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La dimora delle bambole
Mishima scrisse Storia in un promontorio nell'agosto 1945, e ricordando quel periodo avrebbe in seguito annotato: ""Sono trascorsi diciassette anni dalla fine della guerra, eppure la realtà mi appare ancora incerta, effimera, provvisoria: forse dipende dal mio temperamento: in diciassette anni non è ancora svanita in me la veemente impressione di un'epoca in cui da un momento all'altro tutto poteva essere distrutto da un bombardamento che avrebbe cancellato in un istante quel che era esistito sino ad allora"""". È l'antico motivo buddhista del mujo, l'impermanenza. Ma la consapevolezza della fragilità della vita, effimera come rugiada, dona umiltà alle passioni, rende eroico ogni atto: si ama, si odia, si agisce consci della vanità, attratti dal vortice del nulla. Tali sentimenti animano i racconti Storia in un promontorio e Il principe Karu e La principessa Sotori e inducono al suicidio i giovani protagonisti al culmine dell'amore. E di luci e di tenebre, di sogno e di realtà sono permeati i racconti Biglietti, La dimora delle bambole e Il mare e il tramonto. Sono la fanciullezza, la senilità, l'ebbrezza, la follia amorosa le chiavi che aprono la porta chiusa della ragione oltre la quale si estende un mondo di sogno, più profondo, più affascinante, forse persino più reale della realtà."" -
Meghaduta il nuvolo messaggero
"Meghaduta (Il nuvolo messaggero)"""", capolavoro della lirica sanscrita, è forse l'opera più riuscita di Kàlidasa, grande drammaturgo e poeta lirico dell'India del Nord, vissuto nel V secolo d.C. È una storia d'amore vissuta nel ricordo di uno yaksa, uno spirito vegetale, servo del dio Kubera, che per la negligenza dimostrata nel compimento dei suoi doveri è stato esiliato per un intero anno, nella solitudine del monte Ràmagiri, lontano dalla sua adorata giovane sposa e dalla splendida città di Alaka, dove vivevano felicemente insieme. Sono già trascorsi otto mesi e la disperazione dello yaksa è al culmine. I quattro mesi di separazione che restano sembrano interminabili, finché nella sua mente si fa luce una piccola speranza: affiderà il suo messaggio appassionato al primo nuvolo del monsone, che in un baleno lo porterà verso il nord insieme al suo carico d'acqua, di vita rinnovata, di totale cambiamento naturale. Il nuvolo, di bellezza perfetta nella sua forma di fiore di loto, sarà latore di questa supplica inconsueta, di questa rassicurazione amorosa ad una fanciulla che piange d'amore e di nostalgia, in una piccola casa lontana. Indicando il cammino verso l'amata, inizia così il viaggio immaginario di ritorno, con un tuffo nella memoria, sulla scia di un volo propiziatorio di stormi, gru e cigni in festa nel cielo per l'arrivo del monsone, inizio della stagione degli amori."""" (B. Neroni)" -
In viaggio per l'Europa 1993-2001
Questo secondo libro completa il racconto dei viaggi compiuti tra il 1980 e il 2001. Come il primo, nasce dal desiderio di dare corpo alle sensazioni e alle emozioni provate e condivise con i compagni di viaggio. La ricostruzione degli avvenimenti si basa sui ricordi e sui documenti di viaggio accuratamente conservati: itinerari scritti, depliánt, ricevute degli alberghi, carte stradali e topografiche, fotografie e film. -
Manuale di bioarchitettura. Bioedilizia e fonti altrenativa di energia rinnovabile
La bioarchitettura indica i criteri per la corretta progettazione nel rispetto delle norme bioecologiche, attraverso l'analisi di fattori fondamentali come il clima e il microclima, l'illuminazione, l'inquinamento acustico, la protezione dall'umidità, al fine di realizzare edifici sani e vivibili. Questo manuale, che affianca a tali argomenti le fonti alternativa di energia rinnovabile (in particolare fotovoltaica ed eolica), si sofferma sull'analisi dei principali materiali bioclimatici da costruzione, sui metodi di scelta e di applicazione dei materiali e dei prodotti per la bioedilizia e sugli impianti elettrici e termoidraulici. I temi trattati sono accompagnati da esempi, progetti e voci di capitolato e fitodepurazione. La trattazione include l'analisi completa di un progetto bioclimatico di nuova edificazione realizzato in Toscana, attraverso un'ampia documentazione contenente disegni e foto di spazi interni ed esterni, pianificazione delle fasi di progettazione e metodi di costruzione. -
Casco blu e penna nera. La missione della Taurinense in Libano. Ediz. illustrata
Tredici Paesi e una sola bandiera. Assumendo la responsabilità delle operazioni nel settore occidentale di UNIFIL, la Brigata Alpina Taurinense ha contestualmente assunto il Comando dei contingenti internazionali provenienti da 13 diversi Paesi: Armenia, Brunei, Estonia, Finlandia, Francia, Ghana, Irlanda, Italia, Corea del Sud, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Nazioni molto distanti e molto diverse tra loro per culture, religioni e abitudini, ma accomunate dalla ferma volontà di garantire la stabilità e la pace in Libano... -
Andar per mare. Storie di navi, capitani coraggiosi e migranti tra Otto e Novecento
Una prospettiva storica sui risvolti sociali e sulla dimensione soggettiva del viaggio per mare nel periodo delle migrazioni storiche italiane, facendo ricorso a fonti inedite che documentano il carattere di esperienza - individuale e di massa - della traversata oceanica. -
La peinture comme dispositif libidinal
