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Fuori si vive
L'associazione l'Accoglienza per la salute mentale nata a Cortona (Ar) nell'anno 2001, ha accolto la sfida e presenta una rassegna fotografica che documenta i progetti integrati di cui è stata protagonista che hanno portato ""fuori"""", nel territorio, nella società, nel mondo del lavoro, persone con disturbo mentale anche severo, spesso a torto ritenuto misterioso e inesorabile. Un messaggio forte rivolto alle madri, ai padri, ai fratelli di tanti disperati ma anche ai giovani, agli operatori dei servizi psichiatrici, alle istituzioni. Non solo farmaci. ma anche comprensione, relazione, accoglienza."" -
Diario piccolo
È l'autrice che narra e ci racconta, attraverso lo sguardo disincantato di un bambino, la storia della sua infanzia. La scelta narrativa è quella di un vero e proprio diario; un diario piccolo in cui la voce narrante del bambino ci immerge nell'atmosfera serena della vita di una famiglia in cui l'amore si incarna in ogni più piccolo gesto. Non occorre parlarsi per capirsi, il colloquio si accende senza cercarlo e dà senso alle abitudini, come alla tragicità della vita. -
L' altra Roma. La «frusta» e la stampa cattolica a Roma da Porta Pia a Roma capitale
Un periodico cattolico nato nei giorni di Porta Pia, ""La Frusta"""" fu il più acceso foglio legittimista successivo all'entrata in Roma dei """"Piemontesi"""". Il volume raccoglie soprattutto le caricature di profondo sapore politico e di viva capacità sarcastica. In questa seconda edizione il testo è arricchito da indice appendice iconografica."" -
Lacerba 1915
Terza e ultima annata del periodico fondato a Firenze da Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Le pubblicazioni si interruppero con l'entrata in guerra dell'Italia con un articolo (Abbiamo vinto!) di Papini. Ogni grande cultura è essenzialmente letteraria - presupposto del periodico - perché lo spirito letterario informa oggetti e interessi molto più vasti della letteratura. Con indici delle tre annate degli autori e delle materie e una galleria fotografica. -
Amerasia. Ascesa e declino del movimento comunista negli Stati Uniti
Due clamorosi processi, uno dei quali per spionaggio, l'ombra del maccartismo, intrighi finanziari legati alla caduta del Kuomintang di Chiang Kai-shek e di importanti interessi americani in Cina, hanno segnato la vita di Philip Jaffe e la storia del Partito Comunista negli Stati Uniti. Tra gli episodi di questa complessa vicenda uno dei più significativi è quello documentato dalla fotografia che illustra la nostra copertina: l'incontro tra una delegazione statunitense e Mao Tse-tung nello Yan'an nel 1937. Perché di ""quale"""" comunismo dovesse trattarsi fu uno dei problemi più dibattuti dagli intellettuali americani affascinati dal marxismo. La linea staliniana si contrapponeva a quella cinese, che appariva più legata a valori autenticamente popolari e più aperta al confronto con l'Occidente. La rivista Amerasia fu, di questa illusione, il testimone migliore. Animata da Philip Jaffe e finanziata dal """"millionaire communist"""" F. Vanderbilt Field, ebbe una vita tormentata, sotto gli occhi vigili dell'OSS e dell'FBI di Edgar Hoover come gli archivi parzialmente aperti oggi ci mostrano. Questo volume racconta una pagina importante ma poco nota di storia americana."" -
Atalanta nel labirinto di Mnemosine
Commento all'opera Atalanta Fugiens di Michael Maier, uno dei testi classici del pensiero rosacruciano. -
Michelangelo
