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Il misterioso apparecchio subacqueo affondato nel Lario
Un misterioso apparecchio subacqueo, una vicenda persa negli anni e sotto le acque scure del Lago di Como, un pezzo di storia della subacquea destinato a rimanere irrisolto. Nel novembre del 1920 un misterioso apparecchio subacqueo venne calato nelle acque del Lago di Como e qui, purtroppo, andò tragicamente perduto. Questa è la storia di ciò che avvenne allora e dei tentativi di ritrovarne il relitto compiuti molti anni dopo, secondo quanto è stato possibile ricostruire a partire dalle cronache dell'epoca e da quanto emerso in occasione della campagna di addestramento e ricerca avvenuta nel 2011 per opera dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco del Nucleo di Milano. I fatti qui narrati e alcuni dei personaggi di questa storia sono quindi reali, mentre altri elementi del racconto sono necessariamente frutto di invenzione. -
La biblioteca dei libri perduti
Nel novembre del 1980 un bambino di nove anni trova due assi scostate nella recinzione di una vecchia casa disabitata e decide di attraversare il passaggio. Dentro quelle pareti si nascondono poche cose: mobili dimenticati, bottiglie verdi e marroni che luccicano nel sole al tramonto, scatole e scatole di vecchi libri. Negli otto mesi seguenti il bambino scoprirà il misterioso potere nascosto dentro le pagine stampate finché non incontrerà, in un giorno di luglio del 1981, due misteri più grandi: quello della morte e quello - inesorabile, amaro e insieme dolcissimo - dello scorrere del tempo. -
50 baite e rifugi del lago di Como
Aggiornamento 2021. Le baite e rifugi del Lago di Como sono mete ambite per passeggiate, escursioni e trekking immersi nella natura delle montagne sia comasche che lecchesi. Le descrizioni dei percorsi, in un linguaggio semplice e chiaro, sono accompagnate da splendide fotografie dell'autore Gio Lodovico Baglioni e corredate di cartine, informazioni e contatti dei gestori. -
Ornitologia insubrica. Catalogo degli uccelli delle province di Como, Lecco, Sondrio, Varese e Canton Ticino (1843)
Pubblicato per la prima volta tra il 1843 e il 1844 con il titolo ""Catalogo e notizie compendiose degli uccelli di stazione e di passaggio nella città, provincia e diocesi di Como e loro comasca sinonimia"""". Questo trattato di ornitologia contiene i nomi, le specie e le notizie di tutti gli uccelli della province di Como, Varese, Lecco, Sondrio e il Canton Ticino. Questo, più che un catalogo, potrebbe benissimo essere considerato un trattato scientifico corredato di notizie locali sia sistematiche sia di colore. Una pietra miliare della letteratura scientifica, ricca di citazioni precise, circostanziate con relative date e nominativi. L'opera è suddivisa in cinque ordini. Per ogni specie, al nome tecnico in latino, segue il nome italiano e quello locale. È un susseguirsi di citazioni classiche, di rarità morfologiche, di proverbi, dove spicca la passione dell'osservazione scientifica e dello studio naturalistico. Oggi chi tratta di scienze sembra farlo in modo quasi distaccato, con un linguaggio asettico e formale. Il professor Maurizio Monti ci regala invece una lettura piacevole e scorrevole che permette di sprofondare nelle nostre radici in modo genuino e inaspettato."" -
Il fucile dietro la schiena
Nel 1943, come tanti altri soldati italiani colti alla sprovvista dall'armistizio, il sottotenente luinese Natale Schiani viene deportato nei campi di concentramento dai nazisti. Diventerà un internato militare e subirà la crudele vita del lager per ben due anni. Nel 2013, all'età di 91 anni, Natale si spegne, lasciando ai suoi figli, Mario e Paolo, un'eredità molto particolare: una vecchia cartella avvolta in carta da pacchi, contenente le lettere che il padre e la sua famiglia si scambiarono durante il periodo del suo internamento. Oggi, grazie all'aiuto di quelle lettere, Mario e Paolo hanno ricostruito la vicenda di Natale, mettendo a fuoco il dilemma