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Il ponte nel deserto
«È vero che volevi costruire un ponte nel deserto? Ma allora è un ponte che va dal niente al niente. A che serve?». Eppure per l’ingegner Roberto Berla, detto Bobi, questa avventura nelle aride distese del Messico per il progetto grandioso e utopico un senso profondo ce l’ha. È solo il mondo fuori, che non ha accesso al cuore labirintico e al pensiero lucidamente alienato di Bobi a poterne cogliere, senza possibilità di scampo, solo l’ingranaggio superficiale che condurrà il protagonista, vittima di un’elaborata beffa, in un’aula di tribunale, sotto il peso di un’accusa gravissima. Pubblicato nel 1978, e uscito pochi giorni dopo la prematura scomparsa dell’autrice, Il ponte nel deserto è un romanzo in cui compaiono, decisi, i temi tanto cari a Brianna Carafa: la difficoltà della ricerca del proprio posto nel mondo, l’impossibilità di tracciare un confine chiaro fra normalità e pazzia, fra causa ed effetto, fra innocenza e colpa e, soprattutto, la strabiliante potenza di quei sottili moti d’animo mai rivelati a nessuno, di quegli slanci e quelle insensatezze intime capaci, nonostante l’apparente vacuità, di cambiare per sempre un’esistenza. Prefazione di I. Gaspari. -
The Sissy stories. Vol. 1: marito femminuccia, Il.
Gary non vede l'ora che arrivino quei giorni in cui sua moglie, Jessica, starà fuori casa per ore. È la sua occasione per vestirsi con tutte le sue cose sexy, truccarsi e mettere i tacchi alti. Tutto stava andando meravigliosamente fino a quando il suo vicino, Morgan, non si accorge di quanto Gary fosse sexy vestito da donna! -
Indaco chiaro notturno. Sinapsi interrotte in una notte d'estate
Praga, inizio estate 2006. Aryah ha quasi diciotto anni e, in seguito al suicidio della madre e quattro anni di degenza in un ospedale psichiatrico in Inghilterra, torna a casa dal padre con cui ha un rapporto quasi inesistente. Comincia così la sua evoluzione/involuzione mentale, caratterizzata da tormentate lettere che invia alla sorella quasi ogni giovedì in cui le fa una promessa, che mantiene: andare da lei a Londra per capire come mai non riceve alcuna risposta e per fare chiarezza su questo rapporto univoco, arrivando a fare i conti con la parte peggiore di se stessa e con amare e pesanti verità. -
C'era una volta Fregno Prugna. Ricordi di un regista per caso
L'autobiografia dell'uomo che ha inventato don Matteo. Enrico Oldoini, regista di cinepanettoni di successo (tra i quali ""Vacanze di Natale 90"""", """"Vacanze di Natale 91"""", """"Belli freschi"""", """"Anni 90"""" e """"Anni 90 parte seconda""""), sceneggiatore di """"Borotalco"""", """"Acqua e sapone"""", """"Io, Chiara e lo Scuro"""", """"Nessuno è perfetto"""", inventore del """"Don Matteo"""" interpretato da Terence Hill e di altri sceneggiati i successo racconta 37 anni di vita nel mondo del cinema e della tv: dagli esordi con Alberto Lattuada all'amicizia con Sergio Leone, Lina Wertmuller, Alberto Sordi, Carlo Verdone, Lino Banfi, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Federico Fellini, al quale si deve il titolo del libro e tanti altri."" -
Il caldo era intenso
"Un giorno di fine giugno, rientrando a casa trovai mia moglie con un muso lungo come quello di un cavallo. Nostra figlia si era chiusa in camera e non voleva parlare con nessuno, soprattutto con me. Le chiesi il perché. Lei mi urlò da dietro la porta che non era e non voleva essere la figlia di un terrorista [...]Abitiamo in un piccolo paese dove tutti sanno tutto degli altri, dovevo immaginare che prima o poi sarebbe successo. Era giunto il momento che avevo a lungo rinviato. Ora dovevo affrontarlo"""". Nel 1978 l'Autore ha diciannove anni, è """"incosciente e arrabbiato"""" e sogna la Rivoluzione. Un sogno finito presto e pagato con il carcere, dopo