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Fumetti al cubo. Rivista di fumetti. Vol. 22
In questo numero: ""La città dei selfie"""" di Ivano Codina, """"Il figlio degli orchi"""" di Silvio Grasso, """"Il mondo prima di Kalliparaz"""" di Alessio Maggioni, """"Il maestro Giò e Mau"""" di Maurizio Torrisi, """"Distruggere l'arte"""" di Nino Rocca."" -
Quando il grigio divenne verde (e viceversa)
Un viaggio da Aquilino Bonfanti ad Aldo Cantarutti, passando per Rino Rado, la magica coppia Claudio Ciceri - Giampaolo Spagnolo, Adelchi Malaman, Nino Leonardi e Nino Cantone. Per cercare di ricordare e di capire come un ragazzo potesse innamorarsi di un sogno legato all'odore dell'erba, ai disegni astrusi a strisce bianche, alla traiettoria di un pallone e a quel prato, ben diverso da come appariva nella televisione in bianco e nero: una distesa grigia che solo gli occhi incantati di un bambino scoprirono fosse verde. E per cercare di capire cosa un ragazzo di oggi possa ancora trovare in un mondo che non è più sudore e passione, ma soldi e scommesse, procuratori e interessi. O per scoprire che per amare basta, forse, ricordare. Per sperare di ritrovare. -
Non succederà più
Siamo davvero pronti ad affrontare tutto quello che la vita ha in serbo per noi? Come in un percorso a ostacoli, arriva per ognuno il momento di superare qualcosa di estremamente difficile, quasi impossibile. È il caso di Nico, giovanissimo ragazzo che vive in un paesino del Sud Italia. Animato da quell'incoscienza di cui solo i giovani carpiscono l'essenza, si ritrova improvvisamente faccia a faccia con le conseguenze causate dalle sue azioni quando il destino deciderà di bussare alla sua porta. Davanti alla richiesta di assumersi delle responsabilità che lo trascinerebbero nel mondo duro e caotico degli adulti, il ragazzo non trova il coraggio necessario e si rifugia in un contorto labirinto di scuse traballanti e finte soluzioni. Accuse, tragedie, fughe affannose e ritorni prevedibili; nel mezzo di un'esistenza che si frantuma in mille pezzi e non riesce più a ritrovare un motivo per ripartire, Nico sembra recuperare per un attimo la tranquillità perduta in un amore non troppo perfetto. Ma anche questa si rivela solo una breve illusione. Non gli resterà che affrontare la dura realtà e andare incontro ai fantasmi del suo passato. Mai del tutto scomparsi. -
Il gatto Geremia
Geremia è un gatto che si crede una grossa tigre spaventosa e, come tale, cerca di far udire agli altri il suo ruggito terrificante. Geremia inventa persino un mondo fantastico intorno a lui: basta poco a trasformare il flusso delle automobili, nelle ore di punta, nella fuga imbestialita di una mandria di bufali. Purtroppo, ogni suo tentativo di spaventare chi gli sta accanto si traduce in una nuova risata: gli stessi amici gatti con cui è cresciuto e che lo conoscono da sempre non fanno che prenderlo in giro. Un giorno Geremia incontra, finalmente, l'amico che aspettava da tanto tempo e che lo comprende fino in fondo, il pesciolino Marlin, sognatore come lui, che desidera scoprire la vita di città. È grazie a Marlin che Geremia riuscirà a salvare i suoi amici gatti dalle grinfie di Ginetta, l'antipatica figlia del parrucchiere. Da quel giorno in poi verrà amato per la sua unicità, restituendo all'amicizia il suo valore fondamentale. Età di lettura: da 4 anni. -
Amore giovane
Delle volte la voglia di scrivere e raccontarsi diventa impellente e prepotente. Il desiderio di descrivere la propria vita e la bellezza di un mondo che non esiste più hanno portato l'autore a tirare fuori ciò che teneva dentro da molto tempo e che, nonostante avesse già ""ruminato"""" più volte, non era mai stato in grado di esprimere. Ricordi, errori, gioie, difficoltà, insomma, la vita e tutto quello che la rende unica sono gli elementi di questo romanzo, che sembra essere un vero e proprio inno alla memoria."" -
Tre metri sopra Librino
