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The April theses 1917-2017
Nel marzo del 1917, Vladimir Ilych Ulyanov (Lenin), leader del Partito rivoluzionario bolscevico, pose fine al suo esilio in Svizzera. Con l'appoggio delle autorità tedesche, all'epoca in guerra con la Russia, Lenin viaggiò in treno attraverso la Germania, la Svezia e la Finlandia per far ritorno in patria. Il 16 aprile a San Pietroburgo, assunse il comando della Rivoluzione russa e tracciò per i bolscevichi, nelle Tesi di aprile, un programma in dieci punti pubblicato il 20 aprile. A cento anni di distanza, Davide Monteleone ripercorre le due settimane che precedono gli eventi che hanno cambiato la storia della Russia e del resto del mondo. Sulle tracce della copia orginale delle Tesi di aprile, ispirandosi a documenti di archivio trovati presso il R.G.A.S.P.I. (Archivio di stato russo della storia politica dell'Unione Sovietica) e a libri di storia come To Finland Station di Edmund Wilson e The Sealed Train di Michael Pearson, Monteleone ricostruisce e talora rimette in scena il viaggio epico di Lenin attraverso paesaggi, immagini d'archivio e autoritratti ""allestiti""""."" -
Matite visionarie. Ediz. illustrata. Vol. 1
«Non ricordo esattamente quando ho iniziato a disegnare, ma sono sicuro di aver preso la matita in mano ancor prima di assumere la posizione eretta. Da allora non c'è stato muro, lavagna, pavimento, foglio di carta che sia sfuggito a un'attività che ignoravo si potesse etichettare come meditazione o esperienza zen. Concetti quali flusso auto trascendentale, perdita del sé attraverso l'immersione/fusione completa nell'azione, mi sono diventati familiari assai presto. Un atteggiamento non facile da comprendere, persino allarmante, per chi non lo ha mai provato. Certo apprezzavo saltare e arrampicarmi, sbattere qui e là per la stanza, ma improvvisamente davanti a un foglio bianco andavo in trance. Partivo a cavallo dei lapis e riportavo ciò che avevo visto su quaderni a quadretti, trasformati in mappe dei miei viaggi, infarciti di segni e arabeschi, fronte e retro.» (Matteo Guarnaccia) -
Visualizzare il paesaggio. Nuove forme di narrazione e rappresentazione dello spazio geografico
Lo sviluppo delle Tecnologie della Comunicazione e dell'Informazione (ICT) ha avuto un grande impatto sulla ricerca geografica. L'ingresso dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) nel campo dell'analisi e della gestione di dati spaziali, la continua e facile reperibilità delle immagini satellitari, la creazione di software specifici in grado di contribuire all'analisi della cartografia storica, i metodi di rilevamento e di modellazione tridimensionale hanno profondamente mutato il modo di raccontare e visualizzare il paesaggio. Il percorso tracciato dai saggi che compongono il presente volume rappresenta al contempo il tentativo di offrire una risposta ad alcuni degli interrogativi posti dalle nuove tecnologie alla ricerca e una proposta metodologica per la rappresentazione, narrazione e valorizzazione dello spazio geografico e del patrimonio culturale. -
E-review. Rivista degli istituti storici dell'Emilia Romagna in rete (2013). Vol. 1: crisi dei partiti in Emilia Romagna negli anni '70/'80, La.
