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Immaginazione e presenza dell'antico. Pompei e l'architettura di età contemporanea
In prima battuta, potrebbe sembrare che l'influenza di Pompei sull'architettura di età contemporanea configuri un tema addirittura ovvio: appare però meno ovvio allorché se ne vogliano delineare i confini cronologici, l'ampiezza problematica, l'estensione geografica, i molteplici e contraddittori aspetti. Attraverso punti di vista nuovi e affascinanti, il presente volume è teso a ricostruire in tutta la loro pregnanza le molteplici sfaccettature dell'influsso di Pompei, della sua realtà archeologica e del suo immaginario, su ambiti e contesti eterogenei dell'architettura contemporanea. La questione è affrontata attraverso sei saggi molto diversi tra loro e dedicati ad aspetti variamente significativi, individuati incrociando microstorie e affreschi più generali, attraversando ambiti cronologici abbastanza diversificati, in cui peraltro il rapporto tra architettura e archeologia muta considerevolmente. Di volta in volta, vengono posti al centro aspetti diversamente significativi della cultura architettonica, che spaziano dall'iconografia alla letteratura, dal viaggio di formazione alla direzione tecnica dei cantieri di scavo, dal progetto al restauro. Introduzione di Massimo Osanna. -
Il volto decorato dell'architettura. Napoli 1930-1940
Quali sono i rapporti tra arte e architettura nella Napoli degli anni Trenta-Quaranta? Per dare risposta a tale domanda si è partiti dall’analisi dell’arte e dell’architettura del periodo per verificarne la loro natura. E dalla sistematizzazione dei dati disponibili sulla questione è emerso che esiste un sostanziale scollamento tra il “decoro” di architettura di quegli anni e il suo aspetto puramente ornamentale. La tesi interpretativa così delineatasi mette in luce, quindi, una carenza di sincronia tra l’edificio e l’opera d’arte che, nei progetti costruttivi dell’epoca (spesso realizzati in fase successiva), risulta prevalentemente accessoria agli spazi, contenuta e non determinante. -
Entro l'aria bruna d'una camera rinchiusa. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco
A due anni di distanza dall'uscita del primo volume di saggi Spogliando modelli e alzando lumi, Gianni Papi pubblica una seconda raccolta di contributi (tredici inediti e sei già usciti in altre lingue o in ambiti ristretti), relativi alle sue ricerche su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco a Roma e a Napoli. Anche il titolo (un'altra citazione del Bellori, tratta come la prima dalla biografia del Merisi), evoca un'ideale continuità con il precedente volume. Papi torna a discutere e a riaffermare l'autografia caravaggesca della versione dell'Ecce Homo conservata presso il Santuario del Bambino Gesù di Praga ad Arenzano, da collocare nel periodo siciliano del Merisi. Il cuore del volume è costituito da un blocco di ben sei interventi che vertono sulla fase giovanile di Ribera. Fra gli altri temi trattati si segnala la presentazione di nuovi dipinti di Bartolomeo Manfredi, di Nicolas Tournier, di Giuseppe Vermiglio, di Pietro Paolini, di Giovanni Ricca, di Pietro Ricchi. Un spazio ulteriore hanno gli artisti olandesi: Gerrit van Honthorst - di cui si discute dopo la mostra monografica degli Uffizi del 2015 - e David de Haen, al cui catalogo vengono operate importanti aggiunte. -
Il mestiere dell'arte. Introduzione alla storia delle tecniche artistiche
La Storia dell’Arte e le discipline ad essa connesse sono le sole, nell’area delle cosiddette “Scienze Umane”, ad avere come oggetto di studio prodotti materiali dell’uomo. A differenza delle altre manifestazioni del pen-siero, l’espressione artistica è infatti indissolubilmente legata alla natura fisica del mezzo, ed è pertanto sog-getta a degrado e distruzione. Questo dato di fatto è imprescindibile: esso condiziona anche lo studio nello specifico settore di ricerca, distinguendone e caratterizzandone metodi e finalità. Tale consapevolezza, nettissima in passato, si è andata invece sfocando e perdendo quasi inavvertitamente in epoche a noi più prossime, per l'affermarsi e diffondersi della concezione dell'opera d'arte come puro atto estetico, pertinente quindi la sfera teoretica, anziché quella pratica. Essa è d'altronde frutto delle teorie introdotte dagli stessi artisti del Rinascimento, teorie che hanno innescato un processo di progressivo distacco della riflessione critica dall'esercizio diretto dell'arte. Francesco Negri Arnoldi -
Caravaggio. Catalogo ragionato delle opere autografe, attribuite e controverse. Ediz. a colori