Il Michelangelo di Adolfo Venturi ha una posizione particolare nella Storia non solo dell'Arte ma più in generale della cultura italiana. Si tratta infatti per scelta dell'autore ma ancor più del sensibile e intelligente editore, del tentativo di rendere se non 'popolare' almeno accessibili ai più i metodi di una disciplina che andava affermandosi ma che non era ancora giunta a generale coscienza. Solo all'inizio del Novecento, e proprio grazie ad Adolfo Venturi, s'inaugurò infatti in Italia l'insegnamento di Storia dell'Arte, e quando il Michelangelo uscì nei 'Profili' del Formìggini (1923-24) ferveva il dibattito sui rapporti tra la nuova disciplina e i profili accademici che la nomina del Venturi a Senatore del Regno (1924) rendeva più acuto. La fortuna della rivista ""L'Arte"""" (oltre al prestigio internazionale conseguito con decenni di insegnamento e centinaia di pubblicazioni scientifiche) ha consentito al Venturi, che la fondò e diresse fino alla morte, una notevole cassa di risonanza anche per la sua Scuola, che oltre a Pietro Toesca e a Lionello Venturi ha compreso personalità quali Roberto Longhi, Paolo D'Ancona, Anna Maria Brizio, Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli."" -
Umberto Boccioni dalle lettere e dai diari 1908-1916
Umberto Boccioni è probabilmente tra le personalità artistiche del Novecento meglio indagate; biografie e cataloghi sono numerosi, e molte tra le sue opere o particolari momenti della sua formazione (anzi: autoformazione) sono studiati in contributi che affollano le bibliografie. Eppure il fascino della sua personalità e la qualità della sua produzione artistica sono tali da stimolare inesausta ricerca. Da sempre hanno poi destato curiosità il suo rapporto con la figura della madre (soggetto-oggetto di molte opere) e con la misteriosa Ines, poi con la Principessa di Teano, l'amore degli ultimi mesi di vita. Vita stroncata nel pieno d'una possente creatività: disarcionato da un cavallo con un moto che tanto idealmente somiglia a quello della Città sale, una delle sue opere più note. Boccioni ha vissuto in pieno la straordinaria stagione dell'avanguardia di primo Novecento: la sua amicizia con Apollinaire, la sua - breve - conoscenza con Picasso, la sua amicizia con Ferruccio Busoni, le sue audaci prese di posizione sul cubismo. -
Le psicopatologie nella scrittura
Che rapporto c'è fra grafologia e psicopatologie? Si ""vede"""" la patologia nella scrittura? E il grafologo, se non può fare diagnosi, perché si occupa di questa materia? A queste domande prova a fornire una sintetica risposta questo studio con una trattazione che segue e integra due linee conduttrici: la tradizionale classificazione freudiana della psicopatologia, e quella contemporanea proposta dal DSM 5, strumento condiviso da tutti gli operatori del settore. Senza pretese manualistiche, questo studio è quindi diretto non solo ai grafologi ma anche a tutti quelli che si interessano alle manifestazioni del disagio psicologico, che lo possono usare come strumento di arricchimento e di completamento della propria specifica professionalità (psicologi, medici, insegnanti, studenti di scienze umane)."" -
Per esistere. L'avventura di una vita
La vasta opera di Antoine de Saint-Exupéry comprende due aspetti nettamente distinti eppure inscindibili: quello riservato all'azione, all'avventura, fino all'eroismo (come dimostrò con le trasvolate atlantiche, con i sorvoli delle Ande, con le azioni di guerra) e quello volto invece all'approfondimento intimistico. Il primo aspetto ha in Pilota di guerra e in Lettera a un ostaggio i migliori esempi; il secondo nel notissimo Piccolo principe e nel postumo Citadelle i punti più alti. Quasi un dittico, al quale fanno da salda cerniera (poco forse nota) gli scritti giornalistici e i Taccuini; i primi raccolti solo in parte e per i grandi reportage (la Russia e la Guerra di Spagna), i secondi decifrati grazie alla dedizione di una straordinaria amica e biografa che lungo due anni ne ha trascritto il testo tormentato. La vita di Saint-Exupéry scorre in queste pagine (ritradotte o in qualche parte tradotte per la prima volta) in un turbine di viaggi, incontri, raid aerei, incidenti di volo, fino alla misteriosa ultima missione. Gli appunti dei Taccuini svelano l'evoluzione di un pensiero aspro e talvolta polemico ma ricco e pronto a offrirci spunti e squarci di consolazione poetica. -
