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Un giorno ne parleremo. Nuova ediz.
Natale 1962. Nina e Giulio sono una giovane coppia alle prese con la quotidianità tipica di una famiglia medio borghese negli anni del boom economico, fatta di spensieratezza, facili guadagni, serate piacevoli nella casa di campagna degli amici, amicizie parentele e carrierismo. Piacevoli esteticamente e discretamente affascinanti, nascondono però una difficoltà di amare e una certa incapacità di dare e di dimostrare affetto. Nina ama molto se stessa, ma si vuole davvero bene? Forse ama solo la sua capacità di essere un oggetto del desiderio degli uomini, gli stessi uomini che utilizza a suo piacimento in una sorta di anaffettismo delle relazioni e dei sentimenti. Giulio è la vittima sacrificale del comportamento di Nina, ma purtroppo ne è perdutamente innamorato e nonostante l'evidenza, cerca sempre di trovare quel poco di affetto residuale, nei gesti e nelle parole di Nina, che poi custodisce nel proprio cuore come un feticcio. Giulio e Nina hanno una bambina, Delia. -
Correva l'acqua e girava la ruota. Ediz. illustrata
"Dieci anni di ricerche sul paese di Pont Canavese per poter far tornare alla memoria storie passate e il più delle volte sconosciute. Avrei voluto tornare indietro nel tempo almeno di duecento anni ma i documenti trovati hanno stimolato la ricerca e ho avuto la possibilità di esaminare faldoni risalenti al XVII secolo. I manoscritti del 1600 e soprattutto del 1700 sono particolarmente interessanti in quanto molto descrittivi. Per scelta numerosi scritti sono stati praticamente lasciati integri. Capisco che possa talvolta essere difficile comprendere certe parti ma almeno entrerete un po' anche nel modo di pensare e scrivere dei nostri avi. La punteggiatura è quella del tempo e per finire una frase servirebbero polmoni degni di un campione di apnea. Di una cosa potete essere sicuri. Le storie raccontate sono tutte accadute realmente e nulla è nato dalla mia fantasia. Provate però a far viaggiare la vostra immaginazione e quando passeggiate in qualche luogo tentate di rivedere quegli edifici scomparsi, guardare quella gente che camminava, parlava, si lamentava, lavorava, soffriva o gioiva.""""" -
Ivrea
Ivrea e l'Anfiteatro Morenico: bellezze paesaggistiche, naturalistiche, musei, eventi, cibi della tradizione per vivere un'esperienza e un Territorio unici e godere di sorprese gradite e inaspettate. ""Ivrea"""" e """"Anfiteatro Morenico di Ivrea"""" sono più che semplici guide, diventano racconti fatti di parole e immagini per dare una nuova lettura a ciò che spesso si dà per scontato. Leggere un libro è come riscoprire luoghi conosciuti, si ha sempre qualcosa di nuovo da imparare. I volumi sono rivolti a quanti vogliono iniziare una nuova ed emozionante avventura e lasciarsi sorprendere, ma anche a chi già conosce questo scorcio di Canavese, per riscoprirlo e valorizzarlo."" -
Il viaggio di Azzurra
Un simpatico racconto per i più piccoli. Impariamo a conoscere l'acqua, preziosa sostanza per la vita sulla terra: da dove nasce, a cosa serve e quali sono i benefici per la nostra salute. Età di lettura: da 7 anni. -
La festa dello Scarlo. Con DVD video
Dedicato allo storico carnevale di Ivrea, ""La Festa dello Scarlo"""" è una festa che è allo stesso tempo storia, cultura, identità collettiva e momento di grande aggregazione e solidarietà. Il libro, scritto da Gabriella Gianotti e Franco Quaccia, fa il punto sulla storia della manifestazione, analizzandone eventi, cerimonie e mutazioni. Il documentario e il cortometraggio, realizzati sotto la regia di Andry Verga (Masterblack) affiancano storia e antropologia alla leggenda medievale di Violetta, eroina della festa eporediese, narrata nel cortometraggio. Un racconto per testo e immagini di un evento che ogni anno si ripresenta, sempre uguale ma sempre nuovo, un rito della natura che al passo del tempo è diventato rito della cultura."" -
Belmonte, un patrimonio da scoprire. Con DVD video
