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Nero citta
Infelici, solitari, smarriti, disperati, disillusi.rn«Dolcezza e crudeltà si intrecciano in un mondo torbido e affascinante» – Il Secolo XIXrn I protagonisti dei racconti che compongonornquesta raccolta sono individui che potremmo incontrare – senza vederli davvero – tutti i giorni sulla nostra strada, ciascuno con le proprie debolezze e le proprie colpe, ciascuno come in fuga da qualcosa. Dagli ambienti decadenti e in rovina che per un ex-architetto costituiscono ormai tutto ciò che riesce a vedere e disegnare, alla ballerina di milonga che travolta dalla nostalgia di casa finisce per cercare sollievo in un posto più pericoloso di quanto sembrasse, dalla paura della città che costringe un uomo a rinchiudersi in casa sviluppando una vera e propria sindrome “da accumulo”, agli anziani di una casa di riposo che almeno un giorno alla settimana esigono di “autogestirsi”. La potenza delle scene descritte di racconto in racconto è data da una combinazione di delicatezza estrema e crudezza devastante (a tratti quasi da horror) sapientemente gestita dall’autore, che già in altre opere aveva dimostrato come da piccoli elementi del quotidiano sia possibile tratteggiare delle narrazioni profondamente evocative. -
Verdi alla Scala. Le recensioni (1955-66) e altri scritti
In questo volume viene reso omaggio alla figura del Montale critico musicale e in particolare al suo rapporto con le composizioni di Giuseppe Verdi. Il Premio Nobel per la Letteratura ha infatti collaborato per anni con il «Corriere della Sera» e con il «Corriere d'Informazione» curando la pagina culturale dedicata, tra le altre, alle ""prime"""" delle opere alla Scala. Articoli, commentati da Stefano Verdino e Paolo Senna e qui presentati in raccolta completa, che ci permettono di scoprire un po' più da vicino una delle grandi passioni del poeta (che da ragazzo ha preso lezioni di canto). In questi scritti ritroviamo l'acume e la ricerca di stile delle poesie, la schiettezza delle interviste, la precisione dei reportage di viaggio, ma soprattutto la Traviata, l'Aida, il Nabucco, il Rigoletto e la grande competenza di Montale per l'opera lirica e il teatro."" -
La chitarra e la luce avventure spagnole di un musico errante
Questo libro racconta la storia davvero particolare di Marco Conzi. Allievo di importanti musicisti e a sua volta, oggi, esperto chitarrista, molto presto intuisce che il suo futuro non sarà nell'insegnamento. Dovranno però passare ben dieci anni da quel momento prima che, nel 1993, trovi il coraggio di chiedere un'aspettativa dal lavoro e trascorra così tre anni nella terra che il destino gli ha riservato come seconda patria: la Spagna. Ma l'eterno indeciso non sa scegliere: da una parte l'Italia, con la famiglia, la casa di proprietà, il posto fisso, gli amici insegnanti, la tredicesima, e dall'altra la Spagna, tra camere in affitto e pensioni economiche, con pochi soldi ma libero musicista di strada, immerso nei colori e nei profumi delle piazzette fiorite e dei vicoli bianchi di Cordoba. Inizia così un lacerante tira e molla che durerà per ventitré difficili anni prima che, nel 2016, si decida a lasciare definitivamente la scuola e l'Italia. Un'attesa infinita fatta di viaggi eroici (“on the bus” tra Genova e Madrid), di nuove amicizie, di sogni, di amori, ma anche di distacchi dolorosi, di scelte improvvise, a volte quasi inspiegabili. -
Il teorema del Licaone. Un'avventura nel rocambolesco universo Asperger
