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Faville
L'uomo che ha inventato il Natale ci regala quattro racconti da leggere intorno al cammino. Charles Dickens ci porta a spasso tra riti, simboli e festività natalizie, ci conduce con parole misurate verso il vero senso del Natale. Quasi si sentono le campane, il profumo delle candele, il fuoco che scoppietta. Racconti poco noti di uno dei più grandi scrittori europei. Perle da scartare, da condividere e gustare. Come fanciulli vogliosi di conoscere il contenuto dei doni la Vigilia di Natale, questi racconti incollano il lettore alle pagine che per magia si colorano di verde e rosso. Il regalo letterario perfetto per Natale. -
Samurai
Samurai, il Giappone raccontato attraverso i suoi grandi condottieri. Uomini straordinari e spettacolari gesta. In queste pagine le battaglie epocali, le creature fantastiche, un mix incandescente, il vero folklore made in Sol Levante. Codici d’onore, antiche dinastie e imperatori. Il Giappone diventa leggenda, il confine tra il mito sfuma. Cinque racconti, cinque lame d’inchiostro brevi. Katane, kimoni e harakiri si fondono e tra le righe sembra comparire una pioggia di petali rosa di fiori di ciliegio. -
Pugni nudi
Scordatevi Zanna Bianca e le montagne, in queste pagine il vecchio Jack vi porta a un passo dal ring. Così vicino, da sentire il gong e il rumore dei guantoni in faccia. London accende i riflettori sugli atleti emarginati, indigenti, uomini affamati. Animali che sferrano ganci per sopravvivere. In queste pagine c'è tutta la grandezza del poco conosciuto London cronista sportivo, ex pugile dilettante. Non si tratta solo di sferrare cazzotti, tra i quattro angoli vive e si agita una gigantesca metafora della vita. Mettetevi comodi, mangiatevi pure tutte le unghie, zio Jack sta per iniziare il racconto. E come dicevano i latini: ""de te fabula narratur""""."" -
La ragazza invisibile
La madre di Frankenstein ci regala una perla di narrativa gotica. Un racconto breve, pochissimo tradotto in italiano. Fantasmi e amori in frantumi animano un Galles ottocentesco. Rosina ama segretamente Henry. Quando il padre del ragazzo, Sir Peter Vernon, scopre il loro amore sbatte fuori di casa la ragazza. Henry ha il cuore in frantumi e cerca la sua amata tra i boschi bui. Nel villaggio non si fa altro che parlare di una ragazza invisibile, uno spettro notturno. Rosina è la ragazza invisibile? Riuscirà Henry a trovare Rosina? Sir Peter perdonerà il loro amore? Un Romeo e Giulietta d’Oltremanica, un dramma gotico a lieto fine. -
L'ospite di Dracula
In questo racconto appare per la prima volta, nella storia della letteratura mondiale, il Conte Dracula. Pochi sanno che “L’ospite di Dracula” fu concepito da Stoker come primo capitolo del suo celebre romanzo. Nessuno sa perché Stoker decise di tagliare il racconto che avete tra le mani. Qualcuno dice che l’editore, dopo aver aspettato sette lunghi anni, reputò il romanzo troppo lungo e Stoker amputò il primo capitolo. Lo lasciò marcire in fondo a un cassetto. Soltanto venti anno dopo, i suoi eredi, la sua famiglia, tolsero la polvere da queste righe brillanti. Narrata in prima persona, questa breve storia ci porta a spasso nel soprannaturale, tra sangue, canini e vampiri. -
Gli omicidi di Jack Lo Squartatore
Uno sconosciuto serial killer nel degradato quartiere londinese di Whitechapel uccide, sgozza e mutila prostitute. Il suo nome è Jack, Jack lo squartatore. C'è cho dice che abbia ucciso sedici persone, chi dice che non sia mai esistito. Eppure qualcuno avrà asportato gli organi delle prostitute fatte a pezzi a pochi passi dal Tamigi. Ma chi è Jack lo squartatore? Dopo oltre 100 anni siamo riusciti a dare un volto a questo assassino? Chi erano le sue vittime, cosa scriveva Jack nelle sue lettere indirizzate alla stampa? Potete scoprirlo in questo pagine affilate come un coltello. Un'indagine con 100 anni di ritardo. Foto, articoli di giornale, lettere, tutto quello che serve per risolvere un antico mistero, o forse no? Mettetevi sulle tracce di Jack lo squartatore! -
La saggezza di padre Brown
Il primo prete investigatore della storia della letteratura. Dimenticatevi Sherlock Holmes, la scienza e il caso risolto con le manette ai polsi. Un minuto presbitero delle pianure dell’Essex, non arresta criminali, scava nell’animo umano, è al servizio della verità. Protagonista di oltre cinquanta racconti e cinque libri Padre Brown è stato partorito dal genio di Gilbert Keith Chesterton, per molti, compreso Antonio Gramsci, di gran lunga superiore a Conan Arthur Doyle. Un Investigatore supportato da Dio, che non condanna, ma prova a capire i perchè. Il personaggio che ha ispirato Don Matteo, in Italia noto soprattutto per la straordinaria interpretazione di Renato Rascel in uno sceneggiato Rai degli anni Settanta. Un talento incompreso d’oltremanica, messo in ombra per decenni e che finalmente merita di essere riscoperto. -
