Sfoglia il Catalogo feltrinelli039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2821-2840 di 10000 Articoli:
-
Un ragazzo di Anzio
Sono tanti i bambini con la stessa storia, abbandonati e alla ricerca di un amore promesso e concesso in piccoli momenti. La guerra alle spalle diventa favola raccontata ogni giorno dai residui abbandonati sulla spiaggia. Bambini sereni che si rincorrono sulla spiaggia e giocano nell'acqua e piangono quando è sera e il sole tramonta. Il mio racconto è la storia vera di un uomo nato qualche anno dopo lo sbarco degli americani ad Anzio durante la seconda guerra mondiale. Bambino povero nato per caso e ospitato in un collegio voluto dal Vaticano per dare asilo all'infanzia in condizioni di difficoltà. -
Anima sottopelle
"Le poesie contenute in questa raccolta sono intrise di luce! Le parole danzano sul tappeto metaforico di un colloquiale 'io e te', autrice e lettore. Nulla viene trascurato. La cura della sintassi, la danza dei versi, l'originalità fortemente ricercata di scrivere 'per immagini', quasi si trattasse di un'opera cinematografica. Il lettore che si avventura in queste pagine, deve avere in sé la forza per lasciarsi andare; conta il volo, il viaggio, l'attesa spasmodica di un lieto fine di là da venire"""". (Dalla prefazione di Enzo Cardone)" -
Manuale minimo del rock progressivo
La versione cartacea, riveduta, corretta e arricchita dei tre e-book dedicati al fenomeno del rock progressivo. Prefazione di Toni Fidanza, un intervento di Massimo Manzi, saggi e interviste dai King Crimson alla PFM, dai Genesis alle Orme.rnrnDopo la""Trilogia progressiva"""" composta dai tre e-book usciti nel 2014, 2015 e 2016, Puracchio arriva al compendio cartaceo, debitamente arricchito da nuovi contributi, interviste, punti di vista.rnrn""""Manuale Minimo del rock Progressivo è il libro che avrei sempre voluto scrivere. Potrebbe sembrare una frase fatta ma non è così. Rock Progressivo – una guida e i successivi compendi trovano finalmente compimento nel Manuale Minimo del Rock Progressivo. I nuovi lettori potranno leggere un libro che descrive in modo semplice un “genere” musicale avvincente, immaginifico, carico di sensazioni. Chi invece ha già letto le precedenti opere troverà una completa rivisitazione dei temi trattati in precedenza e tante cose nuove. Il titolo è un omaggio al Manuale Minimo dell'Attore di Dario Fo. L'utilizzo della parola “minimo”, inoltre, delinea la precisa volontà di fornire un manuale base del prog, un vademecum. Il primo passo nel progressivo"""". rnrnDefinito dal decano del prog ungherese Ádám Török, “un cavaliere crociato onorario del prog”, Puracchio ha riassemblato il significativo risultato dei tre precedenti libri in una edizione riveduta, corretta e integrata, che su carta acquista il crisma della """"ufficialità"""", senza ovviamente rinnegare i principi del self-publishing a lui cari. Il punto di forza dell'operazione è sempre duplice: da una parte la presenza di saggi tematici che mettono a fuoco argomenti chiave del fenomeno progressive (dai testi alle copertine, con la partecipazione di Donato Zoppo, Massimo Manzi, Miklos Attila e Sadhbh de Barra) oppure le vicende di singoli gruppi (dai King Crimson alla PFM, dalle visionarie esperienze di Magma e Gong al prog oltre cortina di Solaris, Mini e SBB); dall'altra parte la voce dei protagonisti, con numerose interviste ai principali nomi di un'epoca. Tra i principali nomi intervistati da Puracchio - giornalista professionista dal 2009, attivo tra carta, web e radio - si passa da Christian Vander (Magma) a James Senese, Andy Latimer (Camel) a Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea e Bruno Biriaco (Perigeo), da Billy Cobham a Lino Vairetti (Osanna) e molti altri. rnrnA questo si aggiungono due importanti contributi provenienti dal mondo del jazz: """"Toni Fidanza, direttore dell'Orchestra Contemporanea e stimato jazzista, è stato così gentile da firmare la prefazione. Ammetto di essermi commosso quando ho letto quello che aveva scritto. Massimo Manzi, invece, ha portato la sua preziosa testimonianza come rappresentante del mondo del jazz e del mondo del prog (tramite gli Agorà)""""."" -
