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54 giorni nel cuore delle Alpi. Dalle Giulie alla Marittime tra cultura e storia
Cinquantaquattro giorni sulle Alpi da est a ovest, Slovenia alla Francia. Un lungo viaggio attraverso i luoghi che dalla fine del 1800 sono stati abbandonati dai propri abitanti, diventando quella che oggi è considerata la periferia d'Europa. -
Saluzzo. Un invito alla città
Una città offre l'opportunità di molteplici sguardi. Può essere ""vista"""" e """"letta"""" secondo linee, intenzioni e prospettive molto diverse, anche variabilmente e dichiaratamente personali e dunque liberamente espresse. In questo libro l'autore propone, per la città di Saluzzo, una sorta di percorso tra ambienti caratteristici, monumenti giustamente famosi e opere d'arte che li arricchiscono. Sono stati così privilegiati stati d'animo, impressioni e descrizioni che, al di là di certe necessarie notazioni oggettive, valgono a definire i tratti significativi di quel percorso."" -
Keep clean and run #pulisciecorri. A piedi da San Benedetto del Tronto a Roma
Una corsa dall'Adriatico al Tirreno-passando per le vette innevate del Gran Sasso e facendo simbolica tappa all'Aquila-con un solo obiettivo: testimoniare che il territorio deve essere rispettato, ogni giorno, grazie a un impegno individuale e collettivo. Questa edizione di Keep Clean and Run #pulisciecorri: oltre 350 chilometri in sette tappe, attraversando tre Regioni dell'Italia centrale. Questo il racconto di uno dei due protagonisti, arricchito dalle testimonianze di chi ha corso insieme a lui. Un libro che fa rivivere le emozioni ""in presa diretta"""" di quei giorni, ma offre anche spunti e indicazioni utili per andare in prima persona alla scoperta di sentieri, luoghi e storie."" -
Trail de vie. La corsa per vivere, un pioniere degli ultratrail
"Il commento all'autobiografia sportiva dell'amico Dario è un atto dovuto, dato che nel lontano 1983 gli chiesi di fare la nostra prima Tre Rifugi, che avremo vinto due anni dopo. Così nacque un buon sodalizio scialpinistico e una grande amicizia fuori dallo sport. Un ottimo atleta, molto intelligente sia in gara che nella vita. Diversamente dal sottoscritto, Dario ha saputo adottare i metodi di preparazione più innovativi dei suoi anni, anticipando i tempi con lavori molto mirati. Questo libro ci riporta agli albori dell'ultratrail, quando ancora si chiamava Marcia Alpina: una disciplina rivoluzionaria per l'epoca, in cui solo pochi temerari osavano cimentarsi."""" (Marco Olmo)" -
Noleggio arche, caravelle e scialuppe di salvataggio. Breve discorso sul mito
Un volume agile, fresco e adatto a ogni tipo di lettore: ""Noleggio arche, caravelle e scialuppe di salvataggio"""" è una divertente chiacchierata sul mito e sui miti che hanno dato forma alla nostra società e alla nostra fantasia. Alla scoperta delle origini, Il mito dell'Isola Felice, I miti del futuro: queste le tre sezioni in cui si articola. La Bibbia, la Grecia antica e il Medioevo cristiano sono dunque solo le prime tappe di un viaggio sorprendente, che ci spingerà fin sulle rotte oceaniche dei mercanti di fine Quattrocento. Circumnavigheremo la Terra insieme a Colombo, combatteremo contro i mulini a vento insieme a don Chisciotte, cavalcheremo a fianco di Napoleone: faremo un tuffo nell'ignoto, cercando di capire da dove veniamo e chi diventeremo. Pensato per un lettore di tutte le età, questo testo porta in luce numerosi percorsi sotterranei, esplora immagini e miti poco conosciuti... e lo fa con la scorrevolezza di una felice narrazione, con leggerezza e tanta ironia."" -
