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La noia di Romilda
Il romanzo cerca di ridire in versione narrativa quanto l'autore ha teorizzato durante il suo insegnamento universitario, elaborando la traccia di una psicologia debole che interpreta le incertezze profonde dell'epoca che stiamo vivendo. La giovane e ricca Romilda si ritrova, per una serie rocambolesca di fatti, a doversi confrontare con la sua vita e la sua interiorità, ma anche con le personalità di altri personaggi che entrano ed escono di scena come in uno spettacolo teatrale. I pensieri e i ragionamenti dei protagonisti si intrecciano tra loro come percorsi interiori che si rapportano gli uni con gli altri. Si tratta di un'opera ad almeno due piani sovrapposti: quello di Romilda che cerca di soddisfare le sue mancanze e degli altri personaggi che gravitano intorno a lei, e l'interiorità di pensiero dei personaggi. Il romanzo sembra quasi una matrioska, una sorta di spirale dove realtà e pensiero si confondono in uno sviluppo di profondità. La trama è un pretesto per portare il lettore a contatto con l'elaborazione del mondo che avviene in tutti noi, e che è nascosta dalla realtà così come viene comunemente intesa: cioè il mondo dei fatti che avvengono ""fuori dal soggetto""""."" -
Madlinin. L'ultima mondina
Il romanzo racchiude le memorie di un torinese ghiotto di risotto che si rivela cultore e geloso custode traduttore della lingua parlata dai suoi, il piemontese. Questo romanzo popolare racconta la vita nella risaia, dove sventolano al sole le camicie da notte e i mutandoni delle mondine e si possono ascoltare i loro canti, scoprire segreti e virtù delle casalinghe con la licenza della terza elementare e spigolare proverbi, invocazioni e modi di dire. La Grande Guerra, i campi di concentramento, gli Ebrei nei forni crematori, le Tessere Annonarie e le incursioni aeree su Torino, il Regime Fascista in Camicia Nera e distintivo obbligatorio, i Partigiani della Repubblica dell'Ossola, il Principato di Lucedio, il Canale Cavour, il Certificato del Patriota, completano una storia densa di emozioni e ricordi. Le donne, insieme con il riso, solo le protagoniste di questo romanzo che unisce il piemontese, il francese, i dialetti ai canti delle mondine. Con la loro forza, la loro tenacia e la fame e la sete di giustizia e libertà costituirono quella silenziosa moltitudine che, sulle macerie dei bombardamenti aerei, seppe far sorgere il miracolo economico italiano. -
Angiolin ëd la Roncaja, l'uomo che amava le rose. Ediz. integrale
Angelo, nato alla fine del XIX secolo, vive tutte le vicende drammatiche succedutesi nella prima metà del XX secolo. Originario di Casale Monferrato, abbandonato a pochi giorni dalla nascita nella ruota degli esposti dell'Ospizio della Carità, viene adottato da una povera famiglia contadina che lo cresce con l'affetto genuino e la cultura severa ma giusta che contraddistingue la vita in campagna. Trascorre gran parte della sua vita a Torino lavorando prima in una ricca famiglia della città, poi per l'Azienda Tranviaria Municipale, dove resterà per quasi trent'anni. Le due guerre e il regime fascista segnano profondamente la sua esistenza, anche a causa delle sue origini ebraiche che lo costringono a nascondersi per un lungo periodo ad Aramengo. Ma il costante pensiero rivolto alla sua famiglia, l'amore profondo per le sue due mogli e la passione per le rose e i cavalli gli permettono di non dimenticare le sue origini e hanno un ruolo fondamentale nella sua storia, che è quella di un uomo come tanti altri, che ha lasciato però un'impronta indelebile nel cuore dell'autore, suo nipote. -
Chances. Come la vita ti offre nuovi inizi quando pensi che tutto sia finito