Annale 2013 di E-Review, la Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia Romagna in Rete. In questo numero il Dossier affronta l'argomento de ""La crisi dei partiti in Emilia Romagna negli anni '70/'80."" -
Paola. Omium Romae matronarum exemplum
Da più parti si è sottolineato come i testi biblici e patristici abbiano contribuito alla costruzione di nuovi modelli femminili, in particolare nell'ampio arco cronologico che va dal III al IV secolo d.C. Il ruolo delle aristocratiche nel processo di cristianizzazione è stato approfondito in diversi studi. In questo volume, partendo dall'esame delle lettere di Gerolamo a Paola, si cerca di analizzare un peculiare aspetto della vita matrimoniale in epoca cristiana, quello relativo alla scelta e alla condotta della vita da vedova. -
E-review. Rivista degli istituti storici dell'Emilia Romagna in rete (2-2014)
Annale 2014 di E-Review, la Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia Romagna in Rete. In questo numero il Dossier affronta l'argomento de ""La Grande guerra in retrovia. Il caso dell'Emilia Romagna"""", a cura di Luca Gorgolini e Fabio Montella, con contributi di Marco Bizzocchi, Fabio Casini, Luca Gorgolini, Alberto Molinari, Fabio Montella, Francesco Paolella, Erika Vecchietti. La sezione delle Rubriche invece, dedicata ai temi di formazione, patrimonio e uso pubblico della storia, ospita contributi di Josè Carrasso, Michela Cerocchi, Tommaso Ferrari (#formazione), Meris Bellei, Luigi Balsamini, Carol Morganti, Fernando Piccari, Salvatore Trapani, Paolo Zaghini (#patrimonio), Adriano Arati, Nadia Baiesi, Margherita Becchetti, Gianluca Gabrielli, Gisella Gaspari, Elda Guerra, Alfredo Mignini, Elena Pirazzoli, Emanuele Puglisi, Rossella Ropa, Cinzia Venturoli (#usopubblico)."" -
Castel Maggiore dalla Liberazione a oggi. Istituzioni locali, economia e società
Il libro spiega i profondi mutamenti che hanno interessato Castel Maggiore tra il secondo dopoguerra e gli anni Duemila. Sono analizzati i passaggi istituzionali, le svolte economiche e le trasformazioni sociali che hanno consentito a una comunità limitrofa a Bologna, uscita disastrata dalla guerra, di ricostruire pazientemente un tessuto civile solido e partecipato, nonché un assetto produttivo competitivo e dinamico. A Castel Maggiore il boom economico, la crescita urbanistica e i fenomeni migratori non hanno generato quelle distanze sociali che altrove sono state giustificate come irrimediabili fratture create dalla modernità. E una delle ragioni di questa peculiarità sta nel fatto che l'amministrazione comunale ha saputo cogliere i trend di sviluppo, accompagnando la crescita con opportuni interventi sul versante del welfare e della pianificazione strategica. In un certo senso, quindi, non è stata travolta dalla ""grande trasformazione"""" ma è stata capace di governare e gestire le varie fasi di cambiamento."" -
Un territorio che cresce. Castenaso dalla Liberazione a oggi
Il volume tratta delle trasformazioni che hanno interessato Castenaso nel XX secolo, con particolare attenzione alla fase racchiusa tra il secondo dopoguerra e gli anni Duemila. Vengono raccontate e spiegate le vicende che hanno consentito a una piccola comunità dell'hinterland bolognese di diventare un centro di attività manifatturiere e terziarie con numerose eccellenze. Ma si dedica anche attenzione alla vita politica, allo sviluppo urbano, alla vivacità culturale e al ricco tessuto sociale. Ne esce una narrazione polifonica, ma con una chiara linea interpretativa, che vede in una modernizzazione intelligente e partecipata la spina dorsale dei numerosi cambiamenti che hanno interessato questa comunità. Ecco perché oggi Castenaso è un territorio con un benessere diffuso e con minori criticità o fratture sociali rispetto ad altri contesti, nei quali sviluppo industriale, azione amministrativa e associazionismo civile non hanno conosciuto un così efficace raccordo tra loro. -
Aquam. Rapport préliminaire de la première campagne de prospection et de fouille dans la zone minière du Jebel Aouam. Ediz. italiana, inglese e francese. Vol. 1
Il volume raccoglie i recenti risultati di un progetto multidisciplinare di studio e valorizzazione del sito di Aouam in Marocco. L'obiettivo del progetto bilaterale ""Phoenician-Punic Archaeology, Geology, Archaeometry, territorial information systems, mining history"""" in collaborazione tra ISMA-CNR e l'Universitè Moulay Ismail of Meknes è di definire il contesto storico e tecnologico che caratterizza il ciclo di produzione metallurgica. Con contributi di: Youssef Bokbot, Hassan Bounajma, Bruno Brunetti, Chiara Cecalupo, Angela Celauro, Abdelliah Dekayir, Daniela Ferro, Silvia Festuccia, Valerio Graziani, Chiara Lucarelli, Lorenza Ilia Manfredi, Luca Manunza, Pasquale Merola, Costantino Meucci, Leopoldo Repola, Mabrouk Seghir, Roberta Sulpizio, Fiammetta Susanna, Giorgio Trojsi."" -
Utili e benefici all'indigente umanità. Il laicato cattolico in Emilia-Romagna e il caso della San Vincenzo de' Paoli a Mirandola e Bologna
Il volume ripercorre la storia della Società di San Vincenzo de' Paoli nel contesto emiliano, come esempio di un associazionismo laico molto diffuso che ha costituito una parte fondamentale del welfare di comunità di questo territorio. Grazie all'analisi di una vasta mole di documenti vincenziani, depositati presso l'Archivio Generale Arcivescovile di Bologna (nel saggio di Matteo Rossini), e allo studio di un piccolo ma significativo fondo conservato nell'Archivio storico parrocchiale di Mirandola (Modena), è stato possibile ricostruire le vicende di donne e uomini uniti dallo slancio caritativo e dal desiderio di ""fare insieme"""" per alleviare le condizioni materiali e morali degli """"ultimi"""". Il saggio introduttivo di Carlo De Maria permette di leggere la storia della San Vincenzo all'interno della più complessiva vicenda dell'associazionismo popolare tra Otto e Novecento, mentre nel testo di Gianluca Dotti sono raccolte diverse testimonianze di protagonisti, dalla metà del Novecento fino ai giorni nostri. Arricchisce l'opera un'appendice fotografica sulla Società di San Vincenzo de' Paoli di Mirandola, una delle più antiche dell'Emilia Romagna."" -
E-Review. Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia Romagna in Rete (2016). Nuova ediz.. Vol. 4: Made in Emilia Romagna. Produzione e consumo alimentare tra frugalità e abbondanza.
