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Giuliana Sgrena. Baghdad, i giorni del sequestro
Febbraio 2005, la giornalista Giuliana Sgrena viene rapita a Baghdad. I giorni successivi passano fra il silenzio dei rapitori, la solitudine di una stanza trasformata in prigione e le mobilitazioni in Italia. Dopo un mese di trattative, e dopo il drammatico appello in video, arriva finalmente la notizia della liberazione. L'esultanza però cede subito il posto all'angoscia. L'auto che stava conducendo la giornalista all'aeroporto di Baghdad è stata colpita dal ""fuoco amico"""". Colpi sparati dalle truppe americane feriscono Giuliana e tolgono la vita a Nicola Calipari, l'agente del Sismi che si era occupato della trattativa con i rapitori. Una storia intensa, raccontata dalle parole di Giuliana Sgrena a una misteriosa interlocutrice tra le paludi irachene. Un viaggio immaginario, verso un passato reale e drammatico, fatto per riconquistare il futuro e le verità di quei giorni."" -
Settanta. Il poliziotto e la strage negata
Libro candidato da Ignazio Marino al Premio Strega 2022Settanta è un romanzo d'inchiesta basato su un fascicolo che in pochissimi conoscono: il rapporto Peri. Un documento che racconta «sequestri di persona, attentati, omicidi»: tutto fa parte di un'identica strategia intesa a determinare il caos. 5 maggio 1972. Un aereo con 115 persone a bordo finisce contro una montagna, mentre nella Sicilia degli anni Settanta va in scena un esperimento di strategia della tensione, tra omicidi eccellenti e rapimenti anomali, che vede il coinvolgimento di mafiosi, terroristi neri e politici. Giuseppe Peri, capo del commissariato di Alcamo, capisce che sta succedendo qualcosa di anomalo e indaga. Mette in fila fatti, circostanze, segue il denaro che scorre a fiumi come riscatto dei rapimenti, rintraccia le armi che hanno ucciso. E delinea uno scenario che impressiona per la modernità del metodo di indagine, che troveremo, successivamente, nel pool antimafia di Falcone e Borsellino. Settanta racconta quell'indagine solitaria, una storia oscura e volutamente nascosta...Proposto da Ignazio Marino al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«Leggere Settanta. Il poliziotto e la strage negata è come tuffarsi in quel decennio che ha cambiato la nostra vita ma che non abbiamo mai compreso fino in fondo. Fabrizio Berruti riesce a raccontare una storia incredibile, da molti dimenticata e ci propone, nelle sue pagine, alcuni personaggi che rappresentano, plasticamente, tutte le tensioni, le contraddizioni e i sogni di una generazione. Settanta ricorda la drammatica vicenda del DC-8 che si schiantò sulla Montagna Longa di fronte a Palermo, il 5 maggio del 1972, con 115 morti, da subito derubricata come un incidente provocato dall'imperizia dei piloti o dall'inadeguatezza dell'aeroporto di Punta Raisi e ricostruisce le indagini di un eroico dirigente della polizia, Giuseppe Peri che, in solitaria, indagò su una trama eversiva che, negli anni Settanta in Sicilia, coinvolse mafiosi e terroristi neri con omicidi, rapimenti e, appunto, attentati, come quello di Montagna Longa, che non fu un incidente ma una strage, una strage negata per cinquanta anni. Fabrizio Berruti ha scritto un romanzo-verità dove la finzione letteraria riempie i buchi della memoria e dà anima alla ricostruzione storica, in un continuo rimando tra realtà e immaginazione, tra il bianco e nero dei repertori televisivi dell'epoca e il colore del dolore e della voglia di giustizia che dura ancora fino ad oggi. I racconto dell'indagine appassiona come un giallo d'altri tempi: non a caso il poliziotto protagonista del libro, nella vita reale e nel romanzo, era soprannominato il Maigret siciliano. E poi ci sono una galleria di personaggi che animano quegli anni difficili e controversi: estremisti neri, giornalisti tenaci, spioni che conoscono come va il mondo, giudici indifferenti insieme a quelli che cercano la verità. Ma soprattutto, insieme alla figura del Commissario che aveva capito tutto, ci sono i familiari di quelle 115 vittime dimenticate, che lottano per anni alla ricerca di un perché, che vogliono avere delle risposte ma trovano soltanto dei muri invalicabili. Incredibilmente, solo il magistrato Borsellino decise di ricevere un familiare e di occuparsi della... -
Ilaria Alpi. Armi e veleni, le verità interrotte
