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#mineviandanti sull'Appia Antica
Sono scoppiettanti e amano viaggiare. Dunque, si definiscono per gioco “minevaganti”. Valentina e Federica – fotoreporter la prima e organizzatrice di eventi culturali la seconda – non resistono alla tentazione di fare un percorso in piena estate, per ritrovare una maggiore consapevolezza di se stesse. Partono la mattina del 6 luglio a bordo di una fiestina zero comfort, unite da un filo invisibile fatto di complicità e pazienza. Davanti a loro, le viuzze tortuose della regina viarium: la via Appia. Un tuffo in un universo troppo dimenticato. Ma che cosa le attende lungo una delle strade più mitiche dell’antichità? Tra viuzze, fuori rotta, incontri e imprevisti, le due protagoniste conducono il lettore da Roma fino alle colonne romane di Brindisi, ultima tappa del viaggio. Sul cruscotto, a guidare Vale e Fede in questi scenari, l’Appia del maestro Rumiz. Mentre, dallo stereo, si diffonde tutt'intorno la voce di Vinicio Capossela… -
La geometria dei fiori
Come in una lunga improvvisazione jazz, ogni nota in apparenza disordinata è invece al suo posto e riga dopo riga delinea la vita di Bianca, fioraia trentenne. La perdita prematura del padre ha aperto in lei una voragine, un vuoto di sentimenti nei confronti di una madre sin troppo presa dal suo dolore per poter pensare ad altro. Bianca è cinica, insoddisfatta. Innamorata. Ma qual è il vero amore? Come fare a riconoscerlo, a distinguerlo dalla passione tossica o dall'amicizia? Nella sua ricerca la protagonista compie un sofferto percorso di consapevolezza, impara a rapportarsi al desiderio e al senso di colpa. Conoscerà la sua ora più buia solo per uscirne fortificata, pronta ad affrontare un nuovo nemico. La geometria dei fiori è una poesia strappata e restituita a frammenti, una storia fatta di sottrazioni che profuma di vita, che può accarezzare o pungere e che in ogni sua piega custodisce il talento di Ludovica Castelli. -
Quel che vale nel tempo. La visione gilanica
Nella società odierna, fortemente gerarchizzata e caratterizzata dalla competizione e dalla prevaricazione per raggiungere il potere, che ruolo ricopre la donna nella cultura e nel rapporto con il mondo maschile? In un'epoca dominata dalla paura e dalla violenza, diventa sempre più necessario un recupero culturale e storico di quella che Riane Eisler definisce gilania, un modello equilibrato di rapporti non solo con l'altro sesso, ma anche con la natura e la vita in tutti i suoi aspetti. Forte è l'esigenza di ritornare a un tempo in cui non c'erano la supremazia di un genere sull'altro e dove la donna e l'uomo perseguivano principi di sacralità e amore per la vita, come dimostrano gran parte delle scoperte archeologiche, dei miti classici e delle religioni. Velia Minutiello conduce il lettore in un viaggio significativo che parte dalla preistoria e arriva fino a oggi, attraverso testimonianze del nostro passato, spesso rimaste oscure per lungo tempo e riscoperte da studiose come Marija Gimbutas, che ci mostrano che un'altra via è possibile e che si può giungere a un modello di civiltà più armonico pur mantenendo i progressi raggiunti. Basta volerlo. -
Il tesoro delle meraviglie
Venezia, 1758. Dopo la morte di suo padre, ucciso di notte in circostanze oscure, la vita della contessina Maria Teresa Spina è a un bivio: sposare un uomo che non ama o partire per Napoli alla ricerca del prezioso tesoro di famiglia? La giovane donna non ci pensa due volte. Viaggia da Venezia fino a Napoli, in compagnia dell'unico uomo per cui arde di passione: Marco, un affascinante soldato. Trovano ospitalità nel palazzo dei Filangieri, ma imprevisti e colpi di scena mettono in serio pericolo la vita della contessina e portano alla luce uno squallido complotto. Anche il rapporto con Marco sembra essere compromesso per sempre, a causa di un doloroso equivoco...Il tesoro delle meraviglie è una storia d'amore d'altri tempi, tra sguardi rubati e baci mancati, ma con le sfumature di un racconto d'avventura. Mentre i protagonisti si struggono di passione, la ricerca dello scrigno, i travestimenti carnascialeschi e le cospirazioni rendono il ritmo della narrazione vorticoso e avvincente. -
Enrico fatto di vento
