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Parigi nel XX secolo
Nella Parigi del futuro immaginata da Jules Verne, spettrale e ghiacciata, ""il cielo zebrato di fili elettrici che passavano da una riva all'altra"""", Michel Dufrénoy è un giovane poeta spiantato che non vuole rassegnarsi al predominio della tecnica e del profitto, né piegarsi al culto del Gran Libro contabile. Michel organizzerà la sua personale resistenza con un curioso gruppo di alleati - un professore di lettere senza più studenti, uno zio sognatore, un musicista in incognito e una giovane e saggia ragazza - con cui proverà a fronteggiare un nemico ben più potente di loro, il demone dell'elettricità. Scritto nel 1863 e riscoperto solo nel 1994, in """"Parigi nel XX secolo"""" l'autore presagisce l'avvento di reti metropolitane e treni ad aria compressa, dei grattacieli e perfino della sedia elettrica, in un romanzo visionario e dolente che smentisce la fama di Verne come ottimista cantore del progresso."" -
Bibbia e Corano. Due mondi sotto un unico cielo
È possibile ai musulmani tentare una lettura islamica della Bibbia e ai cristiani un approccio cristiano al Corano sfuggendo a volontà proselitiste e pretesti polemici? È possibile trovare nelle diverse tradizioni religiose forme complementari di una comune ricerca dell'unica Verità? La riflessione di La Torre intorno ai concetti chiave della fede islamica e al rapporto teologico tra Bibbia e Corano si pone nell'ottica di un autentico confronto interculturale, del superamento di equivoci e incomprensioni, per un dialogo islamo-cristiano oltre gli stereotipi. Analizzando convergenze e divergenze tra i due testi sacri, La Torre intende così fornire un contributo alla ricerca nell'""altro"""" del volto di Dio."" -
Il discorso del demone sulle arti marziali
"Il discorso del demone sulle arti marziali"""" è un classico della letteratura marziale giapponese, scritto da Issai Chozanshi, un samurai vissuto nel XVIII secolo. Le storie che lo compongono, i cui protagonisti sono demoni, insetti, uccelli, gatti e altre figure del folclore nipponico, illustrano, sotto forma di parabola, i principi fondamentali delle arti marziali: la natura del conflitto, la conoscenza di yin e yang, il nutrimento e la trasformazione del proprio qi e il raggiungimento del mushin, lo stato di non-mente. I disegni di questa graphic novel restituiscono tutto il fascino e la poesia di quegli antichi racconti, conferendo loro una veste moderna e accattivante. Scorrendo le pagine del libro, il lettore si immergerà in un mondo popolato da creature fantastiche e intriso di taoismo, buddhismo e shintoismo, e comprenderà che la via delle arti marziali è soprattutto un percorso di crescita personale e comprensione di sé e dell'esistenza." -
Le immagini dell'inconscio. Il contributo di Nise da Silveira
Luogo della verità o dell'inganno, dotate di vita autonoma o dipendenti dalle sensazioni, reali o illusorie, le immagini hanno conosciuto in Occidente, fin da Platone, una storia complessa e accidentata. Secondo Jung, invece, le immagini che abitano l'inconscio collettivo, gli archetipi, esprimono gli aspetti più autentici e profondi della psiche. Quando si presentano nell'inconscio essi sono in grado di attivare una radicale trasformazione psichica. Quanto più si abbassa il livello della coscienza, come accade nei sogni, tanto più gli archetipi dispiegano il loro potere, che presenta un carattere numinoso, vicino a quello del sacro, in grado di influenzare la coscienza fino a farla ammalare. Proprio nella follia le immagini archetipiche esprimono in forma compiuta tutto il loro potere. Saperle riconoscere e rappresentare in forma artistica, attraverso il disegno ad esempio, consente talvolta di contenerle e aiuta a dare senso alla dissociazione e al dolore psichico. Proprio alle immagini della follia e all'opera di Nise da Silveira, che le ha sapute comprendere e valorizzare nel loro profondo significato psicologico, è dedicato questo lavoro. Nato dall'incontro tra l'autore, Eugenio Pelizzari, e la grande psichiatra e psicoanalista brasiliana, questo libro ci offre la possibilità di incontrare, a nostra volta, Nise da Silveira, ancora oggi quasi completamente sconosciuta in Italia. -
L' immaginario della violenza. Sogni, ragioni, terapia
Stupro e incesto, matricidio e parricidio, incitamento a prostituirsi sono comportamenti irrazionali, incomprensibili, indecifrabili? Per tutti sono inammissibili e condannabili; per i più sono imperdonabili e anche inaccettabili; la maggior parte di noi non li sopporta, né li tollera. Ovviamente non sono giustificabili! Ma siamo proprio certi che non si possano capire, comprendere e spiegare? Che non possano avere un loro ""senso"""", una loro """"ragione""""? Comunemente si ritiene che se una persona arriva a fare una cosa tanto disumana è uno """"squilibrato"""", e in questo modo non ci si assume nessuna responsabilità. Al massimo si suppone che la causa derivi dal suo patrimonio genetico o dai suoi neurotrasmettitori, dai suoi genitori, dai suoi affetti. Con questo suo libro Stefano Baratta indica che la psicologia analitica può intendere e aiutare sia chi ha commesso atti di violenza sia chi li ha subiti. E precisa, con un'ampia documentazione, che l'analisi dei sogni - grazie in particolar modo alle amplificazioni dei simboli in essi contenuti - ci fornisce un quadro della situazione psicopatologica in atto e anche indicazioni prognostiche e terapeutiche, oltre che la possibilità di controllare la direzione presa dalla terapia, di valutare i meccanismi di difesa in gioco e di condurre chi ci chiede aiuto lungo la strada che porta alla sua individuazione psicologica: il Sé."" -
L' ombra (2018). Vol. 9: Jung e Ivrea.