Sete
"È solo la poesia a dare forma all'informe che altrimenti siamo. È così che la poesia ci salva dalla monotonia dell'inconsapevolezza, dalla passiva ripetizione dei riti che abbiamo ereditato. E davvero questo mostra in bella evidenza la prima raccolta di Chiara Ballone. Le sue poesie descrivono proprio l'arco delle trasformazioni che il suo spirito ha conquistato attraverso l'urto doloroso col mondo, fino a dare forma alla propria specifica maniera di venire alla vita: scrivere poesie ha fatto sì che per lei il vivere, il continuare a vivere attraverso i traumi dell'esistenza, non si sia più limitato ad avere i caratteri faticosi di una pura sopravvivenza alla frantumazione degli affetti spezzati e allo sfumare di cose, ma sia diventato a forza di cercare e trovare parole e immagini e segni 'vita vera' - per usare un concetto caro al Pasolini de 'Le ceneri di Gramsci'"""". (Dalla prefazione di Bruno Nasuti)" -
Sono nato di venerdì
Anni ""60"""", entroterra dell'Abruzzo teramano. La vita scorre lenta, monotona. Eppure palpitante e densa di interessi agli occhi di un bambino. Non conosce le brutture della vita ma si rammarica per esser nato di venerdì. Magari un altro giorno di nascita avrebbe potuto significare un'evoluzione diversa... magari."" -
Lo stato della materia
Partendo da un'analisi della coscienza madre del pensiero, sono state impostate le basi per considerare la sensibilità come elemento sostanziale del dolore che ci costituisce esseri viventi. Poi si è passati ad approfondire il sistema mitico simbolico in cui si colloca Dio e dunque la condizione ""sine qua non"""" di garanzia dell'equilibrio esistenziale della comunità umana. Il mito che esprime la genuina concezione del mondo è propria dell'umanità primitiva, incarna la lingua primordiale rappresentando la fusione tra forma espressiva e la concezione primordiale del mondo. L'autonomia semantica del simbolismo mitico si estrinseca in un proprio mondo ed in una propria sfera di verità. In questo senso sono stati affrontati due aspetti particolari della mitologia biblica: Il diluvio universale e il passaggio del Mar Rosso, dimostrando che esistono scelte diverse dall'azione miracolosa. Il miracolo è semplicemente la resa attiva di una legge prevista nel """"fiat"""" ma tacitata perché non più necessaria dallo scorrere del tempo."" -
Anime scalze
"Le mille sensazioni colte quotidianamente dal suo intimo di uomo, figlio, educatore, giornalista, danno voce alla sua anima che ride e piange mentre 'bestemmia la ragione' e 'ama la pazzia'. È la pasoliniana malinconia di un illuminato uomo contemporaneo, proteso alla ricerca del vero, del bello; è l'inquietudine che nasce dal desiderio di educare un uomo autentico e più umano. La sua poesia è la naturale aspirazione ad una bellezza rara e preziosa nella sua perfezione, la chiara testimonianza di voler migliorare la propria esistenza e di lasciarsi alle spalle una disinteressata quotidianità, noiosa e ripetitiva"""". (Dalla prefazione di Arianna Manzo)" -
Quando regnavano le fate. Rapporto tra sessualità e potere
Nell'uomo la prevalenza dell'amore rispetto al richiamo riproduttivo espone le tendenze libidiche a scelte che spesso sono la sublimazione della sessualità verso forme di amore che vengono ascritte alla castità. -
