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Il gusto amaro delle caramelle
Il libro, giunto alla seconda edizione, arricchita dalla presentazione di Antonio Marziale (presidente Osservatorio Nazionale sui diritti dei minori), affronta il tema della pedofilia e delle varie problematiche ad essa legati, quali bullismo, pornografia, omosessualità; ma è un libro che parla anche di amore, o meglio dell'instancabile ricerca di questo sentimento da parte del nostro protagonista, il quale nella solitudine della sua cella riflette sulla sua esistenza, esistenza che ora, alla luce della pena che sta scontando, lo porta a vergognarsi di quello che è. Molti i dubbi e le domande che lo assalgono: se solo le cose fossero andate diversamente, se solo l'amore di sua mamma - morta quando era solo un ragazzo - e di suo padre - troppo attento ad affermarsi nella sua carriera - avessero costellato la sua vita forse non sarebbe diventato l'uomo deviato che è ora. Una narrazione semplice e appassionante che tiene viva l'attenzione del lettore su temi scomodi della nostra società. -
Problema etico nel dialogo ecumenico e interreligioso
"Quando, oggi, si dice dialogo fra confessioni cristiane, oppure, a livello più ampio, tra fedi e religioni mondiali, sembra che si affermi qualcosa di scontato, soprattutto a cinquant'anni dal Concilio ecumenico Vaticano II, che mise coraggiosamente il dito sullo scandalo delle divisioni tra le Chiese e le fedi, proponendo la famosa via della ricerca e dell'accettazione di tutto quanto è vero nelle varie credenze religiose, che riflettono tutte """"il raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini""""." -
La Chiesa a Catanzaro sul finire del '600
Il Sinodo è uno degli strumenti offerti dal Concilio di Trento per dare maggiore efficacia alla missione dei vescovi. E il Sinodo tenuto da monsignor Sgombrini nel 1677 ha grande importanza nella storia della chiesa di Catanzaro: molti vescovi infatti hanno fatto riferimento ad esso e passarono due secoli da quell'anno prima di avere un altro Sinodo, quello di monsignor De Franco che pubblicò in appendice al suo ancora il Sinodo dello Sgombrini. Il Sinodo del 1677 gettava uno sguardo sulla realtà della Chiesa della città sul finire del '600, su quale fosse la missione da realizzare e in quale ambiente si trovasse a operare. In questo libro viene pubblicato il Sinodo di monsignor Sgombrini - ripreso dal manoscritto conservato presso l'Archivio storico di Catanzaro - nella sua redazione in latino con la traduzione in italiano a fronte. -
L' autobiografia e le donne. Nel mito della memoria e dell'infanzia di Corrado Alvaro
Pino Michienzi affronta la tematica femminile nella letteratura del conterraneo Corrado Alvaro, ma lo fa liberandosi dagli schemi filologici dell'analisi letteraria. Mantenendo la ""scientificità"""" dell'operazione opportuni riferimenti bibliografici chiariscono i passaggi più significativi -, la lettura alvariana acquista anche una valenza antropologica e nell'autobiografia dell'autore di """"Gente in Aspromonte"""", Michienzi sembra ricostruire i frammenti di uno specchio e ricercare le tracce di una propria biografia. Ne scaturisce la rappresentazione di una figura femminile che Alvaro recupera nella propria esperienza personale e non da topoi letterari. La donna del Sud è quella donna capace di sopportare il peso della famiglia e di una condizione sociale storicamente difficile. È su di lei - spesso maltrattata e incompresa - che comunque si reggono la società e la famiglia meridionali e sul suo modello viene umanizzata anche una figura mitica come quella di Medea, in cui Alvaro si sforza di figurare il tentativo di salvare i figli da una vita infelice. Una donna, quella meridionale, che marianamente è consapevole del destino di dolore riservato alla propria discendenza."" -
Fra i pennelli... un amore
Alice è una giovane pittrice. In occasione di una sua personale incontra Stefano, un uomo che sembra comprendere con un solo sguardo tutto ciò che lei vuole trasmettere attraverso la sua arte. I due giovani si innamorano e Alice decide di abbandonare la casa di campagna, dove abita con la mamma, e i suoi affetti per raggiungere Stefano e vivere così il loro grande amore. Un sogno romantico narrato dalla penna fantasiosa dell'autrice che rende la lettura del racconto piacevole, senza rinunciare al colpo di scena. -
Dal dire al fare. Imparare nuove pratiche educative per vivere meglio con i figli