Il cantautore va a Santiago
Un uomo giovane, un cantautore alle prese con un momento difficile della propria vita – professionale e non solo – decide di percorrere da solo il Cammino di Santiago. Perché? Be', per trovare quelle parole, quelle note che confluiranno nelle canzoni del suo nuovo disco. Ma non solo. Sostenuto da una reale campagna di crowdfunding, Orlando compirà tutta la classica traversata stringendo tra le mani una piccola chitarra, battezzata Lilliput: paesaggi assolati, piovaschi improvvisi, il sonno nei tradizionali albergues o sotto le stelle – come al pellegrino tocca fare –, città note e borghi sperduti... quando si arriva alla meta, non si è mai gli stessi di quando si è partiti. Ogni tappa, per un cantautore, non può che essere contrassegnata da una canzone... ma anche dal susseguirsi dei volti e delle storie di coloro che hanno condiviso un tratto di strada. Anche solo un minuto della propria vita. Alla fine, alle soglie del regno dell'apostolo Giacomo, il pellegrino può togliersi dalla tasca la pietra che ha portato con sé lungo il viaggio: anche Orlando poserà la sua, con la grande ironia che contraddistingue chi davvero ha capito qual è il significato del Cammino. Grazie anche a quest'ironia che pervade tutto il testo, leggiamo di un viaggio insolito, inedito: si ride tanto, e si guarda al sacro con occhi genuini, con occhi veri. -
Mont Viso. L'icone des montagnes piémontaises
L'entière histoire du Mont Viso, du Néolitique à nos jours. L'exploration, l'alpinisme, la nature et la géologie de la montagne la plus haute des Alpes Cottiennes. -
Seguendo la stella verso Santiago. Santiago di Compostella e Capo Finisterre lungo il Cammino primitivo e il Cammino inglese
Non si è mai finito di camminare, con i piedi e con la mente, perché dalla nostra parte più ""terrena"""" nascono i pensieri che la mente mette a frutto. Affondiamo come alberi le nostre radici nella terra da cui tutto proviene; uno dei quattro elementi da cui gli antichi filosofi facevano nascere la vita. Dalla terra traiamo la linfa, consapevolezza che dopo tanti passi ti verrà rivelata come ovvia. Nilo Marocchino ci racconta il suo viaggio verso Santiago de Compostela attraverso il Cammino Primitivo, la via che portò i primi pellegrini sulla tomba dell'apostolo Giacomo, nel IX secolo. Un viaggio spirituale che inizia a Oviedo, nelle Asturie, attraversa gli splendidi paesaggi della Cordigliera Cantabrica, e si conclude all'interno della cattedrale. In cerca di una risposta che può essere trovata solo attraverso il cammino."" -
Il creolo e la Costa
Ogni libro che ha un valore non racconta d'una cosa soltanto. ""Il creolo e la Costa"""", infatti, narra delle volte in cui la figura di Manuel Belgrano, l'Argentina e il paesino di Costa si sono incrociati nell'esistenza di Marino Magliani: ma è anche altro. È anche un romanzo sul grande Elio Lanteri. Manuel Belgrano è rimasto quasi sempre figura troppo lontana da Magliani per far sì che la storia gettasse un ponte tra i due. Non funzionò neppure quando Magliani si ritrovò a vivere in Argentina. Doveva scapparci l'amicizia con Elio Lanteri, che abitava a Costa, per legare tutti questi nomi in maniera inscindibile. Così Magliani ha cominciato ad amare Costa e presto l'ha sentita sua. E tutto sarebbe rimasto lì: a un autore si chiede di scrivere un libro su un personaggio storico e sul rapporto che aveva costui con un luogo. Niente di straordinario... Senonché le cose a quel punto si sono complicate: l'autore ha ricevuto per lungo tempo dettagliate lettere scritte da un'anonima persona che affermava di conoscere importanti segreti sulla vita di Manuel Belgrano. Erano - sono - documenti segreti non ancora resi di pubblico domini."" -
