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Strana rana
Il romanzo narra la storia di Lara Santini e Claudia Meloni. Le due donne si ritrovano nel reparto oncologico dell'ospedale di Pavia. Non si vedevano più da molti anni. Ambedue sono sole e abbandonate dal destino e da chiunque. Il loro incontro è l'occasione per ricordare il loro malinconico passato e la gara di nuoto, i duecento metri rana di un campionato giovanile, che le ha separate. Dopo essersi odiate ferocemente per anni, le due donne entrano in uno stato d'empatia ossessiva e paranoica, fino a un'identificazione quasi totale che le porta a vendicarsi dei simboli del loro crudele passato: Giulia Tulli, perfida tutrice di Lara, Giancarlo Lucidi, discografico compagno di Claudia e Marzia Simoni, cugina di Claudia ed eletta a simbolo del tradimento. Alla fine del romanzo solo una fra Lara e Claudia resterà in vita (forse), in un finale temporalmente straniante che mette in dubbio la realtà di quanto narrato, il tutto tra sogni, deliri ed elementi musicali barocchi, ma soprattutto incubi, incubi da cui le protagoniste non si libereranno mai, neanche con la morte. -
Federico. Biografia non autorizzata di un disoccupato pratese ai tempi della crisi
Federico è un sociologo disoccupato che vive a Prato, città collassata dalla crisi economica caratterizzata da una forte immigrazione. In seguito a una serie di eventi che reputa ""anomici"""", incivili o lontani dal tema a lui caro della """"comunità solidale"""" decide di recludersi in casa e autodistruggersi mediante le dipendenze, ma la poliassunzione vista come metodo per togliersi la vita non ottiene gli esiti sperati. Professandosi fondatore del fronte pirata per la redistibuzione assalta un veliero, ruba una barchetta e viene viene arrestato come scafista dalla guardia costiera. Processato, si presenta in """"tunica"""" e parla come Gesù a Pilato. Affidato in prova ai servizi sociali, viene inviato a lavorare al forno crematorio, che convertirà in un termovalorizzatore per creare energia rinnovabile... Queste sono solo alcune delle avventure che Federico racconta a Luca, l'amico giornalaio, mentre sconta la sua pena e svela cosa rende tutti gli esseri umani uguali anche se di fede e di razza diversa... la disoccupazione. Nella disoccupazione si ricrea la comunità solidale."" -
Ingólf Arnarson. Dramma epico in versi liberi. Un prologo e cinque atti (1990-2016)
Il dramma di Marcuccio tratta con originalità e chiarezza di linguaggio molti topos dell'epica germanica: i riferimenti ai combattimenti, al cozzar di spade, all'importanza della fama e della gloria; l'impiego di prove per testare la valorosità dell'eroe; la credenza e l'invocazione del fato, spesso personificato, il tema del tesoro e il motivo del viaggio in terra straniera. Essendomi occupato di fatalismo germanico, devo riconoscere che nell'opera di Marcuccio il destino non è un semplice concetto, un'idea, ma viene caricato di un significato proprio facendo di esso quasi un personaggio. Fato, destino, sorte, fortuna sono concetti che derivano dall'antico inglese wyrd, spesso personificato dalle Norne, che si riferisce a una cultura precristiana, pagana. A tutto ciò Marcuccio aggiunge elementi che rimandano alla conversione dell'Islanda al cristianesimo: la presenza di un monastero e di monaci, l'influenza celtica, la presenza di croci che viene, quindi, a rappresentare una fase successiva di sviluppo politico-sociale economico della vita dell'Islanda di epoca norrena. -
Body building per scrittori. Quaderno di esercizi di scrittura creativa
