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Come fosse ieri. Emozioni e visioni dal Frignano
"Vago per montagne. In tutte le stagioni. Con qualsiasi tempo. Mi inchino a questa terra solenne Frignano che tanta fatica ha preteso e pretende dalle sue genti."""" Riflessioni, parole e scritti nati in montagna, in riva all'acqua, in giornate autunnali, mentre cammino sulla neve, ascolto il bramito del cervo, vedo un uomo curvo zappare sul proprio lembo di terra. Moltitudine di pensieri trasportati su carta per chi ha voglia di leggerli e perdersi nelle proprie emozioni." -
Tuscia
Actes, giovane etrusco di cui percorriamo la vita fino alla vecchiaia, in una serie di episodi, luoghi e persone dipinge quel mondo, che ci appare ancora favoloso e nebuloso. Lo scenario è la costa toscana e laziale, ma con puntate in altri paesi, a soddisfare il suo innato desiderio di conoscenza e di curiosità. In parallelo, un personaggio moderno racconta sue storie di oggi, in qualche modo legate a quei luoghi, o ad un sentire simile a quello dell'etrusco. Un filo di mistero collega i personaggi come un'avventura fantastica che supera il tempo. ""L'aver preso da tutti deve essere stata la loro forza; ma anche la loro debolezza, nella frammentazione che li ha visti sconfitti dal monolite romano. E questo è il mio pezzo di storia! Ecco la ragione per cui quando vado in giro mi trovo naturalmente a guardare tutto con l'occhio di chi vuol ritrovare tracce di famiglia. Perché di fatto mi sento più toscano, anzi etrusco, che veneto. E se mi trovo in qualche posto alto, su pietre antiche e silenziose, nel folto della macchia, sotto pini marittimi, o a guardare un paesaggio che l'hanno visto così da sempre, mi vien naturale chiamare sommessamente: Tuscia, Tuscia..."" -
Mamma canguro. Ediz. a colori
Il portare è una delle modalità che abbiamo per prenderci cura dei nostri bambini e per relazionarci con loro. Un'esperienza emozionante per grandi e piccini! Attraverso lo sguardo dei due piccoli protagonisti, Caterina e Totò, scopriamo insieme la consuetudine di portare i bimbi. La storia, pensata per bimbi dai 3 anni circa, è arricchita da un approfondimento sul mondo del babywearing di Virna Benzoni. -
Mollica's Toscana. Decaloghi, ricette e chiacchiere. Vol. 2
La Toscana è una regione da mangiare, attaccata e fiera della propria tradizione. È una cucina povera, di antiche ricette contadine: zuppe, tagli di carne di terza, quarta scelta, frattaglie, pane raffermo, ecc...Il nostro viaggio tra le prelibatezze, i riti e le ferme regole della nostra tradizione continua con questo secondo libro che si addentrerà in decaloghi e ricette anche scomparse, ma che come sempre vale la pena di riscoprire.Perché la cucina è leggerezza, ricordo, passione e fantasia. -
Yoga nel post parto. Manuale di asana e pratiche per mamme e bebè
Un manuale per imparare a rallentare, respirare, radicarsi e muovere il corpo in connessione con il tuo bambino. Ogni giorno, in qualsiasi momento, vivi Yoga in Fascia®, mentre porti comodamente il tuo bambino addosso a te. -
Instarock. Vol. 2: Da Johnny Cash ai Subsonica.
