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Il cartesianesimo di Réné Fédé. Dalle Meditations métaphisiques (1683) alla Théologie métaphisique (1705)
Medico, letterato e filosofo, René Fédé è passato alla storia del cartesianesimo per aver curato la terza edizione francese delle «Meditazioni» di René Descartes, mentre le sue opere filosofiche sembrano aver ricevuto scarsa attenzione. Tra il 1683 e il 1705, Fédé pubblicò tre edizioni delle proprie «Méditations métaphysiques» e, rielaborando il materiale di queste, una «Théologie métaphysique», testimonianza di un continuo lavoro di aggiornamento sulle teorie filosofiche e scientifiche contemporanee. -
La collezione napoleonica e risorgimentale di Marcella Olschki. Con una selezione di documenti della collezione Spadolini. Catalogo della mostra
Raffinata ed esperta, l’autrice del popolare libro «Terza liceo 1939» raccoglieva pezzi di particolare pregio, su Garibaldi e specialmente sull’epopea napoleonica. Più di cinquanta oggetti, messi insieme negli anni, fra dipinti a olio, incisioni, miniature, ceramiche, completi da scrivania, serviti di cucchiaini, tazzine da caffè, bassorilievi. L’intera collezione è stata donata alla Fondazione Spadolini-Nuova Antologia, che ne ha fatto oggetto di una mostra. -
Aristotele. La logica comparativa. Vol. 2: La distribuzione del bene negli enti
In questo secondo volume l’autore dimostra che le teorie relative alla distribuzione del Bene negli enti avevano come fondamento tale logica. Attraverso i commenti di Alberto Magno alle opere di Aristotele, Luca Sorbi dimostra che la logica comparativa ha costituito il fondamento delle analisi attorno al concetto di Uno dei filosofi medievali. -
Giovan Leone Sempronio. Tra «lusus» amoroso e armi cristiane
Il volume, oltre alle coordinate culturali più generali e agli aspetti formali, segue tutti i momenti dell'evoluzione di un poeta di primo Seicento finora poco esplorato: dalle rime della Selva poetica, costruita come un bosco poetico, alla tragedia Conte Ugolino, che propone in filigrana una lettura delle congiure antifarnesiane, al poema Boemondo sugli antefatti della Liberata, dove il Sempronio prende posizione sulle questioni più scottanti del dibattito coevo. -
Conversazione sulla lingua italiana
Discorso sempre ragionato su forme e costrutti della nostra lingua, in qualche caso persino aberranti, in quanto limitati a particolari ambienti socio-culturali. Spiegazioni rigorosamente scientifiche (illuminate talvolta da sottili analisi psicologiche) all’interno di un dettato agile e piano, in uno stile affabile, conversevole appunto, all’occorrenza anche brioso. -
Il dialogo recitato. Per una nuova edizione del Bruno volgare
In vista di una nuova edizione del Bruno volgare, il volume ripercorre le tappe fondamentali dell’ecdotica bruniana – dalle edizioni ‘classiche’ di Lagarde e di Gentile alle esperienze più recenti – proponendo nuove soluzioni critiche. In particolare, individuando nell'assunzione consapevole da parte di Bruno di un modello di «dialogo recitato» uno dei tratti di maggiore originalità delle opere volgari, viene avanzata una nuova e organica proposta riguardo il complesso sistema di punteggiatura delle cinquecentine. -
Le Antellesi. Il Decamerone di Bindo Simone Peruzzi. Un documento inedito del Settecento trascritto e commentato
Per fuggire da Firenze invasa dalla tremenda alluvione del 1740 – descritta con dovizia di particolari e con interessanti e curiosi episodi – Peruzzi si rifugiò con un gruppo di dame e nobiluomini fiorentini nella sua villa dell’Antella. Ricordando come la peste del 1348 aveva dato motivo a Boccaccio di scrivere le sue mirabili cento novelle, pensò di creare un suo «Decamerone», facendo raccontare ai suoi amici fatti e novelle su un argomento stabilito giorno per giorno. -
