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Donne in corriera
Tempo fa, ad Itaca, la regina Penelope guardava il mare e tesseva. Questo è il mito che inconsapevolmente vivranno una mattina di primavera sei donne e una bambina, in viaggio su un autobus diretto alla metropolitana di Milano. Non si conoscono, ma ognuna ha uno scopo preciso, un luogo dove sta andando e la propria storia in testa. Il motore si ferma, l'autista scappa, i cellulari non funzionano e le signore devono cavarsela da sole. Inizia così l'avventura del gruppetto disperso nella campagna, tra le risaie, gli aironi e chissà quali ignote insidie. Anzitutto, la donna misteriosa che sta per mettere una bomba alla Stazione Centrale. Riusciranno a fermarla? È forse una di loro? L'unica cosa certa è che per salvarsi dovranno collaborare, anche a costo di superare pregiudizi e paure, tessendo una mirabile tela di alleanze e di aiuti reciproci. -
La bimba e l'ombra
"Lassù la luna e laggiù il bosco, una finestra aperta, una bimba nella sua camera, l'ombra aperta della notte. E s'affresca la fiaba, epifania di racconto. Il pensiero abbandona il calcolo, si svuota da regola di maniera, e le parole si danno per quello che esse sono: grandi. Grandi. Si rivestono di quella polifonia aurorale in cui il regno animale vegetale e minerale parla, il creato, così si ebbe a dire per millenni, comunica e l'orecchio, il piccolo orecchio della bimba come di un vecchio più antico degli anni suoi, plasmato d'innocenza e ormai svuotato d'ogni vanagloria, ascolta, e riconosce. La creatura abita dentro il perimetro infinito del creato. E la fiaba si dimostra subito dramma. Da leggere con un mezzo sorriso, quasi a dire righe per bimbi da intorpidire per il sonno notturno, per vecchi davanti al formicolante lavoro del cantiere, eppure la fiaba mostra la radice più profonda, così abissale che dalla terra subito si risolve nel cielo, il finito si conclude nell'infinito."""" (dalla prefazione di Emanuele Torreggiani)" -
Lettere dall'inferno. La Resistenza disarmata
Attraverso le lettere scritte ai genitori e ai documenti richiesti a diversi enti sono state ricostruite le vicissitudini di quattro dei 650.000 militari italiani che, all'armistizio del 1943, sono finiti nei terribili campi di prigionia del III Reich. Considerati da Hitler non come prigionieri di guerra ma come IMI, cioè: internati militari italiani, non godevano della tutela della Convenzione di Ginevra e lasciati anche da Mussolini (dimentico della propria responsabilità) alla mercé dei nazisti, che inflissero loro nefandezze di ogni genere definendoli traditori, neanche avessero firmato personalmente la resa italiana. Per il coraggio dimostrato a non aderire alla Repubblica di Salò che avrebbe risparmiato 20 mesi di fame, freddo e paura, la loro è stata definita: ""Resistenza disarmata""""."" -
Una bici per cammello. 5000 km in sella: dall'Iran all'Asia centrale, fra deserti, steppe e vette innevate
Ci sono un ciclista bretone, una volpe a pedali e un sogno a forma di viaggio. Non è una barzelletta ma l'inizio di un'avventura in bici sulle orme di Marco Polo, alla scoperta dell'Iran e degli -stan dell'Asia Centrale. Dopo aver cercato la storia e un logos pedalando tra capitali d'impero e tracce di barbari, Rita Sozzi torna in sella lungo la sottile linea che fu la Via della Seta, in un orizzonte sconfinato che acquista senso nella scoperta dell'altro, delle culture, dei volti e delle voci che si fanno via via meno straniere. La storia, le dune, l'arte, le lunghissime ombre sulla sabbia, le yurte dei pastori nomadi, la fatica e i racconti di chi vive quest'altra metà del mondo, nel difficile equilibrio tra libertà e dittature, riecheggiano in un diario di viaggio che profuma di tè e spezie. ""Da una Samarcanda all'altra ci fuggiamo incontro su questa strada di pietra e vento, troppo bella per avere pietà di noi, due solitudini in fiore sull'orlo del nulla, noi naufraghi d'altri mari, altre vite, altri amori, noi eroi delle piccole cose con la sola paura di essere felici."""" Oltre 400 fotografie, arricchiscono questo """"diario di viaggio""""."" -
