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Ecosistema creativo. Organizzazione della creatività in una prospettiva di network
La creatività rappresenta oggigiorno il nuovo paradigma non solo per la competitività aziendale ma anche per lo sviluppo delle economie territoriali. Se è opinione condivisa che la creatività permetta di rispondere alle sfide competitive contemporanee, stimolando anche la capacità di innovazione, più complesso è il dibattito sui fattori che la sostengono. Questo tema, infatti, ha attirato l'interesse di numerosi scienziati e pensatori, fin dall'epoca dei primi filosofi greci. Da sempre considerata come qualcosa di deviante, passionale e caotico, l'idea di creatività che si è affermata nella cultura occidentale è stata per molto tempo legata a una visione ""romantica"""" dove il genio solitario realizza opere eccezionali grazie al suo talento unico. Alla de-mitizzazione di questa idea di creatività hanno contribuito diversi filoni di ricerca che hanno analizzato le determinanti individuali, prima, e quelle di contesto poi. Da questo punto di vista, oltre agli studi sulle caratteristiche degli ambienti lavorativi, si è affermato recentemente un filone di ricerca che ne ha enfatizzato la dimensione sociale. Questo libro adotta tale prospettiva relazionale cercando di contribuire a una più profonda comprensione delle dinamiche con cui i network possono influenzare la creatività. Per rendere conto della complessità alla base di questa prospettiva sociale sarà introdotto il concetto di ecosistema creativo, il quale enfatizza la dimensione relazionale trascendendo i confini organizzativi e investendo il contesto territoriale di riferimento, inteso però non solo in senso geografico, ma anche nei suoi aspetti culturali, cognitivi, identitari e materiali. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo svolto dai luoghi fisici, soprattutto quelli di tipo collaborativo, e dai modi con cui gli individui percepiscono le strutture relazionali, non solo quelle interne ed esterne a un'organizzazione, ma anche quelle che si sviluppano a cavallo dei suoi confini."" -
Divertiti con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te
Ciao Team Trote, ecco finalmente il nostro divertentissimo e coloratissimo libro!rnPagina dopo pagina scoprirete tante curiosità su di noi, ma non solo: vi inviteremo a scrivere, disegnare, colorare, insomma a giocare e a divertirvi insieme a noi. E una volta arrivati alla fine questo libro diventerà una vera e propria ""opera d'arte"""" da conservare gelosamente... – Luì & Sofì"" -
La boulangerie de Sainte Helene. Automne Paris Noel. L'eloge de la folie qui crie mon Seigneur et mon Dieu
Alla Boulangerie de Sainte Helene, un Benedettino, un Domenicano, un Agostiniano e un Gesuita guidano il protagonista a realizzare una grande opera artistica. Nascerà un percorso simile a quello descritto da San Bonaventura nel libro «Un itinerario dall'anima a Dio». L'artista adatta, alcuni passi dei Vangeli, per renderli comprensibili alla luce delle spiegazioni dei Padri e dottori della Chiesa, compiendo un viaggio in quelle verità rivelate della Sacra Scrittura: l'incarnazione di Cristo, la Trinità, la verginità di Maria e i sacramenti del Battesimo e del Santissimo Sacramento. Con l'ausilio e il supporto della sapienza di Sant'Agostino d'Ippona e San Tommaso D'Aquino lo scrittore ci esorta a diventare folli per elogiare lo scandalo della Croce. Non mancheranno le provocazioni, l'humour e l'amore per una ragazza, ma tutto per rendere gloria a Cristo, e alla fede in una Chiesa, Santa, Cattolica e Apostolica che grida con gioia, per il Bene dell'umanità, «mio Signore e mio Dio» -
Madre incompiuta
Maria è una cardiochirurga siciliana incinta che scopre alla morte di quella che riteneva la propria madre di essere in realtà “figlia del peccato” di una contessa. Contattata dalla madre biologica, la contessa Carmela Vanni, che vuole allacciare i rapporti con la figlia e soprattutto con il nipote nascituro, Maria inizialmente la rifiuta. Vuole però conoscere la storia delle sue origini. Si sviluppa quindi un rapporto difficile tra le due donne, reso ancora più complicato dal disprezzo di Maria nei confronti della nobiltà in genere, alimentato ancora di più dalle circostanze della propria nascita. Il perdono reciproco con la conseguente completa accettazione di sé arriverà negli anni, anche attraverso un percorso di apertura verso i bisogni degli altri da parte della contessa Carmela in ossequio ai desideri della figlia. Ma, nonostante il difficile cammino, riuscirà questa madre incompiuta a sentirsi chiamare “mamma” dalla figlia Maria che le fu strappata dalle braccia al momento della nascita? -
Dieci ragazzi per me
I teneri e terribili amori adolescenziali nel racconto di Laura, una cinquantenne che ripercorre le sue vicende sentimentali per rimettere ordine in un’esistenza che le appare fallimentare e opprimente. Il ricordo diviene descrizione e analisi di uno scorcio di società a cavallo tra gli anni Ottanta e i giorni nostri. Immergendosi in un passato all’apparenza troppo remoto, la protagonista ritrova e corregge se stessa, senza autoassoluzione ma con la fierezza della propria unicità. È una donna che lotta contro i pregiudizi culturali e le prigionie psicologiche, e lo fa con la determinazione di chi ne è stata vittima ma anche complice. L’autrice presenta un piccolo elogio della contraddizione e una sommessa celebrazione della complessità umana, al femminile. -
Storie [di] ceramiche. Ediz. multilingue. Vol. 7: Bacini ceramici.
