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L' ostaggio delle muse
Questa l'opinione di Curzia Ferrari su Giuseppe Centore: «Pochi poeti prima di Centore, per quanto eccelsi, hanno lavorato così a fondo sulla materia umana: pochi hanno messo tanta foga d'amore nell'intervenire su chi legge, sui veri destinatari dei suoi canti. Filantropo e cavaliere di un tempo senza tempo, atleta della forma perché la forma rifranga la sostanza, ecco dunque il rapsodo che sa consolare chiunque l'ascolti, qui, nell'anticamera buia di quei campi celestiali verso cui sono diretti i suoi passi». -
Nemesi. Estasia
È trascorso un anno dalla morte del Bianco Prescelto e la situazione alla Torre Bianca è sempre più critica, la Regina Darmha non si dà pace per la fuga della figlia Slicha e il rapporto con Eufònio si sta incrinando. Cathbad e i Sette Canuti, con l'aiuto dei Paladini Coran e Bolak, tentano invano di ottenere l'appoggio dei popoli del Regno per contrastare Disperio che sta progettando un piano diabolico: con l'aiuto di Domitilla e delle Streghe Trigelle, è intenzionato a impossessarsi del Caleidoscopio, un oggetto tramandato dagli Avi e capace di aprire il Varco tra i Due Mondi... Il destino è appeso a un filo, l'ultima guerra di Estasia è alle porte! -
Il sapore del tempo. Cronache gastronomiche delle culture mediterranee. Francia e Spagna
Non un semplice ricettario, ma un viaggio unico nelle cronache gastronomiche del Mediterraneo, alla scoperta delle antiche tradizioni culinarie. Ad accompagnare il testo illustrazioni d'epoca e ricette in versione originale, per gustare di nuovo i profumi e i sapori del passato. -
Autocosmografia
Quarant'anni di magistero poetico celebrati da critici, colleghi e amici. Giuseppe Centore ripercorre in un'inconsueta e preziosa Autocosmografia ritratto intimo e profondissimo del suo ""mondo di ieri"""" - recensioni e commenti, attestazioni di stima e vicende fondamentali di un'opera lunga una vita. La sua voce risuona nelle parole, tra gli altri, di Dario Bellezza, Mario Pomilio e Giorgio Barberi Squarotti, vibrando, unica dopo Rebora, dell'emozione e della potenza di una fede che solo nei versi trova il suo tempio."" -
Figli di tenebra. Trilogia di Lothar Basler
La fine è vicina, lo sa. Ma nessun dolore gli sarà risparmiato nell'ultimo tratto del viaggio. Non a lui, non ai suoi compagni. L'obiettivo e ancora Kurt Darheim, quasi all'apice della potenza, ormai padrone della forza corruttrice che in un'epoca remota ha rischiato di annientare il mondo. Bisogna raggiungerlo, quindi, e in fretta: al destino non si può sfuggire, e necessario assecondarlo, è necessario costruirlo. Mentre nel mondo l'estate muore, Lothar e la sua compagnia penetrano terre malate, regolate da leggi insondabili e popolale dai figli di un atto di violenza sulla natura stessa: esseri né vivi né defunti in eterna putrescenza, dominati da un'intera casta di vampiri, che li corroderanno nell'anima e nel corpo. Lì, nella Gehenna, dove la sofferenza diventa disperazione e follia, l'odio e l'amore daranno a Lothar la forza, il Potere gli metterà in mano gli strumenti, i ricordi e le perdite saranno la ragione per lottare ancora... Fino a quando tornerà a sorgere la luna di sangue. -
Antologia personale. Poesie 1967-2007
Di Giuseppe Centore hanno scritto le maggiori personalità del Novecento. Tra queste Dario Bellezza, che ha dichiarato: «La sua operazione, pur essendo compiuta con mano ferma e decisa, è sempre in punta di penna e possiede una levità lirica che sbalordisce». -
Gengis Khan. La legge del lupo
Questa storia si svolge in mare, nell'immenso mare d'erba che è la prateria mongola, dove le tribù vivono spostandosi in cerca di cibo, sempre in fuga dai lupi, sempre rispettandoli. È la storia di una leggenda, ed è una storia vera. Nato col nome di un prigioniero, Gengis Khan divenne signore dei Mongoli e poi di un impero ineguagliato, esteso tra la Manciuria e l'Ungheria, conquistò i più grandi regni confinanti col suo, dalla Cina alla Persia, ma del proprio non fissò mai i confini. Senza promettere ai soldati altro che il bottino di guerra, costruì un esercito invincibile, spietato, fedele, immenso. Fu analfabeta e diede ai Mongoli la scrittura, la legge e la memoria, li fece entrare nella storia. Rispettò due principi: la lealtà e la legge del lupo. Come il lupo, fu scaltro, paziente, feroce, affamato. Insieme al lupo - il peggiore nemico dei Mongoli e il loro totem, l'assassino della prateria e il suo custode - il suo popolo fu il padrone del mare d'erba in cui visse. Età di lettura: da 12 anni. -
