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Umbria. Luoghi del Perugino
Nel cinquecentenario della morte dell’artista Pietro Vannucci, soprannominato il Perugino, pubblichiamo una guida sulle città, sui borghi e le opere da lui eseguite in Umbria, alcune delle quali sono tra le più felici della sua carriera. L’impronta stilistica del pittore ha fatto sì che la regione abbia associato indissolubilmente il suo nome ai tratti di quella pittura così come alle atmosfere della scuola e cultura paesaggistica, prospettica e devozionale che ne è nata. La scuola umbra, benché esistesse prima ancora che Perugino fosse apprendista di bottega, porta ormai la sua marca per antonomasia, non fosse altro per il soprannome che egli si aggiudicò quando lavorava lontano dalla sua terra natale, a Roma e Firenze e quando spediva opere alle alte committenze nei principati della penisola. Presentiamo i luoghi del pittore in Umbria in quattro itinerari, da nord verso sud, partendo dall’area d’origine con Città della Pieve, Panicale e il lago Trasimeno, per scendere poi verso Perugia e il suo territorio, proseguendo per la Valle Umbra che lambisce Assisi. Attraverso tali itinerari è possibile ripercorrere la parabola della sua una carriera. -
Marche. Viaggio nell’arte. Itinerari tra architettura e scultura dall’antichità Romana all’Unità d’Italia
Questo nuovo progetto editoriale non vuole essere un censimento di tutto il patrimonio in ambito architettonico e scultoreo presente nel territorio regionale delle Marche, ma un invito alla scoperta di itinerari, tra cultura e turismo, seguendo i vari periodi storici che si sono succeduti dall’antichità Romana all’Unità d’Italia. La scelta dei luoghi è stata motivata sia da questioni oggettive, legate alla notorietà e all’importanza dei luoghi stessi, sia in taluni casi, per essere poco noti e talvolta collocati in zone periferiche lontane dai grandi circuiti turistici. La pubblicazione è suddivisa in vari capitoli distinti: Luoghi dell’antichità Romana; Luoghi dal periodo Bizantino all’anno Mille; Castelli medievali; Luoghi dal Romanico al tardo Gotico; Luoghi dal Rinascimento al Manierismo; Francesco di Giorgio Martini, architetto militare; Dal Rinascimento al Manierismo tra scultura e decorazione; Grandi monumenti funerari dal Trecento al Cinquecento; Presenze ebraiche nelle Marche; Luoghi dal Barocco al Settecento; Teatri storici; Luoghi tra fine Settecento e Ottocento. Con oltre 100 foto a colori, schede di testo specifiche e ampia bibliografia finale. -
Marche. Viaggio nell’arte. Itinerari nella pittura marchigiana dal Trecento al Barocco
Questo nuovo progetto editoriale non vuole essere un censimento delle opere pittoriche presenti nel territorio marchigiano nel periodo che intercorre tra il Trecento e il Seicento, ma un invito alla scoperta di itinerari, tra cultura e turismo, seguendo i percorsi artistici dei grandi protagonisti della pittura nelle Marche. Abbiamo preso come riferimento iniziale la monumentale monografia di Pietro Zampetti, pubblicata negli anni ottanta del secolo scorso, dedicata alla Pittura nelle Marche e suddivisa in quattro volumi. Purtroppo alcuni contenitori culturali (soprattutto edifici religiosi) sono al momento non fruibili a causa del sisma che nel 2016 ha colpito la fascia appenninica della regione, pertanto diverse opere d’arte trasferite da edifici inagibili sono momentaneamente collocate in depositi. Bisogna poi sottolineare che nel frattempo siano stati inaugurati dei nuovi contenitori museali a San Severino Marche, a Camerino, a San Ginesio, ecc.. permettendo così una nuova fruibilità a molte opere. Abbiamo suddiviso la pubblicazione in due capitoli distinti; il primo dedicato agli artisti e le grandi scuole pittoriche; il secondo dedicato alla scoperta di cicli affrescati. -
