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Nonno Bastiano al parco. Ediz. a caratteri grandi
Nonno Bastiano è un signore pacifico e pacioso, solo a volte un po' sbadato e inconsapevole, così fa e pensa cose con molta leggerezza, e questo non fa bene al mondo! Per fortuna ha molti amici che lo aiutano a cambiare idea e a fare le cose nel modo giusto. In questa storia green, Nonno Bastiano va al parco, un bellissimo prato pieno di colori, ma oggi non lo trova come dovrebbe essere... Cosa sarà successo? Le storie green di Nonno Bastiano, sono storie ad alto contenuto ecologico, un efficace contributo per instillare nei bambini le basi dei corretti comportamenti a tutela dell'ambiente. In ogni pagina, oltre al testo, domande e spunti di riflessione diventano un ottimo strumento per interagire con i nostri piccoli lettori e magari conoscere qualcosa in più del loro pensiero. I libri di Nonno Bastiano utilizzano un font ad alta leggibilità, un carattere che facilita la lettura a tutti, in particolari a chi ha difficoltà come i dislessici. Età di lettura: da 5 anni. -
Se penso a un giorno. La Sicilia danza con la memoria
Nostalgia, dal greco ""nostos"""", ritorno, e """"algos"""", dolore: dolore del ritorno. É proprio questo il sentimento di cui si colorano i racconti di Loredana Sarcone. L'autrice rimembra il passato, trascorso tra l'entroterra siciliano e Palermo, rielaborandolo in una successione di storie che conducono il lettore tra i toni amari della miseria, del dolore, della fame, dell'invidia, delle separazioni, dei tabù, e quelli felici dell'unione familiare, dei racconti sognanti sull'America, di donne forti e coraggiose, di speranze, illusioni, novità. Un percorso narrativo che apre alle tradizioni culturali - prima tra tutte quella della lingua - e culinarie della Sicilia del passato, tra odori, colori, suoni e sensazioni, per approdare a una conoscenza di sé e alla comprensione che """"la colpa della vita è ineliminabile"""", placabile solo attraverso l'approfondimento interiore."" -
Mary Ann Leigh
Siamo nel 1825, al porto di Palermo approda un vascello battente bandiera inglese, da cui viene fatta scendere, durante la notte e il più segretamente possibile, la giovane figlia di un ammiraglio, costretta ad abbandonare la nave su cui stava viaggiando per evitare il contagio di un.epidemia. Un romanzo dalle atmosfere classicheggianti, dal lessico garbato, che ruota intorno alla sua misteriosa e affascinante protagonista: Mary Ann Leigh. Una storia che gode del fascino della fiction e della forza del verosimile, sapientemente mescolati da Maurizio Bellavista -
Verso Tindari. Dieci racconti a teatro
Cosa accade se dieci scrittori si lasciano ammaliare da un luogo unico e senza tempo? Quali suggestioni e percorsi narrativi può evocare un antico teatro siciliano? Le risposte in ""Verso Tindari"""", un libro corale che racconta uno scorcio """"atemporale"""" della Sicilia. Dieci autori - Roberto Alajmo, Laura Anello, Giacomo Cacciatore, Giovanna Giordano, Anna Mallamo, Serena Manfrè, Giuseppe Mazzone, Gery Palazzotto, Ubaldo Smeriglio, Salvo Toscano per dieci piccole preziose storie, costellate di personaggi che si affacciano sulla scena del teatro, quasi ad emergere dai contorni baluginosi del tramonto su Tindari. In viaggio verso un luogo reale e irreale al tempo stesso."" -
Wikicrazia. L'azione di governo al tempo della rete. Capirla, progettarla, viverla da protagonista