Nella Galassia ND42, una navicella spaziale viaggia a tutta velocità senza una rotta specifica. Al suo interno si trovano i superstiti del pianeta Asperger, che stanno cercando invano ospitalità su altri pianeti. Purtroppo per loro nessuna unione intergalattica li considera una razza capace di avere interazioni, per questo motivo i nostri eroi si troveranno costretti a rivolgersi a un fantomatico “Guru della Comunicazione”. Questa avventura non è altro che il sogno del nostro protagonista, Thomas, ragazzo con Sindrome di Asperger che accompagna la sua non troppo felice routine quotidiana con rocamboleschi viaggi di fantasia e peripezie nel mondo dei sogni. L’incontro con l’educatrice Claire, che Thomas immagina come alter ego reale del “Guru” abitante dei suoi sogni, rappresenterà per lui un momento di svolta. -
Una vita in lettere 1960-2019
In questo volume il poeta genovese Domenico Camera si lascia guidare dai ricordi e affronta una ricostruzione della propria storia intellettuale e della propria creatività letteraria attraverso i messaggi e gli scambi epistolari ricevuti nel corso degli anni da parte di numerosi protagonisti del panorama culturale italiano: Adriano Guerrini, Giorgio Bàrberi Squarotti, Camilla Salvago Raggi, Paolo Zoboli, Edoardo Sanguineti, Vittorio G. Rossi, Mario Cartasegna, Giuseppe Marchetti, Luigi Squarzina, Franco Contorbia, Adriano Sansa, Minnie Alzona, Andrea Zanzotto, Nino Palumbo, Gina Lagorio, Vico Faggi, Rosario Assunto, solo per citarne alcuni. Un vero e proprio memoir di oltre 80 lettere, accompagnate da frequenti commenti del destinatario e da una selezione di sue poesie tra quelle citate dagli interlocutori, che offre ai lettori non solo la possibilità di conoscere un po' più da vicino l'autore e la sua “crescita” poetica, ma anche quella di apporofondire la storia culturale ligure e italiana degli ultimi 60 anni. -
Storie di una donna di oggi
La protagonista di questo romanzo ha una storia come tante, quella di una bambina, ragazza e infine donna matura che cresce in una società sempre più consumistica, dove trovare un ""posto fisso"""" non è più così scontato, e dove seguire le proprie aspirazioni non è sempre possibile. Le relazioni umane hanno perso quel calore e quella genuinità che caratterizzavano gli amori e le amicizie dei nostri nonni, e il vivere quotidiano può nascondere momenti di forte incertezza. Laura tutto questo lo sperimenta fin da ragazza, ma, forse anche grazie a questa """"precocità"""" nell'imbattersi nel negativo, impara ben presto a reagire alle difficoltà con grande spirito di adattamento e con quel pizzico di autoironia che non guasta. Numerosi sono i lavori che la protagonista intraprende con entusiasmo e che presto (o tardi) è costretta ad abbandonare, ma l'aspetto quasi sorprendente è che in ciascuno di essi Laura trova motivi di soddisfazione, la spinta ad andare avanti, la voglia di mettersi una volta ancora alla prova: e questo è forse l'insegnamento più grande che ci regala questo romanzo, e che può tornarci utile nel lavoro... come nella vita."" -
Fratello cobra
Spiega l’autore Massimo Donati: «All’ombra del ’68, negli anni ’70 del Novecento si svilupparono movimenti divergenti e, spesso, tra loro non compatibili. Tra questi, l’esperienza delle bande armate che facevano riferimento alla sinistra estrema ebbe un qualche rilievo in alcuni Paesi dell’Europa occidentale senza, però, mai “toccare” alcun livello sociale. Infatti, al più, fu la storia di azioni individuali, seppur apparentemente organizzate: si colpiva all’improvviso e si scompariva, lasciando qualche volta segni anche drammatici ma isolati e privi di conseguenze generali (tranne che in un numero ristrettissimo di casi). Assomigliava al comportamento di un cobra che colpisce, forse consapevole della forza del proprio veleno ma privo di un progetto al di là delle conseguenze immediate del colpo. Le bande armate, proprio per questo, non hanno lasciato dietro di loro alcun segno significativo se non una discreta quantità di sangue inutilmente versato. Il linguaggio secco e sintetico utilizzato nel testo è frutto di una scelta consapevole, e cioè del desiderio di esprimere, anche nella forma, l’atmosfera di quei momenti confusi e duri, e non solo per coloro che avevano scelto le armi. Anche la mancata “localizzazione” non è casuale, perché mi interessava concentrare l’attenzione sulla storia delle persone senza che diventasse un’analisi su ciò che veramente avvenne in quegli anni». -
