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Marco Bellocchio. I pugni in tasca
Marco Bellochhio aveva 25 anni nel 1965 quando girò I pugni in tasca e più o meno la stessa età avevano i suoi principali collaboratori e i suoi protagonisti. Nel 1968 alcuni lo interpretarono come ""il film manifesto della rivoluzione"""". Antonio Costa ne propone una lettura approfondita, una descrizione analitica delle scene salienti, un esame della sceneggiatura e un'analisi di personaggi, ambientazione, drammaturgia."" -
Stanley Kubrick. Barry Lyndon
Stanley Kubrick realizza, con ""Barry Lyndon"""", uno tra i più affascinanti viaggi all'interno della civiltà britannica. Da cineasta abituato a sorprendere e innovare, adatta il romanzo di Thackeray per riflettere, attraverso le peripezie del protagonista, sulle sorti della civiltà e dell'uomo, sul concetto di Storia al cinema e sulle diverse forme di violenza che segnano il nostro vivere quotidiano. Ambizione notevole, non priva di rischi, come dimostrano le esitazioni, l'incomprensione di una certa critica, l'insuccesso commerciale del film. A distanza di tempo, tuttavia, """"Barry Lyndon"""" s'impone come un """"classico"""" del cinema moderno."" -
Oltre i dogmi
II libro è la trascrizione di una lunga serie di incontri pubblici che il Dalai Lama ebbe in Francia qualche anno fa. Incontri informali, aperti alla cittadinanza, nel corso dei quali ha risposto a decine di domande, sui temi più diversi - dall'omosessualità alla bioetica, dall'integralismo religioso ai poteri della scienza, a tanti altri, anche di ordine quotidiano - rivelando la sua capacità di distillare saggezza dalla osservazione della vita degli uomini e consegnando ai lettori un invito alla reciproca comprensione. -
Letteratura come desiderio. Studi sulla tradizione poetica italiana
In questo libro, Daniele Piccini attraversa un largo braccio della tradizione letteraria italiana, specialmente poetica, con l'occhio rivolto al motivo che la rende un insostituibile vettore di movimento, viaggio, azzardo. Dallo Stilnovo, con la diade Dante-Cavalcanti, a Petrarca, culminando in Leopardi e in certo Novecento, da Campana e Pavese a Luzi, è come se la poesia, che l'autore indaga edificasse e mantenesse in essere la possibilità di un ipotetico mondo che non si è mai avverato, rilanciando continuamente il moto del desiderio per qualche cosa che non si può incarnare. La parola poetica rivela a Piccini la sua natura di permanente tensione desiderante: per questo suo intenso investimento emotivo e conoscitivo, la parola della poesia si rivela in questo libro non solo come mezzo e tramite, ma come luogo principe della manifestazione del desiderio. -
Persefone. La luce del buio
Kore, la-bambina-della-mamma, è rapita da Ade e condotta nel suo Regno oscuro. Là, lontana dalla madre, Kore contatta gli dèi e le Ombre che dimorano nel Regno, trova il tesoro di cui la dipendenza l'aveva privata, scopre il suo valore e il suo nome, e diviene Persefone, Regina degli Inferi e padrona di sé. Il Regno oscuro, con i suoi dèi, le sue Ombre e le sue leggi l'abbiamo dentro di noi. Il Regno è il nostro inconscio, gli dèi che l'abitano sono archetipi introiettati nella nostra psiche, le Ombre sono le parti di noi che abbiamo negato, respinto nel buio, perché era troppo doloroso, o vergognoso, o pericoloso farle vivere con noi. Sono il tesoro che Ade preserva per noi nei forzieri della Caverna, perché possiamo recuperarlo, scendendo nel suo Regno, e divenendo, come Persefone, sovrani e padroni di noi stessi. Per compiere con sicurezza la discesa ed il ritorno abbiamo bisogno di chiamare a noi Persefone, Signora dell'Oscurità, che ci mostra la via narrandoci un racconto che è anche un viaggio Iniziatico. -
I quaderni di Eduardo Descondo
Invitato a un convegno sul tema del denaro, a Eduardo Descondo torna in mente il corso Sul buon uso del denaro a cui aveva partecipato, molti anni prima, all'Istituto Pesaventa. In quell'occasione aveva incontrato Carlos Albasuelo, Marcelo Malavista e Lumir Medana, e ne era nato un sodalizio inossidabile. I quattro avevano deciso che ogni anno avrebbero scelto insieme a quali altri corsi iscriversi, e che da quel momento sarebbero stati la Compagnia del Mitra, dal nome del caffè ai cui tavolini si ritrovavano a fine giornata per chiacchierare del più e del meno. Nella grande scatola verde sul suo tavolo di lavoro Descondo custodisce quelli che gli piace chiamare i Pesaventa Papers: ci sono i suoi Quaderni di Appunti dei vari corsi, seminari e conferenze a cui i quattro hanno partecipato e pure gli Scritti Improbabili che ciascuno di loro coltiva in segreto. Questo volume raccoglie i materiali dei primi due anni di avventure (e disavventure) della Compagnia del Mitra all'Istituto Pesaventa. -