una fuga dall'Italia verso l'ignoto, a contatto con vecchi partigiani, contrabbandieri, mercanti arabi, trafficanti di armi, faccendieri e spie e altri uomini in fuga. Un lungo viaggio - raccontato in queste pagine - che rafforza in lui la convinzione che il tempo delle illusioni è ormai finito, che resta solo la sconfitta, anche se la lotta può continuare in altre forme, che l'arte sia un'arma più potente e rivoluzionaria della pistola. Oggi, le sue opere artistiche sono il compendio di quella esperienza, il suo """"grido che continua contro ogni ingiustizia""""." -
1969. La rivolta operaia. Cronache e documenti
1969: ora gli operai. Le tute blu, gli edili, i lavoratori delle grandi e piccole fabbriche, i braccianti, conquistano le piazze. Più salari, diritti in fabbrica, riforme nella società. L'autunno caldo. Nessuna improvvisa esplosione ma un percorso lungo. Il decennio operaio, aperto all'inizio degli anni Sessanta, tocca il suo culmine. Anno di confine. Grande tensione rinnovatrice nell'azione sindacale che si ""politicizza"""" in un crescendo di lotte che rivendicano partecipazione, nuove condizioni di lavoro nelle fabbriche, nelle campagne. Una nuova qualità della vita. È l'anno degli aumenti uguali per tutti, delle 40 ore, del controllo sull'organizzazione del lavoro, delle trattative senza alcuna tregua sindacale. Anno degli studenti - anno operaio. Giovani studenti, giovani operai. Il tratto comune di un biennio eccezionale. Un ribollire di sperimentazioni, innovazioni. Mobilitazioni animate da speranze, che strappano conquiste. Anno di confine e di conquiste, ma non solo. Il 1969 segna anche la nascita dei gruppi della Nuova sinistra e della teoria degli opposti estremismi. E, soprattutto, è la data di inizio della Strategia della tensione: la bomba che alle 16,37 del 12 dicembre esplode a Milano, nella filiale di piazza Fontana della Banca Nazionale dell'Agricoltura, segna uno spartiacque nella vita politica del Paese."" -
The Outsiders. I ragazzi della 56ª strada
Rimani d'oro Ponyboy. Rimani d'orornDa quando un incidente d'auto si è portato via i genitori, Ponyboy, 14 anni, vive in equilibro instabile con i fratelli maggiori Darrel e Sodapop, con l'ombra dei servizi sociali a rabbuiare i giorni. La vera famiglia di Ponyboy è però più larga, e abbraccia gli altri membri dei Greaser, la banda dei ragazzi dei quartieri poveri in costante guerra con i Soc, i rampolli con la puzza sotto il naso e i portafogli sempre gonfi. Ma una sera Ponyboy e l'amico fragile Johnny conoscono due ragazze Soc, e si scoprono meno diversi di quanto credessero. Nella lunga notte, lo sconfinamento innesca però una spirale di rabbia violenta, mettendo Soc e Greaser di fronte all'unica domanda che non si sono mai posti: è davvero il quartiere in cui siamo nati a determinare chi siamo, e ancor più chi diventeremo, oppure tutti, ricchi o poveri, lottiamo con gli stessi dilemmi, e ammiriamo gli stessi tramonti? Età di lettura: da 13 anni. -
Il metodo Ikigai. I segreti della filosofia giapponese per una vita lunga e felice
Ikigai, ossia la propria ragion d'essere, il motivo che ci spinge ad alzarci dal letto ogni giorno, la felicità di dedicarci quotidianamente a ciò che amiamo.rn«L'Ikigai spinge le persone a fare ciò che le rende felici. È un concetto ovvio che però, nello stesso tempo, può non essere scontato, soprattutto se vivi immerso in una cultura in cui il successo si misura sui soldi e sul ruolo che occupi nella società.» - Marie Kondorn«Il Metodo Ikigai ci insegna come, con grande semplicità, possiamo cambiare la nostra vita e affrontare le difficoltà del mondo di oggi.» - Oprah WinfreyrnrnrnrnSull'isola giapponese di Okinawa si contano oltre ventiquattro centenari ogni centomila abitanti, un valore significativamente più alto della media mondiale. Desiderosi di