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La filosofia non nasce con Talete e nemmeno con Socrate
L'immagine corrente degli esordi del filosofare in Grecia è pesantemente condizionata da svariati schematismi accreditati 'sulla parola', schematismi sui quali bisognerà pur ritornare. Alcuni riguardano questioni di dettaglio, ma uno no, tocca problemi identitari. Mi riferisco al supposto inizio della filosofia con Talete. Talete seppe forse qualcosa della filosofia? Ebbe idea di ciò a cui, come si sente dire, mise mano? Ebbe idea della direzione di marcia che stava prospettando? E quando è accaduto, invece, che qualcuno fu filosofo sapendo di esserlo? Uno spesso velo ci invita da secoli a non domandare, a non volerne sapere di più. Ma perché? Che succede se andiamo a vedere le cose un po' più da vicino? Che succederà mai se dovesse risultare che la filosofia greca non è propriamente cominciata con Talete, né con Socrate o con altri preplatonici, ma...? -
Saper guardare al di là degli occhi. Come percorrere i sentieri della vita imparando dalle proprie esperienze
Il nostro obiettivo non è l'addestramento del corpo, ma un cammino di altro tipo, quello suggerito dal testo del Qoelet, che ci proietta in un itinerario interiore molto più complesso. Ciascuno dei passi che scandiranno il nostro percorso sarà, da un lato, un passo in meno che ci separa dalla meta, ma, dall'altro lato, un passo di un cammino alla scoperta di noi stessi, dei nostri limiti, della nostra capacità di sopportare i disagi. Tranquilli, comunque: al termine dell'escursione ci attende uno splendido rifugio, caldo e accogliente, dove preparano squisiti manicaretti montanari... -
Agostino
Figura fondamentale nella storia spirituale e filosofica europea, Agostino viene qui presentato attraverso riferimenti alle sue tormentate vicissitudini biografiche e ai suoi scritti. Tra i principali esponenti della Patristica, Agostino getta nuova luce sul Cristianesimo, intraprendendo un difficile percorso di ricerca interiore che tocca le profondità dell'uomo e analizza con grande onestà intellettuale il rapporto tra ragione e fede, libertà e peccato, città terrena e città di Dio. Il volume fa parte della nuova collana Briciole di Filosofia, volta a creare agili strumenti di approfondimento su un filosofo o una scuola filosofica. I testi si avvalgono di ampie citazioni e relative note a commento. -
Ellenismo. Epicureismo e prima stoa
“L'essenziale per la felicità è la nostra condizione intima, di cui siamo padroni noi.” (Epicuro, Frammento 109) -
Schopenhauer
Il mondo è affollato da fate morgane, spot pubblicitari, promozioni di vendita, consigli per gli acquisti: mille suggestioni che nascondono vacuità, superficialità, finto benessere. E in questo mondo Schopenhauer ha ancora molto da dire, indicando la cura dell'anima nella completa liberazione dai desideri irragionevoli e ingannevoli. Riscoprire Schopenhauer, dunque, per trovare una saggezza adatta anche ai giovani d'oggi, manchevoli e desiderosi di un'autentica serenità. Temi, del resto, affrontati oggi dalla consulenza filosofica. -
Filosofia di genere. Lo sguardo di Minerva. Guardare il mondo al femminile
"È la lungo, interminabile conversazione delle donne, sembra una cosa da niente, questo pensano gli uomini, neanche loro immaginano che è questa conversazione che trattiene il mondo nella sua orbita. Se non ci fossero le donne che si parlano tra di loro, gli uomini avrebbero già perso il senso della casa e del pianeta."""" (José Saramago, Memoriale del convento)" -
Husserl
"Studiare Husserl non significa studiare un autore, per quanto importante, tra gli altri, così come la fenomenologia non è (o per lo meno non vuole essere) una proposta teoretica tra altre. Se così fosse non si giustificherebbe l'entusiasmo che essa suscitò tra le giovani generazioni nel periodo precedente la prima guerra mondiale, cui apparve un modo totalmente nuovo di tentare l'approccio conoscitivo (e non solo) con la realtà e che tagliava radicalmente i ponti con tutte le precedenti impostazioni dottrinali, in particolare l'idealismo e il positivismo."""" (Dalla Premessa)" -