Palazzoni alti, cortine impenetrabili di cemento svettanti e isolate, viali larghi che spesso cambiano nome senza un perché, rotonde che ne interrompono la linearità: Librino come luogo dell'anima, palcoscenico sul cui sfondo si dipanano e s'incrociano gli accadimenti dei personaggi di questo romanzo. Microstorie di gente svantaggiata, scontenta, che, non ancora piegata e piagata da un'esistenza priva di tangibili prospettive grazie alla giovane età, cerca un riscatto là dove non dovrebbe, sbagliando clamorosamente. Altre microstorie s'intrecciano a queste, i cui protagonisti, più attrezzati socialmente e culturalmente, offrono ascolto e solidarietà. In mezzo una Bellezza che forse, da sola, può salvare il mondo. ""Tre metri sopra Librino"""" ricalca il titolo di un fortunato film adolescenziale del 2004, modello per la giovane protagonista. Il finale, agghiacciante nella sua drammatica semplicità, pareggia simmetricamente la vicenda."" -
Alice e il principe giallo
Un piccolo racconto, un pezzettino del puzzle che costituisce la storia dell'uomo o la storia dell'amore sulla terra, una breve fantasia, leggera come il confine tra il sonno e la realtà, come il corpo etereo dell'essere di luce che gioca a non appartenere a nessun mondo. Alice vive timidamente, quasi di nascosto, come un folletto buono che viene da una terra tanto comune quanto sconosciuta, quella del cuore delle persone semplici. ""Perché voi umani siete così teneri, tanto ingenui quanto miserabili, a costruire e plasmare persone e cose come fossero eterne, mentre voi restate solo per un po', complici e vittime di un'immortalità bugiarda""""."" -
Oroscopo 2016. Le stelle del 2016
Interpretare la voce delle Stelle agevola nelle scelte. Potenziando il nostro libero arbitrio, riusciremo a vivere un 2016 ricco di fortuna e successi. Quello che il cielo ha già disegnato è il nostro destino, il dono inestimabile delle Stelle è il loro preannunciare. L'Universo ci indica la strada, coglierne al volo i segni facilita questa irripetibile avventura che è la vita. -
Il treno
Tre amici, tre vite, tre storie che si intersecano durante il periodo del movimento studentesco nella Roma del 1968. Ogni rivoluzione, però, chiede il suo tributo di sangue e anche per i protagonisti della storia, Andrea, Marco e Sandra, ci sarà un prezzo molto alto da pagare. Tre destini uniti dall'amicizia ma separati dall'ideologia, congiunti dall'amore e allo stesso tempo divisi dalla gelosia, si ritrovano, come per uno scherzo del destino, dodici anni dopo a Bologna& la mattina del 2 agosto 1980. -
In viaggio con la cucina ebraica. Alla ricerca del cibo perduto
Da Venezia all'India, dagli Stati Uniti a Israele, mille volti, mille voci e cucine diverse per un'identità allo stesso tempo unica e multiforme. -
Fumetti al cubo. Rivista di fumetti. Vol. 23
In questo numero: ""Le Cronache di Van Helsing"""" di Salvo Coniglione e Barbara Daniele; """"Monologo sopra i massimi sistemi del mondo"""" di Alessio Maggioni; """"Zoe - nel cielo"""" di Angelo Pavone; """"Il maestro Giò e Mau"""" di Maurizio Torrisi; """"Quando la pittura racconta"""" di Nino Rocca."" -
Cinquanta ali sul campanile
"Dalla nostalgica immersione nel 'tempo che fu', Barbagallo prende e mette sul campo della pagina un plotone di ali formidabili, personaggi che una volta arrivati sul fondo la mettono sempre al centro per la testa del centravanti: dal maestro Sarmenti, improbabile filosofo di un filosofeggiare che in Sicilia è ragione pratica di quotidianità, fino a don Sarvaturi, il cui romanticismo cozza aspramente col pragmatismo, forse anaffettivo, della moglie. L'autore restituisce dignità d'esistenza a fatti e personaggi che ne alimentano la memoria, dando vita a un'opera poetica lucidissima, in cui tutto è stato inevitabilmente filtrato dall'alambicco del disincanto."""" (Vladimir Di Prima)" -
Racconti dal feudo. Viaggio di un utopista
"I 'Racconti dal feudo' sono estratti dei miei libri - riveduti e aggiornati con l'aggiunta di inediti suggeriti da una visione, pur sempre critica, della comunità di questi ultimi anni. Gli uni e gli altri tendono a rappresentare i vari modi di essere di una Sicilia stanca e attardata nel suo centenario tentativo di fuga dagli angusti parametri sociali nei quali - quasi plasticamente - si dimena, con risultati inevitabilmente inefficaci."""" (Giuseppe Ferrante)" -
Ancilla Hominis. La chiesa è il corpo mistico dell'uomo?