Quanta tosse! Consigli per affrontare il motivo più frequente di ricorso al pediatra
Perché il mio bambino passa tutto l’inverno a tossire? Che cosa posso fare per alleviare questo fastidio? In questo libro scritto con linguaggio semplice e immediato e di facile consultazione, una pediatra esperta fornisce spiegazioni e soluzioni per risolvere i momenti più critici. -
Che prurito! Consigli per affrontare il problema della dermatite atopica
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della cute che interessa soprattutto i primi anni di vita ed è caratterizzata da cute secca e prurito. Può causare notevole disagio nei bambini: il forte prurito rende infatti difficile anche il sonno. Un valido aiuto viene dalle piante, con la loro complessa miscela di sostanze naturali: per ridurre l’infiammazione sono molto efficaci l’olio di jojoba, l’olio di borragine, l’olio di iperico e quello di enotera, che aiutano a idratare e proteggere la pelle e alleviare il fastidio. -
Ops... mi scappa sempre. Consigli per affrontare un problema frequente nell'infanzia: la diarrea
La diarrea non è una malattia, ma un sintomo di diverse malattie; fortunatamente la gran parte degli episodi di diarrea si risolve in breve tempo e senza richiedere particolari cure. A volte, però, la diarrea può essere così intensa da causare disidratazione del bambino, una condizione rischiosa che richiede un trattamento immediato. Per i genitori è importante sapere quali sono le cause di questo sintomo, cosa si può fare per alleviarlo e far stare meglio il bambino e quando occorre chiedere aiuto al pediatra o al farmacista: in questa breve guida troveranno tutti i consigli di cui hanno bisogno. Per superare gli episodi di diarrea acuta si rivelano utili le preparazioni a base di estratti di piante medicinali o di sostanze naturali complesse, che hanno, ad esempio, azione astringente e inibiscono la perdita di acqua e sali a livello intestinale. -
Quando le medicine non funzionano. Come rischiamo di perdere la battaglia contro le malattie infettive
Attualmente, in Europa, i virus resistenti ai farmaci uccidono ogni anno 25.000 persone. Si tratta di una cifra impressionante, molto vicina al numero di morti per incidenti stradali. In questo libro, la professoressa Sally C. Davies, autorità medica inglese, indaga tutti i risvolti di una situazione potenzialmente disastrosa. -
Lenti e felici (come una lumaca). Storia di un allevatore che ha riscoperto il gusto della vita
La chiave per riscoprire un nuovo modo, più felice e più ""autentico"""", di affrontare la vita.rnrnPoco più grande di un sassolino, in una lumaca - o, per la precisione, in una chiocciola - c'è un mondo tanto semplice quanto misterioso. Alan Wayne Berti non aveva mai pensato di potersi interessare a un essere tanto piccolo e apparentemente insignificante. Eppure un giorno la sua bambina gli mostra la lumaca che tiene fra le mani. «Papà, giochiamo a fare un allevamento per le lumache?». In quel momento nella testa di Alan si accende una lampadina: e se quella non fosse soltanto una fantasia, un sogno? Man mano che impara a conoscerle, infatti, le lumache gli insegnano qualcosa. Questi piccoli animali diventano insomma per lui la chiave per riscoprire un nuovo modo, più felice e più """"autentico"""", di affrontare la vita."" -
Sull'acqua
"Sull'acqua"""" racconta con grande intensità l'epopea delle acque di Milano che, dopo decenni di prelievo forzato industriale, giacciono nel sottosuolo della città cariche di mistero, di memoria e di promesse. Un testo allo stesso tempo poetico e filosofico sul tema universale e importantissimo dell'acqua, l'elemento cardine della vita dell'individuo e delle società che ha saputo costruire, ora sotto la reale, pungente minaccia di inquinamento ambientale, dispersione e voraci interessi economici." -