Il potere di Vanessa
Alla Dimora l'équipe lavora serenamente e aiuta le ragazze in difficoltà. Camelia, Mimosa, Jasmine e Nénuphar si sono integrate in fretta seguendo le regole e accettando la guida degli educatori. Vanessa arriva all'improvviso. Le assegnano una stanza e un letto. Dopo ciò che ha fatto, il tribunale le offre un'ultima opportunità per recuperare. Il carisma di Vanessa emerge fin da subito, mettendo in subbuglio la Dimora e le persone che la frequentano... Una storia di bullismo al femminile. -
Mi manca la tua voce. Da figlia a caregiver, contro la SLA
Stefania è un'infermiera e fino a dicembre 2018 era una donna felice, con una vita serena e una bella famiglia. Nell'inverno di quell'anno qualcosa di terribile bussa alla porta della loro casa e lei e tutto il suo nucleo famigliare, inconsapevolmente, aprono venendo travolti da un'onda anomala che rischia di farli annegare. Questo tsunami si chiama SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e decide di impossessarsi del corpo di sua mamma, Lella. Stefania ha deciso di scrivere questo libro come terapia, dando voce a un dolore troppo grande a cui non riusciva a dare forma e che non riguarda solo chi soffre di questa gravissima patologia ma anche i suoi famigliari più stretti: figli, marito, nipoti e fratelli. La sua speranza è che chiunque lo legga non solo trovi ""un manuale di sopravvivenza"""" e dei consigli pratici ma anche un modo per sentirsi meno solo. Questa è la storia di una famiglia e di una malattia che li ha costretti a mettere la vita di prima in un cassetto chiudendolo a chiave, per sempre. Prefazione di Mina Welby."" -
I fiori di Erminia. Dipinti di Erminia Ferrari
Erminia Ferrari è nata nel 1934 e ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza sui pendii dell'Alpe Saldé in Val Vigezzo. Da molti anni vive a Buttogno dove, fin dal 1988, ha cominciato a dipingere come pittrice autodidatta la natura che aveva intorno a lei, in particolare i fiori. Questo volume raccoglie alcuni dei suoi lavori. -
Cuoricino e la perla magica
È la storia di una ragazza che, rimasta da sola, affronterà il mondo. Grazie al suo carattere buono, allegro, spiritoso e curioso scoprirà i valori della vita quali il coraggio, l'amicizia, la fiducia, la volontà, l'amore per la natura, la tenacia, la fantasia, la fede, il vero amore. Spesso la ricerca è rivolta verso l'esterno, ma la soluzione è dentro di noi. La sua avventura dimostrerà che, quando si desidera qualcosa veramente, tutto è possibile e anche i sogni possono diventare realtà. Età di lettura: da 6 anni. -
Sette giorni con Beppe, il gamberetto bagnino
Beppe è un gamberetto e fa il bagnino su una spiaggia. Ogni giorno della settimana racconta un'avventura. Lunedì, quella che sembrava essere una macchia scura e minacciosa, si rivela essere un grappolo di uova di seppia, che amorevolmente salva e poi restituisce al mare. Martedì aiuta un granchietto che si è perso a ritrovare la sua mamma. Mercoledì Beppe rimane intrappolato tra i tentacoli di una medusa. Si libera e salva anche altri gamberetti incastrati nel celenterato... Età di lettura: da 6 anni. -
Istituto Bernocchi: che storia!