Studiare il rock, affrontarne scientificamente gli aspetti più sostanziali e strutturali è un percorso di consapevolezza che appare inevitabile per chi voglia cogliere tutto il significato emozionale di un ambito artistico che ha profondamente cambiato la storia della musica. Ecco quindi alcune istantanee sulla storia del rock a firma di autori eterogenei per forma e contenuto, ma legati dalla stessa passione per lo studio della musica amata. Le immagini, così come i suoni, non sono mai innocenti. Una fotografia - un'istantanea - non è mai una resa oggettiva della realtà ma una presa di posizione, un messaggio, una parte della realtà che si vuole raccontare. Questo libro è una raccolta di istantanee, legate assieme da un filo rosso che è il rock, in molte delle sue sfaccettature. Saggi su: Joe Cocker, Johnny Cash, A Perfect Circle, Fairport Convention, Jim Morrison, Area, Franck Zappa, Punk Italiano, Motörhead, il sound del Grunge, Blur, tribute e cover band, Subsonica. -
Destino Cuba
13 racconti, 13 itinerari, 13 immagini per esplorare una Cuba sconosciuta. Un viaggio nella più intima L'Avana, alla ricerca di quell'anima che si mostra solo a chi si avventura nelle sue mille strade fuori mappa. -
100 giochi e più da fare insieme. Attività semplici ed educative per genitori e bambini, da fare a casa
Sono semplici, originali, divertenti. E si fanno insieme: bambini e genitori. Ecco cosa mi piace tanto dei giochi proposti in questo libro. Perché ai bambini i giochi piacciono di più se prevedono il coinvolgimento di mamma e papà. E per le mamme e i papà è una bella occasione: si sfoglia il manuale, si sceglie un'attività e si gioca. Insieme. (dall'introduzione di Giorgia Cozza) -
Serafina e Giandinoto. Ediz. a colori
C'era una volta una principessa di nome Serafina. E c'era una volta uno stalliere di nome Giandinoto. Serafina e Giandinoto erano due bambini e soprattutto, erano grandi, grandissimi amici. Inizia così la storia della principessa che viene rapita dalla terribile strega Scorticaria e dell'umile stalliere che affronta le prove più difficili per salvarla. Una storia d'amore, di quegli amori da fiaba, ma prima ancora una storia di amicizia, coraggio e generosità. Gli ingredienti di questa fiaba sono quelli classici: ci sono la bella principessa e la terribile strega, lo stalliere coraggioso e il cavaliere malvagio, i topolini parlanti e l'acqua incantata. Ma la ricetta è tutta nuova, perché qui i cavalieri cattivi parlano in rima e quelli buoni diventano di pietra, le streghe finiscono vittime dei loro stessi incantesimi e sono le principesse a salvare i loro innamorati, finché mamma drago ci regala l'immancabile lieto fine. -
Basaglia politico. Un atto di non inclusione
Ma perché Basaglia tornerebbe utile in una società definita post-moderna e post-ideologica, dove il permissivismo ha preso il posto dell'autoritarismo, dove il manicomio sembra non esistere più? Perché questo permissivismo, funzionale al capitale e alla sua macchina di consenso, cioè il consumo, mantiene in vita un nucleo di autoritarismo tradizionale che persiste nella sua opera di esclusione dei diseredati della terra, che crea ancora oggi, all'ombra dei centri commerciali, sacche di vita inutile da separare e costringere in luoghi determinati (carceri, cliniche psichiatriche, ospedali, centri di identificazione ed espulsione, comunità di recupero per tossicodipendenti). Luoghi di poveri, prevalentemente; luoghi in cui tutto ciò che non serve viene immagazzinato per evitare turbamenti alla vita felice che il capitale promette. Ma la società le sue contraddizioni non le include in sé come sue figlie, preferisce allontanarle nell'illusione che non le appartengano. D'altra parte la permissività, ammoniva Basaglia, quando è intrisa di bonario paternalismo che annulla ogni potenziale conflitto, non è altro che strumento funzionale al controllo. -
Obama nella crisi globale. Dal we can al we can't