Santa o fatale? Adamo guarda Eva
Con la rivoluzione sociale e culturale degli anni Sessanta e Settanta la donna è cambiata: non più solo madre e moglie ma persona attiva anche nel mondo del lavoro, non più solo santa ma anche fatale. Come si conciliano queste due identità? E l'uomo la aiuta a mettere d'accordo le sue anime? Con l'esperienza di chi ha vissuto la trasformazione, Milena Milone parla delle donne moderne e della loro vita quotidiana spostando continuamente lo sguardo dal presente al passato per capirne la pesante eredità. Descrive così una donna quasi sempre schiacciata tra doveri contrastanti, racconta la conquista femminile dei diritti e le lacune attuali, le aspettative tradizionali e il senso di colpa di chi non riesce a soddisfarle, l'inadeguatezza delle istituzioni. E spiega che, se la maggior parte degli uomini non ha ancora accettato il cambiamento, non vuol dire che non possa farlo quando capirà che è l'unico modo per costruire con l'altra metà del cielo un rapporto fatto di amore e soddisfazione reciproca. -
Il teatro d'animazione nella riabilitazione
Il teatro d'animazione in questo testo ha l'obiettivo di intervenire riabilitativamente in modo diverso da qualsiasi approccio classico e di realizzare un progetto che tenga conto della parte sana della persona, non di quella malata. Rendere azione l'anima - ecco perché animazione - significa animare i nostri pensieri e il nostro essere, non vuol dire stasi ma improvvisazione, cambiamento, possibilità di divenire energia cangiante. I laboratori che concorrono a un progetto di teatro d'animazione - e che si occupano di tutti gli aspetti, dai testi alle musiche, dal trucco alle scenografie - hanno come unico fine la presentazione di uno spettacolo. L'esperienza ha dimostrato che proporre le diverse attività relative alla messa in scena in modo integrato, motivandole con la preparazione di un evento di cui gli stessi partecipanti sono i protagonisti, favorisce le capacità cognitive, emotive, relazionali, prassiche e di comunicazione. -
Segno per segno. Oroscopo 2010
Che anno sarà il 2010? Riusciremo finalmente a uscire dalla crisi? A capire che l'unione fa la forza? E, soprattutto, saremo più felici, più innamorati e meno ossessionati dai problemi economici? Riccardo Sorrentino risponderà a tutte le nostre domande attraverso le sue previsioni astrologiche sul mondo, l'Italia, il lavoro, l'amore, i soldi e la forma fisica. . In questo libro tanti consigli per stare meglio, per ""cuccare"""" la persona giusta, i periodi per osare e quelli ili cui essere più pazienti e... tante altre sorprese."" -
Tutto in una stanza
Un uomo e una donna si chiudono in una stanza. Sono stati innamorati, sono stati una coppia. Ma ora? Sono ancora innamorati? Possono ancora considerarsi una coppia? L'uomo e la donna non lo sanno, ma hanno deciso che devono scoprirlo, una volta per tutte. Lì, in quella stanza. Confessandosi e scontrandosi. Urlando e sussurrando. Magari piangendo. Senza alcun limite. E con una sola condizione: abbandonare quelle quattro mura soltanto dopo aver deciso se unire definitivamente le loro vite o lasciarsi per sempre. Così, fra telefonate intempestive, visite inattese e imprevisti assortiti, l'intreccio prende vita dando forma a una storia che appassiona a ogni pagina. E la cui scorrevolezza è garantita da una scelta innovativa: affidarsi unicamente alle voci dei protagonisti - senza alcuna intermediazione narrativa - puntando tutto sul ritmo dei dialoghi. In un carosello di emozioni capace di combinare l'umorismo con i sentimenti. Regalando alla profondità una sorprendente leggerezza. -
Mappe educative e setting pedagogici nella dimensione formativa del linguaggio
