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La didattica del futuro
In queste pagine sono raccolte alcune riflessioni sul futuro della nostra scuola. Un futuro che si profila imminente, a fronte di un'accelerazione costante di trasformazioni tecnologiche, culturali e sociali. Un futuro dai contorni ancora incerti che deve essere, tuttavia, pensato secondo linee di orientamento emergenti, innovative, ma anche in una prospettiva storica, che recuperi del nostro passato paradigmi e modelli oggi più che mai ancora possibili. Francesco Antinucci, Alessandro Biamonti, Giovanni Biondi, Franco Cambi, Luca De Biase, Luca Toschi, da prospettive di studio e di analisi profondamente diverse, esprimono la loro visione su quello che dovremo aspettarci, su quella che potrebbe, dovrebbe essere la direzione da seguire per ripensare la formazione. -
Consigli pratici e ricette per conservare la frutta
Avere a propria disposizione una buona scelta di confetture e marmellate, ma anche di gelatine e frutta sciroppata, permetterà di proporre gusti sempre differenti, ma genuini e sani, per la colazione o la merenda dei nostri figli, oltre che utili per la confezione di torte e biscotti o deliziosi dessert. Tutte le ricette raccolte in questo volume sono state personalmente provate dall'autrice e hanno nella semplicità il loro segreto più importante. -
Complessi piramidali egizi. Vol. 5: Necropoli di Abido, Abusir, Zawiet el-Aryian
In questo volume si esaminano alcune delle aree archeologiche più interessanti per una approfondita analisi dei complessi piramidali, in quanto da esse sono emersi nuovi panorami sull'architettura funeraria regale e sulla stessa storia egizia. L'indagine su Abusir presenta, oltre all'aggiornamento sui monumenti già conosciuti, la descrizione di quelli che sono stati studiati solo di recente e di cui non esiste finora alcun riferimento in lingua italiana, ma che hanno consentito di chiarire molti aspetti della V Dinastia. Nella analisi dell'area di Abido si analizzano due monumenti piramidali quasi ignorati dagli stessi archeologi, che costituiscono l'anello di congiunzione tra le piramidi e le successive tombe della Valle dei Re che da essi si ispirano. La descrizione di Zawiet el-Aryian, tuttora preclusa a quasi tutti gli studiosi ma di cui si riportano dati rilevati personalmente, ci offre la possibilità di esaminare una rara piramide a gradoni della III dinastia e gli eccezionali resti di una grandiosa piramide abbandonata in fase costruttiva iniziale, collocabile a nostro avviso nella dinastia di Cheope che sarebbe stata la seconda per dimensioni qualora fosse stata terminata. In ultimo sono analizzate quelle piramidi di dimensioni contenute, sparse in gran parte dell'Egitto, che sembrano appartenere a un identico programma costruttivo regale, la cui natura e significato ci sfuggono tuttora. -
Chi legge le letture? Introduzione al ministero del lettore
L'autore propone un agile sussidio rivolto a chi svolge il ruolo di lettore nelle comunità parrocchiali. Il testo ripercorre la storia di questo ministero offrendo spunti di riflessione e di approfondimento storico, biblico e liturgico per sfociare in una pastorale che eviti l'improvvisazione. Risponde alla esigenza reale delle comunità - in particolar modo di quelle parrocchiali - di formare laici volenterosi, chiamati esplicitamente a svolgere il compito di proclamare la Parola di Dio nelle celebrazioni liturgiche. Lo stile è semplice e diretto, risultando quasi una sorta di vademecum utile per acquisire una vera ars celebrandi nelle liturgie. -
La pietra. Conciliazione degli opposti in un simbolo naturale
Gli alchimisti non si stancarono mai di mettere in rilievo le contraddizioni che caratterizzavano ciò che essi chiamavano la loro Pietra: pesante ma leggera, disprezzata ma amata, di scarso valore ma preziosa, terrena ma dotata di spirito, contenente sia acqua sia fuoco, appartenente alle profondità della terra, ma allo stesso tempo alle sfere celesti e alla parte più intima dell'essere umano. La Pietra filosofale contiene tutte queste contraddizioni e rappresenta il superamento simbolico degli opposti; costellata in un individuo si proietta fuori e trasforma tutto in pietra filosofale. Per gli alchimisti, questa pietra non-pietra conteneva in sé l'unica forza in grado di conciliare la tensione tra i vari elementi del cosmo. Nella sua psicologia, Jung avrebbe chiamato quella stessa forza funzione trascendente. Ma questa Pietra, oggi, per noi, che cos'è -