Lei è una brillante, indomabile quarantenne con troppo cuore in testa e poca voglia di legami. Lui è un affascinante, irriducibile idealista che irrompe come un uragano nella sua vita, spazzandone via dubbi e incertezze: non le resta che piegarsi alla sua furia amorevole e costruirci insieme una favola, la più bella e inattesa. Anche le favole però vacillano dinanzi a quella realtà, chiamata spettro autistico, che entrambi dovrebbero conoscere bene per via del loro lavoro, ma che si rivela ben altra cosa quando a esserne toccati sono i loro stessi figli. Persino un amore dalle radici così solide viene travolto dalla burrasca. La sfida sarà quella di resisterle e tentare di ritrovare un lieto fine. -
Il sangue del jihad. Al Qaeda contro ISIS: la nuova lotta nel mondo del fondamentalismo islamico
La minaccia del terrorismo internazionale non smette di rendere incerto il nostro futuro. Qual è la differenza tra Al Qaeda, la creatura fondamentalista di Osama Bin Laden, e l’Isis con le sue barbarie? Nicola Lofoco, in quest’opera, illustra innanzitutto il vero senso della parola jihad, troppo spesso strumentalizzata dagli stessi terroristi per scopi criminali e utilizzata in modo inappropriato da tutto il mondo occidentale, a cominciare dai media. Al contempo, con una narrazione chiara, ricostruisce la storia di Al Qaeda e dell’Isis, le due organizzazioni che stanno mettendo a ferro e fuoco tutto il Medio Oriente, tra lotte intestine e scissioni interne. Il sangue del jihad, dunque, è un saggio che si rivolge a quanti vogliono approfondire una tematica di scottante attualità, spesso tuttavia affrontata in maniera poco approfondita e superficiale. -
Lasciatemi dormire
«La mia vita non è stata per niente facile. Per niente»: con queste parole Tiziana inizia il racconto di un'esistenza condotta come in trance, di un percorso che la porta dalla famiglia di origine, anaffettiva e ostile, al matrimonio con un uomo più anziano che le consente di vivere nell'agio e può soddisfare ogni sua richiesta. Eppure lei non riesce a strappare il velo di tristezza con cui filtra tutte le sue esperienze, e si trascina dall'una all'altra come se nulla avesse senso. Fra le persone che incontra, solo Angela sembra aver capito quanto abbia bisogno di un'amica a cui sorreggersi. -
Macerie
Fra le macerie che danno il titolo all'antologia, l'uomo si mostra spoglio, nudo, con le sue debolezze e le sue paure. Le macerie sono quelle di Amatrice, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Accumoli e Montereale, le città colpite dal terremoto del 24 agosto 2016. Ma nei 18 racconti scritti da 13 autori le macerie sono quelle di persone che hanno vissuto un terremoto emotivo e distruttivo. Sono quelle di chi vive la fine di un amore in modo tragico o di chi affronta un fallimento economico senza una solida risposta dalle istituzioni, o ancora di chi avverte nella precarietà del proprio corpo malato quella dell'anima; o di chi avverte il disorientamento più subdolo per la mancanza di un luogo da chiamare casa. Storie che raccontano di mali irreversibili, di certezze che crollano e della paura che ne consegue. Ma storie che parlano anche di ricostruzioni, di rinascite, di rifondazioni: quella rifondazione di una vita che auguriamo agli abitanti delle città a cui andranno i ricavati dalle vendite di questa intensa, miserabile epica moderna. -
Omicidi in si minore
Cluj, dicembre 1780. In una fredda e sinistra giornata d’inverno, piazza Unirii è stracolma per assistere all’ennesimo spettacolo di morte. Ad alzare il sipario su questa nuova esecuzione, è stato il neo ispettore Ljudevit Alecsandri, il cui nome è sulla bocca di tutti i cittadini per le vicende che l’hanno visto protagonista nei mesi precedenti a quel momento. La vita apparentemente tranquilla di un remoto paese della Transilvania sta per conoscere terribili vicende. Le sue vie e le sue genti, intrise di superstizione e mistero, saranno invase da un’ombra oscura che porta con sé una scia di paura e morte. Sarà il giovane ispettore a dover far fronte a questa situazione che, però, nasconde una terribile minaccia: riuscirà il suo lato oscuro, quel secondo Ljudevit Alecsandri, a non riemergere ed essere associato lui stesso al demone che abita Cluj? -
Amira. Storia di una mezzosangue