Grafologia delle risorse umane
Nella gestione delle risorse umane la grafologia incontra nelle aziende italiane un interesse crescente. Lo scopo di questo libro è di fornire uno strumento agile ed efficace per studenti, grafologi ed esperti in risorse umane che permetta loro di valutare dalla scrittura le potenzialità personali in particolare in ambito aziendale. Abbiamo puntato lo sguardo su quelle che sono le più comuni qualità personali che vengono richieste dalle aziende quali, anzitutto, lo spirito di iniziativa, il pragmatismo, l'affidabilità, le abilità nei contatti interpersonali, la capacità di sintesi e di organizzazione, ecc. e abbiamo preso esempi da scritture di persone all'interno di concrete situazioni lavorative. Ci auguriamo così di aver contribuito a render conto delle grandi possibilità della grafologia nel campo delle risorse umane, convinti che grazie al suo corretto utilizzo il mercato del lavoro sarà sempre più vivace, competitivo e adeguato alle potenzialità, sia per bene cio dell'azienda che per la soddisfazione del lavoratore. -
L' agenda dell'utopia
L'utopia insegue la vita dell'uomo, come il sogno, le chimere. Questo immaginario 'non-luogo' è in realtà il più visitato, quello al quale la cultura letteraria, artistica e filosofica di ogni tempo e latitudine sembra aspirare. Luogo di pace e di equità, di giustizia sociale e di equilibrio tra istanze ed esigenze di ciascuno. 'Luogo' tuttavia non strettamente 'arcadico' perché immaginario frutto di un progetto sociale, e talvolta frutto di scelte operate da forme di democrazia diretta, appare guidato non di rado da una aristocrazia che si immagina (solo si immagina) illuminata. Frutto di un sapere che discute le conseguenze degli sviluppi di aspettative che la natura umana tende a disilludere, il 'paesaggio' dell'utopia è di meraviglie e di disastri. Il volume, che si presenta anche come una agenda (non legata a un preciso anno solare e corredata in appendice da un 'Calendario perpetuo') offre testi esemplari, che si potrebbero dire di 'viaggio verso l'altrove': un altrove che non appartiene per forza a un ipotetico e lontano futuro ma anche a una condizione presente, il più delle volte celata ai nostri occhi. -
Dal tracciato all'identità. Manuale della Scuola Europea di Grafologia Giudiziaria
Già il titolo ""Dal tracciato all'identità"""" illustra il percorso del grafologo, e ancor più del perito grafologo. Dal tratto il grafologo risale alla personalità dello scrivente, ne esamina la morfologia e le connessioni, studia la sua posizione nello spazio del foglio, il rapporto tra il nero della scrittura e il bianco del foglio. Il grafologo indaga sulla personalità di un soggetto scrivente, il perito grafico si occupa dell'accertamento della veridicità o falsità di uno scritto. Il volume, opera di alcuni tra i più noti specialisti del settore, illustra i principi generali della attività peritale, le tecniche e gli strumenti di analisi e offre degli esempi concreti di redazione di perizie. Studia carte e inchiostri, tipi di falsificazione e di simulazione, metodi e metodi ausiliari. Non manca ovviamente una completa descrizione della condizione giuridica del perito e della perizia nelle sedi giudiziarie, extragiudiziarie e professionali."" -
L' apocalisse tra simbolismo e profezia. Nuova ediz. Con Fascicolo