La settima edizione, svoltasi online a sette anni dalla scomparsa della studiosa il 29 Ottobre 2020 in diretta streaming su Facebook e YouTube a causa della pandemia COVID-19, è stata dedicata al tema dei ""Bacini Ceramici"""" posti sulle facciate di edifici religiosi e civili. Poiché negli ultimi anni le ricerche riguardanti i Bacini ceramici hanno registrato un rallentamento, si è scelto di dedicare l'edizione 2020 per rilanciare questa tipologia di studi e tornare anche alle origini degli interessi che hanno avvicinato Graziella Berti alla ceramologia. Le ricerche contenute in questo volume, di largo respiro, riguardano sia interventi di sintesi che specifici casi di studio, consentendo la lettura del fenomeno dei Bacini ceramici in ambito mediterraneo, ma anche più a largo raggio, con cronologie di utilizzo e riproposizione che giungono sino all'epoca contemporanea. Se è vero che la maggior parte degli interventi trattano i Bacini italiani, spaziando in varie aree della penisola e delle isole tirreniche e focalizzando l'attenzione su alcune regioni dove il fenomeno era maggiormente diffuso, non mancano analisi che indagano altri Paesi quali la Spagna e le coste dello Swaili."" -
Industrie culturali e fisco. Una guida facile. Nuova ediz.
Il fisco è una materia che raramente incuriosisce. Ancor meno coloro che lavorano nel settore culturale o creativo. Affinché le industrie culturali e creative siano davvero industrie è necessario che si concepiscano come tali e che sviluppino competenze adeguate, soprattutto in materia fiscale. Il testo si sviluppa secondo un chiaro criterio metodologico utilizzando uno stile e un lessico che evita il più possibile il ricorso a tecnicismi. Il volume illustra le varie forme giuridiche che possono assumere le industrie culturali e creative, inquadra la disciplina fiscale attraverso l'esame del disegno di legge delega di riforma di marzo 2023 e passa in rassegna la disciplina fiscale di tutti i comparti: settore audiovisivo (cinema, televisione, musica, videogame), editoria e giornalismo, arte, industrie dello spettacolo (teatro e spettacoli dal vivo), includendo approfondimenti anche su comparti affini (gestione degli spazi culturali, tecnologia, paesaggio) e ibridi (come il mercato degli NFT, a metà tra arte e tecnologia, o quello della street-art, che coinvolge tanto le dinamiche artistiche quanto quelle immobiliari). -
Un leone in biblioteca. Ediz. a colori
La signora Brontolini, capo-bibliotecaria, è molto severa sulla questione delle regole. In biblioteca non è permesso correre e non si può alzare la voce. Ma quando un giorno compare un leone, nessuno è più sicuro di quel che si deve fare, perché... nessuna regola parla di leoni! Con il passare del tempo, comunque, ogni cosa si aggiusta e il leone diventa un assistente bibliotecario perfetto: fa da divano per i bambini durante l'ora di lettura e si rende utile in mille altri modi. Almeno fino al giorno in cui succede un imprevisto e, infrangendo le regole, il leone ruggisce a più non posso... Età di lettura: da 5 anni. -
Tutti sul vasino. Ediz. a colori
"È l'ora del vasino"""" dice Giannino... Ma dovrà dare la precedenza a una parata di animali che hanno scoperto che cos'è un vasino per ogni forma e dimensione di sederino! Età di lettura: da 2 anni." -
Lacan. Il seminario. L'antifilosofia 1994-1995
