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Il perfezionamento tattico. DVD. Vol. 3
La tattica per lo scacchista è come la forma fisica per un atleta. E fondamentale per ottenere qualsiasi risultato a qualunque livello. Conoscere i principi su cui si regola è pertanto indispensabile. L'ex campione mondiale Max Euwe diceva che se la strategia richiede riflessione, la tattica richiede un'osservazione attenta della posizione, e nulla c'è di più vero. In queste lezioni il Maestro FIDE Claudio Negrini, spiega come riconoscere e sfruttare i temi tattici che le posizionioffrono, allenando inoltre il colpo d'occhio e aumentandone la sensibilità specifica. -
Finali di cavallo e pedoni. Conoscere i finali. DVD
Concetti di base, un aiuto da Torri e Pedoni. Sacrificio di pezzo leggero. Cavallo contro pedone. Posizioni particolari. Cavallo contro due pedoni. Manovre di Cavallo. Cavallo contro 3 pedoni. Casi eccezionali di patta. La Fortezza. Cavallo contro Cavallo. Cavallo contro Cavallo - vantaggio di pedone. Esercizi. -
I segreti del castello degli scacchi. Esercizi, scacchimatti, tattiche e strategie e diventare il più valente cavaliere del re degli scacchi
Libro di esercizi illustrato. Quasi 500 diagrammi di cui 440 esercizi su: movimento dei pezzi, cattura, scacco al re, scacco di scoperta, arrocco, promozione, valore dei pezzi, stallo e scacco perpetuo, scacco matto in una mossa (più di100 esercizi), due mosse (più di 50 esercizi), tre mosse ecc. Esercizi creativi come gli ""scacchimatti fantasma"""", il """"Re Fifone"""", il """"Torneodei Piccoli"""" . Il tutto corredato da diverse fiabe scacchistiche e testi educativi di Carlo Alberto Cavazzoni."" -
La coppia degli affari. Con DVD
La dinamica dei due Alfieri, partita didattica. La forza combinativa della coppia degli Alfieri. Alfieri contro Cavalli nel centropartita e nel finale. Vantaggi statici e dinamici. Il centro aperto con la coppia degli Alfieri e la tecnica da applicare nei finali. Partite illustrative commentate a corredo. -
Un mistero in bianco e nero. La filosofia degli scacchi
Sono alcuni anni che da più parti si è iniziato ad accostare gli scacchi, grazie alla loro sempre maggiore popolarità e alla loro finora poco conosciuta versatilità, a vari campi di studio e a trarne riflessioni e parallelismi, anche filosofici. Ma nessuno studio filosofico si è preoccupato di descrivere il gioco degli scacchi nella sua forma e nella sua complessità, di approfondirne i fondamenti, di valutarne le funzioni complesse rispetto al mondo della conoscenza o dell`azione. Solo uno scacchista filosofo poteva provare a farlo. Scrive Pili ""La bellezza degli scacchi è per palati raffinati, anche se alla portata di tutti. Essa segue molto da vicino il senso estetico presente in matematica e logica, dove la bellezza è il risultato dell`armonia, della precisione, della concisione incisiva. Una bellissima partita a scacchi ci ricorda molto l`armonia celeste della rotazione dei pianeti attorno ad una calda stella gialla che, lenta o veloce, va avanti da millenni, in quell`immenso spazio vuoto e nero che costituisce la grande parte dell`universo"""". Gli scacchi, da oltre mille anni un grande mistero in bianco e nero!"" -
Il sistema di Londra. Facile da ricordare, sicuro contro chiunque
Il Sistema di Londra è un'apertura universale che ha il grosso pregio di poter essere giocata contro qualsiasi difesa del Nero. Inoltre è relativamente facile da memorizzare, poiché le sequenze iniziali di sviluppo sono raramente forzanti ed è sufficiente una conoscenza basilare delle linee strategiche tipiche per poter affrontare anche il più preparato degli avversari. Questo è uno dei fattori di maggiore popolarità del Sistema di Londra: con l'esplosione odierna della teoria delle aperture, che ha raggiunto in molte varianti forzanti una dimensione difficilmente gestibile, si sente sempre più forte l'esigenza di recuperare la dimensione ludica degli scacchi, rinunciando alle sfide mnemoniche a favore di una più naturale gara tra le rispettive abilità. -
Laboratorio scacchistico. Giochi di scacchi creativi e divertenti
Gli scacchi come ausilio per potenziare le abilità dei bambini dall'italiano alla matematica, al problem solving e alla logica ponderata. Attraverso giochi creativi e divertenti gli autori forniscono ai bambini alcuni ""strumenti"""" essenziali per fruire al meglio dell'esperienza scolastica e per apprezzare sempre più quello che è considerato il re dei giochi: gli scacchi. Questo libro presenta un laboratorio didattico ed educativo nel quale il bambino è accompagnato a conoscere e apprendere le regole degli scacchi in relazione ad altre discipline, la cooperazione tra vari elementi del gioco, le modalità più efficaci per la gestione dell'attenzione e molto altro. Basato su anni di esperienza sul campo, il laboratorio, con la varietà degli esercizi proposti, si ispira alla pedagogia in cui i bambini affrontano situazioni problematiche e cercano soluzioni originali, piuttosto che ripetere schemi già noti. Tale metodologia sviluppa in ciascuno autonomia di giudizio, pensiero creativo, consapevolezza delle proprie capacità, duttilità e flessibilità nella ricerca delle soluzioni. Età di lettura: da 7 anni."" -
L' antica storia della società scacchistica milanese. Vol. 1: Dal 1881 agli anni '60.
