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Il diario del caffè. Una chicchera di esistenza
Un libro intenso di pensieri, lieve e svelto nella scrittura. È inutile cercare una trama. Non c'è. È un cofanetto dove l'autore conserva le più belle pepite che va raccogliendo di notte. E non sempre ne trova perché, si sa, le pepite sono rare. Le trova setacciando il suo vissuto, sono considerazioni un po' inaspettate, sorprendenti, un po' strane, sempre originali e personali. Frammenti di felicità, la spiritualità con Carlo Carretto, baccalaureato in filosofia, il lungo ritiro a Spello (il distacco dalle cose) e poi con la moglie a Bose, il sindacato, il populismo, la via crucis e i crucifige dei nuovi poveri cristi, Mandela: io comandante della mia nave, l'alpinismo, poesia del Sergio, il nonno in guerra citando Remarque, il ""periodo blu"""" dell'autore col dipinto in copertina (senza offesa a Picasso, giunto infine tanto all'essenza da dipingere come un bambino), L'ultima cena mia e la Barca nella tempesta, Van Gogh e le lettere a Theo, sull'amicizia.... Ribadisce l'autore, nel risvolto di copertina, che le pepite sono notturne. La notte in montagna non è disturbata - tutt'al più qualche cane che abbaia alla luna - non è dispersiva, è stimolante. Per alzarsi nottetempo l'autore non ha bisogno di puntare la sveglia, semplicemente si alza per gustare un caffè. """"Un maniaco"""",si potrebbe pensare. Per niente. Il caffè è l'unica sua arma per buttar fuori un visitatore indesiderato e alquanto ostinato. Da molti anni viene a visitarlo quasi tutti i giorni, o di giorno o di notte: il mal di testa. Un diario notturno all'aroma di caffè... Non c'è una trama, ma un filo conduttore sì..."" -
Il lupo
Un ritaglio del Corriere della Sera dell'11 settembre 1879. Un annegato, forse suicida. Un nome, anzi due, Alessandro Antonio. Nessun cognome. Un caso chiuso in fretta. Ma su di lui sarebbe caduta la gogna di un tremendo passaparola. Un incontro a Milano nel 1994. Un vecchio nipote dell'annegato affida quel ritaglio a uno sconosciuto per trovare una verità che riabiliti il nonno da ogni ombra. Non si rassegna di vederne la memoria infangata da illazioni gravissime: l'aver ucciso delle bambine e abusato delle loro intimità. ""Mio nonno non avrebbe fatto male ad una mosca! Un uomo che ama la montagna non può fare quelle cose lì!"""". Lo sconosciuto lavora a Milano ma abita proprio fra i monti dell'Alta Valle Seriana: Ardesio, il paese dove fatti innominabili e innominati di un secolo prima sono rimasti sospesi fra verità e dicerie. Una ricerca difficile. Pochi risultati nelle cronache locali di quel 1878. Tracce. Piccole. «Una grave notizia corre per la valle nostra, destando sensi di disgusto e sorpresa in molte famiglie». «Turpitudini innominabili...». Il filo di Arianna di quei ritagli conduce alla segheria di Antonio, il vecchio nipote che porta lo stesso nome dell'annegato. Montanaro di poche parole, parole di verità. Frammenti. Così il nostro scrittore si trova a praticare quell'arte che a lui tanto piace. «I giapponesi la chiamano: kintsugi, arte delle preziose cicatrici. È un'operazione ricercata, va oltre la conservazione ostinata di un oggetto, dà senso alle cose, alla vita. l'oro o l'argento ricuciono i frammenti, ridando lustro ad un oggetto. Il perdono può superare una rottura e l'amore ricomporre un conflitto; ecco perché amo il Kintsugi». È il procedere dell'autore nel ricostruire i fatti di tre tragiche estati, quando i lupi, anzi il Lupo, si prese colpe non sue, e il branco ne fu sterminato, ma poi ebbe vendetta. E l'autore lo fa delineando fatti e caratteri, vizi nascosti, virtù