Tuttifrutti. Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra scienza e letteratura. Ediz. a colori
Giuseppe Barbera, uno dei massimi storici della botanica italiani, si è molto occupato della tradizione agricola mediterranea, della sua storiarne dei paesaggi che ha plasmato nel corso dei secoli.rnrnIn questo libro entusiasmante e molto suggestivo, finalmente ripubblicato secondo il progetto originale, cioè corredato da un ricco apparato iconografico, Barbera racconta gli alberi da frutto in Italia, dalle limonaie del Garda ai giardini rinascimentali, dalla Conca d’Oro alle pendici dell’Etna, anche con l’aiuto delle parole di grandi letterati – Pascoli, Gadda, Pavese, Shakespeare, Woolf, Montaigne, Flaubert e molti altri – e con le immagini dei maestri dell’arternche da queste meraviglie arboree hanno tratto ispirazione. La storia degli alberi da frutto, nel corso dei secoli si è intrecciata con quella dell’uomo e dellernforme del suo abitare, nei giardini romani, in quelli dell’universo islamico, in quelli rinascimentali. Dall’incontro con le antiche culture asiatiche e, successivamente, con la sconosciuta natura americana, si è arricchita di specie e di tecniche. L’albero da frutto, con le sue funzioni produttive,rnambientali, estetiche ed etiche, sarà protagonista del paesaggio mediterraneo anche quando, scrive Barbera, “con la rivoluzione agraria e socialerndel XIX secolo, dagli ambiti circoscritti di un giardino, passerà a quelli ampi delle colline e delle pianure fino ad arrampicarsi, su suoli resi piani dairnterrazzamenti, lungo i fianchi delle montagne. Il giardino si espande come ‘esteticità diffusa’ nei grandi spazi del paesaggio agrario. Il paesaggio delrngiardino mediterraneo resisterà, pressoché intatto nei secoli, fin quando, poco più di cinquanta anni fa, alla crisi dell’agricoltura tradizionale,rnall’abbandono delle campagne, si aggiungerà la devastazione estetica e produttiva del paesaggio”.rnrnCon questo libro Barbera vuole riaffermare la grande importanza degli alberi da frutto del Mediterraneo, “perché, nell’uso dei loro prodotti,rnnelle funzioni che hanno assolto, nei sentimenti che hanno ispirato si possono trovare buone ragioni per difenderli, dove ancora esistono, o per piantarlirn(...) per ribadire, la necessità di conservare, anche con gli alberi da frutto, quel sapere e quel sentire che costituiscono l’identità mediterranea”. -
Nature depicted. Plants, flowers, and animals portrayed at Palazzo Vecchio in Florence
Palazzo Vecchio in Florence is one of the most renowned art and historical destinations in Italy, and probably worldwide. Its ducal apartments and state rooms house artwork by some of the greatest Renaissance artists, representing a testament to the great political and economic power of the House of Medici. rnrnIt also represents, however, an amazing act of love of the grand ducal family with respect to the wonders of nature. Plants, animals, and landscapes are here depicted in monumental frescoes and refined decorations, giving life to rich, varied and truly unique artwork that still today attracts millions of visitors every year, leaving them in awe. rnrnThis book, whose authors are specialized professionals in various fields, ranging from art history to botany, zoology and pedology, is a guide to the nature paintings contained in the Palace rooms, as well as a comprehensive essay that helps readers better understand the symbolic and cultural bases of a true Renaissance masterpiece. -
Le gemme e i germogli
