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Romeo e Giulietta. Adattato in prosa e per tutti
C'era un tempo in cui la bellezza di Verona era macchiata dal sangue sulle strade. Tempi di rivalità antichissime e rancori profondi, tempi in cui essere giovani non significava amare e vivere, ma odiare e morire per mano di altri giovani. Questa storia appartiene al Medioevo. Più precisamente all'alba del XIV secolo, all'epoca delle lotte fratricide tra i Capuleti, famiglia guelfa politicamente affine allo Stato Pontificio, e i Montecchi, famiglia di Ghibellini che sostenevano il Sacro Romano Impero. Le due famiglie erano più potenti e influenti di Verona e non facevano altro che combattersi a vicenda, creando disordini e violenza, nonostante gli sforzi del Principe Scaligero per mantenere la pace nella sua città. Sotto queste cattive stelle si incontrarono per la prima volta due giovani, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti. Fin dalla sua prima rappresentazione a Londra nel 1596, la tragedia di Romeo e Giulietta è uno dei testi più famosi di William Shakespeare ed è la storia d'amore più popolare di ogni tempo. Un amore che ha commosso il mondo grazie anche ad adattamenti di tutti i generi: dal balletto al poema sinfonico, dall'opera lirica al musical di Broadway, fino al cinema e alla televisione. Ora i due amanti di Verona tornano a vivere attraverso le pagine innovative di questo libro: che non ha l'obiettivo di riproporre il testo teatrale, ma vuole permettere al lettore di entrare nelle loro menti e nei loro cuori grazie alla narrazione immaginifica di una prosa moderna e accessibile a tutti. -
Se non fosse accaduto
Una normale storia di una persona qualsiasi vale come tutte quelle di coloro che vanno sulle prime pagine dei giornali. Spesso si scrive di persone in vista, che non cadono mai, che fanno status, che pur facendo danno alle Aziende e alle economie, sono sempre promossi a un nuovo incarico di Amministratori Delegati. Oggi è arrivato il momento di raccontare le persone normali: quelle che tutte le mattine cercano di assolvere al loro compito, di rispondere alle loro responsabilità di uomini e lavoratori, che cercano di dare un contributo personale alla società. Quelle persone che faticano, che prendono l'autobus o il metrò, che respirano insieme agli altri le difficoltà di vivere. È una storia che si snoda suggestivamente tra racconti e poesia: narra la vicenda di due amici nati in due diverse realtà e che le coincidenze hanno fatto incontrare. Di uno è raccontato un bivio: in prima analisi la sua vita realizzata a Milano, dove ha poi incontrato l'amico; e su un piano parallelo la vita alla quale ha rinunciato lasciando la sua città di nascita, Napoli. L'altro viene raccontato attraverso le sue poesie e alcune sue riflessioni che ne esprimono il percorso. La storia mostra anche un quadro delle diversità tra due culture e tra due città che oggi sono ancora diverse e rappresentano due anime contrapposte di questo nostro paese. Due anime che, come le polarità, hanno in comune la stessa umanità fatta di sensibilità. -
Alla periferia del mondo
Da Nouakchott a Chinguetti, da Dakar a Timbouctou, da Gerusalemme a Gaza, dal Kosovo del primo dopoguerra a Nassiriyah, gli incontri con i personaggi e i protagonisti delle aree di crisi. L'autore racconta le attività di aiuto allo sviluppo, le ricostruzioni post-conflittuali, dove anche una squadra di calcio multietnica, che si esibiva con le maglie del Napoli, è riuscita a lasciare il segno, testimonia il ruolo fondamentale dei militari negli aiuti umanitari, l'importanza della parola data, il rispetto per religioni e culture diverse. Oltre trent'anni di esperienza umana e professionale fuori dall'ordinario, al servizio di amministrazioni nazionali e internazionali, ma soprattutto delle popolazioni locali, narrate attraverso le lezioni di vita apprese sul campo e le emozioni vissute in presa diretta, nel cuore degli avvenimenti: un viaggio all'interno delle periferie del mondo. L'amore per l'Italia, l'imparzialità, l'impegno sincero e trasparente divengono perciò elemento di conquista dei cuori e delle menti degli interlocutori, così diversi fra loro eppure così simili. -