Il primo teorico del Postmoderrno interroga il senso del dipingere: tra Freud e Marx, Benveniste e Deleuze, una riflessione sull'energia trasformatrice dell'Eros. Con analisi che vanno dall'arte classica (Piero della Francesca, Francesco di Giorgio, Ambrogio Lorenzetti, Apocalisse di S. Severo) alla moderna (Cézanne, Delaunay, Klee). -
La colonna bruciata
Nessun dubbio che dentro questa storia e nei suoi dintorni immediati ci sia molta cultura: tutta quella che ci permette di poter essere, dalla prima all'ultima pagina al fianco a chi ci racconta il significato di ciò che vede e di ciò che sente e di ciò che pensa. Così ci sentiamo viaggiatori privilegiati nel seguire l'evoluzione di questa sorprendente scrittura ritmata e in continuo dinamismo: ""Colonna bruciata"""" è un diario di viaggio di lucente e al tempo stesso sofferta natura interiore che a tratti assume i contorni della narrazione storica e dell'introspezione psicologica, percorrendo luoghi e tempi e anime che vivono nella moderna Istanbul. Prefazione di Luca Mazzieri."" -
My greek café. 10 mesi nelle Cicladi
Di madre greca, in questo ultimo libro l’autore racconta le sue vicissitudini quotidiane vissute durante dieci mesi trascorsi su un’isola greca delle Cicladi dove, vivendo nella piazza principale di un piccolo paese, ne ha potuto apprezzare la bellezza della natura e conoscere lo stile di vita dei suoi abitanti. -
Dizionario svedese. Italiano-svedese. Svedese-italiano
Il dizionario di lingua svedese contemporanea contiene oltre 14.000 lemmi, la pronuncia figurata, due compendi grammaticali e le tavole di coniugazione dei verbi. -
Dizionario sloveno. Italiano-sloveno, sloveno-italiano
Il dizionario comprende più di 20.000 voci e 40.000 traduzioni, la lingua slovena contemporanea, esempi, modi di dire, indicazioni d'uso. In più: le regole di pronuncia e accento; l'alfabeto sloveno, la grammatica di sloveno; verbi irregolari, la sezione di 76 pagine di conversazione con: le espressioni più comuni per l'ora, la data, i giorni, i mesi, la fraseologia a tema per risolvere ogni tipo di situazione pratica e affrontare le più comuni emergenze (in viaggio, alla dogana, in vacanza, in albergo, in campeggio, al telefono, negli uffici, al computer, in banca, all'ambasciata, dal medico, in farmacia...). -
La statua impossibile. Scultura e figura della modernità
Se confrontiamo una statua di Donatello, di Giambologna, di Bernini, di Canova, di Rodin avvertiamo un filo rosso che le unisce: una figura a tutto tondo che ha il compito di lasciare una testimonianza, confidando nella possibilità di una trasmissione di lunga durata nel tempo. Se si osservano, invece, le opere degli ""scultori contemporanei"""", vedremo una gamma infinita di oggetti, di stoffe imbottite, di detriti, di mobili, di giocattoli, di bambole, ma niente che si colleghi vagamente alla pratica e alla tecnica della scultura tradizionale. È certamente difficile stabilire dei confini precisi tra ciò che può dirsi scultura e ciò che è soltanto un oggetto plastico. È proprio cercando di analizzare e rispondere a questi temi che l'autore, partendo dalla crisi della statuaria avviata da Rodin a inizio del secolo scorso e arrivando alle cosiddette """"installazioni"""" dei nostri giorni, ha dato vita a una narrazione storico-critica in cui protagoniste assolute sono la figura umana e le sue varie forme di rappresentazione. Prendendo come esempio un centinaio di opere dei più significativi scultori moderni e contemporanei, chiamando in causa numerosi altri artisti e pensatori della nostra epoca, Tonelli dimostra che la riconoscibilità apparente e la proiezione esistenziale della figura umana, simboleggiata dalla statua, rimangono ancora oggi punti nevralgici e indispensabili per capire l'uomo."" -
Ermanno Raeli
Ci sono uomini che attraversano la vita accompagnati da contraddizioni insanabili. Ermanno Raeli è uno di questi. Tutto in lui si scontra con il suo opposto: le illusioni dell' amore con la torbida natura delle passioni; l'innocenza di uno spirito ingenuo con l'orrore di una violenza rimasta segreta; persino i suoi occhi azzurri contrastano con i capelli di un nero intenso, eredità di un padre siciliano e una madre tedesca. Ermanno vive la sua prima giovinezza al riparo dal mondo, protetto da un'esistenza dedicata allo studio. Il desiderio di conoscere l'Europa lo spinge però prima a Parigi, poi in Germania, ma l'impatto con l'ostilità della realtà rappresenta uno shock difficile da superare. -
I dolori del giovane Werther. Ediz. integrale. Con Segnalibro
"I dolori del giovane Werther"""" è un romanzo epistolare, dove veniamo a conoscenza del protagonista e della sua triste storia attraverso le lettere che costui scrive al suo amico Guglielmo. Nella seconda parte del romanzo veniamo a sapere cosa è successo a Werther nei suoi ultimi giorni di vita dalle parole del suo editore. Il protagonista conosce e frequenta due giovani fidanzati, Charlotte e Albert. Werther si innamora perdutamente della ragazza, chiamata amichevolmente Lotte, che potrebbe ricambiarlo, ma è respinto da quest'ultima perché già promessa in sposa ad Albert e può concedergli solo la propria amicizia. Werther vive questa incapacità di accettare la convenzione del tempo, secondo la quale l'amore fra uomo e donna, se non permesso, si deve trasformare in amore fraterno e la piena realizzazione della propria personalità di intellettuale nella realtà sociale. La contraddizione non si risolve perché Werther non riesce a realizzarsi, non scinde in sé le esigenze della ragione dalle passioni inappagate e i suoi dolori immaginari." -
Il mio primo libro di magia. Trucchi e segreti per diventare un vero mago!
