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Scrittori in rivolta
Se i libri evocano generalmente atmosfere di relax e pacati momenti di riflessione, ""Scrittori in rivolta"""" inverte la rotta e propone dieci storie accompagnate da sussulti, boati e ribaltamenti. I racconti vincitori della terza edizione del concorso letterario """"Giri di parole"""" hanno sviluppato il tema della rivolta, individuandone le possibili declinazioni. La rivolta è dissenso, opposizione ma anche semplice necessità di rinnovare o di rinnovarsi, nei confronti di un ordine, un'idea, un'entità. In un momento storico in cui gli equilibri cedono e i sistemi di relazione si riassettano, le parole divengono strumenti per nuove modalità di dialogo. Dalle rivolte politiche e sociali nei Paesi arabi a quelle private delle coppie o del sé, dalle stanze d'ufficio di un'azienda alle pareti umide di un'imbarcazione clandestina, inediti e inaspettati sono gli scenari in cui le scosse del cambiamento riescono a farsi sentire."" -
Il teatro dell'oppresso tra i luoghi del disagio. Pratiche di liberazione
Il libro racconta la storia di una rivolta culturale e politica combattuta coi mezzi del teatro, che dal Brasile, in cui è nata, si è diffusa nell'arco di 50 anni in decine di Paesi in tutto il mondo. È la storia del Teatro dell'Oppresso (TdO), nome apparentemente infelice, da intendere come ""Teatro per la liberazione dell'Oppresso"""", una metodologia nata sotto la dittatura brasiliana negli anni '60 e diffusasi nel resto d'Europa dagli anni '80 in poi, a seguito dell'esilio forzato del suo fondatore, il regista Augusto Boal. In un'epoca in cui l'arte teatrale investe sempre più spesso ambiti sociali ed educativi, vale la pena ricordare la singolare esperienza di Augusto Boal regista brasiliano esiliato in Francia negli anni '70 a causa della dittatura e recentemente scomparso - e della metodologia teatrale da lui elaborata: il Teatro dell'Oppresso (TdO). Un metodo teatrale che oggi si muove in una zona di confine: fra politica e terapia, fra teatro e animazione sociale."" -
Autorizzo mio figlio. Il valore della memoria
Francesco è un ragazzino di Milano che, per esigenze di lavoro dei genitori, si ritrova a vivere per un anno a Palermo. A scuola partecipa a un progetto scolastico, che lo guida in un viaggio verso la scoperta del valore della memoria e della cultura della legalità, culminante nella partecipazione alle manifestazioni del 23 maggio, in memoria delle stragi di Capaci. Maria Antonietta Puccio e Rosa Agnello, docenti della scuola media, sono da anni impegnate in progetti sulla legalità, in scuole a rischio. In questo testo ci raccontano con semplicità ed efficacia questa difficile ma gratificante esperienza, vista con gli occhi di un bambino. -
Un lenzuolo contro la mafia
A vent'anni di distanza dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, l'esempio di Falcone e Borsellino ci viene riproposto, oggi, da Roberto Alajmo attraverso un libro che racconta in presa diretta quanto avvenne nei mesi successivi a quelle morti che hanno segnato il risveglio delle coscienze di quanti vollero gridare il loro ""ora basta"""". Il """"comitato dei lenzuoli"""", che si formò proprio nei giorni successivi alla strage di Capaci, divenne il centro focale di un movimento che si fece promotore del risveglio di quelle stesse coscienze assopite che sembrarono non reagire quando, in sandali e maglietta, venne assassinato l'imprenditore Libero Grassi. Dalla sua morte a quella di Giovanni Falcone e poi, lungo uno stesso filo conduttore, a quella di Paolo Borsellino: rabbia, sgomento, desiderio di riscatto. Quanto è rimasto, dopo due decenni, di questa voglia di cambiamento? Quale messaggio ci hanno lasciato i """"lenzuolisti"""" di punta che vissero, affrontandola di petto, quell'estate del 1992? Roberto Alajmo ha saputo intessere alla perfezione reportage giornalistico e diario in un alternarsi di opinioni a confronto che provengono dalle pagine di chi visse e animò il movimento d'opinione della Palermo macchiata dal sangue di uomini come Falcone e Borsellino, divenuti icone di giustizia e emblema della voglia che i siciliani hanno di combattere la mafia. Tra i contributi, di ieri e di oggi, si distinguono quello di Giuliana Saladino, Beatrice Monroy, Marta Cimino, Giovanna Fiume."" -