«Le gemme e i germogli» è il secondo volume della collana «Cultura e salute dalle piante selvatiche», libri di facile consultazione dedicati alle piante spontanee che crescono nelle nostre campagne o ai margini delle strade cittadine. Sin dall'antichità, le gemme e i germogli, in quanto generatori di nuove sostanze e forme, hanno rappresentato dal punto di vista simbolico un emblema di vita e di rinascita; attraverso l'attività delle loro cellule indifferenziate, esprimono le potenzialità dell'intero ciclo vitale della pianta e per questa ragione costituiscono una fonte concentrata di composti nutritivi e di principi attivi, utili per la nostra salute. In inverno, a causa delle avversità climatiche, la vita vegetale rallenta ed entra in una specie di ""letargo""""; poi, con l'arrivo della primavera, il corpo vegetale piano piano riprende vigore, riacquista forme e colori, e all'occorrenza è in grado di rigenerare parti danneggiate o asportate. Da un germoglio nasce una nuova vita che non è quella sotterranea e macerata del seme, ma quella ispirata dalla luce e dall'aria. Le piante non finiscono mai di stupirci, con le loro straordinarie capacità; nonostante la loro apparente immobilità, infatti, sono impegnate, secondo le proprie necessità, in una costante esplorazione dello spazio, in cerca di luce, cibo e contatto con la materia."" -
Il Messia delle piante. Alla ricerca delle specie più rare del mondo
«Il Messia delle piante» è la meravigliosa storia di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita a difendere la miracolosa ricchezza del pianeta, salvando in ogni continente le specie vegetali sull'orlo dell'estinzione.rn«Il Messia vuole avvertirci. Il pericolo è la cecità vegetale: le piante non gridano e non si lamentano, e noi abbiamo dimenticato la nostra dipendenza da loro.» - Telmo Pievani, La LetturarnrnAnche rischiando personalmente, Carlos Magdalena ha agito in nome della biodiversità con la profonda e ammirevole convinzione che ognuno di noi, ciascuno con le proprie forze e le proprie convinzioni, può davvero rendere la Terra un luogo più verde e più felice. In questa autobiografia, che ha il sapore e il ritmo di una grande avventura, Magdalena racconta ciò che ha fatto per salvare la vita di piante bellissime e rare, viaggiando nelle regioni più remote e pericolose del mondo. Ma racconta anche del suo lavoro presso i prestigiosi Royal Botanic Gardens di Londra, delle sue pionieristiche tecniche per favorire la riproduzione delle specie vegetali, e anche di come la vita con le piante sia una inesauribile fonte di benessere per l'uomo. -
La buona salute. Il giusto cibo per un corpo nuovo
In questo suo nuovo libro il dottor Pier Luigi Rossi, medico di fama e ideatore del metodo molecolare di alimentazione consapevole, sostiene che occorre recuperare una visione sistemica: il corpo umano è un sistema biologico complesso, costituito da tante componenti interagenti tra loro.rnrn Quello del corpo è un sistema biologico aperto perché vi entrano: cibo, acqua, aria, cultura, inquinanti fisici, microbiologici e chimici, luce solare, ossigeno, pensieri, cultura, ed escono acqua, aria, energia, calore metabolico, anidride carbonica, prodotti catabolici di scarto... e naturalmente anche comportamenti, emozioni, azioni. Grazie alla sua lunga esperienza e sulla base delle più recenti indagini scientifiche, il dottor Rossi ci dice che dobbiamo passare dal calcolo delle calorie giornaliere ad una alimentazione sempre più attenta e consapevole, per conseguire uno stile di vita sano ed equilibrato. -
Le foglie. Cultura e salute dalle piante selvatiche