La Brexit e l'economia internazionale
Il volume raccoglie gli atti del convegno “L'economia europea nel nuovo ordine internazionale”, tenutosi a Genova il 10 settembre 2019. L'evento – promosso dall'Associazione di cultura economica e politica Guido Carli – si è svolto presso la sede centrale di Banca Passadore & C., sostenitore dell'iniziativa insieme a Marsh. Agli interventi dei relatori al convegno – di cui Lord Mervyn King è stato ospite d'onore – si aggiungono le Comunicazioni di quattro giovani studiosi, nonché l'introduzione del professor Francesco Capriglione. I contributi proposti spaziano dalla politica monetaria a quella fiscale, dalla Brexit alle prospettive dell'Unione europea, dall'attività bancaria alla regolazione finanziaria, con uno sguardo costante ai trend macroeconomici e agli scenari geopolitici contemporanei. -
Volere è potere: storie di vita esemplari dal mondo del calcio italiano
Francesco Acerbi, oggi difensore della Lazio e titolare della Nazionale, qualche anno fa ha dovuto combattere ben due tumori; Marcello Cottafava, ex calciatore e oggi allenatore della Primavera del Torino, ha trascorso gran parte della sua carriera, senza mai lamentarsi, in Serie C e B prima di raggiungere la massima serie; Fabio Pisacane, difensore del Cagliari, da ragazzo ha affrontato una malattia che lo ha portato temporaneamente alla paralisi; Stefano Okaka, attaccante dell’Udinese, in campo dà sempre il massimo dal primo all’ultimo minuto di gioco, perché ha imparato sulla propria pelle che il vero professionista è quello che non si sente mai arrivato e cerca sempre di migliorarsi. Ciò che accomuna le figure legate al mondo del calcio che l’autore ha deciso di incontrare e intervistare per realizzare questo libro è un’esperienza di vita che rappresenta un vero e proprio insegnamento da trasmettere ai più giovani, ma anche ai loro genitori, ai loro allenatori, ai loro educatori... Il titolo del volume è abbastanza esplicito, ma il suo messaggio vuole essere ancora più profondo: se desideri davvero fortemente qualcosa impegnati al massimo finché non la ottieni, ma se ad un certo punto senti di non crederci più, sii comunque orgoglioso di te stesso, perché avrai raccolto un bagaglio di determinazione e di spirito di sacrificio che in qualsiasi altra sfida incontrerai ti farà avere sempre una marcia in più. Per volere dell’Autore, il cinquanta per cento del ricavato delle vendite del libro sarà devoluto interamente all’Ospedale Pediatrico Istituto Giannina Gaslini di Genova. Prefazione di Giovanni Toti. Introduzione di Giuseppe Marotta. -
Morte precoce
I monaci di un monastero dell’Italia settentrionale del Seicento assistono impotenti alla morte del loro confratello Niccolò, portato via da un “carbonchio” che si incide sotto l’occhio sinistro e porta con sé una febbre pestilenziale. La febbre genera mostri. Niccolò parla di una moltitudine informe di demoni che si sono introdotti nella sua camera di malato, ma nessuno oltre a lui li ha visti. Più della morte, però, Niccolò teme i confratelli invidiosi, e la prova che più lo tormenta è affrontare chimere immonde, miraggi. Ottenuta l’estrema unzione, quella marmaglia spaventosa scompare, il corpo di Niccolò diventa freddo: e l’11 febbraio, ad appena 19 anni, lascia questa terra. Dopo tanta angoscia, la seconda parte del romanzo è, anche per il lettore, pura felicità. Ricordi infantili; una lettera del padre che racconta, per una volta, qualcosa del mondo di fuori; il vestito per la festa della sorella minore Isidora; la visita a uno zio capitano nella guarnigione di Casalmaggiore; l’arcobaleno; una visione delle stelle che pare uscita dalle Operette morali. Prefazione di Silvia De Laude. -