Come è possibile considerarsi una straniera dopo essere cresciuta come cittadina dell'universo della letteratura? Amira si è sentita un ragazzino che giocava sulla via Pál e una delle piccole donne dell'America di metà Ottocento: per lei confini e nazionalità sono solo etichette. Eppure, da egiziana che si trasferisce a Bari per ritrovare la storia di suo padre, si scontra con l'intolleranza e la discriminazione. Amira è un ingegnere e aspira alla serenità, alla condivisione della vita con un ragazzo che abbia la forza di superare la disapprovazione altrui, che non si vergogni del suo velo e delle sue preghiere quotidiane, che comprenda il significato del ramadan. Non tutti, però, scoprirà Amira durante il suo soggiorno a Bari, sanno accettare la diversità e abbracciarla come portatrice di ricchezza. Le dediche di suo padre sui libri che le ha lasciato saranno una guida per affrontare le insidie della vita, degli insegnamenti veicolati attraverso i classici della letteratura che la aiuteranno a trovare la propria strada e la propria identità, al di là di ogni confine. -
Il Mostro. Versi di rabbia e d'amore
La fabbrica, le polveri, l’acciaio: squarci sul lavoro quotidiano all’Ilva, che si alternano a riflessioni sulla vita, a rasserenanti immagini di evasione. Il mondo rassicurante degli affetti, la Puglia e la sua bellezza incontaminata, vista da un operaio che, suo malgrado, contribuisce a inquinarla. Tutto questo anima le poesie di Vincenzo De Marco, poeta operaio e cantore di una contraddizione esistenziale tra lavoro e vita: due elementi normalmente in simbiosi, ma che nella Taranto dei veleni finiscono col trovarsi in una tragica dicotomia. -
Falliti. Storie di ordinaria quotidianità
I falliti sono quelli che non ce la fanno, coloro i quali cercano di rimanere a galla durante la risacca e di resistere alle intemperie della vita, ma vanno a fondo. Alcuni provano a risalire in superficie, altri non ci pensano neanche. Gli ordinari falliti di questo libro si lasciano vincere dalla vita che, a volte, è talmente imprevedibile da avvolgerli in trame dalle tinte fosche, inimmaginabili nei loro risvolti. -
Storia di un amore all'anatra
Un volo verso Praga. Una coppia conflittuale. Una sequenza di sensazioni grottesche che riempie il tragitto verso la fiabesca capitale. Ma Mattia non è un tipo da fiaba: lui, giornalista precario, consuma la propria vita in una realtà metropolitana fatta di crisi e disillusione. E Veronica, la sua fidanzata dal temperamento leggero e a tratti frivolo, è spesso divisa tra l’amore che prova per lui e la noia che il loro rapporto le provoca.A Praga Mattia viene lasciato all’improvviso e senza un motivo apparente. Vagando per la città con pochi soldi e tante domande incontra Alberto, enigmatico cinquantenne legato alla capitale ceca e ai suoi trascorsi storici da un trauma giovanile. Tra flashback drammatici e digressioni dal taglio ironico verrà infine a delinearsi un triello fatto di sguardi, sogni e speranze. Qual è il fil rouge che unisce tre figure così distanti? -
Poesia in forma di rosa. Tra versi e pubblicità
"Poesia in forma di rosa"""" è un evento nato nel 2007 come reading poetico rivolto ad autori contemporanei provenienti da ogni parte d'Italia. La rassegna, il cui titolo è mutuato da un'opera di Pier Paolo Pasolini, si svolge rigorosamente a maggio ed è dedicato alla rosa, il fiore per eccellenza di questo mese. L'antologia raccoglie, oltre alle opere degli autori partecipanti, anche poesie classiche affini alla tematica di fondo. L'evento, giunto quest'anno alla XI edizione, coincide con i sessant'anni dalla messa in onda del famosissimo Carosello e intende sottolineare il connubio tra linguaggio letterario e quello pubblicitario che, solo apparentemente, possono sembrare due mondi distanti. L'ideazione, il coordinamento storiografico e l'impostazione grafica sono a cura di Mariano Argentieri." -
Confessioni di donne
Figure di donne della storia e del mito si alternano in una carrellata di ritratti rivelatori dei loro più intimi sentimenti. Attraverso i loro monologhi, voci del passato – reale e di fantasia – reclamano il riscatto della loro memoria, spesso condannata dal tempo a una sorta di damnatio velata di misoginia. Donne come Maria Antonietta e Anna Bolena, ma anche Cassandra e Ifigenia, interloquiscono direttamente col lettore, raccontando la loro personale versione dei fatti. Un punto di vista privato ed esclusivamente femminile, solitamente trascurato dalla storia dei grandi eventi, che è quella fatta inesorabilmente dagli uomini. -
Fantastorie. Racconti immaginifici tra memoria e futuro