Serena, la protagonista di questo romanzo, è una donna curiosa e vuole scoprire, a tutti i costi, i significati più profondi dell'esistenza e quali doni il cielo abbia ancora in serbo per lei. Vuole vivere onestamente e coerentemente ai suoi principi ma sa anche che ha intrapreso un percorso difficile e tortuoso la cui mèta finale è ancora molto lontana. Più impara e più si rende conto di quanto poco in realtà sappia. Più scopre nuove cose più le cresce la voglia di svelarne altre. Ripercorrere con la protagonista le pagine di questo libro è un buon metodo per rivisitare anche le proprie tappe di vita e, forse, ritrovarsi, come lei, ad avere voglia di vivere per la gioia e la serenità che la vita stessa può donare. -
Il cuore in ballo
Bolzaretto Superiore, presente in molte delle opere di Consolata Lanza, è un paesino inesistente ma più vero del vero, dalla precisa collocazione geografica nella pianura piemontese accanto al Po, dove succede sempre qualcosa di strabiliante. E questa volta si tratta dell'incontro tra Decembrina, la Donna di Pietra rappresentata in un capitello della parrocchia, e Angelica Gabrielli, ragazza ballerina di testa e di piedi. Ne consegue una girandola di eventi in cui seguiamo le peripezie amorose e professionali della protagonista e le vicende dei personaggi che incontra: la magica Ginni Ballario, donna di enorme successo, e i boys che l'accompagnano, Jerry Vinzanola il ballerino del Bronx, le amiche di Angelica, i suoi svariati fidanzati, sua madre, don Ferruccio, depositario di tutti i segreti di Bolzaretto Superiore, la perpetua Porzia Milletarì e molti altri le cui storie si intrecciano a passo di danza perché quello che Angelica vuole dalla vita è ballare. -
Alia Evo 3.0. Antologia di narrativa fantastica
Diciannove racconti, tutti riusciti e suggestivi tentativi di esplorare Alia Evo, i mondi differenti e possibili che stanno o potrebbero stare dentro e intorno a noi. Ma il senso di questa antologia è anche nell'essere un'impresa collettiva, che agli autori ha dato il piacere di scrivere, ai curatori quello di scegliere tra contributi tutti meritevoli e, speriamo, ai lettori quello di immaginare. -
Alfa rosso
Otto uomini: hanno un passato nelle forze speciali di mezzo mondo e un presente nella vita civile. A legarli c'è un patto di mutuo aiuto. Ed è uno di loro, un uomo d'affari russo, a invocarlo quando si trova di fronte a una richiesta che non può rifiutare: arriva da chi gli ha salvato la vita tanti anni prima. A chiamarlo è il presidente di una piccola repubblica nata dallo sfaldamento dell'ex impero sovietico. È uno scienziato e ha messo a punto un sistema per ingabbiare l'energia dei fulmini, un procedimento possibile anche grazie a un particolare metallo. Sulla sua scoperta e sulle materie prime per realizzarlo si appuntano le mire di una multinazionale che, dietro una facciata di rispettabilità, nasconde una sete sempre maggiore di potere. La multinazionale corrompe buona parte della polizia locale, occupa la miniera, attacca il laboratorio e prende in ostaggio gli scienziati che da tutto il mondo sono a congresso nella capitale del piccolo Stato, il giorno in cui il presidente-scienziato intende condividere la sua tecnologia con l'umanità. La situazione è ampiamente compromessa, i ""cattivi"""" sono a un passo dal successo. Ma l'esito sarà differente..."" -
Il mistero del primario di Moncalieri
Un sabato di maggio si perdono le tracce del professor Baldini, primario chirurgo dell'ospedale di Moncalieri, cittadina alle porte di Torino. Cosa gli sarà successo? Tutte le ipotesi sono possibili. Carlo Alberto Bricco, suo collega e amico, non trova pace e si impegna in ogni modo ad aiutare nelle indagini il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Ansaldi. Molte sono le piste da seguire, ma quale sarà quella giusta? E soprattutto, il primario sarà ancora vivo? Carlo Alberto e il brigadiere Ansaldi non lasceranno nulla di intentato per far luce sul mistero. Ma quando ormai sembra che non ci siano più speranze di ritrovamento, ecco che... Moncalieri, Pecetto Torinese, Torino, Santena, l'Eremo dei Romiti, Valle di Cadore, la Normandia e la Bretagna sono i suggestivi sfondi di questo romanzo di Umberto Ghiron. -
Cercasi fidanzato disperatamente