Risultato di anni di lavoro esclusivo, questo catalogo ragionato riunisce l'intera opera di uno dei più grandi nomi dell'arte universale, certo il pittore più rivoluzionario e oggi amato: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. In due specifici volumi sono a uno a uno esaminati e schedati dal punto di vista storico-critico, documentario e scientifico i dipinti riconosciuti originali e tutti quelli di autografia dubbia, dibattuta e comunque non ancora accertata e condivisa, riportando e classificando i pareri della totalità degli studiosi, italiani e stranieri, di ieri e di oggi. L'attenzione viene focalizzata sui casi più importanti e significativa ma si riferiscono anche le attribuzioni più datate o marginali e si dà spazio a quelle che hanno riempito le cronache dei giorni nostri, non dimenticando il tema delle eventuali repliche e censendo le copie antiche esistenti. Tutto ciò consente di fare il punto della situazione sugli studi caravaggeschi, mai come ora tanto vitali, effettuando nel contempo un intervento, inderogabile, di assestamento del corpus pittorico dell'artista lombardo. La completezza del materiale raccolto e il particolare rigore della trattazione fanno di questo catalogo ragionato una sorta di autorevole ""catalogo dei cataloghi"""" dell'oeuvre caravaggesca."" -
Dalle arti minori all'industrial design. Storia di una ideologia
«Non v’e alcuna differenza qualitativa fra l’artista e l’artigiano [...]. Formiamo una nuova corporazione di artefici senza la distinzione di classe che alza un’arrogante barriera tra artigiano e artista». Walter Gropius, Manifesto della Bauhause, 1919. La riedizione di uno dei libri più importanti del noto studioso. Una riconsiderazione approfondita della fortu-na critica toccata al complesso nodo di problemi storico-estetici che si stringe attorno alle arti che si defini-scono ora applicate, ora industriali, ora – più sbrigativamente, ma perpetuando una radicata incomprensione – minori. -
Pompei nella cultura europea contemporanea
La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la ""seconda vita"""" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra """"Pompei e l'Europa. 1748-1943"""", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel """"mito"""" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna."" -
Il Rinascimento in cornice. Critica d'arte e pubblico a Londra, 1880-1930
Perché le esposizioni sul Rinascimento sono così popolari? Risultato dell'investimento intellettuale ed economico di generazioni di artisti, connoisseur, collezionisti, studiosi e curatori, il Rinascimento oggi persiste nella sfera pubblica come capitale culturale, che possiede l'ostinato potere di inventare il passato collettivo e personale dell'osservatore come patrimonio ""familiare"""". Oltre qualunque ricostruzione filologica del loro significato originario, le opere d'arte del Rinascimento, raccolte, conservate, esibite, riprodotte, pubblicate, creano ancora un immaginario condiviso e attivano modelli di spettatorialità. Tra distinzione di gusto e piacere visivo, democrazia e elitarismo, professionalità e dilettantismo, il libro prova a ricostruire la genealogia di questi modelli, a partire dai termini con cui, a Londra e dalla fine del XIX alla prima metà del XX secolo, nasce, proprio intorno al Rinascimento, un peculiare discorso sull'arte e sul valore sociale, politico e culturale dell'esperienza estetica."" -
Francis Bacon. Transformations. The Barry Joule Collection of Francis Bacon artworks from 7 Reece Mews, London S.W.7 U.K. Ediz. italiana e inglese
Guida breve in italiano e inglese alla mostra realizzata da artstudiopaparo presso Villa Fiorentino, a Sorrento, dal 20 maggio al 21 ottobre 2018 con opere provenienti dalla Collezione Barry Joule. Il volume propone: un saggio critico di Isabella Valente, un catalogo di oltre 60 opere riprodotte a colori in grande formato e una straordinaria raccolta di foto dell'artista e dei personaggi che sono entrati in contatto con lui. -
Alò! Prontuario del vernacolo aretino
Una raccolta di facile consultazione con oltre mille parole del vernacolo aretino. -
Setta di Stato. Il caso Forteto
"Setta di Stato"""" è un'inchiesta giornalistica sulla comunità del Forteto, guidata dal """"profeta"""" Rodolfo Fiesoli e finita sotto accusa per abusi e maltrattamenti su minori. Il racconto della vita nella struttura attraverso le testimonianze dirette di chi, da bambino, ha vissuto l'incubo dell'affidamento alla comunità. La pista della pedofilia, le difficoltà di una vita normale, misteri, legami, intrecci: un quadro inquietante sui poteri che reggono un muro di gomma che per decine di anni ha respinto ogni tentativo di denuncia." -
Maremma smutandata
Di che cosa parla il mio libro? Naturalmente di Grosseto e del suo territorio, della sua frastagliata costa che alterna stupendi promontori ad ampie distese di sabbia e spiagge selvagge, baie suggestive e grandi golfi pieni di gente e foreste di pini che si immergono in mare. Parla delle sue isole e del suo mare tutto da vivere, ma anche di paludi, fiumare, torrenti impetuosi e montagne piene di selve. Si rivolge al popolo, e racconta quello che è e quello che potrebbe essere. È un percorso che partendo dall'attuale visita il passato, vi si immerge con curiosità per riproporre un futuro alternativo e di speranza. Un cammino denso dei profumi e dei sapori di una terra meravigliosa. -
Firenze 1361 « ... e i grandi si fecero di popolo!»