"Ci voleva proprio un libro così: piacevole, interessante e soprattutto utile per genitori, insegnanti, educatori e per chi, a vario titolo, si occupa di educazione, di giovani, di crescita"""". Con queste parole Luana Collacchioni apre la sua Prefazione al testo di Gabriella Picerno, che affronta una problematica che si è sempre più fatta sentire negli ultimi anni: l'essere genitori ed educatori. La diffusione (magari a volte """"distorta"""") delle conoscenze pedagogiche ha reso le giovani coppie molto sensibili al proprio ruolo genitoriale, il quale si presenta difficile a causa della """"liquidità"""" e complessità della società contemporanea. L'autrice organizza allora un percorso che aiuti ad affrontare le diverse tappe del cammino educativo, senza mai perdere di vista l'aspetto emotivo del rapporto genitori-figli. Dopo aver posto le basi fondative di questo cammino e chiarito il ruolo-guida dei genitori, vengono affrontate le più tipiche problematiche del bambino (l'aggressività, l'autostima, l'ansia, la noia, ecc.), per giungere poi alle complicazioni dell'età adolescenziale. Ogni unità è strutturata con una sezione teorica seguita da una sezione operativa (con utili schede di lavoro)." -
Prima dello specchio. Trilogia per teatro
"Prima dello specchio"""" è la raccolta di tre copioni teatrali: """"Gli ombrelli"""", """"Pugilatori"""" e """"Sentenza"""". Ne """"Gli ombrelli"""" in un salone borghese la lite fra i due padroni di casa diventa lo sfondo del dialogo fra i loro ombrelli, dietro i cui discorsi e allusioni si nascondono il passato nazista di Franco e tutti gli orrori da lui commessi. Il suo marciume interiore diventa visibile nella sua immagine riflessa mentre si smarrisce imprigionato nel suo labirinto di specchi, che lo porta via con sé nell'esplosione finale. """"Pugilatori"""", invece, affronta la complessa tematica del rapporto dell'uomo con l'altro e della difficoltà del trovare il giusto equilibrio tra la realizzazione personale e quella della propria socializzazione: il pugile Buck è completamente teso a raggiungere la meta tanto ambita, ossia il successo contro l'avversario Roger, ma l'impegno profuso per ottenere il successo lo allontana dalla moglie Mary, che stanca di aspettarlo lo abbandona. Il percorso dalla coralità de """"Gli ombrelli"""", attraverso i dialoghi quasi a due dei """"Pugilatori"""", si chiude col monologo di """"Sentenza"""", in cui il perito settore Penelope seziona il cadavere di un'anziana donna, che poi lei capirà essere sua madre." -
Mimmo Rotella
Questo fumetto ricorda la vita e l'arte del maestro Mimmo Rotella. Esso riesce a integrare (ri-comporre lo strappo: il suo vero strappo si esercitò infatti sulle convenzioni e l'inerzia artistica), a trasformare il nostro vivere proiettandoci in una dimensione creativa (comprendere una poetica è il primo passo per manifestare la propria) ed al tempo stesso ci alimenta di ricordi che producono energia e idee, dando omaggio sincero ad uno dei più grandi e celebri artisti calabresi. -
Origini della pallacanestro. Nascita, storia ed evoluzioni maschile e femminile dal 1891 al 2011
Era il 1891, quando nell'Università di Springfield, in Massachusetts, il professore di educazione fisica, James Naismith, venne incaricato di ideare un nuovo sport che potesse mantenere in allenamento, durante i mesi invernali, gli atleti di lacrosse, rugby, football e soccer. Quello che Naismith aveva in mente era un gioco semplice, interessante; un gioco che fosse basato anche sull'abilità, anziché essere incentrato solo sulla resistenza e sulla forza. Così, ispirandosi a un vecchio gioco che faceva da bambino, ""duck on a rock"""" (anatra sulla roccia) Naismith ideò quella che sarebbe diventata la pallacanestro. Prima praticato solo nelle università americane, il nuovo sport si diffuse lentamente anche nelle università di altri Stati, arrivando a farsi conoscere anche negli altri continenti, fino a entrare ufficialmente nel programma Olimpico di Berlino nel 1936. Questo libro vuole tracciare la storia della pallacanestro, narrando le numerose soddisfazioni che essa ha regalato all'America, ma anche all'Italia, dove è presente sin dai primi anni del '900."" -
L' alba delle tenebre
"La libertà dei versi è la libertà del reale, ma non scade mai nell'anarchia. È una libertà consapevole di quelli che sono i limiti della vita, visti però non come una restrizione, bensì come l'infinito recinto in cui tutte le sensazioni e le emozioni dell'uomo possono giustificare la loro esistenza. Ecco, allora, il senso delle albe e delle tenebre che è possibile incontrare nelle poesie di Caroleo: che siano l'animo rigenerante di un essere umano, oppure il simbolo di una illusoria vittoria sul male, le albe e le tenebre sono l'alfa e l'omega, i confini al cui interno si muove la vita, la quale arriva anche a contemplare la stessa morte. E che la morte sia compresa nella vita ci è chiaro fin dall'epigrafe iniziale, in cui le tenebre non muoiono a causa dell'arrivo dell'alba, ma nascono all'alba: la morte è generata ossimoricamente dalla vita e ne è la sublimata continuazione. In attesa di compiere questo passaggio, non possiamo fare altro che diventare consapevoli di essere quel che siamo, e non ciò che gli altri ci immaginano.""""" -