Clotilde Ricci ha venticinque anni. È carina, ma non troppo. Vive ancora a casa dei suoi genitori. Ha un lavoro a tempo indeterminato, di cui tutti le dicono che non può lamentarsi. Una vita sentimentale piatta e inesistente. Una storia d'amore, nata grazie a un annuncio sul giornale, appena terminata bruscamente. Insomma, una vita mediocre per una persona mediocre. Circondata da due amiche che non perdono occasione per rimarcarle l'inutilità della sua esistenza: Lucrezia, bellissima e affascinante, ottiene tutto quello che vuole senza troppi sforzi; Paola, donna in carriera ed economicamente appagata, ha un marito ballerino cubano che la fa danzare dentro e fuori dal letto. Ma un giorno Clotilde conosce Riccardo, un bellissimo quarantenne divorziato e con una figlia, Giulia, allieva di ginnastica ritmica di Clotilde, e tutto comincia a prendere un'altra piega. Tra le cattiverie e i sorrisi delle sue due amiche, che in fondo le vogliono bene, Clotilde scopre l'amore, quello vero, con i suoi pregi e i suoi difetti. La storia divertente di una ragazza come tante, che da bruco si trasforma in farfalla. -
Le donne di Juan
1931. Juan Alfonso Damar è un giovane ingegnere che lavora come assistente universitario in Spagna. Le vicissitudini politiche di quegli anni lo portano a esprimere le sue preferenze libertarie e anticlericali, procurandogli non pochi problemi. Allo scoppio della guerra civile si arruola nelle Brigate Anarchiche. Lo scenario della guerra con i suoi orrori e alcune azioni compiute personalmente, lo costringono a fuggire a Marsiglia con la ferma volontà di porre fine alla sua attività di guerrigliero, ma soprattutto col proposito di non uccidere più. Qui lavora come ingegnere in un cantiere navale fino al 1942, quando è costretto ad una fuga rocambolesca per non essere preso dai tedeschi. Si rifugia sulle montagne del cuneese dove torna, sotto false generalità, a lavorare come ingegnere. Coinvolto nella Resistenza, si riduce a fuggiasco con la sola compagnia del suo cane Lobo. Alla fine si ritroverà in un piccolo paesino del Ponente Ligure, dove dovrà affrontare i fantasmi del suo passato. Durante la sua vita, conosce molte donne: Isabel, Alba, Ewa, Erika, Valeria, Marisa ed infine Marta, con le quali condivide tempo, emozioni e a volte amore. -
Gatta, Topina e Buon Anno. Racconti fantastici e del margine
C'è una professoressa di mezz'età che si innamora di un topo, una cassiera di supermercato che ha una doppia vita molto inquietante, sulla Mole Antonelliana compaiono quattro madonne, le mummie del Museo Egizio si comportano in modo davvero inaspettato, ma non ci sono fate né elfi né magie in questa raccolta di venti racconti in cui il fantastico si infila improvvisamente, approfittando del varco che sempre si nasconde in un angolo della realtà. Può accadere nei posti più inaspettati come La Rinascente di Torino, o sotto il sole accecante di un'isola greca, o in un albergo equivoco perso nella steppa anatolica, basta avere gli occhi aperti e lasciarsi andare a quanto di oscuro e inquietante è seppellito nel profondo del cuore di ciascuno. L'altra faccia del fantastico sono il surreale, il grottesco, l'ironico disseminati in queste storie, che permettono di esorcizzare la paura e sorridere tra un brivido e l'altro: perché non di soprannaturale si parla ma delle distorsioni, dei contorcimenti del reale in cui anche un fantasma vestito di pizzo rosa si muove con disinvoltura. -
Le pietre raccontano Pecetto Torinese. Ediz. illustrata
Cercando in quelle crepe, in quei nascondigli che sfuggono alla ruspa della Storia, Sergio d'Ormea ha ripreso uno dopo l'altro gli anelli che hanno dato vita a Pecetto Torinese. In questo testo ha infatti riunito i momenti salienti del passato, riportando la voce di coloro che, a vario titolo e in diverse epoche, li hanno studiati e raccontati. Da Luigi Cibrario a Maurizio Marocco, da Armando Tallone a Don Nicolao Cuniberti, fino ai più recenti Carlo Felice Capello, Michele Bosso e Barbara Allason, solo per citare i più noti, Sergio d'Ormea non lascia indietro nessuno. -
Voglio viverti. L'amore semplice sullo sfondo della Via Francigena