Prodotto fuori commercio. Omaggio Rileggere la storia del nostro Istituto, conferma quel che è stato l'orizzonte di senso dell'azione dei tanti docenti e presidi che nel corso di un secolo si sono succeduti nella nostra scuola. Noi desideriamo proseguire su questo tracciato, consapevoli della sfida che ogni giorno ci attende, perché, oggi più di ieri, le studentesse e gli studenti hanno bisogno di essere motivati, sostenuti, incentivati; occorre trasmettere passione ed empatia senza le quali difficilmente si riuscirebbe a distogliere il loro sguardo dallo smartphone e l'attenzione dalla realtà virtuale dei social per indirizzarla a quella reale e vera che ti guarda negli occhi e ti sorride! Si tratta di una sfida educativa che accogliamo con fiducia, impegno e responsabilità, convinti che la fatica che ogni giorno chiediamo a noi stessi e ai nostri studenti sia uno sforzo leggero se lo si porta insieme e la meta è ben visibile a tutti. Annalisa Wagner dirigente dell'Istituto ""Antonio Bernocchi"""""" -
S.O.S. pet come trattare un animale avvelenato: primo soccorso. Manuale pratico per proprietari di cani e gatti
Pochi proprietari sanno che l'ambito domestico (compreso il giardino di casa...) è ricco di potenziali sostanze/piante tossiche per i nostri amici a quattro zampe. Come evitare o ridurre, allora, la possibilità di un avvelenamento? Il manuale, frutto di anni di ricerche, studi e casi clinici trattati, vuole essere un mezzo pratico per aiutare i proprietari di cani e gatti ad affrontare un avvelenamento nella maniera corretta, senza però pensare di poter sostituire la figura del veterinario, poiché solo chi possiede una profonda competenza medica potrà destreggiarsi tra intossicazioni con sintomi spesso aspecifici e molto simili tra loro. -
L' odore dei limoni
"L'odore dei limoni"""" è il racconto di una rinascita e di una scoperta. La rinascita è quella di un paese che ha appena chiuso i conti con l'infinita sofferenza della guerra e che ora guarda con coraggio al futuro. In uno scenario di forte ripresa economica, in cui tutto sembra possibile, si muovono i personaggi del libro, alcuni dei quali già conosciuti nel romanzo precedente, """"La parola data"""". Inaspettatamente essi trovano a portata di mano, pronti da afferrare, i frutti di un eden da cui erano stati sempre esclusi: il successo, il benessere, addirittura la ricchezza. La corsa verso la ricchezza è una delle più inebrianti che ci siano e ognuno la affronta con gli strumenti che madre natura gli ha fornito: Fulgenzio con il fascino e la sua capacità di seduzione, Loredana con la spregiudicatezza e l'avvenenza dei vent'anni. Il traguardo è, come spesso avviene, elusivo come un miraggio, ma quando la corsa è avviata risulta impossibile fermarla, anche se conduce a un precipizio, e quel che era iniziato con la leggerezza di un gioco rischia di trasformarsi in tragedia. Punto di intersezione dei vari destini che si incrociano nel racconto è Beatrice, affascinante, riservata, a cui, misteriosamente """"le cose/ s'abbandonano e sembrano vicine/ a tradire il loro ultimo segreto."""" I versi di Montale attraversano in modo sotterraneo tutta la storia, fino alla rivelazione finale, la scoperta della""""nostra parte di ricchezza"""", l'odore dei limoni, in cui ognuno può riconoscere la propria via di scampo dall'infelicità sempre in agguato. Nulla è più immateriale di un profumo, eppure è reale e non lo si può nascondere né imprigionare. E la vera ricchezza, per i protagonisti del libro, è il legame tra loro, un solido ponte che li unisce, che addirittura li salva, aggiungendo alla loro vita una sfumatura di felicità." -
Un oceano ci separa