Lo stradivari rubato. Marineide
Marineide, la serie di gialli umoristici ambientata nel misterioso paese di Castropietro, giunge al suo quarto volume, per la seconda volta nella veste di film di carta: un libro somigliante in tutto e per tutto a un prodotto cinematografico con tanto di divisione in scene, tempi e pausa pubblicitaria. Ritornano quindi i personaggi che ruotano attorno allo scalcagnato ispettore Marineo: il dottor Santacroce, il commissario Guccione, Guzzo, e la sempre più affascinante Stella. Il caso da risolvere stavolta è il furto di un preziosissimo violino Stradivari, sottratto alla violinista estone Marjna Takullanchova, prima della sua inaugurale esibizione con il prezioso strumento proprio in quel di Castropietro. Al furto si affianca l'odissea in cui si trasforma il tentativo di cancellare una scritta infamante a danno del commissario Guccione, vergata da mano vile e anonima sulla facciata del commissariato. E infine, preparatevi a un matrimonio al quale non avreste mai immaginato di assistere e che non potete assolutamente perdere: siete tutti invitati. L'autore siciliano scrive sotto lo pseudonimo di Ioan Viborg, sedicente scrittore danese d'origine siciliana detenuto in carcere. -
L' ombra di Kukulkán
Un dio maya che si prepara a tornare sulla terra, il periodo di incertezza e scetticismo che precede il 21 dicembre 2012, sono i protagonisti de ""L'ombra di Kukulkán"""". Attorno a questa inquietante attesa, Di Girolamo intesse le vicende di diversi personaggi, ambientando la sua storia tra il Nord e il Centro America, dando alla narrazione il ritmo del viaggio, reale e metaforico, attraverso le tappe dei destini dei protagonisti. C'è il misterioso presidente di una organizzazione internazionale e sotterranea di """"controllo"""", una sorta di massoneria del 2012, il fantomatico Bill Chandler, giunto al punto di svolta in cui deve scegliere tra la sua vita privata e quella professionale; un ex agente di spionaggio rifugiatosi in una comunità di indigeni; un adolescente messicano pronto per la vita adulta che riesce a capire come vincere le paure che ancora lo trattengono dal """"salto"""". E c'è infine il racconto dell'origine di tutto, perché quando arriva la fine, bisogna voltarsi... A cavallo tra fantasy e ucronia, un romanzo sulla paura sempre attuale di una possibile fine del mondo."" -
ChiaraCucina
Verdure e ortaggi di stagione, erbe aromatiche, cereali, spezie, la voglia di creare, associare sapori e consistenze che potrebbero sembrare improbabili, ci regalano cibi cruelty free, senza necessariamente ricorrere a prodotti e procedimenti troppo elaborati. Un libro da tenere in cucina, a portata di mano, da sfogliare ogni giorno e che serva da stimolo per provare sempre più varianti. Un trampolino di lancio per riscoprirci cuochi non di alta cucina ma nel quotidiano, capaci di dare un tocco di leggerezza e gusto alla nostra tavola ogni giorno. Un libro di ricette ""semplificate"""", ovvero ricette più o meno tradizionali in cui alcuni elementi vengono sostituiti con altri più leggeri e sostenibili, dall'ambiente e dal nostro organismo. Una raccolta di ricette realizzabili con ingredienti facilmente reperibili e in poche, semplici mosse. Per tutti quelli che dicono di non avere tempo, idee, pazienza. Un modo per sfatare il mito della dieta vegetariana povera e di nicchia. Ricette casalinghe, fatte (e fotografate) in casa, senza attrezzature professionali e con tanta voglia di mangiare sano, senza privarsi del gusto e dell'aspetto goloso dell'atto del mangiare non solo per nutrirsi ma anche come gesto di condivisione di un momento."" -