In questo suo terzo libro, Matteo viaggia, ancora una volta. Dopo un viaggio alla scoperta di sé, dove racconta della sua malattia e della scrittura come risorsa, e un viaggio a Santiago de Compostela in cadrega aiutato dai suoi Angeli Custodi, in questo romanzo racconta un altro viaggio: è quello di Pietro, protagonista che ha molti aspetti in comune con l'autore, che percorre un tratto di Via Francigena verso Roma. Come Matteo, anche Pietro è stato travolto dalla drammatica esperienza della malattia, la sclerosi multipla. Questo suo viaggio da moderno pellegrino è un'occasione per sfidare la malattia e sfidare se stesso, ma soprattutto per mettersi a nudo, di fronte a sé e agli altri, senza mezzi termini. Tre donne in particolare lo accompagnano durante questo percorso e gli fanno conoscere l'Amore, in tutte le sue sfaccettature: l'Amore della madre, puro e imprescindibile, l'Amore semplice e profondo di Emma e l'Amore carnale di Valentina. La trama del romanzo è semplice, lineare e si chiude con un lieto fine che non ha però nulla di scontato: è il frutto di un percorso interiore lungo e faticoso, che non può che essere caratterizzato dalla semplicità e dall'essenzialità. -
Delitti rosso tango
Una ballerina di tango argentino viene trovata assassinata nei locali di una milonga torinese. Unici indizi: una cravatta rossa che le avvolge il collo e un monile portafoto con il volto ingiallito di una giovane donna caduto a terra. Sulla tenebrosa vicenda indaga un affascinante e ambizioso commissario aiutato dalla ballerina che ha scoperto il corpo, che gli farà conoscere il mondo del tango e lo farà innamorare di lei. Un'indagine serrata, condotta sullo sfondo di una Torino decisamente retrò, tra false piste e colpi di scena, inchioderà l'assassino svelando un movente del tutto imprevedibile. Un giallo che vuol essere un tributo al tango e alle sue radici, che accompagna il lettore ad assaporare il fascino di questo particolare mondo a passo di danza. -
La favola di Luna
Questo è il racconto di una favola: la favola di Luna, il labrador femmina che ha condiviso la nostra vita per quasi dodici anni. Ho voluto scriverlo per tutti coloro che l'hanno conosciuta, che sono stati colpiti dalla sua affettuosità e dalla sua dolcezza e si sono commossi quando ci ha lasciati. Ho voluto scriverlo, se volessero leggerlo, per tutti coloro che amano gli animali e si sentono arricchiti dalla loro compagnia e dall'amore incondizionato che donano. Ma l'ho voluto scrivere anche per tutti coloro che non li amano, sperando possano riappropriarsi di uno dei valori che dovrebbe contraddistinguere gli esseri umani: l'amore per gli animali, soprattutto quelli che non chiedono nulla, se non una piccola parte dell'immenso affetto elargito. -
Una folle estate d'amore
Come Cristiana Ferreri fosse passata da vergine di ferro a sgualdrina del paese era un mistero per tutti. Per lei ancora di più. All'inizio di agosto era una ragazzina romantica che tremava solo all'avvicinarsi del ragazzo che le piaceva, Fabrizio. Un mese dopo, in un afoso lunedì di mercato, tutta Caluso commentava il fattaccio del momento: la nipote di nonno Alberto era stata sorpresa a letto con Davide, ubriaca, dalla fidanzata di lui, Sonia la pettinatrice. Ma non la nipote più giovane, la tremenda e provocante Isotta che l'aveva fatto capitolare ai suoi piedi con uno schiocco di dita, ma la più grande, quella specie di suora votata al martirio interiore di Cristiana, quella che poche settimane prima si aggirava per il paese un po' piagnucolando per Fabrizio, un po' accompagnata come una vergine pudica da quel bell'avvocato di Ivrea. Nonno Alberto e nonna Luisa non avevano più parole, erano in grande imbarazzo e studiavano una fuga rocambolesca da quel piccolo paese linguacciuto, mentre zio Gabriele faceva le valigie in fretta e furia per scappare a Parigi da Justine: non ne voleva più sapere niente delle sue tre tremende nipoti fino all'estate successiva. -
Il delitto di via Bidone