La piccola signora della grande casa
Questo è l'ultimo romanzo pubblicato in vita da Jack London. Ancora una volta, come in altri testi londoniani, il tema centrale è la ricerca di una vita in armonia con la natura. La storia, che si svolge in una fattoria americana, narra il triangolo amoroso tra il rancher Dick Forrest, sua moglie Paula ed Evan Graham. Ma a spiccare è soprattutto la figura di Paula, ritratto a tutto tondo di una donna libera ed emancipata. -
Sonno's song
Uno scrittore è stato colto da una forte crisi isterica, sfociata in depressione acuta dovuta all'evidente quanto fragoroso insuccesso del suo primo romanzo. Il suo medico curante, preoccupato per la sua salute, gli consiglia di non abusare dell'immaginazione e di fantasticare il meno possibile. Ma lo scrittore non ne vuole sapere. E, al contrario, si mette a fantasticare sempre di più. Nel suo fantasticare un po' qui e un po' la, egli inizia a imbattersi in personaggi a dir poco curiosi e stravaganti. Si troverà di fronte Pep Ao Vivo, scrittore catalano in pensione. Sonno Meravilia, investigatore privato scarso ma dotato di intuito. Un Alieno Grigio a cui hanno sputato in un occhio. Aad Vincent Basten, produttore cinematografico che vuole trarre un film dalle fantasticherie dello scrittore. Ognuno di loro ha piccole e grandi storie da raccontare. Punti di vista divergenti, se non addirittura in contrasto con la trama stessa di questo libro, che si incastrano negli eventi di ciò che sta a metà tra l'immaginazione e la realtà di tutti i giorni. Il secondo romanzo di Ruben Toms è un insieme di colori psichedelici e liriche oniriche, tra accuse di omicidio e alieni filosofi, culture indigene e figli inaspettati. Fino all'epilogo: lo scrittore di insuccesso guarirà? E verrà davvero tratto un film dalle sue fantasie? -
Belli e ribelli
Era il 1972 e come accadeva a tutti i teenagers, anche noi partimmo (nell'accezione più larga del termine) in autostop alla volta di Amsterdam. Ad attenderci c'erano l'hascisc, l'LSD, il libero amore, la musica e quant'altro facesse parte dell'immaginario collettivo di allora. Ad accompagnarci c'era la giovinezza con la sua bellezza, gli stati d'animo, le sensazioni, i modi di essere e di sentire che la caratterizzano. È proprio della nostra giovinezza che ho voluto scrivere. Di quel viaggio tutto interiore che grazie a essa abbiamo compiuto. Un viaggio, dunque, segnato dal susseguirsi di emozioni, impressioni, cambiamenti, scoperte interiori, improvvisi squarci di luce che rischiaravano il buio in cui spesso ci ritrovavamo a camminare. -
La figlia americana
Anno 2020. Una giovane giornalista americana, Florence Garrymore, non ha mai conosciuto il nome di suo padre, che la madre ha sempre rifiutato di rivelarle. Perduta anche la madre, decide di mettersi alla ricerca del fantomatico genitore, disponendo di pochi elementi: ""era un ufficiale dell'Aeronautica italiana, negli Stati Uniti per un corso di istruzione su un nuovo aereo, somigliava vagamente a un cantante-attore americano degli anni '50-'60, usava una certa eau de toilette"""". Parte per l'Italia dove, in breve tempo, rimane coinvolta in un vortice di eventi più grandi di lei, che determineranno un inquietante sconvolgimento degli equilibri politici mondiali. La forma narrativa adottata dall'autore, con un susseguirsi incessante di dialoghi ai quali sono demandate, di fatto, la trama e la caratterizzazione dei personaggi, conferisce alla storia un ritmo incalzante e coinvolgente."" -
Il cammino dell'eccellenza. Missione cruciale