Ciascuno di noi ha un grande potenziale, ma non tutti sanno di averlo. Il piacere di narrare storie fa parte della nostra umanità, pensate a quando ci succede qualcosa di eccezionale e non vediamo l'ora di raccontarlo a qualcuno. A voce è semplice, è quello che sentiamo nell'immediato, quello che ci ha resi felici, o tristi. Quando però vogliamo mettere su carta quelle stesse storie che a voce narriamo tanto volentieri, la situazione si complica un po', ma non è il caso di disperare. La lettura e l'esercizio continuo ci aiutano a sviluppare questo nostro potenziale nascosto. E se non sapete da dove cominciare a esercitarvi, questo quaderno è un buon punto di partenza. -
La comunità oscura
Bari. Il sole sta sorgendo e tra poche ore inizierà la festa di San Nicola, quando una donna viene trovata massacrata in un cimitero; accanto una lapide rotta e un crocifisso spezzato. Il commissario Angiulli, incaricato di occuparsi del caso, nota anche il mozzicone di una candela nera e un volantino di San Nicola. Sul volantino è stata scritta una frase: ""Saggio è nutrire l'anima, per non allevarvi draghi e diavoli in seno"""". Il frutto di una mente malata, una pura casualità oppure è avvenuto un rito satanico, e la donna ne era il sacrificio? Le domande di Angiulli non trovano risposta e per seguire tutte le piste possibili, la polizia decide di coinvolgere nelle indagini la brillante antropologa Letizia Fanelli, da sempre un prezioso aiuto per la polizia in merito al tema sette. A distanza di soli tre giorni un altro omicidio: stesso copione e lo stesso volantino di San Nicola, ma con un altro messaggio: """"Calma la mente, e l'anima parlerà"""". Vanni Ossarg, giornalista investigativo conosciuto per il suo talento, viene a sua volta coinvolto nelle indagini. Qualche giorno dopo, il cadavere di una bambina di soli 13 anni viene trovato sul lungomare. Questa volta sul volantino di San Nicola c'è scritto: """"Salute e vigore valgono più di tutto l'oro"""". Sarà proprio l'intuito di Vanni a svelare la chiave dei messaggi, lasciati come indizi dall'assassino."" -
Una felicità leggera leggera
Una donna piena di sfumature. Un uomo chiuso nel suo mondo grigio e spento. Due cuori che s'incontrano trasformando la solitudine in colore. Ma fino a che punto l'amore può diventare la ragione per tradire? Quanto i legami e le paure possono impedire a Miriam di raggiungere quel pezzo di cielo che tanto desidera? -
Sfumature d'amore
Si potrebbe definire l'amore un caleidoscopio di colori che sfumano l'uno nell'altro: dal rosa romantico al grigio nostalgico, dal bianco candore al nero dolore. A volte l'amore è complicato perché non è immutabile, si trasforma sotto i nostri occhi e non ce ne accorgiamo. Esistono tanti modi di manifestare l'amore ed esso stesso assume forme sempre diverse: tante per quante persone siamo sulla faccia della Terra. Una vita sola non basta per apprezzare la vasta gamma di emozioni che l'amore ci offre, per viverle tutte e soffrirne anche le conseguenze, per pentirsi e fare un passo indietro, magari per ricominciare. Una vita non basta. La speranza è che l'amore ci sopravviva, che rimanga nei cuori dei nostri cari, che possa essere ricordato. Speranza è credere con fiducia che l'amore non ci abbandonerà, che lo ritroveremo anche nel luogo dove stiamo andando, nell'ora del trapasso, oppure che lo potremo rivivere in un'altra vita. -
L' urlo barbarico
La poesia è un vuoto, in questo caso esistenziale. Alla desertificazione dell'era postindustriale opponiamo un egotariato infantile e stirneriano, articolato nelle diverse individualità che si esauriscono e si esautorano nell'atto stesso, fenomenizzandosi. Yawp non è protesta, non è l'antitesi hegeliana che muove la storia, Yawp è oblio, conclusione che rifiuta di farsi inizio, eco di voci passate che rimbomba nel vuoto, come nella barbarie, echeggiando l'impero, risplendeva la sua perduta grandezza. -