Le brioches sono finite e altri racconti
Raccolta di racconti che celebrano una sorta di “vittoria della sconfitta” perché ogni protagonista, per caso, per errore o per il proprio disagio psicologico, manca in qualche modo il bersaglio prefissato o non riconosce più il proprio posto nel mondo. L’amore sognato e mancato, il lavoro che si muta in droga, l’imprevisto che distrugge l’avvenire o ruba una persona cara, i sensi di colpa, sono i sentieri, senza meta, battuti dai personaggi che si ritrovano all'interno delle storie. -
Cenni storici di Caprezzo 2.0. Un viaggio nella storia del paese di Caprezzo dal 1900 al terzo millennio
“Cenni storici di Caprezzo 2.0” è una ricostruzione storica dedicata a Caprezzo, un piccolo paese montano della valle Intrasca. Nei vari capitoli del libro si trovano notizie dettagliate riguardo gli ultimi cento anni di storia del paese; le origini, le antiche attività commerciali, le trasformazioni del tessuto sociale e del territorio, le vecchie “corriere”, il periodo delle due guerre mondiali, il Fascismo, la Lotta Partigiana, ma anche le storie di personaggi illustri che hanno soggiornato a Caprezzo, varie curiosità, il folklore, una parte dedicata alla storia religiosa e molto altro. Un lungo lavoro di ricerca attraverso la consultazione degli archivi storici, documenti, libri e arricchito dalle testimonianze raccolte nel corso delle interviste fatte alle persone anziane, preziose custodi della memoria storica del paese. -
La capoeira
La capoira è una lotta-danza ideata dagli schiavi africani deportati in Brasile per riuscire a trasformare la tristezza e il dolore in forza e coraggio. Il libro ripercorre tutta la storia della capoeira e la sua evoluzione. -
Gli spiriti guida
I compagni invisibili degli esseri umani, pronti a donare luce e a soccorrere gli individui nei momenti di bisogno. Il volume insegna a riconoscere gli spiriti guida e gli altri abitanti del mondo spirituale; illustra il rapporto delle entità sovrasensibili con i bambini; offre consigli ""dall'alto"""" per mantenere la salute del corpo; raccoglie i suggerimenti per chi vuole aprire un dialogo con l'""""oltre""""."" -
Il cambiamento. Un percorso di crescita
Tutto ciò che ci circonda cambia continuamente, ma spesso il nuovo spaventa e gli si oppone resistenza. Il testo illustra come interrogarsi su come ci si pone rispetto al cambiamento, come affrontarlo e gestirlo al meglio, come liberarsi dagli ostacoli dei condizionamenti culturali e come sviluppare le abilità relazionali. -
Parlare con il corpo. La comunicazione non verbale
Non si parla solo con le parole. Ci si esprime anche con il proprio corpo. Con tutte le sue parti così come si presentano naturalmente e poi come si muovono, i gesti, le posture, lo sguardo, il tono della voce. Che le varie forme del corpo possano rispecchiare un tipo di carattere non è una curiosità nuova. Lo studio della fisiognomica è già retaggio degli antichi Greci. Al punto che si sono create quasi delle convenzioni in proposito, dei pregiudizi: per esempio si tende a fidarsi di più di una persona grassa piuttosto che di una magra, così come si tende ad attribuire autorevolezza a una persona alta piuttosto che a una bassa. Questo libro prende in esame dettagliatamente tutte le parti del corpo, dai capelli ai piedi, e il loro dinamismo, illustrando le attribuzioni che alle varie forme vengono date, a volte diverse da cultura a cultura. Ma soprattutto mette in guardia verso la rigidità creata dagli automatismi, sollecitando invece ad aprirsi all'osservazione attenta e all'ascolto di se stessi e degli altri. -
Ai confini della città. La fondazione di Castelverde e Villaggio Prenestino
Nel luglio 1950 un gruppo di contadini marchigiani si trasferì in una zona dell'agro romano, allora del tutto disabitato, dove avevano comprato in cooperativa la terra da coltivare. E in cooperativa vissero con le famiglie per alcuni anni, in un capannone ex ovile, con gravi stenti e disagi. Da qui nacquero quelli che oggi sono due popolosi quartieri della estrema periferia est di Roma, Castelverde e Villaggio Prenestino. Questo libro raccoglie 29 interviste ai protagonisti di quella avventura per molti versi straordinaria, con l'intenzione di documentarne il coraggio e la fatica; e anche con l'ambizione di indicare un percorso che sappia recuperare la memoria dei luoghi che costituiscono oggi la città e delle persone che li hanno creati e trasformati. In Appendice il diario (Una vita di sacrifici) tenuto fino al 1997 da Amelia Bordi, una delle prime abitanti di Castelverde. -