La guerra del cinema. Storia e ragioni dello scontro USA-Europa dal secondo dopoguerra a oggi
Questo libro racconta la storia dell'epico scontro tra la potente armata dei produttori hollywoodiani, sempre supportata dal potere politico, e le fragili e divise cinematografie europee, sempre in cerca di sussidi statali e di leggi protezionistiche. Ma ci spiega anche come una diversa idea di Cinema tra vecchio e nuovo continente abbia influito sullo sviluppo, e sull'esito di questo scontro. Da una parte, negli USA, un apparato industriale che, con l'ambizione di sviluppare il mercato interno e conquistarne di nuovi all'estero ha saputo realizzare storie sempre più emozionanti e portatrici di valori universali capaci di creare un immaginario collettivo sovranazionale. Dall'altra, in Europa, un cinema, inteso innanzitutto come arte, che ha prodotto capolavori assoluti, ma ha anche generato un'ideologia del cinema d'autore che, sfornando centinaia di film autoreferenziali, ha progressivamente allontanato per decenni il pubblico europeo dal proprio cinema. Anche le politiche governative di aiuti ai settore sono state essenzialmente differenti tra i due continenti: da una parte stimoli e investimenti per lo sviluppo industriale del settore, dall'altra aiuti spesso di tipo mecenatistico nei confronti di singoli autori. Così, ricostruendo la storia delle politiche di settore, Puttnam da una parte fa emergere le ragioni e le modalità di una guerra che noi europei non potevamo non perdere, dall'altra ribadisce come non ci si debba rassegnare alla sconfitta. -
Fare scuola con l'arte. Casa mia/casa tua. Il racconto di 5 percorsi didattici per insegnare l'accoglienza
Questo libro - con i contributi di Paola Arduini e Miriam Iacomini, Marilena Muratori, Laura Nanni, Alessandra Nardon, Barbara Valli - si presenta come il secondo volume di un progetto, rivolto a insegnanti e educatori, dedicato all'uso dei linguaggi espressivi a scuola, perché l'arte è un potente strumento di apprendimento e di integrazione sociale e perché l'insegnamento ha bisogno di continui stimoli per rinnovare strumenti e contenuti. La scommessa è quella di costruire uno spazio di confronto tra pratiche didattiche che singoli docenti applicano e reinventano nel loro quotidiano e che, attraverso lo scambio, possono diventare oggetto di una più ampia riflessione educativa. Come il volume precedente, il titolo di questo libro è una coppia di parole antinomiche riguardante una problematica molto attuale che la scuola oggi non può evitare di affrontare: questa è casa mia o è casa tua? Casa intesa nel significato geografico, storico e sociale più ampio: come luogo da cui provengo e a cui ritorno, come luogo in cui vivo la mia giornata, dove sperimento la solitudine o la relazione con gli altri. Casa-scuola, casa-paese, casa-città. .. Casa mia dove ti posso ospitare, casa tua dove vorrei essere accolto. I grandi interrogativi a cui la pedagogia è chiamata a rispondere, oggi più che mai, riguardano la possibilità di convivere e condividere invitando a riflettere su ciò che ci rende uguali o diversi, su chi di noi è più forte e chi più debole. La ricchezza dei percorsi didattici raccontati in questo volume testimonia come parole fortemente significative possano essere affrontate in maniera creativa e differenziata dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo grado, e come dalla creazione di contesti linguistici, ludici e artistici possano nascere esperienze che appartengono a tutti, testimoniando così l'essenza più profonda di un incontro interculturale. -
Stanguellini. Il «mago» dei motori. Con la guida al Museo Stanguellini