che logorava ""gli schiavi di Hitler"""": cedere e aderire alla Repubblica di Mussolini per essere liberati, oppure resistere alla fame e al freddo pur di non allearsi al """"nemico"""". Invece di limitarsi a una semplice redazione della corrispondenza epistolare, i fratelli Schiani sono riusciti a trasmettere lo stato d'animo di Natale e di chi, sia da lontano sia da vicino, ha vissuto con lui l'inferno del lager. Il fucile dietro la schiena è una testimonianza unica, insolita, in cui la voce dei figli, discreta e partecipe, si fonde con quella del padre, dando vita a un ritratto sincero e toccante, e a una ricostruzione storica ampia e dettagliata."" -
La Divina Commedia tradotta in dialetto
E' possibile leggere lo stile di Dante, alto e complesso, attraverso il dialetto comasco? Alla base del gigantesco lavoro del traduttore Paolo Elia Sala c'è proprio questa domanda. Partito da un'idea del tutto sperimentale, Sala è riuscito a rivestire il capolavoro dantesco di una nuova lingua. Quello di Sala è un dialetto ricco, efficace, duttile, in grado di ricreare l'atmosfera di Dante, di seguire il flusso del suo linguaggio, senza mai tradirne lo spirito. Dal testo emerge la straordinaria vivacità ed efficacia dell'espressione dialettale nel risolvere certe difficoltà del discorso dantesco che, a prima vista, si sarebbero potute ritenere insuperabili. Ad arricchire l'opera: 46 illustrazioni di Giuseppe Allevi che mostrano luoghi, personaggi, situazioni, creature orrende, visioni angeliche dei passaggi più belli della Commedia. -
L' isola che c'era
Un uomo, un lago, uno dei più belli al mondo. Un'isola, l'unica del lago, e un rito di fuoco. È la storia di Lino Nessi, chiamato ""il Cotoletta"""", e della sua epopea per domare un'antica maledizione. Una bambina, cresciuta su un grande scoglio selvaggio. Le scorribande, le scoperte, i compagni di giochi, gli incontri con le celebrità più famose del globo. È la storia di Albertina, figlia del Cotoletta, e della sua infanzia avventurosa e incredibile. L'isola che c'era è impregnato di un'atmosfera nebulosa e immaginifica. Ci sono aneddoti bizzarri, personaggi comici, momenti di grande amarezza. Ci sono le urla e ci sono i sospiri. Vita vera in getti di colori brillanti, densi come vernice. Il destino dei protagonisti e dell'isola Comacina si interseca con la storia e i costumi d'Italia e di tutto il mondo. E diventa, inevitabilmente, parte di noi."" -
Ugo Bernasconi. Homo faber. Ediz. illustrata
Una personale per non dimenticare. Forse, dopo sessanta anni dalla morte di Ugo Bernasconi, è arrivato il tempo di sanare un vecchio debito che Cantù aveva nei confronti di questo artista poliedrico: organizzare una personale, in forma antologica e sistematica, per far conoscere la sua prolifica attività di pittore e scrittore. Tre sono le tematiche scelte dal comitato scientifico su indicazione dell'esperto critico Daniele Astrologo Abadal: il ritratto, la natura morta, il paesaggio. -
L' amore imperdonabile. Un mistero sul lago
L'amore imperdonabile è il primo libro della celebre trilogia di Giuseppe Guin che torna in una nuova edizione. I vizi, le virtù, i segreti e gli amori di un piccolo mondo antico. Al centro, il personaggio di una donna bellissima e sfuggente. L'amore imperdonabile che inquietava il paese aveva un nome e un volto: Elisa Vanelli, venticinque anni, occhi verdi e lunghi capelli neri. Sempre allegra, Elisa Vanelli, un sorriso per tutti e mai un viso imbronciato, nemmeno quando qualche bocca ubriaca sputava oscenità, o addirittura qualche mano tentava di allungarsi sul suo corpo ancora fragile. «Fin quando ci sarò io, non avrai nulla da temere!», la rassicurava il padre Demetrio,ma la sera del 12 novembre 1957... lui non c'era. -
Trilogia dell'amore imperdonabile
La trilogia1:L'amore imperdonabile; Io ti aspetto qui; Portami al Lago I vizi, le virtù, i segreti e gli amori di un piccolo mondo antico. Al centro, il personaggio di una donna bellissima e sfuggente. -
Io ti aspetto qui. Nuova ediz.