Mogadiscio, 20 marzo 1994. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono da poco rientrati nel loro hotel, il Sahafi, ma decidono di uscire attraversando la green line, la linea che divide in due la capitale somala, dilaniata dalla guerra. Si dirigono all’hotel Amana, dove si fermano solo alcuni minuti. Appena ripartiti, un fuoristrada li affianca e li blocca. A bordo c’è un commando armato che apre il fuoco sui due giornalisti. Saranno entrambi assassinati. È il punto di rottura, ma anche il punto di partenza per raccontare in un lungo flashback l’impegno e il lavoro di Ilaria Alpi in Somalia. E l’inchiesta che la porterà a scoprire una verità inconfessabile. Un presunto traffico internazionale di armi e rifiuti radioattivi in cui erano coinvolti molti paesi, tra cui l’Italia. Ilaria era entrata in un ingranaggio più grande di lei e per questo doveva morire. È il prezzo da pagare per una giornalista che sceglie di non sottrarsi alla ricerca della verità. -
Pasolini. Un caso mai chiuso
Questa storia è un soggetto perfetto per un legal thriller ma, come spesso accade, la realtà ha superato di gran lunga la fantasia. Le vicende più controverse e mai chiarite sulla morte di Pier Paolo Pasolini sono raccolte e presentate in questo volume. Vecchi fascicoli, quasi dimenticati, vengono riaperti da un avvocato, una criminologa e un giornalista che provano a ricomporre il puzzle di un caso irrisolto facendo un salto indietro nel tempo di quasi mezzo secolo. Sono prove documentali e testimonianze a disposizione degli inquirenti, ma mai messe assieme per un confronto. La notizia non lascia dubbi, e sarà l'avvocato - e autore di questo libro - a richiedere e ottenere la riapertura del caso mettendo gli inquirenti di fronte a un sistema di potere consolidato che coinvolge mondi solo apparentemente distanti. L'omicidio di Enrico Mattei, la scomparsa di Mauro De Mauro e il ruolo del ""burattinaio della finanza"""" Eugenio Cefis. Questa storia ricomincia da Marcello Dell'Utri, dal giorno in cui dichiarò alla stampa di aver ritrovato il capitolo scomparso di Petrolio, il libro di Pasolini. In quell'appunto si leggeva un titolo: """"Lampi sull'Eni""""."" -
Diritto d'autore. Alcune questioni aperte
Studiosi di diritto, archivisti, storici dell'arte interrogano in questo volume il tema del diritto d'autore esplorando alcuni eloquenti casi che testimoniano l'estrema rilevanza del dibattito sul tema. Nello specifico, i saggi qui raccolti sono stati sollecitati da un seminario promosso dall'Accademia di diritto e arte istituita nell'ambito del progetto di eccellenza del dipartimento DISTU dell'Università degli studi della Tuscia che, a distanza di poco più di un anno dal primo (Copyright nell'era digitale, round robin, 2020), si è svolto con il medesimo rinnovato intento mostrando ulteriori campi di riflessione. -
Pioggia d'estate
Ahmed al-Qarmalawi ci porta al Cairo, fra i vicoli di sapore mamelucco e il traffico di una megalopoli cosmopolita. Un romanzo che esplora il cuore dell'attuale crisi dei giovani arabi, divisi tra fondamentalismo e voglia di modernità. Yusef, Zayed, Rahma, Zena, il liutaio Obaid, lo Shiekh Ruslan e lo Sheikh al-Mosuli, suonano la loro musica, affrontando l'impatto che i tempi in continua evoluzione hanno sull'arte, consapevoli della necessità di proteggere e preservare le loro tradizioni. E suonano all'interno del Wikala, luogo di preghiera, musica e meditazione. La musica diventa filo di congiunzione tra passato e presente in un racconto che si tinge di noir e nel quale si intersecano le annose tensioni fra innovazione e tradizione, consuetudine e futuro e, soprattutto, fra le varie interpretazioni della stessa religione, l'Islam. -
Cité
Il porto, le bande del Milieu, i vecchi boss e le nuove facce del crimine, i killer, gli spacciatori, le puttane. Il vecchio carcere delle Baumettes. E le vittime innocenti. Marsiglia. Le strade della città sono il territorio del commissario Bernadette Bourdet, per tutti B.B., e della sua vecchia Peugeot, nota e temuta dai criminali della città. Perché B.B. è una poliziotta che cura il male con il male e non fa sconti a nessuno. Quando il suo superiore le rifila l'omicidio di un agente spagnolo nella suite di un albergo di gran lusso, B.B. chiede aiuto a una vecchia conoscenza, il boss Albert Grisoni. Ma niente è come sembra in questa indagine in cui i cattivi sono cattivi, i buoni forse sono peggiori e i conti si regolano senza sconti. -