Le suggestioni di una vita intera prendono forma nei racconti di Antonio Campanile. Un oggetto, un brano musicale, un viaggio reale o immaginifico, una parola origliata per caso e lasciata cadere lì: tutto questo ritorna con insistenza alla mente dell’autore, per essere trasferito sulla pagina bianca e acquisire un significato nuovo, più profondo. Il fil rouge delle storie narrate è la memoria, che si fa più lucida e vivace nello sforzo di ricordare, ma anche nel suo slancio verso il futuro. Racconti dalle sfumature più intimistiche – su una donna-angelo volata via, sulla cantina della nonna, su un ulivo dell’infanzia – si alternano ad altri in cui dominano l’ironia, i giochi di parole, la passione per l’Intelligenza Artificiale. Ne deriva un viaggio affascinante, personale ma allo stesso tempo universale, tra le pieghe dell’animo umano. -
I giardini dell'altrove
Due settimane a Natale. Sara Brera, ventitreenne che ha lasciato la famiglia per cercare la propria strada, si licenzia dall’ultimo di una lunga lista di lavoretti precari e indegni delle sue reali aspirazioni. Sull’orlo della disperazione e con gli ultimi spiccioli in tasca, si ritrova casualmente davanti a una vetrina polverosa: è L’Antro di Leo, libreria dall’aria antiquata che sembra quasi materializzarsi lì per lei. La ragazza si fa coraggio e chiede un lavoro al proprietario Ismaele, uno strambo vecchietto che la accoglie e la accetta in prova fino alla vigilia; con sommo disappunto dell’altro commesso, lo scontroso Gabriel. La ragazza sente finalmente di aver trovato il suo posto, ma da quel momento in poi iniziano a susseguirsi una serie di avvenimenti inspiegabili di cui l’Antro sembra essere il fulcro: l’invalicabile porta della cantina, quello scampanellio che sembra fermare il tempo e infine l’incontro con il piccolo Marco e la sua storia inquietante. Cos’è accaduto nelle ultime ore? Cosa nascondono i due librai? Sara sta per scoprire una realtà più grande di lei che la precipita nel bel mezzo di un’indagine investigativa a tinte sovrannaturali. -
Il tempo è un concetto inutile
La perdita di un figlio è un evento innaturale con cui non si può scendere a patti, soprattutto se questo scompare senza lasciare traccia. Da quella domenica di temporale, la madre di Daniel non ha smesso di sperare nel suo ritorno, finché un file sul suo computer e il ricordo di una domanda («Perché?») non la convincono a riprendere personalmente le indagini. D’altra parte per Daniel ""il tempo è un concetto inutile"""", quindi non importa che siano passati tre anni: deve tentare ogni strada per ritrovarlo."" -
Attentato al Piccolo Principe
«Sei giorni fa ho avuto un incidente durante la notte di capodanno. Era una sera piena di lavoro e, tra una corsa e l’altra, avevo lasciato il taxi in doppia fila vicino a un bar dove fanno i maritozzi più buoni di tutta la città, sono così buoni che c’è sempre la doppia fila, sia in strada che al bancone. […] Potete immaginare la mia sorpresa quando sono stato svegliato da una bocca impestata di tabacco, whisky irlandese e sonno medicinale che mi diceva: “ehi amico, disegnami una pecora!”». Da quando sono scaduti i diritti di Il piccolo principe, celebre romanzo per bambini – e adulti che hanno dimenticato di esserlo stati – in Italia abbiamo assito al proliferare di nuove edizioni e merchandising dedicato, che hanno invaso librerie e non solo. Questo libro che per molti, a ragion veduta o meno, è stato fonte di grandi insegnamenti, viene ripreso da Adelmo Monachese per essere ribaltato e modernizzato, e vede nei panni del piccolo principe un Matthew Mcconaughey innamorato e detective alla ricerca del perché questo libro porta a un “deragliamento emotivo in tutti”. Perché «l’essenziale è invisibile agli occhi» ma «la Corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca». -
Racconti di sale, polvere e cemento
Sospese tra realismo magico, fantascienza e distopia, le quindici storie contenute in questi ""Racconti di sale, polvere e cemento"""" sono accomunate da uno sguardo visionario, ancorché lucido, sulla nostra epoca. Con eleganza e senza mai cadere nel malcontento fine a se stesso, gli Alieni Metropolitani ritraggono – in modo talvolta ironico, talaltro malinconico, ma sempre obliquo – i vizi della società contemporanea e dell’io edonista e narcisista. A trasparire da ciascun racconto sarà una concezione critica del destino, tecnologico e morale, dell’uomo postmoderno.""