Annale 2016 di E-Review, la Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia Romagna in Rete. Il dossier di questo numero è intitolato: ""Made in Emilia Romagna. Produzione e consumo alimentare tra frugalità e abbondanza"""" ed è curato da Stefano Magagnoli e Agnese Portincasa."" -
Antica Arsago Seprio. Aggiornamenti di archeologia e storia dell'arte
Questo volume raccoglie i testi delle conferenze tenute al Civico Museo Archeologico di Arsago Seprio tra la primavera e l'autunno del 2016, con l'obiettivo di aggiornare il quadro delle conoscenze sul centro abitato e il territorio, spaziando dall'archeologia alla storia dell'arte. Esso desidera porsi come base per le ricerche in corso e come invito a proseguire gli studi, ampliandoli anche ad altre realtà locali e del territorio. -
Percorsi. Scienze sociali tra Italia e Portogallo
Questo volume raccoglie i risultati delle ricerche di alcuni studiosi italiani che si sono occupati del Portogallo da diverse prospettive. Esplorando vari 'percorsi' delle scienze sociali e umane, dalla metà dell'800 ai giorni nostri, il libro offre uno spaccato sul paese iberico che illumina, attraverso analisi rigorose e originali, gli aspetti che lo contraddistinguono a livello storico, politico, sociale e artistico. Primo e ultimo impero coloniale dell'occidente, luogo di una delle più longeve dittature contemporanee, geograficamente situato nell'Europa del sud, ma allo stesso tempo bagnato dall'Oceano Atlantico, il Portogallo offre svariati punti di riflessione su continuità e discontinuità rispetto al bacino in cui si trova e ai fenomeni che l'hanno attraversato. -
Legami di carta. Soldati in trincea, alunne tra i banchi: intersezioni tra archivi della Grande Guerra. Ediz. per la scuola
Il progetto didattico ""Legami di carta. Soldati in trincea, alunne tra i banchi: intersezioni tra archivi della Grande Guerra"""", raccoglie i risultati del concorso """"Io Amo i Beni Culturali"""", 2012-2013, promosso dall'Istituto per i Beni Culturali (IBC) dell'Emilia-Romagna, svolto da cinque classi del Liceo """"Laura Bassi"""" in collaborazione con il Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Tema del volume è la microstoria della Scuola Normale femminile """"Laura Bassi"""" tra il 1914 e il 1919, e in particolare i riflessi della guerra sulla vita delle alunne e dei loro familiari, degli insegnanti e dell'istituzione scolastica nel suo complesso. A cura di Maria Giovanna Bertani, con contributi di Maria Giovanna Bertani, Simonetta Corradini, Mirtide Gavelli, Otello Sangiorgi, Patrizia Tranchina e degli alunni della sezione E 2012-2013 del Liceo """"Laura Bassi"""" di Bologna."" -
Storicamente. Laboratorio di storia. Annale 2016. Ediz. italiana, inglese, francese, spagnola e portoghese
L'Annale 2016 offre in formato cartaceo il dossier 2016 e una selezione dei saggi e degli articoli dell'ultima annata dell'e-journal Storicamente.org, Laboratorio di Storia. -
Small finds e cronologia (V-IX secc.). Esempi, metodi e risultati
Sulla base dell'esempio dei cosiddetti small finds, caratterizzati da un ruolo decisivo nella datazione dei siti e strutture dell'Alto Medioevo, questo libro intende offrire al lettore una sintesi aggiornata delle problematiche e possibilità di risoluzione dei principali problemi di datazione di manufatti e contesti, in una prospettiva internazionale e attraverso un ampio arco cronologico (IV-X sec.). Grazie a un'accurata selezione di metodi, siti e casi di studio, i contributi del volume cercano di agevolare il dialogo tra metodologie e scuole di pensiero e il confronto tra diversi tipi di approccio da parte di scienziati con competenze differenti. Contributi di J. Catalo, J. Hernandez, A. Hilgner, V. Manzelli, T. Milavec, D. Paya, J. Pinar Gil, M. Piotrowski, F. Siegmund. -
L' Italia nella Grande Guerra. Nuove ricerche e bilanci storiografici