Pastore per missione. Storico per amore. L'arcivesco emerito di Catanzaro-Squillace a colloquio con un giornalista
La conversazione di oggi tra il vescovo emerito ed il giornalista interrogante, tenta, sebbene per larghe sintesi, di far parlare gli scritti dell'arcivescovo, al fine di cogliere soprattutto gli aspetti più salienti di un modo innovativo di fare storia. Aiutandoci a riscoprire la storia come luogo teologico di salvezza, mons. Cantisani offre, con elementi originali, un modello nuovo di lettura della storia della Chiesa (e della Chiesa che è in Italia) ed anche della storia della spiritualità, della storia della predicazione, della storia della pastoralità, della storia della religiosità popolare, ma anche della storia umana, civile e sociale delle città di Catanzaro e di Lauria, della Calabria e della Lucania, dell'Italia intera. E con esse pure la storia delle altre piccole comunità della diocesi di Catanzaro-Squillace. Una tavolozza armonica di storie e di microstorie, che sebbene riferite a specifici campi d'indagine, nell'insieme concorrono tutte a definire una storia, ovvero la storia che non ha bisogno di qualificazione alcuna. -
Adesso basta
L'adolescenza è un periodo difficile della vita che di solito inizia verso i 12 anni e si conclude quasi alla maggiore età. È il periodo in cui per gli altri sei classificato come: presuntuoso, superficiale, pischello, ribelle, trasgressivo, immaturo, sfigato, figo, caso umano, nullità, che nella loro positività stanno a significare: ""Sei proprio adolescente""""."" -
Il metodo Tree-s
La società contemporanea ""riempie"""" le nostre vite delle più svariate incombenze e rende quindi sempre più complesso lo svolgimento dei nostri ruoli genitoriali. Ci si ritrova così spesso a essere genitori, ma senza riuscire a interpretare in maniera efficace questo fondamentale ruolo sociale. E proprio da questo punto parte l'analisi di Miriam Jahier e di Sonia Pagliarino, le quali mettono in evidenza che prima di tutto è necessario prendere coscienza della differenza che intercorre tra il fare il genitore e l'essere un genitore. Viene quindi presentato il metodo Tree-S, che semanticamente rimanda a un doppio senso: da una parte mette in gioco l'immagine di un albero, dall'altra si riferisce a tre """"S"""", che sono distribuite sulle parti dell'albero. Nelle radici abbiamo la """"Stabilità"""" (essere presenti e credibili), sul fusto troviamo invece la """"Sicurezza"""" (mantenimento delle regole) e infine sulla chioma la """"Serenità"""" (saper gestire i sensi di colpa). Dopo la spiegazione del metodo e alcuni esempi pratici della sua applicazione, il testo approfondisce la conoscenza delle emozioni (il loro funzionamento e ruolo) e della relazione (nella sua funzione di costruzione della personalità)."" -
La fede cristiana. Un ragionevole ossequio
Agazio Cassadonte vuole racchiudere il contenuto di questo testo con il seguente scritto: ""Sono fermamente convinto che la fede è un dono di Dio, che i contenuti della Rivelazione sono misteri non accessibili alla ragione umana, che bisogna diventare piccoli per entrare nel regno di Dio, ma ritengo condivisibile l'affermazione di S. Agostino che La Fede non è niente, se non è pensabile (quando, fin dove è possibile e nei modi propri di ciascun credente)""""."" -
Educare ridendo. Un progetto educativo
Antonella Cristofani presenta un progetto educativo, la cui particolarità è quella di attivare un processo di educazione basato sul sorriso. La pratica del riso viene affrontata come una sorta di esercizio ginnico che è necessario far diventare un'abitudine costante e quotidiana. L'autrice ha vissuto sulla propria pelle gli effetti positivi di quest'impostazione, quando - ed è lei stessa a narrarlo - durante la guerra la madre è riuscita a trasformare in gioco per tutta la famiglia il ripararsi dietro un materasso, azione volta invece a ripararsi da eventuali schegge dovute ai bombardamenti, evitando così di sottoporre i suoi cari a un grave trauma psicologico. Nel corso del testo viene allora data una sistemazione scientifica e un'organizzazione procedurale a un atteggiamento che ha le sue origini in una lontana saggezza popolare, e si suggeriscono sette incontri, nel corso dei quali si invitano i genitori a riflettere sui loro comportamenti e reazioni nei confronti dei figli, fino a diventare essi stessi dei risolutori di problemi. Nella seconda parte, poi, si indica una metodologia che mira ad attivare nei ragazzi autostima e voglia di applicarsi (nello studio e nella vita). -