ingannatrici, ipocrisie, debolezze ammantate di autorità, situazioni cosi ben narrate che pare di sentirne i sussurri e i sospiri. La commozione trattenuta, e quindi più profonda, per quelle bimbe pastorelle all'alpeggio, una dopo l'altra violata e uccisa. Non si può dire di più perché il romanzo è un noir e deve rispettarne le regole. Presentiamo allora i personaggi. Ombra è il lupo, il nobile capobranco, che il Tone, boscaiolo solitario nella sua capanna fra i boschi, ammira. Il Tone innamorato ricambiato da Gloria. Due figure che si ergono per carattere e grandezza morale. E poi in ordine di apparizione sulla scena del romanzo: il giovane don Lionello, fresco presbitero, predicatore raro e prezioso, venuto per dar man forte al vecchio parroco, don Giuseppe, nella stagione estiva. La montagna è la sua gran passione, """"dopo l'amore per Cristo, s'intende"""". In canonica fa da perpetua la nipote del parroco, la Ligia, detta Luigia, rimasta vedova nel fior degli anni. In canonica, con un garbo fra il malizioso e l'innocente, ritrova i mancati piaceri sponsali con i notabili del paese, primo fra tutti il capo delle guardie. Dopo due bimbe uccise, nell'estate... -
Partire. Storia di una famiglia italiana emigrata in Francia
"A quattordici anni! Sei partito a quattordici anni, ma come si fa a partire così giovani, papà? - Niente di più normale. La miseria, niente lavoro, nessuna speranza che le cose potessero cambiare, partivano tutti!"""". Così gli autori, fratello e sorella, interrogano i genitori per ricostruire il percorso migratorio che, dal loro villaggio bergamasco, li portò in Francia negli anni Venti del secolo scorso, dove sono rimasti e hanno cresciuto i loro tre figli, seppellendo le loro origini italiane per meglio integrarsi nella società francese. Un percorso da combattenti il loro, talvolta rocambolesco e spesso più arduo delle precarie condizioni di vita che li spinsero a partire, ma testardamente affrontato con un'incrollabile volontà di farcela malgrado la miseria, l'ambiente straniero, la malattia, la guerra e il fascismo. Le radici si possono plasmare, nascondere o tacere ma non cancellare. Così i figli hanno captato i frammenti di italianità che sfuggivano alla francesizzazione della famiglia declinando la loro appartenenza a due patrie: esaltandole, ignorandole o coltivando """"la differenza"""" per aprirsi all'Altro. Questo mosaico di immagini, di ricordi e di emozioni è anche, in filigrana, il racconto socio-storico di due paesi, quello che si lascia e quello che accoglie, l'Italia e la Francia. È una testimonianza delle modalità e delle sfide dell'emigrazione, del modo in cui, volenti o nolenti, i figli e i nipoti di migranti hanno dovuto gestire il retaggio di un'esperienza di vita al plurale che ha finito per strutturare la loro vita e determinare molte delle loro scelte. È il racconto di un uomo che parte alla conquista di una vita migliore, al tempo in cui si svuotavano le nostre valli. È il racconto di molti e ci ricorda che non esistono modelli di integrazione, ma soltanto l'aprirsi a un'appartenenza multipla. «De l'horizon d'un homme à l'horizon de tous (Paul. Éluard). Un'appartenenza che ha sempre una sottile linea di demarcazione. Yvonne la scoprì quando un'amica le disse: «È stato proprio fortunato tuo padre». «Perché?». «Perché ha avuto la fortuna di incontrare la Francia!». Il sangue mi si raggelò nelle vene. Mi aveva rivelato, inconsciamente, che eravamo diverse. Mi aveva appena detto che la sua percezione della nostra famiglia non era quella di una famiglia simile a tante altre e appartenente alla stessa comunità, ma quella di una famiglia straniera che aveva avuto la fortuna di potersi integrare in Francia. """"La differenza, noi e gli altri"""". Tutto si concatenò velocemente nella mia testa di adolescente. ... Non riuscivo a capire perché il successo di alcuni era cosa dovuta, normale, mentre quello di altri era una chance; perché i francesi erano meritevoli mentre mio padre, che si ammazzava di lavoro, era semplicemente fortunato»." -