individuare le ragioni di questa straordinaria eccezione, Héctor García e Francesc Miralles hanno condotto anni di studi sul luogo, fermandosi in particolare a Ogimi, il cosiddetto ""villaggio dei centenari"""", e verificando che, tra i fattori fondamentali di questa incredibile longevità, vi sono una vita semplice all'aria aperta (resa possibile dal clima mite), un'alimentazione sana ed essenziale, una dedizione a coltivare l'amicizia e i rapporti umani. Ma il risultato più sorprendente delle ricerche è stato scoprire una sorta di ingrediente segreto: l'ikigai, appunto, ossia la propria ragion d'essere, il motivo che ci spinge ad alzarci dal letto ogni giorno, la felicità di dedicarci quotidianamente a ciò che amiamo. Tutti custodiamo nel profondo il nostro ikigai, qualcuno lo ha già individuato, qualcun altro ancora no. Ecco perché lo scopo di questo libro rivoluzionario, che ha conquistato anche Marie Kondo e che è stato tradotto in trentasei lingue, è proprio aiutarci a metterlo a fuoco: un manuale semplice, nello stesso tempo pratico e poetico, per scoprire i segreti di longevità della filosofia giapponese e per imparare ad applicarli alla nostra vita."" -
A piedi nudi su Marte. Viaggio nel sistema solare interno: 4 pianeti, 3 lune e una stella coi fiocchi
Giovane e brillante divulgatore, Adrian Fartade ha conquistato il pubblico del web con la sua passione contagiosa per l'astronomia.rnrnQuesto libro narra la storia leggendaria di come una piccola, meravigliosa e complicata specie, nata su un puntino di roccia e acqua, intorno a una normalissima stella tra centinaia di miliardi di altre stelle, in una galassia tra centinaia di miliardi di altre galassie dell'universo, abbia alzato lo sguardo oltre l'orizzonte e abbia deciso di partire per scoprire ciò che aveva intorno. Senza pensare ai mille pericoli che avrebbe incontrato, senza avere idea di quali sfide avrebbe dovuto affrontare, ma con il cuore pieno di curiosità, passione, ingegno e tanto coraggio. Questa specie siamo noi umani (lo so, non è esattamente il colpo di scena del secolo. ). In a piedi nudi su Marte vi accompagnerò alla scoperta della storia dell'esplorazione spaziale del Sistema solare e, in particolare, del Sole e dei pianeti rocciosi, partendo dalla nostra Terra. Giovane e brillante divulgatore, Adrian Fartade ha conquistato il pubblico del web con la sua passione contagiosa per l'astronomia. Scrivendo nel suo personalissimo linguaggio scoppiettante – che, per rendere accessibili rigorosi concetti scientifici, ci porta a immaginare gatti su Mercurio e calzini perduti su Marte –, Fartade in queste pagine ci fa innamorare dell'avventura dell'esplorazione spaziale. Il Sole, Mercurio, Venere, la Luna e Marte ci appariranno come scenari mozzafiato dove vorremmo andare in vacanza, con valli, mari e crateri meravigliosi, albe e tramonti da capogiro, e con mille fenomeni scientifici sorprendenti da studiare. E anche la Terra ci sembrerà diversa da quella che pensavamo di conoscere. -
The 100. Rebellion
Un nuovo nemico da sconfiggere, per sopravvivere.rn«Bellamy ha sempre saputo che non erano al sicuro sulla Terra. Clarke pensa di poter scendere a patti con lo straniero che li minaccia. Glass si lascia intrappolare da promesse ambigue e pericolose. Wells deve imparare di nuovo a essere un leader per la sua gente.»rnrnrnNon c'è pace sulla terra. Da un mese, i Coloni sono tornati ad abitare il pianeta al seguito dei cento, un tempo giovani delinquenti sacrificabili, oggi figure di riferimento per la loro gente. Potrebbe finalmente essere un nuovo inizio, all'insegna dell'armonia e della fiducia nel futuro, ma ben presto una nuova minaccia si profila all'orizzonte: una setta di fanatici decisi a fare nuovi adepti e a guarire il pianeta devastato dalla guerra, sterminando chiunque non sia dei loro. -