Situato a una quarantina di chilometri da Torino, sopra l'abitato di Valperga e all'imbocco della Valle Orco, Belmonte e il suo Sacro Monte rappresentano degnamente le bellezze del Canavese. Con la sua inconfondibile sagoma bianca, il Santuario è facilmente riconoscibile dalla pianura, circondato da montagne e da notevoli i punti di interesse: il PNGP, Santa Elisabetta, il Soglio e molto altro per gli amanti della natura e delle escursioni a piedi o in bici. Il libro è una guida alla scoperta di questo patrimonio dell'Umanità e di altri patrimoni canavesani come il castello di Agliè, i siti palafitticoli di Viverone, Ivrea, città industriale del XX secolo. Anche agli amanti della storia e dell'arte è stata dedicata una sezione, per immergersi in un racconto interessante a partire dalle origini del Santuario più amato dai canavesani. Ma è anche la storia della Madonna di Belmonte, dei suoi miracoli e di quanti da sempre lo considerano un faro della fede cristiana. In ogni sezione sono riportati dei percorsi alla portata di tutti, per incontrare da vicino un territorio sorprendente. ""Belmonte, un patrimonio da scoprire"""" vi permetterà di aprire le porte del Canavese!"" -
Comunicare e curare. La comunicazione in medicina: dalla diagnosi alle cure
Docenti e ricercatori che fanno scuola in campo nazionale e internazionale si sono confrontati per esporre e discutere problematiche, esperienze e modelli sulla comunicazione in medicina con un focus sulle cure palliative e su quelle di fine vita. Interventi di: Lea Adela Baider, Walter Franklin Baile, Stefania Basili, Deborah Bolognesi, Francesco Campione, Stefano Canestrari, Carla Faralli, Luigi Grassi, Egidio Aldo Moja, Matteo Moroni, Andrea Pession, Marcello Salera, Giandomenico Savorani, Antonella Surbone, Adriana Turriziani, Danila Valenti, Maria Patrizia Violi. -
Cure palliative pediatriche: la gestione del dolore
In particolare, in ambito pediatrico, il controllo del dolore richiede un approccio scientifico ma al tempo stesso personalizzato per rispondere ai bisogni specifici dei bambini di età differenti e con patologie di svariata natura e complessità. Garantire la qualità della vita, obiettivo primario delle cure palliative, richiede che tutti coloro che si prendono cura del bambino e della sua famiglia siano consapevoli della necessità di mantenere attiva e aggiornata la cultura del dolore, diffondendola per non negare opportunità terapeutiche, farmacologiche e non farmacologiche, limitando così la sofferenza legata all'esperienza della malattia cronico-degenerativa. Questo volume può essere un valido strumento di approfondimento e aggiornamento non solo per tutti coloro che operano nell'ambito delle cure palliative pediatriche, ma anche per i professionisti di altri settori che si impegnano quotidianamente per contrastare la sofferenza inutile dei bambini. -
Reflections on pain
Le ""Riflessioni sul dolore"""" di Umberto Eco percorrono un affascinante itinerario nella cultura filosofica, poetica, artistica, letteraria e teologica che, dalle origini ai giorni nostri, ha affrontato questo tema. Il dolore, quell'ineliminabile esperienza della natura umana, passione del corpo e dell'anima, è raccontato tramite espressioni capaci di descrivere i suoi molteplici aspetti: male da sconfiggere o strumento di redenzione da perseguire nella sua funzione salvifica. Soprattutto dolore come memento mori, nel suo rapporto intimo e ambivalente con la conoscenza e il pensiero, che ha caratterizzato ogni epoca e tradizione. Queste riflessioni conducono quindi il lettore a intraprendere un viaggio tra le poliedriche manifestazioni intellettuali legate al concetto di dolore e a porre le basi di un'educazione culturale per acquisirne una maggiore consapevolezza."" -
Sfide e opportunità delle cure palliative moderne
Il volume delinea la visione, presentata sotto forma di percorso professionale e personale, che l'autore ha delle cure palliative e della loro evoluzione negli anni. Il racconto inizia negli anni '90 fino ad arrivare ai giorni nostri. Partendo dalla prima definizione di cure palliative dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, passando dal modello tradizionale fino ad arrivare alla moderna definizione ed interpretazione delle cure palliative. Lo sguardo è quello del professionista che ha vissuto in prima persona tutte le fasi descritte e che, con lucidità e passione, traccia la trasformazione delle cure palliative nel contesto nazionale ed internazionale, ne identifica le cause e ipotizza futuri scenari. Il testo è la trascrizione di un intervento dell'autore tenuto durante un incontro pubblico organizzato dall'Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa. -