La nuova serie della rivista l'Ombra riprende il progetto della prima serie, pubblicata tra il 1996 e il 2000, di sviluppare e ampliare le tematiche dell'immaginario e del simbolico in ambito filosofico e letterario, al fine di contestualizzare le dinamiche junghiane nella cultura contemporanea. Grazie all'ingresso in redazione dell'A.R.P.A. (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica), si garantisce alla rivista una connotazione prettamente junghiana aderente alla clinica, senza la quale si rischierebbe di evaporare in pura teoria. -
Tu è il mio respiro
In ""Tu è il mio respiro"""" si racconta che basta poco per dare e ricevere felicità. Ma, in quel “poco che basta”, c’è sempre una lunga storia. Che la formazione del personale, non solo medico, carcerario, ospedaliero, riguarda il proprio “personale” interiore ed ulteriore, attraverso la cura del sé e di sé. Che la riflessione, il racconto del proprio lavoro, del proprio fare quotidiano, delle proprie esperienze diventa insieme una modalità di distanziamento tramite un cambio di prospettiva e, per suo tramite, di riappropriazione riflessiva della propria identità, per quanto parziale: chi sono, qui, in questo contesto e che cosa significa per la mia vita."" -
Conoscere la garden therapy. I benefici del giardinaggio
Coltivare il giardino comporta notevoli benefici dal punto di vista psichico, soprattutto per il rapporto affettivo che si instaura tra il giardiniere e la pianta che cresce: imparare a prendersi cura di un altro organismo implica un'assunzione di responsabilità e quindi un aumento di fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. ""La garden therapy"""" insegna quali sono i vari tipi di giardino che si possono creare; come seminare, piantare e trapiantare; tutte le relazioni tra le singole piante (bulbi e tuberi, piante annuali o biennali, piante perenni), i caratteri e le emozioni."" -
Populisti e profeti. Istruzioni per l'uso e la disattivazione
In tempi di feroci polemiche sul populismo questo libro tenta di riassumerne alcune tappe storiche dell'Ottocento e del Novecento fino alle principali interpretazioni correnti. Mentre sui media italiani predomina la demonizzazione di modeste emergenze locali, la letteratura internazionale si interroga sulla natura di un neopopulismo sud e nordamericano ed europeo, ombra o risposta alla crisi del governo rappresentativo, la cui originaria funzione oligarchica è stata aggravata dal neoliberalismo. Il neopopulismo denuncia le contraddizioni e le insufficienze di un sistema non restaurabile e tuttavia ne ripresenta alcuni punti ciechi (la rappresentazione, la disintermediazione, il deludente personalismo, la costruzione di significanti arbitrari). Per l'autore, il neopopulismo, in America latina come nell'Europa di Podemos, è un terreno da attraversare, decostruire e usare per sconfiggere il neoliberalismo. -
Morire nella Grande Guerra. Le testimonianze dei combattenti
Gli eventi bellici della prima guerra mondiale determinarono un'immane carneficina con milioni di caduti. L'esperienza più tragica e ricorrente di chi ebbe in sorte di prendervi parte fu la coesistenza, continua e forzata, con la morte. Le testimonianze dei combattenti sono state utilizzate dall'autore per ricostruire i molteplici aspetti che il fenomeno assunse nel corso del conflitto, soprattutto in relazione alle peculiarità che caratterizzarono la Grande Guerra. Il tema della morte è stato analizzato nella sua realtà oggettiva ma anche, e soprattutto, nelle immagini soggettive formulate da soldati e ufficiali che vissero in prima persona vicende destinate a rimanere impresse per sempre nella memoria dell'umanità. I resoconti scritti e orali dei protagonisti, dopo quasi un secolo, non hanno perso la straordinaria capacità di descrivere con grande efficacia gli orrori della guerra. -
Roba da Matti