Poiesi della materia. L'arte attraverso la filosofia della cura
"Poiesi della materia"""" scrive A. Rotundo vuole essere la storia di un """"perpetuo nascimento"""". Proprio come la fertilità e la maternità, mette in evidenza un concetto su tutti: l'arte è una possibilità del fare e dell'aver """"cura"""", come si conviene ad una nuova vita, ad una nuova speranza, per tutelarne la fragilità e la delicatezza. La materia mette in risalto la concretezza della vita dalla quale l'arte deriva rappresentandone, allo stesso tempo, una sua funzione migliorativa di speranza e di rigenerazione. L'arte è una possibilità di vita che rivela un mondo formalistico, dove forma e sostanza si incontrano nella luce, nella materia e nella densità del fare. Un dialogo, una narrazione paradossale. Una credenza mai sopita nella """"cura sociale"""" attraverso l'arte." -
La Fuci a Catanzaro
Settembre 2012: il gruppo diocesano di Catanzaro della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (Fuci) compie settant'anni. Un compleanno del tutto speciale per l'associazione, onorato con l'intitolazione del gruppo ad Antonio Lombardi (1898-1950), filosofo ed intellettuale catanzarese, che tanto si è speso, con la sua azione educativa e pubblicistica, nell'animare i primi passi del circolo degli universitari cattolici. -
Le ali della libertà interiore. Un percorso per riscoprire noi stessi
Teresa Paone ci accompagna in un viaggio fatto di esperienze e di pensieri attraverso noi e la nostra anima. Partendo dal proprio vissuto personale, l'autrice ci guida in un cammino la cui meta è la nostra libertà interiore, con conseguente raggiungimento della felicità. I primi passi che siamo invitati a compiere sono rappresentati dalla riscoperta e revisione delle nostre emozioni. È fondamentale raggiungere la consapevolezza di ciò che siamo e ciò che vogliamo e desideriamo veramente. Focalizzati i nostri desideri, si passa all'azione! Agiamo per stare bene con noi stessi e con gli altri e la gioia non abbandonerà più il nostro cuore. La lettura del testo ci farà scoprire anche la bellezza, oggi dimenticata, del sorriso regalato agli altri, senza il bisogno di aspettarsi qualcosa in cambio: la gratuità del donarsi è gioia, ma fondamentale è anche la nostra creatività, la nostra capacità di sognare e di inseguire i nostri sogni. Ma l'autrice chiude il nostro cammino portandoci nel mondo e nelle bellezze di Madre Natura, che è capace di riprenderci nei momenti di sconforto in cui possiamo imbatterci durante il nostro percorso verso la felicità. -
Gli infiniti percorsi della conoscenza
Saverio Paone smonta la secolare tradizione che tende a ""ingabbiare"""" le nostre menti nel momento in cui affrontiamo il complesso insieme delle conoscenze che l'uomo ha costruito nel corso della storia. La fantasia, figlia del cosiddetto """"pensiero divergente"""", diventa la chiave di lettura di un testo che gioca con la conoscenza. Ma al contrario delle ricerche del mondo occidentale, non cerca di dare risposte certe e rassicuranti, anzi: l'unica sicurezza è quella di non giungere a una oggettività indiscutibile. Il gioco conoscitivo di Paone ci consegna la mappa di un percorso attraverso gli infiniti meandri della conoscenza, che potranno così essere percorsi liberamente, sapendo che nessuna meta è preclusa, né da considerarsi errata. La nostra anima è libera di ritrovare la propria connessione con la parte razionale della nostra mente."" -
Il pitone
Il Pitone racconta di un serpente che si mette in testa di fare il re. Non è un sogno all'altezza delle sue capacità ma il semplice desiderio di essere il più forte, il migliore, il Re Pitone. Chi ha tempo più di giocare con la farfalla Fru Fru, il Ramarro e il piccolo Leoncino! Il serpente perde di vista la sua personalità e il rispetto per gli amici più cari pur di seguire la sua bizzarra ambizione, fino a ritrovarsi...sull'orlo di un gigantesco precipizio. Lì capisce qual è la sua reale ricchezza. Una favola dove le piccole cose del quotidiano entrano a far parte di un mondo fantastico. Con la buffa avventura del Pitone, Mary Griggion accompagna i piccoli lettori sul sottile filo che separa noi stessi dagli altri, i sogni dalla cieca ambizione che fa perdere di vista i valori importanti. E alla fine, cosa farebbe il Pitone senza i suoi amici? Età di lettura: da 7 anni.