L' avvelenatrice
Benvenuti in uno sterminio, benvenuti a casa di Marie-Madeleine d'Aubray, marchesa di Brinvilliers, meglio nota come l'Avvelenatrice. Donna realmente esistita raccontataci da quel genio indiscusso che è Alexandre Dumas (padre). Nella Francia del XVII secolo, la marchesa e il suo amante, ex prigioniero della Bastiglia, attraverso la nobile arte di dosare i veleni uccisero tutta la famiglia di lei. I suoi crimini furono scoperti grazie alle confessioni di un uomo insospettabile, se volete conoscere il suo volto, dovete leggere questo libro. La Marchesa una volta condannata, di sua spontanea volontà, scelse di essere bruciata viva. Una serial killer di Parigi, eleganza e spietatezza, nobiltà e veleni, un viaggio nei delitti celebri. -
I delitti della Rue Morgue
Ecco a voi il primo racconto poliziesco della storia della letteratura. Ecco a voi lo straordinario investigatore Auguste Dupin. Parigi, Rue Morgue, notte. Due donne vengono trovate morte, brutalmente assassinate. Multate, con la gola tagliata. La porta è chiusa dall'interno, così come le finestre. La polizia non sa che fa fare. I vicini hanno sentito urla e strani idiomi. La polizia arresta un innocente. Auguste Dupin entra in scena. Ed è qui che si mescolano una finestra che affaccia nel vuoto, un articolo di giornale, un rasoio, un marinaio e un essere venuto dal Borneo. Chi ha ucciso Madame L'Espanaye e sua figlia Camille? La soluzione è nella pagine di questo libro, una rara perla noir del padre del terrore Edgar Allan Poe. -
La battaglia dei libri
Due schieramenti l'uno contro l'altro armati, i campioni dei due eserciti si affrontano in campo aperto e, come in ogni racconto epico che si rispetti, a un certo punto ci sarà anche l'intervento divino a far oscillare l'ago della bilancia. È proprio di una battaglia che si sta parlando ma combattuta fra gli scaffali della prestigiosa biblioteca di St. James tra autori classici e autori moderni per decretare il proprio primato letterario e conquistare la cima del Parnaso. Una battaglia di carta e inchiostro che, letta oggi come ieri, ci restituisce tutta la relatività (e anche l'insensatezza) di suddividere il dibattito culturale in categorie gerarchizzate. Attraverso l'ironia di Swift possiamo cogliere la sua critica verso il dibattito intorno al primato della classicità sulla modernità che qualche anno prima aveva animato gli ambienti letterari e artistici. Godiamoci quindi le gesta di questi eroici autori, magari immaginandoci duelli simili fra i volumi delle librerie delle nostre case. -
Demoni
Racconti dal folklore giapponese. Racconti di demoni. Battaglie cruente, scontri contro gigantesche e bizzarre creature, clan antichi di guerrieri e tesori inestimabili gelosamente custoditi. Un viaggio in un Giappone dove il soprannaturale si intreccia ai samurai e si confondono in un arcipelago di storie remote a cavallo tra mito e realtà. -
Sepolti vivi
Quando il torpore attanaglia l’anima come i postumi della beatitudine dell’oppio è forse il momento di addentrarsi nei luoghi del mistero. Potrete così giungere, attraverso laghi dai vapori miasmatici, volte gotiche e cunicoli scavati nella profondità della terra, a cospetto dell’inquietudine di una sepoltura prematura in cui la vita non estinta si anima di disperazione febbrile. Lasciate che il brivido percorra le vostre ossa e il vostro cervello mentre vi ripetete che quel rumore simile a legno spezzato ve lo dovete essere immaginato, che quel sibilo che avete sentito era solo il vento, che quel battito che risuona sotto le assi del pavimento è solo il tic toc di un vecchio orologio. -
L'ultima fata
Bambini, siate buoni! Ogni monelleria, dalla più piccola alla più grande, uccide una fata. Dopo questa rivelazione, cosa può fare il piccolo Giorgio se non intraprendere un’avventura alla ricerca dell’ultima fata? Ecco gli ingredienti della nostra fiaba: un prode cavaliere di sette anni armato di sciabola (seppur di stagno), un fido destriero anche lui in formato ridotto, un pizzico di magia e un misterioso indovinello. Certamente ci sono anche un castello e delle principesse, altrimenti che fiaba sarebbe? Ma non crediate che sarà semplice, per portare a termine la missione bisognerà fidarsi del prossimo e giocare d’astuzia. La cosa curiosa è che L’ultima fata nasce come campagna pubblicitaria per la Fosfatina Falières. Proprio in questo Serao dimostra tutta la sua modernità e la capacità di cogliere i primi segnali della nuova società novecentesca. Per sapere se il nostro giovane eroe riuscirà nell’impresa non vi resta che immergervi in questa storia adatta ai grandi e ai bambini. Età di lettura: da 7 anni. -