Obama nella crisi globale presenta un'analisi in corso d'opera dei passaggi strettissimi del tentativo di una exit strategy dal bushismo, dalla corsa alla nomination al primo anno e mezzo di presidenza, sotto l'angolo visuale dell'impatto della crisi globale. Una crisi che sta investendo la riproduzione complessiva della società del capitale e spostando tutti gli equilibri internazionali. Bail out delle banche, stimolo all'economia, riforma sanitaria, regolazione finanziaria, all'interno; rapporto con Pechino, fallimento della governance multilaterale, scontro con l'Europa e ribilanciamento dello sforzo militare e diplomatico, all'esterno. Ecco i nodi cruciali sui quali si sta infrangendo la spinta del change obamiano nell'incapacità/impossibilità di trovare un equilibrio fra insostenibilità della finanziarizzazione e irrinunciabile pretesa alla leadership globale. -
E nasciu lu bambineddu. Riflessioni davanti al presepe. Ediz. illustrata
Prefazione di Sandro Barbagallo. -
Il liberalismo illiberale. Come il politicamente corretto è divenuto la nuova religione civile delle società liberali
Ci vantiamo delle nostre libertà. Ci vantiamo del nostro pluralismo. Ne abbiamo fatto un dogma, quello della tolleranza a tutti i costi, per tutti, ovviamente, ma non per i nemici della tolleranza. Poi, però, è il Potere a stabilire che cosa sia tolleranza e chi e che cosa debbano essere tollerati. Difficile sottrarsi all'impressione che la libertà e la pluralità di opinioni siano oggi sottoposte a una sorta di magistero implicito, il cui criterio di riferimento essenziale è, appunto, la correttezza politica, o ""politically correctness"""", e che quest'ultima non sia più solo un linguaggio, ma una vera e propria religione civile, con i suoi dogmi impliciti e, soprattutto, con la sua capacità di condizionare e censurare le nostre coscienze e i nostri comportamenti."" -
Contro i liberali
Il Liberalismo con la sua astrattezza e incapacità di affermare il mondo nella sua complessa condizione reale, non è forse divenuto il cavallo di Troia di tendenze e fenomeni che stanno portando all'autodistruzione della civiltà occidentale? -
Educazione alla teatralità. Il gioco drammatico
Il presente testo è indirizzato ad un ampio pubblico di lettori: non solo esperti di teatro, ma anche e soprattutto educatori, insegnanti e operatori sociali, affinché possano acquisire conoscenze riguardanti la scienza dell'Educazione alla Teatralità. Inoltre, vuole approfondire la valenza pedagogica dell'esperienza teatrale del gioco drammatico, partendo da alcuni aspetti fondamentali appartenenti alla storia del teatro del Novecento. Il gioco drammatico, definito come valido strumento per facilitare la relazione con se stessi e con gli altri, acquista una valenza pedagogica espressiva, un valore e un compito educativo. Questo impianto educativo, prende spunto dal sistema pedagogico teatrale che, all'origine, era destinato alla formazione degli attori: esso prende avvio verso i primi anni del Novecento attraverso alcune figure come quelle di Jacques Copeau e Lèon Chancerel. Il gioco drammatico è un'attività espressiva, ludica, cognitiva ma è anche una corretta gestione da parte del bambino e del ragazzo del proprio corpo e delle sue espressioni, verso gli altri e nell'ambiente. Non solo, costituisce un momento molto importante anche nella formazione degli adulti, nell'ottica di una possibile educazione permanente fondata sull'essere e sulla necessità di una concreta progettualità in ambiti educativi. -
Polimero