Verso la fine del '300 i nobili, magnati e potenti furono allontanati dalla gestione della Repubblica fiorentina per volere del nuovo ceto dirigente. In seguito, membri di quelle che davano segni di avere accettato il nuovo corso politico ebbero il privilegio di ""farsi di popolo"""", ossia di avere il diritto di riaccostarsi alle cariche repubblicane. Questa operazione prevedeva il rifiuto all'agnazione, ossia il rifiuto del nome e dello stemma originario per assumere un nuovo nome e un nuovo stemma. Il tutto si attuava con una formula di rinuncia di fronte alle """"capitudini"""" e la proposta del nuovo nome e il nuovo stemma che si voleva assumere. In questo volume di storia fiorentina, le formule di rinuncia con i nuovi nomi e i nuovi stemmi che si intendevano adottare, la sintetica storia delle famiglie proliferanti e note sulle famiglie proliferate. Il tutto corredato da circa 80 famiglie di nuova formazione con i relativi e inediti stemmi dipinti a mano, ricostruiti attraverso la descrizione delle nuove famiglie popolari."" -
Obiettivi. Il metodo per raggiungerli
Ogni giorno veniamo bombardati da un flusso di informazioni negative e notizie catastrofiche e la nostra attenzione è rivolta principalmente su pensieri negativi. Questa collana di piccoli libri mira a trovare le risposte, a dare la possibilità a chiunque di poter acquisire la capacità di trovare soluzioni e di concentrarsi su di esse. Lo stress, i problemi al lavoro, i colleghi antipatici ci rendono la vita impossibile perché l'esperienza ci ha insegnato a porre l'attenzione solo sui problemi. In questi piccoli vademecum, invece, non ci chiederemo il ""perché"""" degli eventi, ma proveremo a capire """"come"""" fare quando questi si presentano."" -
Zeno Colò uomo d'altri tempi. Ricordi ed emozioni
Un nome un mito dello sport, Zeno Colò, l'abetonese che ha vinto le Olimpiadi e la Coppa del Mondo di Sci. Un personaggio che Clarissa Tonarelli ha conosciuto, e in questo libro a 25 anni dalla sua scomparsa ne traccia un'immagine umana, familiare, ne parla come gran lavoratore, personaggio della montagna, schivo e sincero. Immagini inedite, documenti, ecco chi dall'Abetone partì alla conquista dell'oro olimpico lanciando il suo nome nella storia dello sport. -
Ricordando la Versilia. Emozioni all'ombra delle Apuane
Con la presentazione di una firma d'eccezione, Luciano Artusi, si parla della Versilia scomparsa, quella degli Aquilotti Guzzi, le ""guerre"""" tra bagni rivali, gli zoccoli di legno, le gite sulle Apuane alla ricerca del fresco e natura selvaggia. Il libro è condito di ricordi di gioventù e cenni storici, in fin dei conti la riviera della Versilia, quella delle vacanze estive, ha sempre fatto l'occhiolino al suo passato storico, con personaggi indimenticabili, che oggi non esistono più, i venditori di bomboloni e frati, e il calciobalilla, appuntamento e svago serale che oggi nessuno ricorda più."" -
Una crisalide in bianco e nero
Consuelo è ferma in una stazione immersa ad osservare le vite degli altri, svuotata, sospesa e in sospensione. Fugge da una realtà che l'ha sopraffatta, da un amore malsano, dall'incontro destinato con Lorenzo, ragazzo dalla personalità narcisista incapace di trovare pace. Curare è il verbo che costella l'intera relazione e la cui errata concezione conduce la scrittrice ad annullarsi in un baratro d'incertezze. Trasformarsi diventa esigenza di crescita correndo il rischio di perdersi imparando a convivere con la propria complessità, ritrovando la propria essenza e riscoprendo la bellezza in ogni giorno. Donarsi è far sì che la propria memoria diventi memoria dell'altro dopo aver acquisito una rinnovata coscienza di sé. Per l'autrice la scrittura introspettiva diventa esercizio della verità annessa alla critica dell'esperienza, uno spazio in cui si vuole dare profondo significato a tutte le persone che hanno contribuito a farci diventare ciò che siamo anche attraverso il dolore. Consuelo Minici incontra il lettore dopo aver ritrovato la sua strada e ricorda che l'Amore, quello vero, non si cede, ma si condivide godendo insieme del Dono della vita. -