Marx
"Io mi rivolgo a lettori che vogliono imparare qualcosa di nuovo e, dunque, che vogliono pensare da sé."""" (K. Marx, """"Il capitale"""", Prefazione alla I edizione) """"La critica ha strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi."""" (K. Marx, """"Per la critica della filosofia del diritto di Hegel"""")" -
Presocratici
Un viaggio là dove nacque la filosofia. Un percorso che riscopre le origini di quel domandare sull'uomo e sulla natura che diede i natali anche al pensiero scientifico. Un'indagine che affronta i frammenti dei presocratici con l'intento di chiarirli, alla luce dell'intera storia della filosofia. -
Wittgenstein
Uno dei pensatori più interessanti della prima metà del Novecento, Wittgenstein guardò la realtà attraverso nuove prospettive epistemologiche. Ripercorrendo insieme al lettore le opere principali del filosofo, tra cui il noto Tractatus Logico-Philosophicus, l’autore presenta il percorso delle sue riflessioni: dalle prime indagini sul linguaggio e sulla sua capacità di rappresentare la realtà alla teoria dei giochi linguistici. Il volume fa parte della collana Briciole di Filosofia, volta a creare agili strumenti di approfondimento su un filosofo o una scuola filosofica. I testi si avvalgono di ampie citazioni e relative note a commento. -
Spiritualismo e modernismo
Dopo l'affermarsi in Europa del positivismo nella seconda metà dell'Ottocento, nasce un movimento di reazione, che vede come protagonista un nutrito gruppo di pensatori, raccolti sotto il nome di spiritualisti. Spinti dalla preoccupazione di difendere i valori morali ed estetici, la libertà della persona, la trascendenza di Dio contro la riduzione dell'uomo alla sola dimensione naturale, gli spiritualisti elaborano procedure di indagine alternative rispetto a quelle proprie delle scienze, al fine di parlare del ""mondo dello spirito"""". Il loro programma parte dalla costatazione della specificità dell'uomo, che richiede l'ascolto della voce della coscienza e il ritorno dell'anima a se stessa."" -
Arendt
"Quel che il buon senso e la 'gente normale' si rifiutano di credere è che tutto sia possibile"""" (Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo)." -
Conoscere è ricordare. Platone e l'anamnesi
Analizzando alcune delle opere più importanti del filosofo greco - tra cui: Menone, Apologia di Socrate e Fedone - l'autore ci conduce attraverso uno degli aspetti più affascinanti del pensiero platonico, nonché ancora oggi il più discusso: l'anamnesi. Partendo da un'introduzione storico-filosofica, il testo mostra l'importanza che, per Platone, la reminiscenza riveste nel processo conoscitivo, nella dimostrazione dell'immortalità dell'anima e nella costruzione dell'etica. -
Decreazione. Simone Weil tra mistica e Vangelo
Il testo affronta la figura di una delle intellettuali più interessanti del Novecento, andando oltre la frammentarietà dei suoi scritti per ricostruire un quadro sistematico in grado di presentare in modo chiaro e preciso la metafisica mistica e religiosa di cui si fece portavoce. Il volume è diviso in due parti: nella prima vengono presentate le considerazioni della Weil sulla civiltà greca, riletta in chiave ""pre-cristiana"""", nella seconda parte vengono ricostruite le linee fondamentali del suo pensiero teoretico."" -
La gratuità. Piacevole agli altri, ma senza un perché e senza scopo