La Società scacchistica milanese è certamente uno dei circoli che ha fatto la storia degli scacchi in Italia: per molti decenni vera fucina di iniziative e manifestazioni importanti e con uomini spesso prestati alla dirigenza della Federazione Scacchistica Italiana. Nei suoi locali sono transitati mitici campioni mondiali come Alekhine e Tal, si sono formate schiere di campioni nazionali e si sono svolti alcuni tra i più importanti tornei italiani. Alessandro Sanvito, storico di scacchi di livello internazionale ha dato corso alla promessa fatta negli anni '80 a due dei più rinomati presidenti della Società scacchistica milanese, Dal Verme e Ferrantes, di compilare una storia della ""Scacchistica milanese"""" al fine di non disperderne il patrimonio storico di oltre 100 anni. Il risultato è uno spaccato di nobil gioco e di costume, nel quale traspare chiaramente la grande passione per gli scacchi che ha animato i giocatori milanesi, fin dalla prima fondazione nel 1881 presso il Caffè del Leone e che, tra le movimentate vicende di importanti tornei, cambi di sede e avvicendamento di presidenti, li ha accompagnati nel corso di tutta la loro storia."" -
Lezioni di scacchi per bambini. DVD. Vol. 1
Vengono introdotti e spiegati i temi tattici più importanti che si incontrano con maggiore frequenza in partita. La lezione visualizza l'esecuzione e l'applicazione pratica degli stessi. Età di lettura: da 8 anni. -
Lezioni di scacchi per bambini. DVD. Vol. 2
Vengono introdotti e spiegati i temi tattici più importanti che si incontrano con maggiore frequenza in partita. La lezione visualizza l'esecuzione e l'applicazione pratica degli stessi. Età di lettura: da 8 anni. -
Lezioni di apertura per ragazzi e principianti
Il libro è adatto a bambini, ragazzi e principianti che vogliano conoscere come ben impostare la prima fase del gioco. Impareranno così non solo le aperture in modo leggero e creativo, ma anche curiosità e aneddoti. Nel libro troverete i nomi e le mosse delle principali aperture di scacchi come pure lo sviluppo delle idee e dei piani da svolgere. Ben due capitoli di trappole e di errori tipici vi faranno divertire e vi consentiranno di porre problemi inaspettati al vostro avversario. I principianti impareranno a posizionare i pezzi nel posto giusto al momento giusto, mentre i giocatori più esperti scopriranno i temi strategici e tattici tipici di tante aperture. -
L' Italia a scacchi. Guida turistica ai luoghi degli scacchi
Alla fine del primo millennio gli scacchi giunsero in Europa attraverso due vie principali: la penisola Iberica e la Sicilia. Per questo l'Italia è per lo storico uno dei paesi più interessanti per il reperimento di antichi reperti e per ricostruire l'evoluzione del gioco nel corso dei secoli. La fortuna degli scacchi nel nostro paese è andata poi accentuandosi col passare dei secoli grazie alla nascita dei comuni, alla fioritura delle corti e a quell'incredibile periodo storico che va sotto il nome di Rinascimento. Il patrimonio artistico e archeologico italiano è quindi consistente e di notevole interesse. In questo libro, una guida per il turista scacchista, vengono indicati e descritti - regione per regione - i luoghi artistici da visitare disponibili al pubblico, le manifestazioni folkloristiche da non perdere, le curiosità regionali, i luoghi di ritrovo e come divertirsi in giro con gli scacchi. -
Prima muovi poi pensa! Il superamento dei luoghi comuni sulla via del miglioramento scacchistico
L'""establishment"""" dell'istruzione scacchistica ritiene che tutto ciò che occorre fare in ogni posizione è concentrarsi sulle sue caratteristiche: le mosse buone appariranno più o meno automaticamente se ci si attiene ad alcune regole pratiche. Ma non è così che funziona, ha scoperto il Maestro Internazionale Willy Hendriks. I giocatori di scacchi, sia deboli che forti, non fanno subito un piano prima di trovare la mossa giusta. Sperimentare, provando le mosse, risulta essere infatti il modo più diffuso ed efficace per trovare la mossa migliore. Nel suo viaggio dentro la mente del giocatore di scacchi, Hendriks avvalendosi delle più recenti ricerche scientifiche nell'ambito del nostro cervello, arriva a porre al lettore un certo numero di domande interessanti, la cui discussione fa superare molti luoghi comuni sulla via del proprio miglioramento a scacchi."" -