Un nuovo caso per il dottor Carlo Alberto Bricco, già protagonista ne ""Il mistero del primario di Moncalieri"""" (Buckfast Edizioni, 2018) e il brigadiere capo dei carabinieri Giuseppe Ansaldi, questa volta affiancato nelle indagini anche dall'ispettore di polizia Fabrizio Fusaro. L'apparente morte naturale di Franco Bernardi, donnaiolo e giocatore d'azzardo, dirigente di una grande azienda manifatturiera, si intreccia lentamente, insieme allo scorrere delle pagine, alla morte violenta di una giovane donna, Iole Novarino, uccisa con un colpo di pistola in via Bidone a Torino senza un apparente motivo. Quale misterioso legame accomuna queste due vite spezzate prematuramente? Una Torino noir, dai colori freddi dell'inverno, incorniciata dai paesaggi dolci della collina, accompagna il lettore lungo le sue strade offuscate dalla nebbia o inumidite dalla pioggia, verso un finale inaspettato, che rivelerà al lettore il colpevole, il movente e la circostanza degli omicidi... Ma che racconterà anche il dramma interiore che ha scatenato la voglia di vendetta dell'assassino e che lo ha spinto a compiere questi orrendi delitti."" -
#dancer
L'idea di questo libro nasce da una grande passione dell'autrice per la Danza che per rendere omaggio a questa disciplina ha intervistato dieci ballerine di fama internazionale: Mariafrancesca Garritano, Sabrina Brazzo, Petra Conti, Letizia Giuliani, Anbeta Toromani, Virna Toppi, Beatrice Carbone, Mara Galeazzi, Luisa Ieluzzi e Pompea Santoro. Tutte si sono raccontate, senza riserve, ciascuna con la propria storia e con le proprie particolarità; la loro bellezza, la loro dolcezza, la loro forza, determinazione e coraggio, traspaiono da ogni singola parola di questo libro che accompagna il lettore in un viaggio nel mondo della Danza, capace di regalare quelle stesse emozioni che si provano quando, da spettatore, si assiste ad un loro spettacolo. Introduzione e prefazione Sanda Pandza. -
Infinite gardens. Giardini infiniti. Il giardino di PAN. Progetto e realizzazione di un piccolo giardino ombroso. Ediz. a colori
Un volume interamente a colori, che si sviluppa in due parti. La prima prevede un excursus storico di come sono classificabili i giardini: giardini ancestrali, giardini domestici (giardini sui terrazzi, orti domestici, giardini cimiteriali, erbacei, ecc), giardini infiniti (dell'antico Egitto, Babilonesi, Persiani, Pensili, Greci, Celti, Romani, Maya, Medievali, Islamici, Cinesi, Giapponesi, giardini Zen, all'italiana, Labirinto, Celesti, Botanici, Tropicali, Verticali, Acquatici, Presidenziali, Giardini Reali, Incantati, dei divertimenti, ecc.). La seconda parte è invece la descrizione, passo dopo passo, del progetto e della realizzazione di un piccolo giardino ombroso: Il Giardino di Pan. Vengono inoltre descritti minuziosamente le ""Stanze"""" e i """"Portali"""" che caratterizzano questo giardino, e vengono elencati tutti gli alberi, le piante e i fiori che sono stati collocati. Un viaggio nella natura, sostando sotto grandi alberi ombrosi, in mezzo a fiori e arbusti profumati che nascondono il canto degli uccelli. Il giardino deve essere un luogo da percorrere lentamente, alla scoperta di angoli remoti, nascosti e misteriosi."" -
Empatto
Una patata bollente per parlare di educazione sessuale, un battesimo improvvisato di un bambino musulmano ad opera di un compagno per superare i confini religiosi, forme geometriche per affrontare il tema della discriminazione razziale. Brevi racconti di vita nella scuola primaria di oggi, dove i protagonisti sono i bambini, ma anche tutti quegli insegnanti che li accolgono con il cuore e con l'empatto: il senso dell'empatia. E così Rena Riempitempo, Giuseppina Competenza, Lucia Provvisoria, Francesca Ansiolitica, Annina Burro, sono tra le protagoniste di questi episodi a tratti comici, a tratti sentimentali, a tratti psicologici, ma che improvvisamente diventano una ricetta di cucina o una poesia strampalata. E così si arriva a fine anno: gli insegnanti salutano i bambini e li conservano tra i ricordi più belli.