Il presente volume è la seconda edizione, riveduta e ampliata, del precedente ""Stanguellini e l’artigianato automobilistico modenese”, che costituiva finora l’unica pubblicazione al riguardo. Con questa loro seconda fatica gli Autori hanno voluto maggiormente sottolineare il valore individuale di Vittorio Stanguellini: il """"mago” dei motori, come - non a caso - veniva chiamato. Per questo motivo hanno preferito abolire il capitolo iniziale sull’artigianato automobilistico modenese a favore della trattazione di altri aspetti della vita e dell’opera di Vittorio Stanguellini. In particolare - rispetto al volume precedente - sono stati aggiunti: un capitolo con l’elenco inedito di tutte le principali affermazioni agonistiche della casa modenese (primi, secondi e terzi posti, con la relativa indicazione di data, luogo e nome del pilota); un altro capitolo che raccoglie le memorie di un meccanico della Stanguellini; un corposo paragrafo dedicato interamente alle Junior (comprendente anche tutti i dati tecnici e il manuale originale di assistenza). Altra novità di rilievo è un ulteriore paragrafo sulle interessantissime realizzazioni d’officina. E’ stata anche ampliata la guida al Museo per l’ingresso di tre nuove vettura. Degna di nota, infine, l’intervista al figlio Francesco, che """"racconta” Vittorio e la sua epoca con abbondanza di particolari tecnici ed umani."" -
Gino Sarfatti. Il design della luce. Ediz. italiana e inglese
"Gino Sarfatti. Il design della luce"""" è il volume che accompagna la mostra del Triennale Design Museum dedicata appunto a Gino Sarfatti: rara e preziosa figura del design italiano fra la seconda metà degli anni Trenta e gli anni Cinquanta. Fondatore, assieme a Maurizio Tempestini, della società Arteluce, Sarfatti ha esplorato nel suo lavoro nuovi territori dell'illuminazione riuscendo a coniugare in sé il ruolo del designer e quello dell'imprenditore sviluppando un modo unico di vedere e rivedere forme e materiali prestando attenzione sia ai dettagli estetici che a quelli funzionali." -
Costruiremo un nuovo mondo. La collezione di libri sovietici per bambini degli architetti Adler
La storia della collezione Adler inizia con una valigia malconcia di pelle marrone. Nel 1933 gli architetti Hand Edward e Hedwig Adler fuggono dalla Germania nazista e si rifugiano in Inghilterra. Alla loro morte, nel 1986, la figlia Susan sgombrando il loro appartamento a Colonia trova in soffitta una valigia con un tesoro: 257 libri sovietici per bambini, di cui 169 in russo, 85 in ucraino e 3 in yiddish, per la maggior parte pubblicati fra la fine degli anni Venti e il 1933. Nella terra dei Soviet i primi anni dopo la Rivoluzione d'Ottobre furono un momento di intensa creatività e di particolare attenzione all'infanzia, e i volumi della collezione Adler sono testimonianza di questo periodo unico della storia del Novecento. All'interno della collezione vi sono anche edizioni rare e di maestri come Vladimir Lebedev Vera Ermolaeva e Aleksandr Dejneka, uno dei maggiori artisti sovietici. Il volume Costruiremo un nuovo mondo presenta numerose illustrazioni dei libri e racconta la storia di questa preziosa collezione, offrendo anche uno spaccato sul mondo dell'illustrazione e della cultura sovietica di quegli anni. Pubblicato in occasione della mostra ""Tempi Terribili - libri belli"""" inaugurata il 20 gennaio 2021 alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, il libro contiene i testi del Direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense James M. Bradburne e della curatrice della mostra Federica Rossi."" -
141. Un secolo di disegno in Italia. Ediz. illustrata
Un percorso lungo un secolo nell'arte italiana, con il disegno a fare da filo conduttore: 141 opere di altrettanti artisti segnano le tappe del ""racconto per immagini"""" che si sviluppa in questo libro, spaziando dal 1909 al 2020 e attraversando le più importanti esperienze e correnti artistiche del Novecento, dal Futurismo all'Arte Povera, fino ad arrivare ai giorni nostri. Ciascuna immagine è accompagnata da una riflessione dell'autore - inedita nel caso degli artisti contemporanei - sul tema del disegno; tema che viene approfondito e declinato secondo diverse prospettive anche nei testi di Maura Pozzati e Claudio Musso, curatori del progetto. Oltre alle immagini delle opere e ai testi critici dei curatori, """"141. Un secolo di disegno in Italia"""" comprende anche una bibliografia selezionata sul tema del disegno. Il volume è pubblicato in occasione dell'omonima mostra organizzata dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna nell'ambito di Art City Bologna 2021."" -