Energie
"Se pensiamo che tutto ciò che è intorno a noi è energia, che l'umanità stessa è energia, allora ci rendiamo conto da subito che la nuova raccolta di poesie di Fabio Muccin ha sicuramente qualcosa di particolare. 'Energie' nasce come progetto editoriale di esplorazione del linguaggio e delle emozioni. L'autore nel suo percorso di scrittura ha cercato sempre di sperimentare stili, di creare nuove immagini, lasciando trasparire la volontà di rinnovarsi continuamente. La poesia è il nucleo da cui partire per dare forma ad intuizioni creative che parlano di precipitazioni e rimbalzi verso l'infinito. Come un elastico teso verso altre direzioni da scoprire il poeta si lascia andare ad una libertà che non ha confini."""" (Dalla Prefazione di Michela Zanarella)" -
La ragazza di Koros
Azzurra ha trent'anni e si è appena trasferita in una piccola isoletta della Grecia per vivere con Delia, la sua migliore amica di quando era bambina. È scappata da un marito violento, da un inferno domestico durato cinque anni e un po' anche da se stessa. L'idea era quella di non morire, ma presto diventa anche quella di ricominciare a vivere. L'affetto e la vivacità dell'amica e la vita sull'isola leniscono le sue ferite, come se il mare cicatrizzasse anche i lividi sull'anima. Tuttavia ciò che ha vissuto negli ultimi cinque anni l'ha cambiata fin nel profondo, così Azzurra decide di scrivere tutto ciò che ha passato, come se metterlo su carta possa in qualche modo permetterle di esorcizzarlo, analizzarlo, forse capirlo. Un giorno d'estate al Cafè del Mar, dove lavora Azzurra, arriva un uomo un po' all'antica, simpatico e gentile, che le fa battere nuovamente il cuore. Simone ha l'hobby della pittura e un giorno dipinge un ritratto di Azzurra che cambierà le sue prospettive. Quando il quadro viene esposto però, Azzurra capisce di essere in pericolo, e se qualcuno la riconoscesse e suo marito risalisse a lei? -
Istantanee donna
La donna che Colacrai ci presenta in questo libro è, secondo le sue stesse parole, ""un concerto, fragile e netto, quasi un respiro corale di libellula,/ a raccolta d'uomo,/ nel silenzio d'arpa di una preghiera./ Un cuore grande dai sogni di altre, e mai troppe, voci. Come le coincidenze del mondo addosso alla notte sul cuscino."""" """"Quanto dolore da incomprensione, quanta sofferenza da un bilancio d'amore sempre in credito, sanguinano dai versi di Davide. Le sue donne vincono nel canto tanto quanto perdono ogni giorno nelle umane, troppo umane, spesso bassamente umane, transazioni."""" (Prof. Danilo Breschi)"" -
Le scale del tempo
"Preziose filigrane di pensieri, trame sottili e nebulescenti di parole, tessere spontanee, farfalle """"elucubranti"""", eteree libellule: così appaiono le liriche di Mapi nella loro immediata fascinazione che cattura lo spirito. Filo conduttore costante è il sentimento, l'amore vibrante, il desiderio di non arrendersi al dolore e non cedere soccombente ai limiti del tempo, alla precarietà degli affetti, spesso fragili, e della realtà umana deludente. Un mix di lieti ricordi e lievi sogni, insieme a magica fantasia, diventa, pertanto, sostanza dei versi: l'anima vaga, quasi ebbra, dall'uno all'altro, come """"sonnambula"""" sperduta e senza meta..."""" (Dalla prefazione di Giusy Cuceli)" -
Lo spazio nel mezzo