Il dottor Smith è alle prese con la sua missione più importante, la missione cruciale. Duellerà con il pericolo, affronterà ostacoli che metteranno a dura prova la sua anima contro chi, privo di scrupoli, orchestrerà di tutto pur di fermarlo. Il misterioso Sam, l'enigmatico Karl e il Barbone: chi sono realmente? Amici o nemici? Cosa vogliono dal dottor Smith? Questo è il libro delle scelte difficili e della determinazione a perseguirle; ma anche della speranza e della voglia di lottare strenuamente contro tutto e contro tutti. Questo è il libro in cui i deboli, o presunti tali, riescono a fare cose impensabili, a raggiungere risultati incredibili. Questo è il libro in cui il male mostra il suo vero volto, quello subdolo che si veste di quotidianità, di gesti ordinari, che non si riconosce e che per questo non spaventa. Il male dal quale è più difficile difendersi. Un romanzo avvincente, pieno di colpi di scena e intrighi che lasciano col fiato sospeso fino alla fine e portano il lettore alla conoscenza dei giochi sottili e perversi della vita. -
L'Italia senza popolo
L'autore esamina le cause della particolarità dell'Italia, che pur essendo uno dei Paesi del G8, serba in sé alcune tare che risalgono alla stessa storia della nostra penisola: le diversità che hanno caratterizzato la formazione di molti Stati, le tante e diverse dominazioni, il fatto che la sua unificazione non sia stata provocata da una guerra di Popolo, cioè dal basso, ma da una spinta venuta da ""intellettuali"""" del Nord, gli interessi di alcune potenze straniere e anche la presenza sul territorio italiano dello Stato Pontificio già da tredici secoli. Un altro grande errore storico, sostiene l'autore, è stato il non avere costituito uno Stato Federale e l'aver trasferito la Capitale d'Italia a Roma, che aveva vissuto un'evoluzione e una cultura legata alla Chiesa e alle aristocrazie locali, rimaste sempre presenti. Il libro analizza sotto forma di dialogo l'unificazione italiana, fino a proporre una soluzione alla situazione odierna."" -
Momond. Il paese che perse i colori
Momond è un paese triste, freddo, dove le coppie non si godono i tramonti, non fanno figli e non sanno cosa sia un fiore. Una mattina d'estate gli abitanti di Momond si svegliano e si accorgono che tutto intorno a loro ha perso colore. Il paese sembra il disegno di un bambino, con contorni grigiastri e nient'altro che bianco ovunque. Momond precipita nel caos. Un pittore si suicida, un pilota atterra su un fiume. I libri si svuotano di parole, due fratelli che stanno giocando a scacchi entrano in crisi. Un poeta muore con la penna in mano mentre declama al vento i suoi versi. Arresi a questa condizione, un giorno qualcuno comincia a notare un dettaglio. Ogni persona può riconoscere soltanto un colore, e una sola tonalità, che è quella che rappresenta il suo modo di vivere, la sua visione del mondo. Ognuno andrà quindi a cercare quella piccola felicità nascosta nel bianco, fino a fare delle scoperte sorprendenti che ridarà colore al mondo. Questa piccola scoperta, semplice, ingenua, poteva essere possibile solo grazie a un bambino capace di spiccare il volo da un'altalena. -
Fiabe all'aperto
In questo libro abbiamo scelto alcune fiabe 'all'aperto'. Ci sono piante come il farfaraccio e il lino. Ma anche fiori spontanei e fiori recisi, che vivono nei giardini; addirittura un baccello con cinque piselli pronti a scoprire il grande mondo. Ci sono animali avventurosi, il piccolo rospo o le signorine Topo, galline chiacchierone, una cavalletta, una pulce e anche una famiglia di lumache. Ci sono gli elfi con i loro invitati alle feste. C'è una grande, antica casa. Storie all'aperto, scritte da un grande poeta più di duecento anni fa. Raccontate con semplicità. Da leggere rannicchiati su una poltrona; o da ascoltare mentre qualcuno legge per te. Età di lettura: da 6 anni. -
Il vento nei salici. Nuova ediz.