Green Square. Piazza Vecchia Bergamo. Ediz. italiana e inglese
Dieci anni di natura, passione, impegno per creare esperienze uniche che coinvolgono il pubblico, dieci anni di paesaggio, di socialità. Dieci anni di progetti condivisi e di stupore. Dieci anni, dieci compleanni, dieci manifestazioni, decine di paesaggisti, decine di luoghi che si son trasformati in verde, centinaia di migliaia di visitatori, di piante, di progetti, tantissimo impegno: nel 2011 nasceva la manifestazione che oggi conosciamo come Landscape Festival. Partendo da un'intuizione di Maurizio Vegini e di suoi colleghi e amici, ogni anno, a settembre, Bergamo diventa luogo d'incontro dei paesaggisti più importanti del mondo, si trasforma in laboratorio e vero e proprio centro di promozione che si rivolge a quasi 250mila persone per ogni edizione, per la cultura del paesaggio come elemento di trasformazione e di miglioramento. Green Square - Piazza Vecchia Bergamo"" è il nuovo libro, a cura di Mario Bonicelli per Arketipos ed edito da Corponove Editrice, che racconta attraverso testi, immagini e interviste i dieci anni di Green Square, rilettura green di uno spazio straordinario, e di Landscape Festival. Piazza Vecchia, dal 2011, nel mese di settembre si trasforma in un giardino, in tanti possibili giardini, grazie a progettisti di fama nazionale e internazionale come: Lodewijk Baljon, Michele De Lucchi, Peter Fink, Luciano Giubbilei, Lucia Nusiner, Piet Oudolf, Andy Sturgeon e Stefan Tischer. Questo libro racconta, attraverso una galleria di immagini, testi e curiosità, le dieci edizioni di Green Square - Piazza Vecchia Bergamo."" -
I pittori Baschenis. Itinerari bergamaschi
Guida storico-artistica dedicata alle opere realizzate dai pittori della famiglia Baschenis di Averara. Conosciuta soprattutto per la fama di Evaristo, illustre artista del Seicento che ebbe grande successo per le straordinarie composizioni con strumenti musicali e nature morte, la stirpe dei Baschenis seppe interpretare con maestria la visione e la sensibilità della gente di montagna dell'Altobrembo avvalendosi di un linguaggio figurativo, semplice e diretto, supportato da una conoscenza profonda del mondo religioso e mitologico. Curata da Giovanni Valagussa, la pubblicazione abbraccia l'intera provincia con più di quaranta luoghi, tracciati e raggruppati in percorsi chiari e facilmente raggiungibili, suddivisi in cinque itinerari: Valle Brembana, Valle Seriana, Bergamo Città alta, Bergamo Città bassa, Dintorni di Bergamo. Il lettore troverà quindi in questa pubblicazione, arricchita da immagini in quadricromia delle opere e da una mappa per la loro localizzazione, un agile strumento per scoprire e apprezzare la produzione di questi prolifici artisti che affrescarono sia le chiesette di montagna sia i palazzi nobiliari e gli antichi monasteri della città. Questa Guida è uno strumento utile per il turista curioso, come si diceva una volta: appassionato, studioso, e camminatore; finalmente fuori dai luoghi comuni e alla ricerca di luoghi del cuore. Una cosa forse un po' desueta, ma se il cambiamento recente di molte abitudini può averci insegnato qualcosa è anche nella bellezza di luoghi meno comuni e più vicini. -
Il padre nell'arte e nel tempo. Ediz. illustrata