La cercatrice di corallo
Vanessa Roggeri ci racconta una terra densa di tradizioni con una scrittura traboccante della forza e della determinazione di chi in quell’isola ci è nato. Il ritorno di un’autrice che con le sue storie di passioni ha emozionato migliaia di lettrici.rnLa bambina gli porse un rametto di corallo. «Porta fortuna se lo regali» gli confidò con l'innocenza di chi crede ancora nelle cose magiche e occulte.rnrnrnAchille e Regina si incontrano per la prima volta nell’estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con larnpromessa che gli porterà fortuna.rnAnni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l’onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto l’amore. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo.rnA travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno.rnSpesso non basta l’amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l’unico modo di scoprirlo è provarci, fino all’ultimo… -
Cavolini. Con adesivi
Il ritorno in libreria di una delle youtuber più amate e seguite della rete.rnrn«E così, complice la mia follia (ormai ve ne sarete accorti che sono un po' pazza, sì?), un'idea ha iniziato a girarmi in testa... Mi è venuto in mente che avrei potuto raccontarvi la mia storia e la mia vita quotidiana in un modo nuovo e diverso, partendo dalla mia grandissima passione per i Peanuts. Lo considero un tributo a Schulz e ai suoi straordinari personaggi, quelli che mi accompagnano da sempre. Come? Ma con un libro di fumetti ovviamente!»rnrnÈ con una simile premessa che nasce questo libro allegro, divertente, un po' folle e molto tenero nel quale LaSabri ha voluto mettere tutti i personaggi che popolano il suo coloratissimo e caoticissimo universo: Sascha, i suoi migliori amici e la sua strana famiglia, la bellissima Dorothy, Zako, gli undici inseparabili gatti… e poi naturalmente se stessa, disegnata da bambina e com'è oggi, a casa o in viaggio, al lavoro o ai raduni, quando gioca con gli amici e in tutte le situazioni che le fanno esclamare: «Cavolini!». Come se non bastasse, LaSabri ha voluto disseminare il libro di piccole sorprese per essere ancora più vicina a tutti i suoi fan e continuare a divertirsi insieme anche dopo la lettura: quali? Per esempio le pagine Scrivi tu!, con i balloon lasciati vuoti apposta per essere riempiti con le frasi più fantasiose, e gli stickers presenti in fondo al libro, da attaccare, fotografare e postare sui social. Dopo il grande successo di ""#Play"""", LaSabri torna in libreria con un progetto entusiasmante e tutto nuovo per accompagnarci con il suo inconfondibile stile in un viaggio (a fumetti) alla scoperta del suo mondo."" -
L'uomo che scrive ai morti. Un nuovo caso per l'agente Pendergast
Un nuovo caso per l'agente Pendergast.rn«A. X. L. Pendergast è l'equivalente moderno di Sherlock Holmes ed Hercule Poirot, e le sue doti investigative non sono mai state più affilate» - Providence JournalrnAlle sette e quarantacinque di un mattino azzurro pallido, il grido di una donna lacera la quiete del cimitero di Miami Beach, Florida. Agli agenti intervenuti sul luogo, la donna mostra l'orribile scoperta: un cuore umano, trovato sulla tomba di una certa Elise Baxter insieme a un delirante messaggio di cordoglio. «Cara Elise, mi dispiace tanto per quello che ti è successo. Spero accetterai questo dono insieme alle mie più sentite condoglianze. Ora andiamo, tu e io... altri sono in attesa dei propri doni.» Uno psicopatico che ama fare macabri regali e promette vittime: un caso perfetto per l'agente speciale Aloysius Pendergast. Solo che, questa volta, il cane sciolto dell'FBI non potrà muoversi come di consueto, al di fuori delle regole e in solitaria: c'è stato un cambio ai vertici del Bureau, e Pendergast adesso è affiancato da un collega. Mentre la caccia all'uomo lo spinge da una parte all'altra degli Stati Uniti – dalle affollate strade di Miami alle claustrofobiche paludi delle Everglades, dalle cime innevate del Maine a un campus universitario di New York – il numero delle vittime continua a crescere. Pendergast deve affidarsi alle proprie capacità deduttive per scoprire cosa collega i recenti omicidi in Florida a una serie di suicidi avvenuti dieci anni prima. Contemporaneamente, deve capire in fretta chi sia l'agente Coldmoon, il partner che gli è toccato: può fidarsi di lui, oppure Coldmoon è un temibile e scaltro avversario? -