La vasta letteratura apocalittica tocca uno dei punti più problematici delle religioni monoteiste: se Dio conosce tutto il corso della Storia, e poiché è impensabile che la Storia sia infinita, Dio conosce anche la fine dell'umanità, la fine di tutto e di tutti. Nel corso dei secoli per via simbolica o profetica qualcosa può esser giunto fino a noi, e l'Apocalisse (letteralmente 'rivelazione') raccoglie questi parziali, spesso fantastici segnali. Si tratta -nel 'canone' apocalittico- di una rivelazione attraverso sogni o visioni, di messaggi avvolti da una fitta coltre simbolica e destinati a un predestinato, tramite del soprannaturale. Il simbolismo mistico dell'Apocalisse (anzi, delle molte apocalissi ebraiche e cristiane) ha ispirato migliaia di letterati e artisti, in particolare per i due episodi che segnano tutta la 'rivelazione', l'anticristo e la fine del mondo. Questo volume presenta, assieme al testo dell'Apocalisse di Giovanni commentato, una scelta di 'letture' interpretative che nel corso dei secoli ne sono state date, comprese quelle di Newton, di Lawrence e di Thomas Mann. In allegato, un fascicolo contenente 16 xilografie di Dürer. -
L' ispirazione. È come la luce, come una lanterna che ci fa strada
Questo è un libro dedicato alla creatività, spesso chiamata ispirazione, che a poco a poco può trasformare la nostra vita in una dimensione poetica abitualmente molto difficile da individuare. Abbiamo bisogno di una rivelazione misteriosa per credere nella nostra interiorità e per lasciar fluire ciascuno il proprio fiume. Solo così avremo la percezione di aver vissuto e mentre la paura difende o impedisce, l'ispirazione traina e rende possibile il cambiamento. L'ispirazione oggi può rappresentare la possibilità di credere nel futuro perché corre sempre verso il domani, è poco sensibile al passato e consola coloro che si sentono abbandonati in un mondo pieno di paure. È proprio un segno di vitalità e speranza, se in qualche modo riesce a far sentire l'odore e il sapore del futuro la sua esistenza è indispensabile e la sua presenza ha una validità concreta. Forse allora l'ispirazione è come la luce, è come una lanterna che ci fa strada. Non è l'approfondimento dell'essere ma è la voce stessa dell'essere, è la direzione del vivere. -
L' eco di Hermes. Scritti sul simbolismo esoterico. Nuova ediz.
Joseph C. Rozen (New York 1940-Firenze 2015) allievo di Mircea Eliade a Chicago e di Robert Ellwood in California, autore del noto «Experience and the invisible» (London 1998, poi New York 2001), ha lasciato alla morte numerosi frammenti e interventi critici e di indirizzo, frutto della partecipazione a vari orientamenti esoterici e di una personale, inesausta ricerca. Questi testi, raccolti in Italia dove Rozen è vissuto e ha lavorato negli ultimi vent'anni di vita, vengono qui presentati per la prima volta (e ancor prima della annunciata edizione in lingua inglese). Rozen in queste pagine cerca di individuare alcuni principi e regole sui quali sia possibile convenire per una comune ricerca spirituale da parte di un uditorio stanco di divisioni nate spesso da contese profane. L'indice comprende capitoli su Natura e limiti della ricerca esoterica, sul Significato esoterico degli elementi e su quello delle Materie, con scritti su La tolleranza, La maestria, L'iniziazione, La quintessenza, lo Zolfo, Il significato simbolico della figura di Hermes, Libertà Eguaglianza e Fraternità nell'esperienza iniziatica, e su molti altri temi. -
Terra nostra! La conquista della Libia e i movimenti islamisti tra misticismo e lotta armata