Un libro pensato per i ragazzi che aspirano a stupire gli amici e genitori con semplici giochi di prestigiazione. La magia, nel percorso di crescita, è da sempre riconosciuta come un'utile esperienza sociale e formativa che accresce l'autostima e la confidenza nelle relazioni con il prossimo. Età di lettura: da 6 anni. -
Le mani di papà
Prima ancora che un bebè nasca ci sono le mani di papà ad attenderlo; mani che coccolano, che accolgono, mani che accompagnano, mani che aiutano a crescere. Finché, un giorno o l’altro, magari senza preavviso, arriva il momento in cui il bimbo lascia le mani di papà per muovere, da solo, i primi passi. Un libro che accompagna i papà e le mamme verso quell’importante momento in cui il proprio bambino comincia a muovere i primi passi da solo nel mondo. Premio Nati per Leggere 2014. Età di lettura: da 3 anni. -
Dagfrid. Una bambina vichinga
Ci sono molte cose che irritano Dagfrid, a cominciare dal suo nome. E poi la vita di una ragazza vichinga non è poi così divertente: devi arrotolarti le trecce sulle orecchie, indossare abiti lunghissimi e scomodi, mangiare pesce secco dalla mattina alla sera. Be’, quello lo mangiano tutti i vichinghi, a dire la verità. Però a Dagfrid non piace proprio, così come non le piace il fatto che le ragazze non possano andare a scoprire l’America e questo, be’, è estremamente seccante! Comunque le cose stanno per cambiare, perché Dagfrid è arcistufa di pesce secco e di trecce arrotolate sulle orecchie... Età di lettura: da 7 anni. -
Pasolini. Ediz. illustrata
A quarant'anni dalla sua morte, l'Espresso presenta un volume inedito con tutti gli articoli delle sue grandi firme dagli anni '60 ai giorni nostri dedicati alla sua figura. Intellettuale controverso, regista provocatorio, scrittore e poeta di straordinaria sensibilità, giornalista acuto, Pasolini ha segnato il Novecento con il graffio di un pensiero scomodo. Introduzioni di Marco Belpoliti e Alberto Asor Rosa. -
Tegole dal cielo. L'«effetto Beckett» nella cultura italiana
Questo libro propone uno sguardo d'insieme sul legame tra il grande autore irlandese e la cultura italiana. Inoltre, il rapporto fra l'Italia e Beckett viene ricostruito seguendo la fortuna dello scittore nel Paese: oltre a saggi sulla presenza di Beckett nella narrativa, nella poesia, ovviamente nel teatro ma anche nelle arti e videoarti degli ultimi decenni, il volume è corredato da una serie di interviste ad alcuni dei principali autori italiani in attività, che raccontano il loro primo incontro con Beckett e la loro relazione con la sua opera. -
Alberi da matadura per le navi di Venezia. La Vizza di San Marco o Bosco di Somadida
Adolfo di Bérenger considera il Bosco di Somadida (o Vizza di San Marco, Vizza di Cadore, Vizza d’Auronzo, Bosco della Guizza) assai prezioso per la qualità del legname d’abete, che definisce addirittura «superiore ad ogni altro in Europa»: ma, aggiunge, «poco giovevole alla Repubblica, almeno fino all’anno 1770, in cui soltanto fu costruita una strada carreggiabile col dispendio di 12.000 ducati, sostenuto dalla Comunità cadorina». L’osservazione del grande tecnico e studioso di cose forestali sulla scarsa utilità del bosco non è priva di fondamento, ma soltanto limitatamente al periodo successivo al 1730. In precedenza la Vizza di San Marco viene intensamente utilizzata, nonostante le difficoltà di trasporto del legname e la ritrosia delle comunità locali a farsene carico, costituendo la fonte principale per l’approvvigionamento delle piante da matadura, cioè per l’alberatura delle navi da guerra veneziane.