Questo volume porta a compimento un percorso pluriennale di ricerca storica e public history, che parte da una esperienza di lavoro locale/regionale per poi allargare l'orizzonte dell'analisi al piano nazionale. Vi hanno partecipato una ventina di ricercatori impegnati nel percorrere nuovi indirizzi di ricerca sugli anni 1914-1918. Gli anniversari, e nel caso particolare un anniversario così importante come il centenario della Grande Guerra, rappresentano spesso occasioni propizie per riprendere in mano aspetti decisivi della nostra storia. L'obiettivo di questa operazione editoriale è stato proprio quello di mettere a confronto i risultati di alcuni lavori di indagine promossi negli ultimi anni, avendo cura di attivare uno sguardo ampio che tenesse insieme la storia politico-istituzionale, socio-economica, culturale e militare di un evento che ha segnato la storia europea del XX secolo. Sono state privilegiate le traiettorie di analisi improntate a un carattere di originalità, in grado dunque di aggiungere tasselli importanti al mosaico di conoscenze storiografiche sul primo conflitto mondiale. -
Percorsi didattici di storia moderna e contemporanea. Dal Seicento alla vigilia della grande guerra
L'architettura complessiva del libro restituisce gli elementi essenziali della trasmissione culturale della conoscenza storica: periodizzazioni e visioni d'insieme, idee e passioni, lungo un filo conduttore che va dalla nascita dello Stato moderno e dell'idea di nazione fino alle origini della Prima guerra mondiale, intesa come cifra simbolica del Novecento. Nei profili storici che aprono i singoli capitoli sono contenute tutte le informazioni fondamentali per narrare alcune delle cruciali trasformazioni politico-istituzionali e socio-culturali della modernità. A seguire, gli ""approfondimenti"""" che completano ciascun capitolo si concentrano sugli elementi di svolta e le conseguenze di lungo periodo, individuando i concetti-chiave, stabilendo connessioni tra dimensione locale e globale e, infine, intrecciando biografie e luoghi."" -
Quindici mesi nei lager. Memorie di Pierina Zampar
Pierina Zampar era una giovane ragazza di 20 anni che, nella notte del 31 maggio 1944, venne rastrellata dai fascisti insieme al padre a Ronchi dei Legionari (GO). Condotta alle carceri del ""Coroneo"""" di Trieste vi rimase fino al 21 giugno quando, in compagnia di altri 500 sventurati, fu portata al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Qui Pierina fece la conoscenza con l'orrore del lager e le sue spietate regole. Dopo 3 mesi di inferno tu trasferita per un breve tempo al campo femminile di Ravensbruck per poi raggiungere la nuova destinazione: una fabbrica di armamenti nell'area di Salzgitter. Con l'avvicinarsi degli eserciti alleati e l'evacuazione dei campi anche la Zampar, assieme ad altri 3.400 prigionieri, venne trasportata in treno verso la Germania settentrionale ma, alla stazione di Celle, il loro convoglio tu bombardato. Dopo questa ennesima prova la ragazza affrontò anche una """"marcia della morte"""" fino a Bergen-Belsen, venendo finalmente liberata dalle truppe inglesi il 15 aprile 1945 per vivere un rimpatrio ancora difficile."" -
Fibule a disco di VI-VII secolo in Italia
Lo studio cronotipologico delle spille circolari di età longobarda in Italia prende forma da un aggiornamento del catalogo di S. Fuchs e J. Werner, Die Langobardischen Fibeln aus Italien, pubblicato nel 1950 e mai più rivisitato. Attualmente, sulla base per lo più dell'edito, si possono contare oltre centrotrenta esemplari, la maggior parte dei quali conservati in Italia e all'estero. Allo scopo di coniugare gli aspetti tecnici e formali che caratterizzano l'eterogenea serie di fibule a disco italiane del periodo VI-VII secolo, sono stati individuati diversi tipi e sottotipi, nell'insieme abbastanza omogenei, dai quali sono emerse forme più complesse realizzate in prevalenza in oro e in argento e forme più semplificate in bronzo.