Questo volume offre un'interessante rassegna di possibili mappe educative da percorrere e conoscere; affronta le principali teorie sulla genesi e la formazione del linguaggio, individuando, nell'iter di crescita del bambino e nel contatto materno, l'input naturale dell'apprendimento linguistico. Il volume analizza i diversi scenari della formazione pedagogico linguistica dell'individuo: partendo dal costruttivismo linguistico delle ricerche piagetiane e analizzando la visione sociale della fase linguistica attraverso le teorie vigotskiane, si giunge alla considerazione che la funzione dell'adulto e dell'ambiente facilitino il bambino nell'acquisizione linguistica. L'iter pedagogico formativo si conclude, in ultima analisi, con l'utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione dell'e-learning, in cui l'ambiente di apprendimento è la rete che usa un linguaggio virtuale il cui valore educativo risulta essere quello dell'immediatezza della sintesi e dell'efficacia. -
Oggetti di vita quotidiana. Le collezioni del Museo civico di Masone
Il volume è la nuova guida del Museo Civico Andrea Tubino di Masone. Una guidasui generis che non intende accompagnare nella visitasala per sala, ma proporre temi che hanno, in una prospettiva più ampia, a che fare con la vita del museo. Una guida sui generis perché il museo di Masone si caratterizza non per la linearità dell'esposizione o, se sivuole, per un unico e preciso filo conduttore, ma per il carattere composito che, a seguito della passione collezionistica del fondatore, Andrea Tubino, ha portatosotto lo stesso tetto, quello di un ex convento agostiniano,reperti archeologici, manufatti etnografici, opered'arte, altri manufatti non facilmente classificabili, ma anche fossili, minerali e curiosità varie. Un museo, quindi, che richiede al visitatore lacapacità di fare zapping fra oggetti relativi a periodi,tecniche e usi differenti. Nonostante questo, un museoche contribuisce da un lato alla storialocale e, dall'altro, può essere occasione di riflessionesul rapporto fra uomini e cose sia in museo, dove glioggetti vanno compresi, sia sforzandosi di ripensare,quella che è oggi ""roba da museo"""", nei luoghi che inpassato gli erano propri."" -
Martini Chini Pozzo. Gesuiti trentini protagonisti nel Seicento
Il volume è una messa a punto sobria ed efficace delle vicende biografiche dei tre gesuiti trentini (Martino Martini, Eusebio Chini e Andrea Pozzo) che, nel corso del Seicento, furono protagonisti, nei rispettivi campi d'azione, non soltanto della storia locale, ma anche di quella nazionale e internazionale, diventando dei punti di riferimento per il grande contributo che diedero al progresso dell'umanità intera. -
La generazione dei giganti. Gesuiti scienziati e missionari in Cina sulle orme di Matteo Ricci
Matematici, astronomi e geografi di prim'ordine, grazie all'insegnamento loro impartito nel Collegio Romano da docenti del calibro di Cristoforo Clavio e Athanasius Kircher, considerati fra i massimi eruditi europei della loro epoca, i missionari gesuiti inviati in Cina si mostrarono subito all'altezza del compito immane che li attendeva. Primo fra tutti Matteo Ricci, che divenne famoso come costruttore di orologi, di prismi ottici e di altri aggeggi meccanici e come disegnatore di mappamondi, tanto da essere chiamato a corte per spiegare il loro funzionamento e informare l'imperatore su ciò che si estendeva oltre i confini del Celeste Impero. Altrettanto famosi divennero Adam Schall, Martino Martini e Ferdinand Verbiest, il primo come matematico, precettore e riformatore del calendario ufficiale, il secondocome geografo, storico e cronista del passaggio dinastico tra Ming e Qing, e il terzo come astronomo, geografo e fabbricante di strumenti e di cannoni. -
Fucina di navi. Storia del cantiere navale di Sestri Ponente
Il Cantiere Navale di Sestri Ponente a Genova è uno dei più antichi esistenti in Italia. Le sue origini, infatti, risalgono al periodo successivo al Congresso di Vienna (1815). Passato ai fratelli Cadenaccio, divenne il più importante in Italia per la costruzione di velieri di lungo corso, con una sessantina di unità contemporaneamente sugli scali. Acquisito dall'Ansaldo nel 1886, fu trasformato in uno dei principali stabilimenti navalmeccanici del Mediterraneo, da cui scesero in mare bastimenti storici come la Giulio Cesare, la Littorio, l'Impero, il Duilio, il Rex, l'Andrea Doria, la Cristoforo Colombo, la Leonardo da Vinci e la Michelangelo. Nel 1966 passò a Fincantieri, che lo gestisce tuttora, e che ne ha fatto un moderno impianto specializzato nella costruzione di navi da crociera, ma non solo, essendo per tradizione molto versatile e innovativo. Le navi ivi costruite hanno rappresentato nel passato e rappresentano tuttora il meglio dell'ingegneria italiana in fatto di scafi, motori e allestimenti. Il libro ne ripercorre le vicende dalle origini ai giorni nostri, attraverso un testo autorevole e una carrellata di immagini storiche di grande impatto emotivo e spettacolare. -