1938, un periodo storico turbolento. La vita nella corte dei sassi si movimenta quando, dopo anni di lontananza, ritorna a casa il figlio minore di Dora, cresciuto dallo zio d'oltreoceano. Joe, nato Gioacchino, si troverà a mettere insieme i frammenti della sua vita passata, ritrovando la famiglia italiana e scoprendo verità nascoste. Intorno a lui ritroviamo un giovane Bepp e altri personaggi della corte dei sassi. I gemelli Tic e Toc con le loro stranezze, la bella Irene, il damerino Belluomo, il Rossi e altri loschi individui. Piccole storie semi-ordinarie di personaggi speciali che, in fondo, fanno tutti un po' parte di noi. -
Argento nero
Salvatore Vizzini lascia la sua Sicilia, la sua famiglia e l'amata Paola per raggiungere il fronte Russo nei pressi del fiume Don, da cui non farà ritorno se non come un nome in un elenco interminabile di ""disperi"""", gettando i suoi congiunti nello sconforto di non poter neppure piangere su una tomba ed affidando alle generazioni successive il compito di scoprire la verità e chiudere questa ferita sospesa nel tempo. Sarà così che oggi Salvatore Rinaldi, il pronipote di vent'anni, si farà carico di restituire a tutti la propria parte di """"sospeso"""", mostrando al contempo una maturità e una profondità di riflessione che spesso si tende a non attribuire ai giovani. Nella testa di Salvatore Rinaldi riecheggia la sofferenza di questo omonimo avo disperso nel freddo, che promuove in lui un tarlo inaspettato e scomodo: ha vissuto meglio la generazione dei vent'anni degli anni quaranta o la sua di oggi? La risposta che troverà, non ha nulla di scontato. """"Argento nero"""" offre uno spaccato transgenerazionale che svela il passaggio e a tratti il peso, delle promesse richieste ai nostri figli, del condizionamento emotivo che ne consegue e della difficoltà di mantenerle in un mondo che cambia: sia tu madre, padre, figlio o nipote."" -
L' uomo nero
Un misterioso e inafferrabile serial killer colpisce all'interno delle stazioni della metropolitana di Roma, seminando terrore e panico fra la popolazione. Il primo delitto avviene la vigilia di Natale, l'ultimo la vigilia di Pasqua, nel mezzo tre mesi di assoluta follia in cui l'intera città sembra precipitare. Fra organi di informazione che gareggiano per arrivare per primi alla notizia, alimentando la psicosi collettiva, e privati cittadini che decidono di farsi giustizia da soli, Roma ancora una volta si trova a vivere l'eterno conflitto fra Bene e Male, fra lo splendore di una città millenaria e il miasma pestilenziale della barbarie umana, fra la sua grandezza e le sue secolari miserie. -
Play
Vasco ha sedici anni, frequenta il liceo scientifico e passa le giornate giocando alla Play. Una mattina, a scuola, trova un diario segreto. Racconta di un patto di sangue e di una ragazza presunta suicida. Le indagini volte a scoprirne l'identità uniscono il destino del protagonista a quello di Martina, sua compagna di classe ed ex brutto anatroccolo, e di Aurelio Sarti, professore di matematica di ripetizioni di Vasco. Sarà compito dell'amore lenire i dolori di un passato che torna a fare male e sconfiggere la paura di vivere che impedisce ai protagonisti di vivere il presente ed essere felici. -
Tutto nella bottiglia
Stefano è un giovane politico che sta per iniziare la propria avventura in Parlamento dopo una campagna elettorale di scarsa tolleranza sull'immigrazione. Elena è la sua compagna, che vende libri, offre caffè e sa perdersi in sogni e canzoni. Un giorno, proprio quando sta partendo per Roma, trova una lettera scritta dal padre, morto quando era bambino, che lo invita a cercare il senso della propria vita partendo da una piccola enoteca di Lisbona e da una vecchia bottiglia di Porto. Perderà Elena, si perderà nella città ed in sé stesso, errerà come ""chi sbaglia e chi è vagabondo"""" fino a trovare la bottiglia, l'altro ed il senso delle cose. Forse anche Elena, ma questo dipenderà solo da lei. Con lui Mirko, l'amico di sempre, con le sue frasi buffe e vere. E un fantasma... forse due e mezzo. Chiunque vive sta migrando verso una meta e i veri viaggiatori sono solidali tra loro, come sui sentieri di montagna. Gli intolleranti si riconoscono: sono quelli fermi."" -