"Wikicrazia è una visione entusiasmante di quello che le politiche pubbliche potrebbero diventare nell'era di Internet: la mobilitazione di una intelligenza collettiva, attraverso la collaborazione creativa tra gli amministratori, le organizzazioni nonprofit, e soprattutto migliaia e migliaia di cittadini motivati a inventare, attuare e sorvegliare gli effetti dei nuovi schemi di interazione - abilitati dalla tecnologia - che possono rendere le nostre vite più produttive, importanti e socialmente responsabili; e la nostra società più aperta e coesa"""". David Lane. Wikicrazia ha il merito di demistificare cosa significhi fare governo. Grazie alla sua esperienza personale al Ministero di Sviluppo Economico, Alberto ci conduce nella stanza dei bottoni, ci fa toccare con mano quali siano i dilemmi e i problemi strutturali che le politiche pubbliche incontrano nelle diverse fasi che vanno dalla progettazione all'attuazione pratica. A differenza di altri, però, Alberto non si ferma alla pars destruens: le proposte concrete per superare l'attuale impasse sono chiare." -
Mai più l'ombra di un sorriso. La tragedia delle tre bambine di Marsala dimenticate troppo in fretta
Un viaggio senza ritorno nella storia della cronaca nera che ha coinvolto il nostro Paese negli anni '70. Il 21 ottobre del 1971, a Marsala, vennero rapite tre bambine - Antonella Valenti, Ninfa e Virginia Marchese - ad opera dello zio di una di queste bambine che poi vennero ritrovate cadavere, a distanza di pochi giorni una dalle altre. Per questo terribile massacro venne condannato quale unico responsabile dei delitti, con l'accusa di rapimento, triplice omicidio, vilipendio e occultazione di cadaveri, Michele Vinci - meglio conosciuto dall'opinione pubblica come il ""Mostro"""" - all'ergastolo con sentenza poi convertita in 28 anni di reclusione. L'intera vicenda è rimasta avvolta da una sorta di arcano. Tra la gente comune c'è sempre stato il dubbio che il Vinci fosse solo il mero esecutore di ordini, la pedina di un preciso disegno criminale ben più complesso. Ma ciò da parte degli inquirenti non fu mai accertato, neanche quando il """"Mostro"""", dopo avere già scontato parte della pena, manifestò, facendo anche nomi, il coinvolgimento di personaggi di spicco della città di Marsala."" -
Io sono gli altri. Microstorie di incontri
Gli altri non sono soltanto i nostri compagni di vita, o degli amanti difficili da conquistare, o al contrario degli indiscutibili seduttori, sono anche i nostri figli, appena nati o già dispersi nel caos del loro percorso individuale; sono i nostri fratelli, consanguinei eppure opposti; sono i vecchi compagni di scuola, cambiati molto più di quanto credevamo; e gli insetti, anche quelli più disgustosi, non sono forse anche loro ""soggetti"""" con cui siamo costretti a confrontarci? Gli altri sono oscuri estranei incrociati durante la più tipica festa di capodanno; siamo noi, uomini e donne, visti persino dall'interno della fredda materia di un'antica statua. Riflettono sul tema dell'alterità e sui rapporti umani, con stili e prospettive originali, i quindici autori vincitori del Concorso letterario nazionale Giri di Parole 2010."" -
Pimmicella e la comunità
Pimmicella, ""la pulce che salta"""", """"la bambina che non ha la mamma"""", ne farà di strada dall'ultimo banco di scuola. Tirata su da una nonna sapiente e da una babysitter che nel momento della separazione le regala la sua prima esperienza di libertà - attraversare la strada da sola - Pimmicella inizia a sondare la realtà già da piccolissima con coraggio e curiosità, manovrando persino i suoi sogni, nella dimensione visionaria tipica dell'infanzia. La ricerca costante delle ragioni della morte della madre la accompagna fino al termine dell'adolescenza, durante la quale aderisce alla Comunità - un aggregato di giovani segnati da esperienze singolari - in cui decide di investire il suo impegno verso l'altro. Ma quella stessa Comunità diverrà in seguito uno strumento critico di analisi delle ideologie consolatorie - il ribellismo sessantottino, le religioni, l'assistenzialismo - di cui in un primo momento aveva accolto gli stimoli. Il romanzo ha vinto il concorso letterario nazionale Giri di parole - 2010 indetto dalla Navarra Editore."" -