Che cos'è la gratuità? Quando utilizziamo questa parola abbiamo chiarezza sul suo significato più profondo e autentico? Siamo cosi certi di saper identificare il concetto e l'esperienza della gratuità? Che cosa aggiunge l'aggettivo ""gratuito"""" alla realtà di qualcosa che ci sta dinanzi? Che cosa significano espressioni come: una bellezza gratuita, un amore gratuito, un dono gratuito, un rapporto gratuito, un sentire gratuito...? In generale si identifica la gratuita con il dono, e tuttavia fra l'una e l'altro vi è una differenza fondamentale sì da non rendere possibile la loro identificazione. Ma cosa accomuna le diverse possibilità di vivere la gratuita? Qual è la porta che ci apre ad essa, aprendoci nello stesso momento alla vera libertà? È la capacita da parte dell'uomo di andare al di là del proprio piccolo io ego-centrico, utilitarista, calcolatore, separato dalle cose per meglio poterle avere e dominare: solo abbandonando la presa sul proprio ego, dimenticandolo, l'uomo può finalmente vedere e godere, qui e ora, tutta l'offerta che il mondo fa di sé, senza le limitazioni di un io che volendo sempre trattenere per se non lascia posto al sopraggiungere di quell'offerta. Quando l'uomo raggiunge questa condizione sperimenta la libertà autentica."" -
I fondamenti teorici della didattica della filosofia. Ordine e complessità, ragione e creatività nella filosofia per la formazione dell'io
Questo volume è stato edito per la prima volta nel 1994, col titolo ""Didattica della filosofia. La funzione egoica del filosofare"""" (FrancoAngeli). Viene adesso ripubblicato, con diverso titolo, da Diogene Multimedia in versione non modificata, ma ampliata in parti ben identificabili come nuove. Questa scelta dipende dal fatto che il saggio di De Pasquale ha segnato la storia della ricerca filosofica degli ultimi decenni in Italia e all'estero nel settore della didattica della filosofia e conserva intatta la sua validità."" -
Il pensiero debole e la sfida della complessità nell'Italia del decennio 1980-1990
Il ""pensiero debole"""" e la """"sfida della complessità"""" sono stati, per un decennio, due orientamenti al centro di un appassionato dibattito nella cultura italiana; essi ritengono di essere il punto d'arrivo di istanze, idee, progetti presenti nella cultura italiana ed europea dei precedenti decenni. La nuova generazione filosofica ha elevato una critica radicale al tradizionale modello di razionalità 'classica', ritenuto inadeguato a cogliere la complessità sociale, antropologica, culturale, che emerge nella nuova fase del mondo che si suole chiamare con il termine 'globalizzazione'. I due orientamenti, pur diversi, sono unificati da un netto rifiuto dei totalitarismi e della pretesa della """"ragion classica"""" di fornire un paradigma di razionalità 'forte', capace di fornire una lettura esauriente del mondo naturale e umano, e perciò di predeterminare i comportamenti individuali e collettivi. Così, attorno alle tematiche nuove di questi due orientamenti, qui evidenziate e discusse, si sono organizzati molti dei risultati raggiunti dalle ricerche e discussioni, ed è maturata la persuasione che una fase culturale si era chiusa ed erano iniziate nuove avventure del pensiero. Con una guida bibliografica."" -
Alla scoperta della natura. Mito, ragione e linguaggio da Talete ai sofisti
I primi investigatori della natura (physis) furono, in quanto tali, scienziati 'avant la lettre'; non solo cercarono il principio (arche) delle cose, ma diedero effettivo inizio a quel tipo di sapere che durante i secoli XVI e XVII s'imporrà come paradigma dell'unico tipo di conoscenza valido, confermato dalla serie ininterrotta dei successi raggiunti dalla scienza fisico-matematica e dai progressi della tecnica. -
L'umanesimo nella cultura rinascimentale. XIV-XV secolo
Il volume espone gli aspetti umanistici della cultura rinascimentale, indagati dalla prospettiva della loro continuità con gli analoghi aspetti della cultura medioevale. Completa il percorso l'altro volume dello stesso autore, ""L'umanesimo nella cultura medievale""""."" -
Che cos'è la filosofia? Tra scienza e religione
Il volume è stato scritto per chi desidera un'introduzione alla filosofia, una guida che gli consenta di muovere i primi passi in questa complessa disciplina senza necessariamente ricorrere al tradizionale e scolastico manuale di storia della filosofia. Utilizzato per anni in corsi e conferenze in forma di dispensa, vede ora la luce per un pubblico più vasto. L'autore colloca la filosofia nel panorama delle discipline che studiano l'uomo e il cosmo identificandola per differenza con la scienza e la religione.