"Lo spazio nel mezzo"""" è una raccolta di nove racconti di genere fantastico che rievocano atmosfere metafisiche ed esplorano in modo introspettivo l'animo umano. Ambientazioni astratte ed epoche indefinite caratterizzano il viaggio di ricerca interiore intrapreso dai personaggi, viaggio nel quale la condivisione diventa il comune denominatore di ognuno dei racconti: essa è intesa come fattore che favorisce la nascita delle emozioni e soprattutto come mezzo che ne definisce la forza e l'essenza. Sono infatti le emozioni le vere protagoniste, causa ed effetto di quanto accade. Esse assumono le sembianze di personaggi insoliti e queste loro fattezze (sirene, lanterne folli, pietre parlanti e coriandoli) sono funzionali per esplorare la sensibilità umana, le relazioni tra le persone e le conseguenze che queste comportano. Vi sono poi degli elementi che ricorrono nel corso della narrazione, come il mare, la musica, l'arte e la ricerca di un altrove indefinito. """"Lo spazio nel mezzo"""" è un luogo sospeso tra la magia di alcune esperienze personali e i tormenti della realtà del quotidiano. Un luogo immaginario che si fa metafora delle esperienze che si affrontano ogni giorno." -
Detti memorabili, pensieri e riflessioni dell'omino delle foglie sulla via del Tao
Il racconto è un dialogo in più giornate, a cavallo tra la dimensione filosofica e il lato pragmatico della vita lavorativa, tra il protagonista - l'Omino delle foglie - che si occupa della manutenzione di un campeggio estivo vicino al mare e l'autore. Filosofia applicata al lavoro e alla vita quotidiana in un confronto, anche ironico, fra le parti. Il racconto vuole esemplificare come sia possibile interessarsi ai temi esistenziali con ironia e senso pragmatico e come i grandi temi della filosofia, possano essere visti nella loro apparente paradossalità. L'Omino delle foglie rappresenta la ricerca di quell'ideale filosofico che non scinde la realtà in ""solo pensiero"""" e """"solo materialismo"""", ma ricerca quella sintesi che è, infine, saggezza di vita."" -
Amorevoli asimmetrie. L'arte di fuggire ancor prima di essere inseguiti
L'ambizioso Lio si imbatte nel problematico Sam, in preda a una crisi di nervi davanti a un cartellone pubblicitario raffigurante una donna col collo tagliato. Nasce una conoscenza che catturerà Lio al punto da portarlo a disegnare gli incubi, le allucinazioni e tutti gli strani disturbi psichici del suo nuovo amico e a credere di poterne addirittura ricavare un fumetto. Allo scopo però di realizzare il suo sogno Lio dovrà prima riuscire a svelare i segreti che l'amico ha custodito per quasi trent'anni, per appropriarsi del suo vasto mondo immaginifico. Lio si imbatterà così nel personaggio di Luna, fanciulla amata e mai dimenticata dal suo bizzarro amico e sarà catturato dalla storia di Nemo Gareffi, padre di Sam, venuto a mancare prematuramente. Lio dovrà fare i conti anche con i propri fantasmi: il compromesso mal digerito di trasferirsi dalla sua rampante Milano in una sperduta località del sud per obblighi morali verso suo padre; una relazione ancora non dichiaratamente naufragata con la propria compagna; un'identità di genere mai pienamente accettata. -
La sorpresa di Paolo
Paolo è un uomo di mezza età, la sua vita corre su binari ordinari ma ben precisi: due figli adolescenti, che adora, ricambiato, nati dal primo matrimonio, una seconda moglie dispotica e collerica.Con la ex moglie, a cui non perdona di averlo lasciato sul lastrico ha un rapporto pessimo. Ha anche una mamma un po' fuori di testa, ma in realtà sveglissima, e un datore di lavoro con cui non va più d'accordo. Poi arriva l' imprevisto, la sorpresa. Qualcosa cambia. Quello che credeva impossibile, tornare ad amare una donna, sentirsi riempito dal solo sentimento dell'amore, non lo è più. Ma gli imprevisti sono tanti, le storie si intersecano in maniera intensa. Un uomo passato dalla felicità al baratro, poi di nuovo alla felicità, forse effimera, fino a ritrovare la propria autostima, sia dal punto di vista personale che lavorativo. Una storia di amori complicati, amori persi, ritrovati e poi... Paolo vi porterà nella sua visione di mondo, con impeti improvvisi, sensi di colpa, frustrazioni, ma tanto cuore. -