Cura del pensiero
Il tema è affrontato da differenti punti di vista con uno sguardo all'antichità e al presente. Mentre i filosofi antichi impostavano la loro esistenza come una ""vita pensata"""", ricca di riflessione e consapevolezza, oggi la cura del pensiero non è una pratica diffusa nelle famiglie, nella scuola. Il pensiero viene anzi bloccato, trascurato o ridotto a strategia e interazione con i media. Questa pigrizia intellettuale produce una certa povertà di linguaggio e un'accettazione dell'immagine mediatica del mondo con la conseguente perdita del senso della realtà concreta."" -
Cura dell'anima
Gli autori affrontano il tema analizzando tutte le possibili sfumature di significato, sia dal punto di vista filosofico, sia psicoanalitico sia religioso, accompagnando il lettore in una vera e propria ""storia dell'anima""""."" -
Applicabilità politica e sociale di una cura etica
Il senso del limite è il filo conduttore delle considerazioni del saggio di Delai circa la possibilità di uscire da una dimensione esigenziale dell'applicabilità di una cura etica per passare all'applicazione concreta, politica e sociale, di quest'ultima. Delai individua quei ""motori"""", generati dalla perdita del senso del limite e dal principio di prestazione, che alimentano la divaricazione tra affermazione dei principi e prassi concreta e creano un'alleanza implicita contro il """"prendersi cura"""". Tuttavia Delai indica la possibilità di un percorso alternativo in grado di contrastare gli ostacoli (o i """"motori"""" come egli li definisce) e di """"risalire la corrente"""" per rendere più concretamente attuabile il prendersi cura."" -
Riflessioni sul dolore
Le ""Riflessioni sul dolore"""" di Umberto Eco percorrono un affascinante itinerario nella cultura filosofica, poetica, artistica, letteraria e teologica che, dalle origini ai giorni nostri, ha affrontato questo tema. Il dolore, quell'ineliminabile esperienza della natura umana, passione del corpo e dell'anima, è raccontato tramite espressioni capaci di descrivere i suoi molteplici aspetti: male da sconfiggere o strumento di redenzione da perseguire nella sua funzione salvifica. Soprattutto dolore come memento mori, nel suo rapporto intimo e ambivalente con la conoscenza e il pensiero, che ha caratterizzato ogni epoca e tradizione. Queste riflessioni conducono quindi il lettore a intraprendere un viaggio tra le poliedriche manifestazioni intellettuali legate al concetto di dolore e a porre le basi di un'educazione culturale per acquisirne una maggiore consapevolezza."" -
Amailija
Anno 1342. Il patriarca di Aquileia lancia un terribile anatema su tutte le terre di Margareth, ultima Signora del Tirolo. Calamità e sciagure sconvolgono il paese e sollevano l'odio del popolo contro di lei, chiamata da tutti strega. Ma cosa si nasconde davvero dietro la maledizione della principessa triste, di cui nessuno conosce il volto? E soprattutto cosa la lega, quasi sette secoli più tardi, al destino di Alice, guida giovane e inesperta nel suo antico castello? Anno 2010. Merano. Un apparente colpo di fortuna porta Alice a diventare una guida estiva per Castel Grafenstein, dove l'attende una presenza misteriosa, che visiterà i suoi sogni e cercherà di cambiare il suo destino. Tra passato e presente, scomuniche papali, cupe superstizioni e talismani Alice dovrà fare una scelta: la propria vita o un amore eterno ma impossibile? -
Geobiologia del megalitismo