Paysages. Essai sur la description de Federigo Gozzi
L’essai explore l’oeuvre de Tozzi à travers l’étude de l’énoncé descriptif. Une première partie vise à définir la singulière opacité sémantique qui caractérise ses descriptions en la rattachant à quelques-uns des aspects les plus novateurs de son écriture. La seconde, consacrée aux formes de la description, se propose de dégager les orientations dominantes de la vision de Tozzi en analysant les modalités selon lesquelles il appréhende et compose ses paysages. -
Bibliografia reboriana
La fine del secolo ventesimo ha coinciso con un’attenzione crescente e una moltiplicazione di studi sulla figura e sull’opera di Clemente Rebora (Milano 1885-Stresa 1957), i cui «Frammenti lirici» stanno all’origine del Novecento poetico. Una prima sezione presenta la bibliografia delle opere di Rebora, con iconografia; la seconda registra cronologicamente i testi della fortuna critica del grande poeta, dal 1912 al 2001. Dettagliati indici rendono questa attesa bibliografia uno strumento di riferimento sul poeta e sul contesto poetico novecentesco italiano. -
Disegni e acqueforti di Almina Dovati Fusi
Catalogo della mostra, costituita da cinquantacinque opere accuratamente selezionate. Si tratta di una serie di disegni quasi tutti inediti che mostrano un aspetto fondamentale del linguaggio artistico della Dovati Fusi e di numerose acqueforti che completano il quadro dei suoi temi prediletti: le montagne della natia Carrara, i paesaggi delle colline intorno a Firenze, i suoi amati e mai abbandonati fiori e gli aspetti più inconsueti della natura come le conchiglie fossili. -
Innovazione lessicale e terminologie specialistiche
Il volume raccoglie i contributi presentati al Convegno internazionale «Innovazione lessicale e terminologie specialistiche nella società del plurilinguismo» (Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 27-28 giugno 2002), promosso dall’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee del Cnr, dall’Associazione italiana per la terminologia e dall’Unione latina, con il patrocinio dell’Accademia nazionale dei Lincei. Si tratta di una riflessione organica sulla portata dell’innovazione lessicale e terminologica nelle grandi lingue di cultura inserite nel dinamico processo della globalizzazione. -
Il dandy e il sublime. Nuovi studi su Vittorio Alfieri
Lo studioso, che è attualmente (secondo Gustavo Costa) uno fra i più originali interpreti dello scrittore settecentesco, analizza criticamente opere quali «Filippo» e «Mirra», e illustra il mito, da lui coltivato, della Toscana culla dell’italiano letterario, l’aura e il senso particolare delle sue «dimore», la sua ricezione in Germania, e un aspetto particolare della fortuna di Alfieri: la sua metamorfosi da autore a personaggio e protagonista di opere letterarie. -
Thomas Hill Green e il mito dell'empirismo britannico
Il libro si concentra sull’intreccio di due temi principali: le concezioni del filosofo idealista inglese T.H. Green – in particolare quelle riguardanti la metafisica e la teoria della conoscenza – e la storia della ricezione della filosofia di David Hume nel XIX secolo. La lunga introduzione di Green all’edizione da lui curata delle opere filosofiche di Hume (1874) è vista come un importante contributo alla diffusione della cosiddetta 'Reid-Beattie interpretation' della filosofia dello stesso Hume. -
Paroles dévoilées. Regards d'aujourd'hui sur la femme maghrébine. Ediz. italiana e francese
Questo volume di atti del convegno organizzato dall’Università di Catania e dal «Centre Culturel de Palerme et de Sicile», è diviso in tre sezioni: «La ‘naissance’ féminine au verbe ou Pour en finir avec Shahrazad», «Le parti de la vérité ou pour en finir avec la ‘critique philanthropique’» e «Témoignages». Saggi di: A. Benmalek, M. Bey e S. Guellouz, R. Saïg Bousta, M. T. Puleio, M. Rivoire Zappalà, M. Segarra, S. Ceysson, R. Bivona, C. Rizzo, A. Emina, R. Curreri. -