Un territorio appetibile
In occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia la mostra ""Un territorio appetibile"""" è stata inserita nel calendario degli eventi che la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria ha dedicato al tema """"Alle radici della dieta mediterranea"""". Un'iniziativa che prende spunto dal recente inserimento della dieta mediterranea fra i beni immateriali protetti dall'Unesco e si articola in incontri e allestimenti didattici presso le sedi museali della Soprintendenza e altri musei del territorio regionale."" -
Il secolo della Cina 1912-2012. Una storia per immagini dalla caduta dell'impero ai giorni nostri
All'inizio del 900 la Cina, forte di una tradizione millenaria, ma arretrata sul piano economico, faticava a trovare la propria via alla modernità. La fine dell'Impero e la nascita della Repubblica (1912) generarono un vuoto d'identità. Diversi erano i modelli di riferimento: le potenze occidentali, la Russia, prima zarista e poi sovietica, e il Giappone. Quest'ultimo invase la Cina (1931 e 1937), attuando una feroce occupazione durata fino alla sconfitta nel 1945. Dopo scoppiò nuovamente la guerra civile tra i nazionalisti di Chiang Kai-Shek e i comunisti di Mao Zedong. La vittoria di Mao e la nascita della Repubblica Popolare nel 1949 sancirono il sorgere della Cina comunista. Prima fedele alleata dell'URSS, Pechino scelse poi una strada autonoma, rompendo con Mosca negli anni 60. Il regime maoista si rivelò fragile: dal punto di vista economico con il Grande Balzo in Avanti, dal punto di vista sociale con la Rivoluzione Culturale. La morte di Mao e l'ascesa di Deng Xiaoping favorirono il cambiamento. L'apertura ai mercati occidentali e le riforme in senso capitalistico lanciarono la Cina in un tumultuoso sviluppo economico, fino a contendere il primato agli Stati Uniti. -
The century of China 1912-2012. A picture history from the fall of the empire to nowadays
All'inizio del 900 la Cina, forte di una tradizione millenaria, ma arretrata sul piano economico, faticava a trovare la propria via alla modernità. La fine dell'Impero e la nascita della Repubblica (1912) generarono un vuoto d'identità. Diversi erano i modelli di riferimento: le potenze occidentali, la Russia, prima zarista e poi sovietica, e il Giappone. Quest'ultimo invase la Cina (1931 e 1937), attuando una feroce occupazione durata fino alla sconfitta nel 1945. Dopo scoppiò nuovamente la guerra civile tra i nazionalisti di Chiang Kai-Shek e i comunisti di Mao Zedong. La vittoria di Mao e la nascita della Repubblica Popolare nel 1949 sancirono il sorgere della Cina comunista. Prima fedele alleata dell'URSS, Pechino scelse poi una strada autonoma, rompendo con Mosca negli anni 60. Il regime maoista si rivelò fragile: dal punto di vista economico con il Grande Balzo in Avanti, dal punto di vista sociale con la Rivoluzione Culturale. La morte di Mao e l'ascesa di Deng Xiaoping favorirono il cambiamento. L'apertura ai mercati occidentali e le riforme in senso capitalistico lanciarono la Cina in un tumultuoso sviluppo economico, fino a contendere il primato agli Stati Uniti. -
Il sole e il fango. Il contributo militare canadese nella campagna d'Italia (1943-1944)
Fra quelli che vennero definiti, secondo un'infelice battuta di un politico inglese, gli imboscati del D-Day, cioè quelli che non sbarcarono in Normandia, ma combatterono in Italia tra il 1943 e il 1945, vi furono anche i più di 93.000 soldati canadesi arruolatisi volontari fin dallo scoppio delle ostilità nel settembre del 1939. Il loro contributo alla vittoria finale che scacciò dalla nostra penisola l'occupante tedesco e sconfisse definitivamente il fascismo fu determinante, al pari ovviamente di tutti gli altri uomini provenienti da un grandissimo numero di paesi (Australia, Nuova Zelanda, Polonia, Marocco, Francia, India Britannica, Sudafrica, Grecia, Siria, Palestina, Belgio, Cecoslovacchia oltre ovviamente a Gran Bretagna e Stati Uniti) impegnati in questa complessa e ostica campagna militare che fu comunque solo una parte di quell'immensa tragedia della Seconda guerra mondiale.