Matti ha 11 anni e un grande desiderio: trascorrere le vacanze nel paese natale di suo padre, la Finlandia, dove non è mai stato. Sembra impossibile ma con una bugia enorme, grossa come una casa, riesce a convincere i genitori a partire. Le bugie però, come dice lo zio Kurt, crescono più veloci dei bambù e alla fine diventano pericolosissime. Solo un miracolo li potrà salvare... Che roba, ragazzi, roba da Matti!!! Età di lettura: da 9 anni. -
Il corpo pensato. Teorie della danza del Novecento
Il volume di Elena Randi analizza le teorie della danza più innovativa tra la fine dell'Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento; più precisamente, le stimolanti teorie offerte dai grandi coreografi (da Isadora Duncan e Loie Fuller fino a Pina Bausch e William Forsythe). E lo fa a partire dalla constatazione del loro vivo interesse a rintracciare una modalità espressiva originale, nella convinzione che sia meno importante cosa l'opera d'arte manifesta che non come lo fa. La lingua, nella sua peculiare morfologia, nella sua struttura, già di per sé significa. Impiegare, ad esempio, una tecnica in cui il corpo si muove in modo organico o, invece, obbedendo a forme artificiali è già una scelta eloquente. -
La cultura come resistenza e impegno civile: padre David Maria Turoldo, padre Ernesto Balducci e Pier Paolo Pasolini
Atti del convegno Università Ca' Foscari Venezia 17 novembre 2022. -
Il barattolo di marmellata
"Il barattolo di marmellata"""" di Hushang Moradi Kermani è la delicata storia di un ragazzino iraniano che una mattina, a colazione, non riuscendo ad aprire un barattolo di marmellata, si incaponisce a cercare causa e soluzione a tale contrattempo. Da una parte il mondo degli adulti cerca di dissuaderlo in tutti i modi, dall’altra la ragione lo sostiene ad andare avanti nella sua denuncia e nella sua indagine. La pubblicazione di questo racconto è il risultato di un’attività didattica dedicata alla traduzione dal persiano all’italiano e al contempo di un intenso lavoro di collaborazione fra due studenti, Irene Calegaro e Dario Mazzocchi che hanno accolto con entusiasmo la proposta della loro docente di lingua persiana, Daniela Meneghini. La prefazione di Daniela Meneghini e la postfazione di Giacomo Longhi aprono e chiudono il volume inquadrando il testo nell’ambito della letteratura iraniana contemporanea e dell’attività editoriale e traduttiva dal persiano all’italiano nel nostro paese." -
Infinite forme bellissime. La nuova scienza dell'Evo-Devo
Gli esseri viventi esibiscono una straordinaria diversità di forme, dalle strisce della zebra ai disegni simmetrici sulle ali di una farfalla alle spirali della chiocciola. Come può una tale variegata modulazione di forme sbocciare da un grumo di cellule embrionali? Sean Carroll introduce con questo libro una nuova disciplina che ha fatto il suo ingresso nel panorama scientifico contemporaneo: l'Evo-Devo, abbreviazione di evolutionary developmental biology (""biologia evolutiva dello sviluppo""""), una frontiera della ricerca in grado di interrogarsi sui rapporti tra sviluppo embrionale ed evoluzione delle specie. Prefazione di Telmo Pievani."" -
Formare ad una cittadinanza responsabile. L'attualizzazione del pensiero di don Milani
Il ministero sacerdotale di don Lorenzo Milani ha avuto una dimensione spaziale enorme. I risvolti sono riscontrabili a livello ecclesiale, sociale e culturale. La scuola di Barbiana, dove don Lorenzo ha profuso la maggior parte dei suoi talenti, non si è limitata all'opera educativa attraverso il metodo deduttivo, ma è stata una vera e propria scuola di vita. Il testo, frutto degli atti del Convegno tenutosi a Bari il 24 aprile 2004, permette di rileggere storicamente e territorialmente il pensiero di don Lorenzo; attraverso la testimonianza di alcuni testimoni dell'esperienza di Barbiana favorisce la ricerca e l'attualizzazione dei suoi percorsi profetici ed evangelici per vivere continuando a pensare e ad agire con consapevolezza. -
interpretazioni del sogno. Mito, divinazione, psicologia dalle civiltà tradizionali a oggi