L'esule felice. Poesie 2010-2020
Come spiega Stefano Verdino nella prefazione, «questo volume ha tre sezioni: se la prima, che riprende la citazione pucciniana È così dolce il suon della tua voce, è coniugale e costituisce certo l’eminenza e il fulcro, le altre due sono connesse diramazioni e intersezioni in cui il privato può diventare anche civile, e penso al bel tombeau per Nanni Russo, politico savonese, con la sua fede nel Vangelo e nella Costituzione. Così Eredità d’affetti allinea soprattutto interlocuzione familiare tra passato e futuro, con la vivace memoria dei genitori istriani ed “esuli orgogliosi”; infine Verità dei segni proietta quanto abbiamo ascoltato in più vari scenari, in cui è anche possibile la preghiera a “Tu che ci dai la mente che si pensa / materia che fa l’anima e la vede” e la preghiera riguarda il “non farmi ritornare dentro il cerchio / dal quale sono uscito finalmente / per vivere con lei, dammi, concedi / il paradiso di restare insieme / nei secoli dei secoli dei giorni / e della lunga notte senza fine”». -
Ieri a Rapallo
Rapallo fra 1925 e 1970. Quella che nel 1930 William Butler Yeats paragonava alla magica “cittadina descritta da Keats nell’Ode su un’urna greca”, ha visto passare fra le due guerre e dopo i personaggi più diversi e fantasmagorici: rivoluzionari a riposo, poeti dannunziani, pittori d’avanguardia, attori di Broadway e Hollywood, eccentrici miliardari con codazzi di macchine e servitù e tempestosa vita familiare. Molti soprattutto gli stranieri, che vi continuavano la tradizione belle époque della stagione (primaverile) in Riviera, finché la colata di cemento non li ha costretti a spostarsi altrove. Giuseppe Bacigalupo, campione di tennis da studente e poi medico affermato, sembra averli conosciuti tutti come professionista e come amico, e ce ne offre qui una serie di felici ritratti. Li vediamo sfilare, colti a volte in poche pagine gustose, a volte approfonditi negli aspetti culturali e umani. Ezra Pound che torna carico di coppe da un torneo di tennis giocato con Bacigalupo, le sorelle Gish plagiate dall’inventrice del Geriovital, l’editore James Laughlin studente che flirta in riva al mare, l’ultimo dandy Max Beerbohm in un alberghetto di Montallegro, l’incredibile Demetrio Imperiali con la sua Dilambda decapottabile, la Baronessa von Mumm che salva in extremis Portofino dalle mine tedesche... -
Stroke! Un colpo che cambia la vita. Ediz. illustrata
,Il progetto di questo libro si inserisce nell'ambito delle iniziative divulgative sostenute dalla Federazione A.L.I.Ce. Italia per far conoscere meglio la patologia in tutti i suoi aspetti: le cause, come prevenirla, quali sono i sintomi. Nello stesso tempo si vogliono offrire gli strumenti di base necessari ad affrontare e risolvere al meglio le disabilità conseguenti all'ictus, che rappresenta un vero e proprio problema sociale, con costi elevati di gestione e con impatti psicologici, sociali ed economici incalcolabili per le famiglie. In particolare il fotolibro nasce con lo scopo di combattere lo stigma di cui spesso è oggetto la persona che ha subito un ictus (STROKE in inglese). Ciò deriva, in parte, da atteggiamenti di ""isolamento"""" nei confronti delle persone con disabilità in generale, ma anche dallo specifico pre-concetto che l'ictus, colpendo il cervello, comporti una riduzione delle facoltà intellettive e affettive. Questo ovviamente non è vero, ma è sempre importante ribadire che lo STROKE determina un cambiamento improvviso nella vita di una