Un topo d'acqua e una talpa, un tasso e un rospo, donnole e faine, conigli, una lontra e il suo cucciolo, vivono tutti tra il fiume e il selvaggio bosco. Sono animali, ma assomigliano tanto agli uomini: hanno stampe antiche alle pareti, divani, cibo nelle dispense e lenzuola fresche di bucato. Somigliano a noi, ma mantengono alcune caratteristiche 'animali'. Soltanto il rospo è diverso: lui, anzi, è decisamente 'umano'. Età di lettura: da 8 anni. -
Il pianista rock 'n' roll
Questo libro ha l'obiettivo di far avvicinare i pianisti di tutte le età, ma soprattutto i più giovani, a quella musica meravigliosa, fatta di ritmo cuore e personalità che risponde al nome di Rock'n'Roll. A volte ci si domanda: ""Ma come si suona quel riff? Come posso riprodurlo sulla tastiera?"""" In questo volume c'è la risposta. Esempi, tecniche esecutive, suggerimenti e consigli di teoria e pratica musicale. Si tratta di un vero e proprio linguaggio: in tanti anni di insegnamento, musica dal vivo e frequentazione con grandi musicisti, Alberto Bolli ha codificato tale linguaggio in maniera efficace, semplice e innovativa. E oggi lo trasferisce a tutti coloro che hanno voglia di diventare un vero 'Pianista Rock'n'Roll'."" -
Il re delle pernacchie
Nessuno ha tempo per Dario. La sua classe è composta da tanti piccoli geni impegnati in mille attività: musicisti, sportivi e così via. Dario si sente trascurato ma un giorno scopre di avere anche lui un talento straordinario: sa fare le pernacchie meglio di tutti! La cosa, che sulle prime lo mette in seri pasticci, potrebbe rivelarsi un bel vantaggio e cambiare per sempre la sua vita... -
The Shot. Il ragazzo che suonò con John Lennon
"The shot"""" è un chiaro compromesso tra una realtà spesso agghiacciante e la voglia di sciogliere il nodo della cravatta di molti giovani (o ex giovani pentiti), il desiderio di ripercorrere i momenti che hanno spalancato la porta al successo e gettarsi nell'avventura, nel sogno. Insomma, il coraggio di rimettersi in gioco e rinunciare al successo borghese. E, a questo punto, entra in gioco il surreale: l'incontro con John Lennon, un mito della nostra vita che diventa compagno d'avventura per qualche giorno o qualche mese. Poi si ritorna nella realtà che non perdona e mostra la faccia più cruda, quella che si vive quotidianamente: essere un numero, uno dei tanti..." -
Il taccuino del tempo
"Non essendo un critico letterario mi guarderò bene dal parlare di stile e fare riferimenti culturali. Mi limiterò a dire quello che ho sentito nel leggere queste poche ma intense righe e cercare di darne una chiave interpretativa anche, o soprattutto, a sua insaputa (cosa che, in un certo senso, va di moda). La prima cosa che salta agli occhi è l'immediatezza e la chiarezza dei concetti, che intagliano sul legno della vita il vero sentire dell'autore: le figure retoriche sono centellinate solo quando servono e la scrittura non indugia mai sull'autocompiacimento, non ammicca al lettore con ghirigori stilistici. È La cifra di G. B., la visionaria concretezza del Capricorno che lascia spazio solo alla verità che è sempre soggettiva e parziale ma è pur sempre verità o ricerca della stessa. Io sono così, non infingo, non mi ergo, non mi abbasso, ho una mia prospettiva del mondo, un'educazione in cui il pane è pane e così pure il vino (una sana deformazione etilica che ci accomuna sin dai tempi del liceo). Ma non è un 'prendere o lasciare' senza contraddittorio, è, semmai, il denudarsi di un'anima sincera nel suo orgoglio e viceversa."""" (Mario Di Bella)" -