Inchiostro. Ediz. illustrata
Bevendo il suo gin tonic durante una serata qualunque, Rosaura nota qualcosa di strano sul suo polso: è la frase La vida es sueño, il suo tatuaggio preferito, impresso sul suo fianco destro. Cosa ci fa lì? Sarà uno scherzo dell'alcol e della stanchezza. Ma la mattina dopo, alla prova dello specchio, i suoi tatuaggi, quattordici, ciascuno con la sua storia e una posizione ben precisa scelta ogni volta con ponderazione, sono disposti a caso sul suo corpo. Per Rosaura è l'inizio di un viaggio onirico che la porterà ad attraversare la città, fino al mare. E saranno proprio i suoi tatuaggi a guidarla, disegnandosi sui muri e spostandosi sul suo corpo, a formare un'enigmatica mappa mobile. Sul cammino la attendono diversi incontri, un fotografo stralunato, un anziano artigiano, una nonna e il suo nipotino vestito da capitano, Sigismund. Tutti così bizzarri, eppure, tutti così familiari... -
I signori. Padroni delle fondazioni bancarie, governano le città
Le fondazioni bancarie sono familiari a tutti gli italiani: il loro logo campeggia ai concerti e alle mostre del centro, nei progetti di beneficenza per i poveri, sui grandi cantieri di ""riqualificazione"""" delle periferie. Dobbiamo dunque credere che siano enti buoni e generosi? E da dove vengono questi soldi? Nate per caso negli anni Novanta per traghettare il sistema bancario italiano verso la privatizzazione, le fondazioni bancarie dovevano sparire una volta assolto il loro compito. Ma hanno resistito. Fino a diventare il governo ombra delle città italiane. Sul trono delle fondazioni siedono i """"Signori"""": presidenti più potenti dei sindaci, ma senza un elettorato a cui dover rispondere. Despoti a vita e imperatori del non profit, che gestiscono montagne di denaro collettivo, ma sconosciuti ai più. Moderni mecenati che giocano su un immenso, perfido malinteso: amministrano da privati un patrimonio che appartiene a tutti. Da Milano a Palermo, da Torino a Roma, da Bologna a Napoli, passando per i piccoli centri come Lucca, Civitavecchia o Jesi, I Signori è un'inchiesta su un potere intoccabile. Tra abusi, sprechi, speculazioni e compensi da capogiro; massoneria, faccendieri e investimenti folli; gole profonde, lettere anonime e il giallo di alcune morti inquietanti, Alessandro di Nunzio e Diego Gandolfo hanno scavato nel lato oscuro della filantropia italiana."" -
Dietro le nuvole...
Quando si crede di essere riusciti a gestire tutto quello che si è costruito nella propria esistenza, la reale consapevolezza di avere perso tutto può risultare devastante... -
Azzurra
Azzurra è una gocciolina che vive su una nuvola a forma di veliero. ""drin-drin"""", ecco il suono della campanella, il segnale della pioggia. Sentendolo, tutte le goccioline si tuffano. Dove andrà a finire Azzurra? Azzurra nei suoi viaggi incontrerà diversi personaggi, diversi ambienti, passerà dal caldo al freddo e anche tra luoghi inquinati. Questo libro è nato per far comprendere il rispetto dell'ambiente in cui viviamo. Per valorizzare l'importanza dell'acqua e del riciclo è stato inserito un ritaglio di carta seminabile che i bambini coltiveranno con cura utilizzando acqua e terra. Età di lettura: da 5 anni."" -
Con gli occhi di Bailardino. L'amico di Dante e Cangrande
Bailardino Nogarola appartiene a una tipologia piuttosto diffusa di grandi aristocratici attivi nella complicata vita politica del Trecento italiano: provetti uomini di governo non meno che d’arme, a loro agio nei palazzi comunali, nelle corti signorili, sul campo di battaglia ma nello stesso tempo titolari di diritti signorili. Una così indefettibile fedeltà alla sua città e ai suoi signori non fu frequentemente replicata nei decenni successivi, quando altre grandi casate legate agli Scaligeri (Dal Verme, Bevilacqua) seguirono logiche più spregiudicate di affermazione. -
Zaccaria e il guazzabuglio