Il coraggio di Cion. La vera storia del partigiano Silvio Bonfante
Silvio Bonfante, nato nel 1921, ha legato la sua vita all’esperienza partigiana, vissuta interamente nei territori del Ponente ligure. Nome di battaglia: Cion, Chiodo. Fu il capo della Volante, la squadra di ""ribelli"""" votata alle incursioni celeri, esperta nella guerriglia mordi e fuggi."" -
La piccola enciclopedia dei santi
Un libro di facile consultazione, aggiornato a marzo 2017. Una vasta scelta di Sante e Santi, italiani e stranieri, antichi e moderni, noti o del tutto sconosciuti, accomunati nella stessa fede cattolica, scelti per essere riscoperti e riproposti alle nuove generazioni. Inoltre contiene ogni giorno un proverbio. -
Ville e famiglie a Torre Pellice
Torre Pellice, Valli valdesi. Terra che esprime la componente storicamente più antica della minoranza protestante presente sul territorio nazionale. La storia secolare del suo popolo – una storia di fede e di lotte, di persecuzioni, di prigionia ed esilio – affiora, con i suoi tratti di fedeltà e amore per un paesaggio dell'anima oltreché di bellezza, anche in queste pagine che propongono uno sguardo nuovo. Il quadro è circoscritto a una zona precisa di Torre Pellice: quella che comprende il viale Dante e la collina della Ravadera, assi vettori del cambiamento; l'arco temporale va da metà dell'Ottocento agli anni Trenta del Novecento perché questo periodo delinea con chiarezza il passaggio dalla borghesia pastorale e intellettuale ottocentesca a quella industriale novecentesca. Le parole attorno cui ruota il senso del libro descrivono una realtà che comprende mille sfumature, segue il passo delle trasformazioni sociali, urbanistiche, stilistiche; l'evoluzione dei nuclei familiari e, per questo, entra lieve nelle vite private. L'intento è quello di rendere attenzione a due soggetti: le ville e le famiglie che, costruendole o acquistandole e poi abitandole, hanno messo il tempo della vita dentro il tempo della storia. O, se preferite, della microstoria. Un recupero di memoria, una narrazione con parole e immagini. Il risultato è il racconto di diversi racconti. -
Gridatelo dai tetti. Autobiografia e lettere di B. Vanzetti
Quando l'America seppe chiedere scusarnrn«Un libro bellissimo» - Giuliano Montaldornrn«Non tenete calato il mio arresto. Non tacete ma gridate dai tetti, a tutti, del delitto che si trama a mio danni. No, non tacete, che il silenzio sarebbe vergogna»rnrnCosì il primo ottobre del 1920 scrive Bartolomeo Vanzetti al padre Giovanni Battista per annunciargli d'essere detenuti d'essere detenuto in carcere, a Charlestown, accusato di rapina e omicidio insieme a Nicola Sacco. Nick & Bart. I due, italiani e anarchici, saranno uccisi sulla sedia elettrica il 23 agosto del 1927. Innocenti, come riconoscerà mezzo secolo dopo il governatore del Massachusetts Michael S. Dukakis che ha cancellato ogni sospetto di colpa. Una storia universale e sempre attuale perché l'ingiustizia, il razzismo, l'intolleranza sono sempre fra noi.Per questo occorre gridare forte dai tetti del nostro quotidiano. -
La regale marginalità. Venti voci, venti luoghi, venti reportage...