La tutela delle DOP
La presente pubblicazione nasce dall'esigenza di tentare di fornire una risposta alle numerose istanze provenienti dagli operatori del settore, nonché dalla platea indefinita dei consumatori finali di prodotti agroalimentari, finalizzate alla individuazione di un chiaro punto di orientamento nell'ambito della disciplina nazionale e comunitaria che regolamenta le attività di produzione e commercializzazione dei prodotti a denominazione di origine protetta ed indicazione geografica protetta. Nella consapevolezza di non poter attribuire alcun carattere di esaustività, il testo tenta tuttavia di essere un concreto contributo volto a distinguere concetti giuridici e situazioni che nella pratica tendono sovente a confondersi tra loro a dispetto dell'appartenenza ad ambiti giuridici e fattuali totalmente distinti, per quanto affini. Si fa riferimento in particolare al rapporto corrente tra indicazioni geografiche emarchi (nazionali e comunitari) nonché, al loro interno, alla distinzione tra denominazioni di origine protetta ed indicazioni geografiche protette. In tale prospettiva si è affrontato l'argomento limitando l'esame agli aspetti maggiormente rilevanti della regolamentazione comunitaria di base anche attraverso il richiamo ai più significativi pronunciamenti giurisprudenziali adottati nel tempo a livello comunitario e nazionale. La parte terza è dedicata alla disamina della disciplina sanzionatoria recata in Italia. -
Venezia. Il gioco dell'arte. Ediz. spagnola
Una nuova città, una nuova scoperta. Attraverso le pagine di questo volume i piccoli lettori conosceranno una luogo davvero unico al mondo, scrigno prezioso di tesori artistici senza tempo. A piedi o in vaporetto, per le strade o navigando il Canal Grande, ci si muove in cerca degli antichi simboli veneziani, come la gondola o il leone alato, delle tradizioni storiche, come lo scintillante Carnevale con le sue maschere, o ancora le marionette del teatro e lo Sposalizio di Venezia con il mare, senza dimenticare poi i miti classici come Dedalo e Icaro, Orfeo ed Euridice filtrati e interpretati dalla sapiente mano di Antonio Canova. L'arte e la storia della Serenissima, grazie all'abbinamento di disegni e quadri, si fanno dunque accessibili e immediate per il pubblico di tutti i nostri bambini, che saranno gli adulti di domani. Dopo Firenze, Siena e Roma, il Gioco dell'Arte arriva finalmente anche in Laguna. Età di lettura: da 6 anni. -
Il grande museo del Duomo di Firenze. Vol. 1: The Cathedral, the Baptistery, the Bell Tower
L'ampliamento del Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore negli anni 2013-2015 si è offerto come l'occasione di un globale ripensamento del ruolo della Fabbriceria nella valorizzazione oltre che conservazione dei monumenti a lei affi dati: il Battistero di San Giovanni, la cattedrale o ""Duomo"""" di Santa Maria del Fiore, e il Campanile detto """"di Giotto"""". L'impronta decisamente narrativa del nuovo allestimento del Museo ha infatti suggerito la necessità di """"narrare"""" anche le chiese a cui le opere musealizzate rimandano, fornendo ai visitatori strumenti interpretativi atti a metterne in evidenza i fili conduttori contenutistici e stilistici, tra cui una guida integrale in due volumi: Il Duomo, il Battistero, il Campanile; Il nuovo museo dell'opera del Duomo. Il primo volume è dedicato alla piazza e ai monumentali edifici che costituiscono il complesso del Grande Museo del Duomo. La piazza rappresenta un coacervo di spazio, vita, colore. I suoi antichi costruttori desideravano dare vita a un luogo che fosse configurazione di quello celeste. Il Battistero di San Giovanni, sorto sui resti di una grande domus romana, simboleggia la continuità della medievale Fiorenza cristiana con l'antica Florentia pagana. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore testimonia uno straordinario sforzo collettivo, un impegno plurisecolare di risorse e energie in cui è implicata l'identità morale dei fiorentini e con essa la loro dignità di creatori e conoscitori d'arte."" -