Il mondo vegetale racchiude in sé un universo immenso che nel tempo ha esercitato una profonda influenza sulla cultura e le tradizioni dei popoli. Si stima che nell'antichità gli uomini potessero fare affidamento su più di 1.500 specie di piante selvatiche, mentre oggi la sopravvivenza di gran parte della popolazione mondiale è legata a un numero ridottissimo di vegetali, tra i quali primeggiano grano, riso, orzo, mais, miglio e patata. Guardando alle necessità dell'agricoltura contemporanea, strettamente dipendenti dagli effetti del cambiamento climatico, e all'importanza di un'alimentazione incentrata sulla qualità e la varietà dei cibi, fondamentale per prevenire l'insorgenza di patologie degenerative, Maurizio e Sandro Di Massimo continuano la serie ""Cultura e salute dalle piante selvatiche"""" con un volume dedicato alle foglie, che si propone come un invito alla conoscenza delle principali piante spontanee della nostra flora a uso alimentare e medicinale. Conosceremo tutte le caratteristiche della foglia, un organo che presenta un'elevata plasticità funzionale, acquisita in milioni di anni di evoluzione, e il suo ruolo fondamentale per la vita della pianta, essendo coinvolto in processi vitali come la traspirazione e la fotosintesi clorofilliana. Ed esploreremo nel dettaglio la storia e gli usi di piante come la borragine, il crescione d'acqua (rimedio capace di fortificare la mente e stimolare le più ardenti passioni), il radicchio selvatico, la curiosa pimpinella (ogni misticanza di stagione dovrebbe annoverare tra i suoi ingredienti le foglie di pimpinella, il cui sapore è capace di bilanciare il gusto amaro di altre erbe che per natura tendono a prevaricare), la portulaca, lo scarpigno (l'antesignano dei famosi spinaci di Braccio di Ferro), il tarassaco (che già gli antichi medici cinesi prescrivevano per curare le insufficienze epatiche e renali, la polmonite e le bronchiti)."" -
L'impresa come sistema vivente. Una nuova visione per creare valore e proteggere il futuro
Il pensiero di un imprenditore italiano che ha scelto di guardare alla natura per una reale creazione di valore per l'azienda, la società e l'ambiente.rnrnConsiderare l'impresa come un sistema vivente permette di rileggere la realtà aziendale in profondità. È una visione che rende l'impresa fortemente interdipendente dal contesto in cui agisce, una comunità tra le comunità che non può più esistere in modo autoreferenziale e diventa creatrice di valore solo quando svolge appieno la sua funzione economico-sociale. Un valore che non si esaurisce nella realizzazione del profitto, ma si estende all'impatto sull'ambiente e sulla società attraverso la crescita culturale di tutti i membri dell'azienda, uniti dall'idea di operare insieme nella direzione del bene comune. Questa è la proposta che Massimo Mercati, amministratore delegato di Aboca, sta portando avanti attraverso l'azienda di famiglia. Fondata nel 1978 dal padre Valentino, Aboca si è sempre contraddistinta per un approccio innovativo: cercare nella natura le risposte ai bisogni legati alla salute dell'uomo, sviluppando modelli agricoli sostenibili e investendo nella ricerca scientifica per creare dei prodotti utili per l'uomo e non dannosi per l'ambiente. Grazie alla sua esperienza sul campo e a un percorso di studi che lo ha portato a indagare a fondo il rapporto tra uomo e natura, Massimo Mercati ha esteso la concezione sistemica della vita alla dimensione dell'impresa intesa come organizzazione sociale. Così concepita, l'impresa – il cui successo dipenderà da un'inversione di prospettiva in cui non è il profitto a creare valore, ma sarà la creazione di valore a generare il profitto – è dunque un progetto di vita in cui non si possono più distinguere due morali, una per il lavoro e l'altra per la vita privata. Ma perché questo sia possibile l'imprenditore deve identificare i valori di fondo della propria organizzazione e condividerli, affinché diventino punti di riferimento concreti, capaci di guidare realmente le azioni di tutti coloro che ne fanno parte. ""Seguendo i valori spirituali"""", diceva Adriano Olivetti, """"i beni materiali sorgeranno da sé."""""" -
L' olmo grande