Una famiglia quasi normale
Un thriller senza effetti speciali, forte di un’assonanza – per la situazione che descrive – a Pastorale americana di Philip Roth, anche questo con una famiglia al suo centro: un padre, una madre, la loro figlia Stella, avvinghiati in una storia gialla imprevedibile e conturbante.rnrn«Un thriller intenso di grande fascino» – Scott Turowrn«Sotto le apparenze della famiglia perfetta possono celarsi profonde inquietudini, pronte ad affiorare in superfice - spezzando l'illusione della normalità - quando un dramma preme dall'esterno» - Giuliano Aluffi, Il Venerdìrn«Lo dice perfino la Bibbia. Occhio per occhio, dente per dente. Finché non è arrivato Gesù a rovinare tutto con quel porgi l'altra guancia.»rnrn«Ho pensato ad Amina, la mia più cara amica. Durante tutti gli anni della nostra amicizia non ci era mai capitato di essere interessate allo stesso ragazzo. Però avevamo previsto che potesse succedere e ci eravamo promesse che nessuno ci avrebbe mai diviso. Ma stavolta era diverso, inaspettatamente strano. Era stata lei a vederlo per prima. Forse avrei dovuto farmi da parte, ma non ne ero capace. Non sapevo che le nostre vite sarebbero cambiate per sempre.» Eccola Stella Sandell, diciannove anni, disamorata di Lund e della Svezia, impegnata a progettare un lungo viaggio in Asia, abituata per noia a sedurre, capace di sarcasmo immediato verso un modello di carriera e di vita borghese che suo padre, pastore della Chiesa di Svezia, e sua madre, esperto avvocato, sognerebbero per lei. Poi una sera nel solito locale, con davanti la solita pinta di birra, un uomo entra dalla porta d’ingresso. La prima a vederlo è Amina. Ma non si pensi a una storia di gelosia e manipolazione; a un thriller, piuttosto, che incide la nostra sensibilità. Un thriller senza effetti speciali, forte di un’assonanza – per la situazione che descrive – a «Pastorale americana» di Philip Roth, anche questo con una famiglia al suo centro: un padre, una madre, la loro figlia Stella, avvinghiati in una storia gialla imprevedibile e conturbante. Strato dopo strato i personaggi del libro vengono impregnati di un’inquietudine aliena: un padre la cui vocazione religiosa manca di un mattone, una madre che orienta la realtà con geniale disinvoltura, un uomo d’affari imperscrutabile, la sua ex amante bruciata da un’ossessione, e poi Stella e Amina, inseparabili, rivelazioni di questo romanzo e di quello che la vita ci può riservare, a volte, nella sua brutalità. -
Ti avrei dato tutto. Io e te a 313 km dalla felicità
Io e te a 313 km dalla felicità.rn313 sono i chilometri che ci dividevano, anche se poi noi, divisi, non lo siamo stati neanche per un attimornNicole ha 15 anni e gli occhi quasi neri, è ormai assuefatta alla solitudine e vive in Abruzzo con una madre che a stento si ricorda di lei. Marco di anni ne ha 17, gli occhi azzurri come il mare e un sorriso timido, vive a Roma e i genitori la loro presenza la fanno sentire eccome, limitandogli al massimo libertà e spostamenti. Si sfiorano in spiaggia per caso in un giorno d'estate solo con uno sguardo fugace, si ritrovano su Facebook e da quel «Ciao, posso disturbarti?» scritto da Nicole la loro vita cambia per sempre. Cominciano a sentirsi ogni giorno, a sognare