Alla tua presenza. Testimonianza di una vita donata
Mimmo è un uomo tra gli uomini che si spoglia di se stesso e si consegna all'amore di Dio, immerso nel silenzio e nella pace dell'adorazione del Santissimo Sacramento. I giorni, i mesi, gli anni si susseguono alla Sua presenza e con l'autore ci scopriamo ad interloquire con Lui, prendendo coscienza delle nostre fragilità, amati e sorretti dalla Sua mano nelle difficoltà, mai abbandonati, nonostante la nostra incredulità. Il lettore si ritrova insieme all'uomo divenuto diacono, con lo sguardo rivolto al santo volto, a chiedere perdono dei peccati, ad essere risanato per mezzo della Sua infinita misericordia, rendendo grazie per le gioie che Egli ha posto sul suo cammino. Domenico Aragona consegna questo suo personalissimo Diario ai suoi fratelli e sorelle, affinché nessuno si senta solo e si ricordi sempre che l'Amore di Dio è per tutti i Suoi figli. Egli è il Padre di tutti. Bisogna abbandonarsi a Lui, al Suo amore, ai Suoi insegnamenti per trovare la pace, per non perdersi nella frenesia del mondo, per avere un cuore nuovo. L'autore fa esperienza della parola profetica che Dio consegna al suo cuore, e lui al nostro, diventando, così, testimonianza di questo dono. -
Un santo, un soldato, uno scrittore. Figli generosi della Calabria
In questa raccolta di saggi la Calabria rivive grazie all'abile penna di Antonio Fazio che ci consegna tre storie che parlano di carità, onore e memoria. San Francesco di Paola, figlio illustre della Calabria e patrono, di cui l'autore vuole ricordare l'umiltà, la generosità e il coraggio in un'epoca contraddistinta da avidità e soprusi che il Santo combatté sorretto dall'amore cristiano e da un irreprensibile condotta morale. Giuseppe Cantafio, eroico fante della II guerra mondiale, che insignito di medaglia d'oro alla memoria, ritorna tra le pagine dell'autore in tutto il suo amor di Patria, nella difesa della libertà, nell'amore per la famiglia. Impavido persino della morte, col suo sacrificio permette, ancora oggi, di rammentare nobili valori troppo spesso dimenticati. Francesco Perri, stimato e illustre scrittore, che con il suo capolavoro Emigranti consegna per la prima volta alla letteratura italiana la storia di tanti calabresi costretti a lasciare la loro terra natia per sfuggire alla miseria, abbandonati al loro destino, spesso contrassegnato da un esilio che non lascia speranze. Antonio Fazio con orgoglio ricorda tre grandi uomini diventati simbolo di un intero popolo. -
San Francesco di Sales
Teobaldo e Luigi Mariano Guzzo con questo agile volumetto ci aiutano a condividere un momento di riflessione sulla figura di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, degli operatori dell'informazione e degli scrittori cattolici, e ci invitano a invocare la sua protezione sul nostro non facile lavoro di comunicatori, che esige il coraggio della verità e la forza della libertà. Vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, vescovo e dottore della Chiesa, come ha detto papa Benedetto XVI, è apostolo, predicatore, scrittore, uomo d'azione e di preghiera. Rimane, nel tempo che viviamo contrassegnato da inquietudini e violenze, un grande maestro di spiritualità e di pace. Con il suo messaggio, attuale e moderno, ci offre le coordinate per una corretta e obiettiva comunicazione. Egli è davvero nostro contemporaneo. Con amore e saggezza ci consegna quello spirito di libertà che lo rende testimone esemplare dell'umanesimo cristiano e di carità operosa, di cui non possiamo fare a meno. Intercedendo la sua protezione, avremo la certezza di costruire sane reti di relazioni per rendere, con la dovuta consapevolezza, un servizio al variegato mondo della comunicazione sociale.