Il Seminario del 1994-1995 su Lacan si inscrive nella tetralogia dedicata da Alain Badiou al tema dell'antifilosofia, termine che proprio Lacan ha strappato al XVIII secolo per farne un'autentica leva della psicoanalisi, in polemica con la filosofia e la sua perenne tentazione ermeneutica. Lacan rappresenta per Badiou il primo esempio di antifilosofia immanente: l'affermazione, nel nome del ritorno a Freud, che non solo l'atto è possibile, ma che è realmente accaduto, e che bisogna fargli fronte senza garanzie di ordine morale, istituzionale o religioso. A partire da questa tesi - che si riassume nell'assunto dell'ultimo Lacan per cui ""la verità può non convincere, il sapere passa in atto"""" - Badiou si confronta con una serie di questioni ineludibili consegnate non solo alla psicoanalisi ma alla stessa filosofia: la funzione del matema e il significato della passe, il rapporto tra ab-senso e non-senso, l'articolazione della triade verità-sapere-reale, lo statuto dell'Uno. Sullo sfondo di tali nodi problematici e nel segno di una fedeltà contrariante, Badiou osserva come, se la filosofia è la tentazione del senso, essa è, anche e da sempre, la resistenza a questa tentazione."" -
Il dovere dell'ospitalità
L’ospitalità è dovuta a ogni essere umano che la richieda e che abita la faccia della terra. Non è, l’ospitalità, una sorta di opzione da buonismo ma, appunto, uno dei fondamentali doveri del nostro vivere insieme. Questo, del resto, si è sempre in molti modi pensato e praticato nei secoli in Occidente. E questo viene qui indagato, secondo molti lati, da una serie di contributi autorevoli. I quali rendono conto anche dei limiti inevitabili secondo cui l’ospitalità può essere offerta nella vita quotidiana. Limiti già codificati ‒ sul piano giuridico ‒ nella nostra Carta costituzionale. Ma tali limiti non possono essere invocati a giustificazione delle pulsioni xenofobe e razziste che serpeggiano nelle società industrializzate, pulsioni malamente mascherate spesso da ragioni di sicurezza o addirittura di supremazia bianca. Questo viene qui energicamente sottolineato. E questo viene pure qui denunciato attraverso una disamina severa di quel che veramente accade in Italia nella nostra (cosiddetta) attività di accoglienza a livello istituzionale. -
Rio 2031
"Per andare avanti, siamo tornati indietro. Per fermare tutte le guerre, ne abbiamo creata una più grande"""" Max. Due stati diffusi, due serie a fumetti, raccontano l'universo di Timed. Le vicende di una nuova guerra fredda, tra politica e superpoteri e la condanna dell'essere speciale, si intrecciano. 2031. Una nuova guerra fredda fa bruciare il mondo. Da una parte The Nation, e dall'altra The New State. Due superleghe di metropoli. Due stati diffusi. A Rio, dove The New State ha conquistato il consenso della politica locale mettendo in ginocchio la criminalità organizzata grazie alla sua sicurezza meccanizzata, il quartier generale per il controllo remoto dei droni è sotto attacco. I Timed, esseri dotati di straordinarie abilità ma condannati a morte dai loro stessi poteri, agenti degli stati diffusi, lottano per contenere l'emergenza, mente le carte di un gioco ben più grande si scoprono una ad una." -
È solo poesia
"L'alternativa alla poesia è dormire, morire, dimenticare i poeti e la poesia e tuttavia, proprio nell'inutilità della poesia e dell'esser poeti, è il suo stesso senso."""" (Grazia Apisa). """"Si presenta sfaccettata: abbaglia e intriga come un caleidoscopio che qualcuno ci mette tra le mani e poi ci sottrae bruscamente"""" (Francesco Brunetti)." -
Il bandito del deserto. Testo arabo a fronte. Ediz. bilingue
