la Repubblica finirà per essere travolta dall'avvento del regime nazionalsocialista. Eppure, in quei pochi anni, e pur con le sue contraddizioni, Weimar si è rivelata culla ideale per il fiorire delle spinte più innovative che hanno attraversato l'Europa del primo Novecento: le avanguardie, il Dada, il Bauhaus. E non solo nel campo delle arti: la Repubblica di Weimar ha rappresentato un paradigma per tutto il costituzionalismo democratico novecentesco, una radicale trasformazione del concetto stesso di Costituzione. In questo ricco e documentato volume, storici, giuristi, storici dell'arte e della letteratura si interrogano sull'esperienza sociale, culturale, politica della Repubblica di Weimar, illuminata e contradditoria, e sui suoi lasciti capaci di offrire nuove prospettive alla lettura della realtà. In questo volume sono raccolti contributi di: Roberta Ascarelli, Elisabetta Cristallini, Paola Del Zoppo, Simone Duranti, Massimiliano Gregorio, Patrizia Mania, Brunello Mantelli, Catia Papa, Luigi Principato, Lucrezia Ranieri.