Questo saggio prende in esame il fenomeno architettonico-energetico del megalitismo preistorico. Vengono usate le prospettive archeologica, archeoastronomica e soprattutto geobiologica per evidenziare come tali strutture riescono a produrre effetti fisiologici, psico-emotivi e spirituali, tramite la manipolazione del campo elettromagnetico locale e delle sue variabili (rete e nodi Hartmann, rete e nodi Curry, campi polarizzati yin-yang, corsi d'acqua, ionizzazione Terra-Cielo ecc.). Il testo presenta i risultati di oltre cento perizie geobiologiche, effettuate dall'autore in altrettanti siti megalitici (e non solo) di Irlanda, Gran Bretagna, Scandinavia, Giappone, Cina, Egitto, Israele, Messico, Francia e Italia. -
La gatteria di piazza delle Erbe
Sei in libreria e stai sfogliando un libro di gatti. Segno che sei già rovinato... E ora è inutile che ti guardi intorno; dico proprio a te. Non c'è dubbio; sei uno dei nostri: anche tu un dro-gatto. Hai la felinite acuta, cronica e recidivante. Non c'è vaccino, non c'è un antidoto. E te la porti a vita. L'unica che possa definirsi tale. Confessa: sei nelle mani ( nelle zampe ) di padroni col pelo. E se ti guardi alle spalle, forse riesci anche a vedere la tua coda. Ora che lo sai anche tu, fai in modo che lo sappia il mondo intero. Non vergognarti: la felinite domestica vale più di un titolo nobiliare; puoi uscire allo scoperto e condividere tale sciagura psicologico-emotiva. Anche nei social networks. L'assuefazione a pelo e fusa ripaga da ogni frustrazione ed ansia, regola il colesterolo e aumenta le endorfine; perfino il ritmo cardiaco si normalizza. Lo sapevi? Certo che lo sapevi... sei anche tu un dro-gatto! Che aspetti allora? Vai alla cassa: vuoi che se lo prenda un altro? Età di lettura: da 10 anni. -
Il maleficio dei coboldi
Un complesso intrico politico, ritmato da tradimenti e colpi di scena. L'autore propone un viaggio avventuroso attraverso un mondo alternativo post conflitto globale e conseguenti sconvolgimenti ambientali. Un regno potente, incastonato tra altri, alla ricerca della supremazia, anche a costo di soggiogare e possedere gli avversari. I coboldi sono l'emblema di questa terrificante battaglia; esseri che si perdono e diventano strumenti del male. Lo stesso male che corrompe da secoli la carne e lo spirito, fino all'essenza divina. In primo piano incontriamo personaggi carismatici come il druido Silenus e il suo antagonista Bregas; ma anche storie d'amore e di redenzione. Un filo rosso avvolge, infine, il lettore: la netta sensazione che nella storia, come nella realtà quotidiana, mantenere integra la propria individualità comporti grandi sacrifici. -
Geobiologia delle cattedrali della vergine
Questo saggio prende approfonditamente in esame il fenomeno architettonico-energetico delle cattedrali, in particolare quelle francesi consacrate a Notre-Dame, che riproducono specularmente sul territorio la costellazione zodiacale di Virgo. Per rendere lo studio il più completo possibile, l'autore ha identificato sulla mappa ben 18 cattedrali che riproducono plausibilmente il segno della Vergine, ampliando così la visione tradizionale che ne considerava solo dieci. Vengono usate le prospettive storico-archeologica, archeo-astronomica e soprattutto geobiologica, per evidenziare come le cattedrali riescono a produrre effetti fisiologici, psico-emotivi e spirituali, tramite la manipolazione del campo elettromagnetico locale e delle sue variabili (rete e nodi Hartmann, rete e nodi Curry, campi polarizzati yin-yang, corsi d'acqua sotterranei e onde di forma). -
Genesi di un enigma
Il libro ci conduce in un viaggio attraverso i millenni, alla ricerca di una teoria unificatrice dei numerosi enigmi dell'umanità. Traendo spunto dalle ipotesi pubblicate in passato da ufologi e ricercatori quali Sitchin, Von Daniken e Kolosimo, l'autore vuole identificare un filo conduttore comune in grado di fornire una risposta univoca ai vari interrogativi irrisolti della storia. Attraverso i segreti delle origini della razza umana e del gruppo sanguigno zero Rh negativo, i miti di Atlantide e dei continenti perduti, i misteri delle piramidi e delle costruzioni impossibili, la ricerca si conclude infine con una visione dei fatti della storia recente e attuale, spingendosi fino a una interpretazione alternativa dell'Apocalisse di San Giovanni e delle diverse profezie riguardanti la fine dei tempi, dimostrandone la convergenza a una data ormai del tutto familiare: il 21 dicembre 2012.