"Il Padre nell'Arte e nel Tempo"""", tema vastissimo, immenso, inesauribile. Tre anni di lavoro, quasi trecento pagine. All'inizio del libro, spalanca le braccia ad ogni lettore un meraviglioso Padre eterno del Bellini che introduce la Genesi narrata da Michelangelo sulla volta della Sistina, dove nello slancio di Dio Padre Onnipotente verso Adamo, il mantello assume il profilo del cervello umano, del pensiero, sede della scintilla divina, presenza di Dio nella mente umana. Adamo, a immagine e somiglianza di Dio. Adamo, il primo Padre dalla cui costola Dio trasse Eva, la più sublime creazione della Sistina. Un racconto che, attraverso capolavori dell'arte (quasi trecento) e le parole, prende spunti dall'Antico Testamento (i Patriarchi) al Nuovo, da Omero, """"luce mai vacillante nel buio"""", dove Ettore è quasi sinopia del padre cristiano, a Virgilio che narra Enea, Ovidio che narra Dedalo e Icaro, e Sofocle Edipo. Seguono i Padri del pensiero filosofico (Socrate, Platone, Aristotele). E poi il Padre putativo, Giuseppe, che conduce al centro del libro, il Padre Nostro, insegnato da Gesù, subito dopo le Beatitudini. Quanti capolavori d'arte, dalla nascita alla risurrezione! Seguono i Padri della Chiesa d'Oriente e d'Occidente e San Benedetto, padre del monachesimo. Una beatitudine è stato scrivere il capitolo del nostro Padre Dante, padre della nostra lingua e della Nazione. Incomparabile bellezza della Divina Commedia, il più grandioso tentativo di dare una risposta globale, ai grandi interrogativi della condizione umana. Ne è venuto un libro, e qui ne diamo un anticipo. E poi il Padre padrone, non solo quello di Santa Barbara, e infine i padri e i figli del nostro tempo, con tutti i rapidi cambiamenti, concludendo con il nostro Manzù: i bei ritratti dei tre figli e le sue lettere, raccolte nel libro """"Da un gesto d'amore"""". Nella sua premessa Remo Morzenti Pellegrini scrive: «Avere l'opportunità (e il piacere) di osservare i vari modi in cui gli artisti, seguendo i protagonisti della cultura mitologica, religiosa e umanistica, hanno dato forma alla paternità spinge, infatti, a riflettere sull'evoluzione e i mutamenti che questa ha subito nelle varie epoche, consentendoci di focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti cruciali della sua storia collettiva, ma regalandoci anche la sorpresa di raffigurazioni colme di intima tenerezza, come il bacio di Ulisse a Telemaco nel noto quadro ottocentesco di Henri-Lucien Doucet o il gesto sapiente e delicato di Giacomo Manzù, padre e artista, che scolpisce il busto del figlio Mileto. In breve, """"Il Padre nell'Arte e nel Tempo"""" ci esorta a cogliere la natura sempre in fieri della paternità, che, sotto l'egida del rispetto reciproco e della crescita condivisa, si costruisce grazie a un articolato processo di relazione interpersonale tra genitore e figlio, ma anche tra famiglia e società, tra il sé e gli altri». Nel breve saggio Marvi del Pozzo oltre a farci sentire l'incanto sovrumano della sua poesia, «non solo per ciò che Dante dice, ma per come lo dice», mette in rilievo: «un'attenzione alla lingua non più legata alla dimensione della città, ma prefigura unità territoriali più ampie. Questo... -
Quaderni brembani (2021). Vol. 19