La storia di un albero – il gigantesco olmo del titolo – ultimo protagonista di una saga famigliare in dissoluzione, rende qui evidente il legame profondo che c’è tra la vita umana e quella delle piante.rnrnL’industria è arrivata tardi in quella campagna friulana, dove gli alberi e le piante da frutto hanno intrecciato la loro vita a quella delle persone e delle famiglie, alla loro storia. è arrivata a cose fatte, quando già era in atto la profonda trasformazione del paesaggio. Nel giro di pochi anni tutto è cambiato.rnQuesto libro racconta la violenza della tecnologia che annienta un paesaggio e la persuasione delle nuove prospettive di vita che si impongono con il loro formidabile potere di attrazione. Attraverso memorie, riflessioni e racconti, Gian Mario Villalta ripercorre il senso di uno sradicamento, subito come violazione e allo stesso tempo con la contraddittoria certezza che un mondo nuovo può portare opportunità e miglioramenti.rnLa storia di un albero – il gigantesco olmo del titolo – ultimo protagonista di una saga famigliare in dissoluzione, rende qui evidente il legame profondo che c’è tra la vita umana e quella delle piante. Sarà infatti quest’albero secolare a dare impulso a una nuova, diversa ricerca di verità sulla relazione tra la vita e la memoria, i legami affettivi e quelli con la terra dove vivere i propri giorni. -
Amore da matrioska. La luna di giorno
Questo non è un libro, un romanzo, non è una storia creata da un semplice scrittore. È un diario, degli appunti di viaggio, delle emozioni ben precise di un malato. La malattia, la schizofrenia, è la superstite ancestrale, colei che da millenni si trasforma, ma resta. Il rapporto tra forze misteriose e Uomo è un filo che si tende fino all'estremo, ma senza mai spezzarsi. Simone è un ragazzo di 23 anni, combattuto dalla sua diversità nel modo di pensare e dall'angusta donna di cui si innamorerà. Di grande impatto emotivo e fortemente evocativo, si lascia leggere senza troppe difficoltà e regala un doppio gusto, amaro-dolce, al suo lettore. Ricerchiamo l'impossibile, l'utopico: non amiamo l'amore ma amiamo far l'amore. Perché l'amore è un'emozione che in dirittura d'arrivo può essere triste, inizia con un ""ciao"""" e finisce con un """"a mai più"""". Il sesso inizia coperti da insicurezze e finisce coperti da lenzuola."" -
Le digressioni del cuore
La vita di Luigi scorre nella pura normalità, quando un bel giorno una sua vecchia amica, Faysa, ragazza nigeriana che vive da anni in Italia, lo va a trovare. Lei gli racconterà il vero motivo della sua visita: è sposata con un uomo che la maltratta e che le ha dato un bambino, Issah. La vita di Luigi cambia del tutto quando Faysa gli dice che deve tornare in Nigeria per un incarico importante con l'ambasciatore, un grande amico di suo padre. Questi odia qualsiasi individuo bianco-europeo, pertanto la ripudierebbe se venisse a sapere del suo matrimonio e di Issah. Faysa chiede allora una grande prova di amicizia a Luigi: tenere Issah con lui e fargli da padre. Luigi decide di accettare e di portare Issah a casa con sè. Nonostante le piccole e brevi difficoltà iniziali, i due presto stringeranno un forte legame: Luigi gli insegnerà i suoi principi, a essere rispettoso, buono e a non curarsi del suo colore della pelle che viene denigrato dagli altri perché, in un paese come l'Italia, tutti hanno il diritto di sentirsi italiani, di sentirsi normali. -
Il casale dei ricordi
Vittoria sembra avere una vita come tante altre. Orfana di padre sin dalla nascita e di madre da una decina d'anni, la sua unica famiglia è rappresentata dalla zia e dalla migliore amica, Jessica. Comprando un antico casale a un'asta, per farlo diventare un hotel, inizia però a scoprire qualcosa di strano. Alessandro, il cameriere dell'albergo in cui dimora, si professa suo difensore, affermando non solo che lei è in pericolo ma che conosce anche il suo passato e ... suo padre.