Come sognavano gli antichi? Come sognano le civiltà extraeuropee? E poi: come vengono interpretati i sogni prima dell'avvento di Freud e Jung? Passiamo un terzo della nostra vita a dormire: e lo facciamo sognando. Eppure non esiste ad oggi alcuna tesi oggettiva né una posizione condivisa sull'interpretazione dello stato onirico. Partendo dalla scienza occidentale, il libro giunge a tracciare un excursus delle tradizioni culturali, storiche e religiose che hanno fatto del sogno una componente fondamentale della natura umana. Tra Tibet e Cina, Grecia e Mesopotamia, Islamismo e Induismo, si ripercorre la vita dei popoli dal punto di vista dell'esperienza onirica. L'autrice è psicologa e si occupa di counseling individuale e di consulenza d'impresa. -
Asterios polyp
Chi è Asterios Polyp? Architetto, professore, scrittore, marito: ma tutto ciò ormai è passato. Raggiunto il mezzo secolo, oggi Asterios è l'ombra dell'uomo che era. Ma è una notte di tempesta, è un fulmine sta per costringerlo a un viaggio che gli farà incontrare il suo destino. -
Tornano i clown
"Il circo è tutta la nostra vita - confessano Pierre Etaix e Annie Fratellini in una lettera indirizzata a Federico Fellini -. Non c'è circo senza clown... Noi siamo clown... Autentici... Nostro malgrado e per nostra fortuna. Clown non si diventa, diceva Paul Fratellini. Clown si nasce o non si è clown. Ma questo dono o questa anomalia è anche un mestiere difficile ed è soprattutto un'arte. Un mestiere difficile che include tutti gli altri. Alcuni clown l'hanno insudiciato perché non erano veri clown. Il clown è l'inventore, il regista, l'interprete di sé stesso... È tutto questo e non lo sa. Egli appartiene alla mitologia. Non lo si può vedere se non al circo. È li che vive e muore nella stessa sera per rinascere l'indomani. Quando muore davvero, di lui non resta che un ricordo. """"Che cosa mangia un clown?"""", domandò una bimbetta ad Annie che non sapeva cosa rispondere per paura di violare il meraviglioso... Meglio accontentarsi di sorridere per nascondere la tristezza che ne consegue, quando si consideri l'abisso che separa il fanciullo dall'uomo. Tuttavia il clown non è stato creato per il fanciullo, ma per l'uomo dal cuore di fanciullo... Innanzitutto c'è il """"clown"""" buffone, folletto, scintillante, dalla maschera bianca. C'è poi l'""""Augusto"""", lo scaltro, dall'aspetto balordo, dalle scarpe e dagli abiti troppo grandi. Essi sono l'uno agli antipodi dell'altro, ma la loro armonia ha del miracoloso. È necessario ci sia fra i due quella perfetta complicità che in pratica esiste solo fra persone della stessa famiglia. E poi ci vuole la fede per farsi piacere di ricevere ogni giorno un ceffone o un calcio nel sedere o meravigliarsi per un cerchio di luce. È a questa condizione solamente che il pubblico diviene complice. Nell'era della scienza e della demistificazione è ben difficile immaginare il persistere dell'arte clownesca... E tuttavia i giochi del circo non stanno scomparendo, al contrario... Come lo sport, è una forma di spettacolo che sopravviverà... Perché è puro... E poiché non c'è circo senza clown...""""" -
Tutta la storia del Titanic
Un urto, uno stridio di lamiere raschiate, un sussulto. L'immenso transatlantico è stato colpito sul fianco destro, sul ponte cadono blocchi di ghiaccio. Poi l'iceberg sfila lungo la fiancata e scompare nel buio. A centodieci anni dall'accaduto, il naufragio del Titanic, una delle più grandi catastrofi della storia navale, il cui ricordo provoca sempre emozione, continua a suscitare molti interrogativi. Il transatlantico seguiva una rotta troppo a nord e con una velocità eccessiva? Che cosa è successo a bordo dopo la collisione? Ci sono stati errori nella sua progettazione e costruzione? Perché un numero così grande di vittime? Altre navi nella stessa zona avrebbero potuto prestare soccorso? Il libro risponde a queste e ad altre domande, raccontando la storia del Titanic dalla sua nascita fino allo scontro con l'iceberg e anche dopo, dando voce ai protagonisti del dramma, alle inchieste e ai ricercatori e scienziati che hanno effettuato spedizioni sottomarine per raggiungere il relitto in fondo all'Atlantico.