L'edizione di quest'anno contiene una lunga serie di contributi di eccellente livello culturale, che ci propongono informazioni inedite su diversi aspetti della Valle Brembana ed espressioni di creatività poetica. Vanno inoltre segnalati i testi legati a iniziative che hanno caratterizzato l'attività del Centro Storico nel corrente anno: la mostra delle antiche fotografie di Andrea Milesi e la carrellata delle opere vincitrici e segnalate del concorso ""Eleganza discreta di una Valle. Concorso di fotografia Marco Fusco"""", che è stato accolto favorevolmente e che riproporremo anche l'anno prossimo. In totale sono una sessantina i testi raccolti nel volume: un numero rilevante, a riprova della vivacità di interessi culturali della nostra valle e dell'importante riferimento costituito dai Quaderni, che può anche essere interpretato come la reazione dei nostri soci all'irrazionalità del male. Non manca lo Scaffale brembano, che raccoglie anche quest'anno brevi recensioni dei libri di argomento locale, oltre ad alcune interessanti tesi di laurea. Le difficoltà e le problematiche connesse con la diffusione della pandemia di Coronavirus hanno duramente colpito anche la nostra Associazione, determinando numerosi lutti tra i nostri soci. Purtroppo la pandemia, assieme ad altre cause, ha portato via ben nove soci, ai quali abbiamo dedicato un affettuoso ricordo nell'apposita sezione dei """"Commiati"""". E proprio alla pandemia, con l'eco dei tragici mesi di forzata chiusura, abbiamo dedicato un'altra sezione, dal titolo """"Tempo di pandemia"""", con le testimonianze di alcuni soci attivi in vari settori e significativi testi poetici."" -
La bottega delle suggestioni. Tenere nostalgie
«Capita spesso, nella vita di tutti i giorni, di trovarsi di fronte ad un bivio: destra o sinistra? L'alternativa che ci si pone, in molti casi, è assolutamente irrilevante: l'una e l'altra scelta non ti aiuteranno a risolvere il problema; l'una e l'altra scelta non sono, di fatto, praticabili; l'una e l'altra scelta, in tempi e modi diversi, risolveranno i tuoi problemi. Un ulteriore caso, infine, è il solo paradigmatico: il problema è risolvibile solo praticando la scelta giusta! L'altra opzione, solitamente, è del tutto incongrua ed è, spesso, fonte di ulteriori problemi. Può succedere, tuttavia, che la scelta sbagliata dispieghi, ai nostri sensi, prospettive prima inimmaginabili, che potrebbero cambiare in meglio la nostra vita. I racconti che propongo sono, nella quasi totalità, le storie di persone che hanno fatto la scelta sbagliata, o palesemente sfavorevole. Ebbene, in alcuni casi, tali scelte si sono rivelate le migliori. Devo avvertire, tuttavia, che quelle raccontate non sono storie di ordinaria umanità. Buona lettura!». Così l'autore presenta il suo libro. -
Straordinario e ripugnante
Un romanzo sull'amore e sul tradimento, nelle diverse accezioni e stagioni della vita. Sulla scrittura e sulla letteratura, che dà della realtà il ritratto più vero. Dall'incontro con una compagna di università, nasce in Viola il proposito di scrivere la storia di Bianca e Matteo, così diversi da non poter fare a meno l'uno dell'altra. La relazione inizia nella provincia lombarda degli anni Settanta, tra impegno politico e trasgressione, termina quando lui si trasferisce a Roma. I due si perdono di vista e le loro vite procedono in direzioni diverse: quando dopo anni si ritrovano, il loro rapporto si trasforma in straordinaria passione. Solo che lui ha rimodellato i propri ideali e ha appetiti altri, incapace di districarsene. Viola, che nel progredire del processo creativo si è sempre più sentita uno ""zigote scambiato"""", si trasforma da voce narrante a protagonista e non resiste alla tentazione di provare anche lei a sprofondare in un oceano di amore."" -
Luna d'amore
"Luna d'amore"""" è un viaggio di vita, dalla nostalgica ricerca di """"qualcosa"""" di perduto fino alla sorpresa del suo ritrovamento. Un viaggio tutt'altro che concluso: quell'incontro, ormai inaspettato, si rivela l'inizio di un eterno presente che sempre permane e sempre muta alla scoperta di nuove profondità." -