Il tempo, i luoghi, gli uomini. Storie d'Italia
L'arte della pittura antimafia di Gaetano Porcasi è caratterizzata da una comunicazione semplice e diretta e uno stile denso di simbologia e colori forti: largo l'uso del rosso, colore del sangue delle vittime della mafia. Al centro delle sue opere c'è la storia della Sicilia martoriata dall'arroganza di proprietari terrieri, politici collusi, briganti e mafiosi. Il volume dà organicità all'immensa produzione di Porcasi, realizzando una collocazione per temi e periodi storici delle opere, dall'Unità di Italia a i giorni nostri, con particolare attenzione ai momenti dimenticati o rappresentati a senso unico nella storiografia ufficiale. -
Metti un celiaco a cena. Fantasie COOLinarie di uno forno star
Un libro di ricette gluten free gustose, semplici e di sicuro effetto. Un testo dedicato non solo ai celiaci, ma soprattutto a chi desidera mangiare bene e scoprire nuove stuzzicanti preparazioni. La celiachia è una malattia che colpisce sempre più persone nel mondo. Rapportarsi con chi non può assaggiare cibi che contengano tracce di glutine può sembrare complicato e demoralizzante, ma non lo è: servono solo attenzione, creatività e una piccola quantità di conoscenze ad hoc. ""Metti un celiaco a cena"""" affronta il problema di ideare, realizzare e servire pasti gustosi e rigorosamente privi di glutine in maniera simpatica, giocosa e divertente: perché anche la celiachia può essere il pretesto per conoscere nuovi piatti e mettersi alla prova con ricette nuove e saporite. Dagli antipasti ai dolci, passando per primi, secondi e contorni: ricette semplici e fantasiose, per neofiti o cuochi provetti."" -
Le due terrazze
L'autrice ci racconta una Sicilia dei primi anni Cinquanta, attraverso le storie dei personaggi che si trovano a condividere la stessa abitazione. Quattro stanze, molte vite che si intrecciano e arricchiscono, ognuna del vissuto delle altre. Tutto ha inizio con l'arrivo a Palermo della famiglia del giornalista genovese Augusto Calestrieri, che prende in affitto l'ultima stanza libera di questo appartamento, già abitato dalla signora Paola, proprietaria, madre di Gazzella Canora, adolescente di acuta intelligenza, dal dott. Forro, dipendente a riposo, da Antonio Rumore, attivista del Partito Comunista e da Ruggero, orchestrale al Teatro Massimo. Le vicende di questi personaggi, che si trovano a diventare una vera e propria grande famiglia, si alternano alle riflessioni sugli avvenimenti di rilievo, che la Sicilia si trova a vivere in quegli anni: dagli assassinii di mafia nelle province, alle lotte sindacali di Placido Rizzotto e Pio La Torre, dall'Autonomia Siciliana alle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni territoriali, dall'analisi sulla Chiesa a Portella della Ginestra. -
Le catacombe del mistero
Tutti sanno che le mummie non parlano. Ma a Palermo, c'è un luogo misterioso e affascinante chiamato ""Le Catacombe dei Cappuccini"""": e le mummie che lo abitano proprio non ce la fanno a stare zitte. Vogliono raccontare la loro storia. Non a tutti, però, perché per ascoltarle occorre essere puri di cuore e avere la volontà di salvare un sito importante non solo per Palermo, ma per tutto il mondo. Dario e Giada si incontrano per caso proprio alle Catacombe, e senza saperlo iniziano un meraviglioso viaggio nel tempo, vissuto attraverso i racconti delle mummie. Un viaggio che prende spunto dalle ricerche di Dario Piombino-Mascali, curatore delle Catacombe dei Cappuccini, ma anche dalla storia e dalle tradizioni siciliane, in cui vita e morte non sono mai del tutto separate, ma si completano a vicenda e in armonia, nella consapevolezza che tutti facciamo parte dello stesso racconto. Età di lettura: da 9 anni."" -