insieme, si innamorano fino a non poter più fare a meno l'uno dell'altra neppure per un minuto. E cosa può esserci di più vero e più sconvolgente di un amore a distanza? Cosa può restituire la stessa gioia e lo stesso dolore di veder partire e tornare ogni volta la persona che desideriamo? Nel caso di Nicole e Marco, non c'è nemico più grande dei 313 chilometri che li separano, e lo combattono mettendo in gioco tutto ciò che hanno. Oppure forse un nemico più grande c'è ed è la paura che improvvisamente prende Nicole: la paura di non essere abbastanza per Marco, la paura che lui voglia accanto una persona diversa, più bella. Iniziano così le scuse, le bugie, le incomprensioni e i silenzi. Qualcosa dentro Nicole si spezza e Marco si troverà a un bivio: perderla per sempre oppure riportarla a casa, rendendo il loro amore finalmente perfetto. -
Finale
Un amore per cui combattere. Un sogno per cui morire. Un finale per cui vale la pena di aspettare. rnrnSono passati due mesi da quando i Fati sono stati liberati, due mesi da quando Legend ha reclamato per sé il trono, due mesi da quando Tella ha scoperto che il ragazzo di cui si è innamorata in realtà non esiste. Mentre vite, imperi e cuori restano in sospeso, Tella deve decidere se fidarsi di Legend o piuttosto di un ex nemico. Dopo aver scoperto un segreto che ribalta tutta la sua vita, Rossella dovrà tentare l’impossibile per salvare coloro che ama e l’Impero. E Legend dovrà fare una scelta che lo cambierà per sempre. Caraval è finito, ma il più grande dei giochi è appena cominciato. Non ci sono spettatori questa volta, qualcuno vincerà, e qualcuno perderà per sempre.Benvenuti, benvenuti a Finale.Tutti i giochi hanno una fine… -
Anna e l'uomo delle rondini
Cracovia, nel 1939, non è esattamente il posto migliore dove crescere. Le strade sono un lugubre concerto di soldati in marcia e cani feroci, spari e grida. Non risuonano più di risate e chiacchiere tra amici, passeggiate al parco e caffè all'aperto. Anna ha solo sette anni, ma conserva un vago ricordo di quei lontani giorni di sole e di calore. Ora ha imparato che ciò che gli adulti chiamano ""guerra"""" è come la tempesta: quando si annuncia all'orizzonte, meglio chiudersi in casa. Solo che lei, una casa, non ce l'ha più. Dal mattino in cui suo padre è uscito per andare all'Università e non ha fatto ritorno. Anna non sa che i tedeschi l'hanno portato via, insieme a tanti altri insegnanti. E mentre i vicini e gli amici di un tempo le voltano le spalle, lei resta completamente sola. È allora, mentre vaga per la città, che incontra l'Uomo delle rondini. Dapprima è un rumore di passi sull'acciottolato, poi una sagoma sottile che incombe, altissima, con un'aura di mistero e autorevolezza. Quando le rivolge la parola, Anna scopre che, come suo padre, ha un talento per le lingue: conosce il polacco, il russo, il tedesco, lo yiddish, persino il linguaggio degli uccelli. Nel momento in cui chiama a sé una bellissima rondine - che scende a posarsi sulla sua mano - per calmare il pianto di Anna, la bambina resta incantata. E decide di seguirlo, ovunque sia diretto. È così che inizia il loro lungo viaggio per non farsi trovare. Un'avventura che per Anna è una scoperta della vita, tra le insidie dei boschi e della natura."" -
FarCry. Absolution