Il miracolo inutile
Pontevecchio aveva il suo centro religioso nella chiesa parrocchiale, dedicata ai SS. Carlo e Luigi, ""innalzata agli onori dell'altare"""" solo il 21 marzo 1936. Con decreto dell'arcivescovo Eugenio Tosi, datato 11 febbraio 1925 - ma sarebbe andato in vigore il 12 marzo successivo - Pontevecchio venne stralciato ecclesiasticamente da Magenta e il sacerdote don Luigi Introini, già coadiutore da vent'anni, venne eletto delegato arcivescovile. L'istituzione della parrocchia vera e propria sarebbe avvenuta dieci anni dopo, il 21 marzo 1936, con decreto del Card. Ildefonso Schuster. Fu presentata la pratica al Ministero degli Interni per il debito riconoscimento civile. Il 3 giugno 1937, venne firmato il Decreto Reale per il riconoscimento che fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia il 5 agosto 1937. Il giorno 8 aprile, don Luigi Introini, delegato arcivescovile, ricevette l'investitura canonica del Vicario Generale Mons. Paolo Castiglioni e il 10 aprile l'immissione nel reale possesso della medesima parrocchia a mezzo di don Luigi Crespi, Vicario Foraneo di Magenta a ciò delegato. Nel luglio 1938, in occasione della tradizionale festa del Sacro Cuore, si tenne una festa veramente eccezionale per l'ingresso solenne di don Luigi Introini, quale primo parroco di Pontevecchio. Il mattino del 27 giugno 1939, poco dopo le 5, il Card. Schuster, nel corso della sua seconda visita pastorale a Pontevecchio (la prima era stata nel febbraio del 1933), consacrò l'altare di S. Giuseppe. A un certo punto della celebrazione però, molta gente dovette abbandonare la chiesa in quanto le sirene chiamarono gli operai degli stabilimenti al lavoro..."" -
L' America ap...punti (Avventure di una famiglia italiana in trasferta negli anni Novanta)
Diario divertente, sentimentale, ma anche istruttivo, di un'insegnante italiana che ha vissuto sette anni negli Stati Uniti degli anni '90, fino al suo rientro in patria a due mesi esatti dall'attacco delle Torri Gemelle, in un momento ancora spensierato di pre-globalizzazione e pre-crisi americana. L'autrice ripercorre le tappe della sua esperienza personale dapprima come studentessa e poi come lettrice universitaria. Tra descrizioni di luoghi e narrazione di eventi, i protagonisti sono lei e la sua famiglia ma anche le persone (tra cui gli immigrati italiani) che ha incontrato. Con le loro storie, virtù e difetti, esse vengono descritte con schiettezza e sottile ironia, tra conversazioni spassose e fraintendimenti. Un romanzo autobiografico ricco di emozioni, tra entusiasmo e trepidazioni, legate a un'avventura unica e irripetibile. -
Vite in gioco. Pensieri, persone ed opere di una casa editrice chiamata International Team
"Ricostruire la storia della International Team appartiene all'universo della rievocazione, del ricordo, del fare memoria, più in cerca delle nostre emozioni di quei tempi che di un passato i cui contorni ci interessano poco. Il bello di quegli anni era la nostra passione, minoritaria, per qualcosa che l'avvento dei giochi elettronici avrebbe cancellato per quasi un decennio, prima di rinascere in forme diverse. I mammiferi del gioco da tavolo del terzo millennio hanno sostituito i grandi sauri degli anni ottanta, goffi ma simpatici, forse presuntuosi ma ricchi di idee, poveri di materiali ma graficamente rivoluzionari."""""