Schiuma di mare
Ci sono quelli che prendono il mare perché è l'unico sostituto a pistola e pallottola e quelli ""costretti ad andare per mare, così come sarebbero andati per la giungla pur di vivere onestamente di lavoro"""". E come la giungla oscura e misteriosa, insondabile è la volontà del mare che, con febbri tropicali e scogli, nella notte marina raccoglie un tributo di vite da coloro che affrontano il suo ventre. E che vite! Vite vibranti di passione e amore! Vite rischiate per i propri amati, per il futuro, vite vissute, vite piene di speranza e disperazione, variamente mescolate insieme. Ne """"La spedizione"""" i rivolgimenti della fortuna, come il moto perpetuo del mare, tolgono e danno, pretenderanno un prezzo altissimo da chi ha cercato di strappare all'Oceano una vita migliore ma apriranno anche la via per nuove e straordinarie occasioni di felicità vera. Tuttavia l'equilibrio tra ciò che il mare dà e ciò che il mare prende è solo un'illusione, una storia che ci piace raccontarci, vera forse per le sorti di un popolo, di una categoria, ma crudelmente inaffidabile e traditrice per chi affronta il mare ogni giorno, come l'equipaggio della barca chiamata Stella Bianca."" -
Una modesta proposta
Il popolo irlandese vive in uno stato di indigenza: povertà e prole numerosa sembrano elementi impossibili da scindere e di grande peso per la comunità tutta. Che fare, quindi? Come porre rimedio a una situazione che sembra destinata a perpetrarsi all’infinito? Ebbene, mangiamo i bambini! Tra consigli culinari e dritte sulle modalità di allevamento, Swift ci illustra la sua proposta paradossale che rende questo componimento satirico irresistibile. Come sempre è accaduto, la satira è uno strumento nella penna dello scrittore che, attraverso il grottesco e la deformazione, fa percepire il problema come urgente e reale senza risparmiare sferzanti sentenze all’indirizzo della politica. -
Leggende sarde
Il premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda raccoglie leggende, fiabe e storie intrappolate nell’antica terra dei Nuraghi, l’odierna Sardegna. Leggende sarde è senza ombra di dubbio il più importante testo folkloristico dell’isola al centro del Mediterraneo. Come un segugio letterario Deledda ha ricercato e trascritto storie secolari tramandate oralmente. Lo scrive la stessa autrice nell'introduzione al volume: il testo “rievoca tutta la tiepida serenità delle lunghe serate familiari passate accanto al paterno camino. Fiabe, le leggende smarrite nella nebbia di epoche diverse dalla nostra. Il popolo sardo ha in se stesso qualcosa di misterioso e di leggendario”. Come scoprire la Sardegna attraverso i suoi miti, attraverso la penna magica una delle più grandi scrittrici italiane. -
Il Decameroncino
Nel salotto della baronessa Lanari come in un carnevale di fine secolo sfilano i paradossi, le ossessioni, i vizi, le virtù, le buone e le cattive abitudini dell'Ottocento borghese. A tessere i fili del racconto un vecchio medico: a lui il compito, tra conversazioni eleganti e ironiche, di reinventarsi Boccaccio alle soglie di un nuovo secolo, dove il profumo del progresso si mescola alla paura del futuro. E quindi spazio alle meraviglie dei viaggi transatlantici, il sogno dell'America, i prodigi della tecnica, insieme alle profondità del paranormale, le inquietudini della psiche, il tormento e l'estasi, in una girandola senza fine. -
Leggende del mare
Come una dama raccoglie i fiori di campo, Maria Savi Lopez seleziona e lega le leggende nate intorno al mare in un bouquet di carta senza precedenti. Le storie del Vascello fantasma, delle sirene, di Atlantide, fanno di questo libro un classico della letteratura folkloristica. L’autrice si limita a mettere insieme senza mutare la poesia che ancora vive nelle leggende raccontate dal popolo sovrano. -
Una moderna Cenerentola
La mamma di Piccole donne ci regala un racconto sopra le righe. La Cenerentola di questa storia non vuole fare le faccende domestiche, non è benevola rispetto alle sorelle e al padre. Nessun principe nel futuro di Nan, questa Cenerentola calata in tempi troppo moderni per le favole. Al suo fianco un amico fidato e della scarpetta saprà lei cosa fare. Questo racconto ci presenta uno sguardo limpido su una società che cambia, ci ripropone un grande classico in chiave moderna come nessuno aveva ancora fatto. -
Leggende napoletane
Matilde Serao ci racconta la Napoli magica, esoterica, i miti di una città millenaria. Le leggende dei vicoli, quelle che passano di bocca in bocca, da generazione in generazione,impresse sui muri, che fanno sbarrare gli occhi agli scugnizzi. Decenni sono passati da quando la penna di Donna Matilde ha messo nero su bianco i misteri di Partenope, eppuredopo 140 anni queste storie ancora affascinano generazioni di lettori.