La regale marginalità è una raccolta d'una ventina di reportage, non di racconti. Marco Ansaldo, corrispondente per ""la Repubblica"""" e giornalista accreditato al volo insieme al sommo pontefice, ci offre un ritratto autentico di Francesco: questo il testo che apre la raccolta, un volo di breve durata, un colloquio di due battute che segnano una vita. Lo scampolo di viaggio, dunque, che trova meta già nella presenza della persona con cui si è. Da qui, un percorso che dal """"chiuso"""" si apre all'esperienza del luogo, alla vitalità del nostro accompagnatore: la Torino periferica di Mario Capello; la Bassa padana di Zaccuri, nel ricordo di Valter Binaghi; la Venezia a margine di Monique Pistolato; la Valle d'Aosta di Morandini. L'attraversamento è anche storia: la Francia di Vichy di De Gennaro e la Sarajevo di Agostinelli, testo quest'ultimo che avvicina la verve del reportage a testi quali quelli di Marco Magini e Alessandro Bertante. E poi i maestri, la persona con cui si cammina: Raboni per Di Paolo e Calvino per la Guglielmi. Non racconti, si diceva, ma pezzi semi-giornalistici che attraversano un luogo o rivivono una persona: il nostro presente, il nostro Paese a margine. Quel margine entro i confini del quale, un poco, ognuno può coltivare il proprio regno."" -
50 anni di basket cebano. Basket Club G. Borsi e Domingo Brizio una vita insieme
"Questo libro, frutto di un lungo periodo di ricerca, è nato dalla volontà di dare corpo ad una raccolta dei fatti più salienti che hanno caratterizzato il cammino della società cebana di pallacanestro. In un primo momento si era pensato di scrivere un testo per i 40 anni... poi per i 45... ma in un battibaleno mi sono trovata a narrare i primi """"50 Anni di Basket Cebano"""" insieme ai due coautori, con la fondamentale collaborazione dello storico Presidente della società: Domenico Brizio. La storia del basket cebano inizia poco oltre la metà degli anni '60, più precisamente nella primavera del 1966, quando un gruppo di ragazzi si trovava a divertirsi nella piazzetta dietro al Duomo con una palla e un rudimentale canestro... .""""" -
Il maestro Dastrù mi ha salvato
La storia del maestro Tommaso Dastrù si sviluppa tra la fine del 1800 e la prima metà del novecento nei piccoli paesi del Saluzzese, tra Rifreddo, in val Po, dove vive la famiglia, e le vicine valli Bronda e Varaita. Tommaso scopre nella pretura del paese di Venasca, dove ha una prima giovanile passione per Anna Maria, quante persone ricorrano al giudice per avere giustizia, tra cui anche suo padre Orfeo. In un susseguirsi di vicende anche drammatiche, specchio di un’epoca ricca di contraddizioni, Tommaso Dastrù diviene maestro elementare e, come tanti colleghi di quel periodo, ostaggio dei sindaci deputati ad assumere o licenziare. Insegna prima a Brondello, e poi, una volta sposato con Angela Calligaris, a Venasca. Anni belli e difficili allo stesso tempo, in cui la miseria lo accompagna. L’epilogo del romanzo di Graziano Isaia è un’inattesa sorpresa, perché Tommaso Dastrù diviene, ai giorni nostri, inconsapevole aiuto per la redenzione di un ingegnere arrestato per un appalto truccato. Sicché questa è la storia di un condannato costretto a reinventarsi e di un maestro elementare che, senza saperlo, gli ha messo una mano sulla spalla e l’ha salvato. -
Maddalena ed il mondo oltre gli ulivi