Io ti aspetto qui è il secondo libro della celebre trilogia di Giuseppe Guin che torna in una nuova edizione. «Ho visto Elisa Vanelli!». La Gloria, la più pettegola delle beghine, aveva il volto stravolto e ripeteva: «Ho visto l'Elisa entrare al convento dei frati benedettini». Era il 12 dicembre del 1958. Da un mese il mostro della locanda del Nibbio aveva un nome e da un mese, di lei, la bella Lisa, il maresciallo Calogero Spina, detto Panza, aveva scritto nel verbale della caserma: ""Scomparsa"""". Quella mattina, però, le parole della Gloria tornarono a inquietare il paese. Il mistero sul lago di Como si infittisce, Elisa è una donna in fuga con i suoi enigmi, ma un uomo promette: «Io ti aspetto qui»."" -
Il paradosso dell'ossigeno
Aphra, ex attrice di teatro, ha avuto tanti volti nella vita e oggi deve fare i conti con la confusione. Sua figlia Giulia è in un momento cruciale della sua esistenza, ora che il passato sembra riemergere e costringerla a una scelta definitiva. Un mattino d'autunno, le due donne salgono su un treno diretto a Milano, ma il convoglio si ferma nel buio di una galleria a causa di un guasto. Mentre lo spazio si fa claustrofobico e l'immobilità diventa una pagina bianca su cui scrivere, madre e figlia scoprono una vicinanza inaspettata attraverso sotterranee affinità e insospettabili prigionie. -
Portami al lago. Nuova ediz.
"Portami al lago"""" è il terzo libro della celebre trilogia di Giuseppe Guin che torna in una nuova edizione. La perfida beghina Gloria, confidente della perpetua e la giovane contessa che vive alla Pliniana. Il selvatico spaccapietre, detto il Gobbo, e la sarta Clotilde, con i suoi abiti troppo audaci. Il Terz pescatore, con la vecchia inglesina e quella pettegola di una Maria del Bagàtt. Poi il frate Smilzo, la Jolanda Barbìsa, la riva delle Sette streghe e quella luce sempre accesa, nel casolare di Sebastiano. In quel mondo nasce la segreta e travolgente storia d'amore di Elisa Vanelli, la donna della locanda del Nibbio. Lei, la bella Lisa, sceglie finalmente di cambiare il corso del proprio destino, ma le rimane un sogno." -
Razionalismo sul lago di Como. Ediz. italiana e inglese
La raccolta completa di tutti gli edifici e i monumenti razionalisti tra Como, Lecco e dintorni, attraverso descrizioni, cenni storici, biografie e un catalogo di immagini mozzafiato. Un viaggio ""tra necessità e bellezza"""", che non si limita al Razionalismo in senso stretto, ma che allarga la sua visione a edifici e architetti che, in un periodo storico difficile, risposero a idee e prospettive nuove. Con traduzione in inglese."" -
I Greentosi alla scoperta di Como
Chi era Alessandro Volta e perché da bambino passava tanto tempo in cucina? Chi è stato imprigionato per diciotto mesi in una gabbia appesa alle mura del Castello Baradello? Cosa succede nel bosco magico conosciuto come Feleghèe, vicino a Brunate? Cosa ci fa, una mummia, in uno dei musei più importanti di Como città? Sette percorsi tematici per conoscere Como insieme a un gruppo di personaggi curiosi e divertenti. A mostrarci i segreti del paesaggio e le storie della città ci sono Tito, Bea e il piccione Achille, i simpatici membri del club dei Greentosi: un gruppo di giovani viaggiatori attenti alla natura e alla cultura dei luoghi visitati. Età di lettura: da 10 anni. -
Com'è profondo il lago