DisOrdini
Due architetti condannati a otto anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, medici condannati a pene severe per collusioni con la mafia, un ingegnere arrestato ben tre volte per favoreggiamento alla mafia e riciclaggio, due avvocati condannati per aver contribuito al riciclaggio del tesoro di Vito Ciancimino: storie molto diverse tra loro ma con un fattore in comune, i professionisti risultano tuttora iscritti nei rispettivi Albi. Come mai? ""DisOrdini"""" è la storia di un presidente dell'Ordine degli Ingegneri che a Palermo è riuscito, superando ostilità e sfiducia, a cancellare dall'Albo Michele Aiello, """"il re Mida della sanità siciliana"""".Per quali ragioni, nonostante siano diverse centinaia i casi di professionisti collusi, gli Ordini professionali non sanzionano gli iscritti che si macchiano di colpe così gravi? Le ragioni sono molteplici e Alessandro Maria Calì prova a tracciarne un sentiero, delineando anche proposte concrete per delle possibili riforme."" -
Signor giudice, mi sento tra l'anguria e il martello. Stupidario - ma non solo - di Cosa Nostra
Si può ridere della mafia? ""Signor Giudice, mi sento tra l'anguria e il martello"""" dimostra che si può e forse si deve. Attraverso una selezione di balordaggini (vere e proprie gag comiche), svela l'altra faccia della Piovra; un sottobosco di boss illetterati e patetici padrini con le loro peregrine citazioni pullulanti di """"prove scaccianti"""", persone minacciate dalla """"spada di Damacca"""" ma che a collaborare non hanno mai avuto il minimo """"tintinna mento""""."" -
Quando le volpi si sposano
Maria Elena, Assunta, Germana, Irene, Peppina, e ancora altre: un vero e proprio matriarcato da affrontare per Margherita, che ritorna tra le mura domestiche di quella grande casa di campagna dopo anni di lontananza, richiamata dalla capostipite di famiglia, che non le anticipa però nessuna spiegazione. Le vecchie abitudini di punizioni e decotti ""ristoratori"""" non sono cambiate, il rigore e l'acrimonia della nonna Esmeralda non si sono affievoliti col tempo. L'immaginario infantile di Margherita si ricostituisce e la costringe a rivivere emozioni accantonate, a riappropriarsi di quella parte del passato rimasta in bilico tra verità e leggenda, tra omissione e mistificazione. Ma non avrebbe immaginato di dover viaggiare con la mente fino alla Francia degli anni '20 e della poesia di Paul Valéry; di dover chinare la testa ed entrare nelle grotte a oltre 20 metri di profondità in cui le zie si rifugiavano durante la guerra e si divincolavano dalle braccia dei soldati tedeschi; di doversi domandare un giorno: sono figlia di un'assassina?"" -
Sdisonorata società. Storie di ordinaria deregulation e straordinarie incazzature
Nella primavera del 2007 nasceva il ""Pizzino"""" radiofonico, su Radio24, in qualche modo """"compare"""" dell'omonimo mensile di satira cartaceo fondato a Palermo. Con la prefazione di Giancarlo Santalmassi, """"Sdisonorata società"""" raccoglie oltre 60 interventi satirici di Gianpiero Caldarella a Radio24, in cui l'autore colpisce indistintamente politici, mafiosi, grandi imprenditori, uomini di chiesa e gente qualunque, perforando luoghi comuni di ogni dove e fatti d'attualità che hanno frequentato le cronache del nostro Paese. Il libro racconta un po' di questa """"Sdisonorata Società"""" a partire da Sud, risalendo verso un Nord che si sta lentamente meridionalizzando, pur continuando a detenere il primato economico. Non si spiegherebbero altrimenti i consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose in Veneto, i palazzi nuovi crollati a L'Aquila perché imbottiti di cemento depotenziato, la ricerca diffusa di una raccomandazione per lavorare, l'imbarazzo che accompagna il lancio di quella grande opera che è l'Expo a Milano. Neanche fosse il ponte sullo stretto di Messina. A poco a poco stiamo diventando tutti una cosa."" -