persona, con necessità di mettere in atto tutti i meccanismi di adattamento positivo alla nuova inaspettata condizione. La rappresentazione fotografica di volti di persone di differenti età, genere, provenienza sociale e culturale, corredata da alcune storie da loro stessi riportate, ci è sembrato un modo nuovo e incisivo per fare risaltare non solo le conseguenze esteriormente percepibili dell'esperienza subita, ma anche quelle emotive. La bellezza si può cercare e trovare anche in eventi dolorosi e la raccolta degli scatti punta proprio a far emergere i tratti interiori dei protagonisti nella loro complessità e variabilità."" -
In due dittature. Un'autobiografia
Nel 1953 Wolf Biermann si trasferisce nella Repubblica Democratica Tedesca e pubblica le sue prime canzoni e poesie a partire dal 1960. Fortemente critico nei confronti della dittatura partitica della DDR, diventa ben presto oggetto di un divieto totale di esibirsi e pubblicare. Nel 1976, dopo un concerto a Colonia, gli viene impedito il rientro nel Paese per “grave violazione dei doveri di cittadino”, espatrio coatto che provocò grandi proteste sia nella Germania dell’Ovest sia in quella dell’Est. I suoi volumi di poesia figurano tra i più venduti della letteratura tedesca del dopoguerra e gli hanno valso diversi premi letterari. La sua autobiografia, uscita in Germania nel 2016 con il titolo Warte nicht auf bessre Zeiten! (“Non aspettare tempi migliori!”) è qui in prima traduzione italiana e comprende, oltre a una nutrita antologia di testi in lingua originale, un breve contributo della nota cantautrice e attivista statunitense Joan Baez. -
Allenatori. I guru del calcio in dialogo con gli intellettuali
Gli allenatori di calcio, tuttora chiamati con l’antica definizione di “mister”, sono oggi considerati dei guru, dei maestri di vita, vere e proprie guide. Dirigono. Ispirano. Con i loro moduli e schemi di campo parlano di “armonia estetica”, di “logica e organizzazione”, di “senso della bellezza”. Sono ascoltati e seguiti. Ammirati e osannati. Palazzo Ducale, a Genova, tra il 2019 e il 2020 ha dato voce in una serie di incontri ad alcuni dei più affermati leader delle panchine, mettendoli a confronto non con giornalisti ed esperti del settore, ma con intellettuali e scrittori. Per approfondire il mondo che c’è dietro uno stile di gioco e capire i segreti di un’alchimia che fa del calcio un argomento degno di attenzione filosofica. Questo volume raccoglie i risultati di quegli incontri. Gli allenatori coinvolti sono stati Marcello Lippi, Alberto Zaccheroni e Roberto Mancini. In dialogo con: Lorenzo Licalzi, Diego De Silva e Giovanna Melandri. Postfazione di Renzo Parodi. -
Cinghiali in città
L’infanzia di Vera non è stata facile. Dopo la morte del padre, la madre, donna elegante e anaffettiva, assegna al figlio maggiore Filippo il ruolo di capofamiglia e si rifugia nella sua attività di insegnante di pianoforte rinunciando a occuparsi della figlia. Vera cresce ferita e introversa, e solo grazie al fratello può scegliere di specializzarsi in grafica a Parigi, lasciando Genova e l’atmosfera opprimente della famiglia. Quando ritorna, grazie a un nuovo lavoro, una nuova casa e la relazione stabile con un neurologo eccentrico e perfezionista, la sua vita acquista finalmente dei punti fermi e un certo ordine. Finché qualcosa cambia e, come in una reazione a catena, tutto crolla. E quando è il fratello a lasciare la città, comincia la paura. Una paura multiforme: paura delle malattie, dei contagi, della morte, della violenza. Una paura che assume simbolicamente l’aspetto dei cinghiali che dalle colline scendono in città. Finché di nuovo accade qualcosa: il fratello le chiede di ospitare un bambino, un suo alunno della scuola in Kenya che è andato a dirigere. La convivenza con Abel sarà difficile ma la porterà a confrontarsi con le ragioni profonde delle paure che le impediscono di vivere. E forse a risolverle. -