Gianni Molteni, il commissario col cognome più comune a Como, un mattino d'ottobre si ritrova davanti a dei resti umani rinvenuti sulla riva del lago, accanto al Tempio Voltiano. È il nuovo caso atteso da anni nella città dove ""non succede mai niente"""". Finalmente il disincantato Molteni e il suo agente, l'esuberante Frigerio, tornano in azione. Ma l'aspirazione di Molteni, una volta cominciate le indagini, naufraga ben presto alla scoperta di mille altri scheletri chiusi a chiave negli armadi di provincia, rivelando un'umanità assurda, ridicola, angosciata e, soprattutto, insospettata. Allucinato di fronte alle escort del più famoso night club ticinese, turbato dall'alienazione di casalinghe disperate, allibito dallo squilibrio di artisti di frontiera, bombaroli lacustri, doganieri danzanti e, soprattutto, colleghi infidi e malfidati, Molteni, di sorpresa in sorpresa, in un crescendo di comicità e tragedia, avrà la possibilità di fare nuova luce su una strage del passato, e di confrontarsi finalmente con il suo mistero personale, sommerso, da tempo, nelle profondità del suo inconscio."" -
La banda delle quattro strade
Lino, ragazzo di città trapiantato in campagna a casa della nonna per le vacanze estive. Fausto, goloso e un po’ pigro, che da quando la mamma è in ospedale, non si ricorda più di momenti sereni a casa. Chicco, carismatico e coraggioso, maestro delle mitiche palline clic-clac, sovrano indiscusso del paese. Durante una calda e tranquilla estate degli anni Settanta i tre ragazzi si incontrano, si conoscono e decidono di unirsi in una banda per difendersi dagli assalti di Nero, temuto delinquente della zona, e dagli altri nemici del Vallino. Ma non sarà solo la lotta per l’affermazione, la sola unica missione da portare a termine. La banda delle Quattro Strade racconta di lunghe giornate all’aria aperta, tra avventure e battaglie, di scelte decisive e di preziose scoperte, tra cui quello strano marchingegno, magico e luminoso, chiamato amicizia. Età di lettura: da 12 anni. -
G.M. I sogni e le imprese di Guido Monzino
Attraverso storie, aneddoti e testimonianze dirette, Guin narra la vita di Guido Monzino: imprenditore, alpinista, esploratore, ma soprattutto uomo disposto a sfidare l’impossibile per realizzare i propri sogni. Dopo la conquista del Polo Nord e la spedizione all’Everest, l’ultimo sogno diventato realtà è il Balbianello, la villa sul Lago di Como che Guido Monzino ha donato al Fai. -
E poi vinse. La storia di Alessandro Rapinese
Tanti lo criticano, qualcuno addirittura lo odia. I suoi numeri hanno dimostrato la sua tempra: cinque campagne elettorali, ben quattordici anni all'opposizione di Palazzo Cernezzi, migliaia di interventi, centinaia di documenti protocollati. Ha fatto scuola con i suoi slogan semplici e provocatori. Ha saputo utilizzare il web e i social network con una naturalezza che i suoi avverarsi neanche si sognavano. Piaccia o non piaccia, quella di Alessandro Rapinese, tredicesimo sindaco della città di Como, è la vicenda fuori dal comune di un personaggio fuori dal comune. Enrico Marletta e Gisella Roncoroni hanno tracciato i punti fondamentali della sua storia politica e privata attraverso una cronaca senza sconti e intromissioni. La fotografia d'inchiesta di un personaggio divisivo, visto per anni come un Don Chisciotte che lottava contro i mulini a vento, ma che, in realtà, stava pianificando la sua vittoria come il Conte di Montecristo ha fatto con la sua vendetta. -
Testicoli. Sempre meglio che due palle
Poesie d'amore ironiche e tenerissime, scritte in testi brevi (testicoli, appunto). Deliziose letture fatte di giochi di parole e intuizioni folgoranti.