Storia d'amore o di conflitti d'amore? Paolo e Nicole si inseguono, si amano, si odiano, si cercano. A fare da sfondo una Milano immaginaria, e poi Paesi, persone, oggetti e ricordi.rnrnQuesta è la storia di Paolo.rnE’ la storia dei suoi amori, delle sue lacerazioni, della sua attrazione devastante per una donna.rnUna donna soltanto per lui, che pure è abituato a vederne molte attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.rnE’ la storia delle sue fughe da luoghi che non riconosce più come familiari o più semplicemente da se stesso, alla continua e disperata ricerca di un nuovo io.rnMa questa è anche la storia di Nicole.rnUna donna capace di provocare ferite, di annientare e di distruggere, con mani e dita perfette, la vita dell’uomo il cui destino si è incrociato col suo.rnOppure è la storia di Martina, Franziska, Monica, Giulia, donne diverse nei colori e nei pensieri, capaci tuttavia di formule comuni, di sofferenze e di gioie comuni ed anche di percorrere strade tutt’altro che comuni.rnMa soprattutto questa è la storia di un amore.rnE a fare da cornice a questi mondi interiori e alle mille sfumature dei sentimenti, ci sono i tanti letti sfatti, gli autobus su cui salire e da cui non voler più scendere, la melma stantia radicata negli anni, le province del cervello, le poltrone “gangliche”, la macchina fotografica con cui fermare il tempo o il mondo tutto. -
Cittadini privati
Storia di cinque ragazzi americani tra sesso, droga, diete vegane e tentativi di trovare la propria strada nel mondo. -
Il monoscopio opaco. Riflessioni su Luciano Bianciardi
Un ""Monoscopio opaco"""" potrebbe essere la trasposizione dell'Io di Bianciardi, proiettato attraverso un viaggio iperbolico nei primi decenni del dopoguerra. Un viaggio in bilico tra la provincia grossetana e Milano. È una Milano nevrotica, quasi schizofrenica, con la gente che giunge a fiumi e invade le strade. Con le sue case editrici, popolate da intellettuali persi in lunghe riunioni a dissertare sull'opportunità delle 'virgolette'. Tutto quel pensare, soffrire, agire e vivere è scrutato dall'""""occhio giusto"""" di Bianciardi che si affaccia sul mondo attraverso il monoscopio della neonata Tv. Impossibile comprendere la sua disintegrata personalità senza ricorrere a un affresco ampio di quegli anni, popolati da luoghi, testi, giornali, film, trasmissioni, canzoni, tutti evocativi di un periodo in continua evoluzione, in febbrile trasformazione creativa. In quel mondo si è mosso Bianciardi, un precursore tradizionalista, un innovatore senza un programma, un fotografo senza macchina fotografica, un bohemienne senza tavolozza, un flaneur senza città, un rivoluzionario senza un manifesto, insomma, l'antitetico per antonomasia."" -
Amata e lontana. Sguardi sulla musica dei compositori di lingua tedesca. Ediz. integrale
La cosiddetta ""musica classica"""" è attraversata al suo interno da un filone tra i più amati dal pubblico: il grande repertorio che è fiorito attraverso i secoli nei territori di lingua tedesca. Stiamo parlando di compositori come Mozart e Beethoven, da un lato celeberrimi, ma per i quali rimane sempre possibile approfondire la conoscenza, in forma niente affatto arida, ma anzi utile per (ri)scoprirli e (ri)ascoltarli. Questo libro si rivolge a chi ama questa musica e, senza competenze tecniche, voglia conoscerla e capirla di più. È un libro in cui diverse personalità del mondo musicale approfondiscono ciascuna un aspetto di un compositore. Gli autori coinvolti operano nel loro campo: musicologi, critici, compositori, pianisti, direttori d'orchestra, ma anche un filosofo della musica come Carlo Serra e un vero uomo di teatro come Alfonso Antoniozzi. Tra i diversi contributi si crea una sorta di dialogo: uno stesso compositore appare sia come protagonista di un contributo sia (in altri contributi) come termine di confronto, come modello per un altro compositore, e così via..."" -
I racconti della locanda
Al civico 96 di via Vittorio Veneto a Cagliari si trova la Locanda dei Buoni e Cattivi, una cooperativa sociale nata per dare speranza a madri e ragazzi in difficoltà. Nove scrittrici e scrittori hanno provato a raccontarla con uno sguardo ironico, scanzonato, misterioso, violento, che dalla Locanda si allarga alla città. Chi compra questa antologia potrà addentrarsi nelle stanze, nelle sale comuni, nella cucina e nel giardino della Locanda e, nel farlo, sosterrà la Fondazione Domus De Luna, contribuendo in maniera significativa a tener vivo questo progetto.