L' apertura inglese 1.c4 e5. DVD. Vol. 1
Giocare l'apertura Inglese significa essere flessibili e dinamici ed evitare una grande quantità di teoria. È un'apertura popolare a tutti i livelli, ed è stata utilizzato da campioni di primaria grandezza come Kasparov, Korchnoi, Botvinnik, Carlsen e altri grandi della scacchiera. L'inglese dà luogo a una immensa varietà di strutture: dalla Siciliana in contromossa al Riccio, a strutture centrali dinamiche o bloccate. È un'apertura nella quale la padronanza strategica delle posizioni tipiche è fondamentale. In questo DVD qviene trattata la variante 1.c4 e5 ""Siciliana in contromossa"""" che il Bianco imposta e dove il Nero deve combinare prudenza e vigore per ottenere un gioco accettabile."" -
Teoria degli squilibri e strutture pedonali
Negli scacchi, dopo aver fatto il primo passo verso la conoscenza, sorge l'esigenza di comprendere come questa possa influenzare la scelta delle mosse: quando decidere di dedicare tempo ad una mossa e quando invece agire d'istinto; quando affrontare il problema strategicamente, e quando affidarsi a tattica e calcolo. La mancanza di un ordine mentale da seguire nel corso della partita, si risolve in un'ansia generalizzata che porta a calcolare, riguardare e verificare più volte le varianti candidate, senza un metodo definito, pur sapendo che, all'atto pratico, determinare un vero e proprio albero delle varianti da percorrere mentalmente darebbe maggiori garanzie. L'obiettivo del lavoro degli autori è aiutarvi ad individuare gli elementi degli squilibri che possono permettervi di identificare il momento nel quale è preferibile un'analisi strategica e razionale (la pianificazione), piuttosto che lanciarsi a capofitto nel calcolo. A questo scopo il volume è stato diviso in tre parti: squilibri e mosse candidate; piani caratteristici nei vari tipi di centro; esempi ed esercizi. -
L' eterna battaglia della mente. Scacchi e filosofia della guerra
Ancora oggi gli storici non sono in grado di dire la parola definitiva sull'invenzione degli scacchi. Si sa che nel VI secolo erano presenti in India, ma non se sono stati inventati o piuttosto siano il frutto evolutivo di qualcos'altro. Sono il primo wargame della storia e hanno una prerogativa evidente rispetto ai tradizionali giochi da tavolo: sono una simulazione di guerra, un simbolo stilizzato di quello che capita durante le battaglie. Ogni singola partita di un torneo infatti rappresenta una battaglia di una guerra. Come il libro racconta, gli scacchi si prestano a rappresentare la guerra in molteplici aspetti: massa combattente, strategia, tattica, psicologia e attività di conoscenza. Ma la compenetrazione tra il più ampio fenomeno della guerra e l'attività scacchistica è ancora più radicale di quanto possa apparire a prima vista. In questo lavoro, l'autore ha voluto tracciare in modo compiuto la metafora degli scacchi come wargame e come battaglia militare, ma anche indicarne il limite. Ha voluto sottolineare come gli scacchi, benché metafora di guerra, siano anche e soprattutto, tramite la condivisione della bellezza del gioco, uno strumento di pace e di fratellanza. -
Il manuale della strategia scacchistica. Trova il piano giusto e le buone mosse arriveranno da sole