Il romanzo di Far Cry 5rnUna pericolosa setta. Una contea in ostaggio del fanatismo e delle armi. Una caccia spietata tra bene e male.rnrnHope County, Montana. Un tempo terra di libertà e coraggio, la regione è caduta nelle mani di una setta che si è data il nome di chiesa di Eden's Gate. Per anni, i seguaci del culto si sono infiltrati nella quotidianità degli abitanti, sfruttandone debolezze e bisogni, anche grazie al carisma del loro capo, John Seed, che si fa chiamare Il Padre. Predicando l'Apocalisse, Seed ha seminato il fanatismo, ma soprattutto è riuscito a impossessarsi di case e terre e a controllare attività pubbliche e vita privata. Non tutti però sono stati conquistati dal fascino del Padre: per colpa sua, Mary May Fairgrave ha perso quasi tutto. I suoi genitori sono morti in circostanze sospette e suo fratello, trascinato dalle parole di Seed, è scomparso. Quando le autorità rifiutano di indagare ulteriormente sulla sua sparizione, Mary decide di fare da sola. Sulla sua strada, inviato da Eden's Gate, troverà William Boyd, un cacciatore che da anni vive in un capanno in mezzo ai boschi, dove cattura selvaggina che dona alla comunità. Convinto di essere stato salvato dal Padre nel momento più buio della sua esistenza e di dovergli obbedienza e gratitudine, Boyd comprende però presto che la realtà è molto diversa da quella che gli avevano fatto immaginare. E Mary May scopre di avere un alleato inatteso che cambierà il suo destino. -
Il cacciatore di storie
Il cacciatore di storie, l'ultimo libro terminato da Eduardo Galeano, si può considerare un vero e proprio testamento artistico, umano e spirituale dello scrittore. rnrn«Questo libro è l'ultima dimostrazione del suo genio» - Arundhati Roy, autrice de Il dio delle piccole cosernCammino e dentro di me anche le parole camminano, alla ricerca di altre parole, per raccontare le storie che vogliono raccontare.rnrnAccanto ai temi a lui cari - le origini mitiche delle nostre culture, i soprusi subiti dai nativi americani, le discriminazioni e il razzismo, la libertà, il viaggio, la memoria, le imprese di eroi silenziosi - si trovano infatti qui, per la prima volta dopo i cenni contenuti in Giorni e notti d'amore e di guerra, pagine autobiografiche. Testi che raccontano con humor e tenerezza, nella sua inconfondibile prosa poetica, dell'infanzia, di incontri, di città, di insegnamenti ricevuti, del destino dei suoi libri. E rivelano alcune delle ragioni profonde che l'hanno portato a essere un formidabile «cacciatore di storie», istruito, nei vecchi caffè di Montevideo, da «ammirevoli bugiardi che si riunivano per incontrare il tempo perduto». -
Non chiudere gli occhi
A volte la verità fa più paura della menzogna. rnrn«Le parole che il giudice pronunciò la fecero rabbrividire dalla testa ai piedi. 'Signora portavoce, la giuria ha raggiunto un verdetto unanime?' una voce di donna rispose: 'sì, vostro onore'.» rnrnA volte la verità fa più paura della menzogna. Dal giorno in cui il suo promesso sposo, il noto filantropo Hunter Raleigh III, è stato ritrovato senza vita, riverso in una pozza di sangue, Katherine «Casey» Carter non ha mai smesso di dichiararsi innocente: dormiva profondamente quando l'hanno ammazzato, non l'ha ucciso lei. Nessuno, però, le ha mai creduto; anzi, per quell'omicidio è stata condannata e ha scontato una pena di quindici anni di detenzione. Da allora, per tutti, è diventata «la Bella Addormentata Assassina». Il suo è stato fin dal principio il genere di caso che affascina una nazione: lei, talento emergente nel mondo dell'arte, giovane e bella; lui, l'adorato rampollo di una famiglia impegnata nella politica e tenuta in gran conto. Le prime pagine dei giornali ne avevano parlato per mesi. E oggi, alla notizia della scarcerazione di Casey, la storia si ripete. Casey sa che, seppur fuori da una cella, non sarà mai davvero libera finché su di lei peserà il sospetto. L'unica possibilità per dimostrare la sua innocenza - e riabilitare finalmente il suo nome - sembra essere la trasmissione televisiva Under Suspicion, che indaga su vecchi casi irrisolti. La produttrice, Laurie Moran, è dalla sua parte: crede nella sua innocenza e si dice decisa ad aiutarla. Ma è più difficile del previsto: non ci sono prove, non ci sono testimoni, e soprattutto non ci sono altre piste valide. C'è solo la parola di Casey contro quella dell'accusa