La vita e così sia
Con questa silloge poetica l'autore accarezza le note della vita, quelle impercettibili, che si nascondono nei silenzi dei giorni, nelle passeggiate solitarie, nei visi incontrati, negli occhi rapiti, nei personali dubbi quotidiani. Diversi i temi temi: il ricordo di chi non c'è più, l'amore per una donna, l'amore per una città, il legame con la propria terra. Pensieri che si posano nel tempo andato, tra le rive della storia, come la poesia che tratta della Strage di Ustica, scritta dopo una visita al Museo della Strage di Ustica di Bologna. Pensieri che attraversano il mare e si tramutano in una riflessione sul dramma dell'immigrazione. Pensieri che ripercorrono un amore finito, una vita che scorre, a volte, fin troppo veloce, e che per questo necessita della poesia, in grado di fermare le immagini, tramutare il tempo in altro tempo. Questa silloge poetica racchiude una vita, non solo quella dell'autore, ma soprattutto dei volti incontrati, dei loro occhi felici o persi. Questa silloge ha in sé l'odore delle vie, della vita, divenuto parola viva. -
Ricordami che non si dorme
"Questa è un'opera a quattro mani. Ho sempre riempito pagine e pagine di parole che, improvvisamente, hanno preso forma e sono diventate delle piccole poesie. Si potrebbe parlare, in realtà, di narrazione in versi. Quella che ho scelto di raccontare è una storia che ne contiene altre. Si narrano tre storie d'amore, vissute tutte dallo stesso soggetto: quella con un'altra persona, quella con la propria terra e, infine, quella che ognuno vive con se stesso."""" (L'autrice)" -
Celeste imperfetto
"Dio esiste, gli uomini sono buoni e il denaro non è importante"""". È con queste convinzioni che Giovanni affronta gli ostacoli che la vita gli pone davanti e, come un moderno Don Chisciotte, combatte impavido un mondo che sembra non girare mai per il verso giusto. Il racconto della sua vita si sviluppa fino all'età matura e si snoda intorno alle sue innumerevoli vicissitudini sentimentali. """"Celeste Imperfetto"""" è la storia di un sogno, la storia di una generazione, di un paese allo sbando che ha perso i valori che lo sostenevano. È anche la storia della famiglia italiana negli ultimi trent'anni, della sua profonda crisi, del suo lento disgregarsi in virtù di un benessere economico che l'ha ridotta in briciole. Ma una salvezza esiste, anche per Giovanni: l'amore per la cultura, la mistica bellezza della musica, il fascino dei ricordi e il tempo che passa, sono le non piccole speranze di cui si riveste. Il suo catalogo delle donne, le stelle appiccicate sul soffitto e gli angoli più segreti della sua Firenze, compongono il suo personale tentativo di combattere l'eterna e implacabile dissoluzione di tutte le cose." -
Premio letterario «Accendi le parole» 2ª edizione
"Che cos'è la poesia? Perché scriverla e partecipare a un concorso? Sono solo alcune delle domande che di solito vengono poste a chi si avvicina alla scrittura in versi. Molteplici e diverse possono essere le risposte, ma una cosa è certa: la poesia è uno strumento di espressione che unisce, che crea opportunità di condivisione. Il premio """"Accendi le parole"""", ideato da Xilema, ha l'obiettivo di coinvolgere le persone, motivandole a stimolare la creatività. Si """"accende"""" una luce dentro che fa vibrare le corde dell'emozione e le parole sono il frutto di un sentire profondo che identifica l'essere umano."""" (Dall'introduzione di Michela Zanarella)"