Il colonialismo italiano ha mostrato in Libia un volto ambiguo, spesso palesemente ignaro di alcune realtà culturali - e religiose - che dovevano influire sulla resistenza araba. Una di queste era certamente il tessuto di confraternite che univano saldamente interessi economici, assistenziali e religiosi, fino a farne un imprescindibile carattere identitario: e tra tutte quella dei Senussi fu la confraternita che più efficacemente ispirò la lotta contro l'invasore europeo, in Libia come era accaduto e accadeva in altre parti del Mahgreb. Lo Stato Maggiore italiano, appena si rese conto dell'errore commesso nella illusione di uno spontaneo sollevamento arabo contro i turchi in favore dei nuovi occupanti, incaricò un ufficiale noto per cultura e finezza di analisi di redigere un dettagliato studio su questa sconosciuta realtà. Ne nacque il rapporto - ultimato a nemmeno un anno dal primo sbarco - totalmente dimenticato e qui ripresentato integralmente. -
L' autunno del futurismo. Dal tattilismo all'aeropittura
Benché privato dalle vicende belliche di alcuni tra i suoi più signi cativi esponenti (Boccioni e Sant'Elia tra gli altri) il Futurismo di Marinetti continuò nel primo dopoguerra nella sua ricerca di nuove forme espressive. Alcune, come il Tattilismo, erano anche ironiche (o proprio ludiche) e provocatorie. Suscitarono comunque interesse anche per il confronto con il Dadaismo di Tzara, Breton e Aragon, movimento nato a Zurigo nel 1916 che nel 1919 si era trasferito a Parigi. Proprio a Parigi in una tumultuosa serata del febbraio 1921 presso il Teatro dell'Oeuvre (caro a tutte le audacie, a cominciare da quelle dell'Ubu Roi di Jarry) futuristi e dadaisti si confrontarono con la lettura del manifesto del Tattilismo e al suono degli intonarumori (in un concert bruitiste cioè 'rumorista' che valse da detonatore). Dopo il Tattilismo vennero l'Aeropittura e l'Aeropoesia: nell'avanguardia europea trionfava il Surrealismo che tuttavia in Italia per le sue scelte politiche non poteva attecchire. Sicché il Futurismo un poco alla volta ebbe anche una funzione di supplenza verso le esperienze internazionali e dalle sintesi aeree - spesso non comprese - riuscì anche ad accreditare l'informale. -
Le lame parlanti. La fortuna dei tarocchi. Ediz. integrale
I tarocchi sono costituiti da un mazzo di 78 carte suddivise in due gruppi distinti; uno di 22 carte illustrate con figure simboliche, dette 'lame' (o trionfi) e 56 carte divise in quattro semi (o insegne) che variano a seconda dei vari contesti nazionali. Il mazzo più antico giunto fino a noi è quello 'Visconti di Modrone': fu realizzato per Filippo Maria Visconti quasi certamente tra 1442 e 1447. La struttura del mazzo dei tarocchi (anche dopo alcuni 'aggiustamenti' moderni come quelli di Papus) è rimasta sostanzialmente immutata nei secoli. Il mazzo dei tarocchi avrebbe ben potuto avere una storia limitata alla sua diffusione se un uomo di chiesa francese se un uomo di chiesa francese, Antoine Court de Gébelin, non avesse pensato bene di collegare i trionfi dei tarocchi all'antico mondo egizio. Per due secoli questa ipotesi bizzarra sopravvisse, mentre sulle lame si esercitavano artisti di ogni latitudine. Oggi ancora la 'lettura' dei tarocchi ci incanta (o diverte) per il sapore di misteriosa saggezza che malgrado tutto ci trasmette. -
Il ritratto grafologico
Il ritratto è il coronamento dell'analisi grafologica di una scrittura. È a quel punto che le osservazioni tecniche del grafologo prendono vita e che il carattere dello scrivente, la sua intelligenza, il suo modo di rapportarsi agli altri e le sue motivazioni disegnano un quadro coerente della sua personalità rendendola unica tra tutte le altre. Ma il ritratto è anche il momento più difficile del percorso grafologico, quello in cui oltre all'abilità tecnica la sensibilità del grafologo gioca un ruolo fondamentale nell'evitare di incorrere in contraddizioni. Questo manuale, diretto sia a grafologi che a semplici curiosi, spiega cosa può rivelare un ritratto grafologico, come lo si costruisce e quali sono gli errori principali offrendo anche vari esempi di ritratto e un test finale di controllo.