Morandi, pittore. Una certa luce saturnina
La vita quotidiana di Giorgio Morandi e delle sorelle Annetta, Dina e Maria Teresa, raccontata da un narratore d'eccezione: Carlo Zucchini, che ha frequentato casa Morandi per oltre trent'anni. In queste pagine siamo invitati nelle stanze di via Fondazza 36, a Bologna, dove Morandi visse e lavorò fino alla sua morte: qui - tra carte, tele e colori, ma anche libri e oggetti - si sviluppa il racconto biografico di Zucchini, che procede per inquadrature quasi cinematografiche di momenti e luoghi cari al grande pittore. Un modo inedito di confrontarsi con il corpus di opere morandiane e di mettere in luce il processo di lavoro meticoloso e rigoroso di Morandi, in funzione del quale ruotava l'intera organizzazione della vita di casa. Nel libro trovano spazio le consuetudini di tutti i giorni, gli scambi epistolari ma anche le visite straordinarie che negli anni si susseguono nella casa-studio: da Stravinskij ad Antonioni e Monica Vitti, da Piero Tosi a Tonino Guerra. In una molteplicità di voci e prospettive, emerge quell'umore malinconico dolcemente pensoso, propenso alla solitudine, quella ""luce saturnina"""" caratteristica della vita e dell'opera di Giorgio Morandi. Con un'intervista di Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo, a Car."" -
Tutti i proverbi calabresi dalla A alla Z
I proverbi, vecchi come il mondo e in uso presso tutte le genti, sono l'espressione della civiltà e delle condizioni dei popoli. Ci permettono di rivisitare il passato e di conoscere modi di vivere, idee, paure, ossessioni dei nostri avi. Per secoli essi hanno rappresentato la forma più facile per trasmettere non solo consigli pratici, ma anche norme codificate del vivere civile. Gli argomenti che vi si ritrovano sono diversi: grandi temi come l'amore, la morte, la religiosità, la sessualità e piccoli problemi di vita quotidiana come il rapporto con il prossimo, la vita con gli animali, il lavoro nei campi, l'alimentazione, il commercio. In Calabria venivano chiamati ditti e a essi si è sempre fatto ricorso presso tutte le classi sociali e in tutte le fasce d'età per esprimere, in maniera chiara e sintetica, il proprio pensiero e, soprattutto, per conferire maggiore autorevolezza alle proprie affermazioni. Pur diversi nella forma, per la molteplicità dei dialetti della regione, essi esprimono a ogni latitudine un comune sentire, formatosi attraverso secoli di condivisione di lotte, di successi, di sofferenze e di lunga sopportazione dei soprusi altrui. -
Amina. Federico II e la fanciulla di Entella
Amina, la figlia dell'emiro Muhammad ibn Abbad, compagna di giochi di Federico, anima ribelle che non si sottomette a niente e a nessuno, prova sentimenti contrastanti per l'imperatore. Per amore e voglia di riscatto si trasforma in una affascinante danzatrice, una scaltra seduttrice, un'abile stratega. Lo Stupor mundi ne rimane affascinato anche quando si accorge di essere stato ingannato. Di lei non c'è traccia nella storiografia ufficiale né nelle cronache del tempo. Perché? È solo una leggenda quella del testo arabo di Al-Himyari (XIII-XIV sec.) dove si racconta della fanciulla di Entella, che sfidò l'imperatore Federico II, oppure la storia, che è scritta dai vincitori, volutamente non tramanda neppure il nome di questa donna straordinaria? In questa vicenda, l'imperatore rivela il suo lato oscuro, con segreti inconfessabili, deciso a sterminare quei musulmani ai quali il nonno Ruggero II aveva consentito di convivere pacificamente nell'Isola del Sole. Oggi, nella rocca di Entella i resti archeologici dell'insediamento arabo raccontano questa storia e l'eco della voce dell'eroica fanciulla ancora risuona fra le pietre per chiedere giustizia ai vinti. -
Chirurgia generale