La logica dei lupi
"Ero stanca e non me ne ero mai accorta. Certo mi ero sentita stanca della guerra, stanca di quello che facevo, ma il tipo di stanchezza che avvertivo ora era diverso: era, potrei dire, profonda e generale, radicata in me, fino all'ultima fibra e aveva radici lontane. Era una stanchezza che non derivava dalle cose terribili che avevo visto, non era data dalla disperazione o dalla paura, era una stanchezza che nasceva anche dalle cose belle che avevo avuto e per questo mi pareva insopportabile""""." -
Cave canem
Un giovane scrittore ritorna nel paese che ha ispirato il suo primo romanzo. Una serie di personaggi che si muovono in un mondo sospeso tra realtà e immaginario. E poi la Storia, quella con la s maiuscola: cinquecento anni di silenzio che nascondono un segreto inconfessabile. Nell'atmosfera magica di un piccolo borgo arroccato tra le montagne della Liguria occidentale si svolge una vicenda dove passato, presente e futuro, si intrecciano come i rami strappati delle cataste di legna dove l'Inquisizione bruciava le sue presunte streghe. Un viaggio nel tempo alla ricerca della verità che si rivelerà in un tortuoso percorso interiore. Con un ritmo serrato e incalzante, leggibile anche come opera indipendente e chiusa in se stessa, Cave Canem è il secondo capitolo della trilogia iniziata con Tria Ora. -
Un maestro particolare. Io e il signor Oz. Vol. 2
L'universo narrativo, nato con la raccolta di racconti: ""Io e il signor Oz"""" (Demian Edizioni, 2019), si espande in questo romanzo: """"Un maestro particolare"""". Ritroviamo lo sceriffo Joe """"Sneaky"""" Brown: una sorta di picaro che ha deciso di passare """"dall'altra parte della barricata"""" per servire, a suo modo, la giustizia. Assieme a lui torna anche sua moglie: la simpatica infermiera Jana. Una donna semplice, ottimista e intraprendente. Non poteva mancare, infine, il terzo protagonista: il ricco possidente Seymour Baxter. Un tempo acerrimo nemico di Joe, Baxter è paradossalmente diventato, nel corso del tempo, un punto di riferimento per lo sceriffo. Dopo aver vissuto, nello scorso libro, delle avventure particolari, in cui il genere Fantasy si è fuso felicemente con temi più vicini al genere Western, i tre protagonisti sono tornati a vivere nella loro città e sembra che tutto proceda bene. Almeno, fino a quando, la notizia delle precarie condizioni di salute di un vecchio conoscente innescherà una serie di eventi. Che porteranno i nostri """"eroi"""" ad aver bisogno del supporto di un improbabile maestro di vita. Rispetto al primo libro della saga, """"Un maestro particolare"""", contiene temi più maturi. Senza, però, perdere l'intima freschezza e gioiosità che ha caratterizzato """"Io e il signor Oz""""."" -
Ad Aleppo la luna si specchia
"Ora la impeccabile signora Dora, scusandosi di aver disturbato proprio lei ma, ribadisce, su indicazione del dottore Vittorio le comunica che la signora Lucrezia, solitamente sempre in perfetta forma quasi giovanile, sembra essere stata infettata anche lei da quel virus. """"Sa, dottoressa, la signora, lei la conosce meglio di me, è sempre in mezzo alle altre ospiti a organizzarle, stimolarle, divertirle anche e alcune di esse avevano manifestato qualche acciacco ma solo piccoli disturbi... però pare che questa influenza sia proprio contagiosa. Fatto sta che dall'altro ieri sua suocera ha cominciato a sentirsi male: tosse, bruciore agli occhi e febbre che man mano è salita""""." -
L' altra faccia della luna