"Quello che ho scritto in queste pagine, si agita da tempo nei miei pensieri e nel mio cuore. Sono, d'altra parte, certo che i capelli della mia testa sono tutti contati e per questo mi abbandono alla sapienza di Dio e a quello che Egli permette per il mio-nostro bene. Le parole che ho usato e gli interrogativi che ho posto nascono da un profondo dolore, perché avendo scelto Cristo mi sento solo e non difeso dal mio Pastore, che mi-ci lascia travolgere dai dubbi e dalla confusione che governa questa Terra. Appartengo alla Chiesa, che adora, ama e serve l'unico Dio Uno e Trino, nella speranza di giungere alla vita eterna. Così mi sento umilmente anch'io parte del Corpo Mistico di Cristo e mi stringo forte alla Tradizione, al Depositum Fidei, che ogni Papa eletto al soglio di Pietro è chiamato ad amare e difendere. Per questo, e solo per questo, al Pontefice - custode della Tradizione e di quel Corpo Mistico si deve fedeltà e amore, proprio perché egli ne è il garante dell'inviolabilità nel tempo""""." -
Salmi per la Chiesa militante. Preludi e accordi
Monsignor Pujia scriveva Preludi e Accordi in un'epoca dura per la Cattolicità, dove svariati governi (fra cui quello sabaudo e liberale) perseguitavano apertamente la Chiesa dall'esterno, mentre altri nemici preferivano insidiare la Chiesa dall'interno riempiendosi la bocca di richiami suadenti quanto viscidi, definiti propriamente da San Pio X ""sintesi di ogni eresia""""."" -
Zingari antichi e moderni. Lo scandalo della verità
Questo libro, con grande equanimità e realismo cattolico e senza alcuna tentazione razzistica novecentesca, fornisce un quadro descrittivo, ricco e documentato, del piccolo mysterium iniquitatis zingaro: ne esce un ritratto impressionante ed esaustivo, sorprendente e illuminante di un popolo chiamato ad un destino di eterna incompiutezza e inesorabile decadenza, cui solo l’opera redentrice e civilizzatrice della Croce di Cristo, realmente abbracciata, potrebbe donare requie, dignità e giustizia. Prefazione di Piergiorgio Seveso. -
La tutela dei diritti soggettivi del fedele e il ricorso al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
Le possibilità concrete offerte dal ricorso alla Segnatura Apostolica per la tutela dei diritti soggettivi nell’ordinamento canonico sono indagate da questo studio scientificamente ricchissimo, che combina l’attenzione al dato giurisprudenziale con lo sforzo di far emergere i presupposti di mentalità, generalmente inconsapevoli, e la loro possibile influenza sulla prassi. -
Segni di vita nel vecchio continente
Si tratta di un romanzo particolare sia nella forma - due trame diverse che si intrecciano e si richiamano a vicenda - che nel contenuto, caratterizzato da un elemento politico piuttosto marcato. Le due storie hanno come punto di partenza comune la città di Marsiglia. Nella prima un giovane francese decide di fare un viaggio, usando sistematicamente delle navi da carico, per conoscere meglio l’Europa e soprattutto cercare di capire in maniera più limpida i suoi sentimenti di appartenenza e di amore verso di essa. Il suo entusiasmo e idealismo giovanili si scontrano presto con una realtà segnata dalla crisi economica, dalla banalità, dalla mancanza di valori e di identità. Nella seconda, che si sviluppa parallela e alternata alla prima, si racconta il periplo dell’Europa compiuto dal navigatore greco del IV secolo A.C. Pitea da Massalia. Il navigatore appare un uomo guidato dall’ambizione, dalla sete di gloria e di conoscenza. La spedizione arriva sino all’Europa Settentrionale raggiungendo in parte gli obiettivi fissati. Tuttavia Pitea si accorge alla fine di come i suoi sforzi siano frutto più di hybris che di amore. -
La questione monetaria. Profili etici, tecnici e storici
Prefazione di Antonella Maria Rustico. -
Cosa vostra. Dalla Pro Deo alla «mafia di San Gallo». Gli «affari riservati» della «chiesa della misericordia»
"I protagonisti di tutti gli scandali vaticani degli ultimi 50 anni sono uomini concepiti, allevati e nutriti nel grembo del 'mitico' Concilio Vaticano II."""""