Sabrina Ginocchio e Alberto Rebuzzi, in ""Zaccaria e il guazzabuglio"""", raccontano una simpatica storia in rima. Il protagonista è il cane Zaccaria, il gran capo della polizia, che con il suo olfatto sopraffino è in grado di scovare ogni traccia e scoprire chi è il colpevole. Infatti, il racconto si apre con un mistero: durante un concorso di pittura, qualcuno ha rovinato tutti i disegni che gli orsetti avevano dipinto con grande maestria e precisione. Chi sarà stato? Per fortuna, il capo della polizia è abile e paziente, e ai suoi occhi non sfugge proprio niente! La storia di Zaccaria e dei suoi amici non solo potrà essere letta e ascoltata, ma anche recitata e cantata. Per i più piccoli, sarà un vero e proprio gioco cercare di capire insieme a Zaccaria chi c’è dietro il misfatto e chi è il responsabile del guazzabuglio. Le strofe di questo giocoso e vivace testo poetico per bambini fanno onorata concorrenza ai cartoni animati e, in più, nascondono un vantaggio: i lettori sono chiamati a “entrare” nelle parole e ad appropriarsene tramite la recitazione diventando così i protagonisti dell’avventura - il tutto accompagnato dalle illustrazioni di Elisabetta Micheloni! Età di lettura: da 6 anni."" -
Deckscape. Dietro il sipario. Carte
Una busta anonima nella posta contiene gli introvabili biglietti per l'ultimo spettacolo di magia del grande mago Lance Oldman, che si terrà a New York questa sera. Non vedete l'ora di andare: vi aspetta una serata divertente e spensierata... ma quando si parla di magia, bisogna essere pronti a tutto! Prendete posto tra il pubblico e proprio quando cominciate a capire i trucchi del mago, l'immancabile colpo di scena fa prendere allo spettacolo una piega inaspettata! Riuscirete a svelare i segreti del mago e a stupire anche voi il pubblico compiendo un'impresa che ha dell'incredibile? -
Odori e sapori nella cucina di nonna Rosa. Pensieri, ricordi e ricette di un tempo
Prefazione Lorena Fiorini. -
Ragazzi in versi. Raccolta di poesie e haiku con la didattica a distanza
Età di lettura: da 8 anni. -
Tornando indietro nel tempo. Grotte S. Stefano-Viterbo e la Tuscia
Tornando indietro nel tempo, Grotte S. Stefano-Viterbo e la Tuscia è un lavoro scientifico e sperimentale, fondato sui documenti e al contempo molto personale. È nato, infatti, da ore di studio sui libri negli archivi comunali, ma anche dalle interviste a coloro i quali furono protagonisti di quelle storie che ancora possono essere raccontate L’esposizione degli eventi storici e locali è molto accurata, lo stile è fresco e appassionato e non nasconde dettagli imbarazzanti, curiosi e simpatici. L’amore che l’autrice nutre per la sua cittadina d’origine (Grotte S. Stefano) e il forte senso di appartenenza (il ‘nostro’, la ‘nostra’) sono evidenti. L’idea del libro è nata dalla convinzione che la memoria storica sia preziosa per ogni individuo e dal suo desiderio di trasmetterne la coscienza alle nuove generazioni e alla comunità viterbese, compresa la popolazione di Grotte S. Stefano. -
Aequivocatio
Roma, 1936. Aequivocatio di Maria Antonietta Ellebori racconta le vicende di Cosmo, giovane trasteverino con un talento naturale e una passione per la meccanica, che eleva se stesso e i suoi orizzonti grazie alle idee anticonformiste e le ""lezioni"""" di vita di un anziano professore in pensione. E' altresì la narrazione avvincente di più generazioni di personaggi, la cui esistenza spazia tra Italia, Svizzera e Giappone, che ruotano nella realtà quotidiana del protagonista durante e dopo il difficile periodo fascista."" -
Domenico Tiburzi. Brigantaggio e giustizia penale nella Maremma ottocentesca
Terribile bandito, fuorilegge, assassino o una sorta di generoso Robin Hood nostrano? Il ricordo di Domenichino, Re del Lamone o Re di Montauto, al secolo Domenico Tiburzi, riecheggia nei racconti della Maremma Tosco Laziale e nei libri degli storici locali. In questo volume, dopo aver scavato nei documenti legali, nei racconti popolari e nei propri ricordi, è Sara Volpi, discendente di Paolo Tiburzi, fratello di Domenico, a presentarci le imprese del brigante come riferite nei verbali dei Carabinieri e negli atti processuali che lo condannano, ma anche come appaiono nei ricordi popolari che lo dipingono come un protettore della povera gente sopraffatta dagli interessi dei ricchi latifondisti della Maremma di fine Ottocento. -
Tulipani viola
Una raccolta poetica dagli intensi profumi di vita quella della poetessa Antonella Di Siena, ""Tulipani viola"""", toccante per i suoi viaggi introspettivi in cui si rifugia e allo stesso tempo, autentica per le osservazioni acute del mondo circostante. La singolare sensibilità dell'autrice riferita a ogni forma di esistenza si estrinseca dai suoi versi e percorre tutte le sue liriche, nelle quali echeggia il suo dolore riguardo ai temi scottanti dell'esistenza umana.""