Anni ’60. Maddalena è una bimba che vive con i genitori, le zie e il nonno nel Ponente ligure. La sua famiglia produce d’olio d’oliva. Lei certe cose ancora non le conosce: sono le cose della vita, quelle che la portano a scuola di mattina, a correre tra i campi di pomeriggio. Inizia ad accorgersi che la vita ha sempre dentro quel nocciolino impossibile da masticare, come accade con un’oliva, quando un giorno trova in casa dei nonni diverse lettere. Sono indirizzate da parenti che lei non ha mai conosciuto: uno vive in Svizzera, un altro in Sud America, un terzo a New York. Sono datate agli anni ’10 del ’900, e tutte narrano di un pezzo della nostra emigrazione. Maddalena chiede in casa chi siano queste persone, ma tutti le dicono che lei è ancora piccola per capire. Cosa nascondono queste carte? Quale piccolo mistero di famiglia s’è insinuato nella sua vita bambina? Con la leggerezza di una fiaba d’altri tempi, troviamo conferma del fatto che spesso la nostra esistenza si rompe: ci allontaniamo dagli affetti per non fare più ritorno. E spesso, per non prenderci le nostre responsabilità, diamo la colpa alle cose della vita. -
In bicicletta a Santiago. Rincorrendo la freccia gialla
Carlo Centanni dà voce a quella che per lui stesso è diventata più che un’esperienza, una vera e propria scelta di vita: percorrere e ripercorrere il Cammino di Santiago. In sella alla sua bicicletta, completa il Cammino più volte negli anni seguendo diverse rotte: lungo il Cammino classico – quello Francese – ma anche quello del Norte e il Portoghese, ogni volta raccontando la propria esperienza. Sono tappe di un cammino personale e universale insieme, sempre colme di aneddoti e curiosità, spunti divertenti e numerosi consigli pratici. Si viaggia... e si viaggia lentamente, pedalata dopo pedalata. Non mancano, ovviamente, le attenzioni alle numerose bellezze locali... ma sempre filtrate da uno sguardo rivolto a ciò che è meno manifesto. In bicicletta a Santiago è un libro volutamente semplice, vertente sul senso ultimo e profondo di come si possa cercare un significato alla propria esistenza, e lo si possa trovare solo in sella a una due ruote... ma senza motore! -
Fuori dalle piste battute. Viaggi magici fra il Sahara, il Tibet e la Toscana
Gianfranco Bracci raccoglie in questo volume i suoi diari di viaggio: dalla Siberia al Madagascar, dall'Africa del Nord alla Cina, dall'Australia alle Isole Cook, a tanto, tantissimo Himalaya tra Nepal e Tibet. Sono viaggi che attraversano la storia di ogni singolo Paese: sono poi, in fondo, tappe di unico viaggio, quello della vita di uno dei più grandi allievi di Fosco Maraini. Con la semplicità di chi pone il rispetto per l'altro a guida di ogni passo, Bracci prende il lettore con sé e lo trascina sull'Everest; lo conduce al cospetto degli aborigeni australiani; lo porta in macchina insieme al mito: Reinhold Messner; gli fa assaporareun tè in compagnia della leggenda: Tiziano Terzani. Solo chi vive da sempre una sorta di nomadismo farcito di curiosità per la geografia umana dell'intero pianeta può esser spinto verso culture così lontane e primitive, prima di tornare a casa, all'amata Firenze. Ecco quindi l'esigenza di uscire dalle piste battute e andare là dove sopravvivono gli ultimi uomini semplici e liberi, peraltro condannati all'estinzione: i nomadi d'ogni latitudine. -
L' occupazione italiana del Nizzardo. Operazione strategica e irredentista (giugno 1940-settembre 1943)
Divise logore, occhi attoniti: dall'8 al 12 settembre 1943 i soldati del Regio esercito abbandonano il Nizzardo e con esso il sogno fascista di annetterlo. Naufraga così il progetto di Mussolini di italianizzare le ""terre irredente"""" d'Oltralpe, di imporre agli odiati cugini il primato ideologico e culturale di Roma. Jean Louis Panicacci ricostruisce meticolosamente l'occupazione italiana del Sud della Francia, conseguente alla """"pugnalata alla schiena"""", attraverso una trentennale ricerca archivistica. Il volume restituisce i chiaroscuri di una vicenda dove s'intrecciano le ambizioni imperiali italiane, la tenace resistenza francese e il destino di migliaia di ebrei in fuga dalla caccia nazista.""