Molti studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia, specializzandi e specialisti in chirurgia generale si sono sentiti spesso sopraffatti dalla enorme massa di nozioni che devono conoscere. Questo volume promette di offrire tutte le informazioni di cui si ha bisogno, per ogni specifica patologia, in una sola pagina, permettendo di risparmiare tempo nello studio della chirurgia generale e al letto del malato. -
Donne, cavalli e re
L'opera è indirizzata agli appassionati di cavalli o a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo nobile rappresentante della specie animale, che proprio per la sua nobiltà d'animo e per la perfezione estetica - è accostato, anche nel titolo del libro, ai re. Ronzini o destrieri, umili o trionfatori, ma ovunque e in ogni epoca protagonisti assoluti, cavalli d'ogni razza attraversano le pagine di Gaetano Basile, fra aneddoti e curiosità, vicende storiche e affreschi di costume, leggenda e mito. -
Della infinità d'amore
Il dialogo Della Infinità d'Amore è stato stampato nel 1547 ed è dedicato a Cosimo de' Medici. L'opera più famosa di Tullia d'Aragona si innesta in una importante consuetudine cinquecentesca verso i trattati dialogici sull'amore, svelando però un punto di vista ""dalla parte delle donne"""", concreto e critico, che piacque molto sia al pubblico femminile sia ai letterati del Cinquecento. L'Aretino, per esempio, scrive in una lettera, esaltando il Dialogo, che gli era stato appena letto da Nicolò Grazia: """"La Tullia ha guadagnato un tesoro, che per sempre spenderlo mai non iscemerà, e l'impudicizia sua per sì fatto onore può meritamente essere invidiata e dalle più pudiche e dalle più fortunate"""". La nostra casa editrice presenta il testo della riedizione cinquecentesca, pubblicata a Milano nel 1864 per le edizioni Daelli. Il testo è corredato da una vita della """"scandalosa"""" autrice, tratta dalla Storia dei poeti italiani di Alessandro Zilioli."" -
La torre di Montaigne. Le sentenze iscritte sulle travi della biblioteca. Testo originale a fronte
Michel de Montaigne, lasciati cariche e impieghi, si ritirò nel 1571 nel castello di famiglia presso Bordeaux, con l'intenzione di trascorrervi il resto della sua vita, e qui, esattamente all'interno della torre, nel silenzio di una biblioteca affacciata su verdi prati, vigneti e filari, il filosofo decise di far riportare sul muro alcune sentenze, poco meno di sessanta, che rappresentano l'essenza della sua visione del mondo: compaiono Sofocle, Euripide, san Paolo, parti dell'""Ecclesiaste"""", Lucrezio e ancora Plutarco, Orazio, Platone: frasi sagge, cariche di dubbi e di cautela, sempre valide, che permisero al filosofo di sopportare gli uomini e di sfuggire ai lacci delle loro istituzioni. Presentazione di Armando Torno."" -
Saluti. Studi in omaggio a Giorgio Bejor. Ediz. italiana e inglese
Il volume è l'omaggio festoso e benaugurante che un gruppo folto di amici e colleghi dell'Università degli Studi di Milano e di altri Atenei italiani ha inteso offrire a Giorgio Bejor in segno di stima e affetto al momento del suo pensionamento. Vi sono raccolte riflessioni su temi tanto ampi quanto lo sono i più cari interessi del festeggiato: dai problemi di storia dell'arte ai grandi scavi in Italia e nel Mediterraneo; dai singoli personaggi e oggetti della cultura classica alla profonda passione di Giorgio Bejor per musica, cinema e teatro. La miscellanea, a prescindere dal contenuto rigorosamente scientifico, nasce dall'idea condivisa di un brindisi amicale: saluti, caro Giorgio! -
Onda d'urto
1856: il Gladiator, un clipper britannico che sta trasportando un gruppo di forzati in una colonia penale australiana, cola a picco durante una tempesta nel mar di Tasman. I pochi superstiti trovano rifugio su un'isola deserta che nasconde una favolosa ricchezza: diamanti. 2000: un gruppo di crocieristi risulta disperso sull'isola di Seymour, nell'Antartico. Tra di loro vi è Maeve Fletcher, discendente di uno dei naufraghi del Gladiator. Dirk Pitt, che sta indagando su una misteriosa moria della fauna marina della zona, è incaricato del salvataggio. Per Dirk Pitt sarà l'occasione per scoprire che dietro le incomprensibili stragi di animali si nasconde proprio il padre di Maeve, Arthur Dorsett.