Le prime luci dell'alba a Oriente. Materiali di storia delle religioni
Il libro, che raccoglie tre saggi brevi, rappresenta una primissima introduzione, per il lettore non esperto, al denso e affascinante mondo delle religioni dell'India e della Cina. Il carattere introduttivo del testo, tuttavia, non impedisce di trattare alcuni temi particolari con profondità. Il desiderio di totalizzazione, inteso come la necessità di sopprimere la differenza tra soggetto e oggetto, il problema di un Oriente descritto sempre in toni paternalistici e funzionali alla dominazione straniera, la questione della sopravvivenza dell'Io dopo la morte, il tema della religiosità del popolo cinese, sono affrontati direttamente cercando di accompagnare il lettore e di stimolarlo ad ulteriori approfondimenti. Il volume è completato da una bibliografia che è pensata per introdurre il lettore alle speculazioni religiose e filosofiche dell'India e della Cina. -
Luoghi d'artificio. Narrazioni della metropoli al tempo della crisi
Il libro nasce dall'esperienza di kom-pa, un web magazine fondato a Palermo nel 2008, che raccoglie contributi trasversali sulle trasformazioni e i conflitti in atto, a livello globale e locale. ""Luoghi d'artificio, perché tutti i luoghi sono frutto di un artificio. Territori, metropoli, enclave non sono mai oggetti naturali, dati puri, ma dispositivi complessi frutto di articolazioni simboliche, trasformazioni storiche e pratiche discorsive. Luoghi d'artificio anche perché i luoghi possono covare in sé elementi esplosivi, non pacificati, pronti a brillare da un momento all'altro nelle forme più inedite"""". Il testo raccoglie contributi di docenti, studiosi e artisti, provenienti da ambiti differenti (Assennato, Cavaleri, Di Benedetto, Di Gesù, Faletra, Macaluso, Collovà, Bianco) ma mossi dalla comune volontà di mettere in discussione le costruzioni ideologiche dominanti. Il conflitto tra locale e globale, la crisi economica, internazionale, il fenomeno infestante dei centri commerciali, la lingua e gli stilemi teatrali a confronto con il costume mafioso, """"Luoghi d'artificio"""" è un ordigno in equilibrio tra le pagine, strumento per un percorso di critica a venire."" -
Elegia delle donne morte
Un fuoco devasta le montagne attorno alla città, qualcuno ne approfitta per dare fuoco al grande Archivio, memoria di una città senza nome, una città fantasma e clone di Palermo. Chi ha dato fuoco all'Archivio? E perché? Uno sparuto gruppo di donne si ritrova davanti al portone, la perpetua apre e le fa accomodare, le anziane hanno il velo in testa, le giovani no, tutte hanno lo sguardo impaurito e una gran fretta di confessarsi. A una a una si avvicinano al confessionale dove le attende il prete, nervoso anche lui, non gli hanno dato neanche il tempo di prendere il caffè. Parlano, parlano, si alzano e vanno a pregare davanti al Cristo appeso sull'altare con le carni sanguinanti. Sono donne che non ce l'hanno fatta, donne perdenti che, trovandosi a un bivio cruciale della loro vita, si sono ritratte affogando nel silenzio. Attraverso le confessioni si dipanano le storie di donne contemporanee di varie età, appartenenti a mondi diversi, tenute insieme dal ricordo di un incendio in un'estate di scirocco e narrate in un umido inverno d'abbandono. -
I+Std. Marineide