L' illusione
In una Chicago dove il crimine è largamente diffuso, un commissario determinato e un audace sindaco cercano di affrontare il problema organizzando delle conferenze presso le scuole, frequentate spesso da studenti con problemi familiari. Ben presto i malviventi sentendosi braccati reagiranno e uno di loro metterà a repentaglio la vita di migliaia di persone. Chi è l'artefice di questi omicidi, spesso di massa, le cui cause appaiono sconosciute? Cosa adopera il killer per uccidere senza lasciare alcun segno? Riuscirà il commissario Christian Kane a fermarlo? Un thriller poliziesco in cui l'illusione funge da filo conduttore. -
In cielo brillava una sottile falce di luna
La protagonista di questo romanzo è Nina, una giovane donna, autrice di testi musicali, costretta a cambiare vita e ad abbandonare le scene. Ella partirà con il suo fidanzato per ritrovare la serenità che il mondo dello spettacolo le ha tolto. Ma il viaggio, che avrebbe dovuto portarli verso la riviera del Conero, li vedrà protagonisti di avventure inaspettate. Da Sirolo alle terre selvagge di Panama, Nina si scontra con una realtà feroce e violenta: piuttosto insicura all'inizio, dimostra invece, nel corso della storia, un carattere quanto mai forte, capace di reagire anche quando sembra non esserci più una ragione per vivere. La sua storia è la storia di chi è disposto a tutto pur di arrivare alla verità; è la storia di chi trova il coraggio di risalire il proprio passato fino alle origini più remote, superando la paura di trovarsi di fronte a qualcosa di indicibile. -
Oltre ogni apparenza
Emilio quel fatidico giorno, in contrasto con le scelte della banca presso cui lavora, viene destituito dalla sua carica. Emarginato dai suoi stessi colleghi, dovrà abbandonare tutto e tutti, anche la famiglia e la moglie. Comincia la sua seconda vita, in cui la sua nuova famiglia sarà il gruppo di barboni con cui stringe un forte sodalizio, la sua casa la strada o il dormitorio, il suo approvvigionamento alimentare la mensa dei poveri. Fino all'altro evento che sconvolgerà nuovamente la sua vita: il casuale e inaspettato incontro col figlio. -
Niente è per sempre
Shaula vive a Villongo, uno splendido paese della bergamasca, insieme alla madre e al fratello gemello Shawn. I suoi genitori sono separati da ormai quattro anni e la ragazza soffre per la mancanza del padre. Presto la famiglia si ritrova ad affrontare una dura realtà, la tragica morte della madre e il terribile destino del fratello gemello portano Shaula a tirar fuori tutto il suo coraggio. Con amarezza lascia Villongo per andare a vivere col padre a Torino, dove grazie soprattutto ad Alex riscoprirà l'affetto e il valore dell'amicizia.Una sera, in un momento di sconforto, la ragazza incontrerà Alberto ed ecco che è l'amore! Ma appena sembra ritrovare un po' di serenità, dall'ospedale dove è ricoverato il fratello, le viene riferito che a Shawn serve un cuore al più presto& Che ne sarà di Shawn? Quello tra Shaula ed Alberto sarà vero amore? Chi è Ezio e quanto sconvolgerà la vita di Shaula? ""Niente è per sempre"""" è un romanzo che infonde emozioni nel lettore, scritto con la passione di chi ama trasmettere il significato dell'affetto, della speranza, dell'amore."" -
Corri, mangia, ama
"Corri mangia ama"""" è un romanzo ironico, scorrevole, imprevedibile. La protagonista Alice è una simpatica e bizzarra giornalista, quasi trentenne, alle prese con l'intervista dell'anno: scoprire l'elisir di lunga vita e diventare così una star famosa della televisione. Sono tutti gli ingredienti per la commedia degli equivoci. Tutti gli eventi che le capiteranno, la porteranno a scovare l'elisir, proprio dove non aveva mai immaginato. È costretta ad abbandonare Milano per andare a intervistare nonnetti ultracentenari in un paese sconosciuto. Esilaranti e imprevisti episodi le capiteranno e non mancheranno storie d'amore con aitanti uomini." -