La prima vittoria sul Piave dopo Caporetto. Fagarè di Piave, 16 novembre 1917
Dopo la ritirata seguita allo sfondamento di Caporetto, nell’ottobre 1917, le truppe italiane della 3a Armata si ritirarono rapidamente attestandosi sulla riva destra del Piave pur con il nemico a poche ore di distanza. In pochi giorni i soldati e i comandi si prepararono a resistere all’imminente attacco. In una minuscola frazione di San Biagio di Callalta, Fagarè di Piave, era stato dislocato un pugno di uomini al comando di un tenente poco più che ventenne. Questi giovani soldati, ai quali si aggiunsero i primi ragazzi del ’99, seppero dapprima contenere l’improvviso assalto nemico, e poi respingerlo in poche ore sulla riva opposta, dando così inizio al periodo della “Battaglia d’arresto”. Questa è la storia di quella fredda mattina del 16 novembre 1917. Prefazione di Basilio Di Martino. -
Democrazia cristiana dall'apogeo, alla decadenza, all'epilogo
Il nuovo libro del prof. Filippo de Jorio non è e non vuole essere una storia della Democrazia Cristiana, ma una rievocazione il più possibile fedele alla verità di quelli che furono gli ideali, i sentimenti, le motivazioni politiche che sottesero la Democrazia Cristiana, quella che nacque con Don Sturzo, entrò in agonia con l’avvento al potere di Ciriaco De Mita e, definitivamente, ebbe il suo epicedio e quindi la sua morte dichiarata, con l’ultimo segretario, Mino Martinazzoli, che ne volle cambiare il nome in quello di Partito Popolare, rinunciando implicitamente ad un cinquantennio di tradizione e di storia del movimento cattolico. L’autore ebbe l’idea di scrivere questo libro in piena pandemia, ed esattamente il 21 giugno 2020, il giorno del centenario dell’appello di Don Luigi Sturzo ai cattolici italiani, “Liberi e forti” con cui egli diede avvio alla pur breve esperienza del Partito Popolare italiano. Fu un appello molto sentito anche se non molto seguito in quei giorni, ma il suo valore lo si scoprì alla fine della Seconda Guerra Mondiale con l’Italia in cerca di una motivazione politica che sottendesse il suo “andare avanti”. È innegabile nei fatti che la Democrazia Cristiana nacque da quel messaggio, da quei concetti, da quegli ideali. -
Sovvenzioni contributi e altri benefici. Regole e modalità di gestione per gli enti locali. Con versione digitale
I Comuni devono porre particolare attenzione alla concessione di sovvenzioni e all'erogazione di contributi ad associazioni ed altri organismi, al fine di evitare che la riconduzione di tali risorse ai soggetti beneficiari non sia elusiva della reale natura della corresponsione. Il testo offre un'analisi completa delle procedure da seguire per la corretta connotazione degli atti di concessione ed erogazione di sovvenzioni e contributi senza incorrere nei rischi di elusione fiscale, danno erariale o violazioni degli obblighi di pubblicazione e delle misure anticorruzione dettate dall'Anac. In particolare, gli Autori affrontano con taglio operativo i temi relativi a: - regole e procedimenti, - profili fiscali e contabili, - modalità di rendicontazione, - verifiche sull'utilizzo dei benefici concessi, - forme di pubblicità e misure anticorruzione La versione digitale del volume consente l'accesso diretto alle disposizioni normative più significative e a tutta la modulistica. -
Satire
Le ""Satire"""" di Luigi Alamanni non appartengono alla grande tradizione satirico umoristica rinascimentale inaugurata da Ludovico Ariosto. Le """"Satire"""" dell'Alamanni infatti, qui riproposte, in un edizione critica curata da Rossana Perri, si inseriscono all'interno della assai più copiosa produzione di questo """"poeta ancora da scoprire"""", che vanta escursioni in tutti i generi letterari: dalla lirica amorosa all'elegia, all'egloga, all'epigramma, al poema epico e didascalico, per finire alla tragedia, sino alle composizioni religiose dei Salmi penitenziali e alla novella. Le tredici """"Satire"""", curate dalla Perri, in terza rima, furono composte probabilmente fra il 1524 e il 1527 in Francia e date alle stampe tra il 1532 e il 1533 per i tipi dell'editore Sebastien Gryphe di Lione, nel primo dei due volumi delle Opere Toscane, con dedica al sovrano francese Francesco I, novello mecenate sotto la cui egida si colloca pressoché tutta l'attività poetica del fuoriuscito fiorentino Luigi Alamanni (nemico giurato dei Medici visse in esilio dopo la congiura ai danni del Cardinale Giulio dei Medici, poi Clemente VII e la sua avversione alla casata medicea).""