Thabit bin Malik, più noto con il soprannome di al-Shanfara al-Azdi, o semplicemente come al-Shanfara, è una delle figure poetiche che maggiormente spiccano nella tradizione storico-letteraria dell'Arabia pagana, nei decenni immediatamente precedenti la missione profetica di Maometto (fine del VI sec., inizio del VII d.C.). Secondo tale tradizione, di cui non v'è ragione di mettere in dubbio la sostanziale autenticità, al-Shanfara, appartenente alla tribù degli Azd, avrebbe condotto una vita solitaria, raminga e avventurosa nell'Hegiaz meridionale e nello Yemen, da razziatore e bandito, respinto sia dalla sua tribù originaria, che lo mise al bando, sia da quella che l'aveva riscattato dopo che fu fatto prigioniero. La leggenda vuole inoltre che egli avesse giurato di vendicarsi dei torti subiti dai membri della tribù che lo aveva riscattato, rei di avergli negato il matrimonio con Qu'sus, figlia di un sayyid dei bin Salaman, uccidendo cento dei suoi antichi compagni. Sarebbe però morto dopo averne uccisi solo novantanove, anche se il suo teschio, insepolto e sporgente dal suolo, avrebbe causato la caduta e la morte del centesimo, permettendo così al poeta di compiere, postuma, la propria vendetta. Di questo Archiloco o Villon del deserto ci restano, disperse in varie fonti storico-letterarie, scarse reliquie: poco più di centonovanta versi in cui il poeta celebra la propria vita di rischio e d'avventura. -
Anatomia del vuoto
Prefazione di Gianni Maritati. -
L'altra lampada. La «pietas» francescana in D’Annunzio
«L'incontro con padre Mosconi mi ha indotto a scrivere questi brevi note sugli spunti religiosi in D'Annunzio, ma soprattutto sulla 'pietas' francescana dell'animo suo, riportando alcuni scritti che mi pare confermino questa attitudine.» (Giulio Cesare Maggi) -
Alla ricerca dell'uno. Poesie, sonetti, madrigali
Raccolta di poesie. -
I tempi della mente
"La maggior parte delle poesie trae origine dallo studio e dalla pratica della psicoanalisi. Pochi versi per fissare, in tratti brevi, un concetto, un’idea o un tema psicoanalitico complesso. Nel gioco delle rime e delle assonanze mi è sembrato di cogliere, come nelle associazioni libere del discorso analitico, la scrittura dell’inconscio che conferisce all’espressione poetica un senso più aperto alla comprensione degli affetti ignoti a sé stessi, non riscontrabile negli schemi del discorso, fatto spesso di parole vuote di significazione, logorate dalla convenzionalità dell’uso. Oggi posso dire che la poesia è stata uno sbocco naturale, inconsapevolmente ricercato da chi, per scelta professionale, ha lavorato sul limitare inquietante di realtà e sogno, mito e storia, mondo interno e mondo esterno."""" (Dall’introduzione di Salvatore Malizia). Postfazione di Carlo Albarello." -
Anna di Avonlea. Anna dai capelli rossi. Vol. 2
"L'Anna che si incamminò lungo il vialetto buio quella sera non era la stessa Anna che l'aveva percorso allegramente in senso inverso solo il giorno prima. Una mano invisibile aveva voltato la pagina della sua fanciullezza e di fronte a lei adesso c'era quella che doveva contenere la sua storia di donna adulta, piena di fascino e mistero, di dolori e di gioie.""""rnAnna Shirley, la piccola orfana adottata dai Cuthbert, è ormai cresciuta ed è diventata maestra. Oltre a sperimentare metodi di insegnamento innovativi, la ragazza si impegna con entusiasmo per animare la vita della piccola comunità di Avonlea. Passano così due anni e il progetto di proseguire gli studi all'università sembra rimanere solo un sogno. Ma un giorno accade qualcosa che cambierà il corso degli eventi." -
Condottiero, cardinale, eretico. Federico Fregoso nella crisi politica e religiosa del Cinquecento
Collaboratore di Giulio II e figura di spicco di Urbino, Federico Fregoso abbandonò i circuiti diplomatici per dedicarsi allo studio dei testi sacri e all'attività pastorale a Gubbio. Decisivo nella sua svolta spirituale risulta l'incontro con l'umanesimo evangelico d'oltralpe, quando maturò un avvicinamento alle posizioni di Lutero, cosa che attirerà su di lui i sospetti degli inquisitori. Sullo sfondo delle vicende delle Guerre d'Italia, la sua parabola umana segue una traiettoria che va dalla politica alla religione, dallo Stato alla Chiesa, dal Rinascimento alla Riforma.