Il mito della cucina
Basta poco per accorgersi che il cibo oggi è sulla bocca di tutti. Tuttavia mangiare non è soltanto trasformare e cuocere il cibo, né semplice nutrimento o ricerca di piacere, bensì coinvolge tutta una serie di livelli semantici e tecnico-organizzativi. Cosa si nasconde dietro le quinte del poliedrico fenomeno della ristorazione? Quale emozione sottende l'esperienza enogastronomica? Quali sono le leggi che sorreggono questo mondo? Questo libro nasce con l'obiettivo di offrire, sia al neofita sia al professionista e appassionato, alcuni strumenti per conoscere meglio e più dal di dentro la morfologia del mondo del cibo. Attraverso diversi registri, dal più tecnico a uno più storico/aneddotico, lo sguardo di Ferrieri ci conduce per mano alla scoperta delle dinamiche ristorative legate alle procedure di produzione e alla degustazione. -
La pentola di rame
Sono trascorsi ormai mesi dalla morte di ""Parool"""" e dal giorno in cui il maresciallo Rizzi e Rodolfo hanno risolto il caso riguardante le """"vittime della montagna"""". All'improvviso un nuovo mistero e soprattutto un nuovo omicidio turbano la quiete a Premana e dintorni. Chi ha saccheggiato il Museo Etnico, rubando documenti, pentole di rame e altri oggetti apparentemente di poco valore? E soprattutto chi ha ucciso Mario, un forestiero giunto a Premana insieme alla moglie Eleonora per visionare le baite sovrastanti il paese? Riusciranno Rizzi e Rodolfo a risolvere quest'altro caso e a riportare la quiete nella suggestiva località di montagna? Basterà la loro sempre più salda collaborazione per sconfiggere dubbi e far luce su una vicenda legata a un segreto nascosto da più di mezzo secolo?"" -
La stanza rosa
Linda è una donna che per essere così giovane ha già vissuto una tragica realtà. Un marito tanto brutale nella vita privata, quanto corrotto in quella lavorativa. Ora, per lasciarsi tutto alle spalle e cercare di recuperare una stabilità emotiva, decide di concedersi una vacanza. Stabilisce di partire e di trascorrere del tempo lontana da tutto e da tutti. Compresa sua sorella, l'unica persona ad esserle stata vicino in quel periodo buio della sua vita. Qualcosa andrà storto e Linda non riuscirà mai a raggiungere la sua destinazione. Verrà rapita e rinchiusa in una stanza arredata e concepita per una ragazzina: la stanza rosa. Chi è Jamis Halleck e perché si legherà morbosamente a Linda, immaginando un rapporto che non esiste, generato da ricordi del passato e da fantasia malsana? Riuscirà la donna a fuggire dal suo rapitore? Un thriller psicologico ricco di spunti riflessivi e colpi di scena. -
Il vetro la polvere e la lanterna
Racconti che narrano storie vissute, ricordi indissolubili che allietano la mente del narratore e nel contempo infondono emozioni nel lettore. Dalla provincia alla città, dalla fanciullezza alla maturità. Fede, speranza, fermento, voglia di cambiamento, amore. -
Echi d'istanti
Poesie moderne, coinvolgenti, appassionanti, che affrontano tematiche varie, in grado di allietare il lettore per la loro completezza ed originalità. ""All'essere donna"""" funge da lode alla donna, meraviglia del creato. """"A sua maestà porcino"""" loda il re del bosco, delizia prelibata. """"Poesia alla poesia"""" è dedicata al poeta e al suo diletto. """"Il sogno"""" evidenzia il mistero del viaggio fantastico che non ha limite, fuori dal tempo, dal presente.""