Ogni giocatore conosce il problema: l'apertura è terminata, e ora? Il Maestro Internazionale Herman Grooten presenta in questo volume per il giocatore di livello amatoriale, un corso strutturato e completo per riconoscere le caratteristiche chiave in ogni tipo di posizione e fare uso di queste caratteristiche per scegliere il piano migliore. Il suo insegnamento è basato sui famosi ""Elementi"""" di Wilhelm Steinitz, che Grooten ha significativamente sviluppato ed esteso. L'autore fornisce molti esempi moderni di questi argomenti, verificati nella sua pratica di allenatore di giovani talenti. È la strada verso il vantaggio posizionale. Qui apprenderete gli elementi base del gioco di posizione: strutture pedonali, piazzamento dei pezzi, vantaggio di sviluppo, colonne aperte, debolezze, vantaggio di spazio e sicurezza del Re. Imparerete l'arte e la tecnica per convertire un temporaneo vantaggio in uno permanente. L'autore inoltre spiega con grande chiarezza cosa fare quando, in certe posizioni, i principi base sembrano andare in direzioni diverse tra loro. Ogni capitolo termina con un set di esercizi molto istruttivi."" -
Le migliori partite di Alekhine 1938-1945
Con nuove analisi rivedute e corrette che ampliano quelle originali. Questo volume è il terzo di una famosa trilogia: il primo (1908-1922) mostra l'ascesa di Alekhine verso l'olimpo scacchistico; il secondo (1924-1937) copre il periodo nel quale la sua forza si espresse al massimo livello, mentre questa terza parte si occupa degli ultimi anni della sua parabola (1938-1945). L'idea di tradurre in italiano questo volume è nata dalla semplice constatazione che esistevano già da tempo le traduzioni dei primi due e che quindi era doveroso completare la serie per il lettore italiano. Ma quella che doveva essere una semplice traduzione si è evoluta in qualcosa di più complesso. Tutte le partite sono state passate al vaglio spietato dell'analisi dei più forti programmi di scacchi e, com'era prevedibile, molte mosse giocate e varianti suggerite, si sono rivelate decisamente migliorabili. Ed è stato sorprendente constatare quanto spesso questi inevitabili errori di analisi ribaltassero considerazioni strategiche evidentemente troppo astratte. Alla fine il risultato è come un piccolo gioiello dimenticato in un cassetto e restaurato in tempi moderni: restituito ai posteri con ancora più luce. -
Il sacrificio dell'alfiere. L'alfiere cattivo
Il sacrificio è forse il tema tattico più spettacolare del gioco degli scacchi. Tramite di esso sono state scritte pagine indimenticabili nella storia del Nobil Gioco. Come dice il suo nome, consiste nel sacrificare volutamente un pezzo del proprio schieramento al fine di ottenere un vantaggio spesso decisivo. La scelta se accettare il sacrificio o rifiutarlo, impedendo in questo caso il suicidio del pezzo sacrificato, crea come ogni scelta, sia negli scacchi che nella vita (di cui gli scacchi sono la chiara metafora) delle conseguenze per il giocatore avversario. Giorgio, il protagonista, dovrà sperimentarlo sulla sua pelle perché il limite fra la vita e la morte non è nel nostro arbitrio. -
Bibliografia italiana degli scacchi. Dalle origini al 2015
La Bibliografia italiana degli scacchi di Alessandro Sanvito è l'autorevole e indispensabile punto di riferimento per ogni qualificato studio in materia che come diceva Alvise Zichichi "" è per l'Italia di particolare spessore storico e rilievo culturale, come testimoniano da un lato la grande tradizione scacchistica del nostro Paese, e dall'altro l'imponente patrimonio librario che caratterizza la nostra letteratura sul gioco e le sue strategie, dai preziosissimi codici manoscritti sovente commissionati da corti principesche e in taluni casi superbamente miniati, ai libri a stampa cinque-seicenteschi"""". Posta geograficamente sul tragitto storico degli scacchi assai prima di molti altri paesi europei, l'Italia conserva la più ricca raccolta di manoscritti scacchistici di tutto il mondo, anche se una buona parte di essi sono oggi custoditi lontano dai confini della penisola. L'apparentemente arida formulazione espositiva, tipica di ogni pubblicazione bibliografica, presuppone in questo volume un difficile e vastissimo lavoro di ricerca: basti ricordare che nella precedente edizione del 1999 si elencarono circa 1400 schede, mentre in quella attuale ne sono comprese ben oltre 3000.""