Un nuovo caso per l'ispettore Marineo e la sua malandata compagnia, che ritornano all'ombra della Rocca dopo il successo dei volumi dei precedenti. La scomparsa di un ricercatore universitario porterà il nostro eroe a Palermo, tra la facoltà di Chimica e quella di Economia e Commercio. Tra misteriose formule chimiche e password introvabili, Marineo s'immette su una pista in cui s'incrociano il nepotismo universitario e gli interessi economici di grandi compagnie petrolifere. È in questa occasione che il nostro ispettore incontrerà per la prima volta un misterioso e sfuggente individuo. Costui è l'ultimo dei personaggi chiave delle storie di Ioan Viborg, e ne diverrà un interprete stabile. Sarà, per Marineo, un nemico di tutto rispetto, una vera e propria nemesi, un criminale senza scrupoli e dalle mille risorse che gli darà non poco filo da torcere. -
Io volevo parlare con te
Il rimpianto per una conversazione mancata, che avrebbe potuto dare una piega differente alla vita di Aspasia, vive nella memoria della protagonista di ""Io volevo parlare con te"""" come un alter ego che lamenta, dolente, ogni atto mancato, ogni sua inadeguatezza, fino all'età adulta, quando si ritrova donna matura e con i resti di due matrimoni alle spalle. A soli tredici anni aveva percorso le strade di Palermo alla ricerca della figura che più stimolava il suo bisogno di confronto e di consiglio: Danilo Dolci, impegnato nella protesta non violenta del digiuno nel cortile Cascino. Da quell'episodio, le vicende personali di Aspasia si intrecciano con i momenti più significativi della storia della politica italiana e internazionale, dell'emancipazione della donna, del passaggio dalle culture arcaiche a quelle moderne."" -
Il papiro di Teossena. Marineide
Un nuovo caso per l'ispettore più divertente della storia letteraria: Marineo dovrà vedersela con un misterioso papiro arrivato a lui direttamente dall'antico Egitto. Ma gli egizi arrivarono in Sicilia? E che cosa vi lasciarono? Toccherà all'ispettore Marineo difendere il prezioso documento dalle mire di un losco individuo che tenterà l'impossibile e anche di più per impadronirsene, onde poter arrivare per primo ai reperti custoditi dal tempo. Tra continui cambi di fronte, sotterfugi, trappole e colpi di scena si disputerà una partita senza esclusione di colpi su un campo da gioco allestito con notevole ingegno criminale. -
Le rughe sulla frontiera. Lampedusa restiamo umani!
Più di trenta disegnatori e illustratori di tutta Italia - da Vauro a Ellekappa, da Altan a Staino, a Vincino, Guido Scarabottolo, Makkox, Lelio Bonaccorso, Gianni Allegra, Tonus e molti altri - offrono, in questo libro, il loro lavoro, talvolta poetico, talvolta dissacrante, per Lampedusa e per tutti i migranti, per denunciare la politica delle emergenze e la miopia dello Stato italiano nella lotta all'immigrazione clandestina. ""Le rughe sulla frontiera Lampedusa Restiamo Umani!"""" trae ispirazione dalla mostra omonima curata da Gianpiero Caldarella e promossa dall'Associazione Askavusa di Lampedusa. È dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni e contiene un testo inedito di Egidia Beretta Arrigoni, madre dell'attivista scomparso. Il libro riflette attraverso parole e immagini e con l'arma della risata (amara) sul concetto di frontiera, sull'emergenza migranti, sul razzismo e sulla nostra (triste) attualità."" -
Luigi che sempre ti penza
"Luigi che sempre ti penza"""" è la pièce di Gigi Borruso forse più rappresentata dal 2007 a oggi. Racconta, fra realtà storica e fantasia, l'esperienza di un contadino siciliano emigrato in Germania negli anni '60.Luigi nella sua baracca rievoca i sogni della notte trascorsa, scrive alla sua famiglia, ci parla dell'immane fatica della fabbrica, di chi insegue il riscatto, della solitudine e della lotta per un'identità messa in crisi dalla paradossale condizione che sperimenta ogni emigrante. Mentre scopre giorno per giorno qualcosa di sé e del mondo che non avrebbe neppure immaginato. Elaborando un senso nuovo della parola straniero."