L'Autore porta sulla scena personaggi incontrati nei suoi viaggi anche immaginari, o che hanno attraversato la sua vita, ha fatto tesoro dei suoi ricordi d'infanzia, delle figure che hanno abitato la sua vita, facendo di se stesso autore, il personaggio che rivela la sua vera natura e si rende realistico agli occhi del lettore attento. A volte narratore interno, altre esterno, evidenzia nei suoi racconti di aver tanto riflettuto sul comportamento dei suoi personaggi: tutti i racconti indicano già l'obiettivo dell'autore di rivolgersi ai suoi potenziali destinatari per suggerire qualcosa esperito in prima persona. E per questo il primo destinatario è se stesso, identificandosi ed esprimendo così un giudizio su se stesso. Quasi un volere che i suoi scritti vivano in un tempo che mai finirà, per costituire punto di riferimento per quanti si accosteranno ad essi. -
Caccia al diablero. Io e il signor Oz. Vol. 3
La decisione del sindaco Baxter di aprire un luna park stabile nella cittadina di St. Albert's Creek genererà una discreta quantità di profitti. Soldi che attireranno, però, le attenzioni pericolose di uno spregiudicato rapinatore. La situazione si farà molto preoccupante, tanto che lo sceriffo Joe Brown, sua moglie Jana e lo stesso Baxter saranno costretti a chiedersi se converrebbe o meno divulgare uno scomodo segreto - di cui loro sono i custodi da molti anni - allo scopo di risolvere il problema. Tra colpi di scena, l'ingresso di nuovi personaggi e il gradito ritorno di altri, Caccia al Diablero conclude la trilogia iniziata con la raccolta di racconti: Io e il Signor Oz del 2019 e proseguita con il romanzo: Un Maestro Particolare del 2020. Un nuovo avvincente episodio che permetterà ai lettori di venire trasportati nuovamente in un mondo alternativo e dai variopinti colori. Anche in Caccia al Diablero, il fantasy e il western all'italiana (sullo stile di Tonino Valerii, Enzo Barboni e Giuliano Carnimeo) si fondono felicemente, creando atmosfere vispe, ironiche e simpatiche. Senza però dimenticare un graduale ma significativo passaggio a tematiche sempre più mature, com'era già avvenuto tra il primo e il secondo libro della saga. -
Il vulcano, Schana Wana e altri mondi musicali. Domenico Bini intervistato da Stefano Orlando Puracchio
Riuscire a lambire quota 150.000 iscritti al suo canale YouTube e pubblicare video che hanno superato il milione di visualizzazioni. Gran parte del ""fenomeno"""" Domenico Bini - un signore tranese sessantenne che si diletta a suonare la chitarra - potrebbe essere velocemente descritto con questi due dati numerici. Oppure, si potrebbe parlare del fatto che Bini, nonostante porti avanti un'idea musicale decisamente personale e stravagante, in oltre 10 anni di presenza costante su YouTube, sia riuscito a costruire intorno a sé una comunità di estimatori. Persone che vedono in lui una specie di genio. Quanto, poi, questo genio sia compreso o incompreso, è tutto da scoprire. Anche grazie alla lettura di questo libro (che contiene un'intervista esclusiva rilasciata all'autore proprio dallo stesso Bini). """"Mi è venuto in mente che in una recente intervista Stefano Orlando Puracchio ha dichiarato: 'Nonostante la mostruosa quantità di brani pubblicati vada a inficiare la qualità di molte sue composizioni, quando tornerò a occuparmi di saggistica musicale non potrò esimermi dal parlare, in qualche modo, del fenomeno Bini'. Questa idea allora era già nell'aria e l'autore ha tenuto fede al suo intento, evitando però ogni sensazionalismo, ogni facile presa in giro, concentrandosi sulle caratteristiche di Domenico Bini in maniera distaccata ma affettuosa, a volte quasi paternalistica"""". (Dalla prefazione di Donato Zoppo)"" -
Gábor Szabó. Il jazzista dimenticato