Informatica e scienze umane. Mezzo secolo di studi e ricerche
L’Exploratory Workshop sul tema «Computer texts: Documentation, linguistic Analysis and Interpretation» (Strasburgo, European Science Foundation, 14-15 giugno 2002), di cui il volume pubblica gli atti, ha voluto delineare un panorama dei problemi sorti e dei risultati raggiunti in mezzo secolo di ricerche volte a utilizzare gli strumenti informatici nel campo delle ricerche storiche, filologiche, filosofiche. -
Il moro
«Il Moro» è un dialogo filosofico sulla «vera felicità»; ne viene ricostruito il contesto letterario, storico, politico e dottrinale, indicandone la rilevanza per la storia della Riforma in Inghilterra e della Controriforma europea. La biografia dell’autore, Ellis Heywood (1530-1578) è qui arricchita di nuovi elementi. Vengono ricostruiti il variegato ambiente intellettuale del destinatario, Reginald Pole, i legami con i protestanti italiani e messi in luce i rapporti con «Il Beneficio di Cristo», eterodosso testo meditazionale degli 'spirituali' e valdesiani italiani. -
Le parafrasi pianistiche verdiane nell'editoria italiana dell'Ottocento
Il volume contribuisce a definire l’entità di un fenomeno che ebbe parte importante nel processo di avvio dell’industria culturale italiana. Lo sguardo panoramico sulla sterminata produzione di pot-pourris, riduzioni, fantasie, 'reminiscenze', parafrasi pianistiche edite in Italia nell’Ottocento lascia emergere con evidenza il ruolo fondamentale che Verdi ebbe nello sviluppo e nella grande ramificazione della prassi del «pezzo sopra motivi d’opera». -
Il tragico cristiano. Da Dante ai moderni
Il volume muove da una serie di studi danteschi alternamente dedicati a specifici problemi della «Commedia» e a interpretazioni generali del poema, per passare poi a rapporti fra la Commedia e il Petrarca volgare, con particolare riferimento ai «Triumphi» di cui tenta una lettura non usuale. Un’ampia parte dell’opera riguarda la questione teorica del tragico cristiano con la successiva lettura di testi e autori che si ritiene di avere opportunamente identificato (come Dante, Manzoni, alcuni contemporanei). -
Modernist forms of rejuvenation. Eugenio Montale and T. S. Eliot
A reading of Eugenio Montale’s and T.S. Eliot’s works in their cultural context reveals how the nihilistic aspects of literary Modernism are counterbalanced by a developing belief in the creative, spiritual and political power of an idealized youth. Both poets attempt to revive what they perceive as a decrepit Western culture, while ambivalently coming to terms with what they see as the renovating expressions of women’s, popular and non-Western cultures.Attraverso una lettura dell’opera di Eugenio Montale e T.S. Eliot nel suo contesto culturale, si rileva che i tratti nichilistici del Modernismo, spesso rilevati nella critica recente, sono controbilanciati da un’accresciuta fede nel potere creativo, spirituale e politico di una gioventù idealizzata. I due poeti cercano di rigenerare quella che ritengono la loro decrepita cultura occidentale, ed elaborano in modo ambivalente quelle che considerano le espressioni rinnovanti delle culture femminili, di massa e non occidentali. -
Benedetto Bacchini (1651-1721). L'uomo, lo storico, il maestro
Prima monografia di un intellettuale centrale nella crisi della coscienza europea. Maestro del Muratori, guida del Maffei e punto di riferimento della cultura tra Sei e Settecento, non ha avuto la fortuna storiografica che meritava. Questo libro riempie una lacuna, disegnando un ritratto a tutto tondo del Bacchini uomo, rivisitato nelle vicende della vita; storico, all’origine della storiografia scientifica in Italia, e ispiratore di storici del monachesimo (Tiraboschi) e del Medioevo.