Benvenuto Primo
Benvenuto Primo riceve nel suo nome e cognome un significato di cui non sarà mai del tutto consapevole. Nasce in un luogo che per lui è casa, per altri un’istituzione chiusa. Vive quel mondo come fosse l’unico possibile: con le sue regole e i suoi abitanti. Cresce, e con il suo particolare modo di sentire incontra la vita. Lentamente e con curiosità scopre il mondo all’esterno. Come se non bastasse la reclusione, nel suo corpo una cellula decide di impazzire e proliferare. Nonostante tutto, la malattia, le malattie non lo condizionano nel profondo, lasciandogli una connaturata poesia con cui vive ogni giorno. Con quella sensibilità tocca chiunque lo incontri. Nel suo esser stato invisibile per anni, porta inconsapevolmente traccia di un’umanità antica, umile e potente. Che sarà un ricordo indelebile nella memoria di chi ancora lo nomina. -
Impresa, sviluppo, bene comune
“Impresa, sviluppo e bene comune sono intimamente collegati perché è l’impresa l’attore fondamentale dello sviluppo ed è lo sviluppo che consente la costruzione del bene comune. Nel nostro cambiamento di epoca si avverte sempre di più la necessità di una nuova teoria dell’impresa come fondamento dello sviluppo per il bene comune. Questa necessità è espressa in modo mirabile nella Caritas in veritate di Benedetto XVI: “Le attuali dinamiche economiche internazionali, caratterizzate da gravi distorsioni e disfunzioni, richiedono profondi cambiamenti anche nel modo di intendere l’impresa. Vecchie modalità della vita imprenditoriale vengono meno, ma altre promettenti si profilano all’orizzonte”. Il volume di Giovanni Scanagatta si propone di dare una risposta a questa domanda, partendo dall’evoluzione della teoria economica dell’impresa e analizzandola poi alla luce dei grandi valori della Dottrina Sociale della Chiesa. In questo modo viene fornito anche un contributo per ridurre la distanza tra l’alto Magistero sociale della Chiesa e la sostanziale assenza della sua conoscenza, diffusione e testimonianza da parte della gerarchia ecclesiastica e dei laici. Si tratta di tracciare una nuova strada che conduce alla fine alla convergenza tra il valore economico dell’impresa e il suo valore etico.” Gianluca Galletti -
Noncestoria
Il tempo del romanzo è quello del sogno, a spirale: passato e presente si intrecciano e si confondono, quantisticamente. I due personaggi sono destinati a un incontro fatale. Uno vive in tanti passati resi irreali dalla memoria, l’altro in un presente reso irreale dalla chimica dei farmaci. Quando arrivano entrambi in un presente reale per uno dei due è la fine (this is the end, my only friend the end). Diceva Hitchcock che quando un registra inquadra una pistola prima o poi questa deve sparare. -
L'amo, la lettura. Ediz. illustrata
Questo volume vuole essere un omaggio complice e affettuoso al mondo del libro. Riprendendo un nutrito numero di immagini realizzate da Sergio Fedriani per svariate occasioni, tutte inerenti l’universo smisurato della lettura, Ferruccio Giromini ha voluto rinnovare il forte legame di consonanza con l’amico da tempo scomparso, ma non dimenticato, inventando per ogni disegno due brevissime righe di titolo e sottotitolo all’insegna dell’ironia e dell’autoironia. Ambiente e bersaglio di tale singolare operazione è il mondo degli scrittori, degli editori, dei librai, dei lettori, tutte specie forse in lenta via di estinzione – non sia mai! – ma tuttora dotate di forte spirito di sopravvivenza e di vitalità. E pure di senso dell’umorismo, vorremmo aggiungere, qualità che altrove spesso difetta sempre di più. Un gioco connivente, in definitiva, per giocatori che si intendono molto bene tra loro.