Amato da Carlos Santana, Bobby Womack, Gary McFarland, Chico Hamilton, Lena Horne e da diversi giganti del jazz e del rock, Gábor Szabó è il chitarrista ungherese che, grazie al suo stile riconoscibile e suadente, era riuscito a raggiungere rapidamente il mainstream. Canzoni come ""Gypsy Queen"""" e album come """"Spellbinder"""" e """"High Contrast"""", hanno segnato gli anni 1960 e 1970. Tra jazz, funk, rock, folk, easy listening e ricerca, Szabó ha omaggiato figure come Beatles e Burt Bacharach, attraversando intensamente il breve tempo che ha vissuto. Scomparso quarant'anni fa, poco prima di compiere 46 anni, Szabó ha lasciato un patrimonio musicale straordinario. Questo libro - la prima monografia italiana su di lui - ne racconta la storia. Affinché, il chitarrista magiaro, non sia più """"il jazzista dimenticato"""". Con i contributi di Lee Ritenour, Lino Patruno, Toni Fidanza, Donato Zoppo, Csaba Dese?, Sandro Di Pisa, Doug Payne, Guido Saraceni, Manuela Romitelli..."" -
Sulla faglia
Rabbia. Terra di rabbia, nuvole di rabbia, sento qualcosa di rabbia, così avvolgente dalle mie rive, così ostile nel lento scivolare delle ore, scogli e sassi fra onde svettanti... Eppure io c'ero, livida e perduta in un disegno di sabbia, un idioma alieno di parole oscure che dormono appena celate dallo sforzo inesausto della mia esistenza... ora sono sfinita di rabbia, nemico il ricordo o quel ""ti rammenti"""" sussurrato al volo, appena sollevato da un soffio. Basta una parola qualunque e la danza della polvere comincia... Ma è polvere e pur leggera si posa, come il ricordo, sulle vie perdute, sull'obbligato volere, sul disperato cercare e così di rabbia si offusca lo specchio e distorce ambiguo l'immagine che ho sperato di vedere... Tutto si confonde annaspando ora nel profondo, ora in superficie... E tu, sorprendente affanno di luce, tu senti questa rabbia salire leggera seguendo le vene, ispirando i titani alla lotta, perdersi nel tuo respiro, aspro, rapace... Sembri il volo terribile dell'aquila, e dell'aquila mostri gli artigli, la chiara ferocia di una natura dolente, costretta ad essere volo e volo soltanto, in un silenzio tremante di cose inumane."" -
Professione giornalista
Con Professione giornalista, i ragazzi hanno la possibilità di mettersi nei panni del giornalista e creare il loro giornale. Professione giornalista ha l'aspetto di un vero giornale: un formato grande e carta di elevata qualità; c'è la sezione dedicata alla notizia in Primo piano, la sezione per la recensione e guardando al futuro la pagina delle notizie a fumetti, ma non mancano le previsioni del tempo e la lettera al direttore. Età di lettura: da 7 anni. -
Spiegabile. Ediz. italiana e inglese
"Spiegabile"""", un libro-gioco che invita i bambini a: spiegare le loro emozioni mediante colori e materiali, sviluppare abilità manuali e logiche, piegare il tabellone trasformandolo in libro e a lasciare il segno che renderà unica la loro opera! Età di lettura: da 7 anni." -
Nadia dei mari stellati
“I Mari Stellati sono così sconfinati che c’è spazio per tutti. Non esiste il rischio di trovarsi imbottigliati nel traffico come in città nell’ora di punta, neanche quando i cieli sono attraversati da milioni di mezzi, dalle più grandi astronavi interstellari ai più piccoli vascelli spaziali...” Uno di questi, il cargo culturale Argentinas, battente bandiera terrestre, ha al comando una giovane ragazza, Nadia Wood. Insieme al testardo ma leale assistente di vascello Wando, Nadia solca i mari stellati trasportando ovunque nell’Universo le opere create dall’uomo prima che vengano dimenticate per sempre. Tante avventure e incontri intergalattici si susseguono in un romanzo fantascientifico ricco di umanità. E tu cosa porteresti in salvo dal pianeta Terra? Scopri alla fine del libro uno spazio dedicato a te! Età di lettura: da 10 anni.