La sindrome di Italia '90. Il mondiale che ha bruciato una generazione
Che cos'è 'la sindrome di Italia '90'? È un disturbo che ha colto un'intera generazione, quella dei nati intorno al 1980, che a 10 anni videro perdere l'Italia ai rigori contro l'Argentina in semifinale nel Mondiale organizzato in casa. Quella generazione che doveva essere speciale e privilegiata, si è ritrovata venticinque anni dopo a non avere un lavoro e con poche possibilità di essere indipendente economicamente e di farsi una famiglia. In questo libro, una sorta di studio sociologico-umoristico, Marco Bonfiglio spiega perché: tutta colpa, appunto, di Italia '90. La sua generazione è stata segnata e traumatizzata da quell'evento così ricco di aspettative che poi si sono infrante a un passo dal sogno. Con linguaggio ironico e spigliato, il Mondiale delle Notti Magiche è paragonato a una grande storia d'amore: la fase iniziale di approccio e seduzione, quella di consolidamento e l'epilogo, spesso doloroso e inaspettato. -
Fiabe per l'anno nuovo
Tra Natale e Capodanno ci si scambiano doni, è una tradizione e tra i doni c'è spesso un'agenda per l'anno nuovo o un calendario, magari con immagini curiose, stuzzicanti: con cuccioli d'ogni genere, con paesaggi da favola, con disegni deliziosi. Ecco, questo libro contiene tutte queste cose. È una raccolta di fiabe tratte da quelle meravigliose di Andersen o dal patrimonio popolare collezionato dai Fratelli Grimm: ce n'è una per ogni mese, proprio come in un calendario. Parlano della luna e di un coraggioso sarto; di un calzolaio e di un magico pentolino; di un pupazzo di neve e di un violinista strambo. Età di lettura: da 6 anni. -
Piazza Libertà
Un'immaginaria città portuale con i monti alle spalle, un regime violento, il rischio di un'occupazione militare: la storia di Gillo è la storia di una presa di coscienza sociale. Sospeso nel tempo, il romanzo inizia lentamente e finisce in un turbine di scontri armati scandendo gli stati d'animo del protagonista, che trova la forza di prendere parte a un moto civile di resistenza, di combattere, di farsi coraggioso e di amare. Mentre il ritmo aumenta, il lettore s'immedesima nei personaggi e fra tradimenti di spie ed episodi di grande umanità ha inizio una serie di drammatiche azioni militari. Una storia sospesa nel tempo che si trasforma in una storia di tremenda attualità, dove non vincono i buoni sentimenti ma si impara a crescere attraverso l'interazione con gli altri, attraverso l'azione intesa come processo del divenire e non come velocità di esecuzione della narrazione. -
Il tesoro del Taro
Un sagrestano, una perpetua, un oste, un molinaro, un cantante lirico un po' tocco, la maestra, un geometra, un tesoro. Sulle sponde del fiume Taro, nel borgo piccolo e antico di Guado, molte storie si incrociano, tra passato e presente, fino a disegnare un mondo favoloso e perduto. Favoloso nel suo semplice equilibrio; perduto perché siamo stati ingenui. La musica accompagna il lettore tra le nebbie della Bassa. Le acute osservazioni sul mercato e sulle brutture dell'arte lo scuotono; certe vicende piccanti e un po' scurrili lo divertono. Ma, tra nomi camuffati e storie ""di leggenda"""" ci si accorge di camminare in un luogo reale, segnato sulle carte, tra gente vera che realmente ha vissuto a Guado. La mappa che accompagna il romanzo ne è una prova.""