Tempesta nel nulla
Dall'autore di Rubè, torna in libreria dopo 63 anni ""Tempesta nel nulla"""", un romanzo breve in cui il paesaggio diventa emblema dell'animo umano. Giuseppe Antonio Borgese - autore versatile e moderno, scrittore, giornalista e critico letterario, tra le personalità culturali più autorevoli del primo Novecento qui racconta in prima persona l'esperienza fisica e contemplativa di un lungo cammino per i monti dell'Engadina, insieme alla figlia Nanni. È l'occasione per sviscerare l'""""inestinguibile sete dell'Eterno"""" che contraddistingue la sua riflessione. Il paesaggio, il ritmo del passo dei due viandanti, ora sotto sforzo, ora in serena, tacita condivisione di suggestioni, sono il motore per una riflessione più ampia su temi fondamentali quali la libertà di insegnamento, la libertà della scienza e la libertà di pensiero. Il romanzo è accompagnato da due saggi critici, firmati da Gian Paolo Giudicetti, critico letterario, e Gandolfo Librizzi, presidente della Fondazione G.A. Borgese, e dal reportage fotografico dei fratelli Luciano e Antonio Schimmenti. La pubblicazione è realizzata in collaborazione con la Fondazione G. A. Borgese."" -
Tempo
Il tempo è ovunque. In una forma che potremmo definire ""romanzo epistolare 2.0"""", il libro si presenta come autoritratto dello scrittore-protagonista in cui la logica e la disperazione del quotidiano, il gioco e lo strazio degli amori, l'andirivieni dei viaggi tra Italia ed Europa si mescolano in un affresco caleidoscopico che racconta mille e una storia attraverso scorci di vita vera. Il """"me"""", mittente delle email e delle conversazioni in chat, percorre una parabola che lo trascina in salita e lo rigetta in picchiata, seguendo un duplice percorso: """"Tempo"""" è una sorta di DNA, in cui una delle due eliche è la comunicazione scritta dei social network, con il suo codice di abbreviazioni e di ambiguità; l'altra è la fotografia, che fa da specchio, rimando, suggestione. """"Me"""" lavora, ama, si distacca da se stesso aderendo alle pareti di un vero e proprio tunnel, in frammenti di tempo che ne ricostruiscono il profilo psicologico, in un continuum di stimoli e pensieri di rimando. Un libro che si """"sente"""", le cui pagine vanno lette e osservate, e che fa della sperimentazione il suo carattere principale."" -
La dieta mediterranea. Una tradizione millenaria in Sicilia tra miseria e benessere
La dieta mediterranea come scelta di alimentazione sana e equilibrata e nello stesso tempo tratto identitario della cultura, un agile pampleth che partendo dal cibo arriva all'uomo, tratteggiando la storia e la cultura del bacino mediterraneo. ""La dieta mediterranea. Una tradizione millenaria in Sicilia tra miseria e benessere"""" è un piccolo compendio di storia e cultura che spiega come il cibo sia un importante elemento di continuità tra le diverse generazioni dei popoli, di connotazione del loro credo e dell'assetto sociale. Vincenzo Borruso - medico e docente, esperto di educazione sanitaria, alimentazione e società - presenta un'esposizione di argomenti e dati a favore della dieta mediterranea, tenendo ben presente, di contro, il fenomeno della globalizzazione alimentare, che causa danni al nostro corpo e un impoverimento del nostro patrimonio culturale. Niente di più lontano dalla tradizione siciliana che invece, attraverso festività e riti religiosi, è una costellazione di differenze e specificità, spesso tra luoghi neanche troppo lontani geograficamente, a confermare la fermezza del concetto di identità dei popoli, e di legame tra questi e la loro alimentazione."" -
Scacco matto alla mafia
Il questore di Palermo riceve una telefonata insolita: il boss mafioso don Vito Mimangiolacoppola vuole sfidare i rappresentanti della Legalità a una partita a scacchi. Sarà un incontro che vedrà boss e picciotti contro magistrati, Forze dell'ordine, giornalisti e cittadini onesti. Il questore Giacomo Gattinori dapprima non vorrebbe, ma poi accetterà la sfida, grazie all'aiuto di Paolillo, un vero genio della scacchiera... Età di lettura: da 12 anni. -
Lische di pesce. Fenomenologia del mercato di Ortigia. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
Cos'è il mercato di Ortigia? È un posto da visitare per lo straniero e un'abitudine per il cittadino. È un insieme di colori, odori e sapori che tributano la propria appartenenza ad un territorio e ad una cultura. Conoscere Siracusa è anche conoscere l'anima del suo storico mercato, fatta di aneddoti e spunti per ricette uniche che M. C. Picciolini si è fatta raccontare da quegli stessi ""personaggi"""" che ogni giorno con il loro lavoro conducono uno degli """"spettacoli"""" più belli e veri della tradizione siciliana. Il libro è in lingua italiana con il testo in inglese a fronte."" -
Un cosmo stravagante. L'arte narrativa di Savinio
Scrittore profetico e visionario, Alberto Savinio, pseudonimo di Andrea De Chirico, fratello del noto pittore, è una figura unica nel panorama della letteratura novecentesca. Nella sua vasta e composta produzione egli ha infatti operato una riscrittura fantastica di miti e archetipi della cultura occidentale, servendosi delle parole per celare dietro ritratti umani sovente trasfigurati, le verità più autentiche. Ovidio, Hoffmann, Maupassant, Pirandello, Poe: sono tanti gli autori con cui si è confrontato, condividendone il fascino per l'infanzia, il tema del doppio, le invisibili sfaccettature dell'animo umano... Questi tòpoi e le molteplici declinazioni che il fantastico assume negli scritti saviniani sono al centro dell'ultimo saggio di Franco Zangrilli: una minuziosa analisi che mira a far luce su alcuni aspetti non sempre pienamente compresi dalla critica e da cui affiorano le oscurità, il surrealismo falotico, quel ""cosmo stravagante"""" a cui Savinio ha dato vita nelle sue opere."" -
Visioni del mondo. Narratori italiani del '900
Qual è il legame tra la reiterazione di temi e immagini nelle opere di alcuni narratori e lo sguardo con cui essi hanno indagato la realtà? Per rispondere, Biagio Coco volge l'attenzione al secolo scorso, alla produzione di sei scrittori, un regista e un critico letterario: Vitaliano Brancati, Natalia Ginzburg, Giuseppe Bonaviri, Elio Vittorini, Giuseppe Berto, Luigi Pirandello, Giuseppe Tornatore, Franco Zangrilli. Narratori che, a partire da dinamiche identitarie, hanno scandagliato temi universali come la giovinezza e le età della vita, il carattere indecifrabile del sacro, la dinamica dei rapporti familiari attraverso la conviviali e il cibo, la scrittura neofantastica. -
Specchio
"Specchio"""" narra la storia di due donne. L'una che si sente soffocare nel ruolo di moglie e di madre, l'altra che si divide tra amici e una buona dose di solitudine. Tuttavia Beatrice e Martina, nella loro diversità sono colte da un'insolita attrazione reciproca. La loro frequentazione sconfina in uno smarrimento tale che la narrazione le vede perfino scomparire dalle vicende. Spesso tendiamo a vedere l'erba del vicino più verde della nostra, perdendo di vista la bellezza che, invece, ci appartiene." -
Cooking therapy, come star bene cucinando. Il metodo, i risultati, il ricettario
Prima regola per stare bene è prendersi cura di se stessi. Cucinare è uno degli strumenti che ciascuno ha a disposizione. La pandemia ha dimostrato in che modo cucinare possa essere anche un'azione di sfogo e attraverso alcune tecniche, cucinare può assolvere a funzioni terapeutiche. In questo manuale, l'autrice ne spiega le ragioni, racconta il metodo messo in campo nella sua esperienza pluriennale di conduzione di laboratori per varie